View Full Version : MIRKO TREMAGLIA: TROMBATI NEL MONDO (EMIGRANTI CULATTONI!)
FabioGreggio
19-04-2006, 13:37
Il voto degli Italiani residenti all’estero è stato quasi tutto per il Centrosinistra.
E oltre ad essere determinante per l’esito elettorale, ha fatto arrabbiare il regista della legge sull’estero: Mirko Tremaglia (AN), ex repubblichino, orgoglioso di essere stato Fascista e di aver militato nella Repubblica di Salò.
Tremaglia aveva fiutato l’affaire da qualche tempo.
Effettivamente pochi conoscono i veri numeri degli Italiani che vivono all’estero.
Ma soprattutto Tremaglia è stato il fautore di quella legge sull’ottenimento della cittadinanza italiana da parte di milioni di oriundi che prevede si possa divenire cittadini del Bel Paese dimostrando di avere discendenze paterne fino alla quarta generazione.
Questo perché?
Perché Tremaglia conosce molto bene la situazione:
mezza Argentina è italiana con i suoi 15 milioni di oriundi,
mezzo Uruguay anche,
ma soprattutto la realtà sud Brasiliana dove negli stati di Sao Paulo, Paranà, Santa Catarina, Rio Grande e Espiritu Santo vivono 25 milioni circa di discendenti italiani di cui 18 milioni di origine triveneta.
Ricca di italiani anche il Venezuela,
15 milioni di oriundi in USA
e il 4% della popolazione Canadese.
Anche in Australia il 4% della popolazione è di origine italiana.
Poi c’è l’Europa, soprattutto Germania, Francia, Benelux.
In alcune zone geografiche la concentrazione di oriundi italiani è straordinaria:
Buenos Aires con i suoi tre milioni di oriundi e New York con quasi quattro milioni sono più italiane di Roma.
Sao Paulo nello stato omonimo conta cinque milioni di oriundi e 15 milioni disseminati nello stesso stato, tanto che in alcune città si conta il 90% di italiani e si parla ancora oggi una lingua autoctona parlata da circa cinque milioni di persone e capita da almeno 10 milioni: il Taliàn.
Questi i numeri, per un totale di circa 60 milioni di discendenti oriundi sparsi nel mondo: un'altra Italia.
Tremaglia si è dato un gran da fare in questi anni allacciando esclusive alleanze con circoli, associazioni.
La legge sulla cittadinanza italiana è stata accolta in Sud America come una panacea, creando il caos più totale:
in coincidenza con la crisi argentina, milioni di oriundi italiani hanno tempestato municipi, parrocchie, lontani parenti con richieste di alberi genealogici e certificati di nascita.
In Brasile si sono scatenate improvvisate agenzie di ricerche genealogiche con un boom spaventoso che ha letteralmente fatto impazzire i parroci di tutti i paesi del Veneto.
Il tutto in concomitanza con il successo della telenovela Terra Nostra sull'emigrazione biblica italiana nel "Sul" brasileiro, che ha cambiato perfino il costume dell'intero paese creando una sorta di privilegio nell'avere discendenti veneto-brasiliani.
Sotto la forte spinta televisiva, perfino la moglie di Lula, di origine padovana, ha chiesto ed ottenuto la cittadinanza italiana.
I centri di ricerca di Sao Paulo sono andati in tilt, mentre le istituzioni italiane non hanno mosso un dito per aiutare una situazione creata dalla nuova legge che è stata fatta in fretta e senza prevedere un'organizzazione atta a modulare le richieste.
Tremaglia, infatti, non aveva a cuore l'organizzazione e gli tecnici effetti della legge, ma il risultato:
agganciare sotto la sua vece questi milioni di oriundi e coccolarli, organizzare feste strapaesane, premi, promesse, infondere lo spirito di Patria, la " saudade" nostalgica.
Passato a monetizzare alla cassa, ovvero alle elezioni politiche, dopo tutto questo suo gran movimentismo, scopre che gli italiani all'estero sono diversissimi da quelli in Patria.
A differenza, infatti, degli Italiani in Patria, gli oriundi o residenti non hanno vissuto tutto il battage mediatico berlusconiano e hanno percepito invece, spesso con preoccupazione, la degenerazione della politica italiana, conl'improbabile figura di Berlusconi che all'estero è disastrosamente presentata dei maggiori media televisivi e giornalistici.
Dal Guardian a Economist, da Newsweek a Finacial Time, da Le Monde a El Diario, da documentari ma arrivati in Italia al film tedesco "bye bye Berlusconi", bloccato alle frontiere di Chiasso, da Citizen Berlusconi alle versioni del libro "L'Odore dei Soldi" di Travaglio-Veltri che in Francia ha letteralmente spopolato, fino alle T-shirt inglesi dei residenti italiani in GB con la scritta chiarificatrice " I don't vote Berlusconi", il mondo intero ha dipinto la coalizione di Berlusconi come un pericolo per l'Europa, un "Nuovo Fascismo", un errore che gli italiani pagheranno caro, un personaggio ridicolo fino a produrre con disprezzo affermazioni quasi offensive come quella fatta a me personalmente in una conferenza stampa da Ken Livingston, meglio conosciuto come Ken il Rosso, sindaco di Londra, che si è ufficialmente spinto fino ad asserire:
" Il popolo italiano rimanderà nel "cestino" della storia Berlusconi, dal quale non avrebbe mai dovuto emergere".
In Italia tutte queste cose sono arrivate, ma il Minculpop telegiornalistico di Berlusconi ha drenato egregiamente il tutto.
Punto su punto i soliti Ferrara, Feltri, Fede, Masotti, Mimun, Rossella, Vespa, Moncalvo, Giordano, Belpietro, Feltri, La Rosa, Giordano Bruno, Gervaso, Capuozzo, spalmati provvidenzialmente su tutte le Tv pubbliche e private, dopo l'epurazione quasi totale degli anchorman di sinistra, hanno ribattuto spesso in modo rabbioso a queste accuse gettando in pasto al popolino altre verità ribaltate.
Ma all'estero il Minculpop non c'era,
Così il voto degli Italiani all'estero è stato all'altezza delle aspettative nazionali: ha stravinto il Centrosinistra.
Un risultato così strepitoso dopo tanti sforzi è stato mal digerito da Mirko Tremaglia che ha urlato ai soliti brogli, sbagli, e tutto lo sciocchezzaio rabbioso che accompagna ogni coalizione che perde.
