View Full Version : Rai rinvia Falcone per par condicio
La fiction in programma per il 23 maggio, anniversario di Capaci
Saccà: "Non possiamo, c'è di mezzo una candidatura alle elezioni"
Rai rinvia 'Falcone' "per par condicio"
Rita Borsellino: "E' sconcertante"
Al suo posto in onda il film in quattro puntate "La moglie cinese"
Curzi: "Piccole e miserevoli convenienze di propaganda politica"
Rai rinvia 'Falcone' "per par condicio"
Rita Borsellino: "E' sconcertante"
Massimo Dapporto
sul set di 'Giovanni Falcone'
ROMA - Niente fiction su Giovanni Falcone in occasione dell'anniversario della strage di Capaci, il prossimo 23 maggio. In programma su RaiUno, il film in due puntate non andrà in onda "per motivi di par condicio", come ha spiegato il direttore di Rai Fiction, Agostino Saccà, riferendosi al fatto che la sorella di Paolo Borsellino - quest'ultimo ovviamente compare nella fiction, con il volto dell'attore Emilio Solfrizzi - è cadidata (per l'Unione) alla presidenza della Regione Sicilia. Ed è polemica: Rita Borsellino si dice "sconcertata", apprende la notizia "con stupore" il consigliere d'amministrazione di viale Mazzini Sandro Curzi, mentre il parlamentare dell'Ulivo Giuseppe Giulietti giudica "spiacevole" che si apra "una miserevole discussione su una fiction dedicata a due eroi della lotta alla mafia".
"C'è da restare veramente sconcertati - dice Rita Borsellino - di fronte a fatti di questo genere, utilizzare certe vicende per fare propaganda politica. Sarebbe come dire di oscurare i nomi di Falcone e Borsellino dalle piazze, dalle scuole o dall'aeroporto, perché io sono candidata alla presidenza della Regione. Tutto ciò mi sembra una mancanza di rispetto verso quelle persone assassinate dalla mafia che non meritano banalità di questo genere".
L'occasione per dare notizia del rinvio, è la presentazione, a viale Mazzini, di un'altra fiction in quattro puntate (che sostiuisce quella su Falcone), in prima serata su RaiUno da domenica 14 maggio, La moglie cinese, protagonista Pietro Sermonti (l'ex dottor Zanin di Un medico in famiglia) nei panni di un commissario coinvolto in un intrigo internazionale. Nel film, anche il personaggio (interpretato da Toni Bertorelli) di un boss mafioso costretto a vivere in clandestinità. In questo senso, ha detto Saccà, la serie è anche "un omaggio a un grande italiano di cui ricorre l'anniversario della morte, Giovanni Falcone".
Falcone e Borsellino, ha aggiunto il direttore di Rai Fiction, "non sono morti invano". La miniserie dedicata ai due giudici assassinati "era prevista - spiega - ma c'è una legge della par condicio da rispettare. Nella fiction si parla anche di Borsellino e la sorella è candidata in Sicilia alle regionali, finché non si chiude la campagna elettorale, dobbiamo rispettare le regole".
"Sorpresa e stupore" per Rai Sandro Curzi: "Non so se Saccà vorrà confermare le dichiarazioni a lui attribuite - osserva - né se ci siano altri motivi di palinsesto che impediscano alla Rai di trasmettere quella fiction il 23 maggio". Il consigliere d'amministrazione Rai si dice convinto che "la par condicio, che vieta la partecipazione dei candidati ai programmi tv, non può assolutamente giustificare il mancato rispetto di questo importante appuntamento della storia civile del nostro Paese". "Mi impegno - conclude Curzi - a battermi perché questo omaggio alla memoria di Falcone e Borsellino non venga mortificato e sacrificato sull'altare di piccole e miserevoli convenienze di propaganda politica".
Dello stesso avviso il cda Nino Rizzo Nervo: "Cosa c'entra - si chiede - l'omaggio a due eroi come Falcone e Borsellino con le imminenti elezioni in Sicilia? Se la fiction è pronta, è giusto e doveroso trasmetterla nel giorno dell'anniversario della strage di Capaci. Non posso credere che qualcuno abbia invece deciso il rinvio perché la sorella di Borsellino è candidata alla elezioni. Si tratterebbe di una decisione arbitraria e purtroppo anche ridicola".
