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View Full Version : malattie non redditizie per le multinazionali farmaceutiche


Adric
02-06-2006, 14:13
Le 'malattie non redditizie' per le multinazionali farmaceutiche
Lunedì, 29 maggio

Secondo "Medici senza frontiere" ogni giorno nel mondo muoiono 35.000 persone (13 milioni l’anno) che hanno la colpa di essere vittime di "malattie non redditizie" per le multinazionali farmaceutiche. Sono le regole del libero mercato. Se un affare -e la malattia è un affare- non porta profitti, questo affare non si fa. L’Assemblea generale dell’Organizzazione mondiale della Salute, che si riunisce oggi lunedì, esaminerà come si scelgono le priorità e come si finanzia la ricerca e lo sviluppo in tema di salute. Medici senza frontiere appoggia con forza l’iniziativa dei governi di Brasile e Kenia per un’iniziativa che obblighi i governi a finanziare R+S (Ricerca+Sviluppo) nell’ambito di un sistema pubblico-privato, che non trascuri le malattie dimenticate considerate non redditizie dal sistema privatistico vigente.

Tra queste malattie spiccano quella del sonno, la tubercolosi, il dengue. Denuncia MSF che il 90% della spesa in ricerca medica al mondo è direzionata a problemi di salute, spesso neanche gravi, che interessano appena il 10% della popolazione mondiale. Una nuova forma di latifondo medico. MSF afferma apertamente che la ricerca in salute non deve e non può restare in mani esclusivamente private e che le campagne degli ultimi anni porteranno all’uscita di una decina (sembra poco) di medicine, test diagnostici e vaccini destinati a malattie dimenticate.

Ma MSF lamenta che l’82% dei finanziamenti per questi studi venga da organizzazioni filantropiche e appena il 18% da enti pubblici. Non ci sono molte speranze che l’appello di MSF venga recepito e una dichiarazione che impegni i governi ad investire in ricerca farmaceutica avrà vita difficile. Dal segretario dell’OMS ai rappresentanti dei governi più ricchi, sembrano tutti contrari, compreso quello spagnolo di Rodríguez Zapatero che semplicemente evita di prendere partito. Eppure, segnala MSF, la volontà politica potrebbe molto, "basta pensare a quanti fondi pubblici sono saltati fuori magicamente perfino negli Stati Uniti, per la SARS, per il falso allarme antrace e per la febbre aviaria". False emergenze che oscurano le emergenze vere, che riguardano solo il Sud del mondo.

Gennaro Carotenuto
(canisciolti.info)

joesun
02-06-2006, 14:17
Le 'malattie non redditizie' per le multinazionali farmaceutiche
Lunedì, 29 maggio

Secondo "Medici senza frontiere" ogni giorno nel mondo muoiono 35.000 persone (13 milioni l’anno) che hanno la colpa di essere vittime di "malattie non redditizie" per le multinazionali farmaceutiche. Sono le regole del libero mercato. Se un affare -e la malattia è un affare- non porta profitti, questo affare non si fa. L’Assemblea generale dell’Organizzazione mondiale della Salute, che si riunisce oggi lunedì, esaminerà come si scelgono le priorità e come si finanzia la ricerca e lo sviluppo in tema di salute. Medici senza frontiere appoggia con forza l’iniziativa dei governi di Brasile e Kenia per un’iniziativa che obblighi i governi a finanziare R+S (Ricerca+Sviluppo) nell’ambito di un sistema pubblico-privato, che non trascuri le malattie dimenticate considerate non redditizie dal sistema privatistico vigente.

Tra queste malattie spiccano quella del sonno, la tubercolosi, il dengue. Denuncia MSF che il 90% della spesa in ricerca medica al mondo è direzionata a problemi di salute, spesso neanche gravi, che interessano appena il 10% della popolazione mondiale. Una nuova forma di latifondo medico. MSF afferma apertamente che la ricerca in salute non deve e non può restare in mani esclusivamente private e che le campagne degli ultimi anni porteranno all’uscita di una decina (sembra poco) di medicine, test diagnostici e vaccini destinati a malattie dimenticate.

