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View Full Version : Musicisti canadesi dicono no a DRM e leggi delle major


Redazione di Hardware Upg
28-04-2006, 10:23
Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/multimedia/17207.html

Forte presa di distanza da parte di diversi artisti canadesi dalla questione della gestione dei diritti d'autore sul materiale digitale voluta dalle major, così come dalla legislazione volta al suo rispetto

Click sul link per visualizzare la notizia.

hibone
28-04-2006, 10:26
grandi!!!

pierodj
28-04-2006, 10:29
finalmente qualcuno si muove contro sti LADRI delle case discografiche :ave:

Paganetor
28-04-2006, 10:37
ahinoi, qui c'è la SIAE... speriamo che qualcuno a Bruxelles dia una mazzata di quelle memorabili a quei LADRI (perchè di LADRI si tratta, visto che la tassa sui supporti si basa su principi assurdi)...

anzi, una bella abolizione della SIAE così com'è e la realizzazione di una società SERIA che tuteli gli artisti (tutti, non solo i vari Ramazzotti, Pino Daniele, Madonna ecc.)

A LAVORARE!!!!

MiKeLezZ
28-04-2006, 10:42
mamma lodevole! sono cose sacrosante

T_M_P
28-04-2006, 10:42
Le case discografiche sono sicuramente delle ladre, e i sistemi attuali (DRM & C.) sono assurdi, ma al contrario di quanto pensano i vari anarchici, la musica è protetta (giustamente) dal diritto d'autore e avere un brano senza pagarlo è reato.

Che si voglia o no è vero, ed è giusto che sia così, altrimenti nessuno più si metterebbe a fare dischi e non guadagnandoci non ci sarebbe nessuno che ci venderebbe i dischi..

E' giusto che la musica abbia il suo prezzo, così come i film, il teatro, le mostre ecc ecc, e sarebbe ora che fosse riconosciuta come attività culturale.
Sarebbe anche ora che le Major pensassero a guadagnare qualche $ in meno (che utopia) e a fare le cose fatte meglio.
Sarebbe anche ora che la gente smettesse di pensare che tutto è dovuto, che le cose di marca sia giusto comprarle contraffatte, che la musica ed i film sia giusto scaricarle ecc ecc. Se costano troppo non le compri, non si muore mica..

Cimmo
28-04-2006, 10:43
Ho notato che da un po' si usa mettere in grassetto parti del testo delle news... ma e' veramente necessario?

A me fa perdere la concentrazione, soprattutto quando e' usato in modo massiccio...

Alessandro Bordin
28-04-2006, 10:45
Ho notato che da un po' si usa mettere in grassetto parti del testo delle news... ma e' veramente necessario?

A me fa perdere la concentrazione, soprattutto quando e' usato in modo massiccio...

E' una prova. Necessario...no, certo. Vediamo come va :)

lovaz
28-04-2006, 11:00
Ho notato che da un po' si usa mettere in grassetto parti del testo delle news... ma e' veramente necessario?
...
Piu' che altro andrebbe usato meglio, non ha senso mettere in grassetto "esiste" o "jazz", non sono riassuntive o rappresentative di qualche frase...

Lo ZiO NightFall
28-04-2006, 11:00
x TMP:
potrei passare ore a disquisire sul fatto che la copia ad uso personale senza lucro sia perfettamente legittima, come è sempre stato.
Provate ad immaginare Shakespeare o alla maggior parte degli artisti del mondo che fu: cosa avrebbero fatto con i diritti d'autore odierni? Assolutamente NULLA. Senza contare che, citando una celeberrima frase, or ora nessuno può fare a Walt Disney ciò che Topolino ha fatto ai fratelli Grimm.

Potrei anche continuare notando che per un ARTISTA, il vero scopo della sua opera è farsi conoscere, diffondere un messaggio; ma se il panorama artistico è quello di sciacalli costruiti in studio dalle major è ovvio che del messaggio non gliene può fregar di meno, ma contano solo i $.
La dimostrazione della malafede di questi soggetti è l'equazione che vorrebbero farci bere: una canzone scaricata, è una canzone non venduta. Ma in che mondo? Non ho mai visto o sentito di nessuno che entra in un negozio di dischi e compra a caso tanto quanto scarica...

Il problema è proprio farci percerpire che è illegale quando non lo è!
Sapete che il termine "pirata" nasce per le case editrici, non per gli utenti? E che le attuali leggi d'autore (soprattutto in USA) sono frutto del lavoro da lobby della Disney?
La cosa ironica è che alla fine ci rimetteranno si gli utenti finali, ma più di tutti, gli artisti VERI, non figli del marketing.

lovaz
28-04-2006, 11:02
Per quanto riguarda i cantanti suddetti piu' che grandi mi sembrano
ipocriti: i soldi dei fan, che si trovano un prodotto praticamente difettoso,
li hanno presi anche loro...
Perche' non vendono direttamente la loro musica via internet senza protezioni?
Alcuni lo fanno, non e' cosi' difficile...

SilverXXX
28-04-2006, 11:05
Boh.... la notizia mi lascia un pò perplesso. Si sa di artisti che difendono il drm, altri adesso non lo vogliono....

asdfghjkl
28-04-2006, 11:09
Grandissimi, speriamo qualcuno li ascolti.
Il punto 3 mi senbra giustissimo, se la paura è quella che a causa della pirateria gli artisti siano poco incentivati paghiamoli direttamente attraverso il governo, e diamo a tutti la possibilità di ascoltare e vedere tutto legalmente, procurandosi i contenuti come meglio credono. Se le case discografiche diventano inutili perchè la gente preferisce usare programmi di peer to peer scegliendo da sola cosa ascoltare invece che pagare perchè qualcuno gli fornisca un cd già masterizzato di un artista a scelta tra quelli ritenuti migliori, è giusto che spariscano o trovino il modo di vendere a meno, visto che il servizio che offrono non è più apprezzato. Mi senbra un modo più economico ed efficiente per far sì che la gente paghi qualcosa agli artisti, visto che non obbliga a fruire di un ristretto numero di contenuti per valutare chi sia interessato a cosa e non richiede di pagare per mantenere le case discografiche.

MaxArt
28-04-2006, 11:12
Sapete cosa c'è che non va in tutto questo? Quel "Canadian" in CMCC... Arebbero dovuto costituire un comitato internazionale :| Tanto si tratta di artisti di una certa caratura.

