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View Full Version : Epifani: «La legge Biagi è da rifare». Contestato.


Ileana
05-06-2006, 19:29
Epifani: «La legge Biagi è da rifare»
La platea di imprenditori non approva l'attacco alla legge 30.
E il segretario della Cgl chiude anzitempo il suo intervento

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Il numero uno della Cgil, Guglielmo Epifani, al convegno di Varese di Confindustria (Eidon)
Il numero uno della Cgil, Guglielmo Epifani, al convegno di Varese di Confindustria (Eidon)
VARESE - Il leader della Cgil Guglielmo Epifani, che prendeva parte a una tavola rotonda organizzata all'assemblea degli industriali di Varese, è stato contestato dalla platea degli imprenditori e non è riuscito a portare a termine il suo intervento. In particolare mentre parlava Epifani si è sollevato un lungo brusio dalla sala degli imprenditori mentre ricordava che «nella storia della Cgil la cultura dei doveri è sempre stata molto forte». Tutto nasce da un passaggio nel quale il leader sindacale ha detto che la legge Biagi «per le imprese è simbolo di libertà, ma per noi è un simbolo di precarietà. E questo è un problema». Montezemolo ha liquidato l'episodio dicendo che «mi sembra che si sia cercato di dare un'importanza eccessiva a quanto avvenuto».

CONTESTATO - Alla contestazione sempre più intensa, fatta di mormorii e qualche fischio, (■ Video) il leader del sindacato ha replicato ricordando fra l'altro che «furono gli operai che nel '43 difesero le fabbriche» dai nazisti, Ma anche in questo modo non è riuscito a ottenere il silenzio della sala e, nonostante gli inviti alla calma, il suo intervento veniva sempre interrotto. Così, Epifani, ha deciso di terminare anzitempo, in tono polemico, il suo intervento che era l'ultimo previsto nella tavola rotonda moderata dal direttore del Sole 24 Ore Ferruccio De Bortoli, a cui hanno partecipato anche Pasquale Pistorio, vicepresidente di Confindustria, e Giorgio Squinzi, amministratore unico della Mapei.
LEGGE BIAGI - Una «azione comune, anche culturale, per contrastare la proliferazione della precarietà» era stata auspicata dal segretario generale della Cgil Guglielmo Epifani all'assemblea degli industriali di Varese poco prima di essere contestato. «Io penso che flessibilità e precarietà - aveva spiegato - non siano la stessa cosa, sono due concetti di due realtà non sovrapponibili», ma oggi «la flessibilità è un requisito fondamentale» in tutti i campi. «Capisco - ha argomentato Epifani ricordando la legge Biagi senza citarla direttamente - che ci sono leggi diventate simbolo, da parte nostra simbolo di precarietà da parte dell'impresa simbolo di libertà: però questo rappresenta un problema» e per risolverlo il segretario della Cgil ha auspicato quella «azione comune, su cui c'è l'interesse anche dell'impresa». «Io - ha concluso - sono tra quelli che pensano che le leggi sul lavoro vanno riscritte».
MONTEZEMOLO CHIUDE - Dopo la sospensione del discorso di Epifani ha preso la parola il presidente di Confindustria Montezemolo, affermando che «il dialogo è alla base di tutto, soprattutto col sindacato. Dobbiamo sederci presto in un triangolo importante: la concertazione si fa tra governo, rappresentanti dei lavoratori e imprenditori: oggi abbiamo temi importanti da discutere a partire dalla crescita». Montezemolo, che ha ringraziato Epifani per il suo intervento, si è recato dopo l’incontro a pranzo con il leader della Cgil. «Dobbiamo superare rituali vecchi e stantii di relazioni sindacali - ha osservato - che il mercato non si aspetta più». Commentando poi con i giornalisti quanto accaduto in matinata ha detto che «mi sembra che si sia cercato di dare un'importanza eccessiva a quanto avvenuto»; ho approvato l' atteggiamento di Epifani - ha aggiunto Montezemolo - anche perchè giocava fuori casa. Comunque, rimane fermo che il dialogo e il confronto con i rappresentanti dei lavoratori debba avvenire nel rispetto reciproco e questo è sempre stato un punto fermo per Confindustria».
ANGELETTI: PERCHE' INVITARLO? - «Da una parte mi sembra normale che gli industriali non siano d'accordo con quello che dice un sindacalista; ma quando si invita qualcuno sarebbe opportuno non fischiarlo». Questa la reazione del segretario generale della Uil, Luigi Angeletti.
05 giugno 2006

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/06_Giugno/05/epifani.shtml



e ovviamente Luca Zapatero di Montezemolo si schiera dalla parte di chi gli ha dato da mangiare (e gli sta dando).

generals
05-06-2006, 20:20
Nessuna sorpresa, gli industriali hanno ampiamente beneficiato della precarietà, hanno utilizzato la flessibilità in modo totalmente improprio, non certo per l'inserimento di giovani nuovi lavoratori ma per risparmiare sui costi, utilizzando il contratto precario come "sostitutivo" del tempo indeterminato pur tenendo sempre il lavoratore con se ma senza dirittti, senza anzianità lavorativa e nell'assoluta incertezza. Non mi meraviglia che siano contrari al superamento della legge Biagi ma purtroppo per loro è nel programma dell'attuale Governo ;)

roverello
05-06-2006, 20:26
Nessuna sorpresa, gli industriali hanno ampiamente beneficiato della precarietà, hanno utilizzato la flessibilità in modo totalmente improprio, non certo per l'inserimento di giovani nuovi lavoratori ma per risparmiare sui costi, utilizzando il contratto precario come "sostitutivo" del tempo indeterminato pur tenendo sempre il lavoratore con se ma senza dirittti, senza anzianità lavorativa e nell'assoluta incertezza. Non mi meraviglia che siano contrari al superamento della legge Biagi ma purtroppo per loro è nel programma dell'attuale Governo ;)

Inoltre l'uso del precariato mette in condizioni molti giovani di non specializzarsi veramente in una attività lavorativa, non consentendoci di competere adeguatamente con i nostri concorrente.
Che non devono essere i paesi con manodopera da 1 euro/ora, ma paesi col nostro stesso tenore di vita. Vallo a spiegare agli imprenditori. Molti di loro non fanno una politica di prospettiva, ma di mero guadagni speculativo, con impoverimento delle professionalità e della nostra stessa economia.

mario3
05-06-2006, 20:56
ANGELETTI: PERCHE' INVITARLO? - «Da una parte mi sembra normale che gli industriali non siano d'accordo con quello che dice un sindacalista; ma quando si invita qualcuno sarebbe opportuno non fischiarlo». Questa la reazione del segretario generale della Uil, Luigi Angeletti.

Mi dispiace per Montezemolo che ha capito il grossolano errore, ma i suoi rappresentati hanno dimostrato di avere modi incivili e rozzi

LUVІ
05-06-2006, 21:00
...Luca Zapatero di Montezemolo ...

LOL! :D Carina questa! E' tua o l'hai copiata? :)

LuVi

LUVІ
05-06-2006, 21:02
Mi dispiace per Montezemolo che ha capito il grossolano errore, ma i suoi rappresentati hanno dimostrato di avere modi incivili e rozzi

Niente di nuovo, sono la base elettorale di cotanti politici CDLEGHISTI. ;)

LuVi

zuper
05-06-2006, 21:04
Niente di nuovo, sono la base elettorale di cotanti politici CDLEGHISTI. ;)

LuVi


segnalato per offese ai votanti della cdl

bluelake
05-06-2006, 21:12
Nessuna sorpresa, gli industriali hanno ampiamente beneficiato della precarietà, hanno utilizzato la flessibilità in modo totalmente improprio, non certo per l'inserimento di giovani nuovi lavoratori ma per risparmiare sui costi, utilizzando il contratto precario come "sostitutivo" del tempo indeterminato pur tenendo sempre il lavoratore con se ma senza dirittti, senza anzianità lavorativa e nell'assoluta incertezza. Non mi meraviglia che siano contrari al superamento della legge Biagi ma purtroppo per loro è nel programma dell'attuale Governo ;)
però hai una sign irrispettosa dell'annuncio in rilievo su tutti i forum... :nonsifa:

Pitonti
05-06-2006, 21:24
Non mi meraviglia che siano contrari al superamento della legge Biagi ma purtroppo per loro è nel programma dell'attuale Governo ;)

certo, tanto gli imprenditori chiudono le loro aziende e poi vediamo :)

LUVІ
05-06-2006, 21:27
segnalato per offese ai votanti della cdl

Ma sei scherzoso o faceto? :D

mario3
05-06-2006, 21:32
certo, tanto gli imprenditori chiudono le loro aziende e poi vediamo :)
Perchè??? :wtf: :wtf:
Io credo che si possono trovare soluzioni considerate dignitose da entrambe le parti
Tu non ti senti in grado di affrontare una trattativa nel merito?
Una società non puo crescere con la prevaricazione o perlomeno non sarebbe una società giusta!!!

