View Full Version : Un regalo ad hamas dall'Iran...
beppegrillo
16-04-2006, 22:29
Dall'Iran aiuti ad Hamas
"Doneremo 50 milioni di dollari"
TEHERAN - Il ministro degli Esteri iraniano Manouchehr Mottaki annuncia alla televisione di Stato: doneremo cinquanta milioni di dollari ad Hamas. La decisione di Teheran arriva dopo il blocco degli aiuti al governo di Hamas decisa dagli Stati Uniti e dall'Unione Europea nei giorni scorsi.
Intanto il primo ministro palestinese Ismail Haniyeh si è incontrato oggi a Gaza con i dirigenti delle diverse formazioni palestinesi per discutere della crisi finanziaria nella quale versa l'Anp in seguito alla sospensione dei sussidi internazionali. A questi vanno aggiunti anche i mancati diritti doganali e imposte che Israele non versa più e che ammontavano a 40-50 milioni di dollari al mese.
"Il governo della Repubblica islamica invita tutti i paesi ad aiutare la nazione e il governo palestinesi e rende noto di aver assegnato 50 milioni di dollari", ha dichiarato Mottaki che poi ha aggiunto un appello: "Se gli aiuti sono sospesi e tale situazione perdurerà, questa terra sarà presto il teatro di una catastrofe umanitaria". Il ministro degli Esteri non ha però precisato come e quando gli aiuti arriveranno ai palestinesi.
Hanno rotto, desidero un intervento Israeliano e Americano
Hanno rotto, desidero un intervento Israeliano e Americano
Questione di tempo
tdi150cv
17-04-2006, 00:00
effettivamente rimangono poche alternative ... ma poi chi li reggera' piu' i soliti che grideranno peace and love e andranno a comprare milioni di bandiere della pace con le quali qualcuno si e' arricchito ?
effettivamente rimangono poche alternative ... ma poi chi li reggera' piu' i soliti che grideranno peace and love e andranno a comprare milioni di bandiere della pace con le quali qualcuno si e' arricchito ?
non ti curar di loro, ma guarda e passa :O
Fradetti
17-04-2006, 00:33
comprare milioni di bandiere della pace con le quali qualcuno si e' arricchito ?
in fondo perchè si dice che le guerre nascono da motivi economici????
PER I PRODUTTORI DI BANDIERE PER LA PACE :O :O :O
shambler1
17-04-2006, 00:44
Se invece fanno un orrendo massacro e si arricchiscono i petrolieri , va tutto bene e poi bisogna fare il sacrificio cruento
per dovere di completezza, il ricavato della vendita delle bandiere della pace andava a ricoprire i costi dell'iniziativa, e l'eccedente andava a sostenere altre associazioni che lavorano per la campagna per le loro attività in favore della pace.
poi che ci siano centinaia di negozianti che le hanno vendute a prezzo maggiorato per fare soldi è un altro discorso
torgianf
17-04-2006, 08:49
Se invece fanno un orrendo massacro e si arricchiscono i petrolieri , va tutto bene e poi bisogna fare il sacrificio cruento
con tutti i soldi che hanno avuto fino all'altro ieri dovrebbero avere un territorio pari a quello israeliano..... e invece?
Lucio Virzì
17-04-2006, 08:54
Hanno rotto, desidero un intervento Israeliano e Americano
Anch'io, lo bramo! :O
Dall'Iran aiuti ad Hamas
"Doneremo 50 milioni di dollari"
TEHERAN - Il ministro degli Esteri iraniano Manouchehr Mottaki annuncia alla televisione di Stato: doneremo cinquanta milioni di dollari ad Hamas. La decisione di Teheran arriva dopo il blocco degli aiuti al governo di Hamas decisa dagli Stati Uniti e dall'Unione Europea nei giorni scorsi.
Intanto il primo ministro palestinese Ismail Haniyeh si è incontrato oggi a Gaza con i dirigenti delle diverse formazioni palestinesi per discutere della crisi finanziaria nella quale versa l'Anp in seguito alla sospensione dei sussidi internazionali. A questi vanno aggiunti anche i mancati diritti doganali e imposte che Israele non versa più e che ammontavano a 40-50 milioni di dollari al mese.
"Il governo della Repubblica islamica invita tutti i paesi ad aiutare la nazione e il governo palestinesi e rende noto di aver assegnato 50 milioni di dollari", ha dichiarato Mottaki che poi ha aggiunto un appello: "Se gli aiuti sono sospesi e tale situazione perdurerà, questa terra sarà presto il teatro di una catastrofe umanitaria". Il ministro degli Esteri non ha però precisato come e quando gli aiuti arriveranno ai palestinesi.
Ennesima provocazione, non credo che daranno ai palestinesi un solo dollaro. E comunque non sono stati nè gli israeliani, nè gli americani, nè gli europei a svuotare le casse.
Swisström
17-04-2006, 10:15
Azz... devo inventare un nuovo tipo di bandiere della pace, più accattivanti...
naturalmente tutto il ricavato va in favore degli spaccavetrine :O
Jamal Crawford
17-04-2006, 10:34
Azz... devo inventare un nuovo tipo di bandiere della pace, più accattivanti...
naturalmente tutto il ricavato va in favore degli spaccavetrine :O
Non i sembra giusto che il ricavato finisca nelle mani di sole 3/4 persone, perche' gli spaccavetrine sono sempre solo 3/4 :O
Non i sembra giusto che il ricavato finisca nelle mani di sole 3/4 persone, perche' gli spaccavetrine sono sempre solo 3/4 :O
sono perfettamente d'accordo con te.
bisogna dare un po di soldi anche a bertinotti. candidare gli spaccavetrine costa.
Brutta piega sta prendendo questo thread.
Lucio Virzì
17-04-2006, 11:06
Brutta piega sta prendendo questo thread.
Tesoro, è "l'opposizione" di governo ;)
Fattene una ragione... saranno cinque anni di:"In cina ucciso un Panda->MALEDETTI COMUNISTI, E BERTINOTTI HA CANDIDATO CARUSO!"... :rolleyes:
LuVi
jpjcssource
17-04-2006, 11:15
Ennesima provocazione, non credo che daranno ai palestinesi un solo dollaro. E comunque non sono stati nè gli israeliani, nè gli americani, nè gli europei a svuotare le casse.
Se anche i palestinesi ricevessero i soldi hamas li spenderebbe tutti in armi :doh: , ci troviamo davanti ad un'organizzazione terroristica che ha vito le elezioni ed ha formato pure un governo :doh: , Bush nella sua guerra globale al terrorismo non aveva previsto che alcuni terroristi potessero diventare intoccabili grazie ad un voto democratico. Questa volta la democrazia ha fatto male ad un popolo........non so se sia meglio la dittatura laica di mubarak in egitto o la democrazia islamica :stordita:
..::CRI::..
17-04-2006, 11:16
con tutti i soldi che hanno avuto fino all'altro ieri dovrebbero avere un territorio pari a quello israeliano..... e invece?
E invece tutti quei soldi finiscono in bombe e missili.
Pensa che anziche' spendere per costruire scuole od altre cose utili stanno spendendo un macello per un mausoleo in onore di Arafat...
Ennesima provocazione, non credo che daranno ai palestinesi un solo dollaro.
Guarda... se si tratta di ammazzare israeliani/Ebrei i soldi glieli mandano eccome.
torgianf
17-04-2006, 11:17
E invece tutti quei soldi finiscono in bombe e missili.
Pensa che anziche' spendere per costruire scuole od altre cose utili stanno spendendo un macello per un mausoleo in onore di Arafat...
Guarda... se si tratta di ammazzare israeliani/Ebrei i soldi glieli mandano eccome.
infatti...
Dark Jack
17-04-2006, 11:22
Tesoro, è "l'opposizione" di governo ;)
Fattene una ragione... saranno cinque anni di:"In cina ucciso un Panda->MALEDETTI COMUNISTI, E BERTINOTTI HA CANDIDATO CARUSO!"... :rolleyes:
LuVi
Sarà niente in confronto a quello che avete fatto voi fino a settimana scorsa :asd:
Swisström
17-04-2006, 11:31
Non i sembra giusto che il ricavato finisca nelle mani di sole 3/4 persone, perche' gli spaccavetrine sono sempre solo 3/4 :O
Giusto :stordita:
sto elaborando nuove strategie :mc:
Tesoro, è "l'opposizione" di governo ;)
Fattene una ragione... saranno cinque anni di:"In cina ucciso un Panda->MALEDETTI COMUNISTI, E BERTINOTTI HA CANDIDATO CARUSO!"... :rolleyes:
LuVi
Io non mi oppongo a nessun governo :O io mi oppongo ai sinistri/pacifinti/spaccavetrine/sindacalisti/comunisti/echipiùnehapiùnemetta come ho sempre fatto :O
..::CRI::..