Mi chiedo se ci siano anche Celine Dion e Loreena McKennitt.

gnappo82
28-04-2006, 11:12
la soluzione sarebbe cosi semplice...vendere mp3 senza drm a un prezzo di circa 0,10 dollari/euro a canzone...credo che gran parte della gente me compreso smetterebbe di usare il p2p e passerebbe nella piena legalita'...gli unici che sembrano averlo capito sono i russi di allofmp3

T_M_P
28-04-2006, 11:22
@ Lo ZiO

So benissimo da cosa nascono le leggi attuali.

Secondo me un vero ARTISTA non vuole farsi conoscere, ma al massimo (se proprio non è interessato ai soldi) esprimere la propria musica..

E' ovvio che la proporzione 1=1 non esiste, su questo non c'è dubbio, ma allora perchè la devi scaricare se lo fai "tanto per farlo"?

E anche il fatto della copia legale. Non nascondiamoci dietro ad un dito.. Quando compri una macchina ti danno la possibilità di avere la copia in caso si guasti? O quando compri un vestito se ti si strappa te lo puoi copiare?
Il fatto che con le cose digitali si possa fare una copia, non autorizza nessuno a scaricare, ascoltare e diffondere qualcosa protetto da copiright. Poi se lo fai sono fatti tuoi, ma non puoi farti paladino della giustizia dicendo che è legale avere una copia personale quando alla fine il tuo scopo (dichiarato o meno) è usufruire di qualcosa senza pagarla..

Io penso che la gente possa fare quello che gli pare, eventualmente ne paga le conseguenze, ma scaricare quello che vuole attaccandosi al fatto che i CD costano un'esagerazione mi fà veramente ridere.. Se costa troppo non lo compri, non è che succede qualcosa di grave se lo ascolti alla radio quando passa invece che a casa quando ti pare..

jappilas
28-04-2006, 11:46
Mi chiedo se ci siano anche Celine Dion e Loreena McKennitt.
leggendo su http://www.musiccreators.ca/, no, in compenso c' e avril lavigne

Genesio
28-04-2006, 11:53
Ottima iniziativa, aggiungo un pensiero personale, forse altrettanto utopico e un pizzico OT:
Se gli artisti (che parola abusata!) lavorassero perchè amano la musica, e non per fare i miliardi, se la loro musica fosse propagata gratuitamente, perderemmo tragicamente il 90% dei cantanti, cioè quegli incapaci celebrolesi montati dalle major che vendono un prodotto costruito a tavolino.
E il restante 10%, quello che canta perchè ha qualcosa di valore dentro di sè da comunicare, vivrebbe comunque riccamente grazie alle entrate di concerti, radio, pubblicità etc.
Magari gioverebbe a far scendere il livello di rincoglionimento a cui ci stiamo votando.
Non legittimo la pirateria, dico che viviamo in un sistema montato al contrario.

CoreDump
28-04-2006, 11:57
@ Lo ZiO

So benissimo da cosa nascono le leggi attuali.

Secondo me un vero ARTISTA non vuole farsi conoscere, ma al massimo (se proprio non è interessato ai soldi) esprimere la propria musica..

E' ovvio che la proporzione 1=1 non esiste, su questo non c'è dubbio, ma allora perchè la devi scaricare se lo fai "tanto per farlo"?

E anche il fatto della copia legale. Non nascondiamoci dietro ad un dito.. Quando compri una macchina ti danno la possibilità di avere la copia in caso si guasti? O quando compri un vestito se ti si strappa te lo puoi copiare?
Il fatto che con le cose digitali si possa fare una copia, non autorizza nessuno a scaricare, ascoltare e diffondere qualcosa protetto da copiright. Poi se lo fai sono fatti tuoi, ma non puoi farti paladino della giustizia dicendo che è legale avere una copia personale quando alla fine il tuo scopo (dichiarato o meno) è usufruire di qualcosa senza pagarla..

Io penso che la gente possa fare quello che gli pare, eventualmente ne paga le conseguenze, ma scaricare quello che vuole attaccandosi al fatto che i CD costano un'esagerazione mi fà veramente ridere.. Se costa troppo non lo compri, non è che succede qualcosa di grave se lo ascolti alla radio quando passa invece che a casa quando ti pare..

Il solito vecchio ragionamento della ferrari che dato che non puoi avere la
rubi, a parte il fatto che il motivo per cui uno duplica la musica digitale è
perchè questa è duplicabile ma la ferrari no ( cinesi a parte :D ) altrimenti
io non avrei nessun problema a duplicarti un vestito, il mio portatile o la tazza
del cesso, una volta che c'era il vinile uno non lo poteva certo duplicare
al massimo si faceva la cassetta audio, e comunque pur rimanendo
d'accordo con te che gli autori hanno diritto al riconscimento,
il compenso, e la tutela per le loro opere di ingegno, non sono
d'accordo per niente con la politica aggressiva portata avanti dalle major,
primo perchè denunciano i loro stessi clienti, non pernserai mica che chi
scarica da emule non acquisti materiale originale vero ? :mbe: , secondo
si ostinano ad non abbassare i prezzi che aumenterebbero a dismisura le
loro vendite e nel contempo abbasserebbe la pirateria, basta che ti fai un
giro nei grossi centri commerciali per vedere la gente che acquista i dvd
solo in offerta ad esempio, con prezzi compresi tra 8-12 euro mentre snobba
( fan a parte ) quelli di recente uscita con prezzi maggiori ai 20 euro, terzo
si ostina ad usare le protezioni drm che spaccano la minchia più a che
acquista materiali originale e non può usufruire pienamente del prodotto
acquistato che chi lo scarica illegalmente, creandosi spesso problemi che
tornano indietro come boomerang ( sony rootkit, starforce etc. ), quarto
sto ancora aspettanto che qualcuno mi dia una ragione valida per la quale
dovrei pagare l'equo compenso sui cd vergini anche quando ci metto le mie
foto nude sopra ( e non sono un belvedere :D ). :)

Lo ZiO NightFall
28-04-2006, 12:01
x T_M_P
Gli esempi che riporti circa la copia personale non combaciano con il mondo della musica o del software.
Se compro una macchina o un vestito, sto fisicamente acquistando un bene. Se compro un software, acquisto una licenza di usarlo, non il supporto fisico, come tutti i diclaimer e contratti professano. Ci passa una bella differenza, ed è per questo che nasce il diritto alla copia personale di backup, diritto calpestato regolarmente dalle varie "major". Sia ben chiaro: non è una giustificazione od altro, semplicemente una descrizione della situazione attuale.
A mio modo di vedere la discussione andrebbe spostata non tanto sulla questione pirateria, ma quanto sulla intermediazione delle varie case discografiche. E' il modello di mercato artista/major/utente che genera questi "scompensi", ed è questo che andrebbe rivisto. Le potenzialità ci sarebbero, ma sono molto scomode per le major: prova a pensare se fosse possibile scaricare a 0.50€ una canzone direttamente dal sito dell'artista, senza intermediari, sarebbero più soddisfatti utenti ed artisti...
Oppure: musica gratis e custodia-libretto-bonus vari a pagamento a parte. Tutte idee ma che non permetterebbero di lucrare, non esiste solo il far west "gratis per tutti", ma anche vie di mezzo sostenibili ed eque.

