View Full Version : Il Lazio prepara una legge per la cannabis terapeutica
La Regione studia il via libera alla coltivazione in casa
Disegno di legge coordinato da una consigliera del Prc
Il Lazio prepara una legge
per la cannabis terapeutica
"L'assessore alla Sanità è informato. Utilissima nel contrastare gli effetti collaterali di farmaci in malattie croniche e terminali"
di ANNA MARIA LIGUORI
Una coltivazione di piante di marijuana geneticamente modificate
ROMA - Sarà presentata entro il 30 giugno dal Consiglio regionale del Lazio la legge che permetterà l'autocoltivazione della cannabis a scopo terapeutico. I malati di cancro, Aids, glaucoma ma anche le persone affette da patologie come la sclerosi multipla, il morbo di Parkinson e l'epilessia potranno avere in casa, senza violare la legge, piante di marijurana le cui foglie potranno essere usate secondo le necessità individuali. Il disegno di legge è coordinato da Anna Pizzo, di Rifondazione comunista, membro della presidenza del Consiglio regionale: "Sto lavorando in accordo con i presidenti della Commissioni alle Politiche sociali e alla Sanità, ed è stato informato l'assessore alla Sanità del Lazio, Augusto Battaglia. Vogliamo che venga sempre più riconosciuto a livello scientifico il valore terapeutico della canapa, utilissima nel contrastare gli effetti collaterali delle terapie farmacologiche in malattie croniche e terminali. Moltissimi pazienti, in Italia e nel mondo, si sono organizzati in movimenti per ottenere questo risultato. Noi cerchiamo di dare una mano concreta".
Nel nostro Paese la cannabis, non rientra infatti tra le sostanze psicotrope ad uso medico, quali gli oppiacei e in particolare la morfina, il cui utilizzo è previsto da una legge approvata nel 2001, anche se da quest'anno è in atto una sperimentazione a base di cannabinoidi su 80 malati di cancro alle Molinette di Torino e al Policlinico Umberto I di Roma. Ma la sperimentazione ospedaliera non ha nulla a che fare l'autocoltivazione: il Lazio sarebbe la prima regione in Italia dove l'uso delle sostanza sarebbe gestita direttamente dal paziente, che potrà osservare insieme al proprio medico curante la remissione del dolore o verificare altri eventuali benefici. Si tratta, in realtà, di sdoganare la marijurana per lo meno in ambito sanitario. "Il disegno di legge ha come presupposto la coltivazione per uso personale perché questo libera i malati dai lacci giuridici - spiega la Pizzo - questo senza tralasciare i riferimenti con enti istituzionali. Noi abbiamo coinvolto l'università della Tuscia, facoltà di Agraria. Insieme ai tecnici, se la legge passerà, valuteremo l'individuazione di aree adibite alla coltivazione, poi la gestione passa alle Asl".
E il 2 giugno si terrà, durante la terza edizione del "Festival di informazione sulla canapa", con il patrocinio della Regione Toscana, che si svolge a Piombino, un forum medico sull'argomento. Per ora l'unico paese al mondo che consente la coltivazione della cannabis per uso medico personale è il Canada, senza l'autocoltivazione è consentito usarla in Inghilterra e in Olanda. "Siamo sicuri che su un progetto che restituisce una speranza di una vita migliore a tanti persone - sottolinea la Pizzo - troveremo l'attenzione di tutta la maggioranza regionale. Da almeno dieci anni sono noti gli effetti benefici della marijurana contro il dolore e la depressione. E così come allora Umberto Veronesi cominciò ad abbattere le barriere che impedivano l'utilizzo della morfina, ora bisogna fare lo stesso con la cannabis".
(20 maggio 2006)
http://www.repubblica.it/2006/05/sezioni/cronaca/marijuana-terapeutica/marijuana-terapeutica/marijuana-terapeutica.html
Ottimo,iniziano gia a cambiare alcune cose...avanti così!
«LEGGE SULLA DROGA DA ABROGARE. DEPENALIZZEREMO IL CONSUMO»
Tratto dal "Messaggero" del 19/05/2006, p.9
di ANNA MARIA SERSALE
ROMA – Paolo Ferrero, 45 anni, due figli, piemontese, è il primo ministro di Rifondazione comunista al governo. Per alcuni la sua biografia è quella di un “eretico”: di religione valdese, comunista, non di estrazione Pci, ma cresciuto nella segreteria di Democrazia proletaria, obiettore di coscienza, ha fatto il servizio civile. La politica l’ha conosciuta in fabbrica, operaio della Fiat a Villar Perosa, cassintegrato, poi delegato sindacale Fiom. Aderisce a Rifondazione fin dalla nascita del partito, pochi anni dopo, nel ’95, entra nella segreteria nazionale.
