View Full Version : Governo Prodi,oggi fiducia a Senato: "Italia dei Valori" minaccia non voto
Romano Prodi affronta la prova della fiducia al Senato potendo contare su una maggioranza determinata dai senatori a vita. L'Unione dispone infatti di 157 voti, gli stessi della Cdl. Ma a pesare è anche la minaccia dei senatori dell'Italia dei Valori che potrebbe non votare per protesta contro la soppressione del ministero degli Italiani nel Mondo. E anche i senatori esteri contrari alla nomina di Leoluca Orlando.
Si delinea quindi a breve una nuova occasione di confronto, forse un secondo Cdm ma non prima di venerdì 26, per affrontare l'attuale scorporo dei ministeri e le deleghe assegnate. Nel governo costruito col bilancino, per cercare di rispettare esigenze e visibilità di tutti, l'asse si sposta quasi subito - al momento della nomina dei sottosegretari - e l'equilibrio torna precario. A puntare i piedi, secondo quanto si è appreso, sono stati gli esponenti della Rosa nel Pugno (troppo marginalizzati e poco considerati - spiegano loro stessi - nei ruoli di governo) e l'Italia dei Valori (particolarmente irritata per l'assegnazione delle Infrastrutture al dicastero dei Trasporti, ma anche, e soprattutto, per la mancata investitura di Leoluca Orlando della responsabilità degli italiani all'estero).
Tanto è vero che lo stesso Di Pietro aveva diffuso una nota al vetriolo con la quale, in caso di mancata risoluzione della faccenda di Orlando, la sua piccola compagine di senatori potrebbe non votare la fiducia. E con i numeri che la maggioranza ha a Palazzo Madama, l'avvertimento si traveste immediatamente da minaccia. Stesse previsioni di tempo perturbato dalle parti della Rosa nel Pugno dove Emma Bonino dopo aver pagato lo scotto della rinuncia al ministero della Difesa, si aspettava una delega "pesante" oltre a quella con il Commercio con l'estero che non è arrivata.
Direttamente chiamato in causa dai malumori di Di Pietro e company, il ministro Alessandro Bianchi definisce questi problemi come "tutti i problemi che esistono nelle migliori famiglie" ai quali, ne è sicuro, "si troverà una soluzione". Nel silenzio più o meno generale, però, si sentono distintamente i maldipancia di altre componenti di governo che, pur sottovoce, si lamentano di alcune 'convivenze' forzate nei dicasteri di appartenenza dove ad un ministro di area, il bilancino di coalizione ha imposto sottosegretari e viceministri di area concorrente
:rolleyes: Che vergogna!
franklar
19-05-2006, 10:03
Ho come la sensazione che quelli del TGCom d'ora in poi si interesseranno molto di più ai "maldipancia" interni al Governo, sacrificando i temi che hanno prediletto finora: gli scandaletti, il maltempo, il grande caldo, gli esodi delle vacanze... :rolleyes:
Ho come la sensazione che quelli del TGCom d'ora in poi si interesseranno molto di più ai "maldipancia" interni al Governo, sacrificando i temi che hanno prediletto finora: gli scandaletti, il maltempo, il grande caldo, gli esodi delle vacanze... :rolleyes:
Chissà com'è... Repubblica non ne dice niente! :eek: :what: :mbe: :mc: :rolleyes:
FastFreddy
19-05-2006, 10:09
E certo, se si scannano tra loro è colpa del tgcom che ne parla...
E certo, se si scannano tra loro è colpa del tgcom che ne parla...
E' controllato da Berlusconi! :O
Giusto per accontentare quelli che odiano TGCOM, cito " Il corriere" giornale dalla vostra parte: :O
Quote rosa: «Poche le donne? Colpa dei partiti» Prodi alla prova del Senato Il Professore: «Sarà una giornata tranquilla». Ma Di Pietro minaccia: «Pronti a far mancare il nostro sì a Palazzo Madama»
ROMA - «Sono sereno, sarà una giornata tranquilla e la cosa importante è la discussione che ci sarà in Senato». Romano Prodi guarda con ottimismo all'imminente test-fiducia del Senato. L'appuntamento clou è per la tarda mattinata. Si inizia con replica di Prodi, poi ci sono le dichiarazioni di voto per giungere al voto di fiducia (che sarà palese e per appello nominale) previsto intorno alle 13.
