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View Full Version : [ANSIA]Come eliminarla


SerPaguroSniffa³
03-05-2006, 17:12
Quella maledettissima ansia,che per qualsiasi stronzata ti fa saltare o agitare,come si può eliminare?Premetto che sono un tipo che tende a farsi un po' troppe teghe su qualsiasi cazzata,solo che l'ansia è + fastidiosa xkè poi può avere anche riscontri fisici,qualcuno soffre di ansia?Come si può eliminare?

quentin
03-05-2006, 17:13
abituati perche non se ne andrà mai ...

SerPaguroSniffa³
03-05-2006, 17:14
abituati perche non se ne andrà mai ...

:eek: :rolleyes:
se ne va se ne va,basta trovare il modo,anche se non è semplice..

juninho85
03-05-2006, 17:16
vai da un omeopata

quentin
03-05-2006, 17:19
:eek: :rolleyes:
se ne va se ne va,basta trovare il modo,anche se non è semplice..
beh si con il minias ... però poi sei dipendente di un medicinale no so quento ti convenga io personalmente sono ansioso da 4 anni e non se ne va .... a volte si allevia ma sparire mai
vai da un omeopata
ROLF !!!! tantovale andare da vanna marchi

michele21_it
03-05-2006, 17:35
mah....ti dirò la mia,visto che sono ansioso pure io...

secondo me con una terapia seria non scompare del tutto,ma i sintomi si alleviano e gli attacchi di panico(se li hai..) diventano meno frequenti...ed in più impari a gestirli...

per terapia seria,intendo una terapia farmacologica(che ti prescriverà il medico specialista)e una terapia psicologica,visto che di solito c'è sempre qualcosa,qualche conflitto preferibilmente con te stesso e con il modo di rapportarsi agli altri,magari scaturito da esperienze precedenti,che causa ansia e senso di inadeguatezza...

non c'è da vergognarsi a parlarne con qualcuno che ne capisce del campo,ossia uno psichiatra e uno psicologo,visto che ne soffrono milioni di persone di ansia e dap...nè andare dallo psichiatra vuol dire essere pazzi,nè prendere farmaci che ti aiutano ad allieviare i sintomi ansiosi significa diventare dipendenti da questi farmaci....io ho smesso da un pò,e dipendente non sono diventato... :O,adesso sto meglio e non utilizzo più nessun farmaco..

ripeto che per me è di fondamentale importanza un supporto psicologico che ti aiuti a capire cosa non va....ci sono persone che lo sanno fare da sole,e altre che hanno bisogno di una spintarella....è normale...

Fil9998
03-05-2006, 18:17
Capacità relazionale interpersonale come è??

sport ne fai o passi le giornate a leggere carta e LCD ??

Rapporti affettivi e sessuali ??

Autostima??

Pretendi forse da te (obbiettivi e impegni) più di quanto la tua mente, le tue emozioni, il tuo fisico posson reggere ??


comincia col farti 'ste domande.
Poi... ovviamente ... uno specialista è consigliato, ma alle volte basta anche poco per riprendersi e comunque anche se con l'aiuto di un bravo professionista, il lavoro dovrai farlo tu su te stesso, con l'aiuto o meno di farmaci.

Son fasi della vita.

L'importante è non cadere nell'idea "sarà sempre così oppure anche peggio" ...

In boccca al lupo!

Iluccia
03-05-2006, 18:38
benzodiazepine :O

LoneRunner
03-05-2006, 19:09
sfida cio' che ti spaventa, ma poco per volta. L'ansia rimarrà indietro... ;)

lukaspop
03-05-2006, 19:14
ciao , ti racconto la mia esperienza , io ho sofferto stati ansiosi per circa tre anni , ora ne ho solo raramente.

Tutto è iniziato con dei problemi col precedente lavoro e seguenti problemi causati dal doversi licenziare e iniziare tutto da zero , in + si erano aggiunti anche problemi di famiglia e con la morosa , insomma un periodaccio.

Sono stato dal medico che mi aveva prescritto dello xanax se non sbaglio che però io non ho mai toccato xkè non volevo poi dipendere da qualche pillola.