Ventu
28-04-2006, 12:10
T_M_P, capisco il tuo punto di vista, ma, fammi capire,...io faccio una festa privata, il mio compleanno, c'è chi dico io, non faccio pagare biglietto, il DJ ha i dischi regolarmente comprati, ...alla porta della sala mi bussa un cappia di "arroganti" signori della SIAE (che viaggiano a coppia perchè se è solo lo menano fino che si scorda tutto) che "vantano" i diritti per i brani che stà passando il DJ... come??? ma sei scemo!!!!...allora anche se ascolto un brano in macchina (da CD regolare) e fuori c'è un persona che ascolta devo pagare la SIAE (perchè in efftti la legge direbbe questo)....
In italia la SIAE è una banda di ladri. Il diritto di autore va bene, ma la case discografiche "mangiano" il 70% (se va bene) dell'introito di un disco.
Se voglio "farmi" un disco (nel senso che sono io l'artista) il mio investimento per una "sala di registrazione sufficiente", quant'è?? ...facciamo...20000€ ( e sono mooooooolto largo perchè ormai basta un PC bene messo)....
Ma fammi il piacere!!!!
.... hanno ragione gli artisti canadesi....dovrebbero abbandonare le case discografiche e gestirsi loro autonomamente....
dare la possibilità agli utenti di avere i brani come voglio ( a prezzi decenti ...capiamoci). Apple e i siti che vendono musica on line fanno pagare circa 1 € a brano ma a che qualità? 128Kb (io i MIEI dischi passati sul MIO iPOD li faccio minimo a 160K).

Voglio la copertina ed il Booklet? Me lo scarico (ad un costo irrisorio) e me lo stampo io ...
Voglio brani a 160Kb..fanno 0,30€
Voglio i brani a 128Kb...fanno 0.10€
Voglio i brani in wav...fanno 0.60€

Poi voglio vedere se uno scarica dal P2P...
Se questi soldi vanno TUTTI in tasca agli artisti stai sicuro che non gli dispiacerà!!!
Io la vedo così.

Nexon2004
28-04-2006, 12:35
E per la strage di foche avvenuta poco giorni fà....come si sono schierati i cantanti Canadesi? Che vergogna!!!!

MenageZero
28-04-2006, 12:43
contenti loro... :D
(qualcuno avrà loro spiegato che distribuire contenuti senza protezioni, oggi, equivale potenzialmente ad un distribuzione gratuita, se si va a considerare anche i potenziali fruitori non paganti ? :mbe: )

è facile fare i paladini del fan/utente e sembrare "più buoni" di tanti altri quando cmq, come tutti i musicisti famosi, i soldi a palate li hai già fatti e magari stai anche continuando a farli...

per un "segnale" veramente forte, sia contro l'eccesso nei drm e leggi potenzialmente con danno dell'utente onesto, sia contro la pirateria, avrebbero potuto, ad esempio, oltre alle parole, organizzarsi per distribuire la loro musica senza protezioni e/o a prezzi "stracciati" rispetto alle medie attuali.

fortunatamente per loro e per tutti quelli( dico tutti, "artisti", case discografiche/cinematografche, distributori...) che vogliono guadaganre sui contenuti per intrattenimento, evidentemente la "pirateria" non è (almeno ad oggi) una "piaga" così micidiale e globale (non in tutto il mondo i "livelli pirateschi" sono come in Italia, forse a cominciare dal nord-america), altrimenti non si spiegherebbe come tutti i soggetti coinvolti continuino a navigare nell'oro e non si sia invece particamente azzerato il "volume d'affari" del settore da un certo numero di anni a questa parte; in tal caso dubito che avremmo avuto la stessa possibilità di "anime pie", almeno tra i soggetti che si sono affermati negli ultimi anni o eventuali con prospettiva di diventare "star" nel presente prossimo futuro...

d'altra parte la principale preoccupazione dei più fervidi sostenitori delle tecnologie drm, leggi "anti-pirateria" etc., nelle forme più estreme, sarà forse il rischio di vedere un po' diminuiti gli n milioni di dollari annui di guadagnio o magari solo il timore di non poerli progressivamente aumentare, i guadagni annui, come vorrebbero... mica qualche "imperativo morale" relativo alla legalità...

dopodiché, non fraintendetemi, io non sono affatto un fan di drm & leggi estremamente "spinti", magari a danno in primis di chi paga, ma sarà che né compro musica né la sacrico dalla groppa dei muli ( :asd: ) in quanto sostanzialmente disinteressato, la news mi ha ispirato sentimenti più scettici che di esultanza/approvazione.
(ad esempio i casi, come nel punto due, in cui un utente che ha regolarmente acquistato un contenuto deve pagare più volte per usufruirne su dispositivi diversi li ritengo quanto di più illogico, forzato e ingiusto, se si vuole trattere un minimo umanamente chi paga; ma ormai, si sa, il concetto non è più che compri la copia di una data opera per tua fruizione privata, genericamente, ma compri il permesso di fruirne a condizioni e con un mezzo prefissati...),

cmq, in Italia siamo all'avanguardia nella lotta alla pirateria:
abbiamo una tassa preventiva sui supporti di memorizzazione che penalizza ovviamente più un fruitore di contenuti protetti da diritto di autore che paga(quando compra suppporti per altro) e tutti quelli che né comprano né "piratano" che i "pirati"; inoltre contestualmente anziché "liberalizzare" la copia, almeno, teoricamente, per uso privato, è stato ulteriormente ridotto il cosiddetto diritto alla copia di backup, ipare che allo stato attuale sia legittima solo se l'originale non include nessuna protezione.... :rolleyes:

e poi, almeno rimanendo alla situazione italiana, si parle quasi smpre di "pirateria" & utenti che usufruiscono "a sbafo" (cosa in generale illegitima per carità, se non altro perché infrange le leggi), ma, non so dalle vostre parti, dalle mie non è insolito vedere venditori ambulanti (a naso difficilmente in possesso di regolare licenza), nelle fiere, porta a porta, tavolo a a tavolo nei locali che propongono musica e film su cd/dvd non proprio originali...

