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View Full Version : Nanotubi di carbonio: dannosi per la salute dell'uomo?


Redazione di Hardware Upg
10-05-2006, 08:35
Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/web/17311.html

Diverse ricerche mettono in luce come i nanotubi di carbonio possano rappresentare un rischio concreto per la salute dell'uomo.

Click sul link per visualizzare la notizia.

Pistolpete
10-05-2006, 08:58
Un concetto che non è MAI banale, ed è spesso sottovalutato:
prima la salute, poi tutto il resto.

ronthalas
10-05-2006, 09:00
in teoria... molto in teoria, per me utente medio di un banco di RAM ai nanotubi non dovrebbe essere possibile ingerirli o respirarli, a meno di non mangiare o spaccare fisicamente il modulo...

dsajbASSAEdsjfnsdlffd
10-05-2006, 09:01
hm ma non credo che eventuali circuiti in nanotubi si sfaldino cosi facilmente.... altrimenti ( immagino ) che cesserebbero di funzionare ( a meno che non abbiano proprietà magiche che non conosco)
penso che rappresenti un problema per chi deve lavorare in fabbriche di questo tipo più che altro...

Drakogian
10-05-2006, 09:03
Caspita non è una bella notizia. Ho sempre pensato che la tecnologia dei nanotubi avesse delle ottime potenzialità. Ora, se verranno confermati i dati di queste ricerche, si porranno grossi problemi specialmente sul futuro smaltimento di questo meteriale (vedi amianto bianco - asbestosi).

gioggio
10-05-2006, 09:16
come l'amianto? cavolo...
con tutte le ventole che ci sono in giro in un pc medio, io ci penserei bene prima di metterli in un posto chiuso dove sto otto ore al giorno... ma proprio bene...

con il mesotelioma della pleura non si scherza neanche un po'...

burnit
10-05-2006, 09:18
Il fatto è che le nanoparticelle sono così piccole da viaggiare indisturbate nello spazio. Ok, se il nanotubo si "spacca", non funziona più, concordo... ma se emetterebbe una quantità non indifferente di nanoparticelle?

http://www.arcoiris.tv/modules.php?name=Downloads&d_op=getit&lid=4631&ext=_big.wmv

rekjasdsadsae3kkklnsadds
10-05-2006, 09:24
Ma all'interno delle batterie sono gia` presenti composti chimici di per se' altamente tossici e corrosivi.

Yesterday
10-05-2006, 09:30
Infatti, come per le batterie, il vero problema ritengo sia lo smaltimento del prodotto non più utilizzato.

LASCO
10-05-2006, 09:30
Purtroppo di micro e nanoparticelle dannose ne ingeriamo in continuazione, sia mangiando vari cibi confezionati (di tutte le marche) a causa dei macchinari di lavorazione (presse, macine) che perdono microparticelle di metalli pesanti durante la lavorazione, sia attraverso le nanoparticelle prodotte dagli inceneritori e cosi' via.
Ci vorrebbe una regolamentazione seria e rigorosa, ma quando c'è di mezzo il profitto di grosse aziende e multinazionali il compito diventa arduo.

Marino5
10-05-2006, 09:37
il problema delle nanoparticelle è che date le loro misure, quantificabili in nanometri, appunto, non vengono filtrate dal nostro sistema respiratorio 8così come non vengono filtrate da alcun filtro oggi in commercio) e vengono così assimilate dal nostro organismo.. ma se sono abbastanza piccole da passare insosservate per narici e bronchi, non lo sono abbastanza per il nostro organismo, che come abbiam detto, legandosi alle cellule arrivano a provocare effetti sconolgenti..
e questo pericolo non è rappresentato solo dalle annotecnologie.. diciamo che l'aria è fitta fitta di queste particelle.. in città le provocano i bitumi, lo sfaldamento di pietre e muri, come dell'asfalto, fumo da incendi o comunque fuochi di materiali fisici e probabilmente anche gassosi, natuaralmente lo smog (specialmente il fumo dei diesel, che contiene particolato.. perchè è cancerogeno secondo voi?si, esatto, nanopartcelle)..
in casa nostra siamo già circondati da elementi che sfaldandosi per l'attrito a livelli infitesimali liberano nell'aria elementi dannosi..
il problema principale di quezte nuove nanoecnologie è che se oggi queste particelle nelle nostre case sono portate dallo sfaldamento di elemeni grossi, in questo caso il processo sarà molto più veloce: mi spiego meglio: se oggigiorno un normale pc nel funzionamento emette n nanoparticelle dovute che so agli effetti di sbalzi termici, in un futuro dominato da queste teconolgie questo numero sarà esponenzalmente più alto! purtroppo mi manca il linguaggio tecnico medico per poter spiegare questi concetti in parole più precise, ma spero cheil concetto sia chiaro..

