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View Full Version : Ministro Parisi: la nostra è una missione di pace


easyand
31-05-2006, 18:04
PARISI, LA NOSTRA E' UNA MISSIONE DI PACE

NASSIRIYA, - "Per noi è una missione di pace". Risponde così il ministro della Difesa, Arturo Parisi, ai giornalisti che gli chiedono se la missione dei militari italiani in Iraq debba essere considerata di guerra o di pace. E spiega: "Le nostre forze armate sono al servizio della pace e vestono una divisa di pace. Se il nostro ministero si chiama ministero della Difesa, se la nostra Repubblica ha scritto all'articolo 11 della Costituzione il ripudio della guerra, questo significa che ogni nostro atto è finalizzato alla pace, sul territorio nazionale e nel mondo, nel quadro delle organizzazioni internazionali che perseguono questo obiettivo.

NASSIRIYA, Incontro, a Camp Mittica, il quartier generale italiano in Iraq, tra il governatore della provincia di Nassiriya, Aziz Al Ogheli, e il ministro della Difesa, Arturo Parisi. "Ha espresso apprezzamento per la nostra presenza - ha detto lo stesso Parisi, riferendo ai giornalisti il contenuto dell'incontro - e per il lavoro che gli italiani hanno fatto nella provincia. Apprezzamento che è accompagnato dall'auspicio che la nostra presenza continui e che il sostegno dell'Italia non venga meno". E lei? "Ho rassicurato sugli obiettivi - ha risposto Parisi - e, per quanto riguarda le modalità, non ho potuto che rinviare alle decisioni che prenderà il governo italiano".

http://www.difesa.it/backoffice/upload/img/grandi/2006/{25DD8398-E399-413C-A29C-8F79C52AA37F}.jpg



L'ha detto un ministro del governo Prodi faccio notare, ma scusate, mi sono perso una passaggio o l'unione era contro la nostra presenza in iraq affermando che le nostre erano truppe di occupazione in missione di guerra :read:


:rolleyes:

jumpermax
31-05-2006, 18:08
beh meglio tardi che mai... cribbio cmq per trasformarla in missione di pace bastava cambiare il governo, chi lo avrebbe mai detto! :D

Luther Blissett
31-05-2006, 19:46
Che schifo.

fabio80
31-05-2006, 19:57
beh meglio tardi che mai... cribbio cmq per trasformarla in missione di pace bastava cambiare il governo, chi lo avrebbe mai detto! :D


ci avrei scommesso :D

Ileana
31-05-2006, 19:58
:sofico:

easyand
31-05-2006, 20:00
cmq, ho una sola cosa da dire: GODO! :D

whiles_
31-05-2006, 20:01
pessima uscita! spero si decidano a ritirare quelle truppe, ne va della fiducia degli italiani nel governo.

GianoM
31-05-2006, 20:27
Mi cadono le palle nelle scarpe. :doh:

Freeride
31-05-2006, 21:47
...e dopo Ciampi, dopo flisi71, anche Arturo Parisi se ne è accorto! :D

easyand
31-05-2006, 21:53
...e dopo Ciampi, dopo flisi71, anche Arturo Parisi se ne è accorto! :D

:eek:

quando??

tdi150cv
31-05-2006, 21:55
pessima uscita! spero si decidano a ritirare quelle truppe, ne va della fiducia degli italiani nel governo.

quale fiducia ? :cool:
comunque sia ... splendida questa uscita ...

FastFreddy
31-05-2006, 21:57
pessima uscita! spero si decidano a ritirare quelle truppe, ne va della fiducia degli italiani nel governo.

Guarda che non decidono un bel niente...

00Luca
31-05-2006, 21:59
AHAHAHAHHAAHAHAHA :D

Freeride
31-05-2006, 22:02
:eek:

quando??
Qua (http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1203217) , è bastato farlo ragionare.

fabio80
31-05-2006, 22:05
...e dopo Ciampi, dopo flisi71, anche Arturo Parisi se ne è accorto! :D


avatar fantastico :D

recoil
01-06-2006, 21:13
io me l'aspettavo una dichiarazione del genere
dai che tra un po' sentiremo le stesse parole da Fausto :D

Come Folgore dal cielo
01-06-2006, 22:07
Guardare le cose da uno scranno o meno fa la differenza :asd:

bjt2
02-06-2006, 23:36
:eek: :eek: :eek: Cioè... Prima di essere al governo: "che schifo la guerra... No alla guerra... Fate l'amore, non fate la guerra... ( :oink: )" E le più brutte di tutte (per screditare l'allora maggioranza, è ovvio :rolleyes: ) sono le frasi del tipo "Siamo in guerra", "Invasione dell'Iraq" ecc...

