View Full Version : Ahmadinejad rincara la dose
oscuroviandante
14-04-2006, 18:08
Altro che schede da ricontare....
questo è un problema grave ormai
hmadinejad: «Israele, minaccia per Islam»
«Nessuna delle nazioni e dei Paesi islamici della regione può sentirsi al sicuro da questa minaccia»
TEHERAN - Pochi giorni dopo aver annunciato che l'Iran è diventata una potenza nucleare avviando il processo di arricchimento dell'uranio, il presidente iraniano Ahmadinejad ha dichiarato che «Israele, è una minaccia per il mondo islamico». Israele «è un albero marcio, rinsecchito" che sarà annientato da una "unica tempesta"» ha aggiunto.
Il tono del discorso di Mahmoud Ahmadinejad, tenuto durante una conferenza sulla questione palestinese è stato leggermente più moderato rispetto a quello dell'anno scorso, quando l'agenzia ufficiale Irna aveva riportato una sua dichiarazione secondo cui «Israele dovrebbe essere cancellato dalla mappa». «L'esistenza del regime sionista equivale all'imposizione di una continua e illimitata minaccia e nessuna delle nazioni e dei Paesi islamici della regione può sentirsi al sicuro da questa minaccia», ha detto oggi Ahmadinejad. Lo scorso febbraio, il ministro degli Esteri iraniano aveva detto che i commenti di ottobre erano stati fraintesi e che il presidente stava parlando del «regime» israeliano e non del Paese. Il ministro aveva aggiunto che nessun Paese può essere cancellato dalla carta geografica.
14 aprile 2006
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2006/04_Aprile/14/iran.shtml
Altro che schede da ricontare....
questo è un problema grave ormai
hmadinejad: «Israele, minaccia per Islam»
«Nessuna delle nazioni e dei Paesi islamici della regione può sentirsi al sicuro da questa minaccia»
TEHERAN - Pochi giorni dopo aver annunciato che l'Iran è diventata una potenza nucleare avviando il processo di arricchimento dell'uranio, il presidente iraniano Ahmadinejad ha dichiarato che «Israele, è una minaccia per il mondo islamico». Israele «è un albero marcio, rinsecchito" che sarà annientato da una "unica tempesta"» ha aggiunto.
Il tono del discorso di Mahmoud Ahmadinejad, tenuto durante una conferenza sulla questione palestinese è stato leggermente più moderato rispetto a quello dell'anno scorso, quando l'agenzia ufficiale Irna aveva riportato una sua dichiarazione secondo cui «Israele dovrebbe essere cancellato dalla mappa». «L'esistenza del regime sionista equivale all'imposizione di una continua e illimitata minaccia e nessuna delle nazioni e dei Paesi islamici della regione può sentirsi al sicuro da questa minaccia», ha detto oggi Ahmadinejad. Lo scorso febbraio, il ministro degli Esteri iraniano aveva detto che i commenti di ottobre erano stati fraintesi e che il presidente stava parlando del «regime» israeliano e non del Paese. Il ministro aveva aggiunto che nessun Paese può essere cancellato dalla carta geografica.
14 aprile 2006
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2006/04_Aprile/14/iran.shtml
è quello in neretto che è preoccupante....e non si può sperare nemmeno che gli scoppi tra le mani perchè gli effetti sarebbero gli stessi per tutti... :muro:
ma cosa spera di ottenere? ma cosa crede di avere in mano? forse non è cosciente del fatto che se spara anche solo una miccetta con dentro un pò di cesio si tira addosso mezzo mondo. bah.
dantes76
14-04-2006, 18:55
Autolesionismo, crede di arrecare un Danno agli altri, ma l'unico danno che fa', lo procura al suo popolo
Autolesionismo, crede di arrecare un Danno agli altri, ma l'unico danno che fa', lo procura al suo popolo
penso che a gente di quella risma non gliene freghi una beneamata mazza del popolo.
al limite si rompe da solo il suo giocattolino :doh:
beppegrillo
14-04-2006, 19:07
Ma dove vuole arrivare?
Signori questo tizio è più autolesionista di saddam che faceva il fesso con gli ispettori onu...
Ma il suo popolo che aspetta a toglierlo dal potere?Queste dichiarazioni continue contro israele e sul nucleare, sono equivalenti ad "attaccatemi per favore", e poi il popolo ne paga le conseguenze...
Ma dove vuole arrivare?
Signori questo tizio è più autolesionista di saddam che faceva il fesso con gli ispettori onu...
Ma il suo popolo che aspetta a toglierlo dal potere?Queste dichiarazioni continue contro israele e sul nucleare, sono equivalenti ad "attaccatemi per favore", e poi il popolo ne paga le conseguenze...
se il popolo sapesse cosa sta facendo il loro leader penso che di ahmadinespam non se ne saprebbe più nulla da un giorno all'altro.
se invece vedi donne e bambini incatenati davanti ai siti nucleari, capisci che qualcosa di storto c'è. è sempre stato così. non contare sul popolo, anzi, te lo troverai sicuramente contro.
dantes76
14-04-2006, 19:10
Ma la missione Cinese e Russa, che esiti hanno dato?
ora voglio sentire quelli che dicono "ma che problema c'è se si costrusice la bomba? è un suo diritto!"
Bisogna fermarlo prima che ce l'abbia, questo bisogna fare
ora voglio sentire quelli che dicono "ma che problema c'è se si costrusice la bomba? è un suo diritto!"
io ne farei a meno di sentirli ma tant'è, attendo rassegnato :rolleyes:
beppegrillo
14-04-2006, 19:22
se il popolo sapesse cosa sta facendo il loro leader penso che di ahmadinespam non se ne saprebbe più nulla da un giorno all'altro.
se invece vedi donne e bambini incatenati davanti ai siti nucleari, capisci che qualcosa di storto c'è. è sempre stato così. non contare sul popolo, anzi, te lo troverai sicuramente contro.
