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View Full Version : GERMANIA: legge punitiva contro il P2P


excursus
29-03-2006, 12:03
Avete sentito questa notizia?

In Germania è stata varata una legge che prevede due anni di reclusione anche per il solo download illegale (senza scopi di commercializzazione, per cui invece gli anni sono 5)....brutte nuove in Europa per il p2p :cry:

http://www.repubblica.it/2005/d/sezioni/scienza_e_tecnologia/p2p2/tedprig/tedprig.html

http://punto-informatico.it/p.asp?i=58554

Glide
29-03-2006, 16:26
già se ne è parlato...
cmq i tempi si fanno sempre più duri per il p2p
l'unica soluzione sarebbe pagare un tot al mese (ad esempio 5 euro) per poter scaricare dal p2p
e questa quota andrebbe alle case discografiche
sembrano pochi 5 euro per poter scaricare tutto quello che si vuole, ma moltiplicato per milioni di utenti...

excursus
29-03-2006, 18:24
Anche secondo me una soluzione ragionevole e percorribile è quella di un canone fisso.

5 euro (ma anche una decina) al mese mi sembrano pochi, considerando la famelicità delle major e gli attuali prezzi per il download legale di musica.

Il rischio di una soluzione del genere mi sembra inoltre quello di produrre una sorta di SIAE mondiale che gestisce e distribuisce gli enormi proventi di musica, cinema, ecc. (e a me la SIAE già fa venire l'orticaria).

shambler1
29-03-2006, 18:54
Ma quanto avranno speso per "sensibilizzare" (diciamo cosi) i governanti?
Pensa alla faccia dell'elettore medio...

Glide
29-03-2006, 19:40
10 euro al mese sarebbe giusto, ma oltre no.

matteo1
29-03-2006, 19:46
Ma quanto avranno speso per "sensibilizzare" (diciamo cosi) i governanti?

Nulla!Molti si sono fatti eleggere e hanno fatto prima ;)

MAJOLICA
13-04-2006, 12:49
ciao a tutti...vorrei sapere se qualcuno sa quando entrerà in vigore una eventuale legge contro il p2p in italia, definitivamente?
io scarico regolarmente file da internet e trovo ridicolo e assurdo ciò che succede in germania. cmq la soluzione più ovvia sarebbe questa: dato che il filesharing è la stessa cosa della condivisione di libri nelle biblioteche dove tu puoi tenere per un mese un libro e poi restituirlo, l'ideale sarebbe fare altrettanto con i files su internet, cioè si può tenere per un mese il file scaricato e poi se uno vuole ricopiarlo paga un tot di 5 euro per i 5 file audio e 7 euro per 7 file video. in tutto quindi si potranno scaricare 12 file in tutto al mese. scaduto il mese uno deciderà se ricopiare i files scaricati oppure no. nel momento in cui uno non deciderà di ricopiarli, e quindi di non pagarli, i file diventeranno automaticamente inservibili. in questo modo credo che i copyright siano salvaguardati. forse la mia è una soluzione un pò complicata, ma secondo voi è percorribile? grazie per una eventuale risposta o discussione e ciao a tutti :)

ricci-o1976
13-04-2006, 15:12
una soluzione giusta (credo...) potrebbe anche essere avere a disposizione grandi server (legali) che mettono a disposizione degli utenti enormi quantità di files (audio, video, games, software) però tutti a pagamento, naturalmente a cifre giuste, non esagerate come quelle che vediamo su cd audio, giochi ecc... in commercio.
poi però a questo punto sarebbe anche necessario abbassare i prezzi degli abbonamenti adsl, visto che al 90% hanno ragione di esistere solo x il p2p (x scaricarmi una mail non mi serve la fibra... :D )

oppure ancora potrebbero mettere a punto abbonamenti con incluso tot € da spendere in questi server...

ma nessuno vuole rimetterci, ne le compagnie telefoniche, ne tantomeno la siae, mentre impiegare tanti "guardiani" x scovare gli scaricatori, e ingabbiare i delinquenti non costa a nessuno (forse allo stato, ma a chi interessa?) :)

pensate se un cd audio o un gioco x pc costassero in negozio 5/10 euro, in quanti disdirebbero l'adsl, o comunque abbandonerebbero il p2p?