Sono riuscito a uscirne parlando con amici e persone del mio problema , e poi anche rimettendo a posto tutte le cose che mi causavano ansia ( lavoro e rapporti familiari / sentimentali )

Come consiglio ti posso dire di non pensare che non passerà mai , perchè come è iniziata così può finire , quindi parlane con amici o anche con uno psicologo magari. e cerca di capire quali sono le cause che ti mandano in crisi. poi magari vai un pò a correre che così scarichi un pò di tensione , servono solo un paio di scarpette una tshirt e dei pantaloncini.

ciao e spero che la tua condizione migliori! :)

Bestia666
03-05-2006, 19:27
cannabis? :stordita:

Onisem
03-05-2006, 19:54
sfida cio' che ti spaventa, ma poco per volta. L'ansia rimarrà indietro... ;)
Questo è un buon consiglio: imparare a razionalizzare, gestire e "sfidare" le situazioni ansiogene e senz'altro un passo che va fatto.

D_thomas
03-05-2006, 20:11
personalmente, comunemente, lo stato d'animo è relegato ad essere una paura interiore di non riuscire a fare qualcosa, di non reagire a determinate situazioni o perchè, intorno a te hai persone a loro volta ansiose che parlando con te ti passano un pò della loro e te non fai altro che recepirla ed accumularla. Io per combattere questi stati, che mi han sempre fatto fare brutte figure, ho fatto un corso (serio) di controllo comportamentale. prima di tutto e ti assicuro che ne vale la pena bisogna AUTOGRATIFICARSI. Tutto quello che facciamo è spesso soggetto a giudizio altrui o noi stessi andiamo a chiedere consiglio o conferma di quello che facciamo. La forma statica del nostro animo in questi momenti porta appunto stress e consegutivamente ansia (fino ad arrivare a casi estremi che si trasforma in panico). In poche parole giudica positivamente quello che fai, puoi pensare di fare meglio ma sii contento di dove sei già arrivato che sicuramente è già un bel risultato per te stesso.

Per un esame da 30 si studia circa per l'40% per arrivare al 24 e serve il 60% per ottenere il restante 60%.

Tanti saluti
Ti lascio con una frase che a me piace tanto:

Gioisci dei tuoi risultati :p
così come dei tuoi progetti.
Conserva l'interesse per il tuo lavoro,
per quanto umile:
è ciò che realmente possiedi
per cambiare le sorti del tempo.

Irenina
03-05-2006, 21:15
Bisognerebbe andare alle radici dell'ansia.
Io per esempio soffro di stati di ansia da quando ho diciassette anni (ne ho 32), ma anche prima avevo avuto episodi.
Sette anni di analisi non mi hanno guarita, ma mi hanno fatto capire come funziono, perchè funziono così e cosa fare quando mi sento andare in tilt.
Ognuno ha la sua storia, la mia è una situazione familiare pesantina alle spalle, la tua la devi scoprire tu.
Non so se se ne guarisce, ma piano piano impari ad accettarla come parte di te e capire che se sei così è perchè sei molto sensibile, e quindi la accogli e la fai tua come una parte di te.
Iio prima non riuscivo a fare gli esami all'università senza prendere prima una pastiglia di xanax, adesso affronto anche i colloqui nel mondo del lavoro sempre con il cuore in gola (sono un'emptiva, tutto mi emoziona), ma dopo un po' so che mi sblocco.
In sintesi, ora so come funziono e se mi capita l'attacco "brutto" so che cosa fare. :)

gepeppe
03-05-2006, 21:16
secondo me puoi combatterla solo con la tua forza di volontà...

anche io sono della stessa opinione.....quando sn in ansia x qualcosa (spesso per la mia ragazza, causa "sciocchezze", ma veramente cazzatine, o x degli esami) cerco di stare calmo e essere razionale.....

alla fine secondo me uno con il tempo uno riesce a controllarla sempre meglio....ma nn credo sparisca del tutto.....

quentin
03-05-2006, 21:16
cannabis? :stordita:
heheh si certo io infatti l'ho da 3 anni l'ansia perche prima fumavo tipo 6 o 7 canne al giorno poi ho smesso e ti posso assicurare che diventa ancora peggio

luscazz
04-05-2006, 00:13
Permettimi consiglio un libro che ho trovato davvero interessante e che può far capire molte cose,...non è una terapia come potrebbe sembrare ma un aiuto a riflettere e capire come stupidamente a volte tutto si crea lentamente e si accumula per poi poterlo eliminare in un lampo,...semplicemente migliorando la propria coscinza delle cose.