Il problema è che lo hanno eletto a furor di popolo ed ancora prima di salire al potere si sapeva che tipo di idiota fosse..
Non sò forse vogliono dimsotrare che sono forti ecc. ecc., vabbeh ok passi la propaganda , però se incominci a fare minacce non velate ad uno stato, poi fai il giochetto del vedo e non vedo con le armi nucleari, imho stai rischiando grosso e non puoi far finta di non esserne al corrente.
Chissà se il personaggio è solo una marionetta e dietro ha qualcuno :mbe:
Dunque, io non lo so se sia un caso o meno, ma fattostà...
:read:
La Northrop Grumman e l' USAF hanno completato con successo l'integrazione di un nuovo tipo di bomba guidata nell' armamento del B2, si tratta della GBU28 B/C da 2250kg dotata della nuova testata perforante BLU 122 con maggiore capacità di perforazione nel cemento.
La DSCA ha annunciato che sono in atto negoziato con Israele per la fornitura di 100 bombe "bunker buster" perforanti GBU28 A/B da 2130kg.
jpjcssource
14-04-2006, 19:43
Chissà se il personaggio è solo una marionetta e dietro ha qualcuno :mbe:
Forse il fantomatico bin laden, comunque sia il presidente iraniano se ricordo bene è un ex terrorista (a dire la verità forse lo è ancora a tutti gli effetti se continua così) e comandava il commando che assaltò l'ambasciata statunitense anni fa :rolleyes: .
Comunque gli USA stanno cominciando a perdere la pazienza :stordita: :
Appello da Washington del segretario di stato Usa Condoleezza Rice al Consiglio di Sicurezza dell'Onu. La Rice ha chiesto che si adotti una risoluzione sull'Iran sulla base del "Capitolo Sette" della Carta delle Nazioni Unite, che prevede anche l'uso della forza. "Quando il Consiglio di Sicurezza si riunirà, ci dovranno essere conseguenze per questo atto, per questa sfida ed esamineremo tutte le opzioni di cui il Consiglio dispone".
"Una cosa che il Consiglio di Sicurezza possiede e che l'Aiea (Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica) non ha -ha aggiunto la Rice- è la possibilità di obbligare, attraverso risoluzioni nell'ambito del capitolo sette, gli Stati Membri dell'Onu ad ubbidire alla volontà del sistema internazionale". Il 28 o il 29 aprile, il Consiglio di Sicurezza si riunirà di nuovo per parlare del nucleare iraniano, e ascolterà il rapporto di Mohammed ElBaradei, direttore generale dell'Aiea.
Pechino: "Nucleare, problema da risolvere col dialogo"
La Cina ha riaffermato che il problema del programma nucleare iraniano può essere risolto attraverso il dialogo. "Speriamo che tutti si mantengano calmi. Il dialogo è preferibile al confronto", ha detto il viceministro degli esteri Yang Jiechi in una conferenza stampa per la presentazione della prossima visita negli Usa del presidente Hu Jintao. Un inviato cinese si recherà in visita in Iran e successivamente raggiungerà la Russia, paese che condivide le preoccupazioni di Pechino. Usa ed Europa appaiono invece decisi a portare la questione davanti al Consiglio di Sicurezza dell' Onu, che potrebbe decidere delle sanzioni economiche.
Fonte:tgcom.it
dantes76
14-04-2006, 19:46
Dunque, io non lo so se sia un caso o meno, ma fattostà...
:read:
La Northrop Grumman e l' USAF hanno completato con successo l'integrazione di un nuovo tipo di bomba guidata nell' armamento del B2, si tratta della GBU28 B/C da 2250kg dotata della nuova testata perforante BLU 122 con maggiore capacità di perforazione nel cemento.
La DSCA ha annunciato che sono in atto negoziato con Israele per la fornitura di 100 bombe "bunker buster" perforanti GBU28 A/B da 2130kg.
La macchina si e' messa in moto da un pezzo....come per la Korea del Nord
è completamente pazzo.
e quel che è peggio è che non so se la soluzione per redimerlo sia quella di attaccarlo davvero o lasciarlo parlare.....
oscuroviandante
14-04-2006, 19:50
La macchina si e' messa in moto da un pezzo....come per la Korea del Nord
Secondo me sono due cose diverse.
A mio modo di vedere la Corea del Nord ha alzato i toni per poter poi avere degli aiuti ,vista la crisi nera in cui versa.
L'Iran invece cerca di diventare una "superpotenza" medioorientale...giocando a risiko con gli Stati Uniti
DonaldDuck
14-04-2006, 20:09
è quello in neretto che è preoccupante....e non si può sperare nemmeno che gli scoppi tra le mani perchè gli effetti sarebbero gli stessi per tutti... :muro:
Brutte, brutte parole :confused:.
DonaldDuck
14-04-2006, 20:11
ma cosa spera di ottenere? ma cosa crede di avere in mano? forse non è cosciente del fatto che se spara anche solo una miccetta con dentro un pò di cesio si tira addosso mezzo mondo. bah.
E stavolta potrebbe esserci, a differenza di altre volte, un appoggio europeo.