Mirko, il primo ministro italiano orgogliosamente fascista da dopoguerra, quello che lottava per la vittoria di Hitler durante la Resistenza, Quello che militava nella Decima Mas di Salò dedicandosi a catturare quei Partigiani che hanno reso libera l'Italia e che oggi vengono sempre meno festeggiati dal Centrodestra il 25 aprile in segno di disprezzo, il Ministro che ha scritto su carta ministeriale intestata che "L'Europa è culattona", è lì, basito e rabbioso, davanti al suo cinque a uno di seggi.
Gli Italiani all'estero non sono ancora imbevuti dallo stupidario televisivo italiano.
Da quella cultura televisiva che ha triturato il tessuto culturale dell'Italia in 20 anni.
La loro diversità dovrebbe farci riflettere.
Diversità ben differente da quella che forse Tremaglia ha in mente oggi.
Non sono loro i diversi. E' lui diverso.
Fabio Greggio
Quello che ha scritto il pezzo si è dimenticato di dire che se la CDL si fosse presentata unita avrebbe preso 2 seggi in più togliendoli all'Unione e il risultato sarebbe quindi stato 3 CDL - 2 UNIONE - 1 INDIPENDENTE
Per fortuna gli italiani all'estero oltre a non avere la nostra TV non hanno nemmeno la presenza di certi nostri giornalisti che scrivono articoli di parte facendo passare per oggettivi dati che non lo sono affatto
http://www.repubblica.it/speciale/2006/elezioni/senato/nordamerica.html
http://www.repubblica.it/speciale/2006/elezioni/senato/asia-africa-oceania.html
the_guitar_of_son
19-04-2006, 13:49
Quello che ha scritto il pezzo si è dimenticato di dire che se la CDL si fosse presentata unita avrebbe preso 2 seggi in più togliendoli all'Unione e il risultato sarebbe quindi stato 3 CDL - 2 UNIONE - 1 INDIPENDENTE
Per fortuna gli italiani all'estero oltre a non avere la nostra TV non hanno nemmeno la presenza di certi nostri giornalisti che scrivono articoli di parte facendo passare per oggettivi dati che non lo sono affatto
http://www.repubblica.it/speciale/2006/elezioni/senato/nordamerica.html
http://www.repubblica.it/speciale/2006/elezioni/senato/asia-africa-oceania.html
dovete solo ringraziare che non hanno la nostra tv...
Gli Italiani all'estero non sono ancora imbevuti dallo stupidario televisivo italiano.
Da quella cultura televisiva che ha triturato il tessuto culturale dell'Italia in 20 anni.
La loro diversità dovrebbe farci riflettere.
Ma per favore. Quindi secondo te la gente è così stupida da farsi condizionare totalmente dalle televisioni? Non mi pare tra l'altro che il livello culturale in Italia fosse molto + alto di quello odierno 20 anni fa.
La cultura italiana è allo sbando da molto più tempo, e non per colpa di Berlusconi, come velatamente vorresti far intendere. Vorrei ricordarti che il nostro ultimo premio Nobel è stato quello (discutibilissimo, a mio modo di vedere) a Dario Fo.
Da tempo la nostra scena culturale è striminzita rispetto ad altre realtà estere (con questo non dico che non ci siano artisti validi, anzi).
Basta coi titoli in maiuscolo "ad effetto"... :rolleyes: Per carità!
jumpermax
19-04-2006, 13:59
Punto su punto i soliti Ferrara, Feltri, Fede, Masotti, Mimun, Rossella, Vespa, Moncalvo, Giordano, Belpietro, Feltri, La Rosa, Giordano Bruno, Gervaso, Capuozzo, spalmati provvidenzialmente su tutte le Tv pubbliche e private, dopo l'epurazione quasi totale degli anchorman di sinistra, hanno ribattuto spesso in modo rabbioso a queste accuse gettando in pasto al popolino altre verità ribaltate.
azzo feltri vale doppio.... :D
Lucio Virzì
19-04-2006, 14:00
Quello che ha scritto il pezzo si è dimenticato di dire che se la CDL si fosse presentata unita avrebbe preso 2 seggi in più togliendoli all'Unione e il risultato sarebbe quindi stato 3 CDL - 2 UNIONE - 1 INDIPENDENTE
Per fortuna gli italiani all'estero oltre a non avere la nostra TV non hanno nemmeno la presenza di certi nostri giornalisti che scrivono articoli di parte facendo passare per oggettivi dati che non lo sono affatto
http://www.repubblica.it/speciale/2006/elezioni/senato/nordamerica.html
http://www.repubblica.it/speciale/2006/elezioni/senato/asia-africa-oceania.html
Guarda che l'autore dell'ottimo pezzo è qui sopra di te.
Ed ha scritto una analisi piuttosto rigorosa e precisa.
LuVi
azzo feltri vale doppio.... :D
o mezzo, per cui e' necessario metterlo due volte :D
FabioGreggio
19-04-2006, 14:12
Quello che ha scritto il pezzo si è dimenticato di dire che se la CDL si fosse presentata unita avrebbe preso 2 seggi in più togliendoli all'Unione e il risultato sarebbe quindi stato 3 CDL - 2 UNIONE - 1 INDIPENDENTE
Per fortuna gli italiani all'estero oltre a non avere la nostra TV non hanno nemmeno la presenza di certi nostri giornalisti che scrivono articoli di parte facendo passare per oggettivi dati che non lo sono affatto
http://www.repubblica.it/speciale/2006/elezioni/senato/nordamerica.html
http://www.repubblica.it/speciale/2006/elezioni/senato/asia-africa-oceania.html
Quello che ha scritto il pezzo, cioè io, studia da almeno 8 anni l'emigrazione italiana in Sud America e un pò di cose le conosco.
Se Craxi non avesse fatto la Legge Mammì non avremmo Berlusconi.
Se non avessimo avuto Berlusconi avremmo avuto la maggioranza a sx.
Se Bertinotti non avesse dato forfait non sarebbe caduto il csx.
Se avessi 2 milioni di euro non starei qui a parlare con te.
Le elezioni non si vincono con i se o ma, ma con i conti e le leggi elettorali.
Un se però te lo dico volentieri.
Se il cdx non avesse fatto la nuova legge elettorale, avrebbe vinto le elezioni.
Incapacità perfino nel perseguire i propri interessi....
fg
o mezzo, per cui e' necessario metterlo due volte :D
ottima deduzione :D
FabioGreggio
19-04-2006, 14:14
azzo feltri vale doppio.... :D
No.
La metà.
