Adric
24-04-2006, 00:00
22.04.2006
Il cinema piange la morte di Alida Valli
di red
Alida Valli è scomparsa all'età di 85 anni. L’attrice vero nome Alida Maria Laura Altenburger baronessa di Marckenstein si è spenta sabato 22 aprile alle 5,30 del mattino a Roma. I funerali si svolgeranno lunedì in Campidoglio.
La Valli era nata il 31 maggio del 1921 a Pola, capoluogo di provincia dell'Istria al tempo del Regno d' Italia ed aveva esordito nel cinema a 15 anni.
Il primo ruolo lo ottenne negli studi di Cinecittà nel 1936, nel film I due Sergenti di Enrico Guazzoni. In breve tempo divenne «la più amata degli italiani» e la Fidanzata d'Italia.
I film del debutto erano commedie del periodo dei telefoni bianchi, alle quali succedette l'interpretazione drammatica di Piccolo mondo antico per cui la Valli ricevette, appena ventenne, il premio come miglior attrice dell'anno al festival Cinematografico di Venezia nel 1941.
Durante la seconda guerra si trasferì nel 1947 a Hollywood dove girò con Alfred Hitchcock The Paradine Case (Il caso Paradine) che, insieme con il classico film inglese Il terzo uomo di Carol Reed girato a Vienna, la consacrò star del cinema internazionale. Nella parentesi hollywodiana lavorò anche con Orson Wells per poi tornare in Italia e partecipare alla pellicola di Luchino Visconti, Senso. Questa fu pre lei una grande occasione perché con il ruolo della contessa Serpieri dimostrò il suo grande talento di attrice drammatica.
Ma i successi per Alida Valli arrivano anche dal teatro. Nel 1956 affianca la carriera di attrice cinematografica a quella teatrale. Tra le interpretazioni più intense c'é la Venexiana, anonimo del Cinquecento nel 1981, La fiaccola sotto il moggio di D'Annunzio nel 1983, Improvvisamente l'estate scorsa, di T. Williams nel 1991.
Con la notorietà arrivano anche i riconoscimenti. Numerosi i premi vinti: il premio Duse nel 1989, il David alla carriera nel 1991 e il Leone d'oro al festival di Venezia nel 1997 per aver contribuito al successo del cinema italiano. Le sue ultime interpretazioni nel film di Giuseppe Bertolucci «Il dolce rumore della vita» nel 1999 e una partecipazione nel lungometraggio coprodotto da Italia, Germania, Spagna e Danimarca dal titolo «Semana Santa» girato a Siviglia nel 2001.
Nel corso della sua lunga carriera ha ricevuto anche numerose onorificenze, la laurea ad honorem dell'università La
Sapienza di Roma, l'onorificenza «Chevalier des arts e des lettres» del ministero della cultura francese, il «Premio
Bacchelli» per la carriera nel cinema e nel teatro e il «Premio Vittorio de Sica 2001» consegnato dal presidente della Repubblica.
Alida Valli ha girato per il cinema oltre 100 lungometraggi, partecipato a oltre 30 diverse produzioni di show e telefilm televisivi e ad altrettanti lavori teatrali con centinaia di rappresentazioni. Resta una delle più grandi
attrici della storia del cinema e l'indiscussa «signora del cinema italiano»
(L'Unità)
http://axion.physics.ubc.ca/thirdman/026graveyard3-anna.gif
Il cinema piange la morte di Alida Valli
di red
Alida Valli è scomparsa all'età di 85 anni. L’attrice vero nome Alida Maria Laura Altenburger baronessa di Marckenstein si è spenta sabato 22 aprile alle 5,30 del mattino a Roma. I funerali si svolgeranno lunedì in Campidoglio.
La Valli era nata il 31 maggio del 1921 a Pola, capoluogo di provincia dell'Istria al tempo del Regno d' Italia ed aveva esordito nel cinema a 15 anni.
Il primo ruolo lo ottenne negli studi di Cinecittà nel 1936, nel film I due Sergenti di Enrico Guazzoni. In breve tempo divenne «la più amata degli italiani» e la Fidanzata d'Italia.
I film del debutto erano commedie del periodo dei telefoni bianchi, alle quali succedette l'interpretazione drammatica di Piccolo mondo antico per cui la Valli ricevette, appena ventenne, il premio come miglior attrice dell'anno al festival Cinematografico di Venezia nel 1941.
Durante la seconda guerra si trasferì nel 1947 a Hollywood dove girò con Alfred Hitchcock The Paradine Case (Il caso Paradine) che, insieme con il classico film inglese Il terzo uomo di Carol Reed girato a Vienna, la consacrò star del cinema internazionale. Nella parentesi hollywodiana lavorò anche con Orson Wells per poi tornare in Italia e partecipare alla pellicola di Luchino Visconti, Senso. Questa fu pre lei una grande occasione perché con il ruolo della contessa Serpieri dimostrò il suo grande talento di attrice drammatica.
Ma i successi per Alida Valli arrivano anche dal teatro. Nel 1956 affianca la carriera di attrice cinematografica a quella teatrale. Tra le interpretazioni più intense c'é la Venexiana, anonimo del Cinquecento nel 1981, La fiaccola sotto il moggio di D'Annunzio nel 1983, Improvvisamente l'estate scorsa, di T. Williams nel 1991.
Con la notorietà arrivano anche i riconoscimenti. Numerosi i premi vinti: il premio Duse nel 1989, il David alla carriera nel 1991 e il Leone d'oro al festival di Venezia nel 1997 per aver contribuito al successo del cinema italiano. Le sue ultime interpretazioni nel film di Giuseppe Bertolucci «Il dolce rumore della vita» nel 1999 e una partecipazione nel lungometraggio coprodotto da Italia, Germania, Spagna e Danimarca dal titolo «Semana Santa» girato a Siviglia nel 2001.
Nel corso della sua lunga carriera ha ricevuto anche numerose onorificenze, la laurea ad honorem dell'università La
Sapienza di Roma, l'onorificenza «Chevalier des arts e des lettres» del ministero della cultura francese, il «Premio
Bacchelli» per la carriera nel cinema e nel teatro e il «Premio Vittorio de Sica 2001» consegnato dal presidente della Repubblica.
Alida Valli ha girato per il cinema oltre 100 lungometraggi, partecipato a oltre 30 diverse produzioni di show e telefilm televisivi e ad altrettanti lavori teatrali con centinaia di rappresentazioni. Resta una delle più grandi
attrici della storia del cinema e l'indiscussa «signora del cinema italiano»
(L'Unità)
http://axion.physics.ubc.ca/thirdman/026graveyard3-anna.gif