Titolo:" Paura,panico,fobie"
Autore: Giorgio NArdone

L'ho trovato in biblioteca,...beh a me è servito...poi ognuno è diverso.
Un saluto.

caosss
05-05-2006, 18:03
heheh si certo io infatti l'ho da 3 anni l'ansia perche prima fumavo tipo 6 o 7 canne al giorno poi ho smesso e ti posso assicurare che diventa ancora peggio

dipende da persona a persona

le canne ti possono servire per qualche annetto ma poi ti abitui..
poi non e' che puoi farti le canne sempre...
io direi che il metodo migliore per combattere il sintomo sono sicuramente gli psicofarmaci...sono come la droga ma l'effetto ti dura sempre

poi...per curare le cause...direi che se vivi con i tuoi (o cmq sei giovane) l'80-90% della colpa e' loro...quindi se ti stressano devi mandarli a cagare subito e schiettamente...magari all'inizio ci saranno problemi ma amen
poi non metterti in situazioni a rischio rompimenti di balle
del tipo...magari un giorno la tua compagnia (tanto per dire) esce e magari nella compa c'e' uno che ti sta sul cazzo...non ci esci...(magari solo per il primo periodo tanto per stabilizzarti)
se ti viene da chiuderti in casa al massimo vai a farti un giro o in macchina o in motorino o a piedi dove non c'e' tanta gente...

caosss
05-05-2006, 18:18
e cmq seleziona le amicizie...se qualcuno e' anche solo un po stronzo lascialo perdere e cerca altra gente...
le amicizie direi che contano parecchio

SerPaguroSniffa³
05-05-2006, 18:27
heheh si certo io infatti l'ho da 3 anni l'ansia perche prima fumavo tipo 6 o 7 canne al giorno poi ho smesso e ti posso assicurare che diventa ancora peggio
negli effetti della cannabis come nell'alcool c'è scritto che toglie l'ansia..certo che dopo un anno che ti fai 6-7 canne al giorno ti rimangono ben pochi neuroni..
cmq una cosa che mi è successa ieri e nn è la prima volta..dopo aver mangiato mi si sono ghiacciati i piedi e avevo una leggera tachicardia..dite che potrebbe essere uno sfogo dell'ansia?

Axe!
05-05-2006, 18:53
Molto probabilmente si...
Segui il consiglio che ti ha dato chi *realmente* ne soffre o ne ha sofferto e fatti aiutare da uno specialista.

ooooooooooooooo
05-05-2006, 19:02
Quella maledettissima ansia,che per qualsiasi stronzata ti fa saltare o agitare,come si può eliminare?Premetto che sono un tipo che tende a farsi un po' troppe teghe su qualsiasi cazzata,solo che l'ansia è + fastidiosa xkè poi può avere anche riscontri fisici,qualcuno soffre di ansia?Come si può eliminare?
ciao..quanti anni hai?
io anke mi reputo una persona troppo ansiosa...
secondo me (voglio provare a farla a anke io)...bisogna dedicare quella mezz'oretta del giorno alla meditazione...

se cerchi sul web trovi tantissime guide alla pratica della meditazione...se praticata bene,si riesce ad avere il totale controllo di se stessi,ad essere piu riposati e tranquilli.
ti posso copia e incollare qui la pratica che ho preso dal web:

“Meditazione”, è un termine che nel mondo occidentale viene spesso erroneamente usato per indicare una non ben definita sorta di estasi mistica. Benché queste esperienze mistiche, ad alti livelli di pratica siano possibili, in realtà con “meditazione” si vuole intendere più genericamente tutta una serie di pratiche contemplative che mirano a sviluppare una maggiore concentrazione e consapevolezza di se stessi.