17-04-2006, 11:37
Evitiamo gli OT. :fagiano:
Tesoro, è "l'opposizione" di governo ;)
Fattene una ragione... saranno cinque anni di:"In cina ucciso un Panda->MALEDETTI COMUNISTI, E BERTINOTTI HA CANDIDATO CARUSO!"... :rolleyes:
LuVi
Eh beh, dopo 5 anni di "E' tutta colpa di Berlusconi"...
..::CRI::..
17-04-2006, 12:16
Mi sa che i soldi gli sono gia' arrivati, ecco cos'e' successo pochi minuti fa:
Explosion heard in Tel Aviv; at least 4 people killed
An explosion, reportedly the result of a suicide bombing, was heard shortly after one-thirty p.m. on Monday in Tel Aviv's Neve Sha'anan neighborhood, near the old central bus station.
The attack took place at the Falafel Rosh Hair food stand, where four months ago an Islamic Jihad bomber carried out an attack.
According to Channel 10, there were at least for people killed as a result of the blast.
At least 30 people were wounded, 15 seriously, and Magen David Adom ambulances have evacuated the wounded to Tel Hashomer Hospital in Tel Aviv.
According to initial reports the cause of the blast was an apparent terror attack.
Fonte: The Jerusalem Post
zerothehero
17-04-2006, 12:44
Io mi chiedo una cosa: è MAI possibile che alcuni di voi trasformino un serio problema a livello internazionale in una bega (penosetta) tra centrosinistra e centrodestra piuttosto autoreferenziale e il cui interesse è (mi permetto di dirlo io, anche se risulterò arrogante agli occhi di qualcuno) MENO che ZERO?
:confused:
La questione Hamas e la contestuale proiezione di potenza nell'area mediorientale dell'Iran è qualcosa di leggermente più serio della politica interna italiana o no? :confused:
Invito quindi gli utenti a parlare dell'argomento, a volare un pochettino "più in alto" (tanto la politica interna italiana non conta un emerita MINCHIA -si capisce :D con questo termine?- nelle questioni internazionali, visto che non sediamo come membro permanente al consiglio di sicurezza), senza ogni volta fare polemica "interna" o "di parte" con una visuale che si ferma al proprio orticello di campagna.
E invece tutti quei soldi finiscono in bombe e missili.
Pensa che anziche' spendere per costruire scuole od altre cose utili stanno spendendo un macello per un mausoleo in onore di Arafat...
Guarda... se si tratta di ammazzare israeliani/Ebrei i soldi glieli mandano eccome.
tanto poi lo tirano giu a suon di missili...
poveri israeliani :cry:
pippicalzelunghe
17-04-2006, 13:16
io dico che non devo entrare.. in
..::CRI::..
17-04-2006, 13:19
tanto poi lo tirano giu a suon di missili...
poveri israeliani :cry:
Intanto finora i missili sono piovuti solo contro le citta' israeliane...
Attentato a Tel Aviv: morti e feriti
Hamas: «Atto di autodifesa»
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2006/04_Aprile/17/tel.shtml
a quanto pare i bonifici iraniani sono più veloci che quelli europei...
ci ha messo poco l'anp ad aggiungere un attentato in nota spese
forse qualcuno (...) sarà sorpreso, ma oltre agli sventolatori di bandiere palestinesi (gli stessi che ardevano dal desiderio di sbaciucchiare arafat)
esiste una LARGA parte dell'opinione pubblica occidentale che non è più disposta a tollerare questo scempio, in nome della diplomazia
non si tratta di cambiare le proprie ideologie, ma occorre prendere atto che la questione palestinese non è esclusiva della sinistra più a sinistra
spero anche che i moderatori facciano il possibile per limitare le questioni di politica italiana nelle discussioni apposite, come in questo caso
credo che ci vorrebbe maggiore maturità dagli utenti la cui carta d'intentità è certamente più "storica" della mia, spero non riteniate offensiva questa opinione da un utente di classe 1985
ciaobye
Lucio Virzì
17-04-2006, 13:42
Ma chi vede un nesso diretto fra in finanziamenti e gli attentati, sa dirmi quanto costa organizzarne uno? Sapete che gli attentati, attribuiti ad Al Quaeda, a Londra, sono costati poche centinaia di sterline e sono stati organizzati da pochissime persone senza supporto esterno?
LuVi
zerothehero
17-04-2006, 13:47
Certamente non sento l'impellente desiderio di finanziare con milioni di dollari un organizzazione terroristica quale è Hamas.
Se proprio non si vuole ostacolare "la democrazia" palestinese (facendo partecipare alle elezioni un'organizzazione con un esercito privato, cosa per me inconcepibile), che almeno non li si aiuti nelle loro azioni terroristiche con i soldi degli europei e degli americani.
Si possono invece finanziare le ONG e le organizzazioni vicino al presidente dell'autorità palestinese (Abu Mazen) per far fronte ai bisogni della popolazione.
Ma ad Hamas non deve arrivare neanche un centesimo, visto che li spende in razzi Kassam e in uomini bomba e non si perita neanche di condannare (con una condanna di facciata magari) gli uomini bomba e gli attentati della jahad islamica (i venduti dell'Iran che fanno finta di aiutare i palestinesi) e di altre organizzazioni al soldo delle potenze mediorientali.
..::CRI::..
17-04-2006, 13:51
Ma chi vede un nesso diretto fra in finanziamenti e gli attentati, sa dirmi quanto costa organizzarne uno? Sapete che gli attentati, attribuiti ad Al Quaeda, a Londra, sono costati poche centinaia di sterline e sono stati organizzati da pochissime persone senza supporto esterno?
LuVi
Ma allora perche' i civili muoiono di fame in campi profughi nonnostante si beccavano fino all'altro ieri 4miliardi di dollari all'anno da parte europea,USA ed araba + 50milioni di dollari al mese da Israele di diritti doganali?
E poi penso che tutti quei missili qassam che finiscono contro le citta' israeliane quotidianamente costino un po di piu' di 100 sterline...
zerothehero
17-04-2006, 13:58
Ma chi vede un nesso diretto fra in finanziamenti e gli attentati, sa dirmi quanto costa organizzarne uno? Sapete che gli attentati, attribuiti ad Al Quaeda, a Londra, sono costati poche centinaia di sterline e sono stati organizzati da pochissime persone senza supporto esterno?
LuVi
La jahad islamica è finanziata dagli iraniani, come gli hezbollah in Libano..in più necessitano di appoggi e di protezione da parte delle potenze straniere.
I familiari degli attentatori DEVONO ricevere un finanziamento (dai 20000 dollari in su), visto che i kamikaze sono pressochè tutti giovani dai 18 ai 30 anni, e una famiglia non può perdere un figlio senza avere l'adeguato corrispettivo economico.
A dare questo risarcimento sono le varie organizzazioni caritatevoli saudite, sono gli iraniani e i siriani e in passato anche Saddam dava dei finanziamenti in questo senso (anche i Siriani cosa che rivendicano con orgoglio, visto che a loro dire finanziano la legittima resistenza contro l'entità sionista)
Organizzare un attentato ha un costo, in quanto occorrono tecnici per la preparazione di bombe e supporto logistico..non è a costo "zero".
Idem i razzi kassam (artigianali ma non a costo zero), lo stesso le armi (che provengono dai tunnel a confine tra la striscia di gaza e l'egitto)..insomma non puoi sostenere un'organizzazione se non sei finanziato, è ovvio. :D
Qui in Italia, per farti un esempio dei banali partiti per esistere ricevono 3 euro abbondanti per elettore, altrimenti non potrebbero sopravvivere...figurati Hamas, sparirebbe dopo pochi mesi senza il costante flusso di denaro e donazioni di cui dispone. :)
In Spagna gli attentatori infatti si sono finanziati con i soldi della droga, ad esempio.
Hamas ha bisogno di un costante apporto di denaro, anche perchè ha tutte quelle struttura "parasociali ed assistenziali" che costano (asili, scuole etc..) e che servono per garantire il consenso.