E stavolta potrebbe esserci, a differenza di altre volte, un appoggio europeo.
ma credo che nemmeno cina e russia siano felici di avere un ahmadinespam vicino casa nell'ipotesi che la via diplomatica si riveli infruttuosa come tutto lascia immaginare. quel tale si tira addosso il mondo intero, forse forse l'unico appoggio lo ottiene dal barbuto che ogni tanto delira su al jazeera...
DonaldDuck
14-04-2006, 20:17
Chissà se il personaggio è solo una marionetta e dietro ha qualcuno :mbe:
Purtroppo non cambia molto saperlo. Se però l'economia mondiale si sganciasse dalla dipendenza petrolifera si riuscirebbe ad evitare gran parte di questi problemi. Meno soldi disponibili per finanziare il terrorismo, o no?
ora voglio sentire quelli che dicono "ma che problema c'è se si costrusice la bomba? è un suo diritto!"
Bisogna fermarlo prima che ce l'abbia, questo bisogna fare
Con l'ONU,certamente.
DonaldDuck
14-04-2006, 20:21
ma credo che nemmeno cina e russia siano felici di avere un ahmadinespam vicino casa nell'ipotesi che la via diplomatica si riveli infruttuosa come tutto lascia immaginare. quel tale si tira addosso il mondo intero, forse forse l'unico appoggio lo ottiene dal barbuto che ogni tanto delira su al jazeera...
Il guaio è che a stì personaggi non gliene frega nulla del popolo perchè quando si parla di martirio in nome di Allah sono tutti pronti a seguire chiunque si alzi e dica "gloria ai paesi islamici". Quindi chi lo ha eletto lo appoggerà fino in fondo, sprezzante della minoranza che silenziosamente dissente.
Con l'ONU,certamente.
Io sarei per un ultimatum del consiglio di sicurezza, 90 giorni per bloccare ogni attività legata al nucleare, se entro 90 giorni non bloccano TUTTO, scatta l'opzione militare
wolfnyght
14-04-2006, 20:28
se dico quello che penso a riguardo fino bannato a vita............
dico solo che quella persona ho paura che l'atomica la fà e la lancia! :cry:
lui è solo il paravento di ben altro!
(e di questo hò ancor più paura)
dantes76
14-04-2006, 20:33
se dico quello che penso a riguardo fino bannato a vita............
dico solo che quella persona ho paura che l'atomica la fà e la lancia! :cry:
lui è solo il paravento di ben altro!
(e di questo hò ancor più paura)
un atomica non si costruisce in 10 mesi, e cmq se anche russia e cina falliscono, pace all'anima del Macaco
Io sarei per un ultimatum del consiglio di sicurezza, 90 giorni per bloccare ogni attività legata al nucleare, se entro 90 giorni non bloccano TUTTO, scatta l'opzione militare
Non sn così esperto di crisi internazionli da poter dare un ultimatum,spero solo che ci sia piena collaborazione tra nazioni ed ONU.Adottare una linea solitaria USA contro tutti è solo controproducente.
DonaldDuck
14-04-2006, 20:50
Non sn così esperto di crisi internazionli da poter dare un ultimatum,spero solo che ci sia piena collaborazione tra nazioni ed ONU.Adottare una linea solitaria USA contro tutti è solo controproducente.
In effetti, essendoci di mezzo Cina e Russia, ci vuole un largo consenso. Se gli USA si muovono da soli non solo è controproducente ma anche pericoloso. Siamo di nuovo con le pezze al sederino come 40 anni fa!
In effetti, essendoci di mezzo Cina e Russia, ci vuole un largo consenso. Se gli USA si muovono da soli non solo è controproducente ma anche pericoloso. Siamo di nuovo con le pezze al sederino come 40 anni fa!
gli usa non si muovono da soli contro cina e russia. di contro non si vede per quale motivi gli ultimi due dovrebbero restare a guardare. ahmadinespam, lo ripeto, non mi pare un vicino gradito a nessuno.
DonaldDuck
14-04-2006, 21:20
ahmadinespam, lo ripeto, non mi pare un vicino gradito a nessuno.
Si si per carità, potrebbe essere un'impressione giusta.
lui è solo il paravento di ben altro!
(e di questo hò ancor più paura)
Per me invece è proprio esaltato lui:
http://www.danielpipes.org/article/3258
The Mystical Menace of Mahmoud Ahmadinejad
by Daniel Pipes
New York Sun
January 10, 2006
Traduzione:
Grazie al presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad una nuova parola è entrata nel vocabolario politico: mahdaviat.
Ciò non sorprende affatto, si tratta di un termine religioso prettamente tecnico. Mahdaviat deriva da mahdi che in arabo sta per "colui che è ben guidato", un'importante figura dell'escatologia islamica. Costui è , come spiega l'Encyclopaedia of Islam, "il restauratore della religione e della giustizia che governerà sino alla fine del mondo". Il concetto ha origine nei primissimi anni dell'Islam e, col passare del tempo, si è identificato in particolar modo con il credo sciita. Se "la figura del mahdi non è mai diventata parte essenziale della dottrina religiosa sunnita", prosegue l'enciclopedia, "la credenza nell'arrivo del Mahdi, appartenente alla Famiglia del Profeta, costituisce un aspetto centrale del credo dello Sciismo radicale", che equipara l'arrivo del Mahdi al ritorno del Dodicesimo Imam.
Il termine mahdaviat significa "credere nel Mahdi e preparare il suo arrivo".
In un ottimo pezzo di cronaca, Scott Peterson del quotidiano Christian Science Monitor mostra la centralità del concetto del mahdaviat nel modo di pensare di Ahmadinejad ed esplora le implicazioni di ciò nella sua linea politica.
