PDA

View Full Version : Italia: primi tre mesi a +1,5%


Pitonti
11-05-2006, 11:46
Italia: primi tre mesi a +1,5%
E' la crescita del Pil su base annua

Il Prodotto interno lordo è cresciuto in Italia dell'1,5% rispetto all'anno scorso nei primi tre mesi del 2006. Secondo i calcoli dell'Istat la crescita si riduce allo 0,6% se confrontata a quella dell'ultimo trimestre del 2005, quando l'aumento del Pil era stato pari a zero. Se nei prossimi trimestri le variazioni fossero nulle, il tasso di crescita a fine anno sarebbe dello 0,9%.

tgfin


grande Prodi :sofico:

zuper
11-05-2006, 11:49
grande Prodi


quoto :sofico:

rob-roy
11-05-2006, 11:57
Ma se il governo Prodi non si è ancora insediato... :mbe:

alex10
11-05-2006, 11:59
Ma se il governo Prodi non si è ancora insediato... :mbe:

E' bastata l'idea .... :sofico: :sofico:

eriol
11-05-2006, 12:02
questa è opera d' Iddio.

Freeride
11-05-2006, 12:08
grande Prodi
Santo subito! :D

teogros
11-05-2006, 12:10
questa è opera d' Iddio.

AAAATTTILLAAA!!!! :D E che siete 'na tribù di handicapapati?! :eek: :D :asd: :D :sofico:

flisi71
11-05-2006, 12:11
Un articolo completo

http://www.repubblica.it/2006/05/sezioni/economia/conti-pubblici-2/istat-pil-trimestre1/istat-pil-trimestre1.html

Rispetto agli ultimi tre mesi 2005, comunica l'Istat, il rialzo
è dello 0,6%, analogo a quello della zona euro e dell'Ue a 25
Pil I trimestre, su anno +1,5%
è la crescita più alta dal 2001
L'aumento è la sintesi di un aumento del valore aggiunto dell'industria e dei servizi e di una diminuzione dell'agricoltura

ROMA - Il prodotto interno lordo italiano è cresciuto nel primo trimestre 2006 dello 0,6% rispetto al quarto trimestre del 2005, quando la crescita era stata nulla. L'aumento tendenziale, rispetto al primo trimestre 2005, è stato invece dell'1,5%. Lo rileva l'Istat, in base alla stima preliminare delle informazioni finora disponibili.

La crescita tendenziale del Pil rappresenta l'aumento più alto registrato dal secondo trimestre 2001, quando la crescita tendenziale era stata del 2,3%. Spiega inoltre l'Istat che il tasso di crescita dell'economia acquisito per il 2006 (quello che si otterrebbe con variazioni nulle nei prossimi tre trimestri), dopo il primo trimestre, è pari allo 0,9%.

Il risultato congiunturale del Pil è la sintesi di un aumento del valore aggiunto dell'industria e dei servizi e di una diminuzione dell'agricoltura, comunica ancora l'Istat. Il primo trimestre del 2006 ha avuto due giornate lavorative in più rispetto sia al trimestre precedente che al primo trimestre del 2005.

I dati italiani del primo trimestre non sfigurano al confronto con quelli di altri paesi e dell'area euro. Nel primo trimestre il Pil è cresciuto in termini congiunturali dell'1,2% negli Stati Uniti e dello 0,6% nel Regno Unito. In termini tendenziali, il Pil è cresciuto del 3,5% negli Stati Uniti e del 2,2% nel Regno Unito. L'ufficio di statistica europea Eurostat ha reso noto che l'economia dell'area euro e dell'Ue-25 è stimata in crescita dello 0,6% nel primo trimestre 2006, in accelerazione rispetto al +0,3% registrato dal Pil di Eurolandia (+0,4% nell'Ue-25) negli ultimi tre mesi dell'anno scorso.

Su base annuale, raffrontato cioè al primo trimestre del 2005, secondo l'ufficio statistico Ue il Pil dell'area euro ha segnato un progresso del 2% (quello dell'Ue-25 un avanzamento del 2,2%), in progressione rispetto al +1,8% di gennaio-marzo dell'anno scorso.

(11 maggio 2006)
---------------------------


Ciao

Federico

teogros
11-05-2006, 12:13
Citiamo fonti autorevoli...

