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View Full Version : Libertà di stampa in Italia come in BOTSWANA?


sander4
02-05-2006, 10:47
I due paesi clUSA/FREEDOM HOUSE: LIBERTA' DI STAMPA IN ITALIA COME IN BOTSWANAassificati 79esimi nella classifica 2006
01-05-2006 23:46

New York, 1 mag. (Apcom) - L'Italia come il Botswana. L'ultimo rapporto redatto dagli analisti di Freedom House sullo stato della libertà di stampa a livello globale ha messo sullo stesso piano il livello dell'informazione del Belpaese con quella del Paese africano. Entrambe le nazioni, infatti, si sono classificate al 79esimo posto nella classifica mondiale 2006 redatta dall'organizzazione non governativa. Un anno fa, lo stesso rapporto aveva consegnato all'Italia la 77esima posizione mentre il Botswana si era classificato 71esimo.

Meglio dell'Italia nel 2006 è andata anche alla Mongolia che si è classificata 77esima, alla Namibia (69esima) e alla Guyana (57esima). Tra i Paesi d'Europa, il più vicino all'Italia si è dimostrato essere la Spagna il cui sistema di libertà di stampa si è conquistato il 41esimo posto in classifica.

Tra i paladini della libertà di stampa si sono confermati anche quest'anno i Paesi del Nord Europa. Al primo posto troviamo la Finlandia a parimerito con l'Islanda mentre Danimarca, Norvegia e Svezia si sono assicurate la terza posizione. Seguino Belgio, Lussemburgo, Olanda, Svizzera, Lichtenstein e Nuova Zelanda.

sempreio
02-05-2006, 10:51
c' è da stupirsi? :D

sander4
02-05-2006, 11:00
c' è da stupirsi? :D

no, ormai non mi stupisco più di nulla... :D

solamente prima eravamo dopo la bulgaria credo, insomma era un tantino meglio .. adesso siamo sotto i paesi Africani adirittura - in caduta libera - :rolleyes:

Faethon
02-05-2006, 11:54
In effetto hanno classificato l' Italia nei paesi con stampa "parzialmente libera" e come d' aspettarsi c'è lo zampino di zio Silvio :D

http://img129.imageshack.us/img129/5092/screenhunter0057sp.jpg

Spiegazione:

Italy (2005)

Legal Environment: 9
Political Influences: 13
Economic Pressures: 13
Total Score: 35

Status: Partly Free

Freedom of speech and the press are constitutionally guaranteed. Legislators moved in July toward abolishing prison sentences for libel, a development welcomed by media organizations, but the proposed amendments have yet to be adopted. Politicians and their allies filed several libel suits against journalists during 2004; in February, journalist Massimiliano Melilli was sentenced to 18 months in prison and ordered to pay 100,000 euros (US$124,400). In July, a 76-year-old journalist and senator was placed under house arrest, relaxing his 2002 sentence of 29 months' imprisonment for libel. Press freedom organizations criticized two separate government raids on journalists' homes and offices, owing to the journalists' refusal to reveal their sources for controversial, investigative reports.

Most press outlets are privately owned but are often linked to political parties or run by large media conglomerates that exercise some editorial influence. In December, journalists at Italy's leading and highest-selling daily, Corriere Della Sera, protested increasing editorial interference and pressure in the newsroom from its shareholders. The newspaper is owned by RCS Mediagroup, in which 15 of Italy's major conglomerates have a stake. Concerns about the concentration of media ownership have been an issue since the election in 2001 of Silvio Berlusconi, a media magnate and Italy's wealthiest individual, as prime minister. The print media, which consist of eight national newspapers, two of which are controlled by the Berlusconi family, continue to provide diverse political opinions, including those critical of the government. However, Berlusconi controls or influences six of the seven national broadcast channels. Mediaset, a company in which he has a major interest and the largest private broadcaster in the country, owns three national channels, while the state-owned network (RAI), traditionally subject to political pressure, controls three.

