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View Full Version : Cassazione: no al terzo mandato dei sindaci


Adric
24-05-2006, 21:10
Cassazione: no al terzo mandato dei sindaci

Mercoledì 24 Maggio 2006
ROMA - Niente terzo mandato per i sindaci. A porre fine (definitivamente?) a una lunga querelle è la Corte di Cassazione che ha respinto il ricorso di Amerigo Niro, sindaco di Castelbottaccio, in provincia di Campobasso, che dopo aver esercitato due mandati si era ripresentato alle elezioni del 3-4 aprile 2005.
La Suprema Corte, respingendo il ricorso del sindaco molisano, avverte che è necessario porre un limite alla ricandidatura per il terzo mandato sia «per favorire il ricambio al vertice delle amministrazioni locali», sia «per evitare il clientelismo». Al sindaco Niro si erano opposti sia la Prefettura di Campobasso che il ministero dell'Interno, rivendicando appunto la necessità di un'alternanza all'interno dell'amministrazione locale. Ragioni che erano state condivise dalla Corte d'Appello di Campobasso che, nel novembre 2005, aveva imposto lo stop al sindaco. Il quale però aveva deciso di ricorrere in Cassazione, ricorso che la Prima sezione civile della Corte ha respinto sottolineando che «il divieto di rielezione del sindaco al terzo mandato consecutivo nel medesimo comune» è ispirato «all'esigenza di favorire il ricambio al vertice delle amministrazioni locali». La Cassazione, inoltre, afferma che il Prefetto ha tutte le carte in regola per intervenire in piena autonomia rispetto alle decisioni del Consiglio comunale e far dichiarare la decadenza dei primi cittadini che abbiano ottenuto il terzo mandato, poiché il Consiglio comunale - che pure sarebbe abilitato a ”detronizzare“ il sindaco alla terza investitura - potrebbe rimanere inerte in quanto condizionato dai giochi politici.
La sentenza della Cassazione non è stata ben accolta dall’Anpci, l’Associazione nazionale piccoli comuni, nei quali è più frequente la ”longevità“ dei sindaci. «Una sentenza - ha detto Franca Biglio, presidente dell’Anpci - che aggiunge ulteriore confusione all’intricata situazione giurisprudenziale» e che, secondo la Biglio, rende «ormai indifferibile una decisione chiara e definitiva del Parlamento che riveda la normativa ed elimini il limite dei due mandati elettorali per i sindaci».
(Il Messaggero)

Sursit
24-05-2006, 21:19
L'iniativa è buona, peccato solo che ci sia già un precedente del classico "fatta la legge, trovato l'inganno": il prosindaco di Treviso Giancarlo Gentilini. Basta mettere un proprio uomo a fare il sindaco in maniera ufficiale.