Ma chi vede un nesso diretto fra in finanziamenti e gli attentati, sa dirmi quanto costa organizzarne uno? Sapete che gli attentati, attribuiti ad Al Quaeda, a Londra, sono costati poche centinaia di sterline e sono stati organizzati da pochissime persone senza supporto esterno? LuVi
sembri informato... scusa, è solo per sdrammatizzare eh ;) cmq non leggo una sola prova del contrario
vorrei chiderti come arrivano le risorse, anche se poche, visto che un attentato costerà ai palestinesi cmq un bel po' di stipendi
voglio dire: se scopro che l'italia finanzia il governo di hamas che ha apertamente rifiutato di cessare il fuoco, mi incaxxo non poco (e fosse solo per quello), poi naturalmente ogni INDIVIDUO è libero di finanziare chi vuole
vale come per l'iran...
migliaia di persone che perdono la casa con un terremoto, ma loro preferiscono portare avanti il progetto atomico, e giurarla ad israele
io non darei un cent a un govero così (se non fosse che dipendiamo da loro per l'energia), così come non mi ha sfiorato l'idea di mandare un sms per lo tsunami nel dubbio che andasse al governo indonesiano
ti dirò di più, se una qualsiasi popolazione civile, benchè ignorante e succube di una dittatura, si schiera come favorevole a tali politiche (meglio la fame, ma almeno abbiamo l'atomica, i missili per le colonie israeliane, ecc ecc) dal mio umilissimo pdv non sono da considerare civili in caso di conflitto armato
ciaobye
zerothehero
17-04-2006, 14:21
così come non mi ha sfiorato l'idea di mandare un sms per lo tsunami nel dubbio che andasse al governo indonesiano
ciaobye
Imho in quel caso hai fatto male, visto che il denaro ricavato dagli SMS non è stato consegnato al governo indonesiano o cingalese)->(cingalese, perchè la maggiorparte degli aiuti italiani è finita per aiutare lo Sri Lanka, non l'Indonesia)ma è stato gestito direttamente dalla croce rossa italiana.
Nel caso della palestina si sta facendo lo stesso..
L'UE non ha tagliato del tutto i finanziamenti..solo che li da o al Presidente (Abu Mazen) o alle ONG..è l'esecutivo (controllato da Hamas) che non sta pigliando neanche una lira.. :D
Visto che voglio prevenire l'accuso del tipo" Zero, stai dicendo cazzate".cito il corriere della sera:
I soldini sono i nostri, visto che il bilancio europeo è poco meno dell'1% del pil europeo ed è finanziato in parte dall'Iva.
. La Commissione trasferisce circa 250 milioni di euro all’anno a favore dei palestinesi, mentre altri 250 milioni sono gestiti direttamente dalle singole capitali. Da tempo, comunque, Bruxelles ha attivato tre diversi canali di finanziamento proprio per evitare, in prospettiva, contatti con Hamas, organizzazione che tuttora figura nella lista nera delle sigle terroristiche. A gennaio la Commissione ha firmato un assegno di 121,5 milioni di euro, intestandolo però al presidente dell’Autorità palestinese, Abu Mazen. La ripartizione prevede il passaggio di 64 milioni di euro all’Unhcr (l'Alto commissariato Onu per i rifugiati), che a sua volta provvede ai bisogni più urgenti della popolazione. Altri 40 milioni sono stati utilizzati per saldare le bollette di luce e gas, dietro certificazione di una società di audit internazionale. Infine, attraverso un «Fondo fiduciario» gestito dalla Banca mondiale vengono pagati gli stipendi della pubblica amministrazione. Erano pronti 35 milioni di euro: la prima rata di 17,5 milioni è già stata liquidata all’inizio dell’anno. Restano in cassa, dunque, 17,5 milioni, ed è tutto ciò che è stato effettivamente «congelato» con l’annuncio di ieri.
Analogamente, anche gli Stati Uniti sospendono gli aiuti diretti al governo palestinese ma aumenteranno del 57% gli stanziamenti alle agenzie umanitarie dell’Onu.
Ovvio che Hamas è incazzata..ma come tutti prendono i soldi, tranne noi?
Europa paga e taci.. :stordita: altrimenti facciamo casino..
Quindi quando i giornali parlano di chiusura dei rubinetti al "governo" palestinese parlano di Hamas (che controlla l'attuale esecutivo), non di chiusura totale dei rubinetti alla presidenza o alle ong che operano in palestina.
Imho in quel caso hai fatto male, visto che il denaro ricavato dagli SMS non è stato consegnato al governo indonesiano o cingalese)->(cingalese, perchè la maggiorparte degli aiuti italiani è finita per aiutare lo Sri Lanka, non l'Indonesia)ma è stato gestito direttamente dalla croce rossa italiana.
Nel caso della palestina si sta facendo lo stesso..
L'UE non ha tagliato del tutto i finanziamenti..solo che li da o al Presidente (Abu Mazen) o alle ONG..è l'esecutivo (controllato da Hamas) che non sta pigliando neanche una lira.. :D
ne ero parecchio combattuto, ma non è colpa mia se tutt'oggi da noi capita di frequente che chiedano soldi in beneficenza e raramente si spiega nel dettaglio il percorso delle nostre risorse
avevo paura che la cifra andasse in parte alle autorità locali, e sentendo alcuni commenti provenienti dall'indonesia mi è passata la voglia
ad ogni modo sono contento che ci sia stato un grande contributo, anche se non da parte mia
la cosa più bella sarebbe prestarsi come volontari in questi casi, così avrei la certezza che il mio lavoro va direttamente alle popolazioni, ma onestamente fin'ora non ho mai provato questa esperienza
palestina-iran
io sarei disposto a dare il mio piccolo contributo alle popolazioni, a patto che siano schierate per un cambiamento, che lottino per raggiungerlo
visto che c'è chi fornisce un sodalizio alle famiglie dei giovani palestinesi che si fanno saltare, io fornirei un pasto caldo e un fucile a chi manifesta per i diritti delle donne, a chi vuole rovesciare l'autorità in paesi come l'iran, a che sia abbastanza convinto da lasciare i cartelloni, e imbracciare qualcos'altro
un mix tra ricatto e guerra civile, cose che per fortuna non ho vissuto in prima persona e non vorrei mai vivere, ma visti i tempi imho bisogna avere il coraggio di abbandonare alcuni scrupoli e di non perdere di vista l'interesse più generale (petrolio in occidente, vita migliore in iran)
ciaobye
Gennaro10
17-04-2006, 19:10
tanto poi lo tirano giu a suon di missili...
poveri israeliani :cry:
Poveri si, oggi ne son morti otto, ed è ancora parziale, ma d'altronde sono uguali se non peggio dei nazisti e dei fascisti, e qualcuno in meno non fa mai male no?
L'europa non deve sborsare un centesimo verso hamas, non riescono nemmeno a mentire e trattenere l'entusiasmo per l'attentato :muro:
dopo avere vistoil tg, confermo: nemmeno un centesimo ad hamas, mai :muro:
torgianf
17-04-2006, 19:26
dopo avere vistoil tg, confermo: nemmeno un centesimo ad hamas, mai :muro:
da ricordare che oggi questi signorotti hanno mandato un ragazzino di 16 anni....
un applauso.... :mad: :rolleyes:
silversurfer
17-04-2006, 19:41
Hanno rotto, desidero un intervento Israeliano e Americano
israeliano non credo, non sarebbe praticabile, ma spero tanto che gli americani si decidano in fretta...
silversurfer
17-04-2006, 19:42
Tesoro, è "l'opposizione" di governo ;)
Fattene una ragione... saranno cinque anni di:"In cina ucciso un Panda->MALEDETTI COMUNISTI, E BERTINOTTI HA CANDIDATO CARUSO!"... :rolleyes:
LuVi
Cinque anni!!!!!! :eek: :eek: :eek:
vedo che l'ottimismo non ti manca...
Io non li giustifo assolutamente, ma vedere ragazzi come molti di noi, che arrivano al punto di sacrificare la loro vita, fa riflettere (almeno a me)
uno potrebbe essere considerato fanatismo, anche dieci, ma se contiamo tutte le persone morte sucide in questi ultimi anni allora viene da pensare che il problema sia un po piu profondo
poi siete liberissimi di pensare che siano tutti degli esaltati che lottano solo per il gusto di farlo
Lucio Virzì
17-04-2006, 20:04
E poi penso che tutti quei missili qassam che finiscono contro le citta' israeliane quotidianamente costino un po di piu' di 100 sterline...
Ma quali missili? :confused:
Lucio Virzì
17-04-2006, 20:05
sembri informato... scusa, è solo per sdrammatizzare eh ;) cmq non leggo una sola prova del contrario
vorrei chiderti come arrivano le risorse, anche se poche, visto che un attentato costerà ai palestinesi cmq un bel po' di stipendi
Non sono informato, leggo un po, mantenendomi al di sopra delle parti.