Questions continue to be raised about the political impact of Berlusconi's control of the media. The Osservatorio di Pavia, an independent media watchdog, reported that in the month of February, Berlusconi's presence on television accounted for 42 percent of the time dedicated to politicians. During the year, the head of RAI, Lucia Annunziata, and one of its star television broadcasters, Lili Gruber, quit in reaction to Berlusconi's domination of the media. A long awaited conflict of interest bill, which was intended to resolve the contradictions between Berlusconi's private business and his role as prime minister, was passed in July. Although the bill limits the managing control politicians have over their holdings, it does not bar them from owning companies. As a result, the bill, which was criticized as being toothless by critics, will have little impact on Berlusconi's media empire.

In April, the parliament adopted a law on broadcasting reform, known as the Gasparri Law, which ostensibly introduces a number of reforms, such as the switch-over to digital broadcasting (scheduled to take place in 2006) and the partial privatization of RAI. The law was initially vetoed in December 2003 by President Carlo Ciampi, who was urged to do so by media organizations claiming the law threatened press freedom and undermined news pluralism. Although the revised law has a clause that limits the maximum revenue a single media company can earn, it excludes interests in publishing, cinema, and the music industry. Critics of the law still say that it reinforces Berlusconi's power over the media. The new law also allows one of the three Mediaset channels, Retequattro, to continue terrestrial broadcasting. The decree runs counter to a 2002 Constitutional Court ruling that demanded the channel switch to satellite by January 2004 to ensure competition. The shift to satellite would have led to a considerable loss in the station's market value.

http://www.freedomhouse.org/template.cfm?page=16&year=2005&country=6760

sempreio
02-05-2006, 12:47
In effetto hanno classificato l' Italia nei paesi con stampa "parzialmente libera" e come d' aspettarsi c'è lo zampino di zio Silvio :D




non diciamo cavolate, non è mai stata libera l' informazione italiana, anche prima che arrivasse silvio, i giornali di informazione politico-economica al 99% sono politici. vengono finanziati tramite fondi pubblici e pubblicità pubbliche per 2/3 e quindi è normale che siano sotto la lente delle istituzioni.

p.s. notare che la sicilia non è comparsa nel grafico :sofico: che cosa avranno voluto intendere? :sofico:

Onisem
02-05-2006, 12:54
non diciamo cavolate, non è mai stata libera l' informazione italiana, anche prima che arrivasse silvio, i giornali di informazione politico-economica al 99% sono politici. vengono finanziati tramite fondi pubblici e pubblicità pubbliche per 2/3 e quindi è normale che siano sotto la lente delle istituzioni.

p.s. notare che la sicilia non è comparsa nel grafico :sofico: che cosa avranno voluto intendere? :sofico:
La colpa è in primis nostra e della nostra mentalità: quanta gente c'è, in ogni settore professionale, disposta a barattare piaggeria e carriera con schiena ben dritta e promozione di elementi di professionalità ed etica? Certo c'è anche da dire che il tutto è molto ben promosso dall'alto.

sempreio
02-05-2006, 13:04
La colpa è in primis nostra e della nostra mentalità: quanta gente c'è, in ogni settore professionale, disposta a barattare piaggeria e carriera con schiena ben dritta e promozione di elementi di professionalità ed etica? Certo c'è anche da dire che il tutto è molto ben promosso dall'alto.


certo che la colpa è nostra ma fino che i testi scolastici, i giornali, le riviste e quant' altro sono sotto controllo della politica indirettamente o direttamente, non potremo mai crescere. forse internet ci stà salvando da preconcetti studiati e appresi da questa società falsa e ipocrita. ma vedrai che ben presto finirà :rolleyes:

Nevermind
02-05-2006, 13:06
Da quello che raccontano i giornalisti siamo messi pure peggio.