Per farne uno normale ce ne vogliono due. :rotfl: :rotfl: :rotfl:
fg
FabioGreggio
19-04-2006, 14:16
No.
La metà.
Per farne uno normale ce ne vogliono due. :rotfl: :rotfl: :rotfl:
fg
azz mi ha battuto prio.
Stessa lunghezza d'onda.
jumpermax
19-04-2006, 14:26
e io che pensavo che avessi elencato una serie di giornalisti a caso aventi l'unica colpa di non essere asserviti alla sinistra... toh mi sarò sbagliato :D
FabioGreggio
19-04-2006, 14:54
e io che pensavo che avessi elencato una serie di giornalisti a caso aventi l'unica colpa di non essere asserviti alla sinistra... toh mi sarò sbagliato :D
Quelli asserviti alla sinistra sono passati per l'"Epuratore".
La democrazia prima di tutto......
fg
Ma per favore. Quindi secondo te la gente è così stupida da farsi condizionare totalmente dalle televisioni?
Secondo me sì, una buona percentuale.
No.
La metà.
Per farne uno normale ce ne vogliono due. :rotfl: :rotfl: :rotfl:
fg
Per carità! Uno ne basta evanza :rolleyes:
Ma per favore. Quindi secondo te la gente è così stupida da farsi condizionare totalmente dalle televisioni?
Eh, vorrei sperare che non sia vero, ma io non riesco a spiegarmi in altro modo come molte persone credano, al di fuori di ogni ragionevole dubbio, che berlusconi sia la "povera" vittima di un complotto comunista contro di lui e che lui sia onesto, bravo e sopratutto sempre sincero :nono:
Complimenti a Fabio per l'articolo. :)
Eh, vorrei sperare che non sia vero, ma io non riesco a spiegarmi in altro modo come molte persone credano, al di fuori di ogni ragionevole dubbio, che berlusconi sia la "povera" vittima di un complotto comunista contro di lui e che lui sia onesto, bravo e sopratutto sempre sincero :nono:
Quindi tu credi che tutti ( o una parte) degli elettori della cdl credano quello che hai detto tu?
NapalM
Quindi tu credi che tutti ( o una parte) degli elettori della cdl credano quello che hai detto tu?
NapalM
Io ho detto che non riesco a spiegarmelo in altro modo. Se conosci un'altra ragione esponimela, la leggero' con piacere. ;)
Perchè molte persone credono, al di fuori di ogni ragionevole dubbio, che berlusconi sia la "povera" vittima di un complotto comunista contro di lui e che lui sia onesto, bravo e sopratutto sempre sincero?
e io che pensavo che avessi elencato una serie di giornalisti a caso aventi l'unica colpa di non essere asserviti alla sinistra... toh mi sarò sbagliato :D
Allora per par condicio voglio un Emilio Fede per la sinistra in TV... anzi no, a pensarci meglio mi nauserebbe allo stesso modo :Prrr:
New York con quasi quattro milioni
Questo è errato; nell'intero stato di New York la popolazione di origine italiana è stimata in poco più di 2,8 milioni di persone, e a New York City vera e propria assai meno, del resto la popolazione di origine irlandese, tedesca, inglese, afroamericana, ispanica o ebraica è più numerosa rispetto alla popolazione di origine italiana. Non a caso ad Eire-Italia nei mondiali di calcio del 1994 sugli spalti c'erano più tifosi irlandesi che italiani.
Si superano i cinque milioni e mezzo solo se si aggiungono i quasi un milione e mezzo del New Jersey e i quasi 1,4 milioni della Pennsylvania. Ma Pennsylvania e New Jersey sono altri stati.
Per approfondire: www.mediaecomunicatoriitalici.net/interna.asp?sez=816
skywalker77
19-04-2006, 16:17
Quando si mette un repubblichino al governo........... :rolleyes:
Io ho detto che non riesco a spiegarmelo in altro modo. Se conosci un'altra ragione esponimela, la leggero' con piacere. ;)
Perchè molte persone credono, al di fuori di ogni ragionevole dubbio, che berlusconi sia la "povera" vittima di un complotto comunista contro di lui e che lui sia onesto, bravo e sopratutto sempre sincero?
Per il programma? Chi vota i programmi dei partiti non si aspetta che questi vengono rispettati a prescindere da chi sarà il premier o da chi sarà il capogruppo?
NapalM
perchè la cdl ha esposto un programma? ha parte la sorprese ici e il taglio del cuneo fiscale non mi sembra abbiano detto molto altro
perchè la cdl ha esposto un programma? ha parte la sorprese ici e il taglio del cuneo fiscale non mi sembra abbiano detto molto altro
Quindi sostieni che il 49% degli italiani che hanno votato hanno votato la cdl perchè "lobotomizzati" dalle parole di berlusconi? O ci sono altre "cause"?
NapalM
Se Craxi non avesse fatto la Legge Mammì non avremmo Berlusconi.
Però avremmo un sistema tv da terzo mondo/URSS. Bello, no? :rolleyes:
roverello
19-04-2006, 17:53
e io che pensavo che avessi elencato una serie di giornalisti a caso aventi l'unica colpa di non essere asserviti alla sinistra... toh mi sarò sbagliato :D
A me sembra che non siano asserviti all'etica professionale
roverello
19-04-2006, 17:55
Però avremmo un sistema tv da terzo mondo/URSS. Bello, no? :rolleyes:
No, avremmo un sistema con maggior pluralità di soggetti.
Perchè a predicare liberalismo si fa presto, ma nel settore dei media non sia mai!
No, avremmo un sistema con maggior pluralità di soggetti.
Perchè a predicare liberalismo si fa presto, ma nel settore dei media non sia mai!
Certo, quindi è Berlusconi ad aver proibito alle altre tv di emergere? Figuriamoci...
Il settore dell'entertainment da sempre si presta a grosse concentrazioni di mercato, pensa ad esempio agli USA, dove buona parte delle tv "per i giovani" in chiaro (MTV, VH1, Nickelodeon, BET, ecc...) hanno un unico proprietario (Viacom). O dove la gran parte delle radio commerciali + importanti appartiene ad un unico network, ClearChannel (sì, quella dei concerti).
Visto? Il cattivone non è solo il Berlusca. :rolleyes:
dantes76
19-04-2006, 18:24
Certo, quindi è Berlusconi ad aver proibito alle altre tv di emergere? Figuriamoci...
