Ewigen
02-05-2006, 23:38
AFRICA 2/5/2006 17.03
PRESIDENTE PARLAMENTO CONTINENTE, “GUERRE RALLENTANO SVILUPPO AFRICA”
[PIME]“Quando l’Africa arriverà a un punto in cui l’agenda dei conflitti diventerà meno importante o non sarà affatto un argomento da discutere?”: se lo è chiesta oggi – con una domanda retorica all’interno di una più ampia riflessione - il presidente del Parlamento panafricano Gertrude Mongella, parlando ai giornalisti dopo l’inizio della quinta sessione dei lavori dell’Assemblea continentale, riunita in Sudafrica. L’Africa, ha aggiunto, “dovrebbe arrivare a un punto in cui non sono più necessarie lunghe discussioni sulla pace e la sicurezza”. Anche perché, ha sottolineato la donna che guida il parlamento continentale, “l’Africa non si può sviluppare se è costantemente attraversata da guerre civili, conflitti o tensioni politiche”. Per ora, però, l’insicurezza di ampie regioni del continente obbliga ancora legislatori e politici del continente ad affrontare questi argomenti: al centro della nuova sessione del Parlamento ci saranno le violenze in Darfur e nella regione dei Grandi Laghi, la non risolta crisi in Costa d’Avorio e le recenti tensioni in Ciad. Mongella – eletta presidente dell’Assemblea panafricana all'unanimità da tutti i 180 deputati di 36 Stati del continente che hanno già ratificato il protocollo di istituzione di questo organo legislativo – ha auspicato che in futuro il Parlamento si occupi dello sviluppo integrale dell’insieme dei 53 paesi africani che lo compongono, lasciando ai singoli governo la risoluzione delle questioni locali.
PRESIDENTE PARLAMENTO CONTINENTE, “GUERRE RALLENTANO SVILUPPO AFRICA”
[PIME]“Quando l’Africa arriverà a un punto in cui l’agenda dei conflitti diventerà meno importante o non sarà affatto un argomento da discutere?”: se lo è chiesta oggi – con una domanda retorica all’interno di una più ampia riflessione - il presidente del Parlamento panafricano Gertrude Mongella, parlando ai giornalisti dopo l’inizio della quinta sessione dei lavori dell’Assemblea continentale, riunita in Sudafrica. L’Africa, ha aggiunto, “dovrebbe arrivare a un punto in cui non sono più necessarie lunghe discussioni sulla pace e la sicurezza”. Anche perché, ha sottolineato la donna che guida il parlamento continentale, “l’Africa non si può sviluppare se è costantemente attraversata da guerre civili, conflitti o tensioni politiche”. Per ora, però, l’insicurezza di ampie regioni del continente obbliga ancora legislatori e politici del continente ad affrontare questi argomenti: al centro della nuova sessione del Parlamento ci saranno le violenze in Darfur e nella regione dei Grandi Laghi, la non risolta crisi in Costa d’Avorio e le recenti tensioni in Ciad. Mongella – eletta presidente dell’Assemblea panafricana all'unanimità da tutti i 180 deputati di 36 Stati del continente che hanno già ratificato il protocollo di istituzione di questo organo legislativo – ha auspicato che in futuro il Parlamento si occupi dello sviluppo integrale dell’insieme dei 53 paesi africani che lo compongono, lasciando ai singoli governo la risoluzione delle questioni locali.