Ora che sono al governo (ma anche nel caso del Kosovo e della Serbia dove in alcuni casi abbiamo anche sganciato bombe :eek: )... "Siamo in missione di pace" ecc...

Ah, beata coerenza... :rolleyes:

Paganetor
03-06-2006, 07:38
mi sa che.... si stava meglio quando si stava peggio :D

:.Blizzard.:
03-06-2006, 08:00
Vi risulta per caso che militari italiani abbiano buttato bombe, ucciso civili, tentato di "esportare" la nostra democrazia? No.
Ah già, quelli sono gli americani :stordita:
L'Italia è là in "missione di pace" (anche se ci sarebbe di che discutere ... 9% dei fondi destinati alla missione per opere santiarie e di aiuto, manca un 91%), ma DI FATTO, guardando le cose con occhio più generale, stà appoggiando l'operato americano e si è prostrato ai suoi piedi come uno zerbino approvando indirettamente tutto il suo operato.

http://www.repubblica.it/2006/06/sezioni/esteri/iraq88/marines-sapevano/marines-sapevano.html

Prego, servitevi pure.

teogros
03-06-2006, 09:13
:asd: :asd: :asd: Bellissimo!! E il problema è che, nonostante la missione di pace, ci ritiriamo perchè altrimenti rischio di far troppo bella fiducia:

http://www.tgcom.mediaset.it/mondo/articoli/articolo312467.shtml

Ma allora perchè non ce ne andiamo anche da Serbia, Afghanistan, Somalia ecc ecc? :rolleyes: :muro: :rolleyes:

easyand
03-06-2006, 11:07
:asd: :asd: :asd: Bellissimo!! E il problema è che, nonostante la missione di pace, ci ritiriamo perchè altrimenti rischio di far troppo bella fiducia:

http://www.tgcom.mediaset.it/mondo/articoli/articolo312467.shtml

Ma allora perchè non ce ne andiamo anche da Serbia, Afghanistan, Somalia ecc ecc? :rolleyes: :muro: :rolleyes:

aspetta aspetta, perchè ormai il giochino di prodi è chiaro, ti ritiri "virtualmente" da Antica Babilonia in pompa magna, poi apri Nuova Babilonia, con la componente civile e gli 800/1000 militari a scopo di sicurezza.
Era chiaro fin da subito che questa era la strategia.

fabio80
03-06-2006, 11:08
aspetta aspetta, perchè ormai il giochino di prodi è chiaro, ti ritiri "virtualmente" da Antica Babilonia in pompa magna, poi apri Nuova Babilonia, con la componente civile e gli 800/1000 militari a scopo di sicurezza.
Era chiaro fin da subito che questa era la strategia.


l'apparenza prima di tutto, eppoi l'importante è che l'elettore sinistrato ci creda :O

teogros
03-06-2006, 11:13
l'apparenza prima di tutto, eppoi l'importante è che l'elettore sinistrato ci creda :O

Ci crede sempre e comunque! :O :read: :rolleyes:

teogros
03-06-2006, 11:13
aspetta aspetta, perchè ormai il giochino di prodi è chiaro, ti ritiri "virtualmente" da Antica Babilonia in pompa magna, poi apri Nuova Babilonia, con la componente civile e gli 800/1000 militari a scopo di sicurezza.
Era chiaro fin da subito che questa era la strategia.

:muro: :muro: :muro:

Freeride
05-06-2006, 12:43
Avete letto il titolo, anche la reuters li prende per il culo!