Ad esempio, quando Ahmadinejad era ancora sindaco di Teheran nel 2004, egli sembra aver segretamente dato ordine al consiglio comunale di costruire un grande viale per preparare il ritorno del Mahdi. Un anno dopo, da Presidente, egli stanziò 17 milioni di dollari per una moschea piastrellata di blu prettamente associata al mahdaviat che sorge a Jamkaran, a sud della capitale. Ahmadinejad ha incoraggiato la costruzione di una linea ferroviaria diretta che collega Teheran a Jamkaran. Si dice che egli abbia lasciato cadere in un pozzo adiacente alla moschea di Jamkaran un foglio contenente una lista dei membri di Gabinetto da lui proposti per trarre benefici dal suo supposto legame divino.
Ahmadinejad solleva di frequente l'argomento e non solo davanti ai musulmani. Parlando davanti alle Nazioni Unite nel settembre scorso, egli sconcertò il suo pubblico costituito dai leader politici mondiali concludendo il suo intervento con una preghiera a favore dell'apparizione di Mahdi: "O Potente Signore, ti prego di sollecitare l'arrivo del tuo massimo depositario, il Promesso, quell'essere umano puro e perfetto, il solo che riempirà questo mondo di giustizia e pace".
Una volta tornato in Iran da New York, Ahmadinejad ricordò l'effetto sortito dal discorso davanti alle Nazioni Unite col dire:
un membro del nostro gruppo mi ha raccontato di avermi visto attorniato da una luce, quando iniziai a dire "nel nome di Allah il potente e misericordioso". Io mi sentii circondato da questa aura. Avvertii che l'atmosfera cambiò di colpo e per quei 27-28 minuti, i leader di tutto il mondo rimasero a bocca aperta (…) ed erano rapiti. Era come se una mano li trattenesse e avesse spalancato i loro occhi per ricevere il messaggio della Repubblica islamica.
Ciò che Peterson definisce come "l'ossessione presidenziale" per il mahdaviat induce Ahmadinejad a "una certezza che lascia poco spazio al compromesso. Dall'obiettivo di colmare il baratro esistente tra ricchi e poveri in Iran, alla sfida lanciata a Stati Uniti e Israele e al consolidamento della potenza iraniana grazie ai programmi nucleari, ognuna di queste questioni è volta a gettare le basi per il ritorno del Mahdi".
"Il mahdaviat è un codice per la rivoluzione [islamica dell'Iran] ed è lo spirito della rivoluzione", asserisce il direttore di un istituto che si occupa di studiare e accelerare la comparsa del Mahdi. "Questo tipo di mentalità rende molto forti" osserva Amir Mohebian, redattore politico del quotidiano Resalat. "Se pensassi che il Mahdi arriverà nel giro di due, tre o quattro anni, perché dovrei essere remissivo? È questo il momento di assumere una posizione inflessibile, di essere duro". Come riferisce la PBS, alcuni iraniani "in ansia per il fatto che il loro nuovo Presidente non ha timore del tumulto internazionale, potrebbero pensare che ciò sia un segnale divino".
Il mahdaviat ha dirette e infauste conseguenze per il braccio di ferro tra Stati Uniti e Iran, dice Hamidreza Taraghi, membro dell'intransigente Islamic Coalition Society e sostenitore di Ahmadinejad. Esso comporta che Washington viene considerata come la rivale di Teheran e perfino come un falso Mahdi. Per Ahmadinejad, la priorità maggiore consiste nello sfidare l'America e, in particolar modo, nel creare uno straordinario Stato modello basato sulla "democrazia islamica", col quale opporsi ad essa. Taraghi prevede che in seguito saranno guai, se gli americani non cambieranno radicalmente i loro modi.
Mi piacerebbe ribaltare quanto asserito. I leader più pericolosi della storia moderna sono coloro (come Hitler) che furono provvisti nella loro stessa missione di un'ideologia totalitaria e di una convinzione mistica. Mahmoud Ahmadinejad soddisfa entrambi questi criteri, come mostrato dai commenti da lui espressi alle Nazioni Unite. E ciò, insieme al suo previsto arsenale nucleare, lo rende un avversario da fermare, e con una certa urgenza.
oscuroviandante
14-04-2006, 21:53
Perchè quello che ha detto il macaco mi ricorda un discorso che fece Hitler???
Non mi ricordo quale , l'avevo visto su History Channel
:eek:
jpjcssource
14-04-2006, 23:52
Perchè quello che ha detto il macaco mi ricorda un discorso che fece Hitler???
Non mi ricordo quale , l'avevo visto su History Channel
:eek:
Almeno il mondo non sembra più quello della Società delle Nazioni che cercò fino all'ultimo di dare il contentino ad Hitler sperando che non scatenasse una guerra peccato che i contentini al dittatore tedesco gli servivano proprio per preparare la guerra :rolleyes:
Comunque se scoppia una nuova guerra il paese a rimetterci di più è l'Italia perchè commercialmente parlando siamo uno dei loro primi partner e la stragrande maggioranza dei pozzi petroliferi l'Iran li ha dati a noi in concessione tramite l'Eni.
L'Eni è la compagnia petrolifera di riferimento per il governo iraniano e in questi giorni ho paura che a Roma ci sia molta gente preoccupata perche se cade il regime è facile che i contratti petroliferi diventino cartastraccia e tutti i pozzi petroliferi dell'eni vengano riassegnati alle compagnie anglo - americane (che in iran sono poco gradite) come è successo in iraq.
Se viene una guerra, altro che gas russo, andiamo in crisi energetica nera :rolleyes: .
