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View Full Version : Intervista a Fiamma Nirenstein


DonaldDuck
14-04-2006, 08:50
http://www.mariosechi.net/2006/02/28/intervista-a-fiamma-nirenstein-su-israele-a-sinistra-ce-chi-ha-bisogno-dello-psicanalista/


Mario Sechi, Il Giornale del 28 febbraio 2006.
Quello della sinistra italiana con lo Stato d’Israele è sempre stato un rapporto ambiguo e spesso di aperta ostilità. Con Fiamma Nirenstein, scrittrice ebrea, editorialista della Stampa, esperta di Medio Oriente, ripercorriamo questo travagliato rapporto.

Oliviero Diliberto, segretario del Pdci, afferma di sostenere l’idea dei due popoli in due Stati. Eppure nella loro manifestazione è stata bruciata la bandiera d’Israele e lo scontro con la comunità ebraica è al calor bianco. Lei che ne pensa?
«Occorrerebbe da parte della sinistra una presa di coscienza maggiore della propria storia e hanno anche bisogno di uno psicanalista».

Lo psicanalista? Perché?
«Perché se a livello conscio può darsi che Diliberto non desideri affatto la distruzione di Israele, nella storia della sinistra italiana, anche in quella più recente, ci sono fatti che dimostrano che è proprio la legittimità dello Stato di Israele ad essere messa in discussione. È difficile negarlo quando si pensa che un rapporto con Hassan Nasrallah non risulta lesivo del concetto stesso di esistenza di Israele. Nasrallah, nelle piazze libanesi, evoca e desidera e costruisce concretamente, insieme all’Iran, l’idea della distruzione di Israele. Per dimostrare di non prendere parte a quello che è diventato un chiaro e presente pericolo per Israele, bisogna sconfessare l’amicizia con gli Hezbollah e Hamas. Diliberto nel 2004 fece visita agli Hezbollah e oggi deve dire di essere contro quelle organizzazioni addestrate e armate che si battono in maniera primaria e decisiva per la distruzione di Israele».

Nei Ds però - è il caso di D’Alema - c’è una linea morbida.
«Quando D’Alema sostiene che Hamas non è una pura e semplice organizzazione terroristica vuol dire che non ha mai visto un autobus saltato per aria con dei bambini morti, fatti a pezzi. Su Israele meglio, molto meglio, le cose dette da Piero Fassino e Francesco Rutelli».

La sinistra però sostiene di non essere affatto anti-israeliana.
«È una professione di innocenza non rispettosa della storia. Se andiamo al 1967, dopo la guerra dei Sei giorni, il Pci prese una linea fortemente anti-Israele, sulla scia dell’Urss. Sull’Unità dell’epoca possiamo leggere una serie di prese di posizione che non sono una critica alla politica di Israele, ma ben altro. Ricordo un articolo che diceva di sostituire lo Stato ebraico con quello palestinese, ricordo il licenziamento di Fausto Coen da Paese Sera, ricordo Piero Della Seta sostenere la tesi dello Stato bi-nazionale…».

… e se fosse stata solo una conseguenza di una politica sinceramente terzomondista?
«Esistevano due sinistre. Da una parte, i comunisti legati all’Unione Sovietica che vedevano Israele come la longa manus dell’imperialismo mondiale e dell’America in Medio Oriente. Dall’altra, quella legata al Pdup e al Manifesto, che vedeva Israele come la creazione di un’ideologia, il sionismo, che non si confà agli ebrei».

Cioè?
«Per loro la creazione dello Stato di Israele è un errore della storia, pensano che l’ebraismo ha in sé per sé un carattere diasporico».

A proposito del Manifesto: Rossana Rossanda ha condannato chi brucia la bandiera di Israele.
«Questo mi convince che c’è affezione segreta di una parte della sinistra verso Israele. Per loro è il Paese in cui l’ideale socialista si realizza nel kibbutz, è l’Israele che fa rifiorire il deserto. È qualcosa che suscita in persone che hanno coscienza, come la Rossanda, un sentimento di sacro rispetto».