Pitonti
05-06-2006, 21:43
Perchè??? :wtf: :wtf:
Io credo che si possono trovare soluzioni considerate dignitose da entrambe le parti


beh la cgil ha detto più volte che la legge biagi va cancellata, che rispondere a questi sindacati?

mario3
05-06-2006, 21:52
beh la cgil ha detto più volte che la legge biagi va cancellata, che rispondere a questi sindacati?
Che devono trattare! Confederali da una parte e Confindustria dall'altra con la mediazione del Governo (non si discute di salari ma della qualità della vita). Così come dice questo Governo. Tieni presente che anche la Confindustria è un sindacato nato per difendere degli interessi, quelli degli Imprenditori, una parte della società civile (tranne quelli presenti a Varese) di questa Nazione.

Pitonti
05-06-2006, 22:00
Che devono trattare!

beh se andavano dagli industriali a dire come fanno di solito che la legge biagi è da cancellare completamente,la folla li avrebbe fischiati fino a far diventare sordo epifani :stordita:

^TiGeRShArK^
05-06-2006, 22:01
certo, tanto gli imprenditori chiudono le loro aziende e poi vediamo :)
poveri imprenditoriiiii! :cry:
loro si sacrificano x offrirci l'opportunità di un lavoro precario e noi li ringraziamo cosìììì! :cry:
stanno risparmiando troppo poco sfruttando quegli ignoranti dei lavoratori! :mad:
dovrebbero sfruttarli di +! :mad:

:doh:

mario3
05-06-2006, 22:08
beh se andavano dagli industriali a dire come fanno di solito che la legge biagi è da cancellare completamente,la folla li avrebbe fischiati fino a far diventare sordo epifani :stordita:
Epifani non ha detto questo

Una «azione comune, anche culturale, per contrastare la proliferazione della precarietà» era stata auspicata dal segretario generale della Cgil Guglielmo Epifani all'assemblea degli industriali di Varese

ma ha detto questo!! Con tutto il rispetto della platea che aveva davanti e che lo aveva invitato!!! Quindi un intervento di apertura al dialogo. Montezemolo lo ha capito, gli altri no, e a questo punto devo dire che il giudizio di LuVi nei loro confronti non è offensivo ma pertinente.

Pitonti
05-06-2006, 22:18
poveri imprenditoriiiii! :cry:
loro si sacrificano x offrirci l'opportunità di un lavoro precario e noi li ringraziamo cosìììì! :cry:
stanno risparmiando troppo poco sfruttando quegli ignoranti dei lavoratori! :mad:
dovrebbero sfruttarli di +! :mad:

:doh:

guarda che puoi farlo anche tu l'imprenditore se ti sembra una vita semplice :)

Pitonti
05-06-2006, 22:19
Epifani non ha detto questo
ma ha detto questo!!

normale che dagli imprenditori smorzi i tomi ma pensi che tutti non sappiano le proposte della cgil?

ErbaLibera
05-06-2006, 22:26
Nessuna sorpresa, gli industriali hanno ampiamente beneficiato della precarietà, hanno utilizzato la flessibilità in modo totalmente improprio, non certo per l'inserimento di giovani nuovi lavoratori ma per risparmiare sui costi, utilizzando il contratto precario come "sostitutivo" del tempo indeterminato pur tenendo sempre il lavoratore con se ma senza dirittti, senza anzianità lavorativa e nell'assoluta incertezza. Non mi meraviglia che siano contrari al superamento della legge Biagi ma purtroppo per loro è nel programma dell'attuale Governo ;)

Esatto è questo che la gente si ostina a non capire,anzi secondo alcuni dovrei pure dir grazie se c'è qualcuno che mi assume per un mese come se mangiare fosse un optional...poi cioè da chi è stato contestato?dagli imprenditori?che strano qualcuno inizia a volerli dare delle regole serie e si lamentano,eggià.....

teogros
05-06-2006, 22:30
Era l'ora che qualcuno si facesse sentire, qualcuno alla base del sistema impresa e non collocato su una poltrona. Sarebbe bene che i sindacati scendessero con i piedi per terra, facendo l'interesse dei lavoratori e non mera azione politica. :rolleyes:

teogros
05-06-2006, 22:31
Esatto è questo che la gente si ostina a non capire,anzi secondo alcuni dovrei pure dir grazie se c'è qualcuno che mi assume per un mese come se mangiare fosse un optional...poi cioè da chi è stato contestato?dagli imprenditori?che strano qualcuno inizia a volerli dare delle regole serie e si lamentano,eggià.....

Quando chiuderanno il 15% delle imprese vi lamenterete meno, sempre che ci sia una pubblica amministrazione disposta a darvi una sedia da scaldare. :)

ErbaLibera
05-06-2006, 22:34
Quando chiuderanno il 15% delle imprese vi lamenterete meno, sempre che ci sia una pubblica amministrazione disposta a darvi una sedia da scaldare. :)

Eggià chiedere sicurezze per un precario che sorpresa sorpresa deve anche lui farsi una vita significa la chiusura delle aziende.....
Solo una domanda se non sono indiscreto che tipo di contratto hai?

teogros
05-06-2006, 22:36
Eggià chiedere sicurezze per un precario che sorpresa sorpresa deve anche lui farsi una vita significa la chiusura delle aziende.....
Solo una domanda se non sono indiscreto che tipo di contratto hai?

Nessuno. Sto lavorando a gratis (anzi a rimessa, contando che ho intascato 1500 € di netti e ci ho messo dentro benzina e tutto il resto) da 3 anni per cercare di far crescere una piccola azienda. TRE ANNI.

ErbaLibera
05-06-2006, 22:40
Nessuno. Sto lavorando a gratis (anzi a rimessa, contando che ho intascato 1500 € di netti e ci ho messo dentro benzina e tutto il resto) da 3 anni per cercare di far crescere una piccola azienda. TRE ANNI.
Non ho capito cosa intendi cioè non hai un contratto ma ti pagano 1500 in nero netti da 3 anni?

Pitonti
05-06-2006, 22:41
Non ho capito cosa intendi cioè non hai un contratto ma ti pagano 1500 in nero netti da 3 anni?

magari ha una piccola impresa e i ricavi sono minori delle spese? :stordita:

teogros
05-06-2006, 22:41
Non ho capito cosa intendi cioè non hai un contratto ma ti pagano 1500 in nero netti da 3 anni?

No. Vedi se l'azienda è tua all'inizio lavori a ufo, gratis, senza stipendio. Altro che Co.Co.Co., Co.Co.Pro, Co.Co.De.. Gratis a ufo, se non fai debiti: altrimenti tiri fuori i soldi di tasca e ripiani. :read: Bene, in 3 anni (due bilanci chiusi) mi sono messo in tasca 1500 € di utili. Più facile così?

teogros
05-06-2006, 22:43
magari ha una piccola impresa e i ricavi sono minori delle spese? :stordita:

Diciamo che le spese non le conti e le fai, perchè non puoi sempre caricare sull'azienda per vari problemi che non racconto (in primis gli studi di settore). Forse se avessi portato tutte le spese non avrei preso i 1500 € ma avrei pagato meno tasse e speso meno di tasca mia... ma non è così facile. Fortuna che ora tolgono la legge Biagi! :)

Pitonti
05-06-2006, 22:48
Fortuna che ora tolgono la legge Biagi! :)

sisi, i nuovi imprenditori si attaccano, i vecchi chiudono baracca e si godono i soldi che hanno e la classe operaia avrà nuove garanzia (sullo stare a casa) :p

ErbaLibera
05-06-2006, 22:49
No. Vedi se l'azienda è tua all'inizio lavori a ufo, gratis, senza stipendio. Altro che Co.Co.Co., Co.Co.Pro, Co.Co.De.. Gratis a ufo, se non fai debiti: altrimenti tiri fuori i soldi di tasca e ripiani. :read: Bene, in 3 anni (due bilanci chiusi) mi sono messo in tasca 1500 € di utili. Più facile così?

Tu parli cosi perchè hai un azienda che stai cercando di avviare quindi non puoi permetterti di assumere gente e fin qui ti dico ok se i soldi non li hai mica li puoi fabbricare ma una multinazionale che ha 6 fabbriche sul suolo italiano piu svariate in Brasile,Giappone,Germania,Usa e Canada quante difficoltà economiche puo avere ad assumere una persona?

teogros
05-06-2006, 22:49
sisi, i nuovi imprenditori si attaccano, i vecchi chiudono baracca e si godono i soldi che hanno e la classe operaia avrà nuove garanzia (sullo stare a casa) :p

Ma tanto è sempre colpa dell'imprenditore-sfruttatore.

teogros
05-06-2006, 22:51
Tu parli cosi perchè hai un azienda che stai cercando di avviare quindi non puoi permetterti di assumere gente e fin qui ti dico ok se i soldi non li hai mica li puoi fabbricare ma una multinazionale che ha 6 fabbriche sul suolo italiano piu svariate in Brasile,Giappone,Germania,Usa e Canada quante difficoltà economiche puo avere ad assumere una persona?

Sai quante sono le aziende del mio calibro in italia? Ne hai un'idea? Micro-piccole in italia sono il 95% delle imprese! Sai quante sono? Sai a quante famiglie danno da mangiare, in modo più o meno precario? Sai che per quel 95% per chiudere può bastare un soffio d'aria? Ti rendi conto che per quel 95% già l'aumento di 100 € per i metalmeccanici può essere letale, vista la concorrenza che arriva da est?!

Gente, sveglia!