MAGGIORANZA RISICATA - Il premier affronta la prova di Palazzo Madama potendo contare su una maggioranza determinata dai senatori a vita. L'Unione dispone infatti di 157 voti a Palazzo Madama (considerato che il presidente Franco Marini, per prassi, non esprime la sua preferenza), gli stessi 157 voti che mette insieme la Cdl. A fare la differenza, dunque, sono i 7 senatori a vita. Cinque di loro hanno dichiarato l'intenzione di votare sì alla fiducia (Andreotti, Cossiga, Levi Montalcini, Scalfaro e Colombo), mentre per gli altri due (Pininfarina e Ciampi) si può solo presumere che il voto favorevole arriverà. Il totale del centrosinistra sale perciò ad almeno 162 voti, che sulla carta possono diventare 164.
LA MINACCIA DI PIETRO - Un margine che potrebbe essere intaccato solo da improvvise defezioni da parte dei cinque senatori dell'Italia dei Valori. Due di loro, Fabio Giambrone e Sergio De Gregorio, si sono infatti dichiarati insoddisfatti della definizione degli incarichi di governo (in particolare protestano per il no a Leoluca Orlando viceministro per gli Italiani nel Mondo) e minacciano di non votare la fiducia. «Se non vi sarà il ministro per gli Italiani nel mondo potremmo arrivare all'estremo sacrificio ricorrendo al non voto», ha detto ieri in Aula De Gregorio, specificando che «non è questione di nomi, ma di un principio che va tutelato».
LE QUOTA ROSA - Prodi è anche tornato sulla questione della presenza femminile nel governo annunciando novità per la Bonino, neo ministro degli Affari europei («le darò il portafoglio», ha garantito il premier) e respingendo le critiche per il poco peso dato alle donne nella sua squadra: « Ne volevo otto ma a sei ci sono arrivato. Ho dato il segno che ho potuto dare. - ha spiegato Prodi - Sono i partiti che non mi hanno proposto un numero di donne sufficienti per arrivare ad otto».
posso dire, da elettore di centro sinistra, che sto balletto delle cariche mi incomincia a stare tanto sulle scatole?! abbiamo un sacco di problemi da risolvere e questi, che fanno?! "non ti dò il mio voto perchè a lui hai dato di più!" :eek:
ma vengo li e ti trancio la tua poltroncina se non ti metti in riga, altrochè. fossi prodi, mi sarei già rotto e avrei detto:"raga, se non vi calmate, torniamo al voto!". e che cavolo. ma ste persone non si sono ancora resi conto che la gente è STUFA di questi discorsi da 4 soldi?! voglio vedere impegno e vedere come si risolvono i problemi VERI degli italiani, non me ne frega una beneamata mazza se non ti hanno dato la seggiolina più "pesante". :mad:
scusate lo sfogo, ma quando ce vo, ce vo! :D
posso dire, da elettore di centro sinistra, che sto balletto delle cariche mi incomincia a stare tanto sulle scatole?! abbiamo un sacco di problemi da risolvere e questi, che fanno?! "non ti dò il mio voto perchè a lui hai dato di più!" :eek:
ma vengo li e ti trancio la tua poltroncina se non ti metti in riga, altrochè. fossi prodi, mi sarei già rotto e avrei detto:"raga, se non vi calmate, torniamo al voto!". e che cavolo. ma ste persone non si sono ancora resi conto che la gente è STUFA di questi discorsi da 4 soldi?! voglio vedere impegno e vedere come si risolvono i problemi VERI degli italiani, non me ne frega una beneamata mazza se non ti hanno dato la seggiolina più "pesante". :mad:
scusate lo sfogo, ma quando ce vo, ce vo! :D
Ricordo bene l'insorgere della sinistra quando l'ex maggioranza ricorreva alla fiducia per far passare qualche legge... vedrai quante volte succederà adesso, con i numeri così risicati e tutte le tensioni interne! ;) :( :nono:
La "scusa" "lo dice il TGCom" non regge.