Ferrero, lei è una faccia nuova nella politica nazionale, è a capo di un dicastero delicato, quello del Welfare. Nella sua agenda quali saranno le priorità?
«Ho in mente tre problemi, ma troverei difficoltà a determinare una gerarchia tra questi: droga, immigrazione e anziani, sono le tre direttrici su cui cominciare a lavorare».
Parliamo prima di droga, tema attualissimo per l’approvazione recente della nuova legge. Che cosa farà?
«La prima cosa sarà quella di abrogare la legge Fini-Giovanardi prima che faccia altri danni. Contemporaneamente va ripristinata la distinzione tra droghe leggere e pesanti. Con la situazione attuale, confusa e pericolosa, i ragazzi arrivano alla cocaina senza neppure sapere che cosa fanno».
Pensa anche alla depenalizzazione?
«Certo, depenalizzazione del consumo. Ci dovrà essere una secca differenza tra consumo e spaccio. La massima repressione dovrà riguardare lo spaccio, soprattutto delle droghe pesanti».
La depenalizzazione può preludere anche alla legalizzazione delle droghe leggere?
«La direzione di marcia potrebbe essere verso questa direzione, ma se ne dovrà discutere con tutti. La cosa importante ora è abrogare la Fini-Giovanardi, perché non accada che per un pugno di spinelli qualcuno, come è accaduto già, finisca in galera».
Quali saranno le strategie di lotta alla droga?
«I tasti da muovere sono tanti: l’inclusione sociale, le politiche per i giovani, evitare la dispersione scolastica, dare un lavoro decente e certezze per il futuro. E, soprattutto, smetterla di combattere la droga cavalcando le paure della gente. La repressione non può che essere l’ultima istanza».
FastFreddy
20-05-2006, 16:46
TERAPEUTICA
Non c'entra nulla con quello che sperate... ;)
TERAPEUTICA
Non c'entra nulla con quello che sperate... ;)
E' il cambiamento di una mentalità non basata solamente su delle ideologie antiquate e bigotte.Il fatto che sia in atto di essere approvata la coltivazione di Erba per uso TERAPEUTICO è gia in contraddizione con il fatto di considerarla una sostanza da abolire da ogni ordine di consumo.
Freddy,cerca di essere leggermente più obbiettivo,ma giusto poco eh :asd:
è un passo avanti, anche se in effetti a noi non cambia niente
è un passo avanti, anche se in effetti a noi non cambia niente
Ripeto,è un cambiamento di mentalità,un avanzamento,un piccolo passo per adeguarci alla situazione europea....
Visto che siamo sempre indietro in tutto,almeno qui facciamo dei piccolo step in avanti.
«LEGGE SULLA DROGA DA ABROGARE. DEPENALIZZEREMO IL CONSUMO»
[CUT]
bene, molto bene, una conferma delle mie aspettative. ora speriamo vadano in porto questi buoni propositi
FastFreddy
20-05-2006, 17:02
E' il cambiamento di una mentalità non basata solamente su delle ideologie antiquate e bigotte.Il fatto che sia in atto di essere approvata la coltivazione di Erba per uso TERAPEUTICO è gia in contraddizione con il fatto di considerarla una sostanza da abolire da ogni ordine di consumo.
Non è una novità il fatto che si usino delle droghe in ambito clinico (psicofarmaci, antiodolorifici, anestetici, etc.)
L'utilizzarle in ambito medico non da certo il via al libero consumo, altrimenti neanche l'eroina o le anfetamine dovrebbero essere vietate...
Freddy,cerca di essere leggermente più obbiettivo,ma giusto poco eh :asd:
Rispedisco al mittente, l'uso di alcune sostanze in ambito clinico non c'entra nulla con la liberlizzazione delle droghe...
Rispedisco al mittente, l'uso di alcune sostanze in ambito clinico non c'entra nulla con la liberlizzazione delle droghe...
hai letto il secondo articolo?
A parte il fatto che l'uso clinico non c'entra NULLA con la liberalizzazione...ma, giusto una curiosità: ma a certa gente piace così tanto farsi fottere (scusate il termine) il cervello pagando per giunta?Lo stesso vale per fumatori (tabacco) e bevitori...