Il film in due puntate Giovanni Falcone, diretto da Antonio e Andrea Frazzi (quest'ultimo scomparso recentemente), ha come protagonista, nei panni del giudice, Massimo Dapporto, sua moglie è Elena Sofia Ricci, nel cast anche Francesco Pannofino (Tommaso Buscetta), Piero De Silva (Giuseppe Ayala), David Coco (Ninni Cassarà). La storia inizia nel 1980, con Falcone da pochi mesi giudice istruttore a Palermo, e si conclude con la strage di Capaci. Come ha detto Saccà, "andrà in onda su RaiUno nei prossimi mesi".
(11 maggio 2006)
da repubblica.it
Oddio come siamo scesi in basso...
adesso la lotta alla mafia è diventata questione di par condicio?!?? Dovrebbe essere qualcosa di trasversale.
:doh:
adesso la lotta alla mafia è diventata questione di par condicio?!??
E lo si scopre adesso che la mafia fa politica ?
Ci sono diversi politici che fanno affari con le cosche , e di alcuni sappiamo bene anche i nomi ...
E lo si scopre adesso che la mafia fa politica ?
Ci sono diversi politici che fanno affari con le cosche , e di alcuni sappiamo bene anche i nomi ...
Ma il punto non era "la mafia fa politica", chiaramente è un fatto noto: sono ben noti certi politici indagati per mafia (cuffaro,dell'utri) di cui si è spesso parlato.
Il punto è che questo è l'ennesimo episodio di censura di documentari e programmi a proposito della mafia, con una scusa o l'altra da parte dei berluscones insediati in rai come Saccà.
Un simile episodio - per blu notte, puntata sempre sulla mafia- era accaduto in precedenza sulla rai;i forzisti chiesero una puntata di "riparazione" sempre per par condicio.
Non è quindi la prima volta.
p.s Vedo che hai in firma una legge che sostengo anche io! Ogni giorno si rivela più necessaria per riavere un vero servizio pubblico, in cui queste cose non accadano.
Lucio Virzì
12-05-2006, 05:54
Allucinante :muro:
Malgrado la ricorrenza, credo sia stato opportuno spostare la messa in onda di quel film per i motivi elencati da Saccà.
Abbastanza ipocrite le affermazioni della R.Borsellino che deve la sua notorietà unicamente alla sua stretta parentela con l'eroe della lotta alla mafia.
Sarebbe bello metterlo in onda all'indomani del suo eventuale successo elettorale.
ipocrite? mah... ha ragione dovrebbe cambiare il nome delle strade e delle piazze dedicate al marito almeno fino alle elezioni. ma anche solo a pensarle ste cose, ma si sa mafia comanda
ipocrite? mah... ha ragione dovrebbe cambiare il nome delle strade e delle piazze dedicate al marito almeno fino alle elezioni. ma anche solo a pensarle ste cose, ma si sa mafia comanda
il paragone, per altro espresso dalla stessa Borsellino, è una forzatura. qui si tratta di milioni di persone che vedono il serial e vengono influenzate emotivamente nella propria scelta elettorale.
la borsellino non è stata di certo candidata per chissà quali meriti ma solo perchè il suo nome da solo è capace di portare una marea di voti.
alla fine vincerà lo stesso, la speranza è che sia veramente capace e possa far qualcosa di buono per la sua terra.
bluelake
12-05-2006, 10:54
hanno fatto bene ;) non so quanti voti potrà prendere la signora Borsellino, ma nessuno potrà accusarla di averli presi grazie ad una fiction televisiva anziché grazie ai suoi meriti...
il paragone, per altro espresso dalla stessa Borsellino, è una forzatura. qui si tratta di milioni di persone che vedono il serial e vengono influenzate emotivamente nella propria scelta elettorale.
la borsellino non è stata di certo candidata per chissà quali meriti ma solo perchè il suo nome da solo è capace di portare una marea di voti.
alla fine vincerà lo stesso, la speranza è che sia veramente capace e possa far qualcosa di buono per la sua terra.
non sono d'accordo ma tant'è comunque vincerà l'onesto cuffaro, la borsellino non ha speranze
-kurgan-
12-05-2006, 11:27
hanno fatto bene ;) non so quanti voti potrà prendere la signora Borsellino, ma nessuno potrà accusarla di averli presi grazie ad una fiction televisiva anziché grazie ai suoi meriti...
concordo.
