View Full Version : Odio le neoplasie, odio le metastasi...
aledevasto
21-04-2006, 00:20
...non riesco a trovare le parole.
Vedere una persona molto cara soffrire, patire...
vedere che lentamente il suo corpo sta cedendo, che si sta abbandonando...
e vedere tutti noi impotenti davanti alla sua passione ed al suo disfacimento, incapaci di aiutarla ma rei di alleviare il suo dolore per accompagnarla con una fine più dignitosa...
se così si può definire.
In queste situazioni capisci l'importanza della vita, ma ancor più capisci gli affetti ed i legami che ti identificano come "essere umano"...
Impari a contare i giorni, non a ritroso perchè non si saprà mai quando sarà, e ciò non fa altro che amplificare anche il tuo sentimento, la tua sofferenza...
Spero solo che il ricordo vivrà in me per sempre, purtroppo il corpo prima o poi abbandona...
Scusate lo sfogo.
Alessio
lognomo33
21-04-2006, 00:31
...non riesco a trovare le parole.
Vedere una persona molto cara soffrire, patire...
vedere che lentamente il suo corpo sta cedendo, che si sta abbandonando...
e vedere tutti noi impotenti davanti alla sua passione ed al suo disfacimento, incapaci di aiutarla ma rei di alleviare il suo dolore per accompagnarla con una fine più dignitosa...
se così si può definire.
In queste situazioni capisci l'importanza della vita, ma ancor più capisci gli affetti ed i legami che ti identificano come "essere umano"...
Impari a contare i giorni, non a ritroso perchè non si saprà mai quando sarà, e ciò non fa altro che amplificare anche il tuo sentimento, la tua sofferenza...
Spero solo che il ricordo vivrà in me per sempre, purtroppo il corpo prima o poi abbandona...
Scusate lo sfogo.
Alessio
Chiedi pure scusa?Non so di precico cosa ti stia succedendo..ma capisco che soffri.tu e qualcun'altro..se posso solo dirti una cosa..non fare vedere quanto soffri..almeno a questa persona..in questo modo le darai un minimo di serenità..
In bocca al lupo..con tutto il cuore..
leox@mitoalfaromeo
21-04-2006, 00:35
...non riesco a trovare le parole.
Vedere una persona molto cara soffrire, patire...
vedere che lentamente il suo corpo sta cedendo, che si sta abbandonando...
e vedere tutti noi impotenti davanti alla sua passione ed al suo disfacimento, incapaci di aiutarla ma rei di alleviare il suo dolore per accompagnarla con una fine più dignitosa...
se così si può definire.
In queste situazioni capisci l'importanza della vita, ma ancor più capisci gli affetti ed i legami che ti identificano come "essere umano"...
Impari a contare i giorni, non a ritroso perchè non si saprà mai quando sarà, e ciò non fa altro che amplificare anche il tuo sentimento, la tua sofferenza...
Spero solo che il ricordo vivrà in me per sempre, purtroppo il corpo prima o poi abbandona...
Scusate lo sfogo.
Alessio
è capitato anche a me.. con uno zio che a 54 anni ha lottato in casa contro quello che 40 anni di sigarette avevano causato ai suoi polmoni...
avevo appena 18 anni e non me ne sono nemmeno reso conto appieno.. ma poi ho capito...
ormai... o tumore o malattie cardiocircolatorie, sempre se non ci pensa prima un incidente d'auto...
queste son le cause maggiori di decessi.
E non credo che noi schiatteremo di qualche rara malattia tropicale...
beh menomale che c'e' la fede in dio...
...
...
...
TI posso capire benissimo, nel mio caso ero io la persona che purtroppo ci stava lasciando le penne... Cerca di essere forte non fare vedere la tua soffereza se possibile, cerca di passare ogni momento con questa persona meglio che puoi, falla ridere se ancora ne ha voglia, cerca di farla stare bene, di non farla pensare che è un momenta veramente brutto, in qualche modo fagli dimenticare quello per cui sta soffrendo...
Ti assicuro aiuta molto, anche se poi a dirti la verità la persona che sta male se ne rende benissimo conto, ma il tempo che passerà con te lo passerà meglio se l'aiuti.
In bocca la lupo anche da parte mia
Tutta la mia solidarietà...
Credo che il ricordo rimanga per sempre, alcune persone non si possono dimenticare neanche volendo, ed è una fortuna...
- CRL -
Sinclair63
21-04-2006, 09:12
...non riesco a trovare le parole.
Vedere una persona molto cara soffrire, patire...
vedere che lentamente il suo corpo sta cedendo, che si sta abbandonando...
e vedere tutti noi impotenti davanti alla sua passione ed al suo disfacimento, incapaci di aiutarla ma rei di alleviare il suo dolore per accompagnarla con una fine più dignitosa...
se così si può definire.