Governo, data ritiro da Iraq "in uno dei prossimi cdm"

SAN MARTINO IN CAMPO, Perugia (Reuters) - La data del ritiro dei militari italiani dall'Iraq, prevista dal programma del governo di centrosinistra, sarà proposta in uno dei prossimi Consigli dei ministri dai responsabili di Difesa e Esteri, Arturo Parisi e Massimo D'Alema.
Lo ha detto oggi il portavoce del premier Romano Prodi, Silvio Sircana, a margine di un "conclave" di ministri in corso nei pressi di Perugia.
"La decisione arriverà nei prossimi giorni anche perché è una decisione che stanno condividendo ed elaborando insieme i due ministri della Difesa e degli Esteri, Arturo Parisi e Massimo D'Alema, e quindi sarà oggetto di discussione da parte loro, poi di una proposta ad uno dei prossimi Consigli dei ministri", ha detto Sircana ai giornalisti, escludendo che una decisione sulla data possa essere adottata nella due giorni di riunioni che termina stasera.
Del ritiro dall'Iraq dei circa 2.800 militari italiani, i due ministri discuteranno ancora con il governo iracheno e con gli alleati statunitensi e britannici, dopo il faccia a faccia tra Prodi e il primo ministro britannico Tony Blair di venerdì scorso a Roma.
Parisi dovrebbe incontrare il collega britannico Des Browne a margine di una riunione Nato a Bruxelles l'8 giugno, per coordinare il ritiro con le truppe inviate da Londra, in quanto gli italiani agiscono in Iraq sotto il controllo britannico, come ha ricordato lo stesso Prodi.
D'Alema, atteso a Washington dal segretario di Stato Condoleezza Rice il 12 giugno, potrebbe recarsi questa settimana a Baghdad per fare il punto con il governo iracheno, dicono fonti dell'esecutivo.

Nevermind
05-06-2006, 12:49
RAga vi ricordo che sono politici quindi quello che dico sono balle clamorose e la cosa triste è che qualcuno ci crede.

Non vedo dove ci sia da stupirsi.

Freeride
05-06-2006, 13:15
RAga vi ricordo che sono politici quindi quello che dico sono balle clamorose e la cosa triste è che qualcuno ci crede.

Cosa dici?

Killer Application
05-06-2006, 13:36
Vi risulta per caso che militari italiani abbiano buttato bombe, ucciso civili, tentato di "esportare" la nostra democrazia? No.
Ah già, quelli sono gli americani :stordita:
L'Italia è là in "missione di pace" (anche se ci sarebbe di che discutere ... 9% dei fondi destinati alla missione per opere santiarie e di aiuto, manca un 91%), ma DI FATTO, guardando le cose con occhio più generale, stà appoggiando l'operato americano e si è prostrato ai suoi piedi come uno zerbino approvando indirettamente tutto il suo operato.

http://www.repubblica.it/2006/06/sezioni/esteri/iraq88/marines-sapevano/marines-sapevano.html

Prego, servitevi pure.


il 91% dei fondi stanziati servono al mantenimento delle truppe (spero che almeno lo stipendio glielo vuoi dare :D ) e il 9% alle opere umanitarie, ma non dimentichiamoci che là con 10 euro ci fai una casa un campo da calcio e una base missilistica. quindi anche se fosse 1 milione di euro lo sai quante cose ci fanno?

easyand
05-06-2006, 15:15
il 91% dei fondi stanziati servono al mantenimento delle truppe (spero che almeno lo stipendio glielo vuoi dare :D ) e il 9% alle opere umanitarie, ma non dimentichiamoci che là con 10 euro ci fai una casa un campo da calcio e una base missilistica. quindi anche se fosse 1 milione di euro lo sai quante cose ci fanno?

finalmente qualcuno che ci è arrivato! Cmq gli aiuti per la ricostruzione non sono solo quel 9% dato che decine di assocciazioni lavorano e inviano aiuti

TXFW
06-06-2006, 16:37
Adesso anche D'Alema ha parlato di missione di pace.

Comunque per un esempio di "se l'ipocrisia si mangiasse, la fame nel mondo non esisterebbe piu'", invito a leggere questo: http://rassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=rassegna&currentArticle=B27TE

teogros
06-06-2006, 18:00
Adesso anche D'Alema ha parlato di missione di pace.