FastFreddy
20-05-2006, 17:08
hai letto il secondo articolo?
Si, e per l'appunto non c'entra nulla col primo...
A parte il fatto che l'uso clinico non c'entra NULLA con la liberalizzazione...ma, giusto una curiosità: ma a certa gente piace così tanto farsi fottere (scusate il termine) il cervello pagando per giunta?Lo stesso vale per fumatori (tabacco) e bevitori...
si
e questi idioti saranno tipo il 90% delle persone, oltre a me, puo essere che anche tu ne faccia parte ;) (tranne se sei astemio e non hai mai bevuto, fai una vita sana, non mangi schifezze da supermercato, mangi verdura non trattata, non sei mai stato da mcdonalds, fai una vita sana e attiva)
Si, e per l'appunto non c'entra nulla col primo...
infatti è nel secondo che viene messa in luce (almeno così dice il ministro) il cambiamento di direzione nell'ambito della tolleranza verso la cannabis che il governo si propone di attuare a breve.
potrebbe essere l'inizio, il primo passo verso una futura legalizzazione del consumo.
infatti è nel secondo che viene messa in luce (almeno così dice il ministro) il cambiamento di direzione nell'ambito della tolleranza verso la cannabis che il governo si propone di attuare a breve.
potrebbe essere l'inizio, il primo passo verso una futura legalizzazione del consumo.
dev'essere un cambiamente forte o tra 5 anni ( :tie: ) saranno sempre in grado di tornare indietro
dev'essere un cambiamente forte o tra 5 anni ( :tie: ) saranno sempre in grado di tornare indietro
già, io lo spero, come spero che venga attuato a breve, diciamo nel primo anno di governo.
dopodichè, volesse il cielo che questo governo rimanga in piedi per altri 4 anni, si avrà modo di verificare le conseguenze di questa politica: se fossero negative il prossimo governo, probabilmento di cdx, avrebbe tutto il diritto di fare un passo indietro.
infatti è nel secondo che viene messa in luce (almeno così dice il ministro) il cambiamento di direzione nell'ambito della tolleranza verso la cannabis che il governo si propone di attuare a breve.
potrebbe essere l'inizio, il primo passo verso una futura legalizzazione del consumo.
Era così difficile comprendonio?? :confused:
si
e questi idioti saranno tipo il 90% delle persone, oltre a me, puo essere che anche tu ne faccia parte ;) (tranne se sei astemio e non hai mai bevuto, fai una vita sana, non mangi schifezze da supermercato, mangi verdura non trattata, non sei mai stato da mcdonalds, fai una vita sana e attiva)
Ehm io non bevo (tranne un bicchierino di vino rigorosamente rosso in occasioni particolari :D ) e non fumo (nulla). E comunque dai, non possiamo mettere sullo stesso piano chi va a farsi un panino da McD (ovvio, esagerare fa male) o mangia frutta trattata e chi invece si droga o si ubriaca costantemente o si spara 2 pacchetti di sigarette al dì :D :D :D
Ehm io non bevo (tranne un bicchierino di vino rigorosamente rosso in occasioni particolari :D ) e non fumo (nulla). E comunque dai, non possiamo mettere sullo stesso piano chi va a farsi un panino da McD (ovvio, esagerare fa male) o mangia frutta trattata e chi invece si droga o si ubriaca costantemente o si spara 2 pacchetti di sigarette al dì :D :D :D
come c'è gente che si magia un big mac ogni tanto, cosi c'è gente che si fuma una sigaretta al giorno, una canna al fine settimana, beve l'aperitivo,...
le mezze misure esistono in tutti i casi, quello di cui bisogna preoccuparsi non è l'uso, ma l'abuso
non oso pensare le condizioni di uno che va al mcdonalds ogni giorno :muro:
come c'è gente che si magia un big mac ogni tanto, cosi c'è gente che si fuma una sigaretta al giorno, una canna al fine settimana, beve l'aperitivo,...
le mezze misure esistono in tutti i casi, quello di cui bisogna preoccuparsi non è l'uso, ma l'abuso
Verissimo ;) Infatti io parlavo di "fottersi" il cervello...E quello che penso è che in molti si limitino solo perchè è vietato e costa anche abbastanza.
