<Straker>
24-04-2006, 14:48
Link: http://www.robertozappaterra.com/
Roberto Zappatera, autista di ambulanze, è stato arrestato il 24 Febbraio 2006 al porto di Igoumenitsa (Grecia), dove si stava imbarcando per tornare in Italia dopo un periodo di vacanza. Durante questo periodo aveva raccolto alcuni frammenti e cocci di vasi antichi che intendeva riportare a casa come ricordo per la fidanzata e gli amici. Gli è stata contestata l'accusa di furto a scopo di ricettazione e vendita.
Rischia dai 2 ai 10 anni.
Inoltre nel camper su cui viaggiava sono state trovate apparecchiature fotografiche e materiale elettronico che Roberto, come appassionato, aggiustava ed utilizzava durante le sue vacanze. Tutto questo è stato messo in relazione con l’accusa.
Dal 9 marzo 2006, dopo aver cambiato quattro prigioni, si trova nel carcere di Anfissa subendo tutte le restrizioni ed il trattamento riservato a spacciatori, ladri ed assassini con cui condivide la prigionia (leggi il Diario). Ad oggi gli è stata negata la libertà su cauzione in attesa del processo la cui data, secondo l’autorità Ellenica, è indefinibile ed anche sull’esito del secondo ricorso gli avvocati si dicono pessimisti.
E’ importante sottolineare che un fatto analogo (ma sembra che ne avvengano diversi), ha coinvolto anche due turisti tedeschi pochi mesi fa che sono stati rilasciati dopo due giorni di fermo ed il pagamento di 2.500 euro di cauzione.
Alla data di oggi : 22 aprile 2006 si trova ancora in custodia preventiva in un carcere di sicurezza in attesa del processo. Di nascosto ci consegna le sue impressioni sul carcere scritte su foglietti di carta.
Roberto, colpevole di aver commesso un ingenuità ed una leggerezza è pronto ad affrontare il processo, ma chiediamo che non debba essere detenuto fino a quel momento e che possa godere almeno della libertà su cauzione.
Roberto Zappaterra è incensurato, lavora nell’ospedale del suo paese e svolge da anni attività di volontariato con i disabili. per richiederne la scarcerazione si sono esposte già moltissime persone fra cui il Sindaco di Castelnuovo (RE) che ha anche inviato una nota al Presidente Ciampi.
Visto che sono Greco e ho dato un' occhiata al suo sito,mi sento di dire alcune cose.
Primo di tutto,se veramente ha preso i frammenti ingenuamente,come sostiene lui,mi dispiace e spero che
esca presto con una multa per possesso,perchè le prigioni PENALI in Grecia,sono davvero prigioni e sono sovraffolate.E un problema grave dal 1990,con l' ondata di clandestini immigrati,alcuni dei quali erano delinquenti.Infatti come dice anche lui,a parte lui e un certo Thomas,tutti gli altri sono Albanesi.E non è un caso.
Per dirla chiaramente,le attuali prigioni penali maschili in Grecia sono fatte per 5000 detenuti ,mentre ci stanno dentro 10.500 prigionieri.In alcune prigioni l' affolamento è peggiore,in altre no.Questo,perchè prima del 1990,le prigioni bastavano e avanzavano,visto che la delinzuenza penale era ridicola.La gente usciva e lasciava le chiavi sulla porta o sotto il tappettino.Dopo il 1990,semplicemente non bastano i soldi per starre dietro all' incremento dei prigionieri.In questo momento stanno costruendo altre 6 prigioni nuove e NON basteranno,perchè aggiungeranno 2500 posti solo,quindi si arriverà a 7500 effettivi contro 10.500 che sono le esigenze reali (e sperando che non crescano).E stato cercato anche di decongestionare le prigioni facendo accordi con l' Albania per espellere alcuni lì o farli scontare la pena in prigioni Albanesi,ma comqunque il flusso è troppo alto e la priorità dei soldi non è verso li,vengono prima i carceri femminili,che stanno meglio,poi i carceri per reati minori (si chiamano "agricolturali",perchè il prigioniero può non restare in carcere,ma fare lavoro sui campi e andare a carcere solo per mangiare e dormire).Le penali gravi arrivano ultime nella gerarchia dei fonti,purtroppo,è una vergogna,ma è così.