Faethon
02-05-2006, 13:13
non diciamo cavolate, non è mai stata libera l' informazione italiana, anche prima che arrivasse silvio, i giornali di informazione politico-economica al 99% sono politici. vengono finanziati tramite fondi pubblici e pubblicità pubbliche per 2/3 e quindi è normale che siano sotto la lente delle istituzioni.

p.s. notare che la sicilia non è comparsa nel grafico :sofico: che cosa avranno voluto intendere? :sofico:

Beh,io intendevo che è gran parte della causa che danno loro.Il solo fatto che senti cos' ha come media un PM ,è brutto e anormale.Poi avrai ragione ,ma penso che prima di Berlusconi,è probabile (non sono certo) che l' Italia era nell' area "verde".Perchè dai,in nessun paese esistono media senza nessun bias o faziosità o spesso editori sono businessmen che aprono un giornale anche per promuovere loro interessi.

sempreio
02-05-2006, 13:39
Beh,io intendevo che è gran parte della causa che danno loro.Il solo fatto che senti cos' ha come media un PM ,è brutto e anormale.Poi avrai ragione ,ma penso che prima di Berlusconi,è probabile (non sono certo) che l' Italia era nell' area "verde".Perchè dai,in nessun paese esistono media senza nessun bias o faziosità o spesso editori sono businessmen che aprono un giornale anche per promuovere loro interessi.

no, non sarebbe in ogni caso nell' area verde, quando i giornalisti vengono scelti non solo per fede politica, ma pure per raccomandazione istituzionale, be :rolleyes:

~ZeRO sTrEsS~
02-05-2006, 14:25
e ci sta anche chi ha il coraggio di dire che l'italia non e' una simil dittatura...
perche' ovvio perche' per essere un paese libero basta andare a fare libere elezioni.. :rolleyes:

o mia bella italia cosa non ti stanno facendo :(

~ZeRO sTrEsS~
02-05-2006, 14:47
Beh,io intendevo che è gran parte della causa che danno loro.Il solo fatto che senti cos' ha come media un PM ,è brutto e anormale.Poi avrai ragione ,ma penso che prima di Berlusconi,è probabile (non sono certo) che l' Italia era nell' area "verde".Perchè dai,in nessun paese esistono media senza nessun bias o faziosità o spesso editori sono businessmen che aprono un giornale anche per promuovere loro interessi.

vabbe vorrei precisare che un governo dovrebbe migliorare il paese non peggiorarlo, negli ultimi 5 anni c'e' stata in italia una censura non indifferente... che in ogni paese ci siano "ANCHE" giornali faziosi, e' vero, ma devi vedere la gente cosa sceglie, la maggior parte delle tv americane vivono di donazioni, fatte dalla gente comune, dato che poi possono scaricare quei soldi sulle tasse, e non accettano donazioni da aziende proprio per non vedersi influezate se si toccano alcune tematiche, resta il fatto che la tv di stato non dovrebbe seguire nessuno schieramento politico, dovrebbe fare informazione, ma e' una cosa che non avviene...

In italia semplicemente non lo puoi fare un giornale libero, perche' se dici le cose come stanno ti danno del bugiardo, o del cialtrone, travaglio, all'estero con uno scoop come il suo avrebbe fatto scalpore e fatto tremare un paese intero invece in italia? pochi lo conoscono e pure se provi a farlo vedere a qualcuno nemmeno gli importa e si va avanti... o meglio sempre piu' indietro... esportiamo democrazia ma non ci accorgiamo che la nostra democrazia sta marcendo, vogliamo aiutare gli altri ma non riusciamo nemmeno ad aiutare noi stessi...

tommylee1
02-05-2006, 16:17
I due paesi clUSA/FREEDOM HOUSE: LIBERTA' DI STAMPA IN ITALIA COME IN BOTSWANAassificati 79esimi nella classifica 2006
01-05-2006 23:46

New York, 1 mag. (Apcom) - L'Italia come il Botswana. L'ultimo rapporto redatto dagli analisti di Freedom House sullo stato della libertà di stampa a livello globale ha messo sullo stesso piano il livello dell'informazione del Belpaese con quella del Paese africano. Entrambe le nazioni, infatti, si sono classificate al 79esimo posto nella classifica mondiale 2006 redatta dall'organizzazione non governativa. Un anno fa, lo stesso rapporto aveva consegnato all'Italia la 77esima posizione mentre il Botswana si era classificato 71esimo.

