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View Full Version : Marocco:arrestati ed espulsi 197 immigrati irregolari


Ewigen
26-03-2006, 12:32
MAROCCO 25/3/2006 11.38
NUOVA ESPULSIONE DI MIGRANTI IRREGOLARI IN ALGERIA

[PIME]Il governo marocchino ha annunciato di aver espulso in Algeria 197 persone arrestate con l’accusa di voler entrare illegalmente a Ceuta o a Melilla, le enclave nordafricane sotto sovranità spagnola, e da lì di volersi recare in Spagna. Le persone fermate sarebbero quasi tutte subsahariane, tranne 36 algerini e un cittadino yemenita. Lo scorso 21 marzo Rabat aveva fatto un annuncio simile, asserendo di aver fermato ed espulso 174 subsahariani, 39 algerini e un siriano, entrati illegalmente dall’Algeria in territorio marocchino. Da gennaio a oggi le autorità del Marocco hanno espulso in Algeria 1.169 persone, tutte accusate di voler raggiungere illegalmente la Spagna. Nel 2005 sono state 28.580. Secondo la legge marocchina, gli immigrati irregolari fermati sono messi tutti a disposizione dei tribunali nazionali, che possono condannare i migranti privi di regolari documenti a pene oscillanti tra un mese e un anno di carcere; di solito i giudici condannano gli imputati al minimo della pena, un mese, e poi emettono un decreto d’espulsione esecutivo con il quale i condannati sono rimandati nei Paesi di arrivo, cioè nella maggior parte dei casi in Algeria.


:)

discepolo
26-03-2006, 12:46
MAROCCO 25/3/2006 11.38
NUOVA ESPULSIONE DI MIGRANTI IRREGOLARI IN ALGERIA

[PIME]Il governo marocchino ha annunciato di aver espulso in Algeria 197 persone arrestate con l’accusa di voler entrare illegalmente a Ceuta o a Melilla, le enclave nordafricane sotto sovranità spagnola, e da lì di volersi recare in Spagna. Le persone fermate sarebbero quasi tutte subsahariane, tranne 36 algerini e un cittadino yemenita. Lo scorso 21 marzo Rabat aveva fatto un annuncio simile, asserendo di aver fermato ed espulso 174 subsahariani, 39 algerini e un siriano, entrati illegalmente dall’Algeria in territorio marocchino. Da gennaio a oggi le autorità del Marocco hanno espulso in Algeria 1.169 persone, tutte accusate di voler raggiungere illegalmente la Spagna. Nel 2005 sono state 28.580. Secondo la legge marocchina, gli immigrati irregolari fermati sono messi tutti a disposizione dei tribunali nazionali, che possono condannare i migranti privi di regolari documenti a pene oscillanti tra un mese e un anno di carcere; di solito i giudici condannano gli imputati al minimo della pena, un mese, e poi emettono un decreto d’espulsione esecutivo con il quale i condannati sono rimandati nei Paesi di arrivo, cioè nella maggior parte dei casi in Algeria.


:)


hanno fatto bene! :read:

ora tocca ai marocchini in italia! :ciapet:

Ewigen
05-04-2006, 18:59
MAROCCO 5/4/2006 5.21
NUOVE ESPULSIONI DI MIGRANTI CLANDESTINI

Le autorità marocchine hanno annunciato di aver espulso un nuovo gruppo di migranti irregolari. Si tratta, questa volta, di 85 cittadini senegalesi che, dopo essere partiti dal porto senegalese di Saint-Louis (nel nord) per raggiungere le Isole Canarie, sono stati intercettati dalle unità navali marocchine e portati a Dahla, nel sud del Marocco. Da qui, in seguito all’interessamento personale del presidente senegalese Abdoulaye Wade, i migranti irregolari sono stati rimpatriati a Dakar con un aereo. Secondo le autorità senegalesi, un altro gruppo di persone sarebbe partito sempre dal porto di Saint-Louis per raggiungere il territorio spagnolo ma di questi migranti si sarebbe persa traccia da alcuni giorni. Saint-Louis sta diventando – dopo l’irrigidimento delle autorità marocchine e mauritane contro il fenomeno dell’emigrazione clandestina verso l’Europa – uno dei principali porti di partenza dei disperati subsahariani che cercano di raggiungere l’Europa. Nelle ultime settimane il governo marocchino ha già espulso più di 400 clandestini, giunti sul proprio territorio prevalentemente attraverso l’Algeria. Dall’inizio dell’anno sono già più di 1.200 i migranti intercettati e rimandati nei Paesi di provenienza. Nel 2005 erano stati 28.580.

