Ewigen
01-04-2006, 12:39
TOGO 1/4/2006 12.15
UNA NUOVA CAPITALE… A METÀ STRADA TRA NORD E SUD
Per ora sembra un ‘sogno nel cassetto’ ma i progetti potrebbero presto trasformarlo in realtà: una nuova capitale entro il 2010, ad Adoua: “nel bel mezzo del Paese, un forte segno di riconciliazione di tutte le figlie e i figli del Togo” annuncia oggi il sito internet del governo con tono solenne. L’idea non è nuova, ma presa in prestito dalla vicina Nigeria, che nel 1976 affidò all’architetto giapponese Kenzo Tange il compito di costruire dal nulla Abuja, divenuta la nuova capitale al posto di Lagos. Le autorità di Lomé hanno chiesto aiuto a un architetto della Costa d’Avorio, Pierre Fakhoury, conosciuto per aver realizzato la Basilica di Yamoussoukro, che riproduce nelle forme e nelle proporzioni quella originale e universalmente nota di San Pietro. Numeri da capogiro per un progetto che – sempre secondo le fonti ufficiali – potrebbe partire già ad agosto, con 7.000 operai cinesi già assunti per far partire i lavori per la realizzazione della presidenza (15.000 metri quadrati) e dell’edificio che ospiterà i ministeri (superficie di 32.000 metri quadri), per ospitare decine di migliaia di funzionari locali ma anche delle ambasciate. Prevista la costruzione di alberghi, edifici religiosi (una cattedrale, un tempio protestante e una grande moschea), abitazioni, scuole, infrastrutture, un’ autostrada a quattro corsie e un aeroporto a pochi chilometri da Adoua. “Una città nuova ma con un vero stampo africano” assicura il progettista. Chi pagherà? Il bilancio del progetto – che non è indicato – sarebbe garantito da un prestito quarantennale di una banca con sede a Seborga, piccolo sedicente “principato” con 362 residenti sulle colline liguri che sovrastano Bordighera. E che – fa sapere il sito ufficiale – “mantiene relazioni diplomatiche con il Togo dal 1974 malgrado una controversia di tre anni legata alle esportazioni di pesce secco”. [PIME]
UNA NUOVA CAPITALE… A METÀ STRADA TRA NORD E SUD
Per ora sembra un ‘sogno nel cassetto’ ma i progetti potrebbero presto trasformarlo in realtà: una nuova capitale entro il 2010, ad Adoua: “nel bel mezzo del Paese, un forte segno di riconciliazione di tutte le figlie e i figli del Togo” annuncia oggi il sito internet del governo con tono solenne. L’idea non è nuova, ma presa in prestito dalla vicina Nigeria, che nel 1976 affidò all’architetto giapponese Kenzo Tange il compito di costruire dal nulla Abuja, divenuta la nuova capitale al posto di Lagos. Le autorità di Lomé hanno chiesto aiuto a un architetto della Costa d’Avorio, Pierre Fakhoury, conosciuto per aver realizzato la Basilica di Yamoussoukro, che riproduce nelle forme e nelle proporzioni quella originale e universalmente nota di San Pietro. Numeri da capogiro per un progetto che – sempre secondo le fonti ufficiali – potrebbe partire già ad agosto, con 7.000 operai cinesi già assunti per far partire i lavori per la realizzazione della presidenza (15.000 metri quadrati) e dell’edificio che ospiterà i ministeri (superficie di 32.000 metri quadri), per ospitare decine di migliaia di funzionari locali ma anche delle ambasciate. Prevista la costruzione di alberghi, edifici religiosi (una cattedrale, un tempio protestante e una grande moschea), abitazioni, scuole, infrastrutture, un’ autostrada a quattro corsie e un aeroporto a pochi chilometri da Adoua. “Una città nuova ma con un vero stampo africano” assicura il progettista. Chi pagherà? Il bilancio del progetto – che non è indicato – sarebbe garantito da un prestito quarantennale di una banca con sede a Seborga, piccolo sedicente “principato” con 362 residenti sulle colline liguri che sovrastano Bordighera. E che – fa sapere il sito ufficiale – “mantiene relazioni diplomatiche con il Togo dal 1974 malgrado una controversia di tre anni legata alle esportazioni di pesce secco”. [PIME]