Nel Buddhismo Tibetano ad esempio, al contrario di quanto certa fantasia popolare potrebbe immaginare, la meditazione non ha nulla a che fare con cose come il “levitare”, ma bensì la parola tibetana corrispondente a meditazione è “Gom”, il cui significato è semplicemente quello di “Abituarsi” o “Familiarizzarsi”. Dunque, nessuna acquisizione di poteri miracolosi, ma esercizi che hanno la finalità di sviluppare in noi l’abitudine, la consuetudine e se vogliamo anche un “sano vizio” nei confronti di un certo tipo di comportamento e di visione del mondo.

Qual’è dunque questo modo di comportarsi e di vedere il mondo proposto dalla meditazione Buddhista Tibetana ? E’ un modo di comportarsi etico e morale, che mira in tutti i modi a non danneggiare nessun essere vivente, ma che cerca anzi di beneficiarne quanti più possibile. Il giusto modo di vedere il mondo invece, è un tipo di visione che coglie direttamente l’interdipendenza di tutte le cose e di tutti gli uomini in una fittissima relazione di “ Causa ed Effetto”.

Per realizzare in modo stabile e spontaneo questi due tipi di attitudini all’interno della nostra mente, la tradizione del Buddhismo Tibetano propone due gruppi di meditazioni che vengono chiamate “ Meditazione Analitica”( Lak-Tong ) e “ Meditazione Concentrativa” (Shinè). La prima è un tipo di meditazione nella quale viene usata la sfera concettuale ed il pensiero, per riflettere profondamente su alcuni argomenti di studio, quale ad esempio la “reale natura di tutte le cose”, che è appunto la base intellettuale sulla quale poi realizzare quel tipo di Visione spontanea e non concettuale accennata poc’anzi. Solo questo tipo di Visione è, secondo il Buddismo Tibetano, l’unico vero e definitivo rimedio a tutte le nostre afflizioni mentali, primo fra tutti l’egoismo.

La Meditazione Concentrativa è invece, contrariamente alla pratica precedente, un tipo di meditazione nella quale non viene usata la mente concettuale, ma tutta l’attenzione viene indirizzata fermamente su un oggetto univoco, che a seconda dei casi, può essere il proprio respiro, la propria mente, un oggetto visualizzato di fronte a sé, oppure una formula vocale ( Mantra ). Sull’oggetto prescelto non deve quindi essere fatta nessuna speculazione intellettuale, ma esso deve semplicemente apparire così com’è di fronte alla mente osservante.

Come accennato, benché la Meditazione Concentrativa agli alti livelli possa portare a stati di beatitudine molto elevati, non deve tuttavia essere considerata fine a se stessa, dal momento che essa è solo strumentale alla Meditazione Analitica. Quest’ultima infatti a causa della profondità degli argomenti trattati, necessita di una mente altamente concentrata che possa veramente “penetrare” nella vera natura delle cose. Tecnicamente parlando lo scopo ultimo di tutta la meditazione tibetana è dunque l’unione indissolubile di “concentrazione” e “visione profonda” in un unico istante di coscienza.



Scopi Ordinari:



Al di là degli scopi prettamente spirituali, va in ogni caso sottolineato il grande beneficio che tali pratiche possono portare anche nella vita quotidiana, soprattutto per quanto riguarda i risultati della meditazione concentrativa.

E’ innegabile infatti che questa società dei consumi, colma dei più diversi stimoli sensoriali e caratterizzata da un sistema economico che favorisce la competitività fra le persone, è la causa principale di disturbi mentali quali stress, nervosismo, ansia, e nevrosi.

Purtroppo, l’uomo moderno sollecitato quotidianamente da mille pensieri e problemi, alcuni reali ed altri immaginari, trova assai difficile mantenere a lungo quella concentrazione mentale che gli permette di rimanere calmo, vigile e presente in tutto ciò che fa.

La meditazione concentrativa in questi casi si rivela un metodo assai efficace, anche se molto difficile, che permette di ritrovare quella calma mentale e quella serenità che migliorano di gran lunga la qualità della vita. Inoltre dal punto di vista del “Comportamento Etico”, una buon livello di concentrazione permette alla persona di non farsi condizionare troppo dalle proprie emozioni disturbanti, causa di grandi problemi per lui e per gli altri, rimanendo invece concentrato su un tipo di comportamento il più possibile etico ed in armonia con il mondo circostante.