E le leggi o relative applicazioni efficaci contro questo giro di soldi e i veri "pirati" (ogni tanto si senmteb al tg che anche questi circuiti di affari illeciti spesso confluiscono nelle casse delle varie criminalità organizzate) prima nacora che contro gli utenti finali che scambiano illegittimamente materiale fra loro senza alcun lucro illegale per nessuno ?

T_M_P
28-04-2006, 12:55
@ CoreDump, LoZio, Ventu

Io sono d'accordo con voi che le case siano una banda di ladri legalizzata, ma questo non autorizza nessuno a scaricare. Quanta gente sentite sempre in giro "Se avessero dei prezzi decenti li comprerei, ma visto che costano cari li scarico".. Ma perchè?? Te l'ha detto il dottore che devi ascoltare Madonna? No, e allora se è caro non lo scarichi. Nel mercato c'è la domanda e l'offerta, che si incontrano. Se l'offerta ha un prezzo troppo alto, la domanda cala, e le Major lo sanno. Non è mai stata fatta una legge economica che comprenda anche il download illegale. E sapete bene che è vero.

Poi per tutto il resto vi do pienamente ragione, io dico solo che non è giusto

Sul discorso di Ventu della festa, sono d'accordo con te.

@CoreDump
La tassa sui CD vergini è una cosa allucinante, ma 9000000 di persone pensano abbia fatto bene... :-)

@LoZio
Lo so che differenza c'è tra l'acquisto di licenza e quello del bene, quello che volevo far capire è che non si può sempre (e su questo la gente ci gioca molto, e non solo per quanto riguarda i CD) prendere il diritto di una persona e permettere, solo per non rinunciarci, di sviluppare tutta una serie di attività illegali dietro. Se l'indotto è esageratamente illegale (vedi quello della pirateria), secondo me si evita quel diritto (ovviamente non parlo dei diritti irrinunciabili della persona)
Se permetti non è che sia poi così fondamentale come diritto.. è sempre una questione di legge: se nessuno avesse mai parlato di acquisto di licenza ma di acquisto di un bene per un CD non credo che qualcuno si sarebbe lamentato..

Insomma, chiudere gli occhi e far finta di nulla è sbagliato, la gente faccia quello che gli pare, ma non dica che scaricare è giustificabile.. Sarebbe come dire che chi ruba in banca per farsi una vacanza (perchè anche la musica è uno svago, come le ferie) è giustificato e non punibile... (Esempio un po' rozzo, ma è per far capire il discorso)

Sig. Stroboscopico
28-04-2006, 13:03
Mitici, incredibile... musicisti col cervello e con gli attributi per dissentire dai mostri sacri che sono la major!

WoW!

darkgenio76
28-04-2006, 13:11
mi trovo abbastanza daccordo con i commenti del forum. La mia impressione è che le major siano corporations "vecchie", e non hanno saputo reggere il confronto che l'innovazione tecnologica ha reso necessario. Si sono arroccate chiedendo una tutela giuridica per la posizione di mercato conquistata. Il risultato è stato una penuria di innovazione nella filiera distributiva, nelle tipologie di licenze e in definitiva, anche dei prodotti artistici.

A TMP: L'illegalità di un'azione non è un valore assoluto. Ma dipende dal sistema giuridico di riferimento. In questo settore l'attività lobbistica è stata molto forte, e ha influenzato le legislazioni. Analoghe pressioni del fronte avverso non avevano a disposizione gli stessi mezzi.

Parlo da liberale, sia chiaro. E da liberale mi sembra semplicemente che le major non siano in grado di sopravvivere in una prospettiva di libero mercato se non ipertutelate da leggi (concetto questo non proprio liberista). Concordo decisamente poi con chi sosteneva che il software, gli audiovisivi, e in definitiva la produzione digitale andrebbero inseriti in pieno nel settore dei beni culturali, e godere di benefici fiscali e sconti al consumatore finale.

il peer to peer, e mi sembra innegabile, ha migliorato la qualità della vita di tantissime persone.
sempre IMHO
Ciao

Rubberick
28-04-2006, 14:08
Grandissimo speriamo si vada avanti ci siamo rotti le palle di questo magna magna di persona che con l'arte hanno nulla a che vedere!

Passi che cmq avril lavigne per me nn e' tutta sta grande artista... cmq.. ^^

sbaffo
28-04-2006, 14:28
Secondo me nel discorso va aggiunto il fatto che le major sono un oligopolio, anzi a voler ben guardare tanti piccoli monopoli visto che hanno gli artisti in esclusiva, quindi i prezzi non seguono le regole della concorrenza e del libero mercato ma sono tenuti artificialmente alti (@TMP). In questo senso la pirateria (pur restando illegale) fa una sorta di "concorrenza" e -dovrebbe- stimolare un abbassamento dei prezzi. Infatti qualche tentativo si è visto.
Il successo della musica digitale (legale) è dovuto anche al fatto che non sei obbligato a comprarti tutto l'album (o il sigolo ma a che prezzo!) ma solo la canzone che vuoi a 1 euro. Anche questo contribuisce a diminuire le vendite delle major.

Comunque uno dell'ambiente una volta mi ha detto che la roba di qualità si continua a vendere, la fuffa invece... che finalmente ci liberiamo di Britney & C? :D

