View Full Version : Francia: bagarre per la nuova legge "anti"pirateria
Redazione di Hardware Upg
23-03-2006, 11:14
Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/multimedia/16822.html
La nuova legge approvata dall'Assemblea Nazionale desta scalpore e critiche. Durissime le reazioni di Apple, che parla di pirateria legalizzata
Click sul link per visualizzare la notizia.
diabolik1981
23-03-2006, 11:22
Ma perchè in Francia si pensa più al consumatore mentre qui in Italia si pensa solo alle lobby?
Beh, ma che pretendevano? Che la gente avesse un iPod per i file con FairPlay e Origami per quelli con Janus? Un lettore per ogni tipo di DRM? Pazzi.
Bravi i Francesi, piuttosto. Per una volta.
ErminioF
23-03-2006, 11:29
Per una volta, complimenti alla francia :)
Mi pare che PlayForSure della Microsoft funzioni piuttosto bene, DRM per tutti i lettori.
Ma perchè in Francia si pensa più al consumatore mentre qui in Italia si pensa solo alle lobby?
guarda che la moglie del patron della vivendi, tale janelli fourtou, è nell'europarlamento. quanto a lobbying pr il settore digital media pure oltralpe non scherzano, anzi...
Michelangelo_C
23-03-2006, 11:34
E' un po' curioso, ma secondo me anche giusto: in fondo i brani musicali non sono mica di Apple o di Sony, il diritto di autore è del produttore del brano, mica di chi lo vende o distribuisce. E' giusto quindi che se compro un brano su internet questo funzioni tutti i player, e non solo su alcuni. Capisco che ogni scusa è buona per metterlo in tasca ai consumatori e guadagnare il più possibile, ma questo va un po' oltre quello che dovrebbe essere in potere ai grandi brand come Apple, Microsoft e Sony.
Rubberick
23-03-2006, 11:36
ma veramente complimenti alla francia e che apple & co ci rodono cavoli loro... e' + che giusta o che facciamo non manteniamo + uno standard?? anzi.. col sistema DRM per ogni player si SPONSORIZZA la pirateria in quanto ad es gli MP3 scaricati nn hanno tutti i fronzoli dei drm e sono + portabili di quelli acquistati legalmente... ben venga un sistema comune di drm regolarizzato degli stati (che preferisco di gran lunga a + drm interoperabili) perlomeno vengono tagliati di brutto le royal pure su quello...
io cmq sono per non mettere nessun drm... uno che compra un prodotto da uno store online gia' di per se al giorno d'oggi fa uno SFORZO a non prendere lo stesso prodotto piratato... se ne viene anche limitata la liberta' lo si spinge molto di + a passare ad una soluzione alternativa e del tutto gratuita...
diabolik1981
23-03-2006, 11:37
E' un po' curioso, ma secondo me anche giusto: in fondo i brani musicali non sono mica di Apple o di Sony, il diritto di autore è del produttore del brano, mica di chi lo vende o distribuisce. E' giusto quindi che se compro un brano su internet questo funzioni tutti i player, e non solo su alcuni. Capisco che ogni scusa è buona per metterlo in tasca ai consumatori e guadagnare il più possibile, ma questo va un po' oltre quello che dovrebbe essere in potere ai grandi brand come Apple, Microsoft e Sony.
Il discorso è che anche il sistema DRM è coperto da diritto d'autore. In pratica nel momento in cui acquisti il brano su internet oltre a pagare il diritto d'autore sul brano, paghi anche il diritto d'autore sulla tecnologia DRM che protegge il diritto d'autore sul brano.
Questa news capita proprio a fagiolo.
Se da un lato la prima parte della legge (quella discussa nella news) è condivisibile e giusta (non a caso le multinazionali si ribellano), non si parla però della seconda parte della legge.
A perte il fatto che questi signori non solo si proteggono con il drm, che può anche essere condivisibile, ma pretendono anche meccanismi drm DIVERSI a seconda dello store: pazzesco, altro che essere visionari, la realtà supera di gran lunga qualunque possibile dietrologia sul'uso del DRM.
