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View Full Version : MESSI SOTTO ASSEDIO DAL FANATISMO


naitsirhC
31-05-2006, 18:59
MESSI SOTTO ASSEDIO DAL FANATISMO
di SABINO ACQUAVIVA


L'Islam? Francamente c'è di che preoccuparsi. Le notizie che arrivano dall'Iran dovrebbero almeno allarmarci: infatti sarebbe stata approvata una legge che prevede per gli ebrei, i cristiani e i zoroastriani una fascia rispettivamente gialla, rossa e blu da portare obbligatoriamente addosso per essere identificati e non costringere i musulmani a stringere inavvertitamente la mano "sporca" di un infedele. E con questo, si tratti di una legge approvata, come sostengono le informazioni di cui siamo in possesso, o soltanto di una ipotesi di cui si discute, siamo ormai alle soglie della creazione (o è stata già creata) di una società simile a quella nazista. E questa società (perché è difficile che qualcuno voglia far una guerra per questo) fra qualche hanno disporrà della bomba atomica: è dunque facile che ci attenda un nazismo che però possiederà armi rispetto alle quali quelle di cui disponeva Hitler sono poca cosa. Come siamo arrivati a tanto? Quale lunga e lenta evoluzione ha reso buona parte delle società islamiche così intolleranti e pericolose? In Iran, ormai, la situazione è molto allarmante e quasi paradossale. Laggiù il parlamento ha approvato una sorta di divisa nazionale che ricorda quella cinese dei tempi di Mao. Comunque sono già vietati da tempo i calzoni corti. Ma la cultura dell'intolleranza ha radici antiche in tutto il mondo musulmano. Nell'immenso pianeta Islam, come ho osservato altre volte, la situazione é abbastanza preoccupante, per capirlo é sufficiente fare un giro d'orizzonte su una serie di situazioni. Non voglio parlare di paesi come l'Iraq o la Siria che sono o sono stati palesemente favorevoli al terrorismo, ma di altri, ad esempio dello stesso Pakistan. In quel paese di oltre centotrenta milioni di abitanti la legge contro la blasfemia, del 1986, prevede anche la pena di morte per chi offenda Allah o Maometto. E sono sufficienti due testimoni musulmani per dimostrare la validità dell'accusa. In Mauritania la religione cristiana é permessa soltanto agli stranieri. In Nigeria, repubblica federale, lo stato del Wara ha imposto la chiusura delle scuole cristiane che non insegnavano dottrine islamiche. In Sudan -anche se si tratta di un evento occasionale- cristiani convertiti dall'Islam che non volevano riconvertirsi sono stati fustigati e crocifissi.
In Arabia Saudita, grande alleata dell'America, é vietato praticare, anche in privato, culti diversi da quello islamico. In Indonesia, il più popoloso stato musulmano, almeno 1300 edifici cristiani sono stati colpiti negli ultimi due anni. Eccetera. Sembra dunque sufficiente informarsi e riflettere per capire quello che sta accadendo.
Se queste spinte sono state coagulate e palesate a livello di massa dal problema palestinese e soltanto di recente da quello iracheno, è comunque in questi ultima anni che la situazione si è aggravata. Alla filosofia generale e generica della guerra santa, della jihad, si sono aggiunte le divise, le marce, lo straripare del colore verde dell'Islam, come un tempo in Europa dominavano il nero (fascista), il marrone (nazista) il rosso (comunista). Alla mitologia della distruzione di Israele (molto vicina psicologicamente a stermini di antica memoria) si è aggiunto il gioco dell'atomica trasformata in un pericolosissimo strumento di potenza in mano a quanti appunto auspicano la guerra santa e la distruzione di Israele. La risposta? Inesistente o inconsistente. E anche frammentaria e disordinata: In realtà bisognerebbe anzitutto mettere in moto una macchina di contro propaganda sistematica simile a quella che operò e vinse pacificamente, anche con l'aiuto della voce dell'America, la guerra fredda.
Inoltre, viene sottovalutato l'impatto della dimensione popolare dell'Islam perché si guarda soprattutto agli sceicchi, ai grandi petrolieri, al cosiddetto socialismo arabo alla Saddam. Ma esiste anche un'anima popolare dell'Islam ed è quella che, a suo tempo, nella parte dell'India diventata islamica, ha cancellato il regime delle caste. Un'anima che difende i poveri e la zakat, ovvero l'elemosina obbligatoria, che sostiene e diffonde i sistemi di mutuo soccorso che consentono di aggregare le masse attorno ai pericolosissimi ideali di cui oggi si parla e che per ora hanno prodotto "soltanto" il terrorismo. Mentre il socialismo arabo diventava sempre più corrotto e sempre meno accettato dal popolo, era viva la ridistribuzione dal basso della ricchezza, espressione di quell'anticapitalismo religioso che è l'anima nascosta dell'Islam, che è la forza di Hamas, l'anima che con Komeini condannava il "Satana capitalista e corrotto", cioè l'America.Per i fondamentalisti la borsa e l'accumulazione di denaro che non serva alla causa dell'Islam sono da condannare. In conclusione, andando un po' a fondo, anche se in maniera semplice, raccontando brevemente l'Islam popolare e anticapitalista, congiunto a una profonda religiosità mistica e contemplativa, si riesce a capire meglio quanto sta accadendo. E a combatterlo.
L'Occidente, la Cina, il Giappone, sembrano non avere paura di un Islam che tuttavia si dilata a partire da un'ellisse di forse quarantamila chilometri, con la propaganda, la natalità e la guerra santa. Domani, chissà, forse con strumenti molto più pericolosi.

http://gazzettino.quinordest.it/VisualizzaArticolo.php3?Codice=2943862&Luogo=Main&Data=2006-5-31&Pagina=1

M@aster
31-05-2006, 20:14
400 italiani cattolici cambiano religione e diventano musulmani ogni anno...

Credo quindi che non sia realmente vero tutto questo odio dei musulmani verso le altre culture, solo che i fatti di cronaca dimostrano il contrario...

bah che cosa strana la civiltà .

shambler1
31-05-2006, 20:25
La cazzata della fascia è stata smentita rabbiosamente dal deputato ebreo iraniano eletto per legge, uno che spesso nel passato ha affrontato il premier in parlamento.
Un esempio di propaganda rozza e controproducente.