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View Full Version : Mauritania accusa UE per scarsi guadagni sul pesce


Ewigen
12-04-2006, 22:53
MAURITANIA 12/4/2006 5.24
TANTO PESCE MA SCARSI GUADAGNI, GOVERNO ACCUSA UNIONE EUROPEA


“Stimiamo che, sulla base dell’accordo vigente con la Ue, i pescatori europei guadagnino 600 milioni di dollari l’anno dalla pesca del nostro pesce, mentre noi non incassiamo più di 96-100 milioni di dollari l’anno”: da questa constatazione del ministro della Pesca, Sidi Mohamed Ould Sidina, nasce la preoccupazione del governo mauritano per il futuro della pesca e di circa 30.000 pescatori in uno dei paesi più poveri dell’Africa settentrionale, in cui due terzi della popolazione vive con meno di 2 dollari al giorno. La Mauritania possiede una delle coste più pescose del mondo, con pesci, molluschi, crostacei, tartarughe e molti altri animali acquatici che, ogni anno, finiscono nelle reti dei circa 240 grandi pescherecci stranieri che solcano le sue acque. Questo non solo provoca il depauperamento delle riserve ittiche nazionali, ma anche l’impoverimento dei pescatori mauritani che non sono in grado di competere con le attrezzature delle flottiglie europee: “Il pesce di tutte le nostre acque profonde è appannaggio dell’Unione Europea. Noi riusciamo solo a catturare quello dei fondali più bassi con le nostre vecchie barche”, spiega il ministro, aggiungendo che “una volta c’era molto più pesce. Oggi è molto più difficile trovarne. Le grandi barche lo hanno pescato tutto. Lavorano giorno e notte”. Le barche mauritane non hanno la benché minima possibilità di confronto con i ‘mostri’ inviati dall’Unione Europea a pescare al largo della Mauritania. Basti pensare che, per sei anni, il governo irlandese ha inviato al largo delle coste mauritane il peschereccio irlandese ‘Atlantic Dawn’ una barca da 7.000 tonnellate, lunga 144 metri, costata 64 milioni di euro e con 60 membri d’equipaggio il cui elusivo compito era quello di pescare più sardine possibili. I pescatori mauritani ancora la chiamano “la nave venuta dall’inferno”. Il governo di Nouakchott intende far valere queste preoccupazioni al tavolo dei negoziati che si aprirà nei prossimi mesi, visto che a luglio scade l’accordo quinquennale sulla pesca con l’Unione Europea. Il trattato in questione era stato siglato dal precedente governo, deposto nell’agosto scorso con un colpo di Stato incruento che ha instaurato al potere un giunta militare guidata dal colonnello Ely Ould Mohamed Vall che sta procedendo a profonde riforme. [Misna]