alfonsinho
28-04-2006, 14:40
il discorso è complesso e affascinante.
mi riferisco a T_M_P vs CoreDump, LoZio, Ventu.
ma mi riallaccio a darkgenio76 che dice "l'illegalità di un'azione non è un valore assoluto".
In questo momento la legge dice che non si può scaricare musica da p2p, anche se per uso personale = scaricarla è illegale.
è lapalissiano :)
Possiamo qui discutere sul fatto che sia una legge da cambiare o meno.
Una volta cambiata, non sarebbe più illegale, certo.
Concedetemi il beneficio del dubbio, che il mio discorso non sia soltanto ovvio come sembra.
Che sia giusto o meno, comprando un cd acquisto la licenza di utilizzarlo (come qualcuno fa notare), ed è mio diritto farne una copia (se lo ritengo opportuno, ma devo poterlo fare). Se le major me lo impediscono (o mi complicano la vita) vanno contro la legge.
Anche se vogliono difendere un loro diritto.
Io (ipotetico) ritengo che la musica sia libera e scarico dal p2p. Questo è illegale, anche se lo faccio perché voglio difendere un mio (presunto) diritto.
Stesso discorso per i cd vergini tassati. Se mi tassi perché insinui che io li utilizzi per musica "pirata", mi stai autorizzando facendomi pagare una tassa (o multa). Questa ultima ha una logica un po' contorta, ma forse un esempio può aiutarmi (non mi viene in mente altro per ora, giusto per dare l'idea): se commetto un'infrazione, pago una multa, giusto? Se commetto un reato, mi processano ed eventualmente mi condannano, giusto? Non devo più pagare per quella specifica infrazione. Non devo scontare 2 volte la pena per lo stesso reato. Se lo ricommetto, si, certo. Se io metto tutta la musica scaricata su cd vergini, che ho comprato pagando la "mia multa", non ho più nulla da pagare. Sono a posto. Solo gli mp3 su hard disk sono, a questo punto, quelle infrazioni (o reati) per i quali non mi hanno beccato. Una volta che mi beccano, solo su quelli devo pagare. (Certo se questo ragionamento avesse approvazioni, i cd costerebbero 100 euro).
Questo a proposito di giusto e sbagliato.
Se poi vogliamo fare un discorso d'opinione e probabilistico, posso dire che (sempre d'accordo con darkgenio76) le major sono obsolete. Non c'è più bisogno di loro. Sia per la produzione che per la diffusione. Lo hanno capito e stanno cercando di difendersi il più possibile. Si, cambierei le leggi, ma devono cambiare prima gli artisti.
Loro guadagno dalla fama e dai concerti. E la fama arriva più con il p2p che con le major. Così come le persone ai concerti.
Le major, per me, dovrebbero dedicarsi alla produzione di "confezioni per collezionisti", per gli amanti delle "chicche". Copertine, libricini su carta speciale, extra, commenti dell'artista ecc.
Internet non si può frenare, la gente che scarica e non compra gli originali (o non tutti quelli che scarica), dice di farlo perché costano tanto (ed è vero), ma è anche il sintomo di un sistema che sta cambiando e le leggi dovrebbero adeguarsi; nessuno obbliga qualcuno a comprare qualcosa se costa troppo. Sono d'accordo con te T_M_P, ma chiediti come mai sempre più persone lo fanno.. è il fascino di essere un pirata? Il brivido del fuorilegge? O la risposta a "un'esigenza sociale"? Ripeto è illegale. Ma cambiamo le leggi e non lo sarà più. Perché se al mondo ci sono più pirati che non, forse è più probabile il contrario.

nonikname
28-04-2006, 15:00
x T_M_P
Gli esempi che riporti circa la copia personale non combaciano con il mondo della musica o del software.
Se compro una macchina o un vestito, sto fisicamente acquistando un bene. Se compro un software, acquisto una licenza di usarlo, non il supporto fisico, come tutti i diclaimer e contratti professano. Ci passa una bella differenza, ed è per questo che nasce il diritto alla copia personale di backup, diritto calpestato regolarmente dalle varie "major". Sia ben chiaro: non è una giustificazione od altro, semplicemente una descrizione della situazione attuale.
A mio modo di vedere la discussione andrebbe spostata non tanto sulla questione pirateria, ma quanto sulla intermediazione delle varie case discografiche. E' il modello di mercato artista/major/utente che genera questi "scompensi", ed è questo che andrebbe rivisto. Le potenzialità ci sarebbero, ma sono molto scomode per le major: prova a pensare se fosse possibile scaricare a 0.50€ una canzone direttamente dal sito dell'artista, senza intermediari, sarebbero più soddisfatti utenti ed artisti...
Oppure: musica gratis e custodia-libretto-bonus vari a pagamento a parte. Tutte idee ma che non permetterebbero di lucrare, non esiste solo il far west "gratis per tutti", ma anche vie di mezzo sostenibili ed eque.

Questa linea di pensiero (che condivido in pieno ) mostra grande equilibrio mentale , ma allo stato attuale delle cose rimane pur sempre utopia...
Cancellare del tutto o parzialmente gli stadi intermedi fra Major e utente finale vuol dire eliminare posti di lavoro e tasse che aiutono la finanza pubblica...
Sono comunque dell'idea che piano piano stiamo raggiungendo il "punto di non ritorno" .... La situazione attuale è sempre più sull'orlo di un cambiamento: Privacy a tolleranza Zero o Case discografiche costrette ad abbassare il prezzo al livello di una copia pirata?? Temo che molto presto sapremo la riposta ..
Palladium , chip Fritz e BluRay : il successo di tali tecnologie influenzerà pesantemente il nostro futuro prossimo....(oddio , detto cosi' sembra un po troppo melodrammatico... gomenasai.. :) )

zanardi84
28-04-2006, 15:15
Riusciranno i GemBOY e i loro fan a sfuggire all'impero SIAE?
Tema co-domiinante in un film famosissimo ridoppiato da CarlettoFX, leader del gruppo bolognese.
Riusciranno i cantanti canadesi a sfuggire all'impero delle Major?
Il popolo della rete continuerà a scaricare musica illegalmente?
La musica scaricata illegalmente contribuisce al successo (specialmente ai concerti) di un cantante?

Questo ed altro!

Yngwie74
28-04-2006, 15:26
Che i diritti che tutelino l'artista e proteggano il suo lavoro debbano essere rispettati non ci piove. Che le major siano una banda di sanguisughe nemmeno.

Quello che secondo me e' completamente da riformulare e' la durata di questi diritti, perche' diciamocelo, 75 anni dalla morte dell'autore sono un'immensa assurdita'.
Che un artista debba campare col suo lavoro e' giusto, che una casas discografica debba farci soldi anche a 75 anni dalla sua morte no.

xam8re
28-04-2006, 15:47
Per quanto riguarda i cantanti suddetti piu' che grandi mi sembrano
ipocriti: i soldi dei fan, che si trovano un prodotto praticamente difettoso,
li hanno presi anche loro...
Perche' non vendono direttamente la loro musica via internet senza protezioni?
Alcuni lo fanno, non e' cosi' difficile...
Non è sempre detto, dei miei amici volevano cantare in un locale LORO CANZONI, non gli interessava essere tutelati da copyright etc. Dovevano cmq informare la siae quali canzoni avrebbero cantato durata etc.
:muro: :muro: :muro:

sinadex
28-04-2006, 16:52
IL SOTTOFONDO DELLA SIAE (http://www.report.rai.it/2liv.asp?s=82)

riporto un estratto:

LUCIO DALLA - autore
Perche' gli autori sono protagonisti di tutto il senso della Siae. Ad esempio nell'assemblea non c'è una rapresentanza degli autori e questo è un nodo vitale.


VOCE FUORI CAMPO DELL'AUTORE
I programmi compilati arrivano tutti qui alla sede di Roma. sono centinaia di migliaia di pezzi, che vengono controllati, abbinati e poi pagati. Un meccanismo perfetto, se il programma non fosse compilato a mano e, spesso, a tarda notte.