Il resto del Carlino
http://ilrestodelcarlino.quotidiano.net/art/2006/05/19/5416002
Roma, 19 maggio 2006 - L'appuntamento chiave per il governo Prodi è fissato per oggi a Palazzo Madama.
Si comincia alle 9 con la replica del Professore, le dichiarazioni di voto e il voto di fiducia al governo. Stamattina pochi minuti prima delle 8.30 il premier Romano Prodi ha lasciato la sua abitazione di via della Mercede e si è recato, a piedi, a Palazzo Chigi.
Ai giornalisti che gli chiedevano come affrontasse il primo e decisivo banco di prova del suo governo ha risposto: "E' una giornata tranquilla, la cosa importante è la discussione al Senato. E' tutto normale".
In realtà ieri sera, alle 21 - dopo 3 ore di ritardo rispetto alla tabella di marcia - il motore del secondo governo Prodi ha cominciato a battere in testa con lo scorporo dei ministeri e le deleghe da assegnare. A puntare i piedi, secondo quanto si è appreso, sono stati gli esponenti della Rosa nel Pugno (troppo marginalizzati e poco considerati - spiegano loro stessi - nei ruoli di governo) e l'Italia dei Valori (particolarmente irritata per la'sorpresa' dello spacchettamento delle Infrastrutture a favore del redivivo dicastero dei Trasporti affidato ad Alessandro Bianchi, ma anche, e soprattutto, per la mancata assegnazione a Leoluca Orlando della responsabilità degli italiani all'estero).
E poco male se dai 45 sottosegretari (a cui aggiungere 10 viceministri) che qualcuno tra i ministri vicini a Prodi sbandierava entrando a PalazzoChigi come 'tetto limite' che non sarebbe stato superato - segnando così una differenza anche quantitativa rispetto al governo Berlusconi - si è passati alla fine a 63.
L'aumento - che nessuno però ha voluto confermare - sarebbe avvenuto nelle tre ore di Consiglio dei Ministri - non è infatti bastato ad accontentare tutti. Tanto è vero che lo stesso Di Pietro, ieri, ha diffuso una nota al vetriolo con la quale, in caso non si risolva a favore dell'Idv la partita Orlando, la piccola compagine (5) dei suoi senatori potrebbe oggi non votare la fiducia. E con i numeri che la maggioranza ha a Palazzo Madama, l'avvertimento si traveste immediatamente da minaccia.
L'ex pm di Mani Pulite, del resto, aveva maldigerito - soprattutto per i modi con i quali ne è venuto a conoscenza - lo "scippo" dei Trasporti (e delle deleghe ad esse collegate) dal mega ministero che si preparava a dirigere. E un nuovo boccone amaro, proprio non lo ha voluto mandare giù.
Ma i nervi tesi sono di casa anche dalle parti della Rosa nel Pugno che aveva già pagato lo scotto della rinuncia al ministero della Difesa. Il primo Consiglio dei Ministri, secondo le attese di Emma Bonino, avrebbe infatti dovuto consegnarle una delega pesante come il Commercio con l'Estero (e quindi un portafoglio) che però non è arrivata. Da qui, molto probabilmente, nasce la convocazione del secondo consiglio dei ministri (quello che appunto dovrà mettere nero su bianco tuttele deleghe e le nomine dei viceministri), che non avverrà prima di venerdì 26, tre giorni dopo l'ultimo voto di fiducia al governo.
Comunque sono d'accordo con maddero.
La "scusa" "lo dice il TGCom" non regge.
Ho riporatato anche Corriere.it! ;)
Ricordo bene l'insorgere della sinistra quando l'ex maggioranza ricorreva alla fiducia per far passare qualche legge... vedrai quante volte succederà adesso, con i numeri così risicati e tutte le tensioni interne! ;) :( :nono:
lo so...ed è quello che mi dà più fastidio!