è una cosa impossibile da calcolare, ma credo che se le compagnie facessero pagare un gioco 10 euro invece di 50, molti "scaricatori" lo comprerebbero (in negozio o da server legali) originale, evitando tutte le varie noie che possono sorgere con le copie, quindi se ne venderebbero tante copie in +, il costo x sviluppare il gioco è sempre quello, invece di dividerlo per 10 (copie vendute a 50 €) verrà diviso x 1000 (copie vendute a 10 €), chissà, potrebbero pure guadagnarci di +... :D

ma non siamo noi a decidere, noi ci comportiamo di coseguenza alle decisioni di altri...

MAJOLICA
14-04-2006, 11:59
l'importante è aggiornarsi sempre su quando la legge contro il p2p entrerà in vigore anche in italia, a meno che non sia già in vigore :rolleyes:
il fatto è che spareranno nel mucchio: ne colpiscono uno per punirne cento.
da questo punto di vista non sono affatto ottimista, vedo già la chiusura dei clients più adoperati per il filesharing e la conseguente invariabilità dei prezzi dei cd e dvd nei negozi. tuttavia credo che la soluzione dei server a pagamento sia davvero la soluzione più plausibile anche se poco praticabile dato che la telefonia non abbasserà mai i prezzi dei canoni delle adsl. a rimetterci sarà sempre il povero utente che pur condividendo i files senza scopo di lucro potrà essere paragonato a uno che invece vuole guadagnarci qualcosa. la speranza naturalmente è quella che si risolva una volta per tutte questo problema, trovando da parte di chi sta al governo un compromesso con le major discografiche e cinematografiche. se così non fosse la pirateria esisterà sempre, verranno creati nuovi client in grado di aggirare i copyright. sarebbe bello che le major più potenti metessero a disposizione su internet i loro archivi visitabili come le biblioteche e poi da lì attingere.

excursus
14-04-2006, 18:30
imho la questione non farà passi avanti e il p2p non emergerà dall'illegalità fino a quando le majors dell'industria culturale non cambieranno modo di ragionare, che al momento è avido e antiquato.

Mi pare che, nonostante le novità tecnologiche degli ultimi anni, non si sia evoluto il concetto di prodotto multimediale, che per loro è inteso ancora come disco/nastro confezionato....posizione che in epoca digitale mi sembra del tutto obsoleta.

C'è da stupirsi se poi le persone scaricano film con il p2p? Se ci pensate spesso chi scarica ha già pagato ampiamente i diritti sull'opera.
Facciamo l'esempio di un film uscito magari 15 anni fa: l'utente l'ha visto al cinema, ha acquistato la videocassetta, ha comprato il dvd, due anni dopo ha comprato il dvd super-deluxe edition, fra un paio di anni acquisterà lo stesso film in versione blu-ray o hddvd...
Ad ogni passaggio lo spettatore, per lo stesso prodotto d'ingegno, paga diritti d'autore e si ritrova semplicemente con una serie di supporti diversi. Certo, cambierà la qualità, la risoluzione video, ecc., ma mi pare che lo spettatore venga ben spremuto.

Certo, si può obiettare che la pirateria riguarda soprattutto prodotti nuovi, ma anche in questo caso io osservo una completa incapacità (tranne che in casi come Itunes) di vedere il p2p come un'opportunità.

Penso infatti che chi scarica illegalemente oggi, col rischio però di incappare nella guardia di finanza, o di scaricare fake o telescreen di pessima qualità, sarebbe anche disposto a pagare una cifra equa per scaricare legalmente lo stesso film o album sfruttando appieno la propria larghezza di banda (quindi senza code eterne o rubinetti chiusi come per gli utenti infostrada).

Ma, appunto, quello che le majors sanno fare è solo criminalizzare il ragazzino che usa eMule e se poi i loro affari vanno male (ma sarà così vero?), mi viene da dire "chi è causa del suo mal pianga se stesso".