Ma MSF lamenta che l’82% dei finanziamenti per questi studi venga da organizzazioni filantropiche e appena il 18% da enti pubblici. Non ci sono molte speranze che l’appello di MSF venga recepito e una dichiarazione che impegni i governi ad investire in ricerca farmaceutica avrà vita difficile. Dal segretario dell’OMS ai rappresentanti dei governi più ricchi, sembrano tutti contrari, compreso quello spagnolo di Rodríguez Zapatero che semplicemente evita di prendere partito. Eppure, segnala MSF, la volontà politica potrebbe molto, "basta pensare a quanti fondi pubblici sono saltati fuori magicamente perfino negli Stati Uniti, per la SARS, per il falso allarme antrace e per la febbre aviaria". False emergenze che oscurano le emergenze vere, che riguardano solo il Sud del mondo.

Gennaro Carotenuto
(canisciolti.info)


l'eterna storia delle malattie orfane..il discorso è sempre quello..se a muovere chi deve trovare le cure per le malattie sarà sempre il desiderio di arricchirsi allora non ci sarà speranza di garantire tutti..si dovrebbe lavorare per far sì che tutti stiano bene e invece si continua old style :rolleyes:

sempreio
02-06-2006, 14:23
l'eterna storia delle malattie orfane..il discorso è sempre quello..se a muovere chi deve trovare le cure per le malattie sarà sempre il desiderio di arricchirsi allora non ci sarà speranza di garantire tutti..si dovrebbe lavorare per far sì che tutti stiano bene e invece si continua old style :rolleyes:


il discorso è ben diverso, si parla bene e si razzola malissimo, in america almeno qualcosa si fa e giustamente vogliono essere pagati, in italia le menti che meriterebbero finanziamenti devono scappare all' estero perchè in compenso dobbiamo pagare milioni di persone che sanno solo far girare carte su carte, l' ipocrisia italiana non ha confini

joesun
02-06-2006, 14:27
il discorso è ben diverso, si parla bene e si razzola malissimo, in america almeno qualcosa si fa e giustamente vogliono essere pagati, in italia le menti che meriterebbero finanziamenti devono scappare all' estero perchè in compenso dobbiamo pagare milioni di persone che sanno solo far girare carte su carte, l' ipocrisia italiana non ha confini

ma, non mi sembra molto diverso..qua se si volesse fare una cosa seria la ricerca farmaceutica dovrebbe essere fatta a livello statale..sfruttando le menti che poi fanno arricchire le case farmaceutiche..controllandoli per quanto riguarda i risultati, e gratificandoli soprattutto da un punto di vista economico..

sempreio
02-06-2006, 14:33
ma, non mi sembra molto diverso..qua se si volesse fare una cosa seria la ricerca farmaceutica dovrebbe essere fatta a livello statale..sfruttando le menti che poi fanno arricchire le case farmaceutiche..controllandoli per quanto riguarda i risultati, e gratificandoli soprattutto da un punto di vista economico..



dai la ricerca in ambito statale si sa come va a finire qui in italia, tutto a tarallucci e vino con le parentele che si spartiscono i soldi, siamo noi che dobbiamo non certo l' america che è un grande paese che nonostante tutto ha fatto moltissimo per la ricerca

joesun
02-06-2006, 14:35
dai la ricerca in ambito statale si sa come va a finire qui in italia, tutto a tarallucci e vino con le parentele che si spartiscono i soldi, siamo noi che dobbiamo non certo l' america che è un grande paese che nonostante tutto ha fatto moltissimo per la ricerca

senza dubbio..alla fine se sappiamo qualcosa in più rispetto a 50 anni fa è perchè in america sanno investire sui talenti..quello che contesto alla fine è il motivo per cui si fa...cioè il profitto..certo, in mancanza d'altro..ma tutto ciò è abbastanza triste..soprattutto per i cosiddetti"orfani"..

Adric
02-06-2006, 14:39
in america almeno qualcosa si fa e giustamente vogliono essere pagati CUT
da tenere comunque presente che parecchie società del settore farmaceutico sono svizzere e tedesche.