Ci troviamo alleati degli USA, contro un paese che fino ad ora per le nostri industrie si rivelato una miniera d'oro....
zerothehero
15-04-2006, 00:00
è completamente pazzo.
e quel che è peggio è che non so se la soluzione per redimerlo sia quella di attaccarlo davvero o lasciarlo parlare.....
E' sanissimo.. :fagiano:
Si sta comportando secondo copione...il regime necessita di un nemico per essere "legittimato", Ahmadinejad cerca di polarizzare il conflitto e lo scontro proiettando un nemico esterno nemico della rivoluzione iraniana (usa-satana, sionismo-male assoluto).
Diciamo che sta riuscendo nel suo intento..l'opinione pubblica è schierata dalla sua parte e la popolazione è favorevole allo sviluppo del nucleare.
Almeno il mondo non sembra più quello della Società delle Nazioni che cercò fino all'ultimo di dare il contentino ad Hitler sperando che non scatenasse una guerra peccato che i contentini al dittatore tedesco gli servivano proprio per preparare la guerra :rolleyes:
Comunque se scoppia una nuova guerra il paese a rimetterci di più è l'Italia perchè commercialmente parlando siamo uno dei loro primi partner e la stragrande maggioranza dei pozzi petroliferi l'Iran li ha dati a noi in concessione tramite l'Eni.
L'Eni è la compagnia petrolifera di riferimento per il governo iraniano e in questi giorni ho paura che a Roma ci sia molta gente preoccupata perche se cade il regime è facile che i contratti petroliferi diventino cartastraccia e tutti i pozzi petroliferi dell'eni vengano riassegnati alle compagnie anglo - americane (che in iran sono poco gradite) come è successo in iraq.
Se viene una guerra, altro che gas russo, andiamo in crisi energetica nera :rolleyes: .
Ci troviamo alleati degli USA, contro un paese che fino ad ora per le nostri industrie si rivelato una miniera d'oro....
dubito che il regime di Akmadincoso cadrà se attaccano l'iran, potrebbe cadere solo con una invasione in stile irakeno ma non accadrà mai
E' sanissimo.. :fagiano:
Si sta comportando secondo copione...il regime necessita di un nemico per essere "legittimato", Ahmadinejad cerca di polarizzare il conflitto e lo scontro proiettando un nemico esterno nemico della rivoluzione iraniana (usa-satana, sionismo-male assoluto).
Diciamo che sta riuscendo nel suo intento..l'opinione pubblica è schierata dalla sua parte e la popolazione è favorevole allo sviluppo del nucleare.
forse il suo gioco funziona all'interno dell'iran ma fuori no. può avere l'appoggi del suo popolo, ma poi? che se ne farà di una folla di invasati che lo sostengono quando e se qualcuno andrà a spiegare con maniere poco ortodosse che con le centrifughe deve farci la passata di pomodoro e nulla più?
se invece è una strategia di lungo periodo volta a instillare l'odio verso l'occidente nel medio oriente, allora può darsi che abbia ragione. ma anche lì, mi pare decisamente una guerra persa in partenza e se amano il muro contro muro di gente pronta a soddisfarli a questo mondo ne trovano parecchia
Peres: "Ahmadinejad farà la fine di Saddam"
http://www.repubblica.it/2006/04/sezioni/esteri/iranucle6/come-saddam/come-saddam.html
spero solo che non occorrano 30000 vite di giovani occidentali (e tante altre di civili locali) per ottenere l'allontanamento di un capo
peccato che la premiata ditta bush-rumsfeld non sappia fare di meglio...
in iran la vedo ancora più dura che in iraq, perchè ritengo ancora più debole l'opposizione del popolo e di leader alternativi
ad ogni modo è impensabile che con la spesa militare annua degli usa non sia possibile eliminare un singolo elemento senza aver bisogno di bombardamenti generalizzati o peggio con intervento di terra
sempre secondo me anche per arrivare al petrolio ci sono modi decisamente migliori, visto che attualmente in iraq un occidentale non è altro che un bersaglio a forma di essere umano
la mia risposta a chi (legittimamente) rinnega i regimi appoggiati dagli usa è: pensiamola dalla parte del popolo iraniano
all'occidente non costerebbe nulla fornire stabilmente aiuti alla popolazione, ospedali, scuole coraniche (IN CASA LORO), e tante altre strutture
avrebbero stabilità politica ed economica, oltre al mantenimento della struttura religiosa e politica (perchè è evidente che per certe popolazioni funziona molto meglio la dittatura rispetto alla pseudo-democrazia occidentale)
tutto questo in cambio di un regime appoggiato e facilmente manipolabile, e ovviamente del PETROLIO che, correggettemi se sbaglio, non è particolarmente utile per bere e mangiare, oppure per bruciare una bandiera usa o israeliana
ciaobye
pensi che a chi governa l'iran glie ne freghi qualcosa? Vogliono entrare nel club nucleare, affermarsi come potenza regionale, il popolo viene dopo.
A mio parere le dichiarazioni akmadin servono solo a unire il popolo per creare un opposizione anti occidentale.
Partendo dal presupposto che l'Iran sta categoricamente rifiutando qualsiasi forma di dialogo o di accordo, non so cosa ci rimane da fare...