No, ci sono prove che attentati del genere non costano una ceppa.
voglio dire: se scopro che l'italia finanzia il governo di hamas che ha apertamente rifiutato di cessare il fuoco, mi incaxxo non poco (e fosse solo per quello), poi naturalmente ogni INDIVIDUO è libero di finanziare chi vuole
vale come per l'iran...
Ma anche no.
Non capisco certi parallelismi piuttosto azzardati.
ti dirò di più, se una qualsiasi popolazione civile, benchè ignorante e succube di una dittatura, si schiera come favorevole a tali politiche (meglio la fame, ma almeno abbiamo l'atomica, i missili per le colonie israeliane, ecc ecc) dal mio umilissimo pdv non sono da considerare civili in caso di conflitto armato
ciaobye
"Civili" da non considerare "civili"? E che sono? Obiettivi militari? :confused:
LuVi
israeliano non credo, non sarebbe praticabile, ma spero tanto che gli americani si decidano in fretta...
io temo che se ci sarà una svolta militare la probabilità che israele sia coinvolta è più alta che in passato, per alcune ragioni:
gli usa è difficile che abbino voglia di attaccare l'anp adesso
l'onu ha la prontezza di azione un pachiderma, e cmq non può schierarsi in modo così unilaterale
israele ha evitato la guerra per pressioni americane, giustificate se pensiamo ai risvolti in medioriente, ma ora c'è stato il ritiro da alcuni territori, si sono rimarcati alcuni confini, e non per ultimo è evidente come è schierato il popolo palestinese e la stessa anp, ai tempi di arafat non si sarebbe saputo neppure a chi dichiarare guerra
ovviamente se proseguirà la volontà di israele di non attaccare apertamente (non so cosa sia meglio fare) continueranno anche questi odiosi atti di guerriglia da parte dell'anp, hamas e robaccia simile
è facile piangere perchè si è poveri, e spendere risorse per addestrare ragazzini al combattimento
è altrettanto facile non avere la faccia di dichiarare apertamente guerra ad uno stato, attaccandolo però con missili e attentati fra la popolazione civile
ripeto il mio pensiero: secondo me israele attendeva con ansia la caduta di arafat, che bloccava sia il processo di pace sia quello di guerra
ora il nemico è un po' più definito di prima, e mi sembra che le azioni a cui stiamo assistendo siano il preludio ad un ultimatum: disarmo spontaneo o forzato dei combattenti palestinesi
in un modo o nell'altro mi auguro che sia vicina la fine di questa farsa per la popolazione israeliana, nel perenne pericolo di trovare la morte in autobus, ristoranti, strade
se riflettiamo sul fatto che la guerra avviene per sedersi poi al tavolo delle trattative di pace, sarà un bene anche per la popolazione palestinese
ciaobye
zerothehero
17-04-2006, 20:15
Non sono informato, leggo un po, mantenendomi al di sopra delle parti.
No, ci sono prove che attentati del genere non costano una ceppa.
LuVi
Guarda qui
Una bomba obbediente e carica d'odio non si improvvisa. E non si sceglie a caso. Le preferenze cadono sui maschi giovani e non sposati. Ma soprattutto, il processo di selezione dura a lungo per assicurare proseliti fedeli. Secondo un'accurata indagine condotta da una commissione parlamentare di Singapore sui terroristi suicidi della Jemaah Islamiyah, il tempo di reclutamento minimo dura 18 mesi e avviene nell'ambito delle scuole di questa associazione. Quasi tutte le organizzazioni terroristiche asiatiche e mediorientali, infatti, gestiscono scuole (si pensi alle madrase afghane) così come molti altri aspetti della vita delle loro comunità, dal lavoro alle funzioni religiose alla previdenza e all'assistenza sanitaria. La carriera di una bomba umana si dipana così dalle prime classi all'ombra di una guida spirituale, attenta a cogliere gli elementi più promettenti. Solo alcuni, infine, vengono selezionati come aspiranti martiri. Fino al grande giorno della chiamata.
Un attentato suicida è per definizione imprevedibile. Non c'è radar che possa intercettare una bomba fatta di carne e ossa. In Israele si è provato con cani adestrati a fiutare l'esplosivo, ma basta un deodorante o uno spray repellente per metterli fuori strada. E poi chi controllare? Tutte le facce torve che passeggiano per la via? L'unica possibilità è infiltrare i gruppi terroristi con spie, ma il carattere di estrema segretezza di queste organizzazioni rende questo compito molto arduo.
Anche la rudimentalità degli ordigni gioca a favore dei terroristi. L'elettronica è assente; e a parte il plastico e l'innesco, tutti gli altri pezzi della bomba sono in libero commercio: una sorta di borsa di tessuto elasticizzato dove mettere l'esplosivo, biglie di acciaio o chiodi per rendere l'esplosione più devastante, filo elettrico, batteria e interruttore. Rispetto alle bombe di qualche anno fa, quelle attuali sono più piccole (circa 20 centimetri per lato) e più facilmente celabili sotto gli abiti: alcuni le vestono subito sopra l'ombelico, altri, per non rischiare di essere individuati a un'eventuale perquisizione, le portano alte intorno al petto. Il vantaggio delle donne kamikaze è che in Medioriente e in molti paesi asiatici vegono perquisite di meno; inoltre, in caso di sporgenza dell'ordigno possono simulare una gravidanza.
L'hardware per una missione suicida costa intorno ai 150 dollari. Più costosa è la preparazione, se si pensa alla rete di collaboratori, appoggi, ricognitori che servono per mettere a punto un attentato. Non è raro che vengano costruiti anche modelli in scala dell'obiettivo e che, dopo numerose ricognizioni sul posto venga eseguita una prova generale. Prima di partire per la missione, il martire spesso suggella il suo contratto con il gruppo attraverso un video-testamento, in seguito recapitato ai parenti.
Tra i costi da sostenere vi è poi la quota da versare alla famiglia del martire, circa 10 mila dollari in Palestina. Bazzeccole, comunque, rispetto all'impatto politico di questi attentati, capaci di generare quel tipico circolo vizioso di rappresaglie brutali che vanno ad alimentare per reazione un proselitismo ancora più intenso. Sangue chiama sangue, ma anche nuovi quattrini nelle tasche dei terroristi, se è vero che all'indomani di un attentato suicida in un supermarket israeliano compiuto da un diciottenne, una maratona televisiva saudita ha raccolto 100 milioni di dollari per la nuova intifada palestinese.
Chi gli da quei 10000 dollari ?
Io di certo no :D glieli danno i sauditi, i siriani e gli iraniani.
Poi tutta la struttura assistenziale (che non si improvvisa dall'oggi al domani)di Hamas e degli Hetzbollah ha un costo..in pratica senza dubbio e senza rischio di essere smentito ci vogliono centinaia di migliaia di dollari per sostenere un'organizzazione del genere, altrimenti è impossibile tirar su attentati e struttura senza uno straccio di finanziamento.
Anche per fare un banale giornalino qui in Italia se non sei finanziato non fai una mazza...e nei territori occupati la stampa delle foto dei martiri, i 10-2000 dollari per risarcire le famiglie (necessarie per il consenso, d'altronde un figlio maschio che si fa esplodere non è più produttivo e non porta più lo stipendio a casa), la struttura di propaganda e tutta la rete assistenziale costano e anche molto. :)
"Civili" da non considerare "civili"? E che sono? Obiettivi militari? :confused:
LuVi
obiettivi militari al pari dei civili israeliani che muoiono in città magari?
se si considernao militari chiunque abbia un fucile in mano o abbia intenzione di colpire israele in una maniera o nell'altra, in palestina rimangono pochi civili dai 6 anni in su
devo dire però che sono molto evoluti per quanto riguarda i diritti delle donne per essere un paese mediorientale, considerando che le fanno esplodere al pari degli uomini
ho capito che non ti piacciono paragoni estremi, ma ti chiedo la pazienza di sopportarne un altro
la popolazione che nel napoletano, ma vale per tutta italia, ostacola l'operato delle forze dell'ordine, insulta, ferisce militari ecc secondo me non dovrebbe godere degli stessi diritti di cui gode un pacifico cittadino rispettoso delle norme di convivenza, per quanto possibile
allo stesso modo ritengo che un civile coinvolto alle attività militari contro israele non sia da considerare civile
ciaobye
la guerra che non si combatte è quella che non si può perdere diceva sun tsu...spero abbiate inteso il riferimento...
zerothehero
17-04-2006, 20:23
Qua c'è un altro articolo interessante su Hamas che non è solo un organizzazione "terroristica".