Comunque per un esempio di "se l'ipocrisia si mangiasse, la fame nel mondo non esisterebbe piu'", invito a leggere questo: http://rassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=rassegna&currentArticle=B27TE

E guerra sia! :O

Onisem
06-06-2006, 18:15
PARISI, LA NOSTRA E' UNA MISSIONE DI PACE

NASSIRIYA, - "Per noi è una missione di pace". Risponde così il ministro della Difesa, Arturo Parisi, ai giornalisti che gli chiedono se la missione dei militari italiani in Iraq debba essere considerata di guerra o di pace. E spiega: "Le nostre forze armate sono al servizio della pace e vestono una divisa di pace. Se il nostro ministero si chiama ministero della Difesa, se la nostra Repubblica ha scritto all'articolo 11 della Costituzione il ripudio della guerra, questo significa che ogni nostro atto è finalizzato alla pace, sul territorio nazionale e nel mondo, nel quadro delle organizzazioni internazionali che perseguono questo obiettivo.

NASSIRIYA, Incontro, a Camp Mittica, il quartier generale italiano in Iraq, tra il governatore della provincia di Nassiriya, Aziz Al Ogheli, e il ministro della Difesa, Arturo Parisi. "Ha espresso apprezzamento per la nostra presenza - ha detto lo stesso Parisi, riferendo ai giornalisti il contenuto dell'incontro - e per il lavoro che gli italiani hanno fatto nella provincia. Apprezzamento che è accompagnato dall'auspicio che la nostra presenza continui e che il sostegno dell'Italia non venga meno". E lei? "Ho rassicurato sugli obiettivi - ha risposto Parisi - e, per quanto riguarda le modalità, non ho potuto che rinviare alle decisioni che prenderà il governo italiano".





L'ha detto un ministro del governo Prodi faccio notare, ma scusate, mi sono perso una passaggio o l'unione era contro la nostra presenza in iraq affermando che le nostre erano truppe di occupazione in missione di guerra :read:


:rolleyes:

Propaganda, nè più nè meno di quella del precedente ministro. Bella coerenza comunque. L'elettore "sinistrato" è un pò meno fesso del suo corrispettivo, non temete.

TXFW
06-06-2006, 18:15
Comunque per un esempio di "se l'ipocrisia si mangiasse, la fame nel mondo non esisterebbe piu'", invito a leggere questo: http://rassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=rassegna&currentArticle=B27TE
Ho cambiato idea.

E' meglio ascoltare questo: http://www.camera.it/audiovideo/video.aspx?id=50127

teogros
06-06-2006, 18:16
Propaganda, nè più nè meno di quella del precedente ministro. Bella coerenza comunque. L'elettore "sinistrato" è un pò meno fesso del suo corrispettivo, non temete.

Certo: lo sappiamo che voi siete una specie superiore.

Onisem
06-06-2006, 18:18
Certo: lo sappiamo che voi siete una specie superiore.
:D :asd: Non è che abbia proprio detto questo, ma siccome qualcuno insinuava... :) E finiamola con questi complessi d'inferiorità! :D

teogros
06-06-2006, 18:20
:D :asd: Non è che abbia proprio detto questo, ma siccome qualcuno insinuava... :) E finiamola con questi complessi d'inferiorità! :D

Al limite siete voi che vi sentite superiori... e comunque riporto il tuo post:

L'elettore "sinistrato" è un pò meno fesso del suo corrispettivo, non temete.

A casa mia se uno è meno fesso, sta sopra (qualcosa), quindi è superiore.

Onisem
06-06-2006, 18:24
Al limite siete voi che vi sentite superiori... e comunque riporto il tuo post:



A casa mia se uno è meno fesso, sta sopra (qualcosa), quindi è superiore.
Intendevo dire che secondo me abbocca di meno alla propaganda politica e all'ipocrisia di certi personaggi di quanto non facciano certi fan di Destra. E l'ho scritto anche rispondendo a chi diceva che l'importante è che il sinistrato ci creda. Comunque se ti senti offeso segnalami e bon, che non passo la serata a giustificarmi con te. :D

teogros
06-06-2006, 18:28
Intendevo dire che secondo me abbocca di meno alla propaganda politica e all'ipocrisia di certi personaggi di quanto non facciano certi fan di Destra. E l'ho scritto anche rispondendo a chi diceva che l'importante è che il sinistrato ci creda. Comunque se ti senti offeso segnalami e bon, che non passo la serata a giustificarmi con te. :D

Figurati! ;)

danilo@12
06-06-2006, 19:20
Mossa prevedibile, il ritiro dall' IRAQ era giustificato prima che scoppiasse la guerra civile, andarsene oggi significherebbe mettere in ginocchio il paese. Purtoppo non avremmo dovuto proprio metterci piede.