Meglio dell'Italia nel 2006 è andata anche alla Mongolia che si è classificata 77esima, alla Namibia (69esima) e alla Guyana (57esima). Tra i Paesi d'Europa, il più vicino all'Italia si è dimostrato essere la Spagna il cui sistema di libertà di stampa si è conquistato il 41esimo posto in classifica.

Tra i paladini della libertà di stampa si sono confermati anche quest'anno i Paesi del Nord Europa. Al primo posto troviamo la Finlandia a parimerito con l'Islanda mentre Danimarca, Norvegia e Svezia si sono assicurate la terza posizione. Seguino Belgio, Lussemburgo, Olanda, Svizzera, Lichtenstein e Nuova Zelanda.
Secondo me Berlusconi o no, non fa nessuna differenza, non capisco come mai l'Italia sia in una posizione che non è vera per niente, noi siamo un paese libero, di censure se ne sono viste pochissime, e quelle 2 o 3 che abbiamo fatto ci fanno decadere completamente.
Persino dei paesi Africani ci superano, impossibile.
E' un falso, non è vero.
Noi siamo liberi.
Se non fossimo uno stato libero adesso staremmo come gli africani, o peggio.
Su un casino di cose c'è molto da discutere, anke se Grillo, luttazzi e l'altro non possono andare + in tv, ci sono sempre i giornali, Internet come avvete detto voi, blog, migliaia di modi per comunicare, quindi secondo me essere NOI NON SIAMO UNO STATO CON PARZIALE LIBERTA'.

sempreio
02-05-2006, 16:23
e ci sta anche chi ha il coraggio di dire che l'italia non e' una simil dittatura...
perche' ovvio perche' per essere un paese libero basta andare a fare libere elezioni.. :rolleyes:

o mia bella italia cosa non ti stanno facendo :(



anche tu non hai il coraggio di dire che è una dittatura e basta :O

tommylee1
02-05-2006, 16:34
anche tu non hai il coraggio di dire che è una dittatura e basta :O
Ma dov'è sta dittatura, io non la vedo, ma che cosa intendi per dittatura???, e poi sai il significato????, o lo spari a cazzo. :muro: :muro: :muro: :muro: :muro: :muro:

tommylee1
02-05-2006, 16:44
Se ti chiedessi in che fazione milita la stragrande maggioranza dei giornalisti, la sx ndr, sapresti pure chi ne porta la responsabilità. Inutile fingere di indignarsi per poi non far nulla perchè la mancanza di "libertà" va a "favore" della propria fazione, mi pare un esercizio di ipocrisia inconscia più che un voler evidenziare un problema per risolverlo.
Voi avete detto una dittatura, e quindi mi spiegate??? non si ritratta così, io nn ho sbagliato, siete voi che nn sapete usare i termini giusti.
Qui nn c'è nessuna dittatura PUNTO E BASTA.

Faethon
02-05-2006, 17:02
Cmq,tenete presente che queste classifiche sono fate da organismi autonomi ,quindi ognuno ha i suoi criteri.

Nella classifica dei "giornalisti senza frontiere" per esempio,la distinzione è più fine e granulare,non si hanno solo 3 "gradi" di libertà e mi sembra più giusto: (colore più chiaro è meglio):

http://img324.imageshack.us/img324/1852/800pxreporterswithoutborders20.png

Anche nella classifica,l' Italia è molto vicina alla Spagna e precede USA,nonchè la "famosa" Bulgaria che prima è stata citata essere prima dell' Italia.E non è pari alla Botswana.Cioè alla fine dipende anche da chi e come fa la classifica:

