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View Full Version : "Dividiamo i mille euro con le famiglie straniere"


IpseDixit
26-03-2006, 10:27
BOLOGNA, 25 marzo 2006 - Hanno ricevuto il bonus bebé del governo ma hanno deciso di dividerlo con chi non può averlo: sei giovani famiglie bolognesi hanno consegnato oggi metà dei mille euro ricevuti per i loro neonati ad altrettante coppie di stranieri con figli piccoli , escluse dal bonus.

Perché quei mille euro "non spettano di diritto a noi, ma a tutti quelli che col loro lavoro hanno messo insieme il denaro", cioè anche gli stranieri che vivono e lavorano in Italia. E allora ecco l'idea: condividere i mille euro.

"E' come se uno trova un portafoglio per strada con del denaro. Può tenerlo o restituirlo al proprietario", spiega Francesco, sposato con Marta (due figli, 3 anni uno, 3 mesi l'altra).

Le sei famiglie bolognesi (legate ad ambienti cattolici e scout) hanno così diviso il bonus con tre famiglie del Marocco, una del Senegal, una cinese e una eritrea: vivono in Italia, hanno ricevuto la lettera che annuncia i mille euro, ma sul retro hanno scoperto che non possono incassarli.

L'esclusione degli immigrati, poi, oltre al danno crea una "beffa crudele e irresponsabile, frutto della leggerezza di chi non si rende conto di cosa significhi dire a una famiglia immigrata, 'tieni, il Governo ti regala mille euro' e poco dopo, 'mai dai scherzavo'".

Le coppie bolognesi hanno incontrato quelle straniere grazie alla Caritas, al Servizio accoglienza alla vita (Sav) e allaCgil.

http://ilrestodelcarlino.quotidiano.net/chan/bologna:5409000:/2006/03/25:

-kurgan-
26-03-2006, 10:49
è arcinoto che carita e sindacati ricavano benefici economici dalla gestione degli immigrati


ah si?

-kurgan-
26-03-2006, 10:51
Ah no ?.

e che ne so io, tu dici che è "arcinoto".
a me non era mica nota questa cosa, non so agli altri che leggono..

-kurgan-
26-03-2006, 14:45
certo che ce ne vuole per aver da dire pure sulla caritas :rolleyes:

Onisem
26-03-2006, 14:48
Ah no ?.
Chiedilo al fratello di Giovanardi.

claudio56
26-03-2006, 17:16
li han divisi con questi?....http://www.ansa.it/main/notizie/awnplus/italia/news/2006-03-26_1261429.html

bluelake
26-03-2006, 17:42
Da puntualizzare che le istituzioni possono elargire solo ai cittadini e che se i cittadini decidono di dividere queste elargizioni con coloro i quali non ne hanno diritto è loro esclusivo privilegio oltre che azione meritoria.
vabbè, ma sarebbe bene che le istituzioni prima di fare le cose guardassero i mezzi che hanno a disposizione per farle. Se queste lettere sono arrivate anche a non cittadini italiani, non è che gliele ha mandate la Caritas, o la Cgil o gli scout, gliele ha mandate il governo... avrà avuto un criterio per mandarle, si suppone. Archivi informatici, cartacei, qualcosa, da cui attingere nome e indirizzo. Non è poi così difficile chiedersi "ma il nostro database indicizza i nati in base a quali dati? Quali informazioni sono contenute nel nostro archivio? Le informazioni che abbiamo, ci consentono di inviare le lettere solo a chi ne ha diritto?" e comportarsi di conseguenza. Pensa che addirittura né nelle circolari inviate in un primo tempo agli uffici postali, né sul sito del governo era scritto se dovevano presentarsi entrambi i genitori o uno soltanto, e quali documenti erano necessari; sulla lettera non era nemmeno scritto che i soldi erano disponibili a partire da una certa data, con scene di gente infuriata a urlare "siete i soliti comunisti fannulloni, io vado dai carabinieri" agli impiegati delle poste che (ovviamente, essendo prima del termine stabilito) non gli avevano dato i soldi. Se sul merito e l'utilità dell'iniziativa ognuno può pensarla come preferisce, sul fatto che sia stata organizzata in fretta e malissimo non penso possano sussistere dubbi.

