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View Full Version : Il colore Host (Paradise Lost)


Amilcare Barnabeo Salami
04-04-2006, 14:27
"In realtà il disco è stato un autentico flop commerciale, molte delle colpe vanno destinate alla casa discografica che non ha saputo collocare l’opera nei circuiti adatti, tanto meno pubblicizzarla presso i giusti magazines, optando per una rieducazione del pubblico metal che non ha avuto gli effetti sperati." (Samuele Boschelli, Rocklab)

http://img116.imageshack.us/img116/8021/host3nn.jpg

Dopo solo qualche ascolto, i plagi dei Depeche, inizialmente molesti, evidenti, particolarmente insistenti nella title-track (che pone fine), si rivelano per quello che in realtà sono. Citazioni profondamente interiorizzate, suoni, ritmi, perfino parole masticate una vita, e poi resituite, apparentemente solo con qualche squarcio di violino qua e là, qualche etto di cupezza anglosassone in più. Passeggiate misteriose, passaggiomaggi funzionali a ricreare quel sogno solenne, a dipingere quel particolare colore Host, ora gigantesco nella mia mente ma che non riesco a descrivere o a scorgere nella banalità. Ed è così che un disco prende a vivere alimentato da una malattia diversa, ad accompagnarti nelle strade, sulle nuvole, autonomamente, indipendentemente dallo stereo/lettorempitrè, dalla tua volontà di contrastarlo.

RiccardoS
05-04-2006, 10:20
un amico metallaro sfegatato una volta mi aveva fato una cassettina con un album dei paradise lost. non era brutta... ma chissà che fine ha fatto....

mi hai fatto venir voglia di riascoltarlo :D lo cercherò.