Freeride
07-06-2006, 00:44
Cosa è successo?

Repubblica
Roma, 17:22
UN MINISTRO E 5 SOTTOSEGRETARI SI DIMETTONO DA DEPUTATO
Il ministro Paolo Ferrero e cinque sottosegretari (Maria Letizia De Torre, Milos Budin, Giorgio Calo', Patrizia Sentinelli e Alfonso Gianni) hanno oggi rassegnato le dimissioni da deputato. I sei esponenti del governo, come ha annunciato in Aula oggi pomeriggio il presidente della Camera, Fausto Bertinotti, hanno presentato le lettere di dimissioni da parlamentare. Al termine del dibattito sull'informativa del presidente del Consiglio sull'attentato di ieri a Nassiriya, le dimissioni dovranno essere accettate dall'Aula di Montecitorio con un voto a scrutinio segreto.

GianoM
07-06-2006, 07:28
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2006/06_Giugno/06/caprara.shtml

D’Alema in Iraq. "Colpiti in missione di pace"
Il ministro degli Esteri volerà domani a Bagdad. Lunedì l’incontro con la Rice a Washington

ROMA — «Dolore, solidarietà e vicinanza alle Forze armate italiane, ancora una volta duramente colpite nell' adempimento del loro dovere in una missione di pace». Massimo D’Alema ha descritto con queste parole, fatte divulgare attraverso i canali ufficiali, ciò che ha provato davanti alla notizia dell’esplosione di ieri nel Sud dell’Iraq. Che il ministro degli Esteri abbia definito «missione di pace» l’attività nella quale erano impegnati gli italiani dell’operazione «Antica Babilonia» colpiti dallo scoppio è indicativo della sua volontà di non dare ai militari l’impressione di un’indifferenza nei confronti dei loro sforzi e dei pericoli che corrono. Indipendentemente dal fatto che a mandarli in Iraq sia stato il governo Berlusconi. È un messaggio che il presidente dei Ds ha voluto inviare anche a rischio di attirarsi qualche mugugno tra componenti della maggioranza che sarebbero ricorsi, per la solidarietà, a parole diverse.
La sinistra della sinistra dell’Unione e gli altri settori più pacifisti della coalizione spingeranno con insistenza affinché sia accelerato il ritiro dall’Iraq, ma che a questo aumento della pressione sul piano interno corrisponderà una corsa del governo per riportare in Italia i nostri soldati è tutto da vedere. Con i suoi circa 300 automezzi, il suo apparato logistico inevitabilmente ingombrante, con la necessità di un dispiegamento consistente di navi e aerei per trasferire militari e materiali, il contingente italiano di Nassiriya non è un trolley che si chiude e si sposta nel giro di poco tempo. E per il governo, sul piano politico internazionale, sarebbe costoso apparire intimidito, propenso alla fuga dopo un attacco ai propri uomini in armi. Il ministro e vicepresidente del Consiglio ne è consapevole.
È troppo facile dire: dove si spara non ci andiamo, dove non si spara ci andiamo. Secondo alcune fonti, nel seminario governativo a porte chiuse di San Martino in Campo, D’Alema ieri avrebbe spiegato così il suo orientamento a procedere con calma nel ritiro dall’Iraq, previsto entro l’anno, da completare per ragioni tecniche in almeno tre mesi. La frase può essere letta anche come invito a non rimettere in discussione la necessità di far restare un altro contingente del nostro Paese in Afghanistan, benché fini e tecniche della missione laggiù possano essere rivisti e affinati. Una potenza come l’Italia, avrebbe aggiunto il titolare della Farnesina, deve impegnarsi per far in modo che non si spari da nessuna parte. Tesi sostenuta prima che si sapesse della morte del caporalmaggiore Pibiri.
Per formazione e temperamento, D’Alema è tra i primi a rendersi conto che nel mondo, però, si sparerà ancora a lungo. A informarlo del sanguinoso scoppio di ieri è stata l’Unità di crisi della Farnesina. Il ministro era di ritorno a Roma da San Martino in Campo, ha chiesto se era il caso di tornare in ufficio e gli hanno risposto che a quell’ora i compiti operativi erano in mano agli Stati maggiori.
Quello che D’Alema poteva fare, lo ha fatto per telefono. Innanzitutto, ha chiamato l’ambasciatore d’Italia a Bagdad, Maurizio Melani, il quale in questi giorni sta preparando la missione del ministro a Bagdad. Resta confermata, anche se la Farnesina non ha voluto avallare la versione di un’agenzia secondo la quale sarebbe fissata per domani. Lo stesso giorno indicato poi, in televisione, da Piero Fassino.
Nel programma originario non rientravano tappe a Nassiriya. A Bagdad D’Alema dovrà parlare delle modalità del ritiro italiano con il governo iracheno prima di andare, lunedì, da Condoleezza Rice a Washington. Su fasi e procedure del rientro dei soldati, è in agenda entro giovedì un incontro tra il ministro della Difesa italiano Arturo Parisi e il britannico Desmond Browne. Dopo, Parisi ne discuterà con Donald Rumsfeld.