bluelake
26-03-2006, 17:58
Non è la disorganizzazione, innegabile, delle istituzioni il termine del contendere ma altro. In ogni caso, a quanto mi risulta, era specificato sulle missive la clausola della cittadinanza italiana per aver accesso al bonus ed è chiaro che un non cittadino per ottenerlo necessiterebbe o di un macroscopico menefreghismo oppure di una vera e propria complicità delle istituzioni locali. Se ti dai la pena di verificare situazioni del genere pare si siano verificate, quando si sono verificate, in zone amministrate dai rossi ed il sospetto che sia evento voluto non peregrino affatto perchè sappiamo tutti che in questo paese la politica del "tanto peggio tanto meglio" gode di molti aficionados.
beh, senza la disorganizzazione di base e la fretta nell'operare tutte le situazioni spiacevoli che si sono succedute non si sarebbero verificate ;) restando in tema informatico, se edivad sbaglia a pigiare un pulsante e riammette tutti i bannati del forum, e i bannati iniziano a postare creando un casino inumano, la colpa principale è di chi ha premuto il bottone sbagliato, creando così le condizioni per il verificarsi degli eventi successivi :fagiano:

Onisem
26-03-2006, 18:33
Ma quoti in modo random oppure ?!!!!!!!!!!, deve esserti sfuggito qualcosa perchè la notiziola del fratellino gestore di cpt sono stato uno dei primi a postarla diverso tempo fà. :ciapet: :ciapet: :ciapet:

Ciao
Più o meno. In effetti anche sotto l'avevi scritto. In realtà ho quotato te per ricordarlo in generale.

Lucio Virzì
26-03-2006, 18:58
BOLOGNA, 25 marzo 2006 - Hanno ricevuto il bonus bebé del governo ma hanno deciso di dividerlo con chi non può averlo: sei giovani famiglie bolognesi hanno consegnato oggi metà dei mille euro ricevuti per i loro neonati ad altrettante coppie di stranieri con figli piccoli , escluse dal bonus.

Perché quei mille euro "non spettano di diritto a noi, ma a tutti quelli che col loro lavoro hanno messo insieme il denaro", cioè anche gli stranieri che vivono e lavorano in Italia. E allora ecco l'idea: condividere i mille euro.

"E' come se uno trova un portafoglio per strada con del denaro. Può tenerlo o restituirlo al proprietario", spiega Francesco, sposato con Marta (due figli, 3 anni uno, 3 mesi l'altra).

Le sei famiglie bolognesi (legate ad ambienti cattolici e scout) hanno così diviso il bonus con tre famiglie del Marocco, una del Senegal, una cinese e una eritrea: vivono in Italia, hanno ricevuto la lettera che annuncia i mille euro, ma sul retro hanno scoperto che non possono incassarli.

L'esclusione degli immigrati, poi, oltre al danno crea una "beffa crudele e irresponsabile, frutto della leggerezza di chi non si rende conto di cosa significhi dire a una famiglia immigrata, 'tieni, il Governo ti regala mille euro' e poco dopo, 'mai dai scherzavo'".

Le coppie bolognesi hanno incontrato quelle straniere grazie alla Caritas, al Servizio accoglienza alla vita (Sav) e allaCgil.

http://ilrestodelcarlino.quotidiano.net/chan/bologna:5409000:/2006/03/25:

Bel gesto :)

LuVi

SaMu
26-03-2006, 19:39
Se qualcuno vuole fare beneficienza ovviamente è libero e fa bene a farla. :)

Detto questo, sarebbe del tutto inopportuno e sconveniente se lo stato si mettesse ad erogare finanziamenti a famiglie di stranieri residenti in Italia ma non cittadini italiani.

^TiGeRShArK^
26-03-2006, 20:06
Se qualcuno vuole fare beneficienza ovviamente è libero e fa bene a farla. :)

Detto questo, sarebbe del tutto inopportuno e sconveniente se lo stato si mettesse ad erogare finanziamenti a famiglie di stranieri residenti in Italia ma non cittadini italiani.
x me è inopportuno e sconveniente fare giungere una comunicazione a casa dicendo ke vengono dati 1000 euro e poi rimangiarsi tutto :doh:
fare un controllo prima a ki elargirli no, vero?:fagiano:

ion2
26-03-2006, 21:27
Forse sarò OT ma la caxxata più grande è stata quella di fare una legge di donazione di denaro pubblico per i nuovi nati.
Anzi visto che il mondo è sovrapopolato io metterei una tassa su chi fa nascere nuovi esseri umani a stranieri e non.