A me dispiace che lui è finito ad Amfissa,che notoriamente è uno dei carceri più vecchi e il più sovraffollato (tanto che prigionieri chiedono trasferimento per il carcere di Atene).Mi meraviglio che l' ambasciata Italiana non abbia fatto pressione per farlo spostare altrove,perchè non posso credere il ministero Greco l' avrebbe negato,se veramente si tratta di un caso di un turista ingenuo.
Poi per il resto delle condizioni che narra,non posso verificarne la veridicità o meno.
Ma alcune precisazioni su cose scritte su quel sito:
Rischia dai 2 ai 10 anni.
PER DUE COCCI...
I Greci antichi dicevano "non fare un opinione prima di sentire entrambi i lati".Su fonti greche non ho trovato niente.Quindi ho cercato quelle italiane.I cocci non erano esattamente 2 :
"Un turista italiano di 45 anni, Roberto Zappaterra, nato a Genova e residente a Castelnuovo Monti, nell'Appennino reggiano, è stato arrestato il 24 febbraio nella città greca di Igoumenitsa dalla polizia locale che, nel corso di un controllo di routine all'interno del suo camper, ha trovato 36 frammenti di terracotte e due colletti di anfore che l' uomo, appassionato sub, ha spiegato di avere raccolto come souvenir durante immersioni nel corso della vacanza."
http://www.newscamp.it/news_2006/news72.htm
Oggi pensavo a Theodora, ergastolo tramutato in venti anni per traffico di dorga, mi raccontava che in tutti questi hanni ha girato 5 o 6 carceri e non ha mai sentito di nessuno finito dentro per taffico di materiale archeologico. Solitamente fanno pagare una multa e tutto finisce li. Sarebbe interessante sapere perchè con me si comportano diversamente.
Prima cosa,Theodòra che ripete più volte è nome femminile e le carceri femminili sono separati oppure in un' ala separata.Intende Theòdoros probabilmente o meglio Thòdoros (perchè Treòdoros è troppo formale per la prigione).Io la storia la so diversamente.Ogni volta che beccano trafficanti di antichità li chiudono dentro.La multa la paghi per semplice possesso di antichità,non se la accusa è traffico.E quando ti trovano a fare scuba diving nel mese di Febraio che l' acqua è gelida con 38 frammenti ,è un po' strano.Cioè suppongo che saranno venuti i dubbi al giudice.
La detenzione preventiva gli è stata imposta,anzichè la cauzione,perchè non essendo Greco,esiste chiara possibilità che scappi all' Italia(e tutti sanno che è molto facile farlo,non si controlla nemmeno la carta d' identità prima di salire sulla nave),se non eccezionalmente,che la chiedono a caso a qualcuno.
Rileggendo le fotocopie dei giornali usciti in italia dove si parla della mia vicenda mi viene una domanda: perchè tanto accanimento nei miei confronti?
Lui prende la cosa giustamente molto personalmente,ma così non è.La Sovrintendenza per le Antichità in Grecia fa sul serio e lo sanno tutti in Grecia.E purtroppo per lui,dal 2005 si è fatta una divisione nuova esclusiva per le antichità Marittime,perchè i casi di "subacquei turisti" che se andavano via con anfore che poi si trovavano in musei esteri o in collezioni di stranieri si sono moltiplicati.E il bersaglio no1 in Europa è Italia e Grecia.Qui un caso dove a Roma è accusata e rischia 10 anni il capo di antichità del Museo Getty di California per avere trafficato una statua di Afrodite:
"While Italy and Greece are the top target countries in Europe..."
Until last October, Ms True, 57, worked as the head of antiquities at the formidably rich Getty Museum in California.
she could face 10 years in jail if convicted on charges of conspiring to traffic in stolen artefacts"
http://www.telegraph.co.uk/news/main.jhtml?xml=/news/2005/12/18/nart18.xml&sSheet=/news/2005/12/18/ixhome.html
Cioè,non è che qualcuno si è accanito contro di lui in particolare.E che è accusato di reato PENALE.Perchè il fenomeno del traffico di antichità ha preso dimensioni enormi.Qui vendono pure i frammenti di vasi Greci su internet per 250 Euro a pezzo:
http://www.7cs.com/greece/grkpot.htm
Qui i Maltesi arrestato due "sub" dopo un raid ad una scola sub che prendevano anticità,palle di cannone (!) e pezzi di una nave della Prima Guerra mondiale:
http://naufragium.blogspot.com/2005_12_01_naufragium_archive.html
Edmond, un albanese, deve scontare 22 anni per rapina a mano armata; in Italia per lo stesso reato ne ha scontati 4.