non oso pensare le condizioni di uno che va al mcdonalds ogni giorno :muro:
Forse migliori di uno che si ammazza di canne dalla mattina alla sera :D
Forse migliori di uno che si ammazza di canne dalla mattina alla sera :D
non ne sarei cosi sicuro, conosco gente che si ammazza di canne ogni giorno e gli effetti sono comparabili a quelli di un fumatore incallito
ovviamente non fa bene
ma non c'era un documentario/film di uno che per qlk tempo ha mangiato solo al fast food?
non ne sarei cosi sicuro, conosco gente che si ammazza di canne ogni giorno e gli effetti sono comparabili a quelli di un fumatore incallito
ovviamente non fa bene
ma non c'era un documentario/film di uno che per qlk tempo ha mangiato solo al fast food?
Si l'ho visto....non ricordo il titolo però....vabbè ma quello è malato :D :sofico: Si è tolto 10 anni di vita....
.....per scopi terapeutici ci sono già i farmaci basati sulla cannabis: il nabilone (http://it.wikipedia.org/wiki/Nabilone) oppure il Dronabinol (http://it.wikipedia.org/wiki/Dronabinol) .....basterebbe venderli in Italia.....
secondo me un provvedimento del genere non è molto sensato..anche se è segno di un diverso approccio ai problemi..
non è sensato perchè in ambito medico esistono preparazioni farmaceutiche a base di analoghi dei derivati della cannabis utilizzati con successo, che a parità di effetto (anche se l'effetto è migliore per la specificità della molecola) prevengono l'interessamento dell'apparato respiratorio che in molti di questi pazienti già è in parte compromesso.
la possibilità di coltivarla dovrebbe essere alla portata di tutti, per cercare di contenere il commercio clandestino che è in mano alle mafie.
in quest'ottica però la soluzione migliore IMHO sarebbe la vendita sotto il controllo dello stato, che in questo caso dovrebbe tenere un monopolio.
si sposterebbe una ingente quantità di denaro dalle tasche della mafia alle casse dello stato..e gli ambienti per il consumo, come la qualità dei prodotti, sarebbero controllati.
onestamente questa mi sembrerebbe una scelta di buonsenso che dovrebbe trovare ampie convergenze, se si focalizzasse l'attenzione sul bene comune.
ma ancora mi sembra utopia...per colpa bipartisan
.....per scopi terapeutici ci sono già i farmaci basati sulla cannabis: il nabilone (http://it.wikipedia.org/wiki/Nabilone) oppure il Dronabinol (http://it.wikipedia.org/wiki/Dronabinol) .....basterebbe venderli in Italia.....
Giusto! Ho una cugina ed un amico malati di sclerosi multipla che non possono provare queste nuove terapie perchà qui in Italia manca la cultura per queste sostanze... :rolleyes: Intanto il mio amico peggiora sempre di più (per fortuna almeno mia cugina è stabile, anzi non sembra nemmeno malata), le cure "standard" non fanno effetto e l'unica speranza è questa... Ma in Italia non se ne parla proprio...
.....per scopi terapeutici ci sono già i farmaci basati sulla cannabis: il nabilone (http://it.wikipedia.org/wiki/Nabilone) oppure il Dronabinol (http://it.wikipedia.org/wiki/Dronabinol) .....basterebbe venderli in Italia.....
il thc sintetico non e' uguale a quello naturale, solo solo perche' ha un livello ti tossicita' altissimo rispetto al thc normale (che non e' letale) e poi le varie differenze di cbd e altre sostanze presenti in natura fanno la differenza...
Con degli amici stiamo provando a gestire un'associazione di sensibilizzazione alla canapa, cioe' cerchiamo di diffondere le verita' su una pianta bistrattata dai piu'...
www.tiaccaciproduzioni.info
fatevi un'idea, leggete le nostre produzioni :)
secondo me un provvedimento del genere non è molto sensato..anche se è segno di un diverso approccio ai problemi..
non è sensato perchè in ambito medico esistono preparazioni farmaceutiche a base di analoghi dei derivati della cannabis utilizzati con successo, che a parità di effetto (anche se l'effetto è migliore per la specificità della molecola) prevengono l'interessamento dell'apparato respiratorio che in molti di questi pazienti già è in parte compromesso.
perdonami, ma stai parlando senza cognizione di causa...