Ewigen
02-05-2006, 11:43
MAROCCO 2/5/2006 11.26
RETATE DI MIGRANTI AL CONFINE CON L’ENCLAVE DI MELILLA

[PIME]Almeno 44 migranti irregolari d’origine indiana sono stati arrestati negli ultimi giorni dalla polizia marocchina nei pressi della rete di recinzione che divide il Marocco dall’enclave spagnola di Melilla. Gli ultimi 7 sono stati fermati ieri, mentre alla fine della scorsa settimana ne erano stati arrestati altri 37, già messi a disposizione dell’autorità giudiziaria marocchina che, come ormai è consuetudine, condannerà i migranti a un mese di carcere. Con questi nuovi arresti sale a 980 il numero dei migranti irregolari arrestati dallo scorso primo gennaio dalla polizia marocchina, condannati a pene detentive e poi immediatamente espulsi: 274 erano di origine asiatica, 114 cittadini algerini, gli altri provenienti da Paesi subsahariani. Tutti, secondo Rabat, sarebbero arrivati in Marocco attraversando la frontiera con l’Algeria.

tdi150cv
02-05-2006, 11:58
ma alla fine solo in Italia tocca tenerceli che altrimenti vieni additato a fascista e razzista ? :muro:

discepolo
02-05-2006, 17:24
ma alla fine solo in Italia tocca tenerceli che altrimenti vieni additato a fascista e razzista ? :muro:

esatto! :mc: :doh:

Ewigen
03-05-2006, 11:41
MAROCCO 3/5/2006 10.48
NUOVI ARRESTI DI MIGRANTI INDIANI AL CONFINE CON MELILLA

La polizia di Nador, località nel sud-est del Marocco, ha reso noto di aver arrestato e consegnato all’autorità giudiziaria altri 18 migranti illegali indiani, dopo i 44 dei giorni scorsi, e un algerino, tutti catturati mentre tentavano di entrare illegalmente a Melilla, enclave spagnola in territorio marocchino. La nuova retata è stata fatta nell’ambito degli accordi presi nei mesi scorsi da Rabat con Madrid e con l’Unione Europea, nel tentativo di contenere l’ondata di migrazioni illegali che dalle coste del Marocco (ma anche della Mauritania) si spingono verso le Canarie o direttamente verso la terraferma spagnola. Sono quasi mille i clandestini fermati dalla polizia marocchina dall’inizio dell’anno, 279 dei quali asiatici; la maggior parte degli immigrati illegali è però di provenienza subsahariana. I migranti saranno ora processati per direttissima dalla giustizia di Nador e successivamente espulsi

mt_iceman
03-05-2006, 12:00
avanti no-global....andate a protestare lì se a vete il coraggio. e diliberto? e bertinotti? non si indignano? :eek:

SweetHawk
03-05-2006, 17:30
avanti no-global....andate a protestare lì se a vete il coraggio. e diliberto? e bertinotti? non si indignano? :eek:
Ma figuriamoci... andare a spaccare vetrine lì non ne vale la pena... ce ne sono troppo poche :O

Ewigen
03-05-2006, 22:29
Ma figuriamoci... andare a spaccare vetrine lì non ne vale la pena... ce ne sono troppo poche :O

ma poi,livedi Caruso e ancor di più Luxuria e orgoglioni vari passeggiare e bestemmiare da quelle parti come fanno da noi :asd:

Ewigen
08-06-2006, 20:34
MAROCCO 8/6/2006 18.33
MIGRANTI IRREGOLARI, ALTRI ARRESTI VICINO A MELILLA

Sono fin qui almeno 138 i migranti irregolari fermati nei primi giorni di giugno dalle forze di sicurezza marocchina mentre tentavano di entrare illegalmente nell’enclave spagnola di Melilla. Lo hanno reso noto le autorità di Rabat, secondo cui proprio oggi sono stati fermati 18 cittadini indiani a pochi chilometri dalle recinzioni che dividono Melilla dal territorio marocchino; sarebbero stati intercettati dalla polizia mentre viaggiavano stipati a bordo di un pulmino insieme a 4 marocchini. Questi ultimi, arrestati dalla polizia, sarebbero gli organizzatori, a pagamento, dell’ennesimo viaggio della disperazione. Dall’inizio del mese sono stati fermati altri 120 irregolari, tutti provenienti dell’Africa subsahariana - Mali, Senegal, Niger, Mauritania sono i paesi da cui si fugge maggiormente - tra cui 12 donne e 4 bambini. Dall’inizio di gennaio le autorità di Rabat hanno fermato già 1.249 migranti illegali. Anche gli ultimi arrestati oggi saranno processati, condannati alla pena minima detentiva prevista dal codice di diritto penale marocchino (due anni) e poi la loro pena sarà sospesa per permetterne espulsione e rapido rimpatrio.

zerothehero
08-06-2006, 21:25
ma alla fine solo in Italia tocca tenerceli che altrimenti vieni additato a fascista e razzista ? :muro:

No..gli irregolari se ne devono andare e ogni stato ha piena facoltà di espellere tutti i clandestini che vuole..si può persino espellere qualsiasi straniero o cmq tutte le persone che non abbiano cittadinanza italiana.
Ci sono solo due regolette:
-Non puoi mandarli in stati in cui rischiano la tortura.
-Non puoi espellerli se si ha un rottura del legame familiare nel paese che li ospita.

Ovviamente le procedure di espulsione non possono essere "degraganti" o cmq contro i diritti fondamentali della persona.

Ewigen
15-06-2006, 22:21
MAROCCO 15/6/2006 10.42
MIGRANTI IRREGOLARI, NUOVI ARRESTI SULLA VIA PER MELILLA

Un totale di 15 cittadini provenienti da Paesi subsahariani è stato arrestato ieri dalle autorità marocchine a Ihdaden, nella provincia del Nador: tutti sono accusati di aver tentato di raggiungere l’enclave spagnola in territorio marocchino di Melilla per tentare di penetrarvi illegalmente. Le persone fermate provengono dal Mali (10), dal Sudan (3), dalla Nigeria (1) e dal Gambia (1). Si tratta della seconda retata di subsahariani negli ultimi due giorni: lo scorso 13 giugno sono stati infatti fermate 17 persone – provenienti da una decina di paesi diversi – sempre nelle stesse circostanze. Gli arresti di ieri portano a quota 1.445 il numero dei fermati dall’inizio dell’anno nella sola provincia di Nador, porta d’accesso all’enclave di Melilla. Tutti i fermati, come è ormai consuetudine, saranno processati per direttissima e condannati a due anni di reclusione (la pena minima prevista per immigrazione clandestina dal codice marocchino); la pena sarà quindi sospesa e i migranti saranno rimpatriati in aereo nei Paesi di provenienza.

Ewigen
30-06-2006, 18:40
MAROCCO 30/6/2006 11.53
MIGRANTI IRREGOLARI, NUOVI ARRESTI A MELILLA E SULLE COSTE

Trentacinque immigrati privi di documenti sono stati arrestati dalla polizia marocchina nel corso di una nuova retata nella provincia di Nador, la ‘porta d’accesso’ all’enclave spagnola in territorio marocchino di Melilla. I migranti, tutti d’origine asiatica (25 provenienti dal Bangladesh, 10 dall’India), sono stati fermati a Uled Settut, nei pressi di Melilla. Con questi nuovi arresti sale a più di 1.400 il numero dei migranti irregolari fermati dalle forze dell’ordine marocchine mentre tentano di raggiungere Melilla. Nella maggior parte dei casi si è trattato fin qui di subsahariani, con notevoli minoranze asiatiche (378 persone) e algerine (141). Come è ormai consuetudine, gli arrestati saranno processati per direttissima e condannati alla pena minima prevista dal codice marocchino (2 anni di reclusione) per il reato di immigrazione clandestina; la pena sarà poi sospesa per permettere il rimpatrio immediato dei migranti. La polizia ha inoltre sorpreso sulla spiaggia di Turgut, 130 chilometri circa a ovest di Nador, una ventina di cittadini marocchini naufragati dopo aver preso il mare a bordo di un’imbarcazione sospinta da un motore di 25 cavalli. Le cattive condizioni del Mar Mediterraneo in quel momento hanno respinto la barca, spingendo i migranti irregolari direttamente nelle braccia della polizia, che li ha arrestati con l’accusa di emigrazione illegale. Un paio di giorni fa un’altra cinquantina di cittadini marocchini aspiranti migranti è stata fermata a Sidi Dris, a una decina di chilometri da Turgut