Il settore dell'entertainment da sempre si presta a grosse concentrazioni di mercato, pensa ad esempio agli USA, dove buona parte delle tv "per i giovani" in chiaro (MTV, VH1, Nickelodeon, BET, ecc...) hanno un unico proprietario (Viacom). O dove la gran parte delle radio commerciali + importanti appartiene ad un unico network, ClearChannel (sì, quella dei concerti).
Visto? Il cattivone non è solo il Berlusca. :rolleyes:
Quella legge e' figlia dell'oscuramento delle reti del Biscione nel 1984, una legge che aveva dei Grandi principi:"potenzialità economica", "presenza sul mercato", "dignità di impresa". Quindi una legge, la 223/90, fatta su misura su chi possedeva 3 reti televisive nazionali ...
Quella legge e' figlia dell'oscuramento delle reti del Biscione nel 1984, una legge che aveva dei Grandi principi:"potenzialità economica", "presenza sul mercato", "dignità di impresa". Quindi una legge, la 223/90, fatta su misura su chi possedeva 3 reti televisive nazionali ...
Certo, la legge di Craxi fu fatta per sbloccare la posizione delle reti Fininvest. Ma cosa c'entra con quello che dicevo io? Il problema era: Berlusconi ha bloccato o no l'ingresso ad altri competitors? Ha monopolizzato o no la cultura nazionale?
Tutto il resto è OT.
Quindi sostieni che il 49% degli italiani che hanno votato hanno votato la cdl perchè "lobotomizzati" dalle parole di berlusconi? O ci sono altre "cause"?
NapalM
no almeno non tutti, diciamo che molti cercavano una scusa per non votare a sinistra e silvio è stato bravo a dargliela
no almeno non tutti, diciamo che molti cercavano una scusa per non votare a sinistra e silvio è stato bravo dargliela
Secondo te come mai questa diffidenza nella sinistra?
NapalM
mah è dal dopoguerra che c'è questa contrapposizione forte tra la sinistra e destra a parte la pausa di berlinguer moro, credo sia più una questione culturale storica, poi silvio è stato bravo a rinfocolare la fregnaccia del pericolo comunista
dantes76
19-04-2006, 19:21
Certo, la legge di Craxi fu fatta per sbloccare la posizione delle reti Fininvest. Ma cosa c'entra con quello che dicevo io? Il problema era: Berlusconi ha bloccato o no l'ingresso ad altri competitors? Ha monopolizzato o no la cultura nazionale?
Tutto il resto è OT.
tutto il resto e' Ot? quello che dice te e' Ot, hai mai letto il testo di questa legge? solo per curiosita',sei partito da una cosa e sei andato a finire ai "Nickelodeon", cioe' sei partito dalla legge e sei andato a parare nei cartoni animati...Format comprati all'estero, cosa che accadeva gia' prima della legge in questione....
LittleLux
19-04-2006, 19:33
Quello che ha scritto il pezzo si è dimenticato di dire che se la CDL si fosse presentata unita avrebbe preso 2 seggi in più togliendoli all'Unione e il risultato sarebbe quindi stato 3 CDL - 2 UNIONE - 1 INDIPENDENTE
Per fortuna gli italiani all'estero oltre a non avere la nostra TV non hanno nemmeno la presenza di certi nostri giornalisti che scrivono articoli di parte facendo passare per oggettivi dati che non lo sono affatto
http://www.repubblica.it/speciale/2006/elezioni/senato/nordamerica.html
http://www.repubblica.it/speciale/2006/elezioni/senato/asia-africa-oceania.html
se...se...se...se...troppi se di mezzo. Tremaglia è uno che è rimasto indietro di buoni 60 anni, legato a stereotipi provinciali che più non si può.
Ma per favore. Quindi secondo te la gente è così stupida da farsi condizionare totalmente dalle televisioni?
Certo. Le relazioni con la mafia di berlusconi, ad esempio, qualcuno ne ha mai parlato? Quando luttazzi ha tentato di avvicinarsi all'argomento è stato licenziato, insieme a santoro e biagi. E se l'italiano medio va a cercarsele le informazioni, allora rimane scandalizzato. Delle persone che ci governano, sì, ma anche di tutte le questioni che sono riuscite a passare inosservate, nonostante la TV, quella cosa che molti credono libera... E così che le persone, ignare di tutto, votano per il berlusca. Per fortuna, però, c'è internet, i giornali etc... e alla fine, anche se lentamente, tutti i nodi arrivano al pettine.
leoneazzurro
19-04-2006, 19:39
Certo, quindi è Berlusconi ad aver proibito alle altre tv di emergere? Figuriamoci...
Il settore dell'entertainment da sempre si presta a grosse concentrazioni di
Rete 4 non aveva la concessione per trasmettere, l'avevano altre reti tra le quali Europa 7. Con la legge Gasparri Rete 4 è stata salvata dall'andare sul satellite -perchè non aveva la concessione per trasmettere sul terrestre- non perchè c'era una legge per limitare il possesso delle TV. Questo tipo di azioni, associato al fatto di controllare buona parte della pubblicità televisiva, hanno impedito ad altre televisioni di emergere.
winnertaco
19-04-2006, 19:48
Rete 4 non aveva la concessione per trasmettere, l'avevano altre reti tra le quali Europa 7. Con la legge Gasparri Rete 4 è stata salvata dall'andare sul satellite -perchè non aveva la concessione per trasmettere sul terrestre- non perchè c'era una legge per limitare il possesso delle TV. Questo tipo di azioni, associato al fatto di controllare buona parte della pubblicità televisiva, hanno impedito ad altre televisioni di emergere.
questione europa7:
http://www.girodivite.it/Rete4-e-Europa7-storia-di-un.html
leoneazzurro
19-04-2006, 19:53
questione europa7:
http://www.girodivite.it/Rete4-e-Europa7-storia-di-un.html
Appunto
jumpermax
19-04-2006, 19:55
No, avremmo un sistema con maggior pluralità di soggetti.
Perchè a predicare liberalismo si fa presto, ma nel settore dei media non sia mai!
forse non ti ricordi cosa c'era prima che arrivasse mediaset...
dantes76
19-04-2006, 19:59
forse non ti ricordi cosa c'era prima che arrivasse mediaset...
Parli del riordino delle frequenze?
skywalker77
19-04-2006, 21:15
forse non ti ricordi cosa c'era prima che arrivasse mediaset...
C'erano tre emittenti nazionali di stato, una miriade di reti locali, meno mafia nel mondo della pubblicità e un mercato più aperto. Oggi che c'è Costanzo e la De filippi! Tieniteli amico caro preferisco telcapri e odeon a Italia uno e Rete 4!