ErbaLibera
05-06-2006, 23:03
Sai quante sono le aziende del mio calibro in italia? Ne hai un'idea? Micro-piccole in italia sono il 95% delle imprese! Sai quante sono? Sai a quante famiglie danno da mangiare, in modo più o meno precario? Sai che per quel 95% per chiudere può bastare un soffio d'aria? Ti rendi conto che per quel 95% già l'aumento di 100 € per i metalmeccanici può essere letale, vista la concorrenza che arriva da est?!

Gente, sveglia!

Eggià allora perchè son medio-piccole bisogna continuare con questa forma di schiavismo ingiustificato anche perchè non trovo davvero il senso di far imparare il mestiere a qualcuno per poi ripartire da capo con un altro un mese dopo.
Inoltre non vedo perchè non dovresti assumere una persona capace che potrebbe aiutarti nel far crescere l'azienda solo perchè ti costerebbe piu che un precario.
Mi dici per curiosità quanto ti costerebbe un fisso al posto di un precario?e se lo stato ti favorisse l'assunzione con qualche tassa in meno sull'indeterminato?

teogros
05-06-2006, 23:10
Eggià allora perchè son medio-piccole bisogna continuare con questa forma di schiavismo ingiustificato anche perchè non trovo davvero il senso di far imparare il mestiere a qualcuno per poi ripartire da capo con un altro un mese dopo.
Inoltre non vedo perchè non dovresti assumere una persona capace che potrebbe aiutarti nel far crescere l'azienda solo perchè ti costerebbe piu che un precario.
Mi dici per curiosità quanto ti costerebbe un fisso al posto di un precario?e se lo stato ti favorisse l'assunzione con qualche tassa in meno sull'indeterminato?

Tassazione su un contratto tradizionale 100% circa (1000 a lui, 1000 allo stato - variabile fra 880 e 1100). Su un Co.Co.Pro. siamo al 30%. Un dipendente fisso (full time) costa, se va bene, 35000 €/anno. Sai quanto incide su un fatturato di, parliamo per ipotesi, 200.000 €? Fatti due conti. Vedrai che si fa presto a chiudere se si assume una persona sbagliata, uno che rema contro o che causa problemi.

Sai qual'è il punto, che nessuno ammetterà? Che di gente che ha voglia di farsi il culo e lavorare ce n'è sempre meno! Io sarei il primo a voler assumere e tenere con me persone valide. Ma trovarle è diventata un'impresa titanica! Tutti a guardare l'orologio, le ferie, la 14esima, ecc ecc ecc. E' troppo facile chiedere senza offrire.

E ti dirò di più: dopo 3 anni che mi faccio il fondoschiena a ufo, studiando e lavorando a 25 anni mentre i miei coetanei vanni in discoteca una sera si e una anche, mi auguro proprio che nessuno (NESSUNO) provi ad aver qualcosa da ridire se un giorno per disgrazia (chissà quando!) riuscirò a posare il culo su una bella macchina.

Pitonti
05-06-2006, 23:13
Sai qual'è il punto, che nessuno ammetterà? Che di gente che ha voglia di farsi il culo e lavorare ce n'è sempre meno! Io sarei il primo a voler assumere e tenere con me persone valide. Ma trovarle è diventata un'impresa titanica! Tutti a guardare l'orologio, le ferie, la 14esima, ecc ecc ecc. E' troppo facile chiedere senza offrire.


senza parlare che dopo un contratto indeterminato si attaccano alla sedia peggio di mastella e anche se cazzeggiano al lavoro sei con le mani legate

mario3
05-06-2006, 23:13
normale che dagli imprenditori smorzi i tomi ma pensi che tutti non sappiano le proposte della cgil?
Chi parlava rappresentava la CGIL. A me i fischi mi sembrano un messaggio subdolo a Montezemolo: "con questi non si tratta". Un brutto messaggio e un pessimo inizio.

teogros
05-06-2006, 23:15
Chi parlava rappresentava la CGIL. A me i fischi mi sembrano un messaggio subdolo a Montezemolo: "con questi non si tratta". Un brutto messaggio e un pessimo inizio.

A me pare invece che finalmente qualcuno si sia tolto il dito dal retto e inizi a far sentire i propri diritti. Loro fanno i girotondi, noi giochiamo a nascondino.

teogros
05-06-2006, 23:17
senza parlare che dopo un contratto indeterminato si attaccano alla sedia peggio di mastella e anche se cazzeggiano al lavoro sei con le mani legate

EDIT
EDIT2: logicamente non sono in disaccordo col tuo post, ma sarei stato troppo polemico.

ErbaLibera
05-06-2006, 23:20
Tassazione su un contratto tradizionale 100% circa (1000 a lui, 1000 allo stato - variabile fra 880 e 1100). Su un Co.Co.Pro. siamo al 30%. Un dipendente fisso (full time) costa, se va bene, 35000 €/anno. Sai quanto incide su un fatturato di, parliamo per ipotesi, 200.000 €? Fatti due conti. Vedrai che si fa presto a chiudere se si assume una persona sbagliata, uno che rema contro o che causa problemi.

Ma quali spese ti portano ad un costo di 35000 euro l'anno?non è un po altina come cifra?cioè una società che ha solo 10 impiegati però indeterminati dovrebbe tirar fuori 350000 euro l'anno?è un po troppo alto.

Sai qual'è il punto, che nessuno ammetterà? Che di gente che ha voglia di farsi il culo e lavorare ce n'è sempre meno! Io sarei il primo a voler assumere e tenere con me persone valide. Ma trovarle è diventata un'impresa titanica! Tutti a guardare l'orologio, le ferie, la 14esima, ecc ecc ecc. E' troppo facile chiedere senza offrire.

Che ci siano scansafatiche ti do ragione al 100%(un mio collega in 8h di lavoro si prenderà minimo minimo 9 pause :rolleyes: )ma che esistano solo loro proprio no:io mi reputo una persona seria che non ha mai e ripeto mai mancato dal posto neanche con la febbre(solo una volta son stato a casa 2 settimane ma mi ero preso una distorsione al ginocchio e io son costretto a lavorare in piedi e camminare spesso)quindi non vedo perchè non premiare il mio impegno,non chiedo subito l'indeterminato ma almeno un 6 mesi dopo che ho dimostrato di valere penso di meritarmeli
Riguardo gli straordinari io ne ho fatti ma per quello che riesco a dargli nelle 8 ore standard e per quello che mi son pagati non mi sento male se esco subito terminate le mie 8h.

E ti dirò di più: dopo 3 anni che mi faccio il fondoschiena a ufo, studiando e lavorando a 25 anni mentre i miei coetanei vanni in discoteca una sera si e una anche, mi auguro proprio che nessuno (NESSUNO) provi ad aver qualcosa da ridire se un giorno per disgrazia (chissà quando!) riuscirò a posare il culo su una bella macchina.

Ma questo proprio no solo uno sciocco giudica senza sapere e anzi ti auguro di avviare bene la tua impresa.

mario3
05-06-2006, 23:22
A me pare invece che finalmente qualcuno si sia tolto il dito dal retto e inizi a far sentire i propri diritti. Loro fanno i girotondi, noi giochiamo a nascondino.
Se ho capito bene come imprenditore non ti senti rappresentato dalla tua organizzazione :confused:

teogros
05-06-2006, 23:24
Ma quali spese ti portano ad un costo di 35000 euro l'anno?non è un po altina come cifra?cioè una società che ha solo 10 impiegati però indeterminati dovrebbe tirar fuori 350000 euro l'anno?è un po troppo alto.

E' abbastanza immediato:

1000 € * 2 * 13 = 26.000 solo di stipendio per 13 mensilità
Aggiungi le spese fisse.... e fai due conti. Considera che con 1000 € NON PRENDI UNA PERSONA BRAVA E COMPETENTE MA UNO CHE DEVI SICURAMENTE FORMARE! E siamo al minimo sindacale praticamente.


Che ci siano scansafatiche ti do ragione al 100%(un mio collega in 6h di lavoro si prenderà minimo minimo 9 pause :rolleyes: )ma che esistano solo loro proprio no:io mi reputo una persona seria che non ha mai e ripeto mai mancato dal posto neanche con la febbre(solo una volta son stato a casa 2 settimane ma mi ero preso una distorsione al ginocchio e io son costretto a lavorare in piedi e camminare spesso)quindi non vedo perchè non premiare il mio impegno,non chiedo subito l'indeterminato ma almeno un 6 mesi dopo che ho dimostrato di valere penso di meritarmeli

Non ho detto che non ce ne sono. E stai tranquillo che alla lunga lavorare paga.

Ma questo proprio no solo uno sciocco giudica senza sapere e anzi ti auguro di avviare bene la tua impresa.

Io invece scommetto che ci sarà qualcuno che avrà da ridire, se mai ci riuscirò.

teogros
05-06-2006, 23:26
Se ho capito bene come imprenditore non ti senti rappresentato dalla tua organizzazione :confused:

Non rispondo... meglio evitare. Sicuramente va detta una cosa: confindustria dovrebbe essere il sindacato degli imprenditori, ma non ha lo stesso peso che hanno i sindacati veri e propri. Questo nessuno può negarlo. Ed è logico che le colpe sono anche interne e intestine, per carità.

ErbaLibera
05-06-2006, 23:28
E' abbastanza immediato:

1000 € * 2 * 13 = 26.000 solo di stipendio per 13 mensilità
Aggiungi le spese fisse.... e fai due conti. Considera che con 1000 € NON PRENDI UNA PERSONA BRAVA E COMPETENTE MA UNO CHE DEVI SICURAMENTE FORMARE! E siamo al minimo sindacale praticamente.