ZULU' - 99 POSSE (parlando dei concerti)
Compili il bordero' (l'elenco dei brani suonati) e invece di scrivere "Curre curre guaglio' " con l'accento scrivi "Curre curre guaglio", senza accento. Tutto il bordero' è invalidato e tutti i soldi che loro si sono presi da quella serata in cui tu hai fatto "Curre curre guaglio'" vanno nel fondo cassa della Siae che viene ripartito a fine anno tra i soci.

TNR Staff
28-04-2006, 17:35
Non è sempre detto, dei miei amici volevano cantare in un locale LORO CANZONI, non gli interessava essere tutelati da copyright etc. Dovevano cmq informare la siae quali canzoni avrebbero cantato durata etc.
:muro: :muro: :muro:

Se non sono iscritti alla Siae e cantano solo le LORO canzoni,possono andare avanti 4 giorni a cantarle in mezzo a na piazza senza renderne conto a nessuno.

TNR Staff
28-04-2006, 17:51
E' il modello di mercato artista/major/utente che genera questi "scompensi", ed è questo che andrebbe rivisto. Le potenzialità ci sarebbero, ma sono molto scomode per le major: prova a pensare se fosse possibile scaricare a 0.50€ una canzone direttamente dal sito dell'artista, senza intermediari, sarebbero più soddisfatti utenti ed artisti...
Oppure: musica gratis e custodia-libretto-bonus vari a pagamento a parte. Tutte idee ma che non permetterebbero di lucrare, non esiste solo il far west "gratis per tutti", ma anche vie di mezzo sostenibili ed eque.

Si come no...lo vedo veramente felice l'artista che si deve pagare

- studio di registrazione,comprensivo di strumenti (che qualcuno dovrà suonare,e giu soldi)
- dominio+spazio web (+ magari qualcuno che realizzi e mantenga un sito per lo meno decente)

e non prendere un tubo dalle song sul suo sito perchè...nessuno lo conosce :doh:

Quello che proponi tu lo possono fare gli 20 artisti in tutto il mondo al massimo...il resto senza pubblicità (martellante,possibilmente) non ne esce fuori...che fai,ti metti nei bookmark i siti di una quarantina di artisti controllando giorno x giorno se è uscito qualcosa di nuovo? :read:

Ti faccio un esempio,è uscito il nuovo dei Goo Goo Dolls,di cui sono particolarmente ghiotto.Solo che in italia...dopo la pubblicità dell'album Dizzy Up The Girl (1998) non s'è + visto nulla.

Sono morti?

Ah no han fatto altri album...me lo dicono i siti di torrents.E guarda caso,all'uscita di Gutterflowers ho comprato il disco di importazione dal giappone (perchè qui in italia se nomini Povia o Shitney Spears ti presentano all'istante l'ultimo album,se je chiedi altro ti guardano straniti chiedendoti "ma sei sicuro che esiste?),pur di averlo subito e originale,32 euro...alla faccia del p2p che danneggia gli artisti :rolleyes:

asdfghjkl
28-04-2006, 19:00
Passi che cmq avril lavigne per me nn e' tutta sta grande artista... cmq.. ^^
Oddio, dopo questa news comincio a stimarla parecchio: già ho sentito che le canzoni se le scrive da sola, e che si cura più o meno da sola il look e il personaggio, poi anche se il pop non sarebbe il mio genere le sue canzoni non sono troppo male, se non altro ci vengono benissimo gli AMV :)

lovaz
28-04-2006, 19:00
Non è sempre detto, dei miei amici volevano cantare in un locale LORO CANZONI, non gli interessava essere tutelati da copyright etc. Dovevano cmq informare la siae quali canzoni avrebbero cantato durata etc.
:muro: :muro: :muro:
Questo mi sembra molto strano...
D'altra parte "organizzazioni" come la siae, riaa, ecc hanno i tentacoli mooolto lunghi...

Lo ZiO NightFall
28-04-2006, 19:11
x TNR
Ti stai contraddicendo da solo: prima affermi che un modello di mercato diverso non darebbe visibilità agli artisti, per poi dimostrare che già oggi è così, che conosci solo quello che vogliono farti conoscere. Quanti artisti di spessore non sono commerciati in italia per capriccio di una major?

Aggiungo un punto di vista di una voce notevole nel mondo del computer (richard stallman): provate ad immaginare l'attuale sistema dei diritti d'autore applicato agli ultimi 4000 anni di storia dell'umanità. Il 90% dei poeti, scrittori, autori non avrebbe potuto scrivere nulla di nulla, i libri non sarebbero sopravvissuti al basso medioevo, e Shakespeare avrebbe avuto multe a molti zeri per ogni sua opera teatrale.
So che è una forzatura, perchè la facilità e l'accesibilità alla copia odierna è immensamente più facile, non serve un amanuense che passa 20 anni a copiare un libro, ma rimane comunque il principio di fondo.

Reputo valido un sistema ove sia tutelato da diritti il lucro sulle opere d'arte, non la fruizione personale. In soldoni, se dal copiare, sentire, utilizzare un'opera traggo un vantaggio economico-commerciale DEVO corrispondere i diritti d'autore. Sto lucrando sul lavoro di una persona terza. Nel caso dell'utente che non lucra, ma attua un uso personale, il ritorno per l'artista è probabilmente maggiore degli euro che le major gli corrispondono a CD (di media poco meno di 1.20€ a cd, se sei nei primi cento della siae): ritorno di fama, spettatori paganti a concerti e manifestazioni, vendita di gadget, eccetera.

Il problema è come riportare le major al loro ruolo di mecenati, di promotori d'arte, facendo abbandonare caratteristiche da squalo di wall street: si il guadagno, ma non ad ogni costo, e soprattutto un giusto guadagno, non un taglieggio ai danni dei proprio clienti ed artisti.

SilverXXX
28-04-2006, 19:21
Il problema è come riportare le major al loro ruolo di mecenati, di promotori d'arte, facendo abbandonare caratteristiche da squalo di wall street: si il guadagno, ma non ad ogni costo, e soprattutto un giusto guadagno, non un taglieggio ai danni dei proprio clienti ed artisti.
:rotfl: e poi c'era la marmotta che confezionava la cioccolata!

Scusate ma mi è scappata :D

TNR Staff
28-04-2006, 19:37
x TNR
Ti stai contraddicendo da solo: prima affermi che un modello di mercato diverso non darebbe visibilità agli artisti, per poi dimostrare che già oggi è così, che conosci solo quello che vogliono farti conoscere. Quanti artisti di spessore non sono commerciati in italia per capriccio di una major?