Hamas: 1988 in concomitanza con l'inizio della prima intifada contro l'occupazione israeliana della striscia di Gaza e della Cisgiordania, al giorno d'oggi è la più grande organizzazione islamica militante in Palestina.
L'obiettivo di breve periodo di Hamas è semplice e lineare: cacciare gli israeliani dai territori occupati. I mezzi con i quali raggiungere tale obbiettivo sono gli attacchi alle truppe israeliane di occupazione e agli insediamenti ebraici e gli attacchi contro la popolazione civile che risiede in Israele.
L'obiettivo di lungo periodo è però quello di instaurare uno Stato islamico nella Palestina storica, la maggior parte del quale è racchiuso entro i confini dello Stato ebraico stabiliti dall'Onu nel 1948.
Lo statuto che Hamas si è data è molto chiaro a riguardo. Nessun compromesso, recita lo Statuto, è possibile con lo Stato di Israele perché la Palestina è un territorio che si estende senza nessuna interruzione dal Mediterraneo al fiume Giordano. Inoltre, sempre nello Statuto si legge che la Jiahd è un dovere di ogni musulmano.
Per comprendere appieno l'ideologia di Hamas bisogna rifarsi all'organizzazione egiziana dei Fratelli Musulmani nata negli anni '20 del secolo scorso. L'islamismo radicale di Hamas affonda le sue radici nell'organizzazione egiziana che univa azione religiosa e politica al fine di islamizzare la società per arrivare all'istituzione di uno Stato islamico governato dalla Sharia.
Lo sceicco Yassin, uno dei fondatori di Hamas, pensava ad un'islamizzazione della società dal basso attraverso la costituzione di una rete di scuole, università, ospedali, moschee, mense e altri servizi per coinvolgere la popolazione palestinese. Ciò ha portato alla dura lotta condotta contro l'Olp di Yasser Arafat, movimento di stampo marxista che puntava principalmente alla rivoluzione armata.
Hamas non ha mai fatto parte dell'Olp, ma è stata sempre sua netta oppositrice. Tale opposizione verso Arafat ha fatto sì che Israele non abbia contrastato la presenza di Hamas a Gaza e in Cisgiordania, ma, alla fine degli anni '80, la abbia addirittura favorita, per indebolire l'Olp.
Soprattutto dopo gli accordi di Oslo l'azione politica di Hamas e quella dei governi Israeliani successivi (Netanyahu, Barak e soprattutto Sharon) hanno paradossalmente finito per coincidere avendo avuto come risultato quello di affossare il processo di pace e di compromesso emerso da quegli accordi e di radicalizzare il confronto politico tramite il ricorso indiscriminato alla violenza.
Terrorismo e assistenza sociale
L'organizzazione ha un'ala politica ed una militare e possiede un numero imprecisato di attivisti e decine di migliaia di simpatizzanti.
Secondo alcune fonti, almeno 200.000 persone hanno partecipato ai funerali in onore dello sceicco Yassin il principale leader dell'organizzazione, assassinato dagli "apache" israeliani il 22 marzo scorso.
Hamas ha, inoltre, una frangia in esilio, principalmente in Siria, dove risiede uno dei suoi leader, Khadlid Meshaal.
L'organizzazione opera in due settori principali: i programmi sociali, come la costruzione di scuole, ospedali e istituzioni religiose e le azioni militari e attacchi terroristici organizzati dall'ala armata dell'organizzazione, le Brigate Izzedine al-Qassam, sempre più potente ed indipendente.
Hamas deve la sua popolarità alla resistenza opposta dai suoi militanti alle invasioni israeliane, al crollo delle forze di polizia dell'Autorità palestinese, e alla popolarità delle sue operazioni suicide in Israele.
Il vero punto di forza dell'organizzazione è, però, la rete di assistenza sociale che gli altri movimenti estremisti che operano nei territori, come la Jihad islamica, non possiedono.
Questa rete garantisce servizi di base a migliaia di persone. Gli islamici gestiscono asili, scuole, ambulatori, associazioni sportive, mense. Il suo apparato costituisce una sfida all'Autorità palestinese, garantisce beni che nessun altro fornisce, ed è un simbolo di integrità di fronte alla crescente corruzione.
L'assistenza sociale diventa, però, il mezzo per attirare a sé nuovi seguaci. Nelle palestre, nelle scuole e negli ospedali del movimento, opera la propaganda, sono impartite lezioni di radicalismo e vengono addestrati i futuri kamikaze.
Tale politica ha terreno fertile nella situazione di disagio sociale dove Hamas opera, cioè nei campi profughi e nelle zone dove i palestinesi versano nelle condizioni più critiche. Hamas è forte soprattutto nella striscia di Gaza, dove i palestinesi vivono in condizioni più disagiate rispetto alla Cisgiordania.
La rete di Hamas è presente e ben radicata su tutto il territorio palestinese ed ottiene finanziamenti dagli Stati del Golfo, in particolare da Arabia Saudita, Kuwait e da donazioni delle moschee di tutto il mondo; fondi appartenenti ad Hamas sono presenti anche in banche europee e statunitensi.
Risulta, però, difficile verificare quanto denaro finisca alle opere benefiche di Hamas e quanto alla sua attività terroristica e stabilire quindi se il fine preminente di quest'organizzazione sia la carità o gli attentati.
Nuovo interlocutore politico?
Con l'intifada il movimento cerca di affermarsi come nuovo interlocutore politico sia nei confronti dell'Autorità palestinese che di Israele.
L'arsenale impressionante dei servizi di assistenza sociale e di carità di Hamas contrasta, per di più, con l'inefficacia e il crollo vero e proprio dei ministeri dell'Autorità palestinese.
Hamas, da movimento di opposizione all'Autorità palestinese e alla sua politica, è diventato una possibile alternativa politica, sociale, militare e ideologica all'ordine palestinese attuale, nonchè principale interlocutore per ogni tentativo di risoluzione del conflitto israelo-palestinese.
Molti palestinesi pensano, infatti, che senza il consenso di Hamas nessuna soluzione possa essere possibile.
Da una parte c'è la politica israeliana di fare giustizia sommaria con assassinii mirati, demolizione illegale di case, costruzione del muro ed altre misure drastiche, qualcuno sostiene volte ad infiammare gli animi palestinesi per ottenere le provocazioni terroristiche necessarie a giustificare la rappresaglia bellica.
Dall'altra c'è Hamas che grazie al clima di violenza vede crescere l'odio della popolazione palestinese verso Israele e ha terreno fertile nel reclutare nuovi adepti.
Molti palestinesi vedono gli attacchi suicidi l'unica forma di difesa possibile contro un'occupazione ritenuta profondamente ingiusta portata avanti da un nemico nettamente superiore dal punto di vista militare e che agisce al di fuori di ogni legalità internazionale.
Un circolo vizioso di violenza che sembra essere ancora più accentuato dopo l'uccisione dello sceicco Yassin, amato e rispettato da tutta la popolazione palestinese, e dopo le dichiarazioni del nuovo leader di Hamas nella striscia di Gaza, Rantisi.
Il nuovo leader ha, infatti, immediatamente dichiarato che contro Israele sarà guerra a oltranza: "Combatteremo gli israeliani ovunque: li colpiremo ovunque, daremo loro la caccia ovunque" ha affermato subito dopo l'uccisione dello sceicco.
In mezzo ai due fuochi c'è la popolazione civile, sia israeliana che palestinese, che continua a soffrire, e il processo di pace che a questo punto sembra essersi arrestato definitivamente.