PS: anche in caso si arrivasse all'opzione militare non ci sarà mai e poi mai un invasione
PPS. Rumsfeld andrebbe destituito, ha la capacità di pianificazione militare di un neonato
nomeutente
15-04-2006, 14:27
la mia risposta a chi (legittimamente) rinnega i regimi appoggiati dagli usa è: pensiamola dalla parte del popolo iraniano
all'occidente non costerebbe nulla fornire stabilmente aiuti alla popolazione, ospedali, scuole coraniche (IN CASA LORO), e tante altre strutture
avrebbero stabilità politica ed economica, oltre al mantenimento della struttura religiosa e politica (perchè è evidente che per certe popolazioni funziona molto meglio la dittatura rispetto alla pseudo-democrazia occidentale)
tutto questo in cambio di un regime appoggiato e facilmente manipolabile, e ovviamente del PETROLIO che, correggettemi se sbaglio, non è particolarmente utile per bere e mangiare, oppure per bruciare una bandiera usa o israeliana
Ma non è ancora chiaro che i fanatici vincono le elezioni perché larga parte del popolo è contro la corruzione sistematica dei capi moderati e filo-occidentali?
Non è chiaro che il grosso del terrorismo proviene dai paesi "morbidi" nei confronti degli Usa (Arabia Saudita in primis)?
Se non si parte da qui, non si fa molta strada.
pensi che a chi governa l'iran glie ne freghi qualcosa? Vogliono entrare nel club nucleare, affermarsi come potenza regionale, il popolo viene dopo. A mio parere le dichiarazioni akmadin servono solo a unire il popolo per creare un opposizione anti occidentale. Partendo dal presupposto che l'Iran sta categoricamente rifiutando qualsiasi forma di dialogo o di accordo, non so cosa ci rimane da fare... PS: anche in caso si arrivasse all'opzione militare non ci sarà mai e poi mai un invasione PPS. Rumsfeld andrebbe destituito, ha la capacità di pianificazione militare di un neonato
no, penso che all'occidente che non importa nulla di quello che pensa chi governa l'iran
l'unica cosa importante è come risolvere la faccenda atomica tenendo sempre sotto controllo le ripercussioni che avrebbe nel medioriente, e naturalmente aggiungendo l'accesso al petrolio, possibilmente meglio di come si è fatto in iraq
credo solo che se rumsfeld pensa di risparmiare qualcosa visto che le truppe sono già nel golfo persico si ritroverà presto senza giovani reclute americane, alle quali ormai non importa più nulla di finanziarsi gli studi universitari, visto che per tanti di loro andare in iraq è significato non tornare vivi a casa
io pensavo che in guerra si morisse in combattimento (utile o inutile, ma combattendo)
in iraq gli americani muoiono fermi, mentre guidano una jeep o mentre distribuiscono aiuti ai civili, mentre addestrano la polizia locale, grazie al genio che hanno a capo della difesa o al suo superiore alla casa bianca
ma è il caso di ricordare che entrambi sono stati confermati dal popolo alle elezioni, quindi... :nono:
ciaobye
Tolto Ahmadinejad c'è sempre il rischio che qualcuno prenda il suo posto.
Bisogna evitare ALLA RADICE che nascano mentalità così e con buona probabilità la guerra le farebbe invece fiorire, dando "concime" ("Ci stanno invadendo, difendiamoci e reagiamo", ecc, ecc) a palate.
Potremmo usare il metodo che mi aveva proposto scherzosamente Banus qualche mese fa.....sganciare sull'Iran quintali di.....Playboy :asd:
Ovviamente ci sarebbe la pragmatica soluzione stalinista.....qualche decina di bombe H e chi s'è visto s'è visto :stordita:
Ma non è ancora chiaro che i fanatici vincono le elezioni perché larga parte del popolo è contro la corruzione sistematica dei capi moderati e filo-occidentali?
Non è chiaro che il grosso del terrorismo proviene dai paesi "morbidi" nei confronti degli Usa (Arabia Saudita in primis)?
Se non si parte da qui, non si fa molta strada.
imho non vincono nessuna elezione, non ci vuole napoleone per ricevere l'acclamazione da gente in miseria, esasperata, manipolabile come un gregge, che nella propria vita non ha letto nemmeno il corano (visto che viene inculcato con la "libera interpretazione" dei capi di turno)
proprio per questo si dovrebbe puntare su una schiera di persone motivate a prendere il potere e a imporre nuove idee
secondo me nel mondo islamico servirebbe una rivoluzione-francese, e sarebbe patetico pensare che qualcosa del genere possa avvenire senza enorme spargimento di sangue
se i giovani filo-occidentali, le donne più motivate, e qualche potente locale manifestasse con un fucile e non con un cartellone credo che il governo iraniano avrebbe qualche problema in più a sopprimere i dissidenti
se i dissidenti poi sono pienamente supportati da usa e occidente in genere, il risultato non dovrebbe tardare ad arrivare
in una parola: guerra civile, ma era più semplice prima di Ahmadinejad e dei discorsi atomici, quando forse bastava un po' di paura verso il nuovo potere, in aggiunta ai primi forti aiuti internazionali
ormai gli usa o l'onu difficilmente potranno evitare un intervento diretto per eliminare capo e siti nucleari
il difficile però è decidere cosa conviene fare dopo, per noi, per loro, e per il petrolio
è superfluo, ma ribadisco che tutto quello che scrivo in merito è nient'altro che imho
ciaobye
credo solo che se rumsfeld pensa di risparmiare qualcosa visto che le truppe sono già nel golfo persico si ritroverà presto senza giovani reclute americane, alle quali ormai non importa più nulla di finanziarsi gli studi universitari, visto che per tanti di loro andare in iraq è significato non tornare vivi a casa
io pensavo che in guerra si morisse in combattimento (utile o inutile, ma combattendo)
in iraq gli americani muoiono fermi, mentre guidano una jeep o mentre distribuiscono aiuti ai civili, mentre addestrano la polizia locale, grazie al genio che hanno a capo della difesa o al suo superiore alla casa bianca
ciaobye
non ci sarà alcuna invasione terrestre, allo stato attuale gli stati uniti non ha uomini per invadere chicchessia, e chi parla di spostare le truppe dall' iraq all' iran semplicemente non sa di cosa parla ;)
Riguardo le reclute:
In febbraio boom del reclutamento delle forze armate americane: 24.132 reclute
Continuando un trend positivo che dura da più di nove mesi, anche l’ultimo mese di febbraio è stato un mese positivo per il reclutamento nelle forze armate americane.
