Lucio Virzì
03-04-2006, 17:00
Non so come reagire a questa nota di cronaca....
http://www.repubblica.it/2006/04/sezioni/cronaca/feto-mai-nato/feto-mai-nato/feto-mai-nato.html
Milano, il gip archivia il caso di una donna obesa che non si era accorta
di essere incinta: il bimbo soffoca nel water subito dopo il parto involontario
Muore il figlio, assolta puerpera
"Nessun respiro, non è mai nato"
Secondo i magistrati non c'è stato omicidio perché il feto
non ha avuto il tempo di respirare. Nemmeno una singola volta
MILANO - Deve essere considerato "come 'mai nato' a tutti gli effetti, e quindi anche in senso giuridico" un feto che, prima di morire subito dopo il parto, non ha fatto il primo respiro. Lo sostengono i giudici di Milano: oggi infatti il gip ha archiviato il caso di una donna obesa che - senza mai essersi accorta di essere rimasta incinta - circa un anno fa, inconsapevolmente, partorì sulla tazza del water un bimbo già all'ottavo mese.
Il piccino, completamente formato e attaccato al cordone ombelicale, perse la vita in acqua per asfissia per le modalità del parto: dopo l'espulsione e prima di finire, con la testa sommersa, in acqua, "il feto percorreva - scrivono i medici legali - un brevissimo tratto, del tutto insufficiente, a consentire l'inizio dell'attività respiratoria".
La donna - una trentaseienne dell'hinterland milanese, moglie di una guardia giurata - è stata inizialmente accusata di omicidio volontario. Reato poi derubricato in omicidio colposo: imputazione della quale oggi la donna è statai prosciolta.
Il giudice Marco Maria Alma, che ha disposto l'archiviazione del caso perché il fatto non costituisce reato, ha accolto la tesi del pm Elio Ramondini, cioè "l'assenza di colpa in capo all'indagata", anche in relazione alla consulenza tecnica disposta, "e prima ancora, probabilmente, della capacità di intendere e volere" quando partorì.
(3 aprile 2006)
http://www.repubblica.it/2006/04/sezioni/cronaca/feto-mai-nato/feto-mai-nato/feto-mai-nato.html
Milano, il gip archivia il caso di una donna obesa che non si era accorta
di essere incinta: il bimbo soffoca nel water subito dopo il parto involontario
Muore il figlio, assolta puerpera
"Nessun respiro, non è mai nato"
Secondo i magistrati non c'è stato omicidio perché il feto
non ha avuto il tempo di respirare. Nemmeno una singola volta
MILANO - Deve essere considerato "come 'mai nato' a tutti gli effetti, e quindi anche in senso giuridico" un feto che, prima di morire subito dopo il parto, non ha fatto il primo respiro. Lo sostengono i giudici di Milano: oggi infatti il gip ha archiviato il caso di una donna obesa che - senza mai essersi accorta di essere rimasta incinta - circa un anno fa, inconsapevolmente, partorì sulla tazza del water un bimbo già all'ottavo mese.
Il piccino, completamente formato e attaccato al cordone ombelicale, perse la vita in acqua per asfissia per le modalità del parto: dopo l'espulsione e prima di finire, con la testa sommersa, in acqua, "il feto percorreva - scrivono i medici legali - un brevissimo tratto, del tutto insufficiente, a consentire l'inizio dell'attività respiratoria".
La donna - una trentaseienne dell'hinterland milanese, moglie di una guardia giurata - è stata inizialmente accusata di omicidio volontario. Reato poi derubricato in omicidio colposo: imputazione della quale oggi la donna è statai prosciolta.
Il giudice Marco Maria Alma, che ha disposto l'archiviazione del caso perché il fatto non costituisce reato, ha accolto la tesi del pm Elio Ramondini, cioè "l'assenza di colpa in capo all'indagata", anche in relazione alla consulenza tecnica disposta, "e prima ancora, probabilmente, della capacità di intendere e volere" quando partorì.
(3 aprile 2006)