:rolleyes:

TXFW
07-06-2006, 13:06
Nel programma originario non rientravano tappe a Nassiriya.Complimenti al programma originario.....
Cosa è successo?Niente. Avevano detto fin dall'inizio che chi avesse avuto incarichi di governo (tranne Mastella) si sarebbe dovuto dimettere da parlamentare (per questo hanno aumentato lo stipendio ai sottosegretari, parificandolo a quello dei parlamentari per rendere la scelta economicamente interessante). Piu' che altro e' dovuto alla maggioranza risicata in Senato, dove un senatore impegnato in incarichi di governo (tranne Mastella) non potrebbe essere sempre in aula a votare secondo disposizioni.
Dunque i "governanti" (tranne Mastella) si dimettono e il primo dei non eletti nella stessa lista prende il posto. Non potendolo applicare solo al Senato per una questione minima di immagine (non e' per mantenere la maggioranza, ma per garantire il massimo impegno in entrambe le posizioni......), lo applicano anche alla Camera.
E Pantalone paga i due stipendi.

TXFW
07-06-2006, 13:42
Altre sul programma e sulla visita di D'Alema in Iraq.

Da La Stampa.

http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/esteri/200606articoli/6164girata.asp

D'Alema ha voluto telefonare al generale Natalino Madeddu, il comandante del contingente, per avere informazioni sulle condizioni dei militari feriti nell'attacco di lunedì e ribadire la sua «vicinanza e solidarietà alle forze armate italiane», a quanto si apprende.Una scampagnata fin la' (vicinanza e solidarieta') ci sarebbe stata bene, sig. ministro.
D'Alema e il ministro della Difesa Arturo Parisi hanno già annunciato un «pacchetto» di iniziative per rafforzare l'impegno italiano sul piano economico, civile e politico a sostegno della ricostruzione democratica dell'Iraq, pur facendo presente che queste iniziative «non potranno essere tali da richiedere la presenza in Iraq di una rilevante forza di protezione militare». «Che senso avrebbe prevedere il rientro dei militari e poi rimandarli per la protezione dei civili?» ha scritto D'Alema.E' quello che ci chiediamo tutti (o almeno in molti).
Per il momento, le uniche scadenze certe sono quella di metà giugno, quando la presenza italiana in Iraq scenderà a 1600 uomini dai 2700 attuali, e il limite di fine anno per il completamento del ritiro.Cioe' quanto gia' concordato e organizzato dal suo predecessorePer il resto, come ha sottolineato ieri Romano Prodi in Aula a Montecitorio «la tabella di marcia è in via di definizione».Per fare quello che e' gia' stato organizzato e concordato? Sig. presidente, perche' non smette di prendere in giro i suoi elettori?
«Le preoccupazioni per quanto sta accadendo in Iraq, accentuate dal nuovo contributo di sangue - ha detto il presidente del Consiglio - non ci fanno deflettere dai nostri propositi e nulla cambia rispetto ai piani del programma di rientro che il governo sta discutendo con gli alleati e con le autorità irachene». La procedura esatta del ritiro, e le modalità di sostegno alla ricostruzione irachena, verranno stabilite «a giorni» dal governo e concordate con il parlamento.Ok, chiaramente sono critico per default verso la persona, ma sembra solo a me che siano "giorni" che si stabilira' "a giorni"?
In ogni caso, come hanno ribadito a più riprese diversi esponenti dell'esecutivo, «non ci sarà nessuna fuga»; «l'Italia non volterà le spalle all'Iraq». «Ci sono due modi per ritirarsi dall'Iraq, quello olandese e quello spagnolo» ha fatto notare Zebari in un'intervista ad Apcom, «io penso che il nuovo governo italiano sia cosciente dei vantaggi del primo e degli svantaggi del secondo». E cosi' ci facciamo insegnare la politica estera da un ministro iracheno.......
Con D'Alema, Zebari discuterà del «contributo che l'Italia intende fornire all'Iraq da un punto di vista militare ed economico, e della collaborazione che gli italiani offriranno al nostro governo in una serie di progetti» come ha riferito il ministro degli Esteri iracheno. «I colloqui» ha assicurato Zebari, «avverranno in un clima di amicizia e collaborazione».
Qualcuno vuole tradurre la parte sottolineata?