ronthalas
10-05-2006, 09:41
con 6 miliardi di persone al mondo, e le ormai consolidate necessità globali del popolo (intese come single persone fisiche) viene un po' impossibile pretendere di regolamentare tutto questo problema e trovarne una soluzione, anche perchè anche il solo bruciare la legna per cucinare e scaldarti mette nell'aria quantità di polveri e micropolveri che ti possono creare problemi polmonari o altro... e questo giusto per restare in ambito primitivo...

Certo regolamentare MEGLIO è possibile, ma a questo punto per migliorare tutto questo poi non possiamo anche pretendere di avere una crescita infinita del PIL e piangere miseria se c'è crisi... da che mondo e mondo un'azienda, nota anche come attività, deve poter lucrare per esistere... altrimenti cos'hanno inventato a fare la Borsa, gli azionisti... e i soldi???

riccardosl45
10-05-2006, 09:46
Io ho il manubrio della bici di questo materiale....dovrei preoccuparmi? :rolleyes:

The Son of Krypton
10-05-2006, 09:53
NANOTUBI AL CARBONCHIO

imayoda
10-05-2006, 09:54
Lunga vita al semiconduttore...

axse
10-05-2006, 09:58
AAAHHHHHRRGGHH!!!!
aiuto!
l'aviaria delle memorie.. i nanotubi..il piombo.. il mercurio...si stava meglio qquando si stava peggio! non c'è più l'aria di una volta!
ahrrrrrghh l'amianto!

ps.. come mai l'aspettativa media di vita è in crescita? ve lo siete mai chiesto?
forse perchè i batteri coliformi (comunissimi) sono molto più dannosi dell'amianto? o perchè ogni anno muoiono più persone per l'influenza di quante ne siano mai morte per cause legate all'amianto?

di questi argomenti si può parlare solo se si hanno numeri affidabili in mano, e bisogna valutare non solo i rischi, ma anche i benefici.

LightIntoDarkness
10-05-2006, 10:07
A chiunque sia interessato ad approfondire l'argomento, consiglio questa interessantissima conferenza (http://www.arcoiris.tv/modules.php?name=Search&testo=nanopatologie+morire&tipo=testo) .

dan66
10-05-2006, 10:15
Quello che dovrebbe essere chiarito è quante nanoparticelle possono essere rilasciate da un semiconduttore a nanotubi. E' ben nota la pericolosità dell'amianto, ma questa pericolosità scompare se viene opportunamente incapsulato dentro a sostanze che ne impediscano lo sfaldamento e la diffusione. Immagino quindi che in una RAM ai nanotubi ci sia una bella colata di resina che renda la probabilità di rilasciare nanoparticelle assolutamente minima e comunque non certo superiore all'esposizione media attuale. A proposito, sapevate che ad esempio l'amianto è molto ma molto più diffuso di quanto non si pensi? Lo sapevate che il comune talco ne contiene in abbondanza (tant'è vero che negli USA oramai non si usa più il talco minerale per i bambini, ma una sorta di "talc-free talc" fatto di farina di mais? E' vero che in un PC ci sono un sacco di ventole in grado di diffondere le nanoparticelle, ma voi credete che la quantità di formolo rilasciato da TUTTI i circuiti stampati sia molto più sana rispetto ai nanotubi? Non lasciamoci abbagliare dagli scoop! La verità è che, comunque, passare 8 ore al giorno in una stanza piena di PC accesi non è salutare. Comunque. Ma non se ne può fare a meno. Allora, nanotubi o non nanotubi, forse è il caso di pensare ad un adeguato ricambio d'aria! (a meno che non si abiti in una città piena di smog ricco di PM10, sic!)