In definitiva cos'è paghi cosi tanto in un fisso?e se lo stato diciamo dimezzasse questi costi saresti piu propenso ad assumere?

Io invece scommetto che ci sarà qualcuno che avrà da ridire, se mai ci riuscirò.

E' inutile prestare orecchio all'invidia o all'ignoranza.

teogros
05-06-2006, 23:31
In definitiva cos'è paghi cosi tanto in un fisso?e se lo stato diciamo dimezzasse questi costi saresti piu propenso ad assumere?

Tasse e contributi! Il 100%! Lo stato non può dimezzarli, per il semplice fatto che sono una gran parte del gettito! E comunque, qualora non si fosse capito, io sarò il primo ad esser propenso ad assumere. Ma servono persone valide e con voglia di fare: se ci sono i presupposti e l'azienda è sana, il modo si trova.



E' inutile prestare orecchio all'invidia o all'ignoranza.

Vah che sono le stesse generalizzazioni lette in questo 3d... :(

ErbaLibera
05-06-2006, 23:36
Vah che sono le stesse generalizzazioni lette in questo 3d... :(

Se ti stai riferendo a me io ho solo chiesto una sicurezza in piu per il precario proponendo anche uno "sconto" sul lavoratore fisso-

teogros
05-06-2006, 23:38
Se ti stai riferendo a me io ho solo chiesto una sicurezza in piu per il precario proponendo anche uno "sconto" sul lavoratore fisso-

No no, mi riferisco a chi, qui e non solo qui, non aspetta altro che sparare sugli imprenditori-sfruttarori. E questo mi fa rabbia, ogni giorno che passa sempre di più.

Buonanotte,
Matteo.

mario3
05-06-2006, 23:39
Non rispondo... meglio evitare. Sicuramente va detta una cosa: confindustria dovrebbe essere il sindacato degli imprenditori, ma non ha lo stesso peso che hanno i sindacati veri e propri. Questo nessuno può negarlo. Ed è logico che le colpe sono anche interne e intestine, per carità.
:confused: Confindustria è molto potente, più della CGIL, CISL e UIL messe assieme. L'unità sindacale viene sbandierata proprio per contrastare questo potere.

ErbaLibera
05-06-2006, 23:43
No no, mi riferisco a chi, qui e non solo qui, non aspetta altro che sparare sugli imprenditori-sfruttarori. E questo mi fa rabbia, ogni giorno che passa sempre di più.

Buonanotte,
Matteo.

Notte.

roverello
06-06-2006, 07:08
Forse a certi imprenditori piace questo?

Il sacerdote ha visitato la bidonville dove i lavoratori vivono
nelle baracche e lavorano nei campi fino a 12 ore al giorno per 35 euro

Immigrati schiavi, l'inferno di Cassibile
Zanotelli: "Una vergogna per l'Italia"
E la polizia viene a controllare solo quando la raccolta è finita
dal nostro inviato GIOVANNI MARIA BELLU

CASSIBILE - La bidonville di Cassibile è riuscita a sorprendere persino uno dei maggiori esperti mondiali di insediamenti umani degradati. "Mi vergogno di essere cristiano e di essere italiano", ha detto il missionario comboniano Alex Zanotelli dopo aver visitato il boschetto di olivi, mandorli e carrubi che tutti gli anni, da aprile a giugno, diventa il rifugio di centinaia di immigrati, per buona parte clandestini, impiegati come schiavi nella raccolta delle patate. A guidarlo nel tour, il parroco siracusano Carlo D'Antoni e Guilhem Molinie, coordinatore per la Sicilia di "Medici senza frontiere".

Padre Zanotelli arriva verso le 7 di sera. Prima di tutto, sosta davanti alla tenda-ambulatorio. È qui che il termine "schiavi" - che potrebbe apparire un'iperbole - ha una conferma diagnostica. Oggi, per esempio, hanno chiesto d'essere visitati quattro giovani africani colpiti da lombosciatalgia. Questa patologia rappresenta il 20-30 per cento del totale delle malattie del campo. È causata dal fatto che i raccoglitori di patate devono stare con le gambe dritte o appena piegate, la schiena curva, e soprattutto devono lavorare utilizzando sempre entrambe le mani. Chi si accoscia viene severamente redarguito. Rischia di perdere il posto. Così per otto ore, quando va bene, ma a volte dieci e anche dodici, se c'è da fare lo straordinario.

Il tour prosegue di tenda in tenda, tra i sentieri che seguono l'orografia dolcemente mossa di questo altopiano. "Siamo nell'area dei nordafricani - spiega Molinie - Sono circa 150, quasi tutti irregolari". Le tracce dell'incendio di lunedì pomeriggio sono ben visibili. Una tenda è completamente circondata dalla terra annerita e non si capisce come abbia fatto a restare in piedi. "Rispetto alle bidonville africane - spiega padre Zanotelli a conclusione di un breve colloquio con due ragazzi marocchini che si riposano su un vecchio materasso sistemato all'esterno di una baracca realizzata con un telo di plastica, la porta di una doccia e alcuni pezzi di lamiera - c'è una differenza. Là le persone sono più accatastate. Qua hanno più spazio". L'altra differenza è che dovremmo essere in Italia.

Il missionario ce l'ha ben presente. Da adesso poi conclude ogni colloquio con lo stesso breve discorso, che suona sempre così: "Ragazzi, siete in una condizione vergognosa. Ma contiamo su questo nuovo governo perché spazzi via una legge disumana e immorale come la Bossi-Fini. Faremo tutte le pressioni possibili perché ciò avvenga". È un uomo minuto, gli occhi chiari, l'aspetto fragile. La durezza dei toni sorprende gli immigrati: "Inshallah", dice uno di loro. "Inshallah", risponde lui sorridendo.

Secondo dati raccolti dalla Rete antirazzista, a Cassibile ci sono state due operazioni di polizia consecutive per individuare i clandestini. Una il 31 maggio, l'altra il primo giugno. Sono state identificati oltre duecento degli ospiti della bidonville. C'è chi fa notare che queste operazioni avvengono nella fase finale della raccolta delle patate, quando la domanda di manodopera diminuisce. E comunque non colpiscono mai i "caporali", cioè i reclutatori dei nuovi schiavi, quelli che intascano 15 dei 50 euro che costituiscono la paga giornaliera e controllano che i lavoratori stiamo curvi.

Tra i presenti c'è anche Antonio Rotondo, deputato Ds, che mostra il testo di un'interrogazione parlamentare che ha appena scritto. Chiede "per quale ragione l'attività repressiva è stata rivolta esclusivamente nei confronti dei lavoratori immigrati stagionali e mai nei confronti dei datori di lavoro".

Padre Zanotelli ora osserva un rettangolo di grosse pietre all'interno del quale sono state sistemati dei pezzi di cartone. È la moschea. Un lato del rettangolo è spezzato nelle parte centrale da alcuni sassi che formano una punta. È il "mihrab" e indica la Mecca. Casualmente la direzione coincide con quella del mare da cui quasi tutti gli ospiti della bidonville sono venuti. Chi pochi mesi fa, chi da anni. E questi ultimi vagano, da eterni clandestini, da un capo all'altro del meridione.

Siamo nel settore Africa subsahariana e il missionario, che è stato otto anni in Sudan prima di trascorrerne quattordici in Kenya, saluta nella loro lingua un gruppo di ragazzi seduti per la cena attorno a un tegame pieno di riso bollito. "Cosa hai fatto da quando sei qui?", domanda a uno di loro. "Prima le arance, poi le patate, poi i pomodori" è la risposta.

A parte il mal di schiena, le altre patologie del campo sono ambientali: disturbi gastrointestinali, malattie dermatologiche causate dalla scarsa igiene, scabbia. L'acqua è a un chilometro di distanza, nella fontana del paese. "Abbiamo sistemato quindici docce e altrettanti servizi igienici - spiega Molinie - Siamo rimasti dentro gli standard minimi previsti dall'Onu". Si riferisce ai campi per rifugiati del Terzo Mondo. "Ma non si può trovare acqua, scavare un pozzo?", domanda il missionario. È il suo unico momento di distrazione. Siamo in Italia e questo è un terreno privato. Impossibile realizzare opere permanenti. La stessa tenda-ambulatorio di Medici senza frontiere è stata denunciata dal proprietario del boschetto per l'occupazione abusiva del suolo.

Al prosindaco Gentilini (Treviso, se ben ricordo) ciò piacerebbe assai.

teogros
06-06-2006, 07:26
:confused: Confindustria è molto potente, più della CGIL, CISL e UIL messe assieme. L'unità sindacale viene sbandierata proprio per contrastare questo potere.

Seee... confindustra potente! :sbonk: A parole... con i fatti gli unici che possono fare qualcosa sono i sindacati, capaci di bloccare le imprese a suon di scioperi. Ed è meglio tralasciare il modo in cui il sindacato "tutela" i lavoratori, ci sarebbe da farsi grosse risate a raccontare come si comportano! Ma è logico che tanto qui sembra di raccontar favole! ;) :boh: :rolleyes:

LUVІ
06-06-2006, 07:27
No no, mi riferisco a chi, qui e non solo qui, non aspetta altro che sparare sugli imprenditori-sfruttarori. E questo mi fa rabbia, ogni giorno che passa sempre di più.