Sulla seconda parte, si parla della responsabilità di un produttore di software di file sharing nell'implementare o meno tecniche di DRM: un qualunque programmatore (anche opensource) che crea e distribuisce un programma p2p che non implementa tecnologie di protezione DRM (le quali divengono grazie alla prima parte della legge conosciute ed implementabili da tutti), diviene direttamente complice della pirateria, e quindi perseguibile. Quindi, in teoria NON potranno esistere programmi p2p che non implementano il DRM (tipo se un file multimediale NON è protetto dal DRM, questo non viene condiviso). La cosa è giusta da una parte e pazzesca dall'altra IMHO: se io sono un musicista indipendente e VOGLIO diffondere liberamente la mia opera, magari per farmi conoscere, non potrò più perchè sennò Shakira, che si sente minacciata dalla pirateria, non potrà comprarsi una nuova villa a settimana???
EDIT: a quanto pare, il DRM può anche ritorcersi contro le lobby: come si fa a pensare che le tecniche DRM debbano essere tutte distinte e closed? Come si fa a legare un player portatile ad uno ed un solo store internet? Altro che posizione dominante, qui siamo ben oltre.
Ciocco@256
23-03-2006, 11:47
Ma la pirateria cosa c'entra?
Non basta fornire le specifiche del proprio DRM ai produttori di lettori mp3 che lo richiedano, a patto che questi non lo rendano pubblico? O ancora meglio studiare un unico DRM standardizzato e utilizzarlo come sopra?
Mah, a me sembra che chi si lamenta lo fa soltanto per salvaguardare le proprie mire monopolistiche. Chi fa lettori di qualità (come Apple) non dovrebbe aver paura di una legge di questo tipo.
O forse mi sto perdendo qualcosa...
Ma la pirateria cosa c'entra?
Non basta fornire le specifiche del proprio DRM ai produttori di lettori mp3 che lo richiedano, a patto che questi non lo rendano pubblico? O ancora meglio studiare un unico DRM standardizzato e utilizzarlo come sopra?
Mah, a me sembra che chi si lamenta lo fa soltanto per salvaguardare le proprie mire monopolistiche. Chi fa lettori di qualità (come Apple) non dovrebbe aver paura di una legge di questo tipo.
O forse mi sto perdendo qualcosa...
Mi sa che sì, ti stai perdendo qualcosa. Non si parla solo di player portatili, ma anche di programmi pc ad esempio. Se le tecniche di DRM fossero closed, non ci sarebbe più libertà nel creare un player che supporti tali files, oppure NON si potrebbe evitare che un programma p2p vada a condividere files con protezione DRM (vedi la seconda parte della legge, brevemente descritta da me nel precedente post).
Ti immagini un futuro in cui per ascoltare i files scaricati da un IStore devi installare per forza ITunes? Oppure che per sentire un files protetto con Janus devi usare necessariamente MediaPlayer? E se voglio usare WinAmp? E se uso linux? E se la Aplle volesse fare guerra a MS dicendo "Itunes non verrà più prodotto per Windows"? Siamo alla follia.
diabolik1981
23-03-2006, 11:52
Tutto vantaggio del consumatore, quindi? Mica detto... i prezzi dei lettori MP3 potrebbero salire a causa di tutto questo. A parte questo, che vantaggio c'è ad essere aperti a tutti i sistemi? Se ho un iPod mi compro le musiche da iTune e sono a posto: che bisogno ho di andare a comprare dal sistema Microsoft (e viceversa)?
Questo porta a micromercati con logiche dominanti e a cartelli nella vendita delle canzoni, con ovvi benefici per i venditori e pessimi per i compratori, di fatto si elimina la concorrenza tra venditori, e questo è un male assoluto.
C'è un problema: aprendo i lettori a tutti i file di questi sistemi si deve continuamente aggiornare tutti i lettori affinché vi siano compatibili (se Microsoft aggiorna il suo sistema Janus, tutti devono aggiornare i firmware dei loro lettori MP3 per permetterne la lettura), sperando naturalmente che non escano sistemi nuovi.
Tutti questi aggiornamenti costano notevolmente e tutto a un tratto il produttore oltre che a pensare al suo sistema deve pensare anche a quello degli altri (oggi sono pochi, ma se un futuro diventano 10 o 20?).
Una soluzione è non fare uso di questi sistemi, fregandosene del copyright, ma è illegale e quindi non si può fare.
Tutto vantaggio del consumatore, quindi? Mica detto... i prezzi dei lettori MP3 potrebbero salire a causa di tutto questo. A parte questo, che vantaggio c'è ad essere aperti a tutti i sistemi? Se ho un iPod mi compro le musiche da iTune e sono a posto: che bisogno ho di andare a comprare dal sistema Microsoft (e viceversa)?