In queste situazioni capisci l'importanza della vita, ma ancor più capisci gli affetti ed i legami che ti identificano come "essere umano"...
Impari a contare i giorni, non a ritroso perchè non si saprà mai quando sarà, e ciò non fa altro che amplificare anche il tuo sentimento, la tua sofferenza...
Spero solo che il ricordo vivrà in me per sempre, purtroppo il corpo prima o poi abbandona...
Scusate lo sfogo.
Alessio
Come ti capisco caro amico :( sto vivendo gli stessi sentimenti con mio padre, ha anche lui un tumore e purtroppo c'è ben poco da fare.
La cosa più angosciante è che lui non sa della grave situazione, anche perchè stà ancora benino, immaginati noi figli che situazione di cacca... :(
Mio padre è morto nel dicembre del 95 dopo 8 mesi di malattia.
Purtroppo conosco fin troppo bene come ci si sente.
Il ricordo, te lo assicuro, non morirà mai.
Coraggio.
Un abbraccio
Vivo stessa situazione...purtroppo, ti capisco e ti sono vicino.
E' un male maledetto.
Ale
il padre di un mio amico(57 anni) si è sentito male all'improvviso, forti dolori di stomaco....all'ospedale non capivano, lo hanno aperto e richiuso...cancro all'intestino con metastasi dappertutto, anche nel fegato...3 mesi di vita il verdetto dei medici dato 15 giorni fa.non lo sanno nè lui nè il figlio, nessuno ha avuto il coraggio di dirglielo.
è un carissimo amico di famiglia,spesso cenavamo e pranzavamo insieme...sabato passato suo figlio mi ha detto "clà, mio padre ora sta a casa, per un pò niente pranzi insieme ma vedrai che quando si rimetterà ne faremo uno subito!"
lui non sa che suo padre ha 3 mesi di vita ma io si...non so come ho fatto a non scoppiare a piangere lì davanti
la mia riflessione a riguardo. la vita è talmente crudele che non vale neanche la pena fermarsi a riflettere.ANCHE PERCHè CI FERMIAMO A RIFLETTERE SOLO QUANDO MUORE QUALCUNO. si continua a vivere.cazzo. :muro:
aledevasto VIVI. forza.
un abbraccio
Il 3 Febbraio scorso il male ha mangiato anche quella grandissima persona di mio padre,il mio eroe buono,il mio difensore,il mio paladino...il mio amico
Questa malattia non fa sconti a nessuno e l'impotenza di chi ama è forse la cosa peggiore...e ne so qualcosa io
Tuttoggi piango poco ma vi assicuro non passa minuto che non pensi a lui
http://img404.imageshack.us/my.php?image=immagine0063mm.jpg
Grandissimo papà...ti adoro con tutto me stesso
[The Black]
21-04-2006, 15:52
So come ci si sente. Hai tutta la mia solidarietà.
Nonno... eri il mio idolo! :(
ChristinaAemiliana
21-04-2006, 15:54
Alessio, per quello che può servire, ti sono vicina...un abbraccio, cerca di farti forza per questa persona.
Mi spiace, ti capisco..... l'ho passato anch'io con mia mamma :cry:
Stagli vicino e tenta di non buttarti giù troppo.... gli daresti un dolore in più. Vivi quello che hai al meglio che puoi. Un abbraccio. :vicini:
Biohunter
22-04-2006, 01:03
Coraggio, fatti forza. Il ricordo si chiude in te e si diventa un'unica cosa...
Meno di un anno fa ho perso l'unica donna che abbia mai amato, mia madre.
Ancora oggi il dolore e la mancanza mi straziano ma mi rendono forte perchè il ricordo di lei la unisce a me facendomi sentire meno solo.
Fatti forza.
aledevasto
24-04-2006, 00:01
Spero solo che il ricordo vivrà in me per sempre, purtroppo il corpo prima o poi abbandona...
:(
Thunderfox
24-04-2006, 00:15
Capisco la situazione, ho perso mio padre 6 anni fa.
Doveva fare il turno di notte al lavoro, si è addormentato e non si è più svegliato :(
Non so se sia meglio veder soffrire una persona prima della sua morte e quindi rassegnarsi alla situazione, oppure avere un distacco improvviso.
ciccillover
24-04-2006, 00:31
Non posso dire di sapere cosa si prova, perché fortunatamente non ci sono mai passato (o meglio ci sono passato anni fa con mio nonno, ma lui era troppo orgoglioso per far vedere che stava morendo - aveva la stessa forza di quando era un soldato prestante -, ed io troppo stupido per capire). Ma meno di un mese fa la madre di un mio carissimo amico se n'è andata per lo stesso motivo. Non hai idea di quanto io abbia desiderato fare qualcosa per lei, e non hai idea di quanto io desideri fare qualcosa per fermare il male del secolo. Mi pervade, però, lo stesso senso di impotenza di cui parli.
Coraggio
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