Buonanotte,
Matteo.

Con tutta la fantasia, credo che difficilmente potremmo ascriverti in questa categoria.
In che settore imprendi? Anche io imprendevo, dal 1997 al 2001.

LuVi

teogros
06-06-2006, 07:27
Forse a certi imprenditori piace questo?


Si, sicuramente. :cool:

teogros
06-06-2006, 07:27
Con tutta la fantasia, credo che difficilmente potremmo ascriverti in questa categoria.
In che settore imprendi? Anche io imprendevo, dal 1997 al 2001.

LuVi

Informatico, logicamente.

LUVІ
06-06-2006, 07:29
Informatico, logicamente.

Quindi, presiedi una SpA? Hai una Snc? Sei un Partita Iva? Fai il consulente?

LuVi

teogros
06-06-2006, 07:31
Quindi, presiedi una SpA? Hai una Snc? Sei un Partita Iva? Fai il consulente?

LuVi

S.r.l., socio fondatore al 50% (ora che il terzo s'è levato di culo lasciandoci nella merda).

LUVІ
06-06-2006, 07:54
S.r.l., socio fondatore al 50% (ora che il terzo s'è levato di culo lasciandoci nella merda).

Noi eravamo in 11, ed avevamo clienti per un fatturato massimo (in un anno) sui 200 milioni delle vecchie lire ed avevamo scelto la Coop a r.l. per abbattere le spese.
Le cifre di cui parli te, 1500 euro all'anno, per una S.r.l. non riesco a concepirle, quanti anni di business plan hai in mente per andare a regime?

LuVi

teogros
06-06-2006, 07:59
Noi eravamo in 11, ed avevamo clienti per un fatturato massimo (in un anno) sui 200 milioni delle vecchie lire.
Le cifre di cui parli te, 1500 euro all'anno, non riesco a concepirle, quanti anni di business plan hai in mente per andare a regime?

LuVi

Non le concepisci perchè siamo un'impresa atipica, nata in modo particolare, senza capitale che permettesse di finire gli studi a me e all'altro socio (quello che ha abbandonato) e che non portasse seri rischi (a livello di capitali). Quest'anno contavamo di farci gli stipendi e ci saremmo arrivati, fatturando, probabilmente, poco meno di ciò che dicevi te. Il problema è sorto con l'abbandono del socio, che ci ha lasciato nella cacca e allungherà i tempi.

Detto questo: sono poche la aziende (a meno che non abbiamo capitali ingenti alle spalle! ;)) che riescono a farsi stipendi in tempi corti, a meno che non siano "spin-off" di altre società o personaggi ampiamenti conosciuti nel mondo imprenditoriale. Se parti da zero serve parecchio tempo, al giorno d'oggi.

P.s.
Ho scoperto cos'era un business plan solo un annetto fa, a società già fatta: nessuno in università me ne aveva parlato e non essendo figlio di imprenditori nessuno mi ha potuto aiutare.

EDIT: 1500 sono gli utili netti di due anni (da moltiplicare su tre soci). L'utile di esercizio era più alto ma sai che la tassazione è parecchio alta per i dividendi di fine anno. Quest'anno, visto il casino col socio, non divideremo niente ma lasceremo a riserva, dato che avevamo fatto qualche investimento e che ora la situazione è più incerta.
EDIT2: abbiamo scelto l'S.r.l. perchè è quella in cui i titolari rischiano meno rispetto alle altre tipologie. Si rischia "solo" il capitale e, in parte, il presidente.

generals
06-06-2006, 09:52
certo, tanto gli imprenditori chiudono le loro aziende e poi vediamo :)


E quali sarebbero i fondamenti economici di questa tua affermazione? Visto che da quando c'è la legge Biagi e la flessibilità-precarietà l'economia va peggio, molto peggio, poichè i precari a causa della loro incertezza non sostengono la domanda aggregata e le imprese non vendono né in Italia, Nè all'estero dove non sono capaci di competere per la loro comprovata incapacità. Se hanno aiuti statatali e incentivi mettono in portafgolio e via, la verità è che la nostra classe imprenditoriale è solo parassitaria e di iniziativa imprenditoriale non ha un ben nulla.

LUVІ
06-06-2006, 10:05
Non le concepisci perchè siamo un'impresa atipica, nata in modo particolare, senza capitale che permettesse di finire gli studi a me e all'altro socio (quello che ha abbandonato) e che non portasse seri rischi (a livello di capitali). Quest'anno contavamo di farci gli stipendi e ci saremmo arrivati, fatturando, probabilmente, poco meno di ciò che dicevi te. Il problema è sorto con l'abbandono del socio, che ci ha lasciato nella cacca e allungherà i tempi.

Detto questo: sono poche la aziende (a meno che non abbiamo capitali ingenti alle spalle! ;)) che riescono a farsi stipendi in tempi corti, a meno che non siano "spin-off" di altre società o personaggi ampiamenti conosciuti nel mondo imprenditoriale. Se parti da zero serve parecchio tempo, al giorno d'oggi.

P.s.
Ho scoperto cos'era un business plan solo un annetto fa, a società già fatta: nessuno in università me ne aveva parlato e non essendo figlio di imprenditori nessuno mi ha potuto aiutare.

EDIT: 1500 sono gli utili netti di due anni (da moltiplicare su tre soci). L'utile di esercizio era più alto ma sai che la tassazione è parecchio alta per i dividendi di fine anno. Quest'anno, visto il casino col socio, non divideremo niente ma lasceremo a riserva, dato che avevamo fatto qualche investimento e che ora la situazione è più incerta.
EDIT2: abbiamo scelto l'S.r.l. perchè è quella in cui i titolari rischiano meno rispetto alle altre tipologie. Si rischia "solo" il capitale e, in parte, il presidente.


Non so che dirti, a parte farti (vi) i miei "in bocca al lupo", se i numeri di cui parli sono quelli, io non avrei perseverato, ma avevo già un buon impiego, così come gli altri soci, alle spalle.
In realtà noi abbiamo mollato proprio perchè non abbiamo avuto il coraggio di fare il "salto" ed abbandonare i nostri impieghi per dedicare il nostro tempo solo ai nostri clienti (che non mancavano).
Ah, io non ho mai avuto alcun "capitale alle spalle", gli altri forse si, ma non sono intervenuti in merito. Il nostro primo contratto ci ha pagato gran parte delle spese. ;)

LuVi

V.H.A.C
06-06-2006, 10:13
Caro teogros, io non metto in dubbio la tua buona volontà ma purtroppo come esistono lavoratori disonesti esistono anche imprenditori disonesti e quelli provocano molti più danni.
Io ho lavorato per un "ceffo" per un anno e mezzo per 400-600€ mensili in nero (come tecnico assistenza hardware in un negozio, ma facevo di tutto consegne ritiri spesso con la mia macchina 12 ore al giorno). il tizio fatturava inizialmente un miliardo di lire annui. Quando gli ho chiesto se poteva PER FAVORE mettermi in regola, visto che aveva raddoppiato il fatturato ed io avevo radoppiato le mie competenze mi ha offerto 750€ + contributi (che ancora devo capire che cazzo di contratto fosse). L'ho mandato a strafottersi. Lui ora fattura 3 miliardi all'anno si è fatto la villona il mitico macchinone (alfa 166) e io sono dovuto andare a mie spese a firmare false dichiarazioni alla guardia di finanza.
Dopo aver fatto in corso per amministratore di rete son finito a lavorare in un altro negozio dove il titolare mi ha ALMENO assunto in co.co.co a 1000€ e dopo un'anno e mezzo un contratto a tempo determinato a 900€, poi hanno perso un'appalto importante e io sono stato sifonato. Non mi lamento troppo del trattamento ma mi ha lasciato perlplesso il fatto che dopo il mancato rinnovo del mio contratto il titolare si è comprato la macchina nuova (renault espace)... io invece sono passato da una punto scassata ad un'altra un po' meno scassata.
Adesso sono ancora interinale come tecnico software in un ufficio pubblico fino a ottobre sempre 1000€ al mese. Non mi piace questo lavoro, non sono abituato stare fermo 8 ore davanti ad un monitor... dopo 7 anni di esperienza e di sacrifici e di bestemmie è tutto ancora sul chissa cosa faro' fra qualche mese...
Mio fratello lavorava in una grande ditta, e dopo due anni si sono DIMENTICATI di rinnovargli il contratto.
Non vi dico come viene trattata poi mia madre in fabbrica... a 55 anni viene obbligata a spaccarsi la schiena sollevando pesi spaventosi e quando ha presentato il certificato medico per andare a curarsi le hanno mandato una lettera in cui la intimavano a cambiare lavoro, dopo quasi 10 anni che lavora lì. Lei ha pianto.
Caro mio, il lavoratore dipendente ha già dato, mo' basta fai a meno del macchinone.

Pitonti
06-06-2006, 10:15
E quali sarebbero i fondamenti economici di questa tua affermazione? Visto che da quando c'è la legge Biagi e la flessibilità-precarietà l'economia va peggio, molto peggio,

ti posso assicurare che la legge biagi e molti incentivi del governo hanno permesso a molte aziende di riuscire a galleggiare.

generals
06-06-2006, 10:24
Non rispondo... meglio evitare. Sicuramente va detta una cosa: confindustria dovrebbe essere il sindacato degli imprenditori, ma non ha lo stesso peso che hanno i sindacati veri e propri. Questo nessuno può negarlo. Ed è logico che le colpe sono anche interne e intestine, per carità.