Ewigen
06-07-2006, 17:23
MAROCCO 6/7/2006 16.37
MIGRANTI IRREGOLARI, UCCISO DA PROIETTILI UN CLANDESTINO MORTO A MELILLA

Almeno uno dei tre migranti irregolari che hanno perso la vita lunedì scorso nella vallata di Melilla sarebbe stato ucciso da colpi d’arma da fuoco. Lo rendono noto, contraddicendo i referenti autoptici sulle altre due vittime emessi dall’ospedale marocchino di Nador, le autorità spagnole, precisando che nel cadavere dell’uomo precipitato dall’alto nell’enclave spagnola, presumibilmente un cittadino nigeriano, vi erano “molteplici frammenti metallici” in quasi tutti gli organi e le estremità superiori. Questo starebbe a dimostrare che qualcosa di metallico è esploso nelle carni dell’uomo, provocandone la caduta e certamente la morte. Gli inquirenti spagnoli non parlano direttamente di proiettili sparati dall’esercito marocchino, ma già nell’ottobre 2005 i soldati di Rabat uccisero almeno 14 persone che tentavano illegalmente di superare la rete di recinzione che divide l’enclave spagnola di Melilla dal Marocco. Sia il governo di Madrid che quello locale di Melilla, dunque, per ragioni diplomatiche non hanno apertamente addossato la colpa della morte dell’uomo a Rabat, sebbene abbiano tenuto a precisare che “non vi sono responsabilità della guardia civile”, che quindi non avrebbe sparato contro i migranti irregolari.

Ewigen
08-07-2006, 21:55
MAROCCO 8/7/2006 11.39
MIGRANTI IRREGOLARI, FONDI STRAORDINARI DA SPAGNA PER CONTROLLO FRONTIERE

Dieci milioni e mezzo di euro sono stati destinati da Madrid al governo marocchino per potersi dotare dei necessari mezzi materiali utili al potenziamento del controllo delle frontiere nazionali, così da rafforzare la lotta contro l’immigrazione illegale verso l’Europa. Il denaro, stanziato dal ministero dell’Interno spagnolo, dovrà essere utilizzato da Rabat per costruire centri di accoglienza per migranti irregolari e per acquistare veicoli, mezzi di comunicazione, equipaggiamenti tecnici e logistici da dare in dotazione alle forze dell’ordine responsabili del controllo dei confini. Oltre a Melilla e Ceuta, le due enclave spagnole in Africa settentrionale, la Spagna chiede al Marocco di controllare con più assiduità ed efficacia in particolare le frontiere con l’Algeria e il Sahara Occidentale, dalle quali – e in particolare dalla prima – affluiscono ogni anno decine di migliaia di aspiranti migranti irregolari, che poi tentano di arrivare a Melilla e di scavalcare le reti di recinzione dopo essere penetrati nella provincia di Nador. Il ministero dell’Interno e la presidenza del Consiglio spagnoli hanno approfittato dell’occasione per sottolineare di nuovo, durante una breve conferenza stampa di presentazione del progetto, la loro contrarietà e preoccupazione per la recente morte di tre migranti a Melilla, uno dei quali certamente per colpi d’arma da fuoco sparati dall’esercito di Rabat, rinnovando la richiesta di ulteriori indagini approfondite sull’incidente.

Ewigen
10-07-2006, 11:29
MAROCCO 10/7/2006 9.52
A RABAT 57 PAESI EUROPEI E AFRICANI PARLANO DI MIGRANTI E CERCANO SOLUZIONI