:mad:
speriamo si diano una calmata...altrimenti è meglio veramente tornare alle elezioni...e non lo dico scherzando... piuttosto che passare 5 anni sentendo sempre un mastella o un di pietro qualunque minacciare l'appoggio esterno solo se non si fanno le cose che dicono loro.. :(
IpseDixit
19-05-2006, 10:30
La "scusa" "lo dice il TGCom" non regge.
Tra tgcom e il resto del carlino ci sono poche differenze....
indelebile
19-05-2006, 10:30
11:23 "Idv voterà la fiducia"
I cinque senatori dell'Italia dei valori voteranno la fiducia al governo guidato da Romano Prodi: lo ha detto al Senato il senatore Aniello Formisano, che coordina i 5 senatori, dopo un incontro con il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Ricky Levi.
lo so...ed è quello che mi dà più fastidio!
:mad:
speriamo si diano una calmata...altrimenti è meglio veramente tornare alle elezioni...e non lo dico scherzando... piuttosto che passare 5 anni sentendo sempre un mastella o un di pietro qualunque minacciare l'appoggio esterno solo se non si fanno le cose che dicono loro.. :(
maddero è inutile rivotare: va riformata drasticamente la legge elettorale con sbarramenti più alti (dal 6% in su!)... e questo non succederà finchè i partiti principali (FI, AN, DS, Margherita) non si accorderanno trasversalmente.
Tra tgcom e il resto del carlino ci sono poche differenze....
:mc: :mc: :mc: :mc: :mc: :mc: :mc: :mc: :mc: :mc: :mc: :mc: :mc: :mc: :mc: :mc: :mc: :mc:
Bastano? Ho segnalato Corriere, ne parlano in tv e radio. La notizia è falsa o non sapete come commentarla? :rolleyes:
maddero è inutile rivotare: va riformata drasticamente la legge elettorale con sbarramenti più alti (dal 6% in su!)... e questo non succederà finchè i partiti principali (FI, AN, DS, Margherita) non si accorderanno trasversalmente.
sono d'accordo sull'aumentare la percentuale per lo sbarramento.ù
e lo so che è inutile rivotare. solo che sto governo fa così ancora prima di iniziare... :( che tristezza, ragazzi. :cry:
11:23 "Idv voterà la fiducia"
I cinque senatori dell'Italia dei valori voteranno la fiducia al governo guidato da Romano Prodi: lo ha detto al Senato il senatore Aniello Formisano, che coordina i 5 senatori, dopo un incontro con il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Ricky Levi.
Allora gli han promesso ciò che chiedevano! W la DC!
sono d'accordo sull'aumentare la percentuale per lo sbarramento.ù
e lo so che è inutile rivotare. solo che sto governo fa così ancora prima di iniziare... :( che tristezza, ragazzi. :cry:
Finchè ci saranno partiti che prendono 5 senatori e con quelli tengono in mano la coalizione, sarà all'ordine del giorno a meno che non hai un maggioranza enorme (la scorsa legislatura) o un premier estremamente carismatico (idem).
siamo a posto.... :rolleyes:
Finchè ci saranno partiti che prendono 5 senatori e con quelli tengono in mano la coalizione, sarà all'ordine del giorno a meno che non hai un maggioranza enorme (la scorsa legislatura) o un premier estremamente carismatico (idem).
beh, se non ricordo male, anche la scorsa legislatura ha sofferto di questi problemi...specialmente con la lega...indi direi che è la mentalità che hanno i nostri "politici" che è da ricostruire. se sei lì, è per prendere decisioni che vadano bene al paese, non solo per te e per la tua carriera.
