View Full Version : I rischi delle nanoparticelle
I FAP fermano le particelle di PM10 le inceneriscono e le trasformano in ben
più pericolosi PM2.5 ed inferiori non rilevabili strumentalmente ma
assimilabili dal nostro corpo in maniera veramente preoccupante, alcune
particelle sono talmente piccole che entrano nel nucleo delle cellule con
danni potenzialmente disastrosi.
Il FAP è solo un esempio perchè le fonti dannose sono veramente numerosissime.
Questo ed altro lo potete vedere qui:
http://www.arcoiris.tv/modules.php?name=Downloads&d_op=getit&lid=4631&ext=_big.wmv
(conferenza del dott. Montanari)
Lucrezio
14-05-2006, 14:14
I FAP fermano le particelle di PM10 le inceneriscono e le trasformano in ben
più pericolosi PM2.5 ed inferiori non rilevabili strumentalmente ma
assimilabili dal nostro corpo in maniera veramente preoccupante, alcune
particelle sono talmente piccole che entrano nel nucleo delle cellule con
danni potenzialmente disastrosi.
Il FAP è solo un esempio perchè le fonti dannose sono veramente numerosissime.
Questo ed altro lo potete vedere qui:
http://www.arcoiris.tv/modules.php?name=Downloads&d_op=getit&lid=4631&ext=_big.wmv
(conferenza del dott. Montanari)
L'articolo forse starebbe meglio in scienza e tecnica...
sempreio
14-05-2006, 15:52
stò guardandolo sono spaventatissimo :eek:
Solertes
14-05-2006, 16:07
stò guardandolo sono spaventatissimo :eek:
Se ti spaventa questo, leggi qualcosa sugli inceneritori...hanno problematiche analoghe
sempreio
14-05-2006, 16:20
Se ti spaventa questo, leggi qualcosa sugli inceneritori...hanno problematiche analoghe
parla anche degli inceneritori e dice che quelli più nuovi provocano più tumori di quelli vecchi
deggungombo
14-05-2006, 16:25
QUI (http://www.nanodiagnostics.it/ChiSiamo.aspx) in questa pagina si raccontano le origini delle varie scoperte fatte in ambito nanoparticelle
p.s. il sito mi pare una buona fonte per farsi un'idea sul fenomeno
sempreio
14-05-2006, 19:20
up, :) scusate è importantissimo
Si spiegherebbe anche l'argomento del thread sulle malformazioni da uranio impoverito in territorio di guerra:
Le nanoparticelle di uranio penetrando direttamente all'interno del nucleo delle cellule possono aver modificato il DNA causando le malformazioni.
Ovviamente la radioattività c'entra poco, conta piuttosto il materiale non biocompatibile.
Lucio Virzì
14-05-2006, 20:28
Si spiegherebbe anche l'argomento del thread sulle malformazioni da uranio impoverito in territorio di guerra:
Le nanoparticelle di uranio penetrando direttamente all'interno del nucleo delle cellule possono aver modificato il DNA causando le malformazioni.
Ovviamente la radioattività c'entra poco, conta piuttosto il materiale non biocompatibile.
Si, avevo sentito che era così, il meccanismo di azione del DU.
LuVi
Lucio Virzì
14-05-2006, 21:51
Appunto...
http://www.nanodiagnostics.it/Caso.aspx?ID=10
Caso: Uranio impoverito
Quaranta volte più comune dell’argento nella crosta terrestre, l’uranio è il novantaduesimo elemento del sistema periodico e ha 15 isotopi. Tra questi, quello usato per produrre energia nucleare attraverso un processo di fissione (la divisione del nucleo) è l’ U 235, il solo isotopo ad essere fissile, e non rappresenta che lo 0,72% della miscela naturale, il cui componente maggiore è l’ U 238 (99,27%). La fissione del nucleo d’uranio avviene per interazione con protoni, deuteroni, fotoni, neutroni, elettroni o mesoni o per superamento di una soglia d’eccitazione che eccede la barriera di fissione. Una delle conseguenze di questo processo è l’emissione di neutroni o, più raramente, di particelle alfa. In alcuni casi, quando il nucleo si rompe in tre o più frammenti, vengono emessi neutroni, particelle beta e raggi gamma o X, e la radioattività permane molto a lungo. L’uranio naturale è un emettitore di particelle alfa con un’emivita di 4,5x109 anni. Lo si trova principalmente sotto forma di U 238 in rocce sedimentarie, ma è presente anche nell’ambiente, a basse concentrazioni, in tutto il mondo. Nella sua forma metallica, l’uranio è una sostanza microporosa con un alto grado di piroforicità se ridotto in polvere, capace di accendersi spontaneamente a temperatura ambiente. Miscelato con polveri d’alluminio e di zirconio, è sia piroforico sia esplosivo. Dal punto di vista chimico, l’uranio può combinarsi con parecchi elementi o formare complessi stabili con alcuni leganti organici. Se lo si vuole impiegare per scopi nucleari, l’uranio naturale deve essere arricchito dell’isotopo U 235, in qualche caso fino al 90%. L’uranio impoverito (DU, dall’inglese Depleted Uranium) è il sottoprodotto di questa operazione industriale e la sua composizione è U 238 = 99,75%, U 235= 0,25% ed U 234= 0,005%.