FabioGreggio
19-04-2006, 22:13
e io che pensavo che avessi elencato una serie di giornalisti a caso aventi l'unica colpa di non essere asserviti alla sinistra... toh mi sarò sbagliato :D
Mettiamola così: noi vi cediamo Ballarò e il Tg3.
Voi ci date :
Tg1
Tg2
Tg4
Tg5
Studio Aperto
Porta a Porta ogni sera
Il Confronto
Alice
Terra!
L'Antipatico
il Punto
Excalibur
L'editoriale di Mimun
Otto e mezzo
Sky News
I megaservizi di Rete4 da due ore
Il premio Almirante in prime time il sabato
Le fiction su Edda Ciano, le Foibe, Sbagli giudiziari ecc
e guai a non pagare il canone!
Non è molto ma se è il Tg3 che non sopportate si può fare cambio.
:D :D :cool: :cool: :cool:
fg
FabioGreggio
19-04-2006, 22:25
forse non ti ricordi cosa c'era prima che arrivasse mediaset...
Io me lo ricordo.
C'era la RAI che era la miglior televisione del mondo assieme alla BBc inglese.
Produceva fiction come I Miserabili di Victor Hugo, David Copperfield, mastro Don Gesualdo, Goldoni interpretato da Baseggio, opere di Dikens, ecc.
Tutte con ascolti bulgari.
Mio padre e mia madre, contadini veneti, ricordano un'opera di Victor Hugo e I Rusteghi di Goldoni.
Ora parlano delle scoregge nella casa del Grande Fratello, dei rutti di Califano delle emorroidi di DJ Francesco nell'Isola dei famosi.
Ha ragione the Economist: " Le Tv commerciali in Italia hanno distrutto il tessuto culturale di un intero Paese".
fg
LittleLux
19-04-2006, 22:27
Mettiamola così: noi vi cediamo Ballarò e il Tg3.
Voi ci date :
Tg1
Tg2
Tg4
Tg5
Studio Aperto
Porta a Porta ogni sera
Il Confronto
Alice
Terra!
L'Antipatico
il Punto
Excalibur
L'editoriale di Mimun
Otto e mezzo
Sky News
I megaservizi di Rete4 da due ore
Il premio Almirante in prime time il sabato
Le fiction su Edda Ciano, le Foibe, Sbagli giudiziari ecc
e guai a non pagare il canone!
Non è molto ma se è il Tg3 che non sopportate si può fare cambio.
:D :D :cool: :cool: :cool:
fg
Perdonami Greggio, ma perchè, rivolgendoti a jumper, hai utilizzato il voi? Lui ha votato csx!:D
P.S.: oddio, è vero anche che D'Alema è nei DS:asd:
FabioGreggio
19-04-2006, 22:43
Perdonami Greggio, ma perchè, rivolgendoti a jumper, hai utilizzato il voi? Lui ha votato csx!:D
P.S.: oddio, è vero anche che D'Alema è nei DS:asd:
Oddio sx è una parola grossa. soprattuto se ha votato "la cosa nel grugno".
E' l'enclave tremontiana nella csx mastelliana.
E' come dire che Polito è di sinistra.
Che Dini è un compagno.
E' come sentire il compagno De Michelis cantare L'Internazionale.
Come vedere la compagna Bonino ad una manifestazione dei metalmeccanici.
O Pannella che beve piscio per la firma del contratto di lavoro dei tessili.
Sono ossimori. Ma noi non glielo diciamo. :cool:
Che Jumpy abbia votato a sx può essere.
Che sia di sx ...ci sono le stesse probabilità che io mi chiamo Wanda e la sera tiro su lo stipendio in calze a rete in Viale Zara bruciando una pila di copertoni, dandola ai catarrosi caministi polacchi.
dantes76
19-04-2006, 22:56
Oddio sx è una parola grossa. soprattuto se ha votato "la cosa nel grugno".
E' l'enclave tremontiana nella csx mastelliana.
:mbe:
O come dire che D'alema gli ha fatto la grazia al cavaliere, sul conflitto di interessi....
o che Rutelli lo vedo piu come portavoce di Ruini...
LittleLux
19-04-2006, 22:59
Oddio sx è una parola grossa. soprattuto se ha votato "la cosa nel grugno".
E' l'enclave tremontiana nella csx mastelliana.
E' come dire che Polito è di sinistra.
Che Dini è un compagno.
E' come sentire il compagno De Michelis cantare L'Internazionale.
Come vedere la compagna Bonino ad una manifestazione dei metalmeccanici.
O Pannella che beve piscio per la firma del contratto di lavoro dei tessili.
Sono ossimori. Ma noi non glielo diciamo. :cool:
Che Jumpy abbia votato a sx può essere.
Che sia di sx ...ci sono le stesse probabilità che io mi chiamo Wanda e la sera tiro su lo stipendio in calze a rete in Viale Zara bruciando una pila di copertoni, dandola ai catarrosi caministi polacchi.
Azzo, Polito!!! Al solo sentirlo nominare mi viene la grattarola...quasi peggio di Ferrara.
Mi corrego, decisamente peggio.
roverello
19-04-2006, 22:59
forse non ti ricordi cosa c'era prima che arrivasse mediaset...
Prima che arrivasse mediaset c'erano tante piccole tv private, agli albori.
Alcune sono cresciute, alcune sono rimaste piccole tv locali, alcune hanno ceduto le frequenza a mediaset, chi non le ha cedute se le è viste portare via.
Già la legge Mammì, che era molto meglio della Gasparri, aveva comunque fatto un grosso favore a mediaset.
Comunque nessuno nega il diritto dei grandi network privati di esistere, nego il fatto che questo si chiami pluralismo e constato che il mercato pubblicitario è bloccato e strangola le piccole tv.
Quindi b. è per il liberismo, purchè ciò sia a favore dei suoi interessi.
Altrimenti è peggio della vecchia Unione Sovietica.
^TiGeRShArK^
20-04-2006, 00:32
Certo, quindi è Berlusconi ad aver proibito alle altre tv di emergere? Figuriamoci...
Il settore dell'entertainment da sempre si presta a grosse concentrazioni di mercato, pensa ad esempio agli USA, dove buona parte delle tv "per i giovani" in chiaro (MTV, VH1, Nickelodeon, BET, ecc...) hanno un unico proprietario (Viacom). O dove la gran parte delle radio commerciali + importanti appartiene ad un unico network, ClearChannel (sì, quella dei concerti).