A parte Thomas che è Ungherese tutti gli altri sono albanesi e in comune hanno un gran odio verso le istituzioni di questo paese. Dicono che non c’è proporzione tra il reato commesso e le pene che si devono scontare. Rivedendo il mio caso non posso che essere daccordo.
Primo di tutto,22 anni non esiste.Ergastolo in Grecia equivale automaticamente a 20 anni.Poi se in Italia la rapina a mano armata ti fa scontare solo 4 anni,per me è poco.Qua con il decreto Urbani ti danno 3 anni per il p2p.
La pena per il suo reato in Italia come si vede dall' articolo sopra arriva a 10 anni lo stesso.
Per l' odio degli Albanesi per le istituzioni Greche,ci credo,e sarei lieto se tornassero al loro paese,visto che i carceri sono sovraffollati per colpa loro.Anche le instituzioni Greche non saranno contente degli Albanesi,visto che abbiamo dovuto istituire un corpo di Guardie di frontiera esclusivamente per fermare le bande di Albanesi armati con Kalashnikov e bombe a mano che razziavano province intere e mettere sull' Ionio battelli con le mitragliatrici da 0.50" dopo che gli scafisti Albanesi hanno ammazzato con mitra uno della Guardia Costiera.
Il cuoco (detenuto) con un guanto di gomma prende una manciata di pasta da una grossa teglia e la mette nel tuo contenitore. Da un altro pentolone un altro inserviente prende un mestolo di sugo o ragù e lo sbatte sulla pasta. Sempre con le mani servono l’insalata. Ogni tanto qualche cuoco mette le dita della mano senza il guanto dentro la teglia. Non so dire se lo facciano involontariamente.
A lui sembrerà strano,ma che il cuoco sia detenuto non mi meraviglia affatto.All' esercito Greco il cuoco è uno che fa il servizio di leva che sa cucinare bene,e così evita di fare lavori più pesanti.Quindi non m' aspettavo che in carcere avessero qualcosa di meglio.Poi se servono con le mani l' insalata,che lo dicano al cuoco.Se mette i guanti con un po' di pressione mi sa che si corregge.
Poi ci sono anche altre piccole cose che mi scocio di trovare le quotazioni esatte,tipo il fatto che in ogni cella devono fare anche loro pulizie,perchè le donne delle pulizie spazzano ma non lavano dentro le celle (questo si fa anche all' esercito,quindi non m' aspetto che lo stato spendi soldi extra per i detenuti),che la pasta è stracotta (non è che lo fanno apposta,molti in Grecia non sanno cucinare la pasta,mia madre in primis),che gli hanno detto che prima lo portavano a Delfi (a far che?Vedere il museo?Non c'è carcere a Delfi).
Poi gli sembra eccessivo il periodo di custodia cautelare che può arrivare a 18 mesi,con revisione del caso ogni 6,mentre in Italia è peggio:
La durata della custodia non può in ogni caso superare i termini aumentati della metà previsti dall'articolo 303, comma 4, ovvero, se più favorevole, i due terzi del massimo della pena temporanea prevista per il reato contestato o ritenuto in sentenza. A tal fine la pena dell'ergastolo è equiparata alla pena massima temporanea.".
http://www.overlex.com/leggilegge.asp?id=200
Cioè secondo la legge Italiana,potrebbe stare in carcerazione preventiva per 2/3 dela pena prevista,cioè 2/3 di 10 anni se non sbaglio.
Sarebbe bello poter sbrigare subito tutto,ma il sistema giudiziario non è velocissimo nè in Grecia nè in Italia.
Questo perchè sembra descrivere un sistema giudiziario unico al mondo.Oppure cose tipo "un comitato decide se lasciarlo su cauzione o meno e non accettano la presenza dell' avvocato durante la decisione.Il comitato in questione è formato dal procuratore distrettuale e dal giudize che fa l' indagine.L' avvocato del accusato,presenta la difesa al giudice e tutto quello che vuol dire e DOPO i due riuniscono e decidono.Non è che decidono senza sentire l' avvocato del difensone come lui lascia intendere".