Veri vantaggi per me non ce ne sono, svantaggi... quello del costo e dei continui aggiornamenti che potrebbero essere richiesci (e se hai un lettore MP3 appena un po' vecchiotto, te li sogni).
Ok, ma non dimenticare che si parla solo della Francia (per quanto riguarda il tuo ragionamento sui prezzi dei lettori).
dagon1978
23-03-2006, 11:54
sono diventati bravissimi a rigirare le questioni, le parole... le parole non hanno più senso ormai... per la simpatica Nathalie Kerr la pirateria non è tale perché sancita da una legge, la pirateria la decide lei... o LORO!!
una volta si diceva "il cliente ha sempre ragione", ora invece gli si da del pirata a prescindere...che tristezza
Michelangelo_C
23-03-2006, 11:58
Il discorso è che anche il sistema DRM è coperto da diritto d'autore. In pratica nel momento in cui acquisti il brano su internet oltre a pagare il diritto d'autore sul brano, paghi anche il diritto d'autore sulla tecnologia DRM che protegge il diritto d'autore sul brano.
Si infatti mi immaginavo che Apple si lamentasse proprio per questo motivo... tuttavia farebbe bene a stare zitta insieme alle altre major.
comunque sono pronto a scommettere che nel giro di qualche mese rientra tutto previa debita unzione degli ingranaggi giusti :D :D
non sottovalutate la maf... eh le lobbies della musica :fagiano:
Ciocco@256
23-03-2006, 12:05
Mi sa che sì, ti stai perdendo qualcosa. Non si parla solo di player portatili, ma anche di programmi pc ad esempio. Se le tecniche di DRM fossero closed, non ci sarebbe più libertà nel creare un player che supporti tali files, oppure NON si potrebbe evitare che un programma p2p vada a condividere files con protezione DRM (vedi la seconda parte della legge, brevemente descritta da me nel precedente post).
Ti immagini un futuro in cui per ascoltare i files scaricati da un IStore devi installare per forza ITunes? Oppure che per sentire un files protetto con Janus devi usare necessariamente MediaPlayer? E se voglio usare WinAmp? E se uso linux? E se la Aplle volesse fare guerra a MS dicendo "Itunes non verrà più prodotto per Windows"? Siamo alla follia.
Vabbè, sull'opportunità di usare o meno i DRM ci vorrebbe come minimo un'altra discussione, io parlavo di questa nuova legge francese...
Non capisco tutti sti plausi alla Francia. Hanno ammazzato il software di P2P e sono meglio degli italiani?!?!. Non credo che Apple non paghi i diritti d'autore, poi potrà ben farci quello che vuole, o no? Ma da così fastidio vedere la Apple che fà soldi per via di proprie idee "geniali"? Onore al merito, suo e solo suo.
DevilsAdvocate
23-03-2006, 12:14
Tutto vantaggio del consumatore, quindi? Mica detto... i prezzi dei lettori MP3 potrebbero salire a causa di tutto questo. A parte questo, che vantaggio c'è ad essere aperti a tutti i sistemi? Se ho un iPod mi compro le musiche da iTune e sono a posto: che bisogno ho di andare a comprare dal sistema Microsoft (e viceversa)?
Veri vantaggi per me non ce ne sono, svantaggi... quello del costo e dei continui aggiornamenti che potrebbero essere richiesci (e se hai un lettore MP3 appena un po' vecchiotto, te li sogni).
Oddio, affermare che veri vantaggi non ce ne sono mi pare grossa.....
I difetti degli standard chiusi son visibili a tutti: metti che un domani,per un evento (poco
plausibile ma non impossibile, guerre terremoti e crack finanziari esistono) apple fallisca.
Quando ti si rompe l'ipod, tutti i tuoi brani puoi buttarli nel cesso....
DevilsAdvocate
23-03-2006, 12:32
Non capisco tutti sti plausi alla Francia. Hanno ammazzato il software di P2P e sono meglio degli italiani?!?!. Non credo che Apple non paghi i diritti d'autore, poi potrà ben farci quello che vuole, o no? Ma da così fastidio vedere la Apple che fà soldi per via di proprie idee "geniali"? Onore al merito, suo e solo suo.
No, hanno ammazzato il software di P2P esattamente come i politici italiani, solo che ora che il
P2P e' innegabilmente fuori legge (e quindi i diritti di autori ed editori sono al sicuro), iniziano
anche a considerare i diritti dei consumatori, ed a cercare di togliere le "storture" che certi
sistemi stanno creando.... Ah, e questa legge non e' affatto anti-apple, e' solo una legge
antirestrizioni che si applica anche ad Apple.