Visto? Il cattivone non è solo il Berlusca. :rolleyes:
conosci x caso il caso europa 7???
ha pagato i suoi fior di miliardi la licenza e si è ritrovato IMPOSSIBILITATO a trasmettere xkè le frequenze erano occupate da rete4...
qdi a B, non dobbiamo certo la televisione libera...casomai il "duopolio" ke si è venuto a creare, estromettendo alla base gli altri contendenti grazie ai favori governativi bipartisan.
^TiGeRShArK^
20-04-2006, 00:34
Rete 4 non aveva la concessione per trasmettere, l'avevano altre reti tra le quali Europa 7. Con la legge Gasparri Rete 4 è stata salvata dall'andare sul satellite -perchè non aveva la concessione per trasmettere sul terrestre- non perchè c'era una legge per limitare il possesso delle TV. Questo tipo di azioni, associato al fatto di controllare buona parte della pubblicità televisiva, hanno impedito ad altre televisioni di emergere.
perfetto.
ottima spiegazione ;)
roverello
20-04-2006, 08:58
perfetto.
ottima spiegazione ;)
Vorrei integarla con un dato: per le sue tre reti mediaset usa un numero di canali superiori del 50% a quello della RAI, e creando i problemi ottimamente esposti. Con un doppio vantaggio: minori costi tecnici e impedire alla concorrenza di lavorare.
Certo. Le relazioni con la mafia di berlusconi, ad esempio, qualcuno ne ha mai parlato? Quando luttazzi ha tentato di avvicinarsi all'argomento è stato licenziato, insieme a santoro e biagi. E se l'italiano medio va a cercarsele le informazioni, allora rimane scandalizzato. Delle persone che ci governano, sì, ma anche di tutte le questioni che sono riuscite a passare inosservate, nonostante la TV, quella cosa che molti credono libera... E così che le persone, ignare di tutto, votano per il berlusca. Per fortuna, però, c'è internet, i giornali etc... e alla fine, anche se lentamente, tutti i nodi arrivano al pettine.
Chi le notizie le vuole sapere, le trova. E delle cavolate di Prodi, chi ne parla? Ugualmente nessuno.
Quasi nessun politico è davvero pulito.
Scommettiamo che Beppe Grillo non torna in tv manco con Prodi?
conosci x caso il caso europa 7???
ha pagato i suoi fior di miliardi la licenza e si è ritrovato IMPOSSIBILITATO a trasmettere xkè le frequenze erano occupate da rete4...
qdi a B, non dobbiamo certo la televisione libera...casomai il "duopolio" ke si è venuto a creare, estromettendo alla base gli altri contendenti grazie ai favori governativi bipartisan.
Certo che lo conosco, solo che qui si stava parlando della legge Mammì e di quello che fece Craxi nella prima metà degli anni '80.
Sugli oligopoli nel mercato televisivo, mi sono già espresso.
Io me lo ricordo.
C'era la RAI che era la miglior televisione del mondo assieme alla BBc inglese.
Produceva fiction come I Miserabili di Victor Hugo, David Copperfield, mastro Don Gesualdo, Goldoni interpretato da Baseggio, opere di Dickens, ecc.
Certo. Peccato che ad inizio anni '80, prima di Canale 5, avessimo ancora solo 3 reti nazionali, mentre negli USA avevano già la tv via cavo. Dov'era allora la pluralità dell'informazione? Quella garantita dalla lottizzazione?
Non considero volutamente le tv locali che ancor oggi hanno un palinsesto il più delle volte penoso (Alvaro Vitali in heavy rotation).
Tra l'altro, io, pur avendo 24 anni, ricordo quando la RAI non copriva neanche tutto il palinsesto, ed al mattino presto (e forse anche di notte, ma io la tv non la vedevo a quell'ora, non ne sono sicuro) in tv c'era una trasmissione di grande qualità, questa:
http://glob.blog.excite.it/img/cinescopio%20tv.jpg
Tutte con ascolti bulgari.
Ovvio. Perchè, come in Bulgaria, c'erano solo le tv di Stato. Tra l'altro, all'epoca degli sceneggiati che citi, le reti RAI erano solo 2. Il palinsesto, in quegli anni, era super frammentario. C'erano sì delle belle "fiction", diremmo oggi, e del bel varietà, ma c'erano anche strarepliche di film vecchissimi, ecc...
Ora parlano delle scoregge nella casa del Grande Fratello, dei rutti di Califano delle emorroidi di DJ Francesco nell'Isola dei famosi.
Siamo in buona compagnia: quelle trasmissioni hanno un ottimo successo anche in altre parti del mondo (infatti sono dei format esteri).
Smettiamo di dare la colpa di ciò che accade solo agli altri, a Berlusconi, alla società, ecc...
Se in tv ci sono certi show è perchè funzionano, se la gente non volesse vederli, non avrebbe che cambiare canale o, ancor meglio, pigiare su "ON/OFF".
Ha ragione the Economist: " Le Tv commerciali in Italia hanno distrutto il tessuto culturale di un intero Paese".
Credo che i giornalisti dell'Economist, che da lettore ritengo ottimo nelle analisi economiche, non conoscano affatto la situazione precedente.
solo per curiosita',sei partito da una cosa e sei andato a finire ai "Nickelodeon", cioe' sei partito dalla legge e sei andato a parare nei cartoni animati...Format comprati all'estero, cosa che accadeva gia' prima della legge in questione....
Mi spiace, ma credo che tu non conosca bene l'argomento di cui trattavo.
Nickelodeon non sono solo i cartoni animati, ma una televisione che negli USA è seguitissima dai teenagers e dai tweens.
Quindi la storia dei format non c'azzecca.
Il discorso che facevo io riguarda semplicemente un dato di fatto, ossia che radio e tv si prestano molto alle concentrazioni e agli oligopoli in tutto il mondo.
Anche il settore radiofonico è molto concentrato, nonostante le maggiori possibilità di ingresso nel mercato offerte dal mezzo (costi nettamente inferiori, ecc...). Poi è ovvio che ad un certo punto la tecnologia mostra i suoi limiti e si creano delle limitazioni tecnologiche all'entrata. La soluzione a questi problemi deve essere solo tecnologica (trovare nuovi standard di trasmissione che consentano la presenza contemporanea di più players), non togliendo le reti a chi ce le ha già. Questo da un punto di vista strettamente economico. In questo anche il tanto bistrattato digitale terrestre è sicuramente un passo in avanti.
