bravoragazzo
17-04-2006, 11:04
Ho notato una cosa, molto utile ai fini di capire un professore di che pasta è fatto, ma anche un collega.
Ho notato che i ragazzi bravi o comunque che se la cavano benone, sono quelli che non si permettono MAI di giudicare un collega asino oppure di ''dar poca confidenza'' a uno studente solo perché non brilla.
Ho notato che i professori BRAVI, con curriculum da capogiro, allo stesso modo non sono così ''cattivi'' nelle valutazioni, perché vedono le cose dall'alto, perché sono bravi.
Ho notato di conseguenza che professori piu' scarsi sono quelli che appena fai un errore subito ti puniscono, dicendo che non sai nulla, etc... e colleghi che se vedono che non hai capito una cosa per tre volte non ti salutano.
Insomma:
quando sto a contatto con la gente brava, soprattutto un ragazzo (il migliore del corso) mi sembra di imparare, di vedere nuovi orizzonti, anche se io sono nella media, e non noto in lui atteggiamenti innanzitutto saccenti... non se la tira un minimo. Questa è un'altra caratteristica dello studente bravo, NON SI VANTA DELLE SUE CAPACITà, ne' si permette di giudicare gli altri dicendo che sono scarsi.
C'è correlazione con la realtà in generale di quel che dico? Ormai appena vedo un professore saccente e fiscale, ne devo trarre che da piccolo è stato un povero frustrato che studiava 8 ore al giorno e non sopporta il confronto con suoi simili, cioè con intelligenza nella media.
A maggior ragione dico, se tutti questi studenti brillanti diventassero professori, il livello di saggezza della società non potrebbe che aumentare. Invece mettono ad insegnare i frustrati sgobbati che ai loro tempi non brillavano affatto.
Che ne pensate?
Ho notato che i ragazzi bravi o comunque che se la cavano benone, sono quelli che non si permettono MAI di giudicare un collega asino oppure di ''dar poca confidenza'' a uno studente solo perché non brilla.
Ho notato che i professori BRAVI, con curriculum da capogiro, allo stesso modo non sono così ''cattivi'' nelle valutazioni, perché vedono le cose dall'alto, perché sono bravi.
Ho notato di conseguenza che professori piu' scarsi sono quelli che appena fai un errore subito ti puniscono, dicendo che non sai nulla, etc... e colleghi che se vedono che non hai capito una cosa per tre volte non ti salutano.
Insomma:
quando sto a contatto con la gente brava, soprattutto un ragazzo (il migliore del corso) mi sembra di imparare, di vedere nuovi orizzonti, anche se io sono nella media, e non noto in lui atteggiamenti innanzitutto saccenti... non se la tira un minimo. Questa è un'altra caratteristica dello studente bravo, NON SI VANTA DELLE SUE CAPACITà, ne' si permette di giudicare gli altri dicendo che sono scarsi.
C'è correlazione con la realtà in generale di quel che dico? Ormai appena vedo un professore saccente e fiscale, ne devo trarre che da piccolo è stato un povero frustrato che studiava 8 ore al giorno e non sopporta il confronto con suoi simili, cioè con intelligenza nella media.
A maggior ragione dico, se tutti questi studenti brillanti diventassero professori, il livello di saggezza della società non potrebbe che aumentare. Invece mettono ad insegnare i frustrati sgobbati che ai loro tempi non brillavano affatto.
Che ne pensate?