ivabo
10-05-2006, 10:16
capisco il problema, ma questo problema è presente tutt'ora con le batterie classiche...

Domanda: Chi è il fesso che ingerisce o inala le memorie???

EskevarMkDrake
10-05-2006, 10:36
Nooooooooo!!!!
Dovro' rinunciare alle memorie a colazione spalmate di nutella
:D ;)

LASCO
10-05-2006, 10:57
con 6 miliardi di persone al mondo, e le ormai consolidate necessità globali del popolo (intese come single persone fisiche) viene un po' impossibile pretendere di regolamentare tutto questo problema e trovarne una soluzione, anche perchè anche il solo bruciare la legna per cucinare e scaldarti mette nell'aria quantità di polveri e micropolveri che ti possono creare problemi polmonari o altro... e questo giusto per restare in ambito primitivo...

Certo regolamentare MEGLIO è possibile, ma a questo punto per migliorare tutto questo poi non possiamo anche pretendere di avere una crescita infinita del PIL e piangere miseria se c'è crisi... da che mondo e mondo un'azienda, nota anche come attività, deve poter lucrare per esistere... altrimenti cos'hanno inventato a fare la Borsa, gli azionisti... e i soldi???
E' opportuno fare delle distinzioni. Innanzitutto e' sbagliato mettere sullo stesso piano micro e nanoparticelle diverse, sia perché il corpo è abituato ad interagire da migliaia di anni con un certo tipo di paticelle (per fare un esempio forse poco calzante il cervello dell'uomo produce quasi la meta' delle radiazioni emesse dal potassio40 sulla terra), mentre con quelle "moderne" il corpo non e' abituato e non ha una strategia consolidata di reazione. Poi le particelle prodotte ad esempio da un inceneritore sono enormi e piu' dannose di quelle prodotte per via naturale.

Il discorso Pil è troppo ampio. Ho almeno due obiezioni. Innanzitutto regolamentare non vuol dire diminuire gli introiti delle aziende se queste regole valgono per tutti, poi gli introiti delle aziende vanno ad aumentare il Pil di quale paese? E quale beneficio ne trae un cittadino? Spesso l'equazione + Pil dovuto alle aziende = + ricchezza = + benessere per il cittadino non funziona per tanti motivi. Anzi molte volte vuol dire + sfruttamento di manodopera nei paesi in via di sviluppo , aumento di posizione dominante quindi imposizione di prezzo e di prodotti che rendano il massimo con la minima spesa, quindi minima sicurezza (esempi: case farmaceutiche e case petrolifiche in primis).
Se si trascura la regolamentazione della produzione e del mercato si potrebbe andare incontro a qulasiasi tipo d'inconveniete sia per la salute che per le tasche.

biffuz
10-05-2006, 11:05
Siamo seri, che rischio c'è di essere esposti a delle nanoparticelle integrate nei microchip? Ogni anno in Italia muoiono 4500 persone solo di incidenti stradali, il 90% dei quali sono causati da distrazione o velocità eccessiva, se poi dobbiamo vietare qualcosa, vietamo le sigarette...