:confused:

Scusa ma...considerando che non credo che le ditte di distribuzione nè le case discografiche abbiano soldi all'infinito,ti pongo il seguente quesito,chiaramente con nomi e cifre inventate:

Ho 3 artisti

- Isacco Rossi
- Mario Bianchi
- Antony Green

il primo ad ogni disco so ke mi vende 8 miliardi di copie
il secondo non vende un tubo,perchè fa musica particolare che piace ma non ha la faccia da stracciaf***e o non ha un singolo abbastanza "grosso"
il terzo me lo sono importato dagli states dove ha un singolo che è al primo posto,ed ha pronto un album che esce a breve

Ora,tu che devi sborsare soldi per promuovere sti 3 artisti,partendo dal presupposto che hai 100 milioni (cifra inventata ovviamente,non conoscendo i costi) dimmi come li divideresti.

Io personalmente,darei un 10% al secondo artista,e un 45% a testa tra i restanti due.

Non che mi metta dalla parte delle major,ma fatti un giro,x dirtene una,nel sito della Atlantic Records (Phil Collins,Jewel,Metallica,James Blunt)...tutti sti artisti tra le parentesi vengono pubblicizzati pure in Italia..ma solo per fare un nome, tu qui hai mai sentito uno spot passare in radio o in tv su Ryan Cabrera (che è nella lista degli artisti della AR)?

Come dicevo nell'altro post,se non c'è pubblicità l'artista nell'80% dei casi non vende.Per farla breve,tu puoi fare le migliori canzoni del mondo,ma se io non so che esisti non posso di sicuro entrar nel tuo sito a comprarle ;)

alfonsinho
28-04-2006, 20:25
sei così sicuro di quello che dici, che sembra lavori nel campo. Mi sembra che il tuo modo di vedere le cose sia un po' troppo semplicistico e unidirezionale, sbaglio? Provo a motivare il mio punto di vista.
Non credi che scaricare mp3 a caso come fanno molti, porti molta più pubblicità di quella a cui tu ti riferisci?
E questo a vantaggio anche della qualità.. Non vanno avanti gli artisti che le major scelgono per la loro "immagine" (tanto per prendere spunto dal tuo ultimo esempio), ma quelli che realmente offrono qualcosa in più. Non solo i modelli prefabbricati, ma anche chi fa musica "particolare" e che magari non vende prevalentemente perché nessuno gli da molta fiducia (nel tuo caso il 10% del budget).
Pensa a un programma che sappia trovarti (in base al tipo di mp3 che scarichi) gli mp3 che potenzialmente (per affinità) possano piacerti. Che pubblicità grandiosa (e gratuita) sarebbe per molti artisti.
Per quanto riguarda il tuo commento di prima, dei miei amici suonano e pagano più per dare i pezzi alla siae che per la saletta dove provano e registrano. La qualità non è altissima, ma più che sufficiente (e non è un eufemismo) per iniziare (ed eventualmente, un giorno, chissà, se avranno un po' più di fiducia in loro stessi, farsi conoscere).

corgiov
29-04-2006, 07:27
Visto che anch'io sono un musicista, che ha deciso di distribuire Musica digitalmente nell'internazionalità d'Internet, ho voluto dire la mia, vicino ai compagni d'avventura e sventura canadesi.

www.corgiov.gozzilla.it (http://www.corgiov.gozzilla.it)

TNR Staff
29-04-2006, 12:31
sei così sicuro di quello che dici, che sembra lavori nel campo. Mi sembra che il tuo modo di vedere le cose sia un po' troppo semplicistico e unidirezionale, sbaglio? Provo a motivare il mio punto di vista.
Non credi che scaricare mp3 a caso come fanno molti, porti molta più pubblicità di quella a cui tu ti riferisci?
E questo a vantaggio anche della qualità.. Non vanno avanti gli artisti che le major scelgono per la loro "immagine" (tanto per prendere spunto dal tuo ultimo esempio), ma quelli che realmente offrono qualcosa in più. Non solo i modelli prefabbricati, ma anche chi fa musica "particolare" e che magari non vende prevalentemente perché nessuno gli da molta fiducia (nel tuo caso il 10% del budget).

Bè,è ovvio che scaricare dal p2p porti molta più pubblicità,ma si stava parlando della possibilità di scaricare legalmente i brani dai siti degli artisti.E comunque che "scaricano a caso" ce ne sono ben pochi,prendi per esempio un album a caso del tuo artista preferito e fai il rapporto tra le fonti che ha il singolo "di punta" lanciato dall'etichetta e quelle che hanno le altre song dello stesso album...


Pensa a un programma che sappia trovarti (in base al tipo di mp3 che scarichi) gli mp3 che potenzialmente (per affinità) possano piacerti. Che pubblicità grandiosa (e gratuita) sarebbe per molti artisti.

I negozi online lo fanno già;Amazon,per esempio.

Per quanto riguarda il tuo commento di prima, dei miei amici suonano e pagano più per dare i pezzi alla siae che per la saletta dove provano e registrano. La qualità non è altissima, ma più che sufficiente (e non è un eufemismo) per iniziare (ed eventualmente, un giorno, chissà, se avranno un po' più di fiducia in loro stessi, farsi conoscere).

E qui torniamo al mio discorso di prima: puoi fare anche la miglior canzone mai sentita nella storia della musica,ma se io non ti conosco non posso nè scaricarla dal p2p nè sicuramente prenderla dal tuo sito ;)

Max 2006
02-05-2006, 07:32
sarebbe giusto organizzare una qualche forma di pressione nei confronti delle major, ad es. uno sciopero, non comprando cd (venduti a prezzi assurdi) per qualche tempo, conosco diversi amici che lo stanno facendo, sarebbe utile una cosa generalizzata e pubblicizzata a dovere. In fondo molti artisti di cassetta e le major si nutrono di pubblicità (spesso solo di quella più che di contenuti artistici) e vedere incrinata la loro immagine potrebbe abbassare le loro pretese vampiresche.

mjordan
02-05-2006, 09:45
Per quanto riguarda i cantanti suddetti piu' che grandi mi sembrano
ipocriti: i soldi dei fan, che si trovano un prodotto praticamente difettoso,
li hanno presi anche loro...
Perche' non vendono direttamente la loro musica via internet senza protezioni?
Alcuni lo fanno, non e' cosi' difficile...