Poi essendo Italiano,dovrebbe essere anche lui un po' più cauto col tipo di souvenir che raccoglie,visto che anche l' Italia ha grossi problemi nel settore.Con 10 Euro vendono piccoli vasi interi con raffigurazioni copie di originali.Conveniva fare cosi.
In Egitto la pena è multa + 25 anni di carcere:
nyone who steals, hides, or collects authentic artefacts, or owns them without permission, will be imprisoned for 25 years and fined from LE50,000 to 250,000 instead of three years hard labour and a LE100 fine.
http://www.anchorstone.com/content/view/217/33/
E non è colpa degli Egiziani.Sarà esagerato ,ma è la loro legge.
Comunque,io spero che il suo caso venga visto presto,che magari lo trasferiscano ad un' altra prigione nel frattempo e se assolto una grande scusa da mia parte,perchè i carceri sovraffolati sono cmq una vergogna e farebbe bene a fare causa contro lo stato Greco.Se non viene assolto spero che possa ottenere il trasferimento in un carcere Italiano,che tanto si può fare.
<Straker>
25-04-2006, 19:01
Con "due cocci" probabilmente si intendeva alla romanesca, "per du' cocci" :D inteso non nel senso letterale del termine, ma come quantitativo in se' insignificante.
Ho letto quella notizia sul quotidiano di ieri, e sinceramente ne sono rimasto sorpreso. Non nego che quella persona abbia le sue colpe e che abbia commesso una ingenuita' incredibile; ma non si puo' nemmeno negare che nel suo caso si stiano accanendo in maniera a mio parere eccessiva, per cio' che e' successo.
Piu' di due mesi di carcere in queste condizioni mi sembrano eccessive, per cio' che ha fatto. Multa salata e via.
http://www.robertozappaterra.com/diario-dal-carcere.html
DIARIO DAL CARCERE
24 febbraio 2006 Igoumenitsa ARRESTO.
Ammanettato alla poltrona. Ho dato la massima collaborazione. Cella di 4 metri per 2 con un gradone di cemento. Faceva freddo e ho chiesto di poter prendere una giacca dal camper, ma dicevano che c’erano delle coperte dentro la cella. Poca luce e coperte assolutamente inavvicinabili. Ho chiesto di andare in bagno.
Una guardia molto aggressiva ha rovesciato tutto il materiale fotografico in una sala. Hanno giocato con le mie cose facendosi foto fra di loro. Hanno preso oggetti che non c’entrano niente con la faccenda. Hanno trascritto tutti i nomi delle rubriche dei cellulari. Potevo lavarmi solo con le salviette.
Ho chiesto di potergli mostrare l’articolo che stavo scrivendo per una rivista di camperisti per provare che ero estraneo a certe cose. Non me lo hanno permesso. Il camper è ridotto a un campo di battaglia.
PRIGIONE di Ianina
Ho passato la terza notte con un curdo che si masturbava guardando il cellulare. Sono potuto andare nel camper due volte a prendere qualche oggetto personale, e sempre con molta fretta.
Trasferimento ad Atene su di una corriera malandata e sporchissima. Mi hanno poi messo in una cella di 8x3m insieme ad altre sei persone. E’ dal 24 febbraio che non posso farmi una doccia.
ATENE. Sono ad Atene e non a Delfi come avevano detto. I miei parenti sono la che aspettano di vedermi arrivare. Ho chiesto di poter parlare con l’ambasciata ma me lo hanno negato. Non mi fanno parlare con il direttore della prigione e non sanno fino a quando resterò qui.
Carcere sporchissimo e tanti parassiti sui letti e sui muri. Prepotenza gratuita da parte delle guardie, la dignità umana qui non sanno neanche che cosa sia. La cella è peggio di una stalla. Le uniche finestre sono sul corridoio e delle condizioni dei bagni è meglio non parlarne. E’ un sistema allucinante, le guardie non fanno il benché minimo sforzo per capirti. Ciò che mi sconcerta di questa storia è che vengo trattato alla stessa e identica maniera di chi ha ammazzato o spacciato droga. Non mi lasciano portare in camera la borsa e se devo prendere qualcosa devo chiedere alle guardie di accompagnarmi.