inolte, se proprio si volessa salvare l'apparato respiratorio si puo' (anzi si fa) inalare non il fumo ma i vapori tramite un vaporizzatore (e' come respirare aria arricchita di thc, danno ai polmoni 0, non c'e' una combustione) oppure la si puo' mangiare
la possibilità di coltivarla dovrebbe essere alla portata di tutti, per cercare di contenere il commercio clandestino che è in mano alle mafie.
in quest'ottica però la soluzione migliore IMHO sarebbe la vendita sotto il controllo dello stato, che in questo caso dovrebbe tenere un monopolio.
si sposterebbe una ingente quantità di denaro dalle tasche della mafia alle casse dello stato..e gli ambienti per il consumo, come la qualità dei prodotti, sarebbero controllati.
onestamente questa mi sembrerebbe una scelta di buonsenso che dovrebbe trovare ampie convergenze, se si focalizzasse l'attenzione sul bene comune.
ma ancora mi sembra utopia...per colpa bipartisan
la coltivazione ad uso personale sarebbe la cosa migliore, ma vederla in vendita nei coffeeshop non mi piacerebbe, l'italia non e' pronta a questo...
come prima cosa pianta fai da te, e' il primo passo verso la civilta'.
il thc sintetico non e' uguale a quello naturale, solo solo perche' ha un livello ti tossicita' altissimo rispetto al thc normale
Un molecola sintetica o naturale sono diverse? :confused:
Al massimo i derivati sono sintetici, non la molecola.
Un molecola sintetica o naturale sono diverse? :confused:
Al massimo i derivati sono sintetici, non la molecola.
no il discorso è diverso. da quanto ne so il thc sintetico è identico a quello naturalmente presente nella canapa: il fatto è che nella pianta ci sono svariati altri principi attivi (se non ricordo male un'ottantina) oltre al Delta 9 Tetraidrocannabinolo che contribuiscono agli effetti in modo rilevante.
Insomma i farmaci che contengono esclusivamente thc sintetico si differenziano dai derivati naturali della cannabis per questo, e i risultati dopo l'assunzione sono differenti.
jesusquintana
21-05-2006, 20:21
la legge giovanardi-fini serviva solo per prendere dei voti, bisogna abolirla subito
sai, non so quanto sia servita a prendere voti...
nel senso che molti votanti di an sfumacchiano in allegria e questa legge lede anche loro.
jesusquintana
21-05-2006, 21:03
non parlo di an, parlo di genitori che temono per i propri figli...
il thc sintetico non e' uguale a quello naturale, solo solo perche' ha un livello ti tossicita' altissimo rispetto al thc normale (che non e' letale) e poi le varie differenze di cbd e altre sostanze presenti in natura fanno la differenza...
il thc è il thc o che lo produce la pianta o che te lo costruisci in laboratorio. al massimo si parla di derivati sintetici, che sono un'altra cosa. e che in campo medico secondo me hanno un ruolo maggiore rispetto al fumare la pianta. inoltre il thc (che è la molecola responsabile di quello che con termine improprio viene definito "sballo") non è ciò di cui necessitano certi malati..c'è bisogno magari di antidolorifici, di antiipertensivi endocranici, di antianoressizzanti, di antiemetici.
sapendo che la pianta contiene molecole che hanno questi effetti, la cosa migliore è identificare le sostanze responsabili dell'effetto e poi, visto che sono così efficaci, avviarle a una produzione farmaceutica in forme che tutti, anche i più defedati, possono assumere.
inoltre, evitando di somministrare la causa dello "sballo", e quindi somministrando soltanto la sostanza che ci da quell'effetto che noi cerchiamo, preverremmo l'eventuale comparsa di sintomi psicotici in soggetti che già si trovano a causa della malattia di base in una condizione maniaco-depressiva.
personalmente un malato grave che si inizia a coltivare la pianta a casa non riesco a immaginarlo..sarebbero un numero esiguo rispetto a quelli che ne hanno realmente bisogno. in genere tutti comunque ricorrerebbero al mercato nero e saremmo punto e a capo.
perdonami, ma stai parlando senza cognizione di causa...
inolte, se proprio si volessa salvare l'apparato respiratorio si puo' (anzi si fa) inalare non il fumo ma i vapori tramite un vaporizzatore (e' come respirare aria arricchita di thc, danno ai polmoni 0, non c'e' una combustione) oppure la si puo' mangiare
cognizione di causa in materia ne ho abbastanza per capire qual'è l'oggetto del contendere. capisco la storia del vaporizzatore, ma per i motivi di cui sopra il problema non è solo l'interessamento respiratorio, ma la comparsa di effetti collaterali a quelli desiderati, dati dalla ampia gamma di molecole contenute nella pianta.