Chi è che lo fa? Tu rinunceresti alla distribuzione? Penso proprio di no.

corgiov
02-05-2006, 11:33
sarebbe giusto organizzare una qualche forma di pressione nei confronti delle major, ad es. uno sciopero, non comprando cd (venduti a prezzi assurdi) per qualche tempo, conosco diversi amici che lo stanno facendo, sarebbe utile una cosa generalizzata e pubblicizzata a dovere. In fondo molti artisti di cassetta e le major si nutrono di pubblicità (spesso solo di quella più che di contenuti artistici) e vedere incrinata la loro immagine potrebbe abbassare le loro pretese vampiresche.
Lo fanno tutti coloro che piratano Musica (illegalmente).


Per quanto riguarda i cantanti suddetti piu' che grandi mi sembrano
ipocriti: i soldi dei fan, che si trovano un prodotto praticamente difettoso,
li hanno presi anche loro...
Perche' non vendono direttamente la loro musica via internet senza protezioni?
Alcuni lo fanno, non e' cosi' difficile...



Chi è che lo fa? Tu rinunceresti alla distribuzione? Penso proprio di no.La mia Musica non è protetta da copia, e la distribuisco come più mi pare e piace. Lo fanno anche altri artisti.
Notizia fresca di questi giorni (ma non ricordo l'artista): un cantante italiano ha deciso di distribuire i suoi album in duplice copia. In questa maniera, al prezzo di un album, trovi già una copia duplicata (da recuperare se si rovina l'originale, oppure da "distribuire").

corgiov
02-05-2006, 11:36
DJ Francesco 'si accordato con la sua casa discografica, di "vendere, nei negozi, dei compact disc con già inserita una copia dello stesso, in modo che chi lo acquista non sia poi incentivato a masterzzarlo"'. — MIDI Songs, aprile 2006, pp. 24-5.

mjordan
03-05-2006, 18:57
La mia Musica non è protetta da copia, e la distribuisco come più mi pare e piace. Lo fanno anche altri artisti.
Notizia fresca di questi giorni (ma non ricordo l'artista): un cantante italiano ha deciso di distribuire i suoi album in duplice copia. In questa maniera, al prezzo di un album, trovi già una copia duplicata (da recuperare se si rovina l'originale, oppure da "distribuire").

Ok per la tua musica. Ma non credo che se avessi contratti miliardari con qualche casa discografica ti faresti troppi problemi sul modo di distribuire la tua musica. La duplice copia, ok. Ma non la sola distribuzione in rete ;)
Se poi tu mi dici di si, che lo faresti lo stesso, tanto di cappello. Ma significherebbe per te dire addio ai contratti miliardari :D

corgiov
03-05-2006, 20:44
Ok per la tua musica. Ma non credo che se avessi contratti miliardari con qualche casa discografica ti faresti troppi problemi sul modo di distribuire la tua musica. La duplice copia, ok. Ma non la sola distribuzione in rete ;)
Se poi tu mi dici di si, che lo faresti lo stesso, tanto di cappello. Ma significherebbe per te dire addio ai contratti miliardari :D
Una volta messo da parte quel minimo che potrebbe servirmi a vivere, per quale ragione dovrei continuare a guadagnare? Preferirei lasciar lo spazio agli altri, di modo che tutti possano avere un'eguaglianza, e nessuno un'eccedenza. A me importa che sia la mia Musica conosciuta, non il di me portafoglio.

mjordan
03-05-2006, 21:18
Una volta messo da parte quel minimo che potrebbe servirmi a vivere, per quale ragione dovrei continuare a guadagnare? Preferirei lasciar lo spazio agli altri, di modo che tutti possano avere un'eguaglianza, e nessuno un'eccedenza. A me importa che sia la mia Musica conosciuta, non il di me portafoglio.

Il problema è che "il minimo che potrebbe servirti per vivere" è molto soggettivo. Per Briatore il minimo per vivere è comprarsi un appartamento all'attico da 600mq in pieno centro di New York, per esempio :D
Inoltre, credo che la distribuzione online ti "spezzi" di molto la diffusione della tua musica. Le case discografiche, oltre a fare distribuzione, fanno anche marketing e propaganda. Il marketing e la propaganda sono ciò che ti rendono noto e la notorietà è ciò che ti consente di fare concerti. Se Mozart avesse inciso su CD probabilmente non sarebbe morto poveraccio e in una fossa comune così come ha fatto. :D
Mia opinione, ovviamente.

corgiov
04-05-2006, 11:16
Il problema è che "il minimo che potrebbe servirti per vivere" è molto soggettivo. Per Briatore il minimo per vivere è comprarsi un appartamento all'attico da 600mq in pieno centro di New York, per esempio :D
Inoltre, credo che la distribuzione online ti "spezzi" di molto la diffusione della tua musica. Le case discografiche, oltre a fare distribuzione, fanno anche marketing e propaganda. Il marketing e la propaganda sono ciò che ti rendono noto e la notorietà è ciò che ti consente di fare concerti. Se Mozart avesse inciso su CD probabilmente non sarebbe morto poveraccio e in una fossa comune così come ha fatto. :D
Mia opinione, ovviamente.
Wolfi continua ad essere il mio maestro d'arte musicale (anche se non totalmente di vita). Il fatto che io sono iscritto a gran parte delle associazioni culturali, musicali, credo che renda chiaro che sto facendo la mia parte. Al momento, però, la maggior sicurezza mi è data da Internet, che mi ha permesso d'entrare (seppur per una sola settimana) nella Hit Parade francese (nei primi 10 posti! :eek: )

mjordan
04-05-2006, 16:07
Wolfi continua ad essere il mio maestro d'arte musicale (anche se non totalmente di vita). Il fatto che io sono iscritto a gran parte delle associazioni culturali, musicali, credo che renda chiaro che sto facendo la mia parte. Al momento, però, la maggior sicurezza mi è data da Internet, che mi ha permesso d'entrare (seppur per una sola settimana) nella Hit Parade francese (nei primi 10 posti! :eek: )

Complimenti! Io però non avevo mai sentito parlare di te. Colpa di Internet? Magari se ti avessi visto su MTV avrei pure comprato il CD ;)
Ma forse tu non fai musica commerciale. L'eternismo cos'è? :stordita:
Pardon l'ignoranza.

corgiov
04-05-2006, 17:05
L'Eternismo è l'arte che ho inventato (in realtà, è l'applicazione dell'arte pittorica della famiglia di mia madre. Sicuramente avrai sentito parlare dei pittori Padovan, essendo oggi tra i più famosi d'Italia e d'Europa). Non è un minestrone, ma l'insieme di svariati generi. Alcuni miei arrangiamenti hanno girato il mondo, e non tramite Internet, ma un'orchestra internazionale di New York.
Oltre a ciò, come ho menzionato, sto lottando per aumentare un po' di più la fama di fuori d'Internet.