L'economia italiana, com'era nelle attese, ha mostrato un significativo rialzo del Pil nel primo trimestre 2006, dopo il completo ristagno nella parte finale dello scorso anno, in un contesto di forte recupero della produzione industriale , che sconta peraltro il freno della perdita di competitività e della domanda interna per consumi che continua a essere debole. E' quanto mettono in evidenza i più recenti dati congiunturali, a cominciare dalla stima preliminare del Pil per il primo trimestre 2006, resa nota dall'Istat il 12 maggio, mentre i dati completi nel dettaglio delle componenti arriveranno il prossimo 9 giugno. I valori destagionalizzati e corretti con il numero di giorni lavorativi indicano una crescita del Pil pari a +0,6% sul periodo precedente, che si attesta a +1,5% in termini annui; il dato tendenziale migliora sensibilmente la ridotta dinamica del quarto trimestre 2005 e quella pressoché impercettibile del secondo e terzo. La fase iniziale di quest'anno si è delieata, quindi, come un periodo favorevole per la nostra economia, che dovrebbe avere finalmente imboccato la strada della ripresa, con un buon progresso rispetto al trimestre finale del 2005. L'attività produttiva sta oggi uscendo dalla lunga stagnazione che l'ha caratterizzata per ben un quinquennio, manifestando chiari spunti di risveglio. L'effetto di trascinamento del primo trimestre sull'intero 2006 non è più, inoltre, trascurabile ed è pari a +0,9%; esso rappresenta, in altre parole, la variazione che si otterrebbe nella media dell'anno se il livello del Pil restasse fermo nei successivi tre trimestri. Nel primo trimestre 2006 si dovrebbe registrare, in particolare, un contributo leggermente sfavorevole del commercio estero (esportazioni nette), ma anche la conferma del recupero della domanda interna, nonostante la persistente debolezza dei consumi; nello stesso tempo, si verifica un certo decumulo di scorte, che influenza positivamente l'andamento della produzione industriale (e del Pil) nella prima metà dell'anno. Questa evoluzione potrebbe portare a un aumento del Pil intorno all'1,5%, se non di poco superiore, nella media del 2006.

Con la crescita zero del 2005, così come nel 2003 e a fronte dell'1,1% nel 2004, l'economia italiana ha fatto segnare il peggior risultato dal 1993 (-0,9%) e si è confermata il fanalino di coda dell'area euro, dove il Pil è invece aumentato dell'1,3% nel suo complesso. Se si tiene conto dei giorni lavorativi in meno (quattro) rispetto a un anno prima, la variazione è pari a +0,1%, ma resta pur sempre impercettibile. E' quanto mettono in evidenza i conti economici nazionali 2001-2005, resi noti dall'Istat il 1° marzo, nella periodica revisione generale realizzata secondo le regole dell'Unione europea, che ha visto il passaggio al nuovo sistema dei conti Sec 2000. La stima monetaria del Pil, in particolare, è stata rivalutata del 2,5-2,8% nel quinquennio, grazie al miglioramento dei metodi e delle fonti statistiche utilizzate; i servizi di intermediazione finanziaria indirettamente misurati (Sifim) sono stati, a loro volta, allocati nei settori utilizzatori finali, innalzando il livello dei consumi privati e pubblici, così come delle esportazioni e importazioni. Il ritocco in aumento del calcolo del Pil ha, inoltre, lievemente ridimensionato l'incidenza dei principali aggregati del bilancio pubblico (spese, pressione fiscale, debito), rendendo un po' meno pesanti i relativi parametri, a cominciare dal rapporto debito/Pil. Ma la tendenza al deterioramento degli ultimi anni non cambia, trattandosi di un recupero solo apparente.

Nello scenario di una buona tenuta della ripresa nell'economia internazionale, trainata dagli Stati Uniti e dai paesi emergenti dell'Asia (Cina e India in testa), a cui si è di recente aggiunto il Giappone, anche Eurolandia ha a sua volta accelerato il passo: il Pil, nel primo trimestre 2006, ha confermato la sua accresciuta velocità di espansione, mettendo a segno lo 0,6% in termini congiunturali e il 2% in quelli tendenziali (+0,3% e +1,8% rispettivamente nel quarto trimestre 2005). L'aumento medio annuo previsto per il 2006 è, inoltre, pari al 2,1-2,3% nel complesso dell'eurozona. Considerando, in particolare, i maggiori paesi, il quadro appare a luci e ombre; se permangono i dubbi, infatti, sullo stato di salute italiano, l'economia tedesca manifesta ormai evidenti segnali di ripresa, mentre quelle francese, spagnola e britannica (quest'ultima fuori dall'eurozona) si presentano certamente meglio impostate. Il cambio più forte, per contro, da un lato può rallentare la dinamica dei prezzi in Europa, ma dall'altro crea problemi alla competitività delle imprese, frenando la crescita delle esportazioni.