Non è censura. Mica non la mandano in onda. Aspettano che le elezioni si siano concluse. Quoto giammy. Inoltre, per la considerazione fatta da bluelake, dovrebbe ringraziare, invece di protestare. Ma ovviamente a lei avrebbe fatto comodo tanta pubblicità gratuita... Come se non bastasse già il cognome che porta... :rolleyes:
fammi capì, ti scoccia che si candidi con quel nome?
indelebile
12-05-2006, 13:15
Rita borselino e compagnia sono dei mestatori , non c'è da avere tanto amore.. Rita borsellino e soci stanno investendo , come dire, in reputazione.
Reputazione non del tutto meritata ma si sa, la gente si lascia suggestionare dalle impressioni e quella donna da l'impressione di essere una specie di eroe senza macchia.
A parte l'età, le movenze , il lifting...cosa ci sarebbe di cosi diverso tra Cuffaro e la borsellino?
Se lo trovo , mi inginocchio e gli bacio i piedi devotamente :rolleyes:
hai riciclato un shamblerata?
Rita borselino e compagnia sono dei mestatori , non c'è da avere tanto amore.. Rita borsellino e soci stanno investendo , come dire, in reputazione.
Reputazione non del tutto meritata ma si sa, la gente si lascia suggestionare dalle impressioni e quella donna da l'impressione di essere una specie di eroe senza macchia.
A parte l'età, le movenze , il lifting...cosa ci sarebbe di cosi diverso tra Cuffaro e la borsellino?
Se lo trovo , mi inginocchio e gli bacio i piedi devotamente :rolleyes:
Guarda, c'è una piccolissima.. differenza che ti è sfuggita (?).
Il primo è indagato per mafia (concorso esterno) e favoreggiamento (chi vuole saperne di più veda "la mafia è bianca").E' anche sfigato, perchè Provenzano aveva proprio i suoi volantini nel covo.
La seconda da anni, dalla morte del marito, si impegna in iniziative per combattere la mafia (basta usare google e cercare il suo nome).
Sono due persone esattamente all'opposto.
Il resto che hai detto su di Lei non sento il bisogno nemmeno di commentarlo (si commenta da solo dati i fatti :rolleyes: ) .. ciao.
hai riciclato un shamblerata?
ahhh ... l'altra volta era Travaglio :asd:
indelebile
12-05-2006, 14:22
hai riciclato un shamblerata?
e beh certo :asd:
se non lo capite, sono sempre ironico :Prrr:
fammi capì, ti scoccia che si candidi con quel nome?
No, è che mi scoccia vedere due pesi e due misure. Saccà si è chiaramente parato il sedere da eventuali contestazioni, visto che ci saranno elezioni a breve, e voi ci vedete ovviamente qualcosa di marcio :rolleyes: Voi potreste dire che non c'è nulla di male, che è una giusta commemorazione, ecc. Ma siete sicuri che lo spettatore siciliano, vedendo ovviamente dipinti come eroi (PERCHE' TALI SONO) Falcone e Borsellino (e relative vedove) in quel film, non possa provare, diciamo, simpatia per la povera vedova Borsellino, che probabilmente sarà rappresentata anche nel film in qualche modo (non lo so... ipotizzo...) ??? Voi non ci vedete nulla di male? Voi non volete che lei sia votata SOLO per la lotta alla mafia che ha fatto in questi anni (e non perchè era la moglie di Borsellino) ??? Oppure volete solo che vinca, qualsiasi siano i meriti e motivi?
crespo80
12-05-2006, 16:09
sono d'accordo con le motivazioni alla base del provvedimento, anche se un pò rammaricato che la fiction non possa essere trasmessa il giorno della commemorazione.