Per quanto riguarda le proprietà chimiche e metalliche, quelle del DU sono in pratica le stesse dell’uranio naturale. La sua alta densità (19 g/cm3) unita alla sua piroforicità trova applicazione militare come ottimo materiale penetratore di corazze. L’Aviazione statunitense lo ha usato legato al titanio, la Marina con il molibdeno e l’Esercito con titanio, molibdeno, zirconio e niobio. Per questo scopo, il componente U 235 è inutile ma sarebbe costoso ridurne il contenuto. E’ necessario un involucro di alluminio per impedire fenomeni d’ossidazione.Quanto alla radioattività, quella del DU è più bassa di quella dell’uranio nativo (40%).
Nel momento in cui una bomba al DU colpisce il bersaglio, questa induce una temperatura che supera i 3.000 °C, di solito abbastanza per far sublimare il materiale di cui il bersaglio è costituito. In breve, il materiale, da gassoso che era diventato, ritorna allo stato solido sotto forma di micro- e nano-sfere abbastanza leggere da essere diffuse nell’atmosfera circostante dal vento e da impiegare un tempo relativamente lungo per ricadere al suolo. Nel periodo in cui le particelle sono ancora sospese in aria, uomini ed animali possono inspirarle, mentre, toccata terra, queste possono depositarsi su erba, frutti e vegetali in genere, da qui entrando da ospiti indesiderati nella catena alimentare. Possono, inoltre, essere risollevate e soffiate via dal vento, così iniziando daccapo il ciclo.Ma il DU ha anche applicazioni che poco o nulla hanno a che fare con la guerra: grazie alla sua alta densità e al suo basso costo, il DU trova corrente impiego come zavorra in natanti ed aerei, come contrappeso schermato dal piombo negli ascensori, per la fabbricazione di schermi anti-radiazioni X e come penetratori negli scavi petroliferi. L’uranio naturale, vale a dire quello con la sua componente radioattiva U 235, entra nella composizione di pigmenti usati per la decorazione di vasellame domestico ed è contenuto in concentrazioni variabili in un certo numero di acque potabili.
Uno dei maggiori problemi legati all’uranio, sia nella forma nativa sia in quella impoverita, è come liberarsene. A volte, quantità non trascurabili di rifiuti di uranio sono introdotti illegalmente nel minerale di ferro, che viene poi lavorato per ottenere prodotti industriali i quali, di conseguenza, diventano radioattivi. A prescindere dalla radioattività, da oltre due secoli l’uranio è classificato come chimicamente tossico almeno per i polmoni, le ossa e i reni, una volta che abbia raggiunto quei tessuti.
ChristinaAemiliana
15-05-2006, 09:30
Se vi interessa leggere articoli estremamente attendibili sul DU cercate in rete quelli scritti da Massimo Zucchetti, è uno dei maggiori esperti di radioprotezione in Italia ed è anche una gran persona. ;)
Lucio Virzì
15-05-2006, 09:50
Se vi interessa leggere articoli estremamente attendibili sul DU cercate in rete quelli scritti da Massimo Zucchetti, è uno dei maggiori esperti di radioprotezione in Italia ed è anche una gran persona. ;)
Ma qui si parla di nanopatologie, non radiopatologie ;)
A CUCCIA! :D
LuVi
ChristinaAemiliana
15-05-2006, 10:03
Ma qui si parla di nanopatologie, non radiopatologie ;)
A CUCCIA! :D
LuVi
Arf! Arf! Arf! http://www.vocinelweb.it/faccine/animali/pag2/48.gif
:D
LightIntoDarkness
15-05-2006, 10:08
Ri-visto ieri sera con famiglia e morosa (la versione mpeg da 3GB :D ), perchè sono cose importanti, e visto che il sentore comune dalle nostre parti è che l'inceneritore di BS è una gran cosa, bisogna darsi da fare per dire le cose come stanno veramente.
Fra l'altro il relatore è davvero bravo e chiaro (anche simpatico), rendendo l'argomento assolutamente comprensibile anche al mio fratello più piccolo che fa la 3°media.
Per aggiungere una nota inerente questa sezione del forum, come sono da valutare le sparate da gran parte della politica italiana contro i Verdi, che si sono sentiti recapitare diverse volte le accuse di bigotti e capaci solo di dire di no, di fronte a queste scoperte/studi?
A che posto dovrebbe essere messa la salute nelle priorità di un governo?
Lucio Virzì
15-05-2006, 10:26
A che posto dovrebbe essere messa la salute nelle priorità di un governo?
Sicuramente dopo il nucleare e dopo lo smaltimento dei rifiuti, per il forum. ;)
Io penso, invece, prima di tutto.
LuVi
ChristinaAemiliana
15-05-2006, 10:43
Sicuramente dopo il nucleare e dopo lo smaltimento dei rifiuti, per il forum. ;)
Io penso, invece, prima di tutto.