Una sinistra diversa da quella di Berlinguer?
«La sinistra ha fatto della questione israeliana una questione primaria. Con Berlinguer ci fondarono la loro politica terzomondista e molta parte del cattocomunismo che guardava acriticamente ai palestinesi e chiudeva gli occhi sul terrorismo».

Anche Bettino Craxi era terzomondista e filoarabo.
«Certo, anche Craxi. Che cercava giustamente di fondare una politica estera diversa da quella comunista, ma dovendo mantenere un rapporto con la sinistra, scelse di sacrificare Israele e gli ebrei. Sigonella, l’amicizia con Arafat, furono un tributo che pagò alla sinistra».

Anche il mondo degli intellettuali italiani però è sempre stato filoarabo. Eccezioni?
«Ricordo Pasolini che nel ’67, dopo la guerra, diceva: “Leggendo l’Unità ho provato lo stesso dolore che si prova leggendo il più bugiardo giornale borghese, per essere amici del popolo arabo bisogna aiutarlo a capire la follia politica di Nasser”».

Ieri c’era Pasolini, oggi parlano in piazza migliaia di no global.
«Queste alleanze che si sono fatte nelle piazze sono preoccupanti se diventano strategiche. C’è il rischio di riportare la sinistra su posizioni arretrate».

FabioGreggio
14-04-2006, 08:56
http://www.mariosechi.net/2006/02/28/intervista-a-fiamma-nirenstein-su-israele-a-sinistra-ce-chi-ha-bisogno-dello-psicanalista/


Fiamma è una nota Pasdaran ebrea filo Sharon.
Quello che dice gronda di odio per i Palestinesi.
Ho visto alcuni suoi servizi su Israele e ne ho dedotto che lei penso sia convinta dell'inferiorità genetica del mondo arabo, che li consideri delle deviazioni biologiche.
E' la Feltri d'Israele, cioè tutto quello che dice è obbligatoriamente trascurabile perchè talmente di parte da essere insopportabile.

fg

GioFX
14-04-2006, 09:13
x fg: amen! :ave:

Dona*
14-04-2006, 09:20
Già che ci siamo perchè non facciamo una rassegna stampa completa, con articoli di Libero, l'Unità e Manifesto? :D

ferste
14-04-2006, 09:26
Dice cose arcinote, l'Italia è sempre stata filo-palestinese e solo negli ultimi tempi i rapporti con israele sono diventati più cordiali.
D'altra parte diciamo che la Nirenstein tende a sottovalutare gli errori compiuti da Israele nella costruzione del proprio rapporto con i vicini ma si deduce come la rabbia per gli eventi accaduti in Israele abbiano offuscato le sue capacità di autocritica

La Sx utilizzava israele solo come appiglio per l'attacco a posizioni filo-statunitensi.....dei palestinesi sia alla sinistra sia sopratutto agli altri paesi arabi non glien'è mai fregato un benemerito c@zzo.

coldd
14-04-2006, 10:34
La Sx utilizzava israele solo come appiglio per l'attacco a posizioni filo-statunitensi.....dei palestinesi sia alla sinistra sia sopratutto agli altri paesi arabi non glien'è mai fregato un benemerito c@zzo.

per fortuna che ci sei tu ad illuminarci

DonaldDuck
14-04-2006, 10:42
per fortuna che ci sei tu ad illuminarci
Non serve che ci illumini su una cosa che dovrebbe essere scontata per tutti. Un pò di rispetto per favore.

fabio80
14-04-2006, 10:43
Non serve che ci illumini su una cosa che dovrebbe essere scontata per tutti. Un pò di rispetto per favore.


ma perchè non usi l'ignore list? :fagiano:

prio
14-04-2006, 10:46
per fortuna che ci sei tu ad illuminarci

Vediamo di smetterla subito, ok?