Giacomo Orlandini
(Ultimo aggiornamento mercoledì, 31 marzo 2004 22:37 )
Io non li giustifo assolutamente, ma vedere ragazzi come molti di noi, che arrivano al punto di sacrificare la loro vita, fa riflettere (almeno a me)
uno potrebbe essere considerato fanatismo, anche dieci, ma se contiamo tutte le persone morte sucide in questi ultimi anni allora viene da pensare che il problema sia un po piu profondo
poi siete liberissimi di pensare che siano tutti degli esaltati che lottano solo per il gusto di farlo
io ringrazio la fortuna di essere nato in italia, visto che nonostante tutto ci sono più posti sotto che sopra di noi
se però avessi avuto la sfiga di nascere in palestina molto probabilmente sarei finito come uno di quei ragazzi, perchè non avrei certo avuto la mente abbastanza aperta per valutare le cose in modo più ampio
il fatto è che per quanto crudele possa essere, questo è il modo di confrontarsi al giorno d'oggi in quei territori
se affronto un terrorista suicida porgendo l'altra guancia non avrò fatto migliore il mondo, morendo insieme a lui
se fossi un israeliano proverei ad avere pazienza sperando in un cambiamento, ma se le cose vanno solo peggiorando allora pretenderei l'uso delle risorse militari finanziate dai contribuenti, e non mi fare tanti problemi pensando che dall'altra parte combattono con la fame e con un fucile, anzi, è proprio quello che li rende più motivati (hanno meno da perdere, se non NULLA)
ciaobye
torgianf
17-04-2006, 21:04
Io non li giustifo assolutamente, ma vedere ragazzi come molti di noi, che arrivano al punto di sacrificare la loro vita, fa riflettere (almeno a me)
uno potrebbe essere considerato fanatismo, anche dieci, ma se contiamo tutte le persone morte sucide in questi ultimi anni allora viene da pensare che il problema sia un po piu profondo
poi siete liberissimi di pensare che siano tutti degli esaltati che lottano solo per il gusto di farlo
dicesi lavaggio del cervello.si fanno saltare in aria perche' sono indottrinati da piccoli per questo scopo,poi mettici la favola delle (quante sono? 7?) vergini in paradiso e il kamikaze e' fatto,pronto a farsi esplodere al mercato o alla fermata del bus. i miei complimenti,davvero
beppegrillo
17-04-2006, 21:16
Io non li giustifo assolutamente, ma vedere ragazzi come molti di noi, che arrivano al punto di sacrificare la loro vita, fa riflettere (almeno a me)
uno potrebbe essere considerato fanatismo, anche dieci, ma se contiamo tutte le persone morte sucide in questi ultimi anni allora viene da pensare che il problema sia un po piu profondo
poi siete liberissimi di pensare che siano tutti degli esaltati che lottano solo per il gusto di farlo
Ti faccio una sola domanda.
Perchè il terrorismo molto spesso coincide con il fanatismo religioso?
Perchè non ci sono terroristi africani incazzati con l'occidente? Credo abbiano molte più ragioni dei corrispettivi medio-orientali.
Ma quali missili? :confused:
Razzi, ma la sostanza non cambia.
Ti faccio una sola domanda.
Perchè il terrorismo molto spesso coincide con il fanatismo religioso?
Perchè non ci sono terroristi africani incazzati con l'occidente? Credo abbiano molte più ragioni dei corrispettivi medio-orientali.
Perchè gli africani non sono fanatici religiosi? :confused:
Ieri ho visto orient express un programma di canale 5 con magdi allam, che parlava di medio oriente!
Parlavano della doppiezza di hamas che faceva dichiarazioni opposte al mondo occidentale e a quello arabo, che tristezza! :rolleyes:
La cosa piu inquietante è stata una intervista ad un leader religioso che parlava male dell'occidente, ma diceva cose allucinanti:eek: giuro avrei voluto parlarci con uno così, l'avrei preso a schiaffi :muro: (se a qualcuno interessa riporto quello che diceva)
Insomma la mia opinione è che sono veramente malmessi, la loro religione è un serio problema che ne limita la mente, sarebbero potuti essere persone eccezionali se non avessero avuto questa enorme barriera è una vera e propria catena che li rende schiavi!
Ma la violenza genera violenza, mi auguro non venga fatta una nuova guerra è già stato un enorme sbaglio quella in irak e un altra sarebbe una nuova opportunità per odiare, per generare odio, stiamo dando noi occidentali il potere ai fondamentalisti di forgiare menti non pensanti!
Dobbiamo cambiare strategia è l'unico modo per risolvere questa situazione!
Ciao
..::CRI::..
18-04-2006, 11:51
Ma quali missili? :confused:
Missili o razzi o quello che sono, non me ne intendo di armi.
Ma davvero mi stai dicendo che non sai nulla dei qassam che ogni giorno vengono lanciati contro le citta' israeliane al sud dai palestinesi ed al nord dagli hezbollah libanesi?
Io non li giustifo assolutamente, ma vedere ragazzi come molti di noi, che arrivano al punto di sacrificare la loro vita, fa riflettere (almeno a me)
uno potrebbe essere considerato fanatismo, anche dieci, ma se contiamo tutte le persone morte sucide in questi ultimi anni allora viene da pensare che il problema sia un po piu profondo
poi siete liberissimi di pensare che siano tutti degli esaltati che lottano solo per il gusto di farlo
Allora dimmi... perche' non si comportavano cosi' anche quando i loro territori erano sotto occupazione giordana? ti ricordo pure il settembre nero e tutti i palestinesi uccisi per mano giordana.
Hanno cominciato a fare gli attentati, a desiderare uno Stato tutto loro ed a tirare fuori l'orgoglio nazionale solo dopo che Israele vinse la guerra dei 6 giorni.
Come mai?
E poi in Israele quasi il 30% della popolazione e' araba, di qui la quasi totalita' e' musulmana... quindi forse gli israeliani non sono poi tanto cattivi... quindi forse vivono meglio in Israele che in qualsiasi altro paese vicino... no?
la loro religione è un serio problema che ne limita la mente, sarebbero potuti essere persone eccezionali se non avessero avuto questa enorme barriera è una vera e propria catena che li rende schiavi!
Il problema non e' la religione, ma l'interpretazione e la strumentalizzazione che ne viene fatta.
Mah, intanto che i padroni giocano alla guerra, chi lo prende tra le chiappete sono sempre gli innocenti... e questo a me fa modestamente girare i cosiddetti :mad:
Basta guerra, basta morti, basta odio! Non ne posso più....
tdi150cv
18-04-2006, 12:51
per dovere di completezza, il ricavato della vendita delle bandiere della pace andava a ricoprire i costi dell'iniziativa, e l'eccedente andava a sostenere altre associazioni che lavorano per la campagna per le loro attività in favore della pace.
poi che ci siano centinaia di negozianti che le hanno vendute a prezzo maggiorato per fare soldi è un altro discorso
si si ... un po' come le offerte di questro periodo per la ricerca sull'aids ... te compri un bonsai e la ricerca riceve i soldi ! MA CREDICI !
Tratto bonsai da moltissimo per sapere che i costi sono 1/15 e chi ci guadagna ... alla ricerca arrivava una percentuale minima ! e se ci arriva !
Quindi figurati con sta storia delle bandiere della pace ! :rotfl:
tdi150cv
18-04-2006, 12:53
Tesoro, è "l'opposizione" di governo ;)
Fattene una ragione... saranno cinque anni di:"In cina ucciso un Panda->MALEDETTI COMUNISTI, E BERTINOTTI HA CANDIDATO CARUSO!"... :rolleyes:
LuVi
quanti ? 5 anni ? MA :rotfl: :rotfl: :rotfl:
Prendiamo atto che intervieni sempre nel merito delle discussioni e non per la solita infantile e pallonara contrapposizione Prodi-Berlusconi.
jpjcssource
18-04-2006, 13:38
si si ... un po' come le offerte di questro periodo per la ricerca sull'aids ... te compri un bonsai e la ricerca riceve i soldi ! MA CREDICI !
Tratto bonsai da moltissimo per sapere che i costi sono 1/15 e chi ci guadagna ... alla ricerca arrivava una percentuale minima ! e se ci arriva !
Quindi figurati con sta storia delle bandiere della pace ! :rotfl:
Infatti penso che se tutti quei soldi fossero impiegati per la ricerca l'aids sarebbe già stato debellato una decina di volte :rolleyes: .
OT/
Riguardo sempre l'aids secondo voi ad una multinazionale farmaceutica conviene più vendere un vaccino oppure farmaci antivirali per tutta la durata della vita del paziente? Il vaccino rende poco, propinare farmaci ad un paziente per tutto il resto dei suoi giorni invece fa guadagnare parecchio :rolleyes: , se anche qualche multinazionale avesse scoperto il vaccino è probabile che se lo terrebbe nascosto per continuare a foraggiare i suoi bilanci :rolleyes:
/OT
..::CRI::..
18-04-2006, 14:20
Poveri si, oggi ne son morti otto, ed è ancora parziale, ma d'altronde sono uguali se non peggio dei nazisti e dei fascisti, e qualcuno in meno non fa mai male no?
L'europa non deve sborsare un centesimo verso hamas, non riescono nemmeno a mentire e trattenere l'entusiasmo per l'attentato :muro:
Hanno pure dichiarato che e' stato soltanto il primo di una serie di 70 attentati.