La difficile evoluzione congiunturale della nostra economia è confermato dal risultato a consuntivo dello scorso anno, che sconta l'effetto frenante nella prima parte dell'apprezzamento dell'euro sulla domanda estera, le continue impennate del petrolio e la sempre diffusa incertezza nella fiducia (e nei comportamenti di spesa) delle famiglie e delle imprese sul fronte interno. Nei dati complessivi del 2005, la produzione industriale ha continuato a mostrare una perdurante fase di ristagno; e il suo andamento tendenzialmente stazionario trova riscontro nella mancata svolta ciclica favorevole, che ha interessato la maggioranza dei comparti manifatturieri. Segnali di difficoltà, sia pure episodici e intermittenti, sono arrivati inoltre dai settori dei servizi. Nella prima metà del 2006, la domanda mondiale sempre vivace e il graduale rafforzamento di quella interna (investimenti) tornano a dare un certo vigore alla dinamica del Pil, bilanciando così la passata influenza negativa del tasso di cambio. Prospettive più favorevoli per la congiuntura italiana sono delineate, infine, dagli indicatori anticipatori dell'attività economica - come quelli elaborati dall'Isae e dalla Banca d'Italia - che mostrano un profilo ciclico orientato a una moderata ripresa, dopo aver fatto segnare un significativo rialzo per buona parte del 2005.

Il quadriennio 2002-2005 si è svolto, in particolare, per l'economia italiana nel segno della più completa stagnazione: la crescita del Pil è stata di appena lo 0,3% medio annuo e per trovare un valore più basso occorre tornare a dieci anni prima (1993). Una performance così mediocre ha collocato il nostro paese nelle posizioni di coda nell'area dell'euro, cresciuta in media dell'1,3% nello stesso periodo (+0,9% nel 2002, +0,7% nel 2003, +2,1% nel 2004 e +1,3% nel 2005); solo la Germania (+0,6%) ha fatto meglio di poco dell'Italia. La fase di ristagno è da ricondurre a una serie di fattori negativi, dalla perdurante debolezza della domanda interna alle difficoltà delle esportazioni per il rafforzamento del cambio e la crisi di competitività nei grandi mercati di sbocco. Il 2005, poi, ha mostrato un andamento preoccupante; incombono, infatti, sia gli squilibri che condizionano le prospettive a medio termine dell'economia americana, a cominciare dalla debolezza del dollaro, sia la sempre diffusa instabilità geopolitica internazionale. La ripresa si delinea, pertanto, necessariamente modesta e potrà consolidarsi non prima del 2006 inoltrato. I dati completi e in dettaglio dei conti economici trimestrali mettono in evidenza un profilo congiunturale nel complesso stagnante, su cui peraltro esercita qualche influenza la composizione del calendario. Ma non si tratta di un'evoluzione a sorpresa: è stata questa la dinamica della crescita prevalente in Europa e l'Italia non ha potuto certo fare eccezione, manifestando anzi un più accentuato deterioramento.

Sull'onda della sensibile frenata della congiuntura internazionale, l'economia italiana - com'era, del resto, nelle attese - aveva fatto segnare già nel 2001 un netto rallentamento del suo ritmo di sviluppo. Dopo la buona performance dei primi tre mesi, il Pil non aveva infatti registrato ulteriori aumenti nei successivi periodi, andando così a chiudere l'anno su un incremento medio dell'1,8% (dal 3,6% messo a segno nel 2000), ma solo grazie al trascinamento dell'ultimo quarto del 2000 e del trimestre iniziale del 2001. La battuta d'arresto è stata, soprattutto, la conseguenza dello sfavorevole andamento dell'industria manifatturiera, mentre i servizi e le costruzioni hanno messo in evidenza una sostanziale tenuta, anche se con una dinamica in progressiva frenata.

Dal lato della domanda interna, la perdita di colpi della crescita ha risentito del ristagno dei consumi privati e della caduta degli investimenti. Per quanto concerne la spesa delle famiglie, hanno influito sia l'erosione del potere d'acquisto, indotta dal risveglio dell'inflazione nella prima metà del 2001 e successivamente dall'effetto changeover dell'euro, sia le negative conseguenze del crollo della fiducia. Sulla frenata degli investimenti si è fatto sentire, invece, l'effetto altalenante della recente legge di incentivazione fiscale (Tremonti bis), insieme all'incertezza sulle prospettive della domanda nel contesto di un rallentamento della congiuntura interazionale. Se la domanda estera netta ha fornito nel 2002-2003 e nel 2005 un contributo negativo alla crescita, anche su quella interna i problemi non sono, dunque, mancati: la compressione del reddito disponibile delle famiglie, con un potere d’acquisto in crescita zero tra moderazione salariale, inflazione sempre significativa ed elevata pressione fiscale, ha determinato un’evoluzione dei consumi privati che è proceduta con il freno tirato, rendendo così ancora deboli i sintomi di ripresa dell’economia. Questa crescita dal passo lento e incerto ha portato a un consuntivo di aumento del Pil per il periodo 2001-2005 pari ad appena lo 0,6% in media.

Korn
11-05-2006, 12:21
come siam ridotti, festeggiare bel l'1,5 % dopo anni di crescita ZERO. Grande italia

teogros
11-05-2006, 12:27
come siam ridotti, festeggiare bel l'1,5 % dopo anni di crescita ZERO. Grande italia

Sono il primo a sperare di festeggiare un +10 fra due anni... ma la vedo dura, parecchio! Quindi per adesso mi accontento del +1,5.

flisi71
11-05-2006, 12:32
come siam ridotti, festeggiare bel l'1,5 % dopo anni di crescita ZERO. Grande italia

Secondo me c'è da festeggiare, perchè forse si tratta di inizio di ripresa.