TXFW
07-06-2006, 13:54
E dall'altra parte:

http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/200606articoli/6181girata.asp

«Se vi sarà una fuga ingloriosa, fatta per compiacere la sinistra radicale e i suoi sentimenti anti-americani, l'Italia ritornerà a essere l'Italietta di prima. Se invece non ci sarà nessuna sostanziale accelerazione rispetto a quanto già previsto dal mio governo, così come dichiarato recentemente dal ministro D'Alema, allora - prosegue Berlusconi - si avrà la dimostrazione del fatto che in questi anni la politica della sinistra sull'Iraq era solo propaganda, solo una opposizione strumentale e irresponsabile».Premesso che formalmente non fa una piega, mi sembra un atteggiamento notevolmente limitato.
Se cominci a dire che se fai una cosa e' sbagliato e se fai il contrario e' sbagliato lo stesso, poi non lamentarti se il ragionamento del governo diventa "allora faccio quello che mi fa comodo e mi risolvo i problemi interni alla coalizione".

bjt2
08-06-2006, 08:06
Complimenti al programma originario.....
Niente. Avevano detto fin dall'inizio che chi avesse avuto incarichi di governo (tranne Mastella) si sarebbe dovuto dimettere da parlamentare (per questo hanno aumentato lo stipendio ai sottosegretari, parificandolo a quello dei parlamentari per rendere la scelta economicamente interessante). Piu' che altro e' dovuto alla maggioranza risicata in Senato, dove un senatore impegnato in incarichi di governo (tranne Mastella) non potrebbe essere sempre in aula a votare secondo disposizioni.
Dunque i "governanti" (tranne Mastella) si dimettono e il primo dei non eletti nella stessa lista prende il posto. Non potendolo applicare solo al Senato per una questione minima di immagine (non e' per mantenere la maggioranza, ma per garantire il massimo impegno in entrambe le posizioni......), lo applicano anche alla Camera.
E Pantalone paga i due stipendi.
:eek: Ecco perchè sono aumentate le spese di questo governo nonostante il leggero aumento di ministri e sottosegretari... Tutto questo per assicurarsi il potere... A scapito dei cittadini :(

svl2
08-06-2006, 09:20
E dall'altra parte:

http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/200606articoli/6181girata.asp

Premesso che formalmente non fa una piega, mi sembra un atteggiamento notevolmente limitato.
Se cominci a dire che se fai una cosa e' sbagliato e se fai il contrario e' sbagliato lo stesso, poi non lamentarti se il ragionamento del governo diventa "allora faccio quello che mi fa comodo e mi risolvo i problemi interni alla coalizione".

ha perfettamente ragione ..

se io sono su un grattacelo e il mio amico da sotto mi dice " buttati che è bello.. se non lo fai sei un coniglio" e io non mi butto.

poi a un certo punto l' amico mio si ritrova sul grattacelo e io sotto.. a quel punto se si butta si ammazza e se non si butta fa una pessima figura.

il fatto è che ora tutta la propaganda della sinistra gli si sta ritorcendo contro.

Paganetor
08-06-2006, 09:23
P.s. @ Freeride: avatar da podio! :D :D :D


chiedo venia... solo io non ho capito il discorso dell'avatar col pupazzo? :fagiano: tra l'altro mi sembra che ci sia una "illusione ottica" ta occhi e sopracciglia...