si, sono un ingenuo e un idealista, ma se non si spera in questo cambiamento, ci si ritrova a mangiarsi le unghie e a soffrire di coliche per le tristezze che ogni giorni ci propongono. :D
beh, se non ricordo male, anche la scorsa legislatura ha sofferto di questi problemi...specialmente con la lega...indi direi che è la mentalità che hanno i nostri "politici" che è da ricostruire. se sei lì, è per prendere decisioni che vadano bene al paese, non solo per te e per la tua carriera.
si, sono un ingenuo e un idealista, ma se non si spera in questo cambiamento, ci si ritrova a mangiarsi le unghie e a soffrire di coliche per le tristezze che ogni giorni ci propongono. :D
E' successo, ma per riforme critiche, mica per la fiducia post voto! ;)
E' successo, ma per riforme critiche, mica per la fiducia post voto! ;)
beh questo non lo ricodavo...sorry! :D
beh questo non lo ricodavo...sorry! :D
;)
;)
cmq confermato che votano.
Lo ha riferito al Senato il senatore FormisanoIdv votera' la fiducia a Prodi(ANSA) - ROMA, 19 MAG - I cinque senatori dell'Italia dei valori voteranno la fiducia al governo guidato da Romano Prodi. Lo ha detto al Senato il senatore Formisano dopo un incontro con il sottosegretario alla presidenza del Consiglio. Il senatore Giambrone ha spiegato: 'voteremo la fiducia, non vogliamo assumerci la responsabilita' di bloccare la nascita del governo'. 'Tuttavia - ha sottolineato - resta il dissenso rispetto alla scelta assunta sugli italiani nel mondo'.© Ansa
Amu_rg550
19-05-2006, 10:56
voteranno la fiducia, è solo fumo e lo sapevano quando hanno fatto le dichiarazioni. sanno bene di contare zero in caso di nuove elezioni, se cade il governo causa mancata loro fiducia si troverebbero a casa.
ed un politico italiano non può certo accettare uno scenario simile.
voteranno la fiducia, è solo fumo e lo sapevano quando hanno fatto le dichiarazioni. sanno bene di contare zero in caso di nuove elezioni, se cade il governo causa mancata loro fiducia si troverebbero a casa.
ed un politico italiano non può certo accettare uno scenario simile.
Spero solo che Prodi non ceda al loro dictat.
voteranno la fiducia, è solo fumo e lo sapevano quando hanno fatto le dichiarazioni. sanno bene di contare zero in caso di nuove elezioni, se cade il governo causa mancata loro fiducia si troverebbero a casa.
ed un politico italiano non può certo accettare uno scenario simile.
sono daccordo sul fatto che fanno casino per niente. solo che questo, alla gente, dà fastidio perchè conferma in toto le dichiarazioni che la destra fa, ogni giorno, sull'instabilità del governo. è questa la cosa che mi dà più fastidio. continuano ad offrire assist agli avversari. :(
Amu_rg550
19-05-2006, 11:04
Spero solo che Prodi non ceda al loro dictat.per adesso la situazione è questa. se dopo il referendum sulla devolution la lega come anticipato in caso di fallimento dovesse lasciare la cdl credo che lo scenario cambierebbe sostanzialmente nei rapporti con il ciclo mestruale di persone così o come mastella.
E vaiiiiii :sofico: Primo di n-mila ricatti di un partito minoritario della coalizione! :D
(C'è poco da essere allegri... :rolleyes: )
P.S.: scusate l'ignoranza... Ma che vuol dire in parole semplici che chiedono "l'appoggio esterno"? Grazie. :D
LittleLux
19-05-2006, 20:20
Chissà com'è... Repubblica non ne dice niente! :eek: :what: :mbe: :mc: :rolleyes:
Repubblica non ne ha parlato? Ne sei sicuro? Guarda, l'unico che si arrampica,qui, sei proprio tu.:D
Repubblica non ne ha parlato? Ne sei sicuro? Guarda, l'unico che si arrampica,qui, sei proprio tu.:D
A che ora scusa?
Interessante comunque il post: invece di commentare lo squallore, cerchi una vena di polemica per evitare l'argomento. E io sono l'arrampicatore?
:mc: :mc: :mc: :mc: :mc: :mc: :mc:
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