E poichè nessuno ha rivendicato la paternità di questo risultato a Prodi, rimane incomprensibile il sarcasmo di certi utenti, a meno di non voler dedurre che in mancanza di argomenti per alimentare polemiche, ci si inventano di sana pianta.

Ciao
Ciao

Federico

eriol
11-05-2006, 12:37
Secondo me c'è da festeggiare, perchè forse si tratta di inizio di ripresa.

E poichè nessuno ha rivendicato la paternità di questo risultato a Prodi, rimane incomprensibile il sarcasmo di certi utenti, a meno di non voler dedurre che in mancanza di argomenti per alimentare polemiche, ci si inventano di sana pianta.

Ciao
Ciao

Federico

hai letto bene il primo post? :asd:

00Luca
11-05-2006, 12:43
Ma guarda che è merito di Prodi!

Korn
11-05-2006, 13:22
Mi vien da sorridere perchè se questo dato fosse stato riferito dopo magari un semestre di governo Prodi si griderebbe al miracolo: ora invece c'è chi esce con un "che vuoi che sia '1.5%"? :muro:
tue parole tuoi pensieri, magari bisognerebbe anche analizzare questo IMPONENTE successo di berlsconi....

tdi150cv
11-05-2006, 13:38
come siam ridotti, festeggiare bel l'1,5 % dopo anni di crescita ZERO. Grande italia

tranquillo ... il tuo governo non perdera' occasione per festeggiare tra qualche mese ... vedremo allora se farai le stesse considerazioni ... :muro: :rolleyes: :fagiano: :help:

tdi150cv
11-05-2006, 13:39
hai letto bene il primo post? :asd:

infatti ... non l'ha letto sicuramente.

Jamal Crawford
11-05-2006, 13:55
infatti ... non l'ha letto sicuramente.


Chi e' Prodi?

flisi71
11-05-2006, 14:13
hai letto bene il primo post? :asd:

No, illuminami tu. :rolleyes:


Magari rileggiti anche il mio commento, e tenta di capirlo.



Ciao
Ciao

Federico

flisi71
11-05-2006, 14:22
infatti ... non l'ha letto sicuramente.

hai letto e compreso il mio intervento?

L'esperienza mi dice di no, il tuo commento me lo conferma.


Ciao
Ciao

Federico

P.S. ma non avete altro da fare che postare a caso?

tdi150cv
11-05-2006, 14:45
hai letto e compreso il mio intervento?

L'esperienza mi dice di no, il tuo commento me lo conferma.


Ciao
Ciao

Federico

P.S. ma non avete altro da fare che postare a caso?

ma che strano ... le fazioni opposte o non capiscono o postano a caso o saltano di palo in frasca ...
che strano mondo ... :fagiano:

tommylee1
11-05-2006, 14:47
Ma come si fa dire che è merito di Prodi se nn ha fatto un c***o,BOH.
Voi di sinistra mi sembrate molto peggio della destra.
E' una cosa orrenda dire, è MERITO DI PRODI, nn c'è nanke il governo.
Di utenti impaziti ce ne sono a bizzeffe, fatevi avanti

^TiGeRShArK^
11-05-2006, 14:49
Ma come si fa dire che è merito di Prodi se nn ha fatto un c***o,BOH.
Voi di sinistra mi sembrate molto peggio della destra.
E' una cosa orrenda dire, è MERITO DI PRODI, nn c'è nanke il governo.
Di utenti impaziti ce ne sono a bizzeffe, fatevi avanti
ma infatti chi è ke ha detto ke è merito di prodi?
Per favore...
Se nn conosci di ke colore politico sono le persone che sparano certe cavolate evita di postare..... :rolleyes:

eriol
11-05-2006, 14:56
Italia: primi tre mesi a +1,5%
E' la crescita del Pil su base annua

Il Prodotto interno lordo è cresciuto in Italia dell'1,5% rispetto all'anno scorso nei primi tre mesi del 2006. Secondo i calcoli dell'Istat la crescita si riduce allo 0,6% se confrontata a quella dell'ultimo trimestre del 2005, quando l'aumento del Pil era stato pari a zero. Se nei prossimi trimestri le variazioni fossero nulle, il tasso di crescita a fine anno sarebbe dello 0,9%.

tgfin


grande Prodi :sofico:

forse così è più chiaro eh? :asd:

flisi71
11-05-2006, 15:04
Ma come si fa dire che è merito di Prodi se nn ha fatto un c***o,BOH.
...
E' una cosa orrenda dire, è MERITO DI PRODI, nn c'è nanke il governo.


Forse leggere meglio permetterebbe di evitare questi travisamenti.