Non capisco tutti sti plausi alla Francia. Hanno ammazzato il software di P2P e sono meglio degli italiani?!?!. Non credo che Apple non paghi i diritti d'autore, poi potrà ben farci quello che vuole, o no?
no se questo va a ledere i consumatori, smettiamola con sta storia che le aziende possono fare tutto
Ma da così fastidio vedere la Apple che fà soldi per via di proprie idee "geniali"? Onore al merito, suo e solo suo.
eh già povera apple, tutti contro la mela
Tetsujin
23-03-2006, 12:46
be qui in italia dobbiamo solo ringrazia l'attuale governo per la legge sul p2p - unica in tutta europa - che ha tirato fuori. e tra qualche settimana dovra pagarne il conto, non vedo l'ora.
per quanto riguarda i lettori mp3, scusate ma se io mi comprassi un ipod, potrei ascoltarci tutti gli mp3 che ho rippato dai miei CD originali? O sarei costretto a riacquistarli su Itunes?
HackaB321
23-03-2006, 12:52
Si ritira dal mercato francese salvaguardando il suo Digital Restriction Management poi però si avvantaggia delle vendite di iPod conseguenti al fatto che i concorrenti sottostanno alla legge.
Tetsujin
23-03-2006, 12:57
Si ritira dal mercato francese salvaguardando il suo Digital Restriction Management poi però si avvantaggia delle vendite di iPod conseguenti al fatto che i concorrenti sottostanno alla legge.
spero che a breve tutti gli stati UE seguano l'esempio di Francia..è tempo di finirla con queste multinazionali USA o jap che pensano di dettare legge anche agli stati. Una volta che Apple sarà cacciata da tutta Europa, forse abbasserà la cresta.
OverCLord
23-03-2006, 13:01
Ma possibile che l'Ipod video non riproduca il divx???
Ma perche' devo per forza usare Quicktime???
samslaves
23-03-2006, 13:16
>
Ma possibile che l'Ipod video non riproduca il divx???
Ma perche' devo per forza usare Quicktime???
<
Ma perche' devi prenderti un iPod video? Comprane un'altro. Cosi' per la musica: non ti piace l'ITMS? Vai da un'altra parte. Questa legge oltre ad essere inutile intacca le scelte di un'azienda e quindi il "privato" che distingue una democrazia da altro. E' un poco come la par condicio: una legge bavaglio. Cristo! Sono mica un fesso, se non voglio sentire qualcosa o cambio canale o non compro quel giornale. La liberta' di decidere deve essere mia non dello stato.
Vabbè, sull'opportunità di usare o meno i DRM ci vorrebbe come minimo un'altra discussione, io parlavo di questa nuova legge francese...
No, è tutto collegato a mio modo di vedere. Semplicemente questa legge (nella sua prima parte) cerca di proteggere gli utenti da un uso "protezionistico" del DRM, che porterebbe tra l'altro ad incompatibilità e conseguenti segmenti di mercato distinti per ogni azienda sulla stessa torta (come ad esempio la riproduzione di MP3).
Nella sua seconda parte invece va a restringere fortemente il p2p, anzi praticamente lo annulla ed è finanche troppo restritiva, dal momento che può anche ledere il libero scambio di musica con consenso dell'autore.
No, dominanti no perché tu sei libero di scegliere quale lettore prendere e quale piattaforma adottare. Si parla di dominanza quando non ti viene data scelta.
Scherzi vero? Ti rendi conto che, comprando liberamente un Ipod ad esempio, sei poi costretto a comprare per forza musica da un IStore, ai suoi prezzi? E se un altro internet store vende li stessi brani ad un prezzo migliore? Alla faccia del mercato libero, sono soltanto PAROLE.
E se magari un artista (o meglio la major che lo tiene sotto contratto) fa un accordo con lo store,affinchè il suo nuovo album sia disponibile SOLO in quello store? Già il fatto di costringere l'utente di un player a comprare musica solo dagli store ufficiali (o supportati) da quel player è un annullamento della libertà di scelta.
Mi sa che stiamo perdendo di vista il concetto di libertà di scelta...
samslaves
23-03-2006, 13:23
>
spero che a breve tutti gli stati UE seguano l'esempio di Francia..è tempo di finirla con queste multinazionali USA o jap che pensano di dettare legge anche agli stati. Una volta che Apple sarà cacciata da tutta Europa, forse abbasserà la cresta.