Dai non fare l'ingenuo ;) , non dirmi che le grosse aziende con finanziamenti occulti e non alla politica non hanno il loro consistente tornaconto. Altro che sindacati dei lavoratori che devono scioperare e andare in piazza per elemosinare ridicoli aumenti....... :rolleyes:

Pitonti
06-06-2006, 10:27
Dai non fare l'ingenuo ;) , non dirmi che le grosse aziende con

ma le grandi aziende in italia quante sono? il 7%?

generals
06-06-2006, 10:34
Cmq gli esempi di piccolissime imprese sull'orlo della sopravvivenza per me non sono utili poichè per queste imprese "nascenti" o con particolari esigenze già esistono una marea di incentivi e forme di impiego come l'apprendistato ecc. ampiamente vantaggiose per l'impresa. IL fatto è che anche le imprese che versano in ottime condizioni e di medio-grandi dimensioni hanno beneficiato di un ricorso distorto al precariato aggirando la legge. La stessa pubblica amministrazione ha fatto e fa ampio ricorso al lavoro precario. Qindi il contratto a termine può esistere per i casi necessari per l'inserimento e l'avvio dell'impresa ma deve essere "veramente" un'eccezione e non la norma.

generals
06-06-2006, 10:36
ma le grandi aziende in italia quante sono? il 7%?

certo, ma anche le piccole con tangenti e varie, nel nord-est danno il loro contributo non ti preoccupare :O

nomeutente
06-06-2006, 10:45
Diciamo che le spese non le conti e le fai, perchè non puoi sempre caricare sull'azienda per vari problemi che non racconto (in primis gli studi di settore). Forse se avessi portato tutte le spese non avrei preso i 1500 € ma avrei pagato meno tasse e speso meno di tasca mia... ma non è così facile. Fortuna che ora tolgono la legge Biagi! :)

Se non sei competitivo sono affari tuoi. Chiudi e vai a lavorare in fabbrica, così ti rendi conto di quanto è bella la legge Biagi.
E parlo da autonomo, quindi so benissimo cosa sono gli studi di settore e tutto il resto, ma con utili così bassi evidentemente lavori per sport.

mikeshare78
06-06-2006, 13:37
Far galleggiare le imprese a scapito dei lavoratori è da regime russo in stile pravda.
Bel venga la flessibilità, ma la legge Biagi IMHO è una legge scritta male e "buttata" a casaccio in un paese che non è nè economicamente nè socialemente preparato a recepire una riforma del genere. Chi lavora con contratti a progetto offre al pari di chi lavora con contratti a tempo indeterminato competenze e lavoro. Solo che non ha garanzie sopratutto a livello contributivo (40 anni di co.pro. e ti porti a casa si e no la pensione minima, anzi a conti fatti 37 anni di co.pro. a 1200€ mensili che già sono una chimera ti danno diritto a 478€ di pensione, senza tfr naturalmente). Così come è strutturata la legge biagi adesso porta il datore di lavoro ad optare per il co.pro. perchè costa meno, non di certo perchè la sua azienda ha bisogno di un lavoratore a progetto. Secondo me bisognerebbe ripensare l'intera legislazione sul lavoro, uniformando il costo del lavoro per permettere ad un datore di scegliere un co.pro o un lavoratore a tempo indeterminato perchè ha effettivamente bisogno dell'uno o dell'altro. Non scelgo il co.pro perchè non mi costa na pippa...
Pensare ad un sistema pensionistico che permetta la piena reversibilità tra contributi da dipendente e contributi da autonomo, introducendo magari un portfolio fiscale. Pensare a sgravi fiscali seri per il datore che offre formazione, pensare a non poter far campare le imprese sfruttando la legge biagi di turno o l'immigrato della porta accanto. Pensare a forme di finanziamento alle giovani imprese (e non solo ai giovani imprenditori), coinvolgendo prima di tutto le banche. In italia le banche non finanziano le giovani imprese, se ci mettono soldi e per entrare a fare parte dell'impresa, svolgendo ruoli anche decisionali all'interno delle imprese. Se le banche italiane non vogliono farlo, bene, allora apriamo alle merchant bank tedesche. Troppo comodo trincerarsi dietro discorsi del tipo: e ma adesso el imprese sopravvivono grazie ai co.pro., così non creiamo imprese "sane", ma creiamo imprese che si arrampicano sfruttando le debolezze di questa legislazione. Abbassare il costo del lavoro e uniformare il costo del lavoro.
L'idea della legge Biagi è una buona idea, ma così come è stata "buttata giù" è da rifare.

FastFreddy
06-06-2006, 13:40
Se non sei competitivo sono affari tuoi. Chiudi e vai a lavorare in fabbrica, così ti rendi conto di quanto è bella la legge Biagi.
E parlo da autonomo, quindi so benissimo cosa sono gli studi di settore e tutto il resto, ma con utili così bassi evidentemente lavori per sport.

Se tutti facessero come dici non ci sarebbe nessuna fabbrica in cui andare a lavorare...

Non esiste operaio senza imprenditore e non esiste imprenditore senza operaio...

LUVІ
06-06-2006, 13:48
Far galleggiare le imprese a scapito dei lavoratori è da regime russo in stile pravda.
Bel venga la flessibilità, ma la legge Biagi IMHO è una legge scritta male e "buttata" a casaccio in un paese che non è nè economicamente nè socialemente preparato a recepire una riforma del genere. Chi lavora con contratti a progetto offre al pari di chi lavora con contratti a tempo indeterminato competenze e lavoro. Solo che non ha garanzie sopratutto a livello contributivo (40 anni di co.pro. e ti porti a casa si e no la pensione minima, anzi a conti fatti 37 anni di co.pro. a 1200€ mensili che già sono una chimera ti danno diritto a 478€ di pensione, senza tfr naturalmente). Così come è strutturata la legge biagi adesso porta il datore di lavoro ad optare per il co.pro. perchè costa meno, non di certo perchè la sua azienda ha bisogno di un lavoratore a progetto. Secondo me bisognerebbe ripensare l'intera legislazione sul lavoro, uniformando il costo del lavoro per permettere ad un datore di scegliere un co.pro o un lavoratore a tempo indeterminato perchè ha effettivamente bisogno dell'uno o dell'altro. Non scelgo il co.pro perchè non mi costa na pippa...
Pensare ad un sistema pensionistico che permetta la piena reversibilità tra contributi da dipendente e contributi da autonomo, introducendo magari un portfolio fiscale. Pensare a sgravi fiscali seri per il datore che offre formazione, pensare a non poter far campare le imprese sfruttando la legge biagi di turno o l'immigrato della porta accanto. Pensare a forme di finanziamento alle giovani imprese (e non solo ai giovani imprenditori), coinvolgendo prima di tutto le banche. In italia le banche non finanziano le giovani imprese, se ci mettono soldi e per entrare a fare parte dell'impresa, svolgendo ruoli anche decisionali all'interno delle imprese. Se le banche italiane non vogliono farlo, bene, allora apriamo alle merchant bank tedesche. Troppo comodo trincerarsi dietro discorsi del tipo: e ma adesso el imprese sopravvivono grazie ai co.pro., così non creiamo imprese "sane", ma creiamo imprese che si arrampicano sfruttando le debolezze di questa legislazione. Abbassare il costo del lavoro e uniformare il costo del lavoro.
L'idea della legge Biagi è una buona idea, ma così come è stata "buttata giù" è da rifare.


Quoto.

Se non sei competitivo sono affari tuoi. Chiudi e vai a lavorare in fabbrica, così ti rendi conto di quanto è bella la legge Biagi.
E parlo da autonomo, quindi so benissimo cosa sono gli studi di settore e tutto il resto, ma con utili così bassi evidentemente lavori per sport.

Un po crudo, ma il dubbio mi è venuto.

LuVi

eoropall
06-06-2006, 13:57
Se tutti facessero come dici non ci sarebbe nessuna fabbrica in cui andare a lavorare...

Non esiste operaio senza imprenditore e non esiste imprenditore senza operaio...


Ma l'operaio per "esistere" ha bisogno di mangiare (vestirsi, curarsi, pagare il mutuo di casa, ecc.) in modo continuativo: possibilmente anche dopo la pensione..

nomeutente
06-06-2006, 14:15
Se tutti facessero come dici non ci sarebbe nessuna fabbrica in cui andare a lavorare...

Non esiste operaio senza imprenditore e non esiste imprenditore senza operaio...

L'operaio ha bisogno di uno strumento per lavorare, non necessariamente di un padrone, ma evitiamo la filosofia.
Siamo il paese delle microimprese e i risultati si vedono: bisogna smetterla di pensare di fare tutti i padroncini e rendersi conto che se le piccole imprese non sono in grado di competere è meglio se vendono ad imprese più grosse, invece di chiedere i soldi allo stato o chiedere abbattimenti dei diritti.

FastFreddy
06-06-2006, 14:28
L'operaio ha bisogno di uno strumento per lavorare, non necessariamente di un padrone, ma evitiamo la filosofia.



Ancora a considerare l'imprenditore come un "padrone"?