HAI LETTO DI QUALCUNO CHE ATTRIBUIVA QUESTO RISULTATO POSITIVO A PRODI?
SI, SOLO ALCUNI UTENTI DI DX CHE FACEVANO SARCASMO.



Ripeto ancora il mio intervento; in grassetto le mie parole precedenti, con in corsivo l'interpretazione autentica:


Secondo me c'è da festeggiare, perchè forse si tratta di inizio di ripresa.

Di questi risultati deve gioire chiunque abbia a cuore le sorti del paese Italia


E poichè nessuno ha rivendicato la paternità di questo risultato a Prodi,

neanche io, a ben vedere


rimane incomprensibile il sarcasmo di certi utenti, a meno di non voler dedurre che in mancanza di argomenti per alimentare polemiche, ci si inventano di sana pianta

evidentemente mi riferisco al commentino al primo post :rolleyes: ....



Riassunto:
Vi erano molti modi per postare la buona notizia, l'unico sbagliato era proprio quello di usarla solo per imbastire una polemica inventando di sana pianta che qualcuno del csx si sia attribuito il merito del risultato positivo (che ripeto ancora NESSUNO ha fatto).
D'altra parte da uno pseudo industriale, pseudo autore di menage a trois..... non è che ci si possa aspettare molto di più.



Ciao

Federico

flisi71
11-05-2006, 15:08
forse così è più chiaro eh? :asd:

:muro:
Leggi il post immediatamente successivo al tuo, credo che sia piuttosto comprensibile.



Ciao
Ciao

Federico

flisi71
11-05-2006, 15:11
ma che strano ... le fazioni opposte o non capiscono o postano a caso o saltano di palo in frasca ...
che strano mondo ... :fagiano:

Sicuramente è anche colpa mia e del mio modo di scrivere che può risultare faticoso, ma perseverare nel fraitenderlo significa malafede (nel caso migliore).


Ciao

Federico

eriol
11-05-2006, 15:14
:muro:
Leggi il post immediatamente successivo al tuo, credo che sia piuttosto comprensibile.



ma ti pare che con un thread aperto in questo modo io potessi rispondere seriamente? :asd:

è ovvio che il merito non è di prodi, come è altrettanto ovvio che sono contento di questi risultati a prescindere.
quello che dico è che ben presto essi verranno attribuiti al governo in carica facendo tutti i paragoni (negativi) possibili con quello uscente.
ah...sempre che le cose continuino ad andare bene, ovviamente...

in ogni caso è inutile fasciarsi la testa prima di rompersela, chi vivrà vedrà.
auguro alla squadra di prodi un buon lavoro nell' interesse mio prima di tutto.
ma spero solo che con il nuovo governo inizi anche un nuovo dialogo tra le parti politiche. giusto un tantino più serio.

flisi71
11-05-2006, 15:25
ma ti pare che con un thread aperto in questo modo io potessi rispondere seriamente? :asd:


Si si ...certo, l'avevo capito...... :mc:



NO, non l'avevo capito. :(



è ovvio che il merito non è di prodi, come è altrettanto ovvio che sono contento di questi risultati a prescindere.


La penso esattamente come te, e l'ho detto.


quello che dico è che ben presto essi verranno attribuiti al governo in carica facendo tutti i paragoni (negativi) possibili con quello uscente.


:eek:
Spero proprio di no.
Nell'andamento dell'economia durante il lustro precedente era d'obbligo scorporare il 2001 e l'eredità lasciata da Amato.



ah...sempre che le cose continuino ad andare bene, ovviamente...


Speriamo di si. :sperem:



ma spero solo che con il nuovo governo inizi anche un nuovo dialogo tra le parti politiche. giusto un tantino più serio.

E' necessario per il paese.
Se lo scopo primario è farsi guerre interne, allora non si va da nessuna parte.


Ciao

Federico

eriol
11-05-2006, 15:27
;) :D

zuper
11-05-2006, 15:30
Secondo me c'è da festeggiare, perchè forse si tratta di inizio di ripresa.

E poichè nessuno ha rivendicato la paternità di questo risultato a Prodi, rimane incomprensibile il sarcasmo di certi utenti, a meno di non voler dedurre che in mancanza di argomenti per alimentare polemiche, ci si inventano di sana pianta.