E' certo una forzatura della legge sulla par condicio ma non immotivata!
dantes76
12-05-2006, 16:31
http://www.corriere.it/Media/Foto/2006/04_Aprile/05/FERRARA.jpg
Pensiero ad alto valore aggiunto
anonimizzato
12-05-2006, 19:16
In che senso: per par condicio nei confronti della Mafia.
Allucinante.
In che senso: per par condicio nei confronti della Mafia.
Allucinante.
Si il concetto è questo.
Ma questa volta non è nulla rispetto al caso Blu Notte.
Lì addirittura l'area di cdx pretese una puntata riparatoria???
Che ci voleva il contraddittorio di provenzano e riina? :rolleyes:
blamecanada
12-05-2006, 20:55
Un simile episodio - per blu notte, puntata sempre sulla mafia- era accaduto in precedenza sulla rai;i forzisti chiesero una puntata di "riparazione" sempre per par condicio.
Mi spiegate sta storia???
In che senso: per par condicio nei confronti della Mafia.
Allucinante.
No, par condicio a causa della sorella di un grande uomo che, seppur indirettamente, ne sfrutta la morte per essere eletta.
Chi era prima della morte del fratello? Una semplice farmacista di Palermo.
Rita Borsellino nata a Palermo il 2 giugno 1945 e laureata in Farmacia nel 1967, svolge la sua professione di farmacista a Palermo, dove abita con la famiglia in Via Mariano D’Amelio.
Sposata dal 1969 e con tre figli, dal 1995 è stata vicepresidente di Libera, l’associazione fondata da don Luigi Ciotti per organizzare la società civile contro le mafie e per diffondere in particolare tra i giovani una cultura di legalità, giustizia e pace.
Nel corso dell’assemblea nazionale di Libera di quest’anno è stata nominata presidente onorario dell’Associazione.
Con Libera ha contribuito in maniera determinante all’approvazione delle legge 109/96 sull’uso sociale dei beni immobili confiscati alle mafie e sostiene attivamente il progetto Libera Terra.
Già dal 1992 è impegnata attivamente nella società civile nel campo dell’educazione alla legalità democratica, nel diffondere una cultura di giustizia e solidarietà, non solo per tener vivo il ricordo del fratello e di tutte le vittime della mafia, ma soprattutto perché in particolare le nuove generazioni attraverso la conoscenza dei fatti acquistino consapevolezza dei propri diritti, del valore della legalità e della democrazia, una coscienza critica e responsabile che, una volta adulte, consenta loro di fare scelte giuste e coerenti per il bene loro e della collettività nella quale sono chiamate a vivere.
Dal 1994 assieme all’ARCI Sicilia e in seguito con la collaborazione di Libera contribuisce all’ideazione e alla crescita dell’iniziativa “La Carovana Antimafie”, un’esperienza ormai di carattere internazionale che mira a “portare per tutte le strade” l’esperienza di un’antimafia propositiva che vuole incidere positivamente sulla realtà economica, sociale, amministrativa dei luoghi che attraversa stringendo intrecci solidali ed etici tra i cittadini, le istituzioni e le diverse realtà della società civile organizzata presenti sui territori.
Suoi contributi e testimonianze sono contenuti in: Nonostante Donna. Storie civili al femminile, a cura di M.De.Luca, Edizioni Gruppo Abele, Torino 1996; La fatica della legalità. Atti del Corso “in memoria di G. Falcone”, Lucca 1999; I ragazzi di Paolo. Parole di resistenza civile. Edizioni Gruppo Abele, Torino 2002;Fare memoria. Per non dimenticare e per capire;EditorePacini Fazzi; 2002; Rita Borsellino - Il sorriso di Paolo EdiARGO Ragusa, 2005.