Si apre questa mattina con l’obiettivo di “adottare una strategia globale per fare fronte all’immigrazione clandestina”, come dichiarato da un alto funzionario marocchino, la Conferenza ministeriale euro-africana sulla migrazione e lo sviluppo, che si terrà oggi e domani a Rabat, la capitale del Marocco. I 57 Paesi presenti (30 europei e 27 africani) cercheranno di trovare una soluzione alle radici del fenomeno migratorio, a cominciare dalla povertà, che spinge centinaia di migliaia di persone ogni anno a lasciare le loro case, con gravi rischi personali, per cercare illegalmente migliori condizioni di vita in Europa. È la prima volta che un’iniziativa internazionale riunisce tutti i paesi di partenza, transito e arrivo dell’area euro-africana, seppure con una significativa assenza. Alla conferenza non partecipa infatti l’Algeria, che ha giustificato la sua scelta protestando per il fatto che l’appuntamento sia stato organizzato da Francia, Spagna e Marocco e non dall’Unione africana (Ua, di cui Rabat non è parte a causa della crisi del Sahara Occidentale), l’unica istituzione, secondo Algeri, autorizzata a organizzare una conferenza avente come oggetto l’emigrazione dall’Africa. In realtà, secondo alcune fonti Algeri potrebbe aver preferito evitare il confronto con Rabat, che da tempo accusa l’Algeria di non controllare adeguatamente le sue frontiere, attraverso le quali ogni anno decine di migliaia di migranti clandestini giungono in Marocco, da dove poi tentano di imbarcarsi per l’Europa. Alla conferenza partecipano i ministri degli Esteri di tutti i paesi invitati; ieri sempre a Rabat si sono riuniti per i lavori preparatori i funzionari dei ministeri. È probabile che la conferenza si concluda con una dichiarazione finale e con impegni in materia di cooperazione da parte dei paesi europei partecipanti, con la Spagna che insisterà particolarmente su questo aspetto (Madrid ha già creato dei fondi ad hoc e già ha attivato canali bilaterali di finanziamento di iniziative di cooperazione con alcuni paesi nordafricani e dell’Africa occidentale).

Ewigen
11-07-2006, 17:20
MAROCCO 11/7/2006 7.39
RABAT, CONFERENZA SU IMMIGRAZIONE: EUROPA E AFRICA PER “CONTROLLO COMUNE”

La necessità di un “modello d’immigrazione controllata” verso l’Europa e “mutuamente vantaggiosa” concertato con l’Africa: è una delle prime conclusioni raggiunte dai 57 paesi (30 europei e 27 africani) riuniti da oggi fino a domani a Rabat, in Marocco, per la Conferenza ministeriale euroafricana sull’immigrazione e lo sviluppo, alla ricerca di una strategia globale per far fronte all’immigrazione irregolare. I rappresentanti europei hanno insistito sulla necessità di lottare contro i trafficanti che controllano il flusso illegale dall’Africa Occidentale e Centrale in direzione del vecchio continente – dove i clandestini sperano di trovare una vita più dignitosa – e di rilanciare una politica dell’immigrazione legale e concertata tra le due regioni. Il ministro senegalese degli Esteri, Cheick Tidiane Gadio, richiamando le inquietudini espresse dall’Unione africana (Ua), ha sottolineato il rischio che l’immigrazione legale possa aprire la strada a una “catastrofica fuga dei cervelli” africani. Per evitare i drammi che si succedono da mesi nel Mediterraneo e nelle enclave spagnole di Ceuta e Melilla, nel nord del Marocco, Gadio ha proposto il dispiegamento di “forze logistiche per controllare e sorvegliare le coste africane”. Ma aldilà delle soluzioni ‘d’urgenza’ in esame per la lotta alle forme illegali d’immigrazione, i partecipanti alla conferenza – la prima nel suo genere – hanno insistito sulla necessità d’aiutare i paesi africani a monte, per esempio con programmi di sviluppo che migliorino le condizioni di vita della popolazione africana. “È urgente promuovere iniziative concrete in materia d’educazione, ricerca scientifica e sviluppo nei paesi africani” ha dichiarato il ministro degli Esteri del Marocco, Mohamed Benaïssa. Domani, i 57 delegati dovranno adottare una dichiarazione politica e un piano d’azione congiunto di azione a questi due livelli. La Spagna – uno dei paesi europei più interessati al dossier immigrazione – insisterà sugli aiuti allo sviluppo; ha già stanziato fondi appositi e predisposto canali bilaterali di finanziamento di iniziative di cooperazione con alcuni paesi dell’Africa settentrionale e occidentale.