LA POSTURA:

Premessa



Per ottenere una meditazione soddisfacente, la corretta Postura del corpo è molto importante, poiché permette una regolare circolazione delle energie sottili in tutto il nostro aggregato psicofisico, facilitando in tal modo il rilassamento e la concentrazione. In particolare nel Buddhismo, ma anche in altre discipline quali lo Yoga, viene utilizzata la posizione del “Loto Completo” o del “Semiloto” ( vedi descrizione di seguito ).

In alternativa, per coloro che hanno problemi alle gambe, anche la posizione seduta su una sedia può andare bene. In ogni caso è veramente sconsigliato sdraiarsi per terra, poiché il rilassamento conseguito può facilmente indurre il sonno.





Preliminari:a) Scegliere un luogo pulito, silenzioso e confortevole, profumando eventualmente l'ambiente con un bastoncino di incenso di sandalo.

( Il sandalo favorisce la meditazione )



b) Togliere le scarpe e le calze.



c) Indossare indumenti comodi e larghi ( meglio di lino o di cotone) che non stringano soprattutto a livello del bacino.



d) Togliere orologi, braccialetti, collane e quant'altro possa impedire la circolazione del sangue.



e) Per gli uomini, togliere eventuale portafogli dalla tasca posteriore dei pantaloni.





Posizione del Loto Completo e del Semiloto:



1 ) Procurarsi un cuscino non troppo morbido ( tipo " Zafu " ) avente un altezza pari al proprio pugno e larghezza di circa 30 cm, quindi posizionatelo sopra ad un materassino di gommapiuma oppure sopra ad una coperta.



2) Sedersi su circa metà del cuscino in modo da permettere alle gambe di incrociarsi facilmente.



3) Incrociare le gambe ponendo il piede destro sopra alla coscia sinistra e viceversa porre il piede sinistro sopra alla coscia destra. ( Loto Completo ). Oppure lasciare il piede sinistro semplicemente appoggiato sul materassino.(Semiloto)

Le ginocchia dovrebbero possibilmente toccare a terra.



4) Mantenere la schiena diritta ma non rigida e perpendicolare con il pavimento.



5) Appoggiare il dorso della mano sinistra sui piedi, circa 4 cm sotto l'ombelico, quindi porre il dorso della mano destra sul palmo della mano sinistra con i due pollici che si toccano lievemente. ( In alternativa appoggiare le mani sulle ginocchia )

I gomiti non devono essere ne troppo distanti al busto, ne troppo vicini.

Spalle e bacino devono essere completamente rilassati.



6) Mantenere il capo il linea con la colonna vertebrale, cercando di ritrarre di poco il mento verso la gola.



7) Tenere gli occhi socchiusi, che fissano a) la punta del prorpio naso, oppure b) un punto immaginario sul pavimento a circa 1,5 metri davanti a sé.



8 ) Mantenere la bocca socchiusa con la punta della lingua che tocca il palato.

( Questo serve ad impedire una eccessiva salivazione )



Posizione seduta su di una sedia :



Sedersi su una sedia cercando di non appoggiarsi allo schienale e mantenendo la schiena diritta. Le gambe devono restare parallele, ne troppo vicine ne troppo lontane. Le mani possono anche essere appoggiate sulle gambe.

Per il resto valgono i punti precedenti.



Pratica di “ Shinè sul Respiro:



( Durata: almeno 15-20 minuti per due sessioni giornaliere.

Per i principianti non andare oltre la mezz’ora a seduta)



1) Una volta assunta la postura, correggere eventuali errori con movimenti lenti ed armoniosi.

2) Predisporsi mentalmente a praticare la meditazione in modo serio. Assumere mentalmente un atteggiamento dignitoso e disciplinato.

3) Fare 3 inspirazioni profonde, espirando l'aria molto lentamente.

4) Rilassarsi completamente cercando di prendere in rassegna tutte le parti del corpo per vedere se ci sono eventuali tensioni muscolari e quindi scioglierle. Ripetere più volte questo esercizio, prendendo in esame anche gli organi interni del nostro corpo.

5) Una volta conseguito un certo rilassamento ( dopo circa 5 minuti ), concentrarsi sul proprio respiro puntando l'attenzione a) sul petto che si alza e si abbassa, oppure b) sulla l'aria che entra ed esce dalle narici. Non controllare assolutamente il respiro ma lasciarlo naturale.