Tra i riconoscimenti più significativi che le sono stati assegnati quello che ogni anno il periodico carcerario "Nonsolochiacchiere" di Rebibbia assegna a chi si è particolarmente impegnato per il miglioramento del sistema della giustizia.
Rita Borsellino è inoltre presidente dell’associazione Piera Cutino – guarire dalla talessamia Onlus con sede a Palermo. L’associazione ha tra i propri obiettivi fondanti quello di migliorare l’assistenza ai pazienti affetti da emoglobinopatie; rendere più agevole il soggiorno dei familiari; potenziare la ricerca scientifica nel settore della Terapia genica e del Trapianto in utero; dar vita ad un padiglione ex novo in grado di ospitare per intero i locali della Divisione di Ematologia II con Talassemia dell’Ospedale “V. Cervello” di Palermo; realizzare un Polo di eccellenza per la ricerca con nuove apparecchiature di laboratorio, introducendo nuovi ricercatori e sviluppando gli attuali contatti con Università e laboratori Internazionali.
bluelake
13-05-2006, 13:03
No, par condicio a causa della sorella di un grande uomo che, seppur indirettamente, ne sfrutta la morte per essere eletta.
Chi era prima della morte del fratello? Una semplice farmacista di Palermo.
qualunque persona di quelle che noi chiamiamo oggi "eroi" o comunque persone da cui prendere esempio non erano niente di particolare prima che un qualche avvenimento, bello o brutto che sia, intervenisse nella loro vita; il fatto che Rita Borsellino prima della morte del fratello fosse una comune farmacista non significa automaticamente che sfrutti tale avvenimento per farsi eleggere. Anzi, da quello che riportano i telegiornali nazionali, qualcuno pratico di cose sanitarie farebbe anche comodo in Sicilia... :stordita:
No, par condicio a causa della sorella di un grande uomo che, seppur indirettamente, ne sfrutta la morte per essere eletta.
Chi era prima della morte del fratello? Una semplice farmacista di Palermo.
ma le pensate la notte?
ma le pensate la notte?
Mah io nemmeno rispondo a certe cose, sono al limite della diffamazione e chiunque si legge la biografia della Borsellino può capire che è una persona che non è proprio come certi vogliono descriverla.
anonimizzato
13-05-2006, 17:33
No, par condicio a causa della sorella di un grande uomo che, seppur indirettamente, ne sfrutta la morte per essere eletta.
Chi era prima della morte del fratello? Una semplice farmacista di Palermo.
Quindi tu pensi che la sorella di Borsellino sfrutta la morte del fratello per farsi campagna elettorale.
Non sò perchè ma non sono molto d'accordo :rolleyes:
Sempre con la dietrologia da quattro soldi.
jumpermax
13-05-2006, 17:59
ho già detto più di una volta che è una legge liberticida... dalla serie rimedi peggiori del male...
Silver_1982
13-05-2006, 18:18
...ma non avevano multato rete4 per aver fatto una trasmissione sulla vita di berlusconi? : :confused:
@ tutti:
Ho solo esposto il motivo per cui è stata bloccata la fiction. Che gli eventi del '92 ne abbiano condizionato indirettamente (come ho già scritto) la sua candidatura, e forse condizioneranno la sua elezione, è un dato di fatto: davvero siete così ingenui da credere che l'Unione l'abbia candidata solo per i suoi meriti sociali?
Lo stesso ovviamente vale per tutte le "mogli/sorelle/fratelli/ecc... di" che vengono candidati, sia a dx che a sx.
L'eroe era suo fratello, non lei. Che uno sia un attivista antimafia, mi può far piacere, ma non fa automaticamente diventare qualcuno adatto a fare il politico.
Giusta o non giusta, la legge c'è, e bisogna farla rispettare. Non l'ha voluta certo Berlusconi. :rolleyes:
anonimizzato
13-05-2006, 18:34
Siamo al paradosso, chi per motivi di parentela e giusta causa (l'omicidio di un familiare) tenta di farsi eleggere rendendo chiaro il proprio nobile obiettivo di lotta è in qualche modo considerato un profittatore direttamente o indirettamente. :rolleyes:
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