Quando si riuscirà a considerare il rapporto imprenditore/lavoratore come un semplice rapporto di domanda/offerta (o meglio ancora fornitore/cliente) ?

teogros
06-06-2006, 14:44
Non so che dirti, a parte farti (vi) i miei "in bocca al lupo", se i numeri di cui parli sono quelli, io non avrei perseverato, ma avevo già un buon impiego, così come gli altri soci, alle spalle.
In realtà noi abbiamo mollato proprio perchè non abbiamo avuto il coraggio di fare il "salto" ed abbandonare i nostri impieghi per dedicare il nostro tempo solo ai nostri clienti (che non mancavano).
Ah, io non ho mai avuto alcun "capitale alle spalle", gli altri forse si, ma non sono intervenuti in merito. Il nostro primo contratto ci ha pagato gran parte delle spese. ;)

LuVi

Ti ringrazio. :)

teogros
06-06-2006, 14:46
Se non sei competitivo sono affari tuoi. Chiudi e vai a lavorare in fabbrica, così ti rendi conto di quanto è bella la legge Biagi.
E parlo da autonomo, quindi so benissimo cosa sono gli studi di settore e tutto il resto, ma con utili così bassi evidentemente lavori per sport.

:applausi: :rolleyes:

flisi71
06-06-2006, 15:10
DA INCORNICIARE:


Far galleggiare le imprese a scapito dei lavoratori è da regime russo in stile pravda.
Ben venga la flessibilità, ma la legge Biagi IMHO è una legge scritta male e "buttata" a casaccio in un paese che non è nè economicamente nè socialemente preparato a recepire una riforma del genere.
Chi lavora con contratti a progetto offre al pari di chi lavora con contratti a tempo indeterminato competenze e lavoro. Solo che non ha garanzie sopratutto a livello contributivo
...
Così come è strutturata la legge biagi adesso porta il datore di lavoro ad optare per il co.pro. perchè costa meno, non di certo perchè la sua azienda ha bisogno di un lavoratore a progetto. Secondo me bisognerebbe ripensare l'intera legislazione sul lavoro, uniformando il costo del lavoro per permettere ad un datore di scegliere un co.pro o un lavoratore a tempo indeterminato perchè ha effettivamente bisogno dell'uno o dell'altro. Non scelgo il co.pro perchè non mi costa na pippa...

Pensare ad un sistema pensionistico che permetta la piena reversibilità tra contributi da dipendente e contributi da autonomo, introducendo magari un portfolio fiscale.

Pensare a sgravi fiscali seri per il datore che offre formazione, pensare a non poter far campare le imprese sfruttando la legge biagi di turno o l'immigrato della porta accanto.

Pensare a forme di finanziamento alle giovani imprese (e non solo ai giovani imprenditori), coinvolgendo prima di tutto le banche.

Troppo comodo trincerarsi dietro discorsi del tipo: e ma adesso el imprese sopravvivono grazie ai co.pro., così non creiamo imprese "sane", ma creiamo imprese che si arrampicano sfruttando le debolezze di questa legislazione. Abbassare il costo del lavoro e uniformare il costo del lavoro.
L'idea della legge Biagi è una buona idea, ma così come è stata "buttata giù" è da rifare.

:)


Ciao

Federico

nomeutente
06-06-2006, 16:10
Ancora a considerare l'imprenditore come un "padrone"?

Quando l'imprenditore la smetterà di pensare che gli utili aumentano se cala il salario, smetterò di chiamarlo padrone. :fagiano:

nomeutente
06-06-2006, 16:13
:applausi: :rolleyes:

Vabbuò... vai pure avanti a lavorare in perdita, che è colpa degli operai che pretendono troppo :stordita:

mikeshare78
06-06-2006, 17:09
Di lavoro (o quasi) faccio lo sgobbino per uno studio di un commercialista (in pratica sono praticante)...bè non avete idea di quante aziende ho visto licenziare i propri dipendenti per poi riassumerli come co.pro.
...tristezza...
Io stesso che come secondo lavoro faccio l'insegnante di sostegno a ragazzi ipovedenti o non vedenti lo scorso anno lavoravo con contratto a tempo indeterminato, e da questo anno lavoro con contratto a progetto. Ma vabbè...forse in questo caso ci può anche stare.. fatto sta che per il 2005 ho maturato contributi per 336 euro. Eppure la mia retribuzione non è aumentata di 1 centesimo.

generals
06-06-2006, 17:20
Far galleggiare le imprese a scapito dei lavoratori è da regime russo in stile pravda.
Bel venga la flessibilità, ma la legge Biagi IMHO è una legge scritta male e "buttata" a casaccio in un paese che non è nè economicamente nè socialemente preparato a recepire una riforma del genere. Chi lavora con contratti a progetto offre al pari di chi lavora con contratti a tempo indeterminato competenze e lavoro. Solo che non ha garanzie sopratutto a livello contributivo (40 anni di co.pro. e ti porti a casa si e no la pensione minima, anzi a conti fatti 37 anni di co.pro. a 1200€ mensili che già sono una chimera ti danno diritto a 478€ di pensione, senza tfr naturalmente). Così come è strutturata la legge biagi adesso porta il datore di lavoro ad optare per il co.pro. perchè costa meno, non di certo perchè la sua azienda ha bisogno di un lavoratore a progetto. Secondo me bisognerebbe ripensare l'intera legislazione sul lavoro, uniformando il costo del lavoro per permettere ad un datore di scegliere un co.pro o un lavoratore a tempo indeterminato perchè ha effettivamente bisogno dell'uno o dell'altro. Non scelgo il co.pro perchè non mi costa na pippa...
Pensare ad un sistema pensionistico che permetta la piena reversibilità tra contributi da dipendente e contributi da autonomo, introducendo magari un portfolio fiscale. Pensare a sgravi fiscali seri per il datore che offre formazione, pensare a non poter far campare le imprese sfruttando la legge biagi di turno o l'immigrato della porta accanto. Pensare a forme di finanziamento alle giovani imprese (e non solo ai giovani imprenditori), coinvolgendo prima di tutto le banche. In italia le banche non finanziano le giovani imprese, se ci mettono soldi e per entrare a fare parte dell'impresa, svolgendo ruoli anche decisionali all'interno delle imprese. Se le banche italiane non vogliono farlo, bene, allora apriamo alle merchant bank tedesche. Troppo comodo trincerarsi dietro discorsi del tipo: e ma adesso el imprese sopravvivono grazie ai co.pro., così non creiamo imprese "sane", ma creiamo imprese che si arrampicano sfruttando le debolezze di questa legislazione. Abbassare il costo del lavoro e uniformare il costo del lavoro.
L'idea della legge Biagi è una buona idea, ma così come è stata "buttata giù" è da rifare.

Aggiungo un esempio, un mio amico lavora in un call center con un contratto di inserimento, ebbene questo contratto prevede notevoli agevolazioni all'impresa e lo stipendio (se così si può chiamare) è bassissimo e tende ad aumentare leggermente ogni tot mesi. Ma la cosa importante è che sono previste non so quante ore di formazione, ma da 2 anni questo mio amico non ah fatto una e dico una sola ora di formazione!! Sono solo metodi per abbassare il costo del lavoro senza nessun ritorno per il lavoratore, la flessibilità è la più grande presa in giro per la classe lavoratrice, è servita e serve solo a sfruttare il lavoratore sottopagandolo :muro:

lupotto
06-06-2006, 20:26
Aggiungo un esempio, un mio amico lavora in un call center con un contratto di inserimento, ebbene questo contratto prevede notevoli agevolazioni all'impresa e lo stipendio (se così si può chiamare) è bassissimo e tende ad aumentare leggermente ogni tot mesi. Ma la cosa importante è che sono previste non so quante ore di formazione, ma da 2 anni questo mio amico non ah fatto una e dico una sola ora di formazione!! Sono solo metodi per abbassare il costo del lavoro senza nessun ritorno per il lavoratore, la flessibilità è la più grande presa in giro per la classe lavoratrice, è servita e serve solo a sfruttare il lavoratore sottopagandolo :muro:


Infatti secondo te perchè Berlusconi&Co hanno perso le elezioni? perchè moltissima gente in questi anni grazie alle sue riforme e alla "legge Biagi" è precipitata in una situazione di indigenza e povertà dovuta alla precarietà portata da questa famosa "flessibilità" che altro non è che una regalia agli imprenditori per farli arricchire ancora meglio!!!!!
Speriamo che questo governo abbia la forza di riequilibrare i rapporti di forza frà imprenditori e lavoratori, e se questi ultimi vogliono andare a produrre all'estero facciano pure: basta fare una legge ad hoc che un prodotto non possa fregiarsi del "Made in Italy" se non realizzato completamente in Italia, ce lo vedete che sò un pantalone di Valentino con su la scritta "Made in china"? :O :O :O

fabio80
06-06-2006, 20:30
Infatti secondo te perchè Berlusconi&Co hanno perso le elezioni? perchè moltissima gente in questi anni grazie alle sue riforme e alla "legge Biagi" è precipitata in una situazione di indigenza e povertà dovuta alla precarietà portata da questa famosa "flessibilità" che altro non è che una regalia agli imprenditori per farli arricchire ancora meglio!!!!!
Speriamo che questo governo abbia la forza di riequilibrare i rapporti di forza frà imprenditori e lavoratori, e se questi ultimi vogliono andare a produrre all'estero facciano pure: basta fare una legge ad hoc che un prodotto non possa fregiarsi del "Made in Italy" se non realizzato completamente in Italia, ce lo vedete che sò un pantalone di Valentino con su la scritta "Made in china"? :O :O :O


alla fine vedo che ce l'hanno fatta, il cococo ora copro è diventato farina der sirvio.... :asd:

lupotto
06-06-2006, 20:57
alla fine vedo che ce l'hanno fatta, il cococo ora copro è diventato farina der sirvio.... :asd:


No ma la legge Biagi è passata sotto al suo governo....o no? :rolleyes:
E se non erro Epifani ha detto che dovrebbe essere modificata, perchè flessbilità e precarietà sono due cose differenti...o no? E gli imprenditori che hanno fatto? Lo hanno fischiato :muro: :muro: :muro:
Anche la sinistra ha le sue belle colpe ci mancherebbe:vedi il referendum sull'articolo 18 :cry: :cry: :cry: ma certo anche la destra non si è mostrata molto attenta alle esigenze della gran parte del paese non trovi?

flisi71
07-06-2006, 07:19
Aggiungo un esempio, un mio amico lavora in un call center con un contratto di inserimento, ebbene questo contratto prevede notevoli agevolazioni all'impresa e lo stipendio (se così si può chiamare) è bassissimo e tende ad aumentare leggermente ogni tot mesi. Ma la cosa importante è che sono previste non so quante ore di formazione, ma da 2 anni questo mio amico non ah fatto una e dico una sola ora di formazione!!
Sono solo metodi per abbassare il costo del lavoro senza nessun ritorno per il lavoratore, la flessibilità è la più grande presa in giro per la classe lavoratrice, è servita e serve solo a sfruttare il lavoratore sottopagandolo :muro:

Questo è mostrato anche in tv da tutte le inchieste sui precari, ma evidentemente alcuni ragazzotti non li hanno visti e dal basso della loro limitatissima esperienza (o se volete, dall'altissimo della loro presunzione) continuano a propinarci gli slogan: "i giovani non hanno voglia di lavorare, non hanno attaccamento all'azienda..."
:rolleyes:
RIDICOLI.


Ciao

Federico

fabio80
07-06-2006, 09:45
No ma la legge Biagi è passata sotto al suo governo....o no? :rolleyes:
E se non erro Epifani ha detto che dovrebbe essere modificata, perchè flessbilità e precarietà sono due cose differenti...o no? E gli imprenditori che hanno fatto? Lo hanno fischiato :muro: :muro: :muro:
Anche la sinistra ha le sue belle colpe ci mancherebbe:vedi il referendum sull'articolo 18 :cry: :cry: :cry: ma certo anche la destra non si è mostrata molto attenta alle esigenze della gran parte del paese non trovi?




quel che mi fa un pò inacidire è il fatto che la sx abbia tentato ( e ci sia anche riuscita ) di persuadere il mondo che sirvio abbia inventato il cococo per introdurre il precariato sotto il suo governo quando poi a silvio si può imputare la colpa ( grave, non lo nego, non sono autolesionista...) di non avere posto un freno ai nostri caaaaari imprenditori ( che se hanno come unica risorsa i cococo sarebbe meglio andassero a fare altro ) ma la paternità del tutto rimane di quelli che ora si presentano alle folle come difensori dei più deboli, negando ogni responsabilità

generals
07-06-2006, 10:02
quel che mi fa un pò inacidire è il fatto che la sx abbia tentato ( e ci sia anche riuscita ) di persuadere il mondo che sirvio abbia inventato il cococo per introdurre il precariato sotto il suo governo quando poi a silvio si può imputare la colpa ( grave, non lo nego, non sono autolesionista...) di non avere posto un freno ai nostri caaaaari imprenditori ( che se hanno come unica risorsa i cococo sarebbe meglio andassero a fare altro ) ma la paternità del tutto rimane di quelli che ora si presentano alle folle come difensori dei più deboli, negando ogni responsabilità


guarda più volte si è detto che Treu ha introdotto la flessibilità ma lo stesso Treu ha fatto autocritica e cmq di fronte all'uso distorto della flessibilità non si è posto rimedio. Quello che manca alla cdl è l'autocritica soprattutto se consideri che nonostante gli abusi, il precariato, e le distorsioni la cdl in campagna elettorale e tuttora difendono l'attuale flessibilità-precarietà :eek: . La Prestigiacomo di recente a porta a porta disse: finiamola con questa menata del precariato!!
QUesta è la vostra cdl e per i motivi che ti ho detto c'è un abisso sul tema col csx :read: Quando aprirete gli occhi ?

lupotto
07-06-2006, 10:12
quel che mi fa un pò inacidire è il fatto che la sx abbia tentato ( e ci sia anche riuscita ) di persuadere il mondo che sirvio abbia inventato il cococo per introdurre il precariato sotto il suo governo quando poi a silvio si può imputare la colpa ( grave, non lo nego, non sono autolesionista...) di non avere posto un freno ai nostri caaaaari imprenditori ( che se hanno come unica risorsa i cococo sarebbe meglio andassero a fare altro ) ma la paternità del tutto rimane di quelli che ora si presentano alle folle come difensori dei più deboli, negando ogni responsabilità

Penso che molti a sinistra sappiano che l'introduzione della flessibilità con il lavoro interinale e i contratti atipici è precedente al governo Berlusconi, ma qui nessuno è contrario alla flessibilità (intesa nel senso corretto del termine), ma si è contrari alla flessibilità intesa come precarizzazione ( e quindi alla ricattabilità e sopraffazione) portata dall'approvazione di alcune leggi quali appunto la Biagi, come detto prima: anche la sinistra a svariate colpe, ma certo è che Berlusconi ha guardato gli interessi di una categoria che male non se l'è mai passata a discapito di tutti gli altri, che già dopo l'introduzione dell'euro bene non se la passava, e pure lì la sinistra non è esente da colpe.

eoropall
07-06-2006, 10:49
quel che mi fa un pò inacidire è il fatto che la sx abbia tentato ( e ci sia anche riuscita ) di persuadere il mondo che sirvio abbia inventato il cococo per introdurre il precariato sotto il suo governo quando poi a silvio si può imputare la colpa ( grave, non lo nego, non sono autolesionista...) di non avere posto un freno ai nostri caaaaari imprenditori ( che se hanno come unica risorsa i cococo sarebbe meglio andassero a fare altro ) ma la paternità del tutto rimane di quelli che ora si presentano alle folle come difensori dei più deboli, negando ogni responsabilità

Berlusconi con la legge Biagi ha di fatto "legalizzato" quelli che ai "tempi" dei cococo erano considerati abusi, che adesso GRAZIE A LUI sono diventati il NUOVO SISTEMA: leggi massimo sfruttamento; nessuna possibilità di rivalsa, diritti 0, tutto viene deciso arbitrariamente da una porta sola; o mangi la minestra oppure esci dalla finestra e muori di fame..

Scoperchiatore
07-06-2006, 13:39
Quando chiuderanno il 15% delle imprese vi lamenterete meno, sempre che ci sia una pubblica amministrazione disposta a darvi una sedia da scaldare. :)

Se un'impresa per vivere non può che fare affidamento sui contratti a tempo determinato, che danno ZERO garanzie al lavoratore, non vedo tanti buoni motivi per farla rimanere in piedi. E' giusto che al suo posto nasca un'impresa più affidabile, che possa dare più solidità e magari gestire meglio le risorse e limitare gli sprechi.

Se non si riesce a fare imprese del genere, vuol dire che la concorrenza nel settore è forte, e quindi il settore è saturo.
Mi sembrano principi base del capitalismo.

La flessibilità è una buona cosa, ma va usata con i dovuti accorgimenti. Si dovrebbero prevedere meccanismi forti per incentivare le aziende al non-uso dei contratti a tempo determinato come surrogato degli indeterminati, oppure limitarne l'uso a una frazione dei dipendenti, rispettto a una parte delle risorse, etc...

Non c'è un'autoregolazione spontanea: l'impresa non tratta bene chi merita (con l'indeterminato) e male chi non merita. Talvolta tende solo a risparmiare, dando troppi determinati, aumentando la sfiducia del lavoratore, peggiorando la qualità del lavoro (ne sento tanti che dicono "chi me lo fa fare di fare un sacrificio per un'azienda che mi tratta male?" e non accettano neanche di uscire 5 minuti dopo l'orario, o di rinunciare un giorno alla pausa per finire un lavoro), non permettono ai lavoratori di far valere la propria posizione lavorativa (per mutui o prestiti elevati) e come risultato finale, non aumentano i consumi da cui le stesse aziende ricavano.

Io non so se chi ha fatto questa legge ha ingenuamente pensato che le aziende non avrebbero abusato di questa possibilità, o l'ha fatto in malafede.
So solo che dopo 5 anni è chiaro come tale legge vada modificata: la flessibilità è buona, un suo controllo è dovuto.

LUVІ
07-06-2006, 13:58
La flessibilità è una buona cosa, ma va usata con i dovuti accorgimenti. Si dovrebbero prevedere meccanismi forti per incentivare le aziende al non-uso dei contratti a tempo determinato come surrogato degli indeterminati, oppure limitarne l'uso a una frazione dei dipendenti, rispettto a una parte delle risorse, etc...

E questo è quello che è nell'agenda di governo ;)

LuVi