LuVi
'saggerato...:D
Bisogna anche vedere cosa intendi per salute...se ti fermi a considerare semplicemente i rischi del nucleare per la salute ovviamente l'impulso ti porta a rifiutarlo, ma una politica energetica decente implicherebbe sicuramente un risparmio consistente di denaro pubblico e una sicurezza di fondo dal punto di vista dell'autonomia e dell'economia del Paese, e quindi una maggiore disponibilità di finanziare miglioramenti e ammodernamenti delle strutture predisposte a garantire la sanità pubblica.
Naturalmente il nucleare è solo un esempio di come un'attività che porta rischi teorici per la salute possa essere in realtà causa di vantaggi pratici per la medesima...;)
Lucio Virzì
15-05-2006, 10:54
'saggerato...:D
Bisogna anche vedere cosa intendi per salute...se ti fermi a considerare semplicemente i rischi del nucleare per la salute ovviamente l'impulso ti porta a rifiutarlo, ma una politica energetica decente implicherebbe sicuramente un risparmio consistente di denaro pubblico e una sicurezza di fondo dal punto di vista dell'autonomia e dell'economia del Paese, e quindi una maggiore disponibilità di finanziare miglioramenti e ammodernamenti delle strutture predisposte a garantire la sanità pubblica.
Naturalmente il nucleare è solo un esempio di come un'attività che porta rischi teorici per la salute possa essere in realtà causa di vantaggi pratici per la medesima...;)
Ma finchè non mi metti davanti il principio di cautela della salute pubblica non si va da nessuna parte ;)
Tutto qui!!!! ;)
LuVi
Ri-visto ieri sera con famiglia e morosa (la versione mpeg da 3GB :D ), perchè sono cose importanti, e visto che il sentore comune dalle nostre parti è che l'inceneritore di BS è una gran cosa, bisogna darsi da fare per dire le cose come stanno veramente.
Fra l'altro il relatore è davvero bravo e chiaro (anche simpatico), rendendo l'argomento assolutamente comprensibile anche al mio fratello più piccolo che fa la 3°media.
Per aggiungere una nota inerente questa sezione del forum, come sono da valutare le sparate da gran parte della politica italiana contro i Verdi, che si sono sentiti recapitare diverse volte le accuse di bigotti e capaci solo di dire di no, di fronte a queste scoperte/studi?
A che posto dovrebbe essere messa la salute nelle priorità di un governo?
Lo stò scaricando, poi lo vedrò.
Nel frattempo occorre specificare qualcosa che (forse) non è ben chiaro.
L'atteggiamento dei "verdi" nostrani e di alcune associazioni (legambiente, WWF) è spesso (per non dire sempre) come dici (capaci di dire no e poche altre cose quasi mai concrete)....
Ma al di là dei partiti/organizzazioni l'atteggiamento corretto da tenere non è quello che è comunemente tenuto.
Il metodo corretto è sempre quello della valutazione del rapporto rischi/benefici.
Non sò nulla di te e ti quoto solo per specificare ma spesso parlando con persone (anche persone nei loro campi bravissime) viene fuori il concetto che ci deve essere "la sicurezza totale.
Che detto in termini matematici significa "rischio 0".
Quando dico che questo è impossibile vedo spesso le facce dei miei interlocutori che sgranano gli occhi....
Il rischio và abbassato ad un livello tale che sia accettabile.
Ed è accettabile se i rapporto rischi/benefici è favorevole.
Per aggiungere una nota inerente questa sezione del forum, come sono da valutare le sparate da gran parte della politica italiana contro i Verdi, che si sono sentiti recapitare diverse volte le accuse di bigotti e capaci solo di dire di no, di fronte a queste scoperte/studi?
Secondo me è meglio valutare il problema con un po' di cautela. Cercando informazioni sulle nanopatologie si trovano praticamente solo i nomi Gatti e Montanari, e molti più riferimenti in Italia rispetto all'estero. Questo significa che:
1) la direzione di ricerca è valida ma non è seguita per altri motivi (es. economici). In questo caso non passerà molto tempo prima che riceva attenzione dalla comunità scientifica
2) (più probabile) gli studi non sono considerati abbastanza rilevanti dalla comunità scientifica.
Considerando che Gatti e Montanari possiedono una azienda (http://www.nanodiagnostics.it/Default.aspx) di consulenza sulle nanopatologie si può sospettare che abbiano interesse a suscitare un certo allarmismo. Infatti negli studi che hanno pubblicato su riviste scientifiche (come qui (http://www.ncbi.nlm.nih.gov/entrez/query.fcgi?cmd=Retrieve&db=pubmed&dopt=Abstract&list_uids=16362224&query_hl=2&itool=pubmed_docsum)) si parla di semplici correlazioni che devono essere ulteriormente verificate prima di poter parlare di un rapporto di causa-effetto.
D'altra parte le preoccupazioni per la salute sono condivise da altri esperti del settore (soprattutto in vista dell'uso estensivo di nanotecnologie), ma quello che si può dire ora è che la situazione varia molto da caso a caso e si sa in generale molto poco:
http://www.jnanobiotechnology.com/content/2/1/12
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