C'era la RAI che era la miglior televisione del mondo assieme alla BBC inglese.
Non scherziamo ;) Ettore Bernabei su questa affermazione sarebbe stato d'accordo ma Pier Paolo Pasolini no.
Già dal punto di vista tecnico la Rai è stata l'ultima in Europa ad iniziare la trasmissioni regolari a colori......
vedi www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=818731
E l'ente pubblico televisivo più prestigioso al mondo sin dagli anni 70 è il giapponese NHK.
Sui programmi relativi ad arte, teatro, jazz, musica classica o lirica la RAI, specie in prima serata (e la trasmissione in prima serata era molto più importante rispetto a oggi quando i videoregistratori consumer non erano ancora disponibili), è sempre stata indietro rispetto non solo alla BBC, ma anche alle tv di stato olandese e scandinave, nonchè a quelle tedesche e francesi.
In particolare su jazz, blues, musica nera ecc oggi come ieri c'è un'ignoranza abissale in Italia; la stragrande maggioranza degli over 50 non va oltre la conoscenza di Mina, Nicola Arigliano, Caterina Valente e i cantanti del festival di Sanremo.
E se la fiction RAI dagli anni 50 ai 70 era infinitamente migliore di quella di oggi la qualità dei film trasmessi non lo era; programmazioni come quelle di Fuori Orario con film di altre cinematografie al di fuori dei soliti americani e italiani non c'erano, nè d'altronde programmi tipo Report.
Negli anni 60 già imperversavano Mike, Baudo, Celentano, la Carrà, Fede (già allora soprannominato 'ammogliato speciale' in quanto marito della figlia del vicepresidente della RAI De Feo).
Certo i telegiornali erano migliori di quelli di adesso, ma le tribune politiche condotte da Jader Jacobelli erano soporifere.
Anche le lunghe pubblicità di Carosello e i loro interpreti erano infinitamente migliori dei brevi e frenetici spot di oggi; lo sport era meno invadente, i cartoni animati più spensierati, quelli giapponesi erano ancora da venire, in compenso c'erano quelli dell'est europeo.
Fininvest/Mediaset dal punto di vista culturale è sempre stata zero sin dall'inizio, agli investitori pubblicitari sponsorizzare un programma culturale non interessa. Il pubblico in Italia paga il canone ma non decide minimamente i palinsesti, contano solo gli sponsor pubblicitari e i partiti.
Ma non può esserci domanda di cultura in televisione se il pubblico non la conosce, se non lo si abitua alla cultura, se a chi lavora in televisione interessano solo i dati dell'audience.
Una tv che non trasmette programmi culturali e che non informa non può essere definita servizio pubblico, per quanto mi riguarda.
I tre canali generalisti della RAI di fatto la rendono una televisione commerciale lottizzata dai partiti e da lobbies di interessi economici.
Ha ragione the Economist: " Le Tv commerciali in Italia hanno distrutto il tessuto culturale di un intero Paese". Amaramente vero.
leoneazzurro
20-04-2006, 16:33
Mi spiace, ma credo che tu non conosca bene l'argomento di cui trattavo.
Nickelodeon non sono solo i cartoni animati, ma una televisione che negli USA è seguitissima dai teenagers e dai tweens.
Quindi la storia dei format non c'azzecca.
Il discorso che facevo io riguarda semplicemente un dato di fatto, ossia che radio e tv si prestano molto alle concentrazioni e agli oligopoli in tutto il mondo.
Anche il settore radiofonico è molto concentrato, nonostante le maggiori possibilità di ingresso nel mercato offerte dal mezzo (costi nettamente inferiori, ecc...). Poi è ovvio che ad un certo punto la tecnologia mostra i suoi limiti e si creano delle limitazioni tecnologiche all'entrata. La soluzione a questi problemi deve essere solo tecnologica (trovare nuovi standard di trasmissione che consentano la presenza contemporanea di più players), non togliendo le reti a chi ce le ha già. Questo da un punto di vista strettamente economico. In questo anche il tanto bistrattato digitale terrestre è sicuramente un passo in avanti.
Scusami ma stai eludendo del tutto la questione: Europa 7 aveva la concessione, Rete 4 no. E' giusto anche in un sistema liberista che gli investimenti di chi ha vinto la concessione vadano buttati nel WC? Ricordiamo anche che all'epoca della Mammì le reti Mediaset avessero un assetto abusivo.. tant'è che per un certo periodo furono anche oscurate.
Secondo: Che sia naturale avere oligopoli nel settore radiotelevisivo potremmo anche essere d'accordo in linea teorica. Ma da nessuna altra parte nel mondo democratico abbiamo che chi possiede il potere mediatico possegga anche quello politico, e che usi questo potere politico anche per tenere fuori eventuali competitors. La concorrenza deve giocarsi su di un piano paritario, e non con chi parte avvantaggiato a priori.
FabioGreggio
20-04-2006, 21:12
Non scherziamo ;) Ettore Bernabei su questa affermazione sarebbe stato d'accordo ma Pier Paolo Pasolini no.
Già dal punto di vista tecnico la Rai è stata l'ultima in Europa ad iniziare la trasmissioni regolari a colori......
vedi www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=818731
E l'ente pubblico televisivo più prestigioso al mondo sin dagli anni 70 è il giapponese NHK.
Sui programmi relativi ad arte, teatro, jazz, musica classica o lirica la RAI, specie in prima serata (e la trasmissione in prima serata era molto più importante rispetto a oggi quando i videoregistratori consumer non erano ancora disponibili), è sempre stata indietro rispetto non solo alla BBC, ma anche alle tv di stato olandese e scandinave, nonchè a quelle tedesche e francesi.
In particolare su jazz, blues, musica nera ecc oggi come ieri c'è un'ignoranza abissale in Italia; la stragrande maggioranza degli over 50 non va oltre la conoscenza di Mina, Nicola Arigliano, Caterina Valente e i cantanti del festival di Sanremo.
E se la fiction RAI dagli anni 50 ai 70 era infinitamente migliore di quella di oggi la qualità dei film trasmessi non lo era; programmazioni come quelle di Fuori Orario con film di altre cinematografie al di fuori dei soliti americani e italiani non c'erano, nè d'altronde programmi tipo Report.
Negli anni 60 già imperversavano Mike, Baudo, Celentano, la Carrà, Fede (già allora soprannominato 'ammogliato speciale' in quanto marito della figlia del vicepresidente della RAI De Feo).