Stargazer
10-05-2006, 11:11
Io ho il manubrio della bici di questo materiale....dovrei preoccuparmi? :rolleyes:
Imho quello che intendi tu è acciaio in lega di carbonio
qui si parla di nanotubi espressamente modificati per un'alta sensibilità a campi elettrici

anche il tuo manubrio attira campi elettrici ma in maniera molto minima anche se ti consiglio vivamente di evitare di scorazzare durante un temporale o sotto un traliccio dell'alta tensione

Yesterday
10-05-2006, 11:24
Il problema non e' se uno si "mangia" una batteria, il problema e nelle centinaia di milioni di batterie esauste che si creano, idem per i sacchetti di plastica, idem per le cicche, idem per le future tecnologie quando saranno di largo consumo.
Il problema degli incidenti stradali o del fumo e' corretto, ma il ridurre il problema dei materiali potenzialmente tossici a "chi si mangia questo o quello" e' superficiale.
Se qualcuno non si pone queste domande e non si pongono delle restrizioni e dei controlli si rischia di aumentare le "fonti di rischio" per la salute.
Ben vengano la ricerca delle tecnologie e di pari passo lo studio degli effetti sulla salute, piuttosto che scoprire dopo 10 o 15 anni che grazie a qualche prodotto di largo consumo le casistiche di una malattia sono aumentate del X%
Avete presente le coperture in Eternit? Vi risulta che qualcuno abbia mai mangiato o leccato un'odulina del genere?
Ma chi si e' ammalato senza saperlo per aver inalato per anni microparticelle contenenti amianto non e molto contento e molti non sono neanche in grado di raccontarlo.

Stargazer
10-05-2006, 11:26
Siamo seri, che rischio c'è di essere esposti a delle nanoparticelle integrate nei microchip? Ogni anno in Italia muoiono 4500 persone solo di incidenti stradali, il 90% dei quali sono causati da distrazione o velocità eccessiva, se poi dobbiamo vietare qualcosa, vietamo le sigarette...
Imho la maggiore esposizione chiaramente influisce sui diretti individui addetti al processo di lavorazione però non si sà bene quale e in che quantità influisca sul solo contatto ad avere in casa schermi hd o quant'altro con questi nanocosi...

il fatto poi che la nanotecnologia sia strettamente con la nanobiologia in futuro se ne vedranno delle belle specie che M$ stia investendo molto in questo campo visto che ci sono in atto forti collaborazioni tra istituti di ricerca in varie città per questo tipo di ricerca nel campo medico

come dice Grillo: stiamo bene attenti con chi abbiamo a che fare a volte noi consumatori

Riguardo alle sigarette che le vendano mi pare che sia palese è per far soldi e non per salvaguardare la salute
lo stesso dicasi per cause di morte da incidenti dato che i motori sono sempre più potenti e le macchine più incollate alla strada. Lo stesso dicasi per distrazione, dovuta magari a distoglier elo sguardo per messaggiare sul cellulare o leggere la barzelletta del giorno oppure distratto dalla bella grafica del navigatore o del video dvd o in alcuni casi dai bei cartelloni stradali illuminati con una bella figa in pubblicità

Nightwalker
10-05-2006, 11:36
Imho quello che intendi tu è acciaio in lega di carbonio
qui si parla di nanotubi espressamente modificati per un'alta sensibilità a campi elettrici

anche il tuo manubrio attira campi elettrici ma in maniera molto minima anche se ti consiglio vivamente di evitare di scorazzare durante un temporale o sotto un traliccio dell'alta tensione

beh nn c'è da preoccuparsi, a meno che non piova...
le ruote sono di gomma no? =)

sorte
10-05-2006, 11:47
Leggo molte frasi del tipo "le memorie rimangono dentro il Pc... chi si mangia i semiconduttori...".
Vorrei invitare queste persone a verificare in che misura il riciclaggio nel nostro paese sia attuato e fare un giro per alcune zone poco frequentate spesso adibite a discariche abusive...

ivabo
10-05-2006, 12:39
se il riciclaggio non funziona in italia E' COLPA NOSTRA che non usiamo gli appositi cassonetti (quando ci sono)