1 Flag of Finland Finland 0.50 0.50 0.50 0.50
1 Flag of Iceland Iceland 0.50 0.50 0.50 0.50
1 Flag of Norway Norway 0.50 0.50 0.50 0.50
1 Flag of Netherlands Netherlands 0.50 0.50 0.50 0.50
1 Flag of Denmark Denmark 0.50 0.50 1.00 3.00
1 Flag of Switzerland Switzerland 0.50 0.50 2.50 4.25
1 Flag of Republic of Ireland Ireland 0.50 0.50 2.83 1.00
8 Flag of Slovakia Slovakia 0.75 0.50 2.50
9 Flag of Slovenia Slovenia 1.00 2.25 3.00 4.00
9 Flag of Czech Republic Czech Republic 1.00 3.50 2.50 11.25
11 Flag of Estonia Estonia 1.50 2.00 2.50
12 Flag of New Zealand New Zealand 2.00 0.67 2.83
12 Flag of Trinidad and Tobago Trinidad and Tobago 2.00 2.00 1.00
12 Flag of Sweden Sweden 2.00 2.00 1.50 1.50
12 Flag of Hungary Hungary 2.00 6.00 3.33 6.50
16 Flag of Latvia Latvia 2.50 1.00 2.25
16 Flag of Austria Austria 2.50 3.25 2.75 7.50
18 Flag of Germany Germany 4.00 2.00 1.33 1.50
18 Flag of Belgium Belgium 4.00 4.00 1.17 3.50
18 Flag of Greece Greece 4.00 7.00 6.00 5.00
21 Flag of Lithuania Lithuania 4.50 3.00 2.83
21 Flag of Canada Canada 4.50 3.33 1.83 0.75
23 Flag of Portugal Portugal 4.83 4.50 5.17 1.50
24 Flag of United Kingdom United Kingdom 5.17 6.00 4.25 6.00
25 Flag of Benin Benin 5.50 5.50 5.25 6.00
25 Flag of Namibia Namibia 5.50 10.00 11.00 8.00
25 Flag of Cyprus Cyprus (Republic of Cyprus) 5.50 22.00 20.83
28 Flag of El Salvador El Salvador 5.75 6.00 6.83 8.75
29 Flag of Cape Verde Cape Verde 6.00 8.75 8.25 13.75
30 Flag of France France 6.25 3.50 4.17 3.25
31 Flag of South Africa South Africa 6.50 5.00 3.33 7.50
31 Flag of Australia Australia 6.50 9.50 9.25 3.50
33 Flag of Bosnia and Herzegovina Bosnia and Herzegovina 7.00 3.67 6.83 12.50
34 Flag of Jamaica Jamaica 7.50 4.17 3.33
34 Flag of Mauritius Mauritius 7.50 10.50 7.25 9.50
34 Flag of South Korea Republic of Korea 7.50 11.13 9.17 10.50
37 Flag of Japan Japan 8.00 10.00 8.00 7.50
37 Flag of Mali Mali 8.00 12.83 11.00 12.50
39 Hong Kong Special Administrative Region of the People's Republic of China Hong Kong, China 8.25 7.50 11.00 4.83
40 Flag of Spain Spain 8.33 9.00 7.67 7.75
41 Flag of Costa Rica Costa Rica 8.50 7.63 3.83 4.25
42 Flag of Italy Italy 8.67 9.00 9.75 11.00
43 Flag of Republic of Macedonia Republic of Macedonia 8.75 11.25 9.67
44 Flag of United States United States (american territory) 9.50 4.00 6.00 4.75
45 Flag of Bolivia Bolivia 9.67 20.00 9.67 14.50
46 Flag of Uruguay Uruguay 9.75 10.00 4.00 6.00
47 Flag of Israel Israel 10.00 8.00 8.00 30.00
48 Flag of Bulgaria Bulgaria 10.25 8.00 6.50 9.75
49 Flag of Mozambique Mozambique 10.50 16.25 14.00 23.50
50 Flag of Chile Chile 11.75 10.00 6.83 6.50
Flag of Grenada Grenada 12.00
51 Flag of Dominican Republic Dominican Republic 12.25 6.75 17.00
51 Republic of China Republic of China (Taiwan) 12.25 14.25 12.00 9.00
53 Flag of Poland Poland 12.50 6.83 6.17 7.75
53 Flag of Mongolia Mongolia 12.50 19.00 18.25 24.50
53 Flag of Cyprus Cyprus (TRNC) 12.50
56 Flag of Croatia Croatia 12.83 11.83 16.50 8.75
57 Flag of Niger Niger 13.00 18.33 15.75 18.50
58 Flag of Timor-Leste Timor-Leste 13.50 13.50 5.50
59 Flag of Argentina Argentina 13.67 21.33 15.17 12.00
60 Flag of Botswana Botswana 14.00 11.50 13.00
60 Flag of Fiji Fiji 14.00 16.00 11.50
62 Flag of Albania Albania 14.17 11.50 6.50
63 Flag of Brazil Brazil 14.50 16.50 16.75 18.75
63 Flag of Tonga Tonga 14.50 38.17
65 Flag of Serbia and Montenegro Serbia and Montenegro 14.83 20.13 21.33 20.75