..::CRI::..
14-04-2006, 10:59
Un'altro articolo sulla sinistra italiana ed Israele:

La politica italiana tornerà ad essere antisraeliana
l'amara previsione di Deborah Fait sul governo Prodi

Autore: Deborah Fait
Titolo: «La politica italiana tornerà ad essere antisraeliana»

Ayman al-Zawahri, numero 2 di Al Queda, lancia un appello a Bush: "Bush, figlio di Bush, eliminare Israele e' un dovere di ogni credente". Stiamo festaggiando Pesach, la festa della Liberta', l'uscita dall'Egitto e la fine della schiavitu' del popolo ebraico, stiamo festeggiando, si, ma..siamo veramente usciti dall'Egitto? Vogliono ancora eliminarci, vogliono ancora ucciderci.
I faraoni fanno appelli all'Occidente per convincerlo che Israele deve essere distrutto, al nord di Israele i terroristi hezbollah bombardano, al sud di Israele i terroristi palestinesi bombardano, al centro tentano di entrare centinaia di terroristi per far saltare autobus e mercati. L'Iran prepara la bomba per arrivare prima alla distruzione dei sionisti. Noi siamo in mezzo ancora boicottati dai faraoni occidentali amici dei terroristi, ancora demonizzati nelle universita' americane, inglesi, italiane. Noi siamo in mezzo e chi non e' contro di noi non ha voce oppure e' indifferente. E in Italia ha vinto Prodi. "Ma ihie' achshav? Cosa succedera' adesso?" mi chiedono gli amici israeliani. Cinque anni di governo Berlusconi ci avevano abituati bene, avevamo dopo tanti anni di odio italiano, un governo amico, un Premier che aveva rifiutato, credo primo in Europa, di incontrare Arafat guadagnandosi la nostra eterna riconoscenza per aver cancellato con quel gesto decenni di umiliazioni subite da tutti i leaders e politici europei ammiratori del raiss. Come non ricordare Prodi che si rifiuta di andare a Gerusalemme non riconoscendola come Capitale di Israele? Come dimenticare le infami parole di D'Alema abbracciato ad Arafat "Israele e' un paese terrorista"? Come dimenticare le visite di Agnoletto, di Cento dei Verdi, della Morgantini , tutti ai piedi del mostro terrorista, tutti pronti a giustificare la morte di piu' di 1000 civili, molti, troppi bambini, ammazzati dagli assassini palestinesi? Tutti in indifferente silenzio davanti ai 6000 feriti negli odpedali di Israele e feriti significa mutilati, senza gambe, senza braccia, senza volto perche' bruciato o colpito dai chiodi mescolati all'esplosivo. Avete mai sentito una parola di pieta' da questi personaggi? E adesso, dopo che L'Italia di Berlusconi aveva fatto si che l'Europa inserisse Hamas tra i gruppi terroristi , c'e' il pericolo che accada il contrario e che il governo di sinistra faccia in modo che avvenga la riabilitazione degli assassini. Perche' questo avverra'! Perche' i sentimenti antiisraeliani della sinistra non sono cambiati anche se adesso parlano di "due popoli, due stati". Solo loro ne parlano perche' i palestinesi non vogliono questo, vogliono la eliminazione fisica di Israele, vogliono la Palestina dal fiume al mare, vogliono rimandare gli ebrei in Europa, vogliono distruggerci. E i faraoni di tutto il mondo girano la testa e lasciano dire, lasciano fare. Vigliacchi. E discutono se sia giusto o no mandare soldi all'ANP. Analisti politici israeliani, pur ammettendo che adesso sara' piu' difficile avere buoni rapporti con la sinistra filoaraba italiana, sono meno pessimisti e dicono che se l'Italia cattocomunista vorra' avere un ruolo in Medio Oriente, non potra' essere antiisraeliana come prima. Non sanno questi analisti politici che nel parlamento italiano entrera' Fatah, con Ali' Rashid, non sanno che il nuovo parlamento italiano avra' una Luisa Morgantini, non sanno che ci sara' un certo Caruso tanto pieno di odio da aver tentato di fermare un semplice congresso annuale delle associazioni Italia-Israele. Non sanno che all'interno dei Comunisti Italiani e di Rifondazione c'e' chi brucia le bandiere di Israele e organizza cortei con giovani travestiti da kamikaze. "Quattro idioti" tentano di giustificare i capi dei partiti. Idioti si ma tanti e si tramandano da generazioni. Alla luce di tutto questo e del passato triste e tremendo dell'Italia di sinistra contro Israele, alla domanda degli amici israeliani posso solo rispondere che andra' male per noi perche' l'Italia che ha vinto le elezioni riabilitera' il terrorismo palestinese, perche' il pericolo non e' solo Prodi ma tutti quelli che gli stanno intorno e che aspettavano questo momento per scatenarsi e si scateneranno alla grande. In questi mesi, prima delle elezioni, hanno cercato di rifarsi un'immagine per guadagnarsi il voto degli ebrei italiani e cosi' hanno dato fiato alle trombe con dichiarazioni false quanto ridicole di amicizia nei confronti di Israele, hanno avuto la faccia tosta di parlare di parenti che avevano salvato ebrei durante la Shoa'. I meno furbi invece hanno continuato la loro campagna di odio esaltando il terrorismo, scrivendo poesie piene di amore per chi uccide gli ebrei e sognando lo sceicco Ahmad Yassin. Alle critiche la signora Lia Briganti, candidata dei Verdi, ha risposto che quello che fanno i palestinesi "non sono atti terroristici, bensì azioni esemplari". Questa gente entrera' nel nuovo governo italiano. Paura? no. Preoccupazione, disgusto, stanchezza per l'odio di sempre. Soprattutto stanchezza. Siamo usciti veramente dall'Egitto? Chi ne e' uscito e' Ariel Sharon che proprio due giorni fa e' stato dichiarato fuori dalla politica e dalla vita del nostro Paese. Lui, inconsapevole, ha trovato la liberta', noi dovremo soffrire ancora.