COFFEE_MUG
10-05-2006, 13:08
mmmmm... abbi dubbi. Credo che il problema sia QUALE processo usino per rendere il carbonio stabile. Il fatto che sia stato equiparato all'amianto come tossicita' fa' un po' pensare. Poi col fatto che la produzione e' un segreto industriale anche se letale al 100% per l'uomo, non lo diranno mai. E il discorso dell'avvelenamento da rame per la prolungata esposizione ai PC e al maneggiare i componenti interni ce lo siamo scordato? E le radiazioni eletromagnetiche dallo schermo, ( se crt ), pure ? E le esalazioni , ( nel tempo ), delle plastiche industriali e delle vernici usate per il case no ? Insomma, se veramente si vuole spaccare il capello, ( o il nanotubo ), in 2 bisognerebbe mettere davvero le carte in tavola. Per tutto pero'. Personalmente credo che la storia dei nanotubi in carbonio sia piu' pubblicita' che altro. Io penserei al fullerene. Molecola perfettamente geometrica, stabilissimo alle alte temperature e piu' denso e pesante del carbonio e quindi meno "volatile". tenendo conto poi che se è all'interno di un chip o memoria, non vedo i pericoli "ventilati" neppure per il carbonio, se non in fase di produzione. Ciao.

RoCkEtZ
10-05-2006, 13:31
il problema è che la gente crede a queste trovate pubblicitarie o a speculazioni simili .. Putroppo al giorno d'oggi gli ignoranti sono la maggior parte , per questo numerosi progetti rivoluzionari vengono abbandonati o rivisti ..

Lucrezio
10-05-2006, 15:13
Una notizia brutta ma, purtroppo, prevedibile.
Non si può non ricordare che il fullerene è comunque una struttura che esibisce un certo carattere aromatico (per quanto i legami carbonio carbonio siano ben più localizzati che nel benzene!); inoltre la sua capacità (sono scoperte abbastanza recenti) di complessante sigma donatore pi greco accettore, simile a quella del monossido di carbonio e degli alcheni, rende abbastanza probabile la sua attività biologica nei confronti di molecole organiche importanti (si parlava dell'emoglobina... non so che cos'altro si scoprirà!).
D'altra parte va evidenziato che la pericolosità dei nanotubi non è solo dovuta alla loro natura chimica, ma anche alla loro natura fisica di microparticelle, come già spiegato in alcuni post, che come l'amianto vengono assorbiti negli alveoli ed agiscono da substrato per altri cancerogeni, fissandoli nei polmoni, il tutto a vantaggio della nostra salute.
Ciononostante l'allarmismo mi sembra eccessivo: il 99,99% delle sostanze chimiche di uso comune presenta una tossicità, la sfida per chimici, fisici ed ingegneri sarà di rendere sicuro l'uso di questa tecnologia, ad esempio rendendo chimicamente inerte il carbonio dei fullereni (come? buona domanda!) o trovando il materiale adatto ad isolarli.
Ricordiamoci anche che moltissime sostanze ritenute innocue e dalle potenzialità tecniche e tecnologiche immense si sono poi rivelate delle vere e micidiali bombe chimiche; ciononostante hanno ancora molti utilizzi che - se responsabili - non presentano alcun rischio.

merlino72
10-05-2006, 18:28
credo che il problema principale sia, secondo me, la filosofia di una società basata sul consumismo per la quale esiste solo lo sfruttamento di risorse per produrre 'oggetti' destinati a un sottoprodotto del consumismo che è l'uomo.
Sarebbe corretto che ogni nuova invenzione o prodotto sia accompagnato dalla modalità per riciclarla (non smaltirla) ma poterla riutilizzare in un futuro.
Ve lo immaginate con la corsa dell'informatica che c'è con componenti che già dopo 4 mesi sono superati....ci pensate alla mole di rifiuti e nanotubi che si creerà?

Vorrei ricordare che il mesotelioma è un tumore che colpisce dopo anche 30-40 l'operaio che ci lavora, ma anche i figli, la moglie e tutti coloro che vengono a contatto con le sue fibre direttamente ed indirettamente....

Pertanto è ora che anche la comunità informatica si muova e dica no a questa logica del consumismo.