Ewigen
11-07-2006, 22:22
MAROCCO 11/7/2006 22.06
RABAT: APPROVATA PRIMA DICHIARAZIONE EURO-AFRICANA SULLE MIGRAZIONI

Promuovere lo sviluppo e prevenire i conflitti nei paesi d’origine dei flussi migratori; evitare la fuga di cervelli e migliorare la formazione scolastica e professionale; semplificare la circolazione delle persone “su una base bilaterale e volontaria” tenuto conto dell’attuale mercato del lavoro; lottare contro i flussi clandestini e controllare le frontiere, favorendo inoltre i rimpatri volontari e il reinserimento: sono alcuni dei punti del ‘Piano d’azione’ adottato oggi al termine della ‘Conferenza ministeriale euroafricana su immigrazione e sviluppo’ a Rabat. “Un grande passo è stato compiuto” – ha affermato il ministro degli Esteri e della cooperazione del Marocco, Mohamed Benaïssa – perché il ‘Piano d’azione’ e la ‘Dichiarazione di Rabat’, firmati congiuntamente dai ministri europei e africani, sono “non solo la prova di una volontà e di una riflessione comune, ma innanzitutto segnali forti della nostra determinazione ad andare avanti nella gestione” del fenomeno migratorio “nel rispetto dei diritti umani”. Nel suo discorso conclusivo, il ministro ha inoltre sottolineato la centralità dello “sviluppo” del continente africano, al quale tutti devono contribuire perché il partenariato tra i due continenti sia efficace. Ha poi sottolineato che il secondo obiettivo della Conferenza era “combattere la demonizzazione della migrazione” che è invece “fonte di arricchimento reciproco”. I due documenti di Rabat hanno tuttavia già sollevato le prime critiche: partiti politici e organizzazioni non governative (ong) europee hanno definito questo vertice “inefficace” perché non è stata adottata alcuna misura concreta di lotta alla povertà e perché alcuni paesi importanti, come l’Algeria, erano assenti. Numerose ong e intellettuali del Marocco hanno persino organizzato una manifestazione davanti al Parlamento per denunciare “l’approccio tendente a privilegiare la sicurezza della riunione e l’ipocrisia delle sue orazioni a favore dello sviluppo”.

Ewigen
12-07-2006, 19:59
CEUTA – La ‘Guardia Civil’ dell’enclave spagnola in territorio marocchino di Ceuta ha arrestato sette migranti clandestini asiatici che cercavano di accedere al territorio spagnolo a bordo di moto d’acqua. I migranti, tutti pachistani e indiani, hanno cercato di guadagnare la riva per fuggire ma sono stati catturati dalla polizia.

Ewigen
07-08-2006, 22:44
Le autorità marocchine hanno confermato la morte, avvenuta la scorsa settimana, di almeno 28 migranti subsahariani, i cui corpi – dopo un naufragio - sono stati spinti sulle spiagge saharawi dalla corrente oceanica. Si tratta, molto probabilmente, dei passeggeri di due piccole barche partite alcuni giorni fa dal Marocco e dirette verso le Isole Canarie.

Ewigen
07-08-2006, 22:45
CEUTA – Più di 200 migranti clandestini sono stati intercettati al largo di Ceuta mentre tentavano di entrare nell’enclave spagnola in Marocco. Lo ha reso noto la polizia spagnola locale spiegando che molti clandestini sono stati trovati su automobili o altri mezzi a bordo dei quali erano penetrati illegalmente a Ceuta. Secondo le forze dell’ordine dell’enclave non sono esclusi altri arresti nelle prossime ore. L’anno scorso un’operazione simile portò al riconoscimento e all’espulsione di 212 migranti irregolari.

Jamal Crawford
08-08-2006, 07:33
Non e' che magari quei 200 espulsi, li hanno mandati nel paese dei balocchi ovvero l'Itaglia?

:.Blizzard.:
08-08-2006, 08:07
hanno fatto bene! :read:

ora tocca ai marocchini in italia! :ciapet:



reply offensivo e fuoriluogo, segnalato.

Ewigen
08-08-2006, 08:26
Ottimo tempismo :asd:

Ewigen
24-08-2006, 21:50
MAROCCO/UE

[MISNA]L’Unione Europea ha offerto un aiuto urgente di 67 milioni di euro al Marocco per rafforzare la lotta contro l’emigrazione clandestina dalle coste marocchine: lo si apprende da un comunicato della delegazione della Commissione europea a Rabat. Gli aiuti servono, tra l’altro, per rafforzare il controllo delle frontiere e sviluppare indagini per sgominare le reti criminali attive nel settore delle migrazioni clandestine. Questo nuovo programma sostituisce un precedente piano anti-migrazioni clandestine il cui importo era 40 milioni di euro.