coldd
14-04-2006, 10:59
Vediamo di smetterla subito, ok?
si permette di decidere cosa pensano gli altri, cosa dovrei rispondere?

poi magari qlk anche gli crede

..::CRI::..
14-04-2006, 11:09
si permette di decidere cosa pensano gli altri, cosa dovrei rispondere?

poi magari qlk anche gli crede
Pero' ha ragione.

I paesi arabi sono arcistufi di mantenere i palestinesi, lo fanno solo per sfruttarli, dato che non sono mai riusciti a distruggere Israele con la guerra neanche quando era un paesino di 650.000 abitanti con un esercito composto in gran parte da ragazzini allora ci provano col terrorismo.

DonaldDuck
14-04-2006, 11:16
si permette di decidere cosa pensano gli altri, cosa dovrei rispondere?

poi magari qlk anche gli crede
Dovresti, se ti va, commentare senza prendere in giro. Altrimenti lasci stare. Non mi sembra un ragionamento tanto contorto, no? Quì nessuno decide nulla per nessuno. Tranne ovviamente i moderatori e gli amministratori.

dantes76
14-04-2006, 11:20
Un'altro articolo sulla sinistra italiana ed Israele:

mha....

DonaldDuck
14-04-2006, 11:20
Pero' ha ragione.

I paesi arabi sono arcistufi di mantenere i palestinesi, lo fanno solo per sfruttarli, dato che non sono mai riusciti a distruggere Israele con la guerra neanche quando era un paesino di 650.000 abitanti con un esercito composto in gran parte da ragazzini allora ci provano col terrorismo.
Purtroppo non tutti i paesi arabi la pensano così. Vedi la politica nucleare dell'Iran. Ma forse, vedendo il tuo avatar, non c'era bisogno della mia annotazione :).

ferste
14-04-2006, 11:21
si permette di decidere cosa pensano gli altri, cosa dovrei rispondere?

poi magari qlk anche gli crede

argomento 0!!!!!

cmq ti illumino volentieri....ho già fatto volontariato in questo senso e non mi costerebbe molto.Se hai bisogno di spiegazioni chiedi pure senza timore di venir giudicato.Per me è un dovere!