Cerco di sapere, per poterlo dire ai miei, se Atene è una sosta temporanea, ma le guardie non mi dicono niente. Dicono che non lo sanno. Tutti fumano e l’aria è irrespirabile; non ci sono aspiratori e se ci sono non funzionano. Mi hanno ritirato le lamette da barba.
Ieri una guardia di grado mi ha detto che oggi sarei stato trasferito ad Anfissa, ma ci credo poco (credono che abbiano paura degli assalti).
Stamattina sono venute due signore a fare le pulizie. Un detenuto per ogni stanza ha preso poi la scopa e ha pulito la propria cella.
Ieri sera per cena c’era brodo di verdura con riso sciolto e pane. Oggi ci hanno dato il riso che non si è sciolto ieri con una polpetta e un pomodoro. Ho trovato una guardia giovane che mi ha permesso , ammanettato , di prendere un libro dalla borsa. Per cena ancora riso con brodo di verdura.
Stamattina latte a colazione con pollo freddo e un dolce tipo mars.
Oggi è quasi scoppiata una rissa fra guardie e albanesi. Penso che buona parte dell’aggressività dei detenuti dipenda più che altro dal comportamento delle guardie. Colazione con panino al tonno e succo di frutta.
Discussione molto animata fra guardie e albanesi. Il motivo penso che sia per il poco tempo a disposizione per i colloqui, non più di cinque minuti al giorno.
Pranzo con fagioli con sugo e verdure cotte più un pomodoro. Anche oggi pulizia delle celle ma sembra che il pavimento non venga mai lavato. Soltanto le zone del parlatoio sono sempre pulite. Agli insetti e ai parassiti nessuno fa più caso.
In un certo senso le guardie non hanno tutti i torti ad arrabbiarsi, i detenuti le chiamano continuamente e per i motivi più svariati: sigarette, carta igenica etc. Tutto questo per tutto il giorno per tutti i giorni. Come cena due croissant e un mars greco.
MARTEDI’ 7 Marzo. Sveglia presto per trasferimento ad Anfissa. Ci hanno fatto alzare alle 5 e alle 9 siamo ancora qui. Nei bagni gli scarichi dei lavandini arrivano fino in pozzetti piccoli e a cielo aperto. Sembra che anche oggi il trasferimento ad Anfissa non avvenga. Le guardie o non sanno o non vogliono dire niente. Dopo un colloquio con Danilo (l’altro fratello) le guardie hanno preso e scartato un pacchetto di caramelle che mio fratello gli aveva consegnato per me.
E’ sconcertante: due ragazzi arrestati per il trasporto di hascish (140Kg) sono stati condannati per 4 mesi. Oggi c’è anche stata la visita dell’antidroga con i cani ma, visti gli sguardi dei detenuti e sapendo di quello che circola qua dentro, direi che quei cani non hanno poi un gran fiuto. Come pranzo una minestra che sapeva di chimico, un pezzo di pollo freddo e un pomodoro.
Anche oggi pulizie, ma di lavare il pavimento non se ne parla. Per cena passata di verdura e ceci. E’ il modo in cui ci danno da mangiare che è particolare, un po’ come si da da mangiare agli animali negli zoo. E’ strano come io e alcuni prigionieri , dopo aver mangiato , siamo sempre colti da dissenteria e a volte da vomito.
MERCOLEDI' 8 MARZO. Stamattina sveglia presto e un’ora di attesa prima della partenza. Ho chiesto indietro le lamette che mi avevano sequestrato ad Atene, risposta negativa. Particolarmente arrogante ed aggressiva una guardia giovane con occhiali. Solita fretta e prepotenza in ogni cosa.
Insieme a noi anche un ragazzino spaventatissimo che avrà avuto 13 anni. In corriera siamo in 4 in uno spazio di 1,5 per 1 metro. Fin dalla partenza da Atene la corriera aveva dei problemi e si sentiva un forte odore di bruciato. In una caserma facciamo cambio di corriera. Ci fanno entrare in gabbie ancora più strette. Peggio degli animali che mettono sui camion quando li portano al macello.
Chiediamo la possibilità di una doccia ma non ci viene concessa. Dopo una sosta ci caricano su di un furgone e dopo un paio un ora arriviamo ad Anfissa.