Certo i telegiornali erano migliori di quelli di adesso, ma le tribune politiche condotte da Jader Jacobelli erano soporifere.
Anche le lunghe pubblicità di Carosello e i loro interpreti erano infinitamente migliori dei brevi e frenetici spot di oggi; lo sport era meno invadente, i cartoni animati più spensierati, quelli giapponesi erano ancora da venire, in compenso c'erano quelli dell'est europeo.
Fininvest/Mediaset dal punto di vista culturale è sempre stata zero sin dall'inizio, agli investitori pubblicitari sponsorizzare un programma culturale non interessa. Il pubblico in Italia paga il canone ma non decide minimamente i palinsesti, contano solo gli sponsor pubblicitari e i partiti.
Ma non può esserci domanda di cultura in televisione se il pubblico non la conosce, se non lo si abitua alla cultura, se a chi lavora in televisione interessano solo i dati dell'audience.
Una tv che non trasmette programmi culturali e che non informa non può essere definita servizio pubblico, per quanto mi riguarda.
I tre canali generalisti della RAI di fatto la rendono una televisione commerciale lottizzata dai partiti e da lobbies di interessi economici.
Amaramente vero.
Assoilutamente sbagliato.
I programmi Rai erano esportati in tutto il mondo soprattutto le fiction.
Che la BbC fosse tecnicamente migliore è fuori dubbio.
La Rai era generalmente annoverata fra le televisioni qualitativamente migliori in circolazione e i suoi programmi indagine, quelli di Minà o di Zavoli sono tuttora richiesti in tutto il globo.
La differenza sostanziale tra Rai e BBC era non solo tecnica, ma di lottizzazione.
Infatti la BBc è sempre stata fuori dalla politica a differenza della Rai.
Carosello è stata una genialità assoluta e univa cultura alla pubblicità, fiction, gags e aveva ascolti irrangiungibili.
Rimane tuttora nell'immaginario delle generazioni dai 45 anni in su.
La cultura in Tv non si domanda, ma si offre.
La Tv pubblica deve saper offrire spettacoli superiori e la Tv commerciale non deve far politica.
La qualità dei film trasmessi non era suoperiore, era sublime.
da Rosselini a De Sica, dalla Magnani a Monicelli.
Non diciamo cazzate. Adesso il massimo è un film americano con i soliti 25 morti all'ora p una Vanzinata che addirittura è già cult.
Ma per piacere.
E cmq meglio Jacobelli che Taradah o Belpietro.
Almeno era fisicamente simpatico.
fg
shambler1
20-04-2006, 23:08
Questo è errato; nell'intero stato di New York la popolazione di origine italiana è stimata in poco più di 2,8 milioni di persone, e a New York City vera e propria assai meno, del resto la popolazione di origine irlandese, tedesca, inglese, afroamericana, ispanica o ebraica è più numerosa rispetto alla popolazione di origine italiana. Non a caso ad Eire-Italia nei mondiali di calcio del 1994 sugli spalti c'erano più tifosi irlandesi che italiani.
Si superano i cinque milioni e mezzo solo se si aggiungono i quasi un milione e mezzo del New Jersey e i quasi 1,4 milioni della Pennsylvania. Ma Pennsylvania e New Jersey sono altri stati.
Per approfondire: www.mediaecomunicatoriitalici.net/interna.asp?sez=816
Ma come, non diceva di essere esperto?
FabioGreggio
21-04-2006, 09:52
Ma come, non diceva di essere esperto?
Fino al 1978 la popolazione oriunda italiana nello stato di New york era di quasi 4 mil.
Logico pensare che nel tempo si sia delocalizzata. Il New Jersey infatti è dall'altra parte del fiume. Spero tu lo sappia.
Fino al 1880 gli italiani nel east coast non superavano le poche decine di migliaia ed erano prevalentemente di origine nord italiana.
Con l'Unità d'Italia è comiciato l'esodo degli italiani meridionali che confluirono ad Ellis Island.
Gli italiani preesistenti si spinsero a west partecipando alla sua conquista con cognomi opportunamente cambiati: es Castelbianco= Withecastle.
Fino a circa il 1920 gli Italiani che arrivavano a Hellis Island erano suddivisi in "Northitalians e Southitalians" ove Firenze era la frontiera.
I Southitalians non erano considerati di razza bianca e come tali erano trattati e soprannominati con nomignoli spregiativi ancora in uso: i più diffusi ancora in uso sono Guinea, Wop e Dago.
E' stato fatto anche un censimento in passato:
gli americani che si sono riconosciuti di origine italiana sono stati 12.180.000, pari al 5,4 per cento del totale degli abitanti. Ciò colloca l'origine italiana al sesto posto negli Stati Uniti dopo l'inglese (50 milioni), la tedesca (49 milioni), l'irlandese (40 milioni), l'africana (21 milioni) e la francese (13 milioni). La cifra, peraltro ragguardevole, di oltre 12 milioni di americani di origine italiana è comunque molto più bassa di quella stimata dagli esperti, che valutano in 25 milioni la consistenza numerica del gruppo etnico italiano.
Nel 1927 nella sola New York vivevano 1.077.355 italiani.
Non ho detto di essere esperto.
Ho solo detto che ho studiato la materia.
Più di te, per esempio.
fg
Nevermind
21-04-2006, 10:32
Ma per favore. Quindi secondo te la gente è così stupida da farsi condizionare totalmente dalle televisioni? ..
Senza dubbio alcuno.
Per dire quando mia mamma mi ha detto "Grazie a Berusconi siamo rinomati nel mondo e l'italia ha guadagnato credibilità" mi sono quasi strozzato dalle risate mangiando.
Il bello è che mi ha detto "ma scusa te la guardi la tv i telegiornali li segui...lo dicono chiaramente per tv"
Senza dubbio alcuno.
Quindi se più gente leggesse i giornali sarebbe tutta di sinistra, dato che la gran parte dei giornalisti sono di sinistra e che la gente è così influenzabile. Forse hai ragione: quindi su questo forum in molti leggono i giornali? :D
Nevermind
21-04-2006, 11:02
Quindi se più gente leggesse i giornali sarebbe tutta di sinistra, dato che la gran parte dei giornalisti sono di sinistra e che la gente è così influenzabile. Forse hai ragione: quindi su questo forum in molti leggono i giornali? :D
No penso che qui molti navighino su internet e li è l'unico posto dove trovi notizie non filtrate.
vBulletin® v3.6.4, Copyright ©2000-2025, Jelsoft Enterprises Ltd.