<
BRAVO! Applausi! Anarchico? Comunista? Si si, cacciamo tutti, violiamo le proprieta', violiamo il diritto del privato cosi' come quello di un'azienda, invece di porti la domanda: "a me non sta bene? ok, rivolgo la mia attenzione da un'altra parte". Dettare legge? Puah! Hai una visione un poco limitata. Nessuno ti costringe a comprare prodotti Apple come nessuno mi ha mai costretto ad comprare prodotti M$. Se vuoi gestirti l'iPod come vuoi gli cambi firmware e ci imetti tutti i brani che hai scricato illegalmente da internet, come avrai sicuramente fatto (e non scaglio la prima pietra, ne la secondo ne la Nesima), e te li copii dove e come vuoi.
"spero che a breve tutti gli stati UE seguano l'esempio di Francia..è tempo di finirla con queste multinazionali USA o jap che pensano di dettare legge anche agli stati. Una volta che Apple sarà cacciata da tutta Europa, forse abbasserà la cresta."
Complimenti, un bel modo di intendere la libertà. Ma per caso la Apple ti ha ordinato di comprarti un ipod? Se ne hanno venduti così tanti non credi che forse c'é un motivo? Oppure a te non piace e quindi gli altri si devono adeguare? Scusami ma non capisco questo modo di intendere la democrazia. Il successo delle aziende lo fanno i consumatori, non i venditori.
Beh, ma guarda che quei brani puoi comunque sempre benissimo masterizzarteli su un CD (è legale perché li hai comprati) e quindi non perderli mai.
Sì e poi come li ascolti, se non c'è più un player in grado di riprodurli?
Tetsujin
23-03-2006, 13:37
>
spero che a breve tutti gli stati UE seguano l'esempio di Francia..è tempo di finirla con queste multinazionali USA o jap che pensano di dettare legge anche agli stati. Una volta che Apple sarà cacciata da tutta Europa, forse abbasserà la cresta.
<
BRAVO! Applausi! Anarchico? Comunista? Si si, cacciamo tutti, violiamo le proprieta', violiamo il diritto del privato cosi' come quello di un'azienda, invece di porti la domanda: "a me non sta bene? ok, rivolgo la mia attenzione da un'altra parte". Dettare legge? Puah! Hai una visione un poco limitata. Nessuno ti costringe a comprare prodotti Apple come nessuno mi ha mai costretto ad comprare prodotti M$. Se vuoi gestirti l'iPod come vuoi gli cambi firmware e ci imetti tutti i brani che hai scricato illegalmente da internet, come avrai sicuramente fatto (e non scaglio la prima pietra, ne la secondo ne la Nesima), e te li copii dove e come vuoi.
Ti do solo un consiglio: CALMATI!
Se non sei d'accordo con me non importa, ma sappi che la prossima volta che mi insulti ti segnalo a un mod. E non scherzo.
edit: sei invitato a editare gli appellativi che hai lanciato, oltre che falsi sono anche a me poco graditi :mad:
Tetsujin
23-03-2006, 13:40
"spero che a breve tutti gli stati UE seguano l'esempio di Francia..è tempo di finirla con queste multinazionali USA o jap che pensano di dettare legge anche agli stati. Una volta che Apple sarà cacciata da tutta Europa, forse abbasserà la cresta."
Complimenti, un bel modo di intendere la libertà. Ma per caso la Apple ti ha ordinato di comprarti un ipod? Se ne hanno venduti così tanti non credi che forse c'é un motivo? Oppure a te non piace e quindi gli altri si devono adeguare? Scusami ma non capisco questo modo di intendere la democrazia. Il successo delle aziende lo fanno i consumatori, non i venditori.
Il concetto di libertà di scelta non è quello filosofico, ma quello dettato dal potere economico. Almeno oggi. Le tue parole sono buone in teoria, ma la pratica è ben diversa, purtroppo.
diabolik1981
23-03-2006, 13:41
be qui in italia dobbiamo solo ringrazia l'attuale governo per la legge sul p2p - unica in tutta europa - che ha tirato fuori. e tra qualche settimana dovra pagarne il conto, non vedo l'ora.
per quanto riguarda i lettori mp3, scusate ma se io mi comprassi un ipod, potrei ascoltarci tutti gli mp3 che ho rippato dai miei CD originali? O sarei costretto a riacquistarli su Itunes?