Un risultato particolarmente significativo, soprattutto in relazione al periodo particolarmente positivo che attraversa l’economia americana, ed alla conseguente grande e variegata offerta di lavoro disponibile per i giovani americani in questo momento.
Analizzando in dettaglio i dati relativi al reclutamento nel mese di febbraio, vediamo che tutte le forze armate "di prima linea" hanno conseguito, rispetto ai rispettivi goal fissati per questo mese nel reclutamento, ottimi risultati.
L’Esercito ha conseguito il 102% del goal reclutando più di 6.100 soldati, la US Navy e il Marine Corps hanno entrambi conseguito il 104 % reclutando rispettivamente circa 2.700 e più di 1.700 persone, e la US Air Force ha conseguito "solo" l’101% del goal prefissato reclutando più di 2.300 unità.
Anche la Reserve Guard e la National Guard hanno avuto un ottimo reclutamento in febbraio, in particolare l’esercito che rappresenta da solo l’80% di tutte le forze riserviste americane.
The Army National Guard ha ottenuto in febbraio l’101% reclutando circa 6.600 reclute, l’Army Reserve ha conseguito il 97% del proprio goal reclutando circa 2.300 persone. L’Air Force Reserve ha ottenuto il 117% del proprio goal reclutando 573 unità.
Le "pecore nere" che non hanno conseguito i propri risultati di reclutamento sono l’Air National Guard (88% con 680 reclute), il Marine Corps Reserve (86% con 469 reclute) e la Navy Reserve (81% con 710 reclute).
A dimostrazione che i luoghi comuni sono duri a morire
non ci sarà alcuna invasione terrestre, allo stato attuale gli stati uniti non ha uomini per invadere chicchessia, e chi parla di spostare le truppe dall' iraq all' iran semplicemente non sa di cosa parla ;)
Riguardo le reclute: ...
A dimostrazione che i luoghi comuni sono duri a morire
wow, probabilmente ero rimasto un po' indietro con le cifre, eppure avevo letto qualcosa (pochi mesi fa) che parlava di una flassione, mentre qui si parla di trend positivo da nove mesi...
se riesco a trovarlo lo posto, anche se è difficile
so che non l'hai scritto tu ;) , ma potresti citare la fonte dei dati che hai postato?
sullo spostamento iraq->iran
magari non lo avevo lasciato intendere, ma lo ritengo anch'io poco probabile, è più una battuta che circola fra antiamericani e pacifisti
ad ogni modo però, visto anche che il ritiro dall'iraq non è sicuramente pronto ad essere effettuato, non ritengo impossibile che una parte delle forze militari usa nel golfo possano essere utili nel caso la situazione iraniana peggiorasse rapidamente
ciaobye
jpjcssource
15-04-2006, 16:27
non ci sarà alcuna invasione terrestre, allo stato attuale gli stati uniti non ha uomini per invadere chicchessia, e chi parla di spostare le truppe dall' iraq all' iran semplicemente non sa di cosa parla ;)
Riguardo le reclute:
In febbraio boom del reclutamento delle forze armate americane: 24.132 reclute
Continuando un trend positivo che dura da più di nove mesi, anche l’ultimo mese di febbraio è stato un mese positivo per il reclutamento nelle forze armate americane.
Un risultato particolarmente significativo, soprattutto in relazione al periodo particolarmente positivo che attraversa l’economia americana, ed alla conseguente grande e variegata offerta di lavoro disponibile per i giovani americani in questo momento.
Analizzando in dettaglio i dati relativi al reclutamento nel mese di febbraio, vediamo che tutte le forze armate "di prima linea" hanno conseguito, rispetto ai rispettivi goal fissati per questo mese nel reclutamento, ottimi risultati.
L’Esercito ha conseguito il 102% del goal reclutando più di 6.100 soldati, la US Navy e il Marine Corps hanno entrambi conseguito il 104 % reclutando rispettivamente circa 2.700 e più di 1.700 persone, e la US Air Force ha conseguito "solo" l’101% del goal prefissato reclutando più di 2.300 unità.
Anche la Reserve Guard e la National Guard hanno avuto un ottimo reclutamento in febbraio, in particolare l’esercito che rappresenta da solo l’80% di tutte le forze riserviste americane.
The Army National Guard ha ottenuto in febbraio l’101% reclutando circa 6.600 reclute, l’Army Reserve ha conseguito il 97% del proprio goal reclutando circa 2.300 persone. L’Air Force Reserve ha ottenuto il 117% del proprio goal reclutando 573 unità.
Le "pecore nere" che non hanno conseguito i propri risultati di reclutamento sono l’Air National Guard (88% con 680 reclute), il Marine Corps Reserve (86% con 469 reclute) e la Navy Reserve (81% con 710 reclute).
A dimostrazione che i luoghi comuni sono duri a morire
Se l'armata americana i iraq decidesse di varcare il confine iraniano secondo me si troverebbe con i nemici sia davanti che dietro la linea del fronte proprio come in vietnam.
