IpseDixit
08-05-2006, 19:18
LONDRA - Cibo, vestiti, qualche soldo ma anche soltanto un giro in auto o una birra. Basta poco per riuscire ad abusare di bambine e ragazzine nei campi profughi in Liberia. E tra quanti approfittano della loro disperazione ci sono gli operatori delle organizzazione umanitarie e delle forze di pace che dovrebbero proteggerle.
LE TESTIMONIANZE - La denuncia arriva da Save the Children, Ong che si dedica alla protezione dell'infanzia. Secondo un dossier pubblicato oggi numerose minorenni hanno rapporti sessuali nei campi profughi in cambio di cibo o di denaro. Lo studio č stato condotto intervistando 315 persone, metą residenti ancora nei campi profughi, gli altri ascoltati dopo il rientro a casa.
CHI SONO GLI AGUZZINI - Testimonianze che hanno rotto il silenzio che protegge gli aguzzini: commercianti o altro personale che lavora nei campi, membri delle forze dell'ordine, insegnanti, perfino operatori umanitari di Ong o militari delle forze internazionali di pace. «Di solito si tratta di operatori locali che possono far parte di organizzioni internazionali, gente che abusa del proprio potere» precisa Filippo Ungaro, portavoce di Save the Children
I RIMEDI - Proprio la scorsa settimana l'associazione ha convocato a Monrovia le varie organizzazioni impegnate in Liberia (tra queste Terre des hommes, Oxfam, World Vision, Plan e lo stesso Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati) per fare il punto sul livello di vigilanza verso questa piaga. «Gli attori impegnati a fornire assistenza nei campi profughi devono dotarsi di un codice di condotta per il loro staff: chi lo disattende deve essere radiato. Save the children di recente ha riscontrato una problematica su un suo dipendente e prima che arrivasse a compiere abusi sessuali lo ha licenziato» riferisce Ungaro. Oltre all'isolamento delle «mele marce», il problema resta quello di far fronte alla misera che affligge la popolazione di un paeseinsanguinata per anni da una terribile guerra civile, sotto il regime dell'allora presidente Charles Taylor, cacciato tre anni fa.
A.Mu.
08 maggio 2006
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2006/05_Maggio/08/ong.shtml
LE TESTIMONIANZE - La denuncia arriva da Save the Children, Ong che si dedica alla protezione dell'infanzia. Secondo un dossier pubblicato oggi numerose minorenni hanno rapporti sessuali nei campi profughi in cambio di cibo o di denaro. Lo studio č stato condotto intervistando 315 persone, metą residenti ancora nei campi profughi, gli altri ascoltati dopo il rientro a casa.
CHI SONO GLI AGUZZINI - Testimonianze che hanno rotto il silenzio che protegge gli aguzzini: commercianti o altro personale che lavora nei campi, membri delle forze dell'ordine, insegnanti, perfino operatori umanitari di Ong o militari delle forze internazionali di pace. «Di solito si tratta di operatori locali che possono far parte di organizzioni internazionali, gente che abusa del proprio potere» precisa Filippo Ungaro, portavoce di Save the Children
I RIMEDI - Proprio la scorsa settimana l'associazione ha convocato a Monrovia le varie organizzazioni impegnate in Liberia (tra queste Terre des hommes, Oxfam, World Vision, Plan e lo stesso Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati) per fare il punto sul livello di vigilanza verso questa piaga. «Gli attori impegnati a fornire assistenza nei campi profughi devono dotarsi di un codice di condotta per il loro staff: chi lo disattende deve essere radiato. Save the children di recente ha riscontrato una problematica su un suo dipendente e prima che arrivasse a compiere abusi sessuali lo ha licenziato» riferisce Ungaro. Oltre all'isolamento delle «mele marce», il problema resta quello di far fronte alla misera che affligge la popolazione di un paeseinsanguinata per anni da una terribile guerra civile, sotto il regime dell'allora presidente Charles Taylor, cacciato tre anni fa.
A.Mu.
08 maggio 2006
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2006/05_Maggio/08/ong.shtml