Ciao
Ciao

Federico

beh adesso dobbiamo inventare per forza..

nn c'è ancora il governo...

tranquillo che quando ci sarà ci spremeremo di brutto per alimentare + polemiche possibile :D

flisi71
11-05-2006, 15:32
beh adesso dobbiamo inventare per forza..

nn c'è ancora il governo...

tranquillo che quando ci sarà ci spremeremo di brutto per alimentare + polemiche possibile :D

Ah, quindi questa era solo una sorta di allenamento....
:eek:

sander4
11-05-2006, 15:38
Con Prodi è come se nell'economia fosse stato iniettato del "nos", una spinta di fiducia, un "sentiment" che ha rimesso in moto il grande motore della finanza Italiana.
Qui siamo di fronte ad un nuovo miracolo economico! :asd:

GRAZIE PRODI :asd:


ma ti pare che con un thread aperto in questo modo io potessi rispondere seriamente? :asd:

Ah ma La mia risposta è serissima :rotfl: :sofico:

tommylee1
11-05-2006, 15:47
Con Prodi è come se nell'economia fosse stato iniettato del "nos", una spinta di fiducia, un "sentiment" che ha rimesso in moto il grande motore della finanza Italiana.
Qui siamo di fronte ad un nuovo miracolo economico! :asd:

GRAZIE PRODI :asd:




Ah ma La mia risposta è serissima :rotfl: :sofico:
ANCORA, MA SIETE FISSATI CON PRODI!!!!

sander4
11-05-2006, 15:49
ANCORA, MA SIETE FISSATI CON PRODI!!!!

E pensare che stavo dichiaratamente scherzando.

Se dicevo sul serio che facevi? :rolleyes: Vabbè lasciamo stare.

whiles_
11-05-2006, 15:51
Ma come si fa dire che è merito di Prodi se nn ha fatto un c***o,BOH.
Voi di sinistra mi sembrate molto peggio della destra.
E' una cosa orrenda dire, è MERITO DI PRODI, nn c'è nanke il governo.
Di utenti impaziti ce ne sono a bizzeffe, fatevi avanti
è meglio che qualcuno ti evidenzi le parti principali del discorso perchè mi sa che non hai capito :asd:

tommylee1
11-05-2006, 15:58
è meglio che qualcuno ti evidenzi le parti principali del discorso perchè mi sa che non hai capito :asd:
Nn sono di destra o sinistra quindi per me prodi può anke andare a farmi un pom.....

Mavel
11-05-2006, 16:05
Ma infatti! Averne di "+1.5%" di questi tempi!!! Da qualche parte bisognerà pur a risalire la china, no?

Mi vien da sorridere perchè se questo dato fosse stato riferito dopo magari un semestre di governo Prodi si griderebbe al miracolo: ora invece c'è chi esce con un "che vuoi che sia '1.5%"? :muro:
Cavolo, tanto triste quanto vero.

Korn
11-05-2006, 17:04
Vedi che sei "ciecato" dall'ideologia?
Chi ha parlato di IMPONENTE successo di Berlusconi oltre te? :asd:
Eddai, rilassati: Berlusconi non c'è piùùùùùù!!! :read:
eddai non nascondetevi dietro ad un dito ;)

Korn
11-05-2006, 17:07
cmq vedo che l'ironia di pitonti la capiscono un pò tutto in sto thread :asd:

Pitonti
11-05-2006, 17:09
cmq vedo che l'ironia di pitonti la capiscono un pò tutto in sto thread :asd:

:cry:

generals
11-05-2006, 18:01
Italia: primi tre mesi a +1,5%
E' la crescita del Pil su base annua

Il Prodotto interno lordo è cresciuto in Italia dell'1,5% rispetto all'anno scorso nei primi tre mesi del 2006. Secondo i calcoli dell'Istat la crescita si riduce allo 0,6% se confrontata a quella dell'ultimo trimestre del 2005, quando l'aumento del Pil era stato pari a zero. Se nei prossimi trimestri le variazioni fossero nulle, il tasso di crescita a fine anno sarebbe dello 0,9%.

tgfin


grande Prodi :sofico:

Lo dico io da quando abbiamo vinto le elezioni tutti eventi postitivi, ripeto Berlusconi ci portava sfiga!!! :D

tommylee1
11-05-2006, 18:06
Nn sono di destra o sinistra quindi per me prodi può anke andare a farmi un pom.....
ummmhhh

eriol
11-05-2006, 18:08
ummmhhh


disapprovi anche tu eh?
segnala se ti disturba! :sbonk:

Onisem
11-05-2006, 21:25
Temo che nel giro di qualche mese la dialettica politica si ridurrà sostanzialmente a: c'è Berlusconi e le cose vanno male? Sfiga! C'è Prodi e le cose vanno bene? Culo!

teogros
11-05-2006, 22:31
tue parole tuoi pensieri, magari bisognerebbe anche analizzare questo IMPONENTE successo di berlsconi....