in campo medico l'unica soluzione è la commercializzazione di farmaci a base di, e non della pianta in quanto tale.
il problema respiratorio c'è perchè molte di queste persone hanno gravi patologie polmonari di base.
la coltivazione ad uso personale sarebbe la cosa migliore, ma vederla in vendita nei coffeeshop non mi piacerebbe, l'italia non e' pronta a questo...
come prima cosa pianta fai da te, e' il primo passo verso la civilta'.
ma siamo sicuri di avere chiari gli obiettivi? secondo me il principale è quello di togliere il tutto al mercato delle mafie.
alla fine, legale o non legale, si fuma lo stesso e lo si farà sempre. il problema è: in che condizioni si sviluppa tutto ciò?
- dove si prende? in genere in zone degradate ad alta densità criminale.
- qual'è la qualità media della piazza? molto scarsa, considerato che ti fumi il 20% di hashish e il resto sono sostanze da taglio (su cui secondo me apriranno un intero capitolo di letteratura medica).
- qual'è il giro di affari delle mafie intorno allo spaccio delle droghe leggere? il dato certo non lo so..ricordo un servizio delle iene in cui dopo essere andati in marocco, verificato il prezzo "all'ingrosso" e confrontato quest'ultimo con quello al dettaglio in italia c'era un guadagno rispetto all'ingrosso intorno al 1300%.
se secondo i pro-legalizzazione questi sono gli obiettivi principali (come dovrebbe essere) allora la possibilità di coltivarla a casa non mi sembra abbastanza, assolutamente. l'unica è il controllo da parte dello stato sulla produzione e la vendita. se puoi solo fartela a casa, a meno che non installi impianti con raccolti ciclici ecc ecc, prima o poi vai a finire lo stesso dallo spacciatore in nero. punto e a capo.
ho paura che molti di questi movimenti antiproibizionisti perdano di vista i motivi della reale utilità della legalizzazione delle droghe leggere, che non è dare la possibilità a tutti di ammazzarsi di canne, ma limitare lo sfruttamento di un mercato molto ricco da parte di gente molto criminale.
e queste cose te le dice uno che in 15 giorni ad amsterdam non ricorda di avere visto amsterdam.. :D
beh, con l'autoproduzione diciamo che ci sarebbe un piccolo boom di consumi di energia elettrica nella prima metà dell'anno
:sofico: :sofico:
beh, con l'autoproduzione diciamo che ci sarebbe un piccolo boom di consumi di energia elettrica nella prima metà dell'anno
:sofico: :sofico:
...all'aperto viene troppo meglio,...insomma è come i pomodori allevati nell'orto e quelli in serra...sono moooolto diversi :D
[CUT]
ricordo un servizio delle iene in cui dopo essere andati in marocco, verificato il prezzo "all'ingrosso" e confrontato quest'ultimo con quello al dettaglio in italia c'era un guadagno rispetto all'ingrosso intorno al 1300%.
[CUT]
ricordo anch'io quel servizio!
pensa che un mio amico qualche anno fa è stato in Marocco a Ketama ed ha fatto visita ad un "contadino" del luogo: si è fatto una passeggiata in un campo di qualche ettaro di ganja, per pochi euro si è fatto preparare una decina di grammi della famosa crema di Ketama (per chi non la conoscesse è resina purissima, la prima che si prende dalla pianta, fate conto che ne esce un grammo da un chilo di erba :eek: me l'ha fatta assaggiare ed è un qualcosa di unico :cry: ). Volendo là con 10 euro ti porti via svariati etti di erba "normale", qui in italia con quei soldi ti porti via se ti va bene un grammo :O
cmq c'è anche da dire che in Marocco il costo del lavoro è bassissimo: se la coltivassero da noi il prezzo leviterebbe in modo consistente.
ps, informazione di servizio: occhio che in Marocco i venditori che vendono fumo nelle zone turistiche sono a volte in combutta con la polizia. ti vendono l'hash, si beccano i soldi, poi la pula ti ferma 10 metri dopo, ti sequestrano il pezzo e ti becchi una bella multona :D
personalmente un malato grave che si inizia a coltivare la pianta a casa non riesco a immaginarlo..sarebbero un numero esiguo rispetto a quelli che ne hanno realmente bisogno. in genere tutti comunque ricorrerebbero al mercato nero e saremmo punto e a capo.
quanti ne conosci? ti assicuro che lo fanno gia' in tantissimi ;)
ma siamo sicuri di avere chiari gli obiettivi? secondo me il principale è quello di togliere il tutto al mercato delle mafie.
alla fine, legale o non legale, si fuma lo stesso e lo si farà sempre. il problema è: in che condizioni si sviluppa tutto ciò?
