medicina
23-03-2006, 15:44
Lo spunto mi è venuto da un documento presente nel sito di Forza Italia, 36 grandi riforme (http://www.forzaitalia.it/op_verita/36riforme.pdf), che nelle prime tre righe riporta le grandi modifiche normative dei cinque anni dell'Ulivo, ovvero, secondo loro, nessuna ("1996-2001: Governi di sinistra: nuove tasse nessuna riforma"). E la riforma del commercio? La riforma del giudice unico? La sospensione della leva e le donne in uniforme? Ah, certo, loro, invece, tutto menzionano. Hanno anticipato la sospensione della leva prevista per il dicembre 2006, di due anni (1 gennaio 2005, 1 luglio 2005), quindi se l'attribuiscono. Modo di fare che si commenta da solo. Hanno realizzato, dicono, il "Codice del consumo", ma non è un semplice assemblaggio di leggi (particolarmente direttive europee) in materia già presenti (verifato qui (http://www.altroconsumo.it/map/show/26311/src/61711.htm) e anche qui (http://www.tuttoconsumatori.it/archivio/2005/07/altroconsumo_il_2.shtml))? La chiamano riforma, "grande riforma"? Codice della protezione dei dati personali? Anche questa mi rammenta una legge del periodo del centrosinistra...
Si legge: "Blocco del prezzo dei farmaci fino al 2007." Ricordo come appena entrati al Governo abbiano rimandato la prevista introduzione dell'obbligo di prescrizione del farmaco generico. Senza motivazione, se non quella magari di potersene attribuirsene meriti, grazie alla dilazione.
Ovviamente fra le prime cose che spuntano nel documento è l'"aumento delle pensioni minime". Io ricordo diversi provvedimenti in tal senso dell'Ulivo, in particolare questo:
Art. 67.
(Incremento delle pensioni sociali)
1. A decorrere dal 1 gennaio 1999, gli importi mensili della pensione sociale di cui all'articolo [...], nonchè dell'assegno sociale di cui all'articolo [...], sono elevati di lire 100.000 mensili.
2. [...] gli aumenti sono corrisposti in una misura che consenta all'avente diritto di raggiungere un reddito pari all'importo della pensione sociale o dell'assegno sociale di cui al comma 1 [...], tenendo conto dei criteri economici adottati per l'accesso e per il calcolo della predetta pensione sociale o dell'assegno sociale.
3. Gli aumenti [...] sono corrisposti anche ai ciechi civili con età pari o superiore a 65 anni [...] Al relativo onere, valutato in lire 10 miliardi annue a decorrere dal 1999, si provvede mediante riduzione dell'autorizzazione di spesa di cui all'articolo [...] (Legge 23 dicembre 1998, n. 448 (http://www.senato.it/parlam/leggi/98448l03.htm), Misure di finanza pubblica per la stabilizzazione e lo sviluppo)
Il che significa, al contrario dell'aumento disposto da Berlusconi, che si tiene conto del reddito prodotto dalla casa. Benché molto più semplicemente formulato, ha anch'esso avuto ritardi nell'esecuzione che hanno riguardanto circa 700.000 aventi diritto, per difficoltà dell'INPS a determinare tutti i destinatari (circa sei mesi, le mie due nonne invece hanno avuto l'incrimento stabilito dal 1 gennaio). Bisognerebbe avere più dati per confrontare il livello d'incidenza dei due provvedimenti, ma mi sembra comunque una cosa significativa. E non è l'unica, perché ci sono stati altri aumenti alle pensioni e altri provvedimenti simili in questa legge collegata alla finanziaria come in quelle del restante periodo.
Si legge nel materiale elettorale di Forza Italia come prima cosa: "Bonus 1.000 euro per i nuovi nati". L'articolo 66 della citata legge si riferisce a un bonus maternità per un valore totale di 1-1,5 milioni di lire.
Può essere interessante in prospettiva 9 aprile poter consultare la documentazione relativa ai cinque anni di governo dell'Ulivo, per questo posso indicare questo loro documento (http://www.democraticiperlulivo.it/documenti/rapporto_all'italia.rtf) (PDF (http://www.edscuola.it/archivio/norme/varie/rappgov_01.pdf)).
Sì alla pubblicità comparativa (nel commercio, naturalmente introdotta dall'Ulivo), ma scrivere certe "Operazioni Verità", voler far vedere i concorrenti come quelli dei governi dedicati solo alle tasse... :-)
Si legge: "Blocco del prezzo dei farmaci fino al 2007." Ricordo come appena entrati al Governo abbiano rimandato la prevista introduzione dell'obbligo di prescrizione del farmaco generico. Senza motivazione, se non quella magari di potersene attribuirsene meriti, grazie alla dilazione.
Ovviamente fra le prime cose che spuntano nel documento è l'"aumento delle pensioni minime". Io ricordo diversi provvedimenti in tal senso dell'Ulivo, in particolare questo:
Art. 67.
(Incremento delle pensioni sociali)
1. A decorrere dal 1 gennaio 1999, gli importi mensili della pensione sociale di cui all'articolo [...], nonchè dell'assegno sociale di cui all'articolo [...], sono elevati di lire 100.000 mensili.
2. [...] gli aumenti sono corrisposti in una misura che consenta all'avente diritto di raggiungere un reddito pari all'importo della pensione sociale o dell'assegno sociale di cui al comma 1 [...], tenendo conto dei criteri economici adottati per l'accesso e per il calcolo della predetta pensione sociale o dell'assegno sociale.
3. Gli aumenti [...] sono corrisposti anche ai ciechi civili con età pari o superiore a 65 anni [...] Al relativo onere, valutato in lire 10 miliardi annue a decorrere dal 1999, si provvede mediante riduzione dell'autorizzazione di spesa di cui all'articolo [...] (Legge 23 dicembre 1998, n. 448 (http://www.senato.it/parlam/leggi/98448l03.htm), Misure di finanza pubblica per la stabilizzazione e lo sviluppo)
Il che significa, al contrario dell'aumento disposto da Berlusconi, che si tiene conto del reddito prodotto dalla casa. Benché molto più semplicemente formulato, ha anch'esso avuto ritardi nell'esecuzione che hanno riguardanto circa 700.000 aventi diritto, per difficoltà dell'INPS a determinare tutti i destinatari (circa sei mesi, le mie due nonne invece hanno avuto l'incrimento stabilito dal 1 gennaio). Bisognerebbe avere più dati per confrontare il livello d'incidenza dei due provvedimenti, ma mi sembra comunque una cosa significativa. E non è l'unica, perché ci sono stati altri aumenti alle pensioni e altri provvedimenti simili in questa legge collegata alla finanziaria come in quelle del restante periodo.
Si legge nel materiale elettorale di Forza Italia come prima cosa: "Bonus 1.000 euro per i nuovi nati". L'articolo 66 della citata legge si riferisce a un bonus maternità per un valore totale di 1-1,5 milioni di lire.
Può essere interessante in prospettiva 9 aprile poter consultare la documentazione relativa ai cinque anni di governo dell'Ulivo, per questo posso indicare questo loro documento (http://www.democraticiperlulivo.it/documenti/rapporto_all'italia.rtf) (PDF (http://www.edscuola.it/archivio/norme/varie/rappgov_01.pdf)).
Sì alla pubblicità comparativa (nel commercio, naturalmente introdotta dall'Ulivo), ma scrivere certe "Operazioni Verità", voler far vedere i concorrenti come quelli dei governi dedicati solo alle tasse... :-)