PDA

View Full Version : Questi D'alemiani inciuciari..


indelebile
24-05-2006, 11:50
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/05_Maggio/24/roncone.shtml

L'INIZIATIVA I dalemiani: Silvio senatore a vita? Sarebbe giusto La «Velina rossa» lancia la proposta. Rondolino: «Nominiamolo anche presidente di una nuova Bicamerale e coinvolgiamo Massimo»

ROMA — «Seduto lì, eh?». Seduto lì. «Accanto alla Rita Levi Montalcini...». Esatto. Tra i senatori a vita. «Beh, non so se Silvio Berlusconi accetterebbe un simile ruolo... però, ecco, l'ipotesi ha certamente una sua suggestione politica».

Giuseppe Caldarola, deputato diessino di stretta osservanza dalemiana, forse non casualmente commenta così la proposta avanzata ieri l'altro da Pasquale Laurito sulla Velina Rossa, la nota politica citata persino da Gianfranco Fini nel suo discorso alla Camera, due fogli dattiloscritti di solito ben informati che, secondo gli abituali frequentatori del Transatlantico, sono spesso vicini al pensiero, appunto, di Massimo D'Alema.

«Quella di Pasquale Laurito è, come dire? una proposta farcita di intelligente malizia». Caldarola, dove porta questa proposta di nominare senatore a vita Silvio Berlusconi? «Da nessuna parte, almeno finché non verrà presa in esame dal presidente Giorgio Napolitano, l'unica autorità dello Stato cui spetta la decisione di nominare i senatori a vita. Se però è una proposta che vogliamo considerare come elemento di attrazione...». Perché attrae... «Attrae, politicamente attrae. E direi che, valutata così, è chiaro che potrebbe sancire un primo, importante passo verso un più generale clima di pacificazione nei rapporti tra i due schieramenti». Silvio Berlusconi senatore a vita. Ma con quale spiegazione, ai cittadini italiani... «Ci può stare. È pur sempre il fondatore della nuova destra italiana, o no?».

Ma come no? Assolutamente sì, «l'idea è molto più di una provocazione», aggiunge Fabrizio Rondolino che, come si sa, è un altro dalemiano di ferro, anzi forse qualcosa in più di un semplice dalemiano: dopo essere infatti stato il consigliere di D'Alema ai tempi di Palazzo Chigi (testa pelata lui e teste pelate quelle di Nicola Latorre e Claudio Velardi: i tre si guadagnarono il soprannome di Lothar, l'assistente nero di Mandrake, il mago dal cappello a cilindro) ancora adesso, ecco, Rondolino continua ad essere molto presente e molto informato.

«E precisando che ora parlo però a titolo personale, devo ammettere che l'idea di vedere Silvio Berlusconi nominato senatore a vita non solo mi piace, ma mi convince». Sarebbe un risarcimento per l'ex premier? «Sarebbe giusto. Voglio dire: questo dopo elezioni è stato brutto, c'è una deriva spiacevole...». Può essere più preciso? «Devo mettermi a parlare di Francesco Saverio Borrelli, l'ex grande generale dei magistrati di Mani Pulite nominato capo dell'ufficio indagini della Federcalcio? Che bisogno aveva, il centrosinistra, di esibirsi in questa provocazione? Di riaprire ferite antiche, da prima guerra civile fredda italiana?». Invece Berlusconi senatore a vita... «Sarebbe un segnale simbolico importante. Anzi, posso dire di più...». Di più? «Sì. Avanzo una proposta: nominiamo Berlusconi presidente di una nuova Bicamerale e invitiamo D'Alema, dall'altra parte, a battere un colpo. A fare un passo avanti...».

Un altro ex Lothar, il senatore Nicola Latorre, ascolta in silenzio e riflette solo sulla prima proposta: «Berlusconi senatore a vita? Trovata interessante... tra l'altro, premesso che dal Berlusconi politico mi divide un abisso, ammetto che riconosco la capacità dell'uomo imprenditore e...». Quindi lei sarebbe d'accordo, senatore... «D'accordo? Pongo una domanda: ci sono i presupposti? Cioè, Silvio Berlusconi ha voglia di mettersi a fare il grande vecchio autorevole del nostro Senato? O, piuttosto, come sembra, è ancora animato dalla forza del protagonista che vuol darci battaglia? Non so, ho come la sensazione che i tempi, per usare un eufemismo, non siano maturi soprattutto dal punto di vista dello stesso Berlusconi».

Eloquente, a tal proposito, il sorriso del professor Nicola Rossi, senatore e confidente per le faccende di natura economica di D'Alema. «Berlusconi seduto accanto a Rita Levi Montalcini e Carlo Azeglio Ciampi? Mah, a me sembra ancora così rissoso. Non perde occasione per essere al centro del dibattito e davvero non riesco a vederlo seduto lì, tra i pacati e grandi saggi del Senato... Beninteso: se poi Berlusconi avesse invece voglia di ritirarsi dalla vita politica, beh, sarebbe tutto un altro discorso...».


Fabrizio Roncone
24 maggio 2006



ma dove vivono queste persone? su marte? è colpa di questi dirigenti che si rischia ogni volta di perdere ihmo :doh:

FastFreddy
24-05-2006, 11:52
Se non riesci a batterli (a colpi di magistrato), fatteli amici...