Sarebbe meno rilevante visto il territorio per la maggior parte desertico, ma si troverebbero lo stesso una bella gatta da pelare con i guerriglieri iracheni e i terroristi di Al quaeda che fanno attacchi mordi e fuggi di sabotaggio per minare i rifornimenti americani verso la linea del fronte e le truppe americane fra due fuochi in pieno deserto.
Comunque se ci fosse stato Rumsfeld durante la guerra del Vietnam c'è caso che agli USA sarebbe andato peggio, sembra quasi che creda che i suoi soldati siano praticamente invincibili, ma per quanto ben addestrati ed equipaggiati sono sempre uomini.... :stordita: .
Al massimo penso che faranno attacchi aerei come contro la Serbia visto che le basi aeree americani circondano completamente l'iran, già una notte di bombardamenti congiunti fra Usa, Gb e israele farebbe danni notevoli :O
..::CRI::..
16-04-2006, 10:20
Fonte: The Jerusalem Post
Report: Iran has readied suicide 'army'
By JPOST STAFF, YAAKOV KATZ AND HERB KEINON
Iran has readied an "army" of 40,000 suicide bombers to strike targets all over the Western world and Israel as a response to a possible attack on their nuclear facilities, the British Sunday Times reported Sunday morning.
Two senior officials from the Homeland Security Agency, who spoke on condition of anonymity, agreed with the prediction and warned that Iran could set a worldwide terror network into motion in the US and elsewhere.
They added that an attack on Iran would be much more dangerous to the US than was the strike on Iraq.
The Sunday Times also procured a tape of Dr. Hassan Abasi, head of the Iranian Center for Strategic Studies. He warned that Iran was ready to strike "sensitive American and British targets" if its nuclear facilities were to be attacked.
With projections that Iran could develop a nuclear bomb within the next two-and-a-half years, a high-ranking IDF officer from Military Intelligence told The Jerusalem Post over the weekend that the successful enrichment of uranium announced last week proved that diplomatic efforts to stop Teheran's race to the bomb had failed.
"The way it looks now, it is doubtful that the United Nations and the international efforts will succeed in stopping Iran," the high-ranking officer said. "Iran spit in the world's face but the world hasn't done anything."
On Friday Iranian President Mahmoud Ahmadinejad fired a series of verbal shots at Israel, saying it was a "permanent threat" to the Middle East that will "soon" be liberated, and questioning the validity of the Holocaust.
"Like it or not, the Zionist regime is heading toward annihilation," Ahmadinejad said at the opening of a three-day conference in support of the Palestinians attended by Hamas leader Khaled Mashaal and other Hamas members. "The Zionist regime is a rotten, dried tree that will be eliminated by one storm," he said.
Although Israel had no official response to Ahmadinejad, Shimon Peres said that the Iranian president's words were reminiscent of those of Saddam Hussein, and that his "end will be similar."
Peres issued a statement saying that Ahmadinejad "represents Satan, and not God." History, he said, has denounced "madmen and those who wave the sword, and all those who acted this way ended their careers accordingly."
With that, Peres said that Israel needed to let the US and the international community lead the campaign to protect the world from the Iranian leader.
In an Israel Radio interview, Peres said Saturday that "Iran is a United Nations member state threatening another UN member state, and the international organization will not let this go unheeded."
"The Iranian president is uniting the entire world against him," he said. "Israel is following his statements and actions closely, but does not wish to respond to them."
Indeed, the Foreign Ministry had no response Saturday night to Ahmadinejad's comments.
On Tuesday, Ahmadinejad announced that Iran had passed one of the major hurdles in its race to obtain nuclear power and had, for the first time, successfully enriched uranium.
But while only a battery of 164 centrifuges was used to enrich the uranium to 3.5 percent, according to the IDF officer it was only a matter of time before Iran obtained technology allowing for the operation of thousands of centrifuges over a period of several months which could produce highly-enriched uranium at 90% - the amount needed for a nuclear bomb.
The officer noted that Iran was in the process of developing nuclear arms in a separate program run parallel and alongside the Islamic republic's publicly-known and claimed-to-be civilian nuclear program.
"It is more probable that they have a second and secret plan [to develop nuclear arms] and they will copy the technology they are now developing in the open and use it in a secret location," the officer said.
Iran, the officer predicted, would obtain independent research and development capabilities - sometimes referred to as the "point of no return" - in a matter of months, technically allowing it to move forward with its nuclear program without external assistance.
"Once they succeeded in enriching uranium at 3.5% there is nothing really technologically stopping them from enriching at 90%," he asserted.
But after successfully enriching uranium, Iran's next test would be to operate thousands of centrifuges for more than just a few days. "The goal is to keep them going for several months without breaking down or falling apart," he explained. "The fact that they know how to do it for several days is not enough."
While Israel needed to fear a nuclear attack by Iran, the threat was shared by the entire world and needed to be taken care of appropriately, the officer said. Tough and immediate sanctions could still potentially suspend and stop Iran's nuclear program, he added.
"The diplomatic efforts made until now have been exhausted," he said, "and it is now time for a diplomatic process with sharp teeth."
The Iranian president provoked a world outcry last October when he said Israel should be "wiped off the map."
On Friday, he repeated his previous line on the Holocaust, saying: "If such a disaster is true, why should the people of this region pay the price? Why does the Palestinian nation have to be suppressed and have its land occupied?"
The land of Palestine, he said, "will be freed soon." He did not say how this would be achieved, but insisted to the audience of at least 900 people: "Believe that Palestine will be freed soon."
"The existence of this (Israeli) regime is a permanent threat" to the Middle East, he added. "Its existence has harmed the dignity of Islamic nations."
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