Ma te sei l'organo di propaganda di Bertinotti, per caso?! Avete urlato allo sfascio ininterrottamente per 5 anni, dando colpe a Berlusconi e Tremonti di TUTTO (anche dello scioglimento dei ghiacciai!): quindi credo che gli INSUCCESSI siano stati da voi analizzati con fin troppa attenzione. Dunque, ora che c'è un segnale positivo, SAREBBE IL CASO di evidenziarlo ma mica tanto: basterebbe un centesimo di quanto avete analizzato le disfatte. :mc: :rolleyes:

oscuroviandante
11-05-2006, 23:04
il solo nominare "Romano Prodi" produce un effetto taumaturgico sulle finanze statali.

http://www.rolliblog.net/archives/prodi.jpg

Santo subito :asd:

tommylee1
11-05-2006, 23:23
il solo nominare "Romano Prodi" produce un effetto taumaturgico sulle finanze statali.

http://www.rolliblog.net/archives/prodi.jpg

Santo subito :asd:
siiiiiii, mi piaceeeeeeeeee, così e vai!!!!!ummmmhhhh, ahhhh!!!!

oscuroviandante
11-05-2006, 23:25
siiiiiii, mi piaceeeeeeeeee, così e vai!!!!!ummmmhhhh, ahhhh!!!!


:mbe:

azzz anche questo effetto ti fa??? :mbe: :mbe:

flisi71
12-05-2006, 08:31
Avete urlato allo sfascio ininterrottamente per 5 anni, dando colpe a Berlusconi e Tremonti di TUTTO


Veramente sono loro che la davano a tutti gli altri per nascondere la loro fallimentare azione, non rovesciamo la realtà per favore....


Dunque, ora che c'è un segnale positivo, SAREBBE IL CASO di evidenziarlo...

Senza dubbio è un risultato positivo, e anche io ho festeggiato (vedi mio primo post).
Questo però non deve nascondere i continui insuccessi nella gestione dei conti pubblici in questo lustro (su DATI forniti da Istat, €stat e FMI, non forniti da Emilio Fede....); ultima in ordine di tempo la relazione sulla copertura delle leggi dell'ultimo quadrimestre 2005 della Corte dei Conti, che evidenzia i rischi di sottostima del deficit.


Ciao

Federico

V.H.A.C
12-05-2006, 09:58
Insomma b. avendo mollato la presa sull'economia, per concentrarsi sulla propaganda prima dell'elezioni, le ha dato un po' di respiro :asd:

:sofico:

A.L.M.
12-05-2006, 10:24
Vero che molti post siano stati ironici in questo thread.
Altrettanto vero, però, che in passato sul forum c'è stata gente di sx (parecchia, in verità) che si è attaccata a differenze dello zero virgola qualcosa (come divario tra Italia-Resto d'Europa) per dimostrare la superiore capacità del csx nella gestione dell'economia negli anni 1996-2001.
Questi ultimi dati (+1.5%, meglio della Germania treno d'Europa) indicano che l'Italia va un po' come le pare, in balia dell'andamento globale dell'economia, e che gli interventi sia della dx che della sx sono talmente poco incisivi che non intaccano tale tendenza.
Certo le convinzioni di chi diceva che Berlusconi ha fatto solo danni all'Italia (in campo economico, non tirate fuori le leggi ad personam perchè non c'entrano con l'economia) ora dovrebbero essere meno forti.
Rilassatevi: Berlusconi non ha fatto nulla, così come il csx non fece nulla prima di lui, e probabilmente dopo di lui. :rolleyes:

tdi150cv
12-05-2006, 11:00
Vero che molti post siano stati ironici in questo thread.
Altrettanto vero, però, che in passato sul forum c'è stata gente di sx (parecchia, in verità) che si è attaccata a differenze dello zero virgola qualcosa (come divario tra Italia-Resto d'Europa) per dimostrare la superiore capacità del csx nella gestione dell'economia negli anni 1996-2001.
Questi ultimi dati (+1.5%, meglio della Germania treno d'Europa) indicano che l'Italia va un po' come le pare, in balia dell'andamento globale dell'economia, e che gli interventi sia della dx che della sx sono talmente poco incisivi che non intaccano tale tendenza.
Certo le convinzioni di chi diceva che Berlusconi ha fatto solo danni all'Italia (in campo economico, non tirate fuori le leggi ad personam perchè non c'entrano con l'economia) ora dovrebbero essere meno forti.
Rilassatevi: Berlusconi non ha fatto nulla, così come il csx non fece nulla prima di lui, e probabilmente dopo di lui. :rolleyes:

comunque sul fatto che la germania sia il treno dell'europa personalmente ho dei gran dubbi ... i numeri non sono cosi' convincenti e nemmeno i milioni di disoccupati.

flisi71
12-05-2006, 11:21
comunque sul fatto che la germania sia il treno dell'europa personalmente ho dei gran dubbi ... i numeri non sono cosi' convincenti e nemmeno i milioni di disoccupati.

E chi sarebbe allora la locomotiva d'Europa, se non il 3° paese più industrializzato del mondo, 1° al mondo nel 2005 come valore di merci esportate (971 miliardi di dollari pari al 9,3% della quota modiale: dati WTO)?
:confused:


Ciao

Federico

teogros
12-05-2006, 14:12
Veramente sono loro che la davano a tutti gli altri per nascondere la loro fallimentare azione, non rovesciamo la realtà per favore....