Hanno pure dichiarato che e' stato soltanto il primo di una serie di 70 attentati.
Hanno detto di avere altri 70 ragazzi pronti a farsi saltare!
Comunque gli israeliani non sono tanto meglio, la notte successiva all'aguato hanno fatto un bombardamento :rolleyes:
..::CRI::..
18-04-2006, 20:55
Hanno detto di avere altri 70 ragazzi pronti a farsi saltare!
Che equivale ad altri 70 attentati.
Comunque gli israeliani non sono tanto meglio, la notte successiva all'aguato hanno fatto un bombardamento :rolleyes:
Gli israeliani non se la prendono con i civili... e poi spiegami, ma loro non cel'hanno il diritto di difendersi??
Ma si puo' sapere perche' bisogna sempre tentare di giustificare gli attentati terroristici?? "e ma gli israeliani hanno fatto cosi' e cosa'...." non me ne frega un tubo! se i palestinesi la piantassro con il loro schifoso terrorismo non ci sarebbe bisogno dei raid militari!
No terrorism no raid.
Che equivale ad altri 70 attentati.
Non necessariamente c'è una sottile differenza :read:
infatti quella dichiarazione ha solo uno scopo intimidatorio, non è detto che corrisponderà a 70 attentati, anzi è altamente improbabile!!
Gli israeliani non se la prendono con i civili... e poi spiegami, ma loro non cel'hanno il diritto di difendersi??
Ma si puo' sapere perche' bisogna sempre tentare di giustificare gli attentati terroristici?? "e ma gli israeliani hanno fatto cosi' e cosa'...." non me ne frega un tubo! se i palestinesi la piantassro con il loro schifoso terrorismo non ci sarebbe bisogno dei raid militari!
No terrorism no raid.
Hai perfettamente ragione, ma il problema è che i raid "giustificano" il terrorismo insomma "No raid no terrorismo" è un cane che si morde la coda :muro:
..::CRI::..
18-04-2006, 21:40
Non necessariamente c'è una sottile differenza :read:
infatti quella dichiarazione ha solo uno scopo intimidatorio, non è detto che corrisponderà a 70 attentati, anzi è altamente improbabile!!
Con hamas al governo altro che intimidazioni, direi che hanno gia' dimostrato troppe volte che non si fanno il minimo problema a farsi esplodere per ammazzare Ebrei e per godere delle 72 vergini in paradiso per ogni kamikaze.
E poi c'e' poco da intimidire... sono loro ad usare la violenza.
E poi mi potresti spiegare perche' secondo te e' altamente improbabile?
Hai perfettamente ragione, ma il problema è che i raid "giustificano" il terrorismo insomma "No raid no terrorismo" è un cane che si morde la coda :muro:
No, e' nato prima il terrorismo arabo.
I raid non giustificano niente, servono ad Israele per difendersi.
Hai perfettamente ragione, ma il problema è che i raid "giustificano" il terrorismo insomma "No raid no terrorismo" è un cane che si morde la coda :muro:
Vero ma se Isreaele non facesse niente contro gli attentati terroristici invece di due - tre attentati alla settimana ce ne sarebbero una decina al giorno...
D'altronde non possono certo stare a guardare un governo di razzisti (Hamas) la cui aspirazione più grande sarebbe quella di sgozzare ogni ebreo dentro Israele, a partire da donne e bambini.
Luca Pitta
18-04-2006, 22:42
Tesoro, è "l'opposizione" di governo ;)
Fattene una ragione... saranno cinque anni di:"In cina ucciso un Panda->MALEDETTI COMUNISTI, E BERTINOTTI HA CANDIDATO CARUSO!"... :rolleyes:
LuVi
quoto tutto meno i 5 anni: forse 1 o qualche mese. Non ti allargare ;)
Pitta
Con hamas al governo altro che intimidazioni, direi che hanno gia' dimostrato troppe volte che non si fanno il minimo problema a farsi esplodere per ammazzare Ebrei e per godere delle 72 vergini in paradiso per ogni kamikaze.
E poi c'e' poco da intimidire... sono loro ad usare la violenza.
E poi mi potresti spiegare perche' secondo te e' altamente improbabile?
Son tutti e due ad usare la violenza!
Perchè a cosa servono 72kamikaze alla media di attentati attuale?arriveranno a farsi esplodere ottantenni o sbaglio?
No, e' nato prima il terrorismo arabo.
I raid non giustificano niente, servono ad Israele per difendersi.
Nel momento in cui Israele ha fondato uno stato indipendente era logico aspettarsi degli attentati, gli ebrei sono famosi per la loro intelligenza, non penso si siano stupiti il giorno in cui hanno subito il primo attentato!
I raid non servono a niente, non servono a risolvere la situazione, servono solo a versare altro sangue e a continuare a fornire alibi per il terrorismo servono ad inasprire gli animi!
E' una faida e le faide non s'interrompono con altro sangue, ma facendo un passo indietro, abbiamo visto in che arretratezza culturale vive il mondo arabo questo passo possiamo aspettarcelo solo dagli israeliani!
Vero ma se Isreaele non facesse niente contro gli attentati terroristici invece di due - tre attentati alla settimana ce ne sarebbero una decina al giorno...
D'altronde non possono certo stare a guardare un governo di razzisti (Hamas) la cui aspirazione più grande sarebbe quella di sgozzare ogni ebreo dentro Israele, a partire da donne e bambini.
Secondo te i raid funzionano, secondo me no, hanno solo l'effetto di rendere necessaria una vendetta!
Atzo gl'insegnamenti di gandi non fanno molti proseliti da quanto vedo :rolleyes:
zerothehero
18-04-2006, 22:53
quoto tutto meno i 5 anni: forse 1 o qualche mese. Non ti allargare ;)
Pitta
Non voglio ripetermi..questo non è un thread di politica interna..c'è chi ha capito (come l'utente che tu hai quotato) e chi evidentemente non legge quello che si scrive.
http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=12036732&postcount=25
No off-topic.
Luca Pitta
18-04-2006, 22:57
1 volta l'ho fatto e subito caziato. Chiedo scusa per l'ot.
Notte.
Pitta
..::CRI::..
19-04-2006, 11:45
Son tutti e due ad usare la violenza!
Ma nooooo..... perche' ora e' possibile difendersi anche lanciando mazzi di fiori??
Mi sembra logico che Israele usi la violenza... ma la differenza e' che Israele si DIFENDE, mentre gli arabi ATTACCANO.
Perchè a cosa servono 72kamikaze alla media di attentati attuale?arriveranno a farsi esplodere ottantenni o sbaglio?
Tu hai proprio il salame sugli occhi... la media di attentati e' diminuita semplicemente perche' Israele ha costruito la barriera, quindi i palestinesi fanno molta piu' fatica a compiere attentati.
E poi ti ricordo che i palestinesi sono riusciti a compiere circa 26.000 attentati in 4 anni!
Nel momento in cui Israele ha fondato uno stato indipendente era logico aspettarsi degli attentati, gli ebrei sono famosi per la loro intelligenza, non penso si siano stupiti il giorno in cui hanno subito il primo attentato!
Ma come cavolo "ragioni"?
Gli scontri tra Ebrei ed arabi sono cominciati quando la palestina era ancora territorio britannico, perche' gli inglesi avevano promesso sia agli Ebrei che agli arabi un loro Stato su tutto il territorio.
La cosa si sarebbe dovuta risolvere con la creazione di 2 Stati, ma i palestinesi rifiutarono il loro Stato perche' volevano anche il territorio dello Stato Ebraico (originariamente molto piu' piccolo dello Stato arabo e dell'attuale Israele).
I raid non servono a niente, non servono a risolvere la situazione, servono solo a versare altro sangue e a continuare a fornire alibi per il terrorismo servono ad inasprire gli animi!
Mi piacerebbe sentirti dire ste cose anche sugli attentati terroristici.
E comunque i raid servono a salvare vite, ma forse non te ne frega niente perche' salvano le vite degli israeliani.
Trovo disgustoso negare ad uno Stato il dirito a difendersi.
E' una faida e le faide non s'interrompono con altro sangue, ma facendo un passo indietro, abbiamo visto in che arretratezza culturale vive il mondo arabo questo passo possiamo aspettarcelo solo dagli israeliani!
Israele non puo' fare tutto da solo, di passi verso la pace ne ha fatti molti e nnon sono mai stati ricambiati.
I palestinesi devono risolversi i loro problemi da soli ed abbandonare la lotta armata.
E' inutile dire che gli arabi vivono in arretratezza culturale, basta vedere gli ottimi rapporti tra Israele e Giordania.