6) Cercare di non giudicare i pensieri e le sensazioni che inevitabilmente sorgono.Non bisogna in alcun modo reprimere con la forza tali pensieri, ma chiaramente nemmeno seguirli con l’attenzione. Cercare una via di mezzo.

7) Mantenere un atteggiamento che semplicemente “osserva” i pensieri senza alcun attaccamento o avversione, per poi lasciarli andare.

8) Ritornare continuamente sul respiro.

9) Sia che la meditazione stia procedendo bene oppure male, evitare in ogni caso di giudicare se stessi come dei validi o scadenti “meditatori”.

10)Non avere alcuna aspettativa dalla meditazione.

11)Non pensare di voler ottenere, ne eliminare qualcosa di se stessi.

12)Se sorgono brevi istanti di pace profonda, non attaccarsi ad essi sperando che durino a lungo, ma ritornare costantemente al respiro.

13)Rimanere nel “ Qui ed Ora”, cioè presenti nel momento in cui si vive e nel luogo nel quale ci si trova.



Antidoti particolari :

1)Se la mente è particolarmente agitata e devia continuamente dal proprio oggetto, rinnovare l’ interesse riflettendo sulla motivazione per la quale si sta facendo tale meditazione, quindi tornare sul respiro.

2) Se la mente è presa dal torpore ( un tipo di apatia ), visualizzare per alcuni secondi una luce intensa situata tra i propri occhi, quindi ritornare sul respiro.

3) Sviluppare la “Memoria” che permette di ricordare continuamente l’oggetto della propria attenzione.

4) Sviluppare il fattore mentale della “Vigilanza” che si accorge quando la mente si distrae.


in pratica ti devi concentrare solo sul respiro..e cercare di non pensare a niente altro..

Kudram
05-05-2006, 21:52
Quella maledettissima ansia,che per qualsiasi stronzata ti fa saltare o agitare,come si può eliminare?Premetto che sono un tipo che tende a farsi un po' troppe teghe su qualsiasi cazzata,solo che l'ansia è + fastidiosa xkè poi può avere anche riscontri fisici,qualcuno soffre di ansia?Come si può eliminare?
mbò ne ho provate parecchie ma nn mi mi ci sono mai messo troppo d'impegno.. ho letto parecchi libri, tecniche d respirazione, meditazione, rilassamento.. ma nn sono costante, xkè ci sono alcuni periodi che ho l'ansia a 3000 e periodi invece in cui l'ansia scompare come x magilla!! :stordita:

caosss
05-05-2006, 22:31
per me e' un'incubo
sono paranoico e ansioso...un cane che si morde la coda

obogsic
06-05-2006, 02:15
credo che l'ansia sia fondamentalmente la preoccupazione di nn saper gestire una situazione e la consequenziale fretta nel tentare di risolverla.
Mi becca qualche volta, ma noto che è in genere per cose per le quali sono soggetto ai giudizi delle persone che mi circondano.
Inoltre è maggiore quando durante la giornata non ho fatto una mazza, mi sento più vuoto, poco appagato e più facilmente mi becca.
Il mio consiglio è innanzitutto cercare di affrontare la situazione che causa l'ansia in maniera diretta.
Poi di riempire le tue giornate con cose che ti possano gratificare e prendere fiducia in te. Occhio a non esagerare, sennò ti viene l'ansia ancor di più!
Questi come rimedi fai da te per stadi d'ansia "soft".
Se la cosa è seria rivolgiti ad uno specialista. L'ansia è in primis una condizione psicologica.

mark41176
06-05-2006, 02:24
l'esperienza aiuta ad attenuare l'ansia.... bisogna imparare ad affrontare le situazioni di petto, magari all'inizio "fingendo" freddezza e tranquillità.... bisognerebbe "recitare" una parte nn propria e quindi nn essere se stessi quando si è con altre persone ma nn per sempre... serve solo per imporsi un modo per vincere l'ansia....... è importante imparare a vincere l'ansia con qualsiasi trucco si voglia, ma nn c'è niente da fare... solo con le esperienze di vita lo si può imparare