DonaldDuck
14-04-2006, 11:23
mha....
Questo commento la dice lunga sulla posizione in merito all'argomento della sinistra italiana :D. Allora l'altra discussione non l'ho aperta inutilmente :p.

..::CRI::..
14-04-2006, 11:38
Purtroppo non tutti i paesi arabi la pensano così. Vedi la politica nucleare dell'Iran.
L'Iran non e' un paese arabo e non e' sempre stato anti-sionista.
Infatti durante la guerra dei sei giorni l'Iran aiuto' silenziosamente Israele.

nomeutente
14-04-2006, 11:38
Un'altro articolo sulla sinistra italiana ed Israele:

Come dimenticare le visite di Agnoletto, di Cento dei Verdi, della Morgantini , tutti ai piedi del mostro terrorista


La Morgantini ha anche incontrato le donne di Bath Shalom, che aderiscono alla rete delle Donne in Nero di cui è dirigente anche la Morgantini.

giusto due link trovati al volo

http://www.dialogare.ch/Dialo_Vocabo_testi/D_Fogl84.htm
http://www.mareaonline.it/bottom/maria.htm

Nei confronti di queste israeliane la sinistra italiana non ha certamente odio. Al contrario si combatte fianco a fianco per la pace.

dantes76
14-04-2006, 11:40
Questo commento la dice lunga sulla posizione in merito all'argomento della sinistra italiana :D. Allora l'altra discussione non l'ho aperta inutilmente :p.

La dice lunga che tu non conosca le mie posizioni si Israele, dai vieni nel sito dell'AdI, e ne riparliamo

ferste
14-04-2006, 11:48
il problema è sempre che in Italia la posizione sulla questione israelo-palestinese è sempre contraddistinta dal tifo.
fatichiamo a vedere le cose nella loro interezza e ci schieriamo o tutto per uno o tutto per l'altro.

Israele ha ragione piena - USA fanno bene a sostenere in tutto e per tutto Israele - Destra

Israele ha torto marcio - USA..beh che ne parliamo a fare? - Sinistra

è un peccato

DonaldDuck
14-04-2006, 12:10
La dice lunga che tu non conosca le mie posizioni si Israele, dai vieni nel sito dell'AdI, e ne riparliamo
No, io non ci vengo con te, ho paura :Prrr:

DonaldDuck
14-04-2006, 12:12
L'Iran non e' un paese arabo

Oplà, è scappata fuori una mia ignoranza. Pensavo il contrario. Chiedo scusa :)

DonaldDuck
14-04-2006, 12:14
il problema è sempre che in Italia la posizione sulla questione israelo-palestinese è sempre contraddistinta dal tifo.
fatichiamo a vedere le cose nella loro interezza e ci schieriamo o tutto per uno o tutto per l'altro.

Israele ha ragione piena - USA fanno bene a sostenere in tutto e per tutto Israele - Destra

Israele ha torto marcio - USA..beh che ne parliamo a fare? - Sinistra

è un peccato
Non è un peccato. E' che hai ragione e basta. E' l'umanità e l'obiettività che ci è venuta a mancare. Siamo diventati un popolo superficiale.

coldd
14-04-2006, 12:22
argomento 0!!!!!

cmq ti illumino volentieri....ho già fatto volontariato in questo senso e non mi costerebbe molto.Se hai bisogno di spiegazioni chiedi pure senza timore di venir giudicato.Per me è un dovere!
:O :mbe:

zerothehero
14-04-2006, 12:32
http://www.mariosechi.net/2006/02/28/intervista-a-fiamma-nirenstein-su-israele-a-sinistra-ce-chi-ha-bisogno-dello-psicanalista/

Quoto tutto.. :)