Di quelli che dovevano arrivare qui che avevo conosciuto ad Atene non ne ritrovo nessuno.
Con la solita prepotenza una guardia mi strattona di continuo. Mi fanno vuotare la borsa, mi sequestrano la roba da mangiare e da bere e mi sbattono in una camerata di 40 persone ed un solo bagno. Un ragazzo mi anticipa che sono in troppi e che non ci sono abbastanza brande, quindi mi tocca dormire per terra.
Sto scrivendo sul gradino di una doccia. Credo che un posto simile non esista neanche in Turchia. Sporcizia ovunque, è la peggiore delle carceri che ho girato. Sembra uno di quei posti dei film dove le istituzioni si dimenticano dei detenuti. In Italia un posto del genere non sarebbe concepibile.
Praticamente in una camerata da 20 22 letti ci sono 35 40 persone. I letti si possono fare solo a mezzanotte. Ovunque sto c’è una guardia che dice mi rimprovera qualcosa. Oggi visita medica: il dottore mi ha chiesto solo se mi drogo e che lavoro faccio. Visita finita.
Piu' di due mesi di carcere in queste condizioni mi sembrano eccessive, per cio' che ha fatto. Multa salata e via.
Forse gli daranno la multa e basta.Il problema è che i giudici devono decidere e ci vuole tempo e non possono basarsi solo sulla sua parola.Esistono cose che noi non sappiamo.Per esempio quanto grossi sono questi frammenti?Qua in musei fanno ricostruzione di un vaso intero dai frammenti se sono grossi.Fossero stati 4-5 piccoli (tipo schegge) non credo l' avrebbero accusato di traffico.Infatti in Grecia succede che uno si mette a costruire casa e scavando trova un pezzo d' anfora.Ci sono casi che non li denunciano per non interrompere i lavori e lo nascondono a casa ,ma qualcuno lo fichia alla Sovrintendenza di Aniquita e di solito se la cavano con una multa.Il problema è che lui stava per lasciare anche il paese,quindi di per se forse è più facile rientrare nel "traffico".Saranno stranezze legali,ma del resto le leggi è così che lavorano,con casi e sotto-casi.Il lavoro del giudice non è pensare alle condizioni e non hanno solo il suo caso a cui pensare.Questo indipendentemente dalle condizioni o meno che come ho detto non posso verificare se sono cosi o si presentano esasperate.Ho solo parlato delle cose che sono in grado di verificare oppure so(sovraffollamento),come pure so che 4 mesi per traffico di 120Kgr di hashish non esiste in Grecia.Mio fratello è avvocato e glielo posso chiedere,ma scommetto che 4 mesi siano fuori dalla pena minima per una quantità così grossa.In un altro punto dice che un altro per 20Kgr sconta 2 mesi.Insomma...
Ho raccontato a mio fratello brevemente la cosa e anche se il traffico di antichità non è nel suo campo,essendo legislatura speciale fuori dal comune codice penale,mi ha detto che:
-Dal momento che la accusa è per reato penale ,automaticamente non poteva cavarsela solo con la multa.La multa si paga quando il reato accusato è minore.
-Dopo 5 o anche dopo altri 10 giorni dalla cercerazione preventiva,aveva il diritto di chiedere la revoca della decisione e sostituzione con termini limitativi (tipo di dover presentarsi ogni 15 giorni al comissariato di polizia).Se il suo avvocato l' ha fatto ed è stato negato,probabilmente è stato o perchè il reato accusato si considera abbastanza grave o perchè esiste pericolo di fuga.Essendo Italiano,io penserei più al secondo.
-Può darsi che eviti il tribunale del tutto,se prima un consiglio di 3 giudizi d' appello,dopo votazione fra di loro decide che l' accusa iniziale sia ingiusta o esageratamente grave.Se loro penseranno che l' accusa sia fondata,lo manderanno in corte per avere normale processo.
Questo con qualche riserva,perchè è regime di legislazione speciale.
Però mi ha detto che dopo è troppo ottimistico sperare di uscire già a due mesi.Molto dipenderà dal carico dei giudizi avranno alla sede specifica.Secondo me,se l' Italia vuole,una spintarella gliela possono dare,così che il processo si sbrighi.
vBulletin® v3.6.4, Copyright ©2000-2025, Jelsoft Enterprises Ltd.