Vi faccio una domanda voi lo vorreste un PC ai nano tubi, con il rischio che vi venga un mesotelioma tra 30 aa ma non solo a voi, anche a tutti coloro che vi sono accanto?

Vorreste abitare in un posto con accanto un ecocentro dove vengono ammassati PC rotti prima di essere smaltitti, con il rischio che le folate di vento alzino nubi invisibili e inmisurabili di nanoparticelle?

Il discorso del dire...tanto lo sapete quanti muoiono di incidenti..sinceramente mi sembra stupido (senza offese) in quanto è un discorso miope, che ignora il fatto che il danno che facciamo sul ambiente si accumula.

Per concludere vorrei aggiungere che l'incidenza del mesotelioma è una neoplasia che aumenta progressivamente del 13% annuo. Solo in italia si è passati dai 375 morti del 1970 ai 998 del 1994 (dati fortemente sottostimati) e il picco di incidenza (malgrado la legge 257 del 92 che regolamenta strettamente la produzione smalimento commercio importazione e lavorazione) lo vedremmo tra circa 15-20 aa e si pensa da modelli prospettici che possa arrivare ad una incidenza di 40 casi per 100000 (non è un numero esiguo anzi)....

daedin89
10-05-2006, 20:39
io non vorrei che sia un modo per tarpare le ali a una nuova tecnologia che devasterebbe il mercato di molte internazionali. vorrei saperne un po di piu...cmq credo che sia possibile trovare una soluzione. come ha gia detto qualcuno moltissimi materiali comunemente utilizzati nelle nostre case sono potentialmente nocivi. ho sentito dire che la polvere che cosparge le pareti di un tubo a fluorescenza (quelli che chiamiamo erroneamente NEON) è molto pericoloso...aspettiamo novità. ciao!!!

daedin89
10-05-2006, 21:52
...molto pericolosa... ^^ mi è scivolato il dito dalla A alla O ... mannaggia..

the.smoothie
10-05-2006, 23:21
riccardosl45 che hai un magnifico manubrio easton EC70/90?

Pensa chi pedala su una nuova bmc pro machine slc 01, che anche essa è composta da carbonio rinforzato con nanotubi (infatti il fornitore è la stessa easton)!

Comunque a parte gli scherzi, goditi il tuo gioiello!

Ciauz!

daedin89
11-05-2006, 18:51
ho visto il video: http://www.arcoiris.tv/modules.php?name=Downloads&d_op=getit&lid=4631&ext=_big.wmv consiglio di vederlo a tutti!!

mjordan
16-05-2006, 12:22
Mah, io aspetterei degli studi comunque piu' approfonditi. Non vorrei che i nanotubi vengano giudicati al pari del basilico... :asd:
Sono riusciti a dire pure che il pesto alla genovese è cancerogeno...

riccardosl45
16-05-2006, 15:55
riccardosl45 che hai un magnifico manubrio easton EC70/90?


Ciauz!

Esattamente Monkeylite SL ;) ;) ;)

riccardosl45
22-05-2006, 09:54
Imho quello che intendi tu è acciaio in lega di carbonio
qui si parla di nanotubi espressamente modificati per un'alta sensibilità a campi elettrici

anche il tuo manubrio attira campi elettrici ma in maniera molto minima anche se ti consiglio vivamente di evitare di scorazzare durante un temporale o sotto un traliccio dell'alta tensione


http://www.eastonbike.com/PRODUCTS/BARS/bar_rise_ml_sl.html

ghizzone
11-10-2008, 10:55
salve,vorrei sapere secondo voi se la fibra di carbonio può essere cancerogena.
lavorando da 4 anni in un cantiere che produce barche da canottaggio,sono in continua esposizione alla polvere prodotta dalla lavorazione (taglio e moltura) di questo materiale,nonchè alle esalazioni della resina che serve per l'indurimento.
adesso mi chiedo nonostante le minime,e secondo me insufficienti protezioni (mascherine anti polvere e aspiratori di fortuna) se un giorno la mia salute potrà essere a rischio dovuto all'esposizione prolugata di questi materiali....