E basta vedere che la maggior parte dei kamikaze od aspiranti tali e' laureata.
Secondo te i raid funzionano, secondo me no, hanno solo l'effetto di rendere necessaria una vendetta!
I raid sono necessari per la sicurezza di Israele. Per contro potrei dirti "secondo me gli attentati servono solo a rendere necessaria una vendetta" e quindi un raid.
Atzo gl'insegnamenti di gandi non fanno molti proseliti da quanto vedo :rolleyes:
Atzo, quelli di Hitler invece si a quanto vedo...
Ma nooooo..... perche' ora e' possibile difendersi anche lanciando mazzi di fiori??
Mi sembra logico che Israele usi la violenza... ma la differenza e' che Israele si DIFENDE, mentre gli arabi ATTACCANO.
La situazione è ben piu complessa e lo sai, non puoi difenderti dagli attentati terroristici lanciando razzi a caso!
Gli arabi attaccano è vero per via della terra e per un odio maturato nel clima in cui vivono, un clima di perenne guerra!
Tu hai proprio il salame sugli occhi... la media di attentati e' diminuita semplicemente perche' Israele ha costruito la barriera, quindi i palestinesi fanno molta piu' fatica a compiere attentati.
E poi ti ricordo che i palestinesi sono riusciti a compiere circa 26.000 attentati in 4 anni!
Non sapevo avessero una frequenza tale, ma il muro dubito sia una soluzione! Ho visto da poco un documentario su un generale israeliano, non ricordo il nome ma aveva una benda tipo pirata, che era riuscito a far cessare gli attentati senza la necessità di barriere e aprendo le frontiere...
Ma come cavolo "ragioni"?
Gli scontri tra Ebrei ed arabi sono cominciati quando la palestina era ancora territorio britannico, perche' gli inglesi avevano promesso sia agli Ebrei che agli arabi un loro Stato su tutto il territorio.
La cosa si sarebbe dovuta risolvere con la creazione di 2 Stati, ma i palestinesi rifiutarono il loro Stato perche' volevano anche il territorio dello Stato Ebraico (originariamente molto piu' piccolo dello Stato arabo e dell'attuale Israele).
Forse avevano ragione gli arabi, visto che in altre nazioni mussulmane ci sono minoranze etniche di origine ebraica, avrebbero fatto meglio a fare una unica nazione!
Almeno a me pare, qualsiasi cosa sia meglio della situazione attuale!!
Mi piacerebbe sentirti dire ste cose anche sugli attentati terroristici.
E comunque i raid servono a salvare vite, ma forse non te ne frega niente perche' salvano le vite degli israeliani.
Trovo disgustoso negare ad uno Stato il dirito a difendersi.
Magari mi sbaglio, ma penso che per salvare le vite degli israeliani bisognerebbe lottare per sanare questo conflitto dalle radici, non mi pare i muri e i raid ottengano risultati, ormai sono 50 anni che si va avanti così, credo sia palese che è un sistema di difesa inefficace!
Israele non puo' fare tutto da solo, di passi verso la pace ne ha fatti molti e nnon sono mai stati ricambiati.
I palestinesi devono risolversi i loro problemi da soli ed abbandonare la lotta armata.
E' inutile dire che gli arabi vivono in arretratezza culturale, basta vedere gli ottimi rapporti tra Israele e Giordania.
E basta vedere che la maggior parte dei kamikaze od aspiranti tali e' laureata.
Essere laureati è del tutto relativo, loro possono essere anche molto colti ma restano di mentalità arretrata, hanno i paraocchi, e nemmeno la piu pallida idea di cosa siano i diritti umani e tu pretendi che facciano passi verso la pace?
Fidati li stai sopravvalutando :rolleyes:
I raid sono necessari per la sicurezza di Israele. Per contro potrei dirti "secondo me gli attentati servono solo a rendere necessaria una vendetta" e quindi un raid.
Atzo, quelli di Hitler invece si a quanto vedo...
Come dicevo è una cane che si morde la coda... attentato richiede raid che richiede attentato che richiede raid... etc etc :doh:
Dai non dire fesserie lo sai che hitler non centra nulla ;)
..::CRI::..
19-04-2006, 12:56
La situazione è ben piu complessa e lo sai, non puoi difenderti dagli attentati terroristici lanciando razzi a caso!
Gli arabi attaccano è vero per via della terra e per un odio maturato nel clima in cui vivono, un clima di perenne guerra!
Hanno scelto loro la via della guerra.
Gli Ebrei hanno sempre cercato la pace.
Non sapevo avessero una frequenza tale, ma il muro dubito sia una soluzione!
E' una soluzione temporanea che ha diminuito gli attentati del 92%.
Ho visto da poco un documentario su un generale israeliano, non ricordo il nome ma aveva una benda tipo pirata,
Moshe Dayan.
Forse avevano ragione gli arabi, visto che in altre nazioni mussulmane ci sono minoranze etniche di origine ebraica, avrebbero fatto meglio a fare una unica nazione!
Almeno a me pare, qualsiasi cosa sia meglio della situazione attuale!!
Quelle minoranze sono pesantemente discriminate, e dopo la fondazione di Israele quasi tutti gli Ebrei residenti in paesi arabi furono espulsi.
Forse con uno Stato unico le cose sarebbero state meglio... ma solo per gli arabi.
Magari mi sbaglio, ma penso che per salvare le vite degli israeliani bisognerebbe lottare per sanare questo conflitto dalle radici, non mi pare i muri e i raid ottengano risultati, ormai sono 50 anni che si va avanti così, credo sia palese che è un sistema di difesa inefficace!
Bisogna che entrambe le parti accettino di vivere in pace.
Ma a quanto pare non ti sei ancora accorto che gli arabi di pace non ne vogliono proprio sapere.
Essere laureati è del tutto relativo, loro possono essere anche molto colti ma restano di mentalità arretrata, hanno i paraocchi, e nemmeno la piu pallida idea di cosa siano i diritti umani e tu pretendi che facciano passi verso la pace?
Fidati li stai sopravvalutando :rolleyes:
Ripeto: Israele ha fatto molti passi verso la pace, ma non sono mai stati ricambiati.
Cos'altro deve fare Israele?
zerothehero
19-04-2006, 13:03
Forse avevano ragione gli arabi, visto che in altre nazioni mussulmane ci sono minoranze etniche di origine ebraica, avrebbero fatto meglio a fare una unica nazione!
Almeno a me pare, qualsiasi cosa sia meglio della situazione attuale!!
Non auguro davvero a nessuno di essere una minoranza dove vige la legge islamica. :fagiano:
Gli omosessuali anche nel "civile" Egitto sono arrestati e condannati a pene detentive, cosa che in Israele ad es. non accade.
Lo stesso avviene in Afghanistan, in Egitto, in Arabia Saudita, In Sudan, in Nigeria, in Pakistan e altri stati islamici.
Meglio due stati per due popoli.
Edit: dove va bene sono arrestati (mi sono dimenticato di dirlo)..in Arabia Saudita e in Iran sono impiccati e/o decapitati.
..::CRI::..
19-04-2006, 19:17
Gli omosessuali anche nel "civile" Egitto sono arrestati e condannati a pene detentive
Non solo detentive... :(
Un mio compagno di classe e' egiziano, mi ha raccontato cose che non lo rendono molto diverso dagli altri paesi arabi.
cosa che in Israele ad es. non accade.
Infatti, in Israele il gaypride si svolge ogni anno sia a Gerusalemme che a Tel Aviv.
Altro che "avevano ragione gli arabi"...
Non auguro davvero a nessuno di essere una minoranza dove vige la legge islamica. :fagiano:
Gli omosessuali anche nel "civile" Egitto sono arrestati e condannati a pene detentive, cosa che in Israele ad es. non accade.
Lo stesso avviene in Afghanistan, in Egitto, in Arabia Saudita, In Sudan, in Nigeria, in Pakistan e altri stati islamici.
Meglio due stati per due popoli.
Edit: dove va bene sono arrestati (mi sono dimenticato di dirlo)..in Arabia Saudita e in Iran sono impiccati e/o decapitati.
No beh certo così sarebbe stato uno sbaglio, io pensavo piuttosto ad una nazione unica con un governo democratico d'impronta occidentale, in pratica un governo come quello israeliano che ovviamente garantisse l'incolumità e il rispetto dei diritti umani a tutti!
Penso che se anche le minoranze etniche avessero subito delle angherie il tributo di sangue versato sarebbe stato nettamente inferiore!
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