Senza dubbio è un risultato positivo, e anche io ho festeggiato (vedi mio primo post).
Questo però non deve nascondere i continui insuccessi nella gestione dei conti pubblici in questo lustro (su DATI forniti da Istat, €stat e FMI, non forniti da Emilio Fede....); ultima in ordine di tempo la relazione sulla copertura delle leggi dell'ultimo quadrimestre 2005 della Corte dei Conti, che evidenzia i rischi di sottostima del deficit.


Ciao

Federico

Io infatti non mi riferivo a te!

pamauro
12-05-2006, 15:40
Italia: primi tre mesi a +1,5%
E' la crescita del Pil su base annua

Il Prodotto interno lordo è cresciuto in Italia dell'1,5% rispetto all'anno scorso nei primi tre mesi del 2006. Secondo i calcoli dell'Istat la crescita si riduce allo 0,6% se confrontata a quella dell'ultimo trimestre del 2005, quando l'aumento del Pil era stato pari a zero. Se nei prossimi trimestri le variazioni fossero nulle, il tasso di crescita a fine anno sarebbe dello 0,9%.

tgfin


grande Prodi :sofico:

Ma quando scrivi pensi a quello che dici?

Grande Prodi ?????? e perchè :muro: :muro:

tommylee1
12-05-2006, 16:06
Ma quando scrivi pensio a quello che dici?

Grande Prodi ?????? e perchè :muro: :muro:
ho ancora gusto.....ancora siiii1!!!

pamauro
12-05-2006, 16:27
ho ancora gusto.....ancora siiii1!!!

:confused: :confused:

bjt2
12-05-2006, 17:08
Ma quando scrivi pensi a quello che dici?

Grande Prodi ?????? e perchè :muro: :muro:

Ma dai... Scherzava!!! :sofico: Seriamente pensavi che qualcuno potesse dire una cosa del genere? :D

pamauro
12-05-2006, 17:27
Ma dai... Scherzava!!! :sofico: Seriamente pensavi che qualcuno potesse dire una cosa del genere? :D

Ma :D Spero sia cosi anche se ormai si legge di tutto e poi si vuole che vada bene in Italia.

Troppe chiacchiere e pochi fatti.

dantes76
12-05-2006, 17:35
Un articolo completo

http://www.repubblica.it/2006/05/sezioni/economia/conti-pubblici-2/istat-pil-trimestre1/istat-pil-trimestre1.html

Rispetto agli ultimi tre mesi 2005, comunica l'Istat, il rialzo
è dello 0,6%, analogo a quello della zona euro e dell'Ue a 25
Pil I trimestre, su anno +1,5%
è la crescita più alta dal 2001
L'aumento è la sintesi di un aumento del valore aggiunto dell'industria e dei servizi e di una diminuzione dell'agricoltura

ROMA - Il prodotto interno lordo italiano è cresciuto nel primo trimestre 2006 dello 0,6% rispetto al quarto trimestre del 2005, quando la crescita era stata nulla. L'aumento tendenziale, rispetto al primo trimestre 2005, è stato invece dell'1,5%. Lo rileva l'Istat, in base alla stima preliminare delle informazioni finora disponibili.

La crescita tendenziale del Pil rappresenta l'aumento più alto registrato dal secondo trimestre 2001, quando la crescita tendenziale era stata del 2,3%. Spiega inoltre l'Istat che il tasso di crescita dell'economia acquisito per il 2006 (quello che si otterrebbe con variazioni nulle nei prossimi tre trimestri), dopo il primo trimestre, è pari allo 0,9%.

Il risultato congiunturale del Pil è la sintesi di un aumento del valore aggiunto dell'industria e dei servizi e di una diminuzione dell'agricoltura, comunica ancora l'Istat. Il primo trimestre del 2006 ha avuto due giornate lavorative in più rispetto sia al trimestre precedente che al primo trimestre del 2005.

I dati italiani del primo trimestre non sfigurano al confronto con quelli di altri paesi e dell'area euro. Nel primo trimestre il Pil è cresciuto in termini congiunturali dell'1,2% negli Stati Uniti e dello 0,6% nel Regno Unito. In termini tendenziali, il Pil è cresciuto del 3,5% negli Stati Uniti e del 2,2% nel Regno Unito. L'ufficio di statistica europea Eurostat ha reso noto che l'economia dell'area euro e dell'Ue-25 è stimata in crescita dello 0,6% nel primo trimestre 2006, in accelerazione rispetto al +0,3% registrato dal Pil di Eurolandia (+0,4% nell'Ue-25) negli ultimi tre mesi dell'anno scorso.

Su base annuale, raffrontato cioè al primo trimestre del 2005, secondo l'ufficio statistico Ue il Pil dell'area euro ha segnato un progresso del 2% (quello dell'Ue-25 un avanzamento del 2,2%), in progressione rispetto al +1,8% di gennaio-marzo dell'anno scorso.

(11 maggio 2006)
---------------------------


Ciao

Federico

0.6....