http://en.wikipedia.org/wiki/Reporters_Without_Borders

Giusto perchè la situazione sembra troppo drammatica solo vedendo che ha "lo stesso colore con Botswana".

whiles_
02-05-2006, 17:05
Voi avete detto una dittatura, e quindi mi spiegate??? non si ritratta così, io nn ho sbagliato, siete voi che nn sapete usare i termini giusti.
Qui nn c'è nessuna dittatura PUNTO E BASTA.
Diciamo che dittatura è un termine un po' esagerato, però bisognerebbe capire come un paese non può essere libero se alcune persone hanno il controllo totale sulla tv pubblica e anche su molti giornali. Fino a prova contraria, sono state esercitate pressioni dal precedente (che sollievo dirlo :D ) governo su alcuni giornali. Come dice questo (http://video.google.com/videoplay?docid=-8751284902995767173&pl=true) documentario, berlusconi non si interessava tanto a giornali di parte come l'unità etc. ma a giornali principalmente imparziali come il corriere della sera, insomma quelli più letti. E poi stiamo parlando di libertà di stampa, non di libertà individuale, mi sembra che tu stia confondendo un po' i due concetti :confused:

sempreio
02-05-2006, 17:26
Io non ho mai detto che vi sia una dittatura, non ancora per lo meno, ma che la libertà di stampa tanto bassa è da ascrivere al guelfoghibellinismo congenito negli abitanti l'italico stivale.

P.S. Prioma di uscirtene con dei "PUNTO E BASTA" sarebbe opportuno tu ti accertassi di aver compreso quanto espresso senza tentare, in modo pure frettoloso ndr, di interpretarlo.


quel tanto che basta gli serve per governare, ma se un giorno la maggioranza degli italiani ne avrà piene le scatole di questi governucoli, be non so a quali schifezze possano abbassarsi per ti tenersi la poltrona. già ora controllano tv e giornali un giorno boh...

~ZeRO sTrEsS~
02-05-2006, 17:54
Voi avete detto una dittatura, e quindi mi spiegate??? non si ritratta così, io nn ho sbagliato, siete voi che nn sapete usare i termini giusti.
Qui nn c'è nessuna dittatura PUNTO E BASTA.

solo perche' ci sono elezioni libere non significa che e' una democrazia... anche saddam fece libere elezioni quindi mica era una democrazia...

come reputate le democrazie sud americane? libere? no perché l'italia e' paragonata a quel tipo di democrazie...

~ZeRO sTrEsS~
02-05-2006, 18:03
quel tanto che basta gli serve per governare, ma se un giorno la maggioranza degli italiani ne avrà piene le scatole di questi governucoli, be non so a quali schifezze possano abbassarsi per ti tenersi la poltrona. già ora controllano tv e giornali un giorno boh...

infatti da aggiungere che in italia chi e' al potere, non per forza le alte cariche spesso si pone al di sopra della legge...
cosa tipica di una dittatura...

io credo che proprio quando si cadra' davvero in basso gli italiani si sveglieranno o meglio i piu' furbi stanno andando via, non a caso esiste una fuga di cervelli dall'italia.

sempreio
02-05-2006, 18:37
Io non so se in italia il regime fascista prossimo venturo sarà rosso o nero, poco importa perchè fascismo sarà con tutte le conseguenze del caso e non cercarlo rapportandolo a quello di Mussolini, assomiglierà assai di più al "grande fratello" di Orwell e perciò il dominio dei media e delle comunicazioni sarà essenziale ed è su quel campo che si combatterà la battaglia, l'espugnazione delle casematte occupate dalla sx ventilata da Berlusconi, tra le due, una è in evidente vantaggio perchè ha iniziato oltre 50 anni fà, fazioni.