- dove si prende? in genere in zone degradate ad alta densità criminale.
- qual'è la qualità media della piazza? molto scarsa, considerato che ti fumi il 20% di hashish e il resto sono sostanze da taglio (su cui secondo me apriranno un intero capitolo di letteratura medica).
- qual'è il giro di affari delle mafie intorno allo spaccio delle droghe leggere? il dato certo non lo so..ricordo un servizio delle iene in cui dopo essere andati in marocco, verificato il prezzo "all'ingrosso" e confrontato quest'ultimo con quello al dettaglio in italia c'era un guadagno rispetto all'ingrosso intorno al 1300%.
se secondo i pro-legalizzazione questi sono gli obiettivi principali (come dovrebbe essere) allora la possibilità di coltivarla a casa non mi sembra abbastanza, assolutamente. l'unica è il controllo da parte dello stato sulla produzione e la vendita. se puoi solo fartela a casa, a meno che non installi impianti con raccolti ciclici ecc ecc, prima o poi vai a finire lo stesso dallo spacciatore in nero. punto e a capo.
ho paura che molti di questi movimenti antiproibizionisti perdano di vista i motivi della reale utilità della legalizzazione delle droghe leggere, che non è dare la possibilità a tutti di ammazzarsi di canne, ma limitare lo sfruttamento di un mercato molto ricco da parte di gente molto criminale.
e queste cose te le dice uno che in 15 giorni ad amsterdam non ricorda di avere visto amsterdam.. :D
allora, anche per me uno degli obiettivi principe e' quello di togliere soldi alla mafia, ma tu immagina un attimo roma con i coffeeshop, sarebbe il degenero...
l'autoproduzione ti porta ad essere sicuro di cio' che produci e sei sicuro che i soldi non finiscano in mani sbagliate...secondo te se lo stato iniziasse a vendere l'erba o il fumo da chi verrrebbe fornita?imho i principali fornitori sarebbero i mafiosi di adesso e poi...
cazzo e' una pianta, io me la voglio coltivare da solo, voglio farla come piace a me!
quanti ne conosci? ti assicuro che lo fanno gia' in tantissimi ;)
allora, anche per me uno degli obiettivi principe e' quello di togliere soldi alla mafia, ma tu immagina un attimo roma con i coffeeshop, sarebbe il degenero...
l'autoproduzione ti porta ad essere sicuro di cio' che produci e sei sicuro che i soldi non finiscano in mani sbagliate...secondo te se lo stato iniziasse a vendere l'erba o il fumo da chi verrrebbe fornita?imho i principali fornitori sarebbero i mafiosi di adesso e poi...
cazzo e' una pianta, io me la voglio coltivare da solo, voglio farla come piace a me!
mah, io sono convinto del fatto che se lo stato produce cannabis e derivati in strutture proprie, facendovi lavorare anche dei cittadini con regolare pagamento delle tasse, e lo smercio fosse limitato a negozi specializzati, sarebbe molto piccolo l'interesse di quelli che se lo comprerebbero in nero. posso capire l'eventuale risparmio in denaro, ma IMHO in una situazione di controllo da parte dello stato genererebbe situazioni di garanzia per quei cittadini che ne vogliono fare uso senza per questo rischiare di mettersi in pericolo in situazione degradate.
non si tratterebbe imho di creare nuovi locali (i coffee shop), ma di concedere le licenze a quelli già esistenti che richiedono l'autorizzazione a vendere e a permettere il consumo, previa assunzione di responsabilità per quanto riguarda l'approvvigionamento e la sicurezza. di fronte a una mole di denaro non indifferente il senso di responsabilità italico verrebbe fuori.
anche io vorrei avere la possibilità di coltivarmela da solo, ma non riesco a pensare soltanto al mio orticello. penso alle masse di adolescenti che in una situazione in cui è consentita la autocoltivazione ma non vengono regolate la produzione e la vendita, sarebbero comunque nelle mani della criminalità, sia al momento dell'acquisto che al momento del consumo.
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