P.S. Non sperare negli italiani, hanno ora ed avranno allora il governo che meritano.


quoto tutto ci autodistruggeremo come meritiamo, siamo un branco di pecore

~ZeRO sTrEsS~
02-05-2006, 18:47
La verità è un'altra, dall'italia fuggono coloro i quali non riescono ad adeguarsi per non farvi mai più ritorno, salvo rarissimi casi, se non da turisti neppure dietro promesse di fondi etc etc etc. Gli italiani non hanno ancora smesso di credere "all'uomo dei miracoli" ed è proprio questo vezzo che ne decreterà la rovina riportandoli, seppur in modo diverso, alle condizioni del ventennio mussoliniano..

ma io ci voglio ritornare in italia... ovvio non come e' combinata ora, starei davvero troppo male :cry:

ma la colpa non e' di chi dirige... ma di chi si fa dirigere, ormai se vai ad una manifestazione oltre ad essere etichettato come scansa fatiche sei anche un criminale... chissa perche' all'estero non vengono considerate' cosi...

Wilde
02-05-2006, 19:34
E' bello vedere che i sinistri, che si arrogano la superiorità culturale e morale dell'Italia diano credito a questa ridicola ricerca che ci mette dietro a paeselli semidittatoriali :D

ripsk
02-05-2006, 20:00
1) Nessuno ha superiorità di alcun tipo

2) Proteus non mi pare un "sinistro"

3) Se avessi letto tutto t isarestiaccorto che di studi simili, tutti eseguiti da enti indipendenti, ce ne sono molti...e il risultato è +/- lo stesso

4) Tra i problemi c'è anche quello della stampa di sinistra, quindi non capisco il tuo tono

5) Ho spiegato in un altro post perchè è grave la situazione televisiva, per la sola "possibilità" che c'è stata: un presidente del consiglio che avrebbe potuto trasmettere quello che voleva su 3 delle 6 reti principali. Considerando che la RAI è tristemente filogevernativa da sempre...sono cose che NON DEVONO accadere in una democrazia "abbastanza matura" come la nostra.
Forse non ha trasmesso quello che voleva ma sicuramente non ha trasmesso quello che non voleva:
- condanna a Previti
- condanna a Dell'Utri
- condanna a Andreotti
- ecc..
- ecc..

Comunque quoto tutto ;)

Ciao

[A+R]MaVro
02-05-2006, 20:51
Italy (2005)

Legal Environment: 9
Political Influences: 13
Economic Pressures: 13
Total Score: 35

Status: Partly Free

Freedom of speech and the press are constitutionally guaranteed. Legislators moved in July toward abolishing prison sentences for libel, a development welcomed by media organizations, but the proposed amendments have yet to be adopted. Politicians and their allies filed several libel suits against journalists during 2004; in February, journalist Massimiliano Melilli was sentenced to 18 months in prison and ordered to pay 100,000 euros (US$124,400). In July, a 76-year-old journalist and senator was placed under house arrest, relaxing his 2002 sentence of 29 months' imprisonment for libel. Press freedom organizations criticized two separate government raids on journalists' homes and offices, owing to the journalists' refusal to reveal their sources for controversial, investigative reports.
Vorrei sottolineare che a me il giudizio fortemente negativo sull'Italia sembra derivare più da queste continue cause per diffamazione ai giornalisti e dalla condanna di Iannuzzi per reati di opinione: le pressioni politiche sulla stampa ci sono in tutto il mondo e le testate schierate pure.