Si, puoi usare quelli dei tuoi CD, ma se vuoi acquistare da Internet musica devi farlo dal sito iTunes. Questo comporta che se trovi qualche sito che ti offre musica ad un prezzo più basso non puoi usarla. Questa si chiama concorrenza sleale, a mio avviso accompagnata da un cartello grosso come il mondo, perchè guarda caso va a finire che tutti i siti commercializzano musica allo stesso prezzo in barba alla concorrenza... mettendola in quel posto sempre e solo al cliente...
diabolik1981
23-03-2006, 13:41
Ma possibile che l'Ipod video non riproduca il divx???
Ma perche' devo per forza usare Quicktime???
perchè altrimenti come fanno a fare soldi?
diabolik1981
23-03-2006, 13:43
Ma perche' devi prenderti un iPod video? Comprane un'altro. Cosi' per la musica: non ti piace l'ITMS? Vai da un'altra parte. Questa legge oltre ad essere inutile intacca le scelte di un'azienda e quindi il "privato" che distingue una democrazia da altro. E' un poco come la par condicio: una legge bavaglio. Cristo! Sono mica un fesso, se non voglio sentire qualcosa o cambio canale o non compro quel giornale. La liberta' di decidere deve essere mia non dello stato.
Mi aspettavo saresti intervenuto in questo modo...
Tetsujin
23-03-2006, 13:47
Si, puoi usare quelli dei tuoi CD, ma se vuoi acquistare da Internet musica devi farlo dal sito iTunes. Questo comporta che se trovi qualche sito che ti offre musica ad un prezzo più basso non puoi usarla. Questa si chiama concorrenza sleale, a mio avviso accompagnata da un cartello grosso come il mondo, perchè guarda caso va a finire che tutti i siti commercializzano musica allo stesso prezzo in barba alla concorrenza... mettendola in quel posto sempre e solo al cliente...
Ho capito, ti ringrazio per la spiegazione :)
Il quadro è comunque a dir poco allucinante, effettivamente parlare di libertà di scelta in simili condizioni è molto forzato.
Vero che nessuno ti obbliga a comprare apple o sony, ma questà libertà non si puo' certo chiamare libero mercato, concorrenza o libertà di scelta. E' solamente una libertà di non comprare, molto vicino al detto "fermate il mondo, voglio scendere"
diabolik1981
23-03-2006, 13:47
No, dominanti no perché tu sei libero di scegliere quale lettore prendere e quale piattaforma adottare. Si parla di dominanza quando non ti viene data scelta.
Infatti ho parlato di micromercato. Il discorso è che se compro un lettore MP3 non devo essere obbligato ad usare la musica venduta dal produttore del lettore. Questa è dominanza secondo anche la tua definizione (che poi mi devi dire da dove l'hai presa...)
Beh, ma guarda che quei brani puoi comunque sempre benissimo masterizzarteli su un CD (è legale perché li hai comprati) e quindi non perderli mai.
Si ma li compro per averli sul lettore MP3 non per farmi il cd, che comodità ne avrei?
Ma qui si parla di allargare il fenomeno (vedi unione europea), e la conseguenza prima è molto probabile che si proprio il rialzo dei prezzi, oltre al fatto che l'ingresso di una nuova tecnologia da parte di un gruppo nuovo diverrebbe quasi proibitivo (tutti i lettori dovrebbero addattarsi per questo nuovo standard), chiudendo di fatto il mercato ai soli gruppi attuali invece di liberalizzarlo aprendolo anche a nuovi.
Se un cosa del genere accadesse si avrebbe un solo fenomento: il calo dei prezzi della musica perchè si inizierebbe a fare vera concorrenza.
No, abbiamo lo stesso, solo che lo vediamo da punti di vista diversi:
1) il prezzo delle canzoni è uniformato da tutte le parti e ormai li paghi ovunque allo stesso prezzo
2) tu sei libero di non comprarti l'iPod e quindi sei libero di scegliere quale servizio usare
Non vediamo la dittatura in ogni dove (poi, insomma, dai...): ricorda anche che la differenziazione è l'unico modo per svilupparsi davvero. Quello che dite voi è "meglio avere uno standard"... io dico "meglio servizi diversi, anche non compatibili, di modo che il mercato sappia direzionarsi verso il migliore da solo, lasciando scegliere quale è il migliore al mercato stesso".
Se iTunes dominasse sul servizio Microsoft, non sarebbe per obbligo o costrizione, ma perché sono gli utenti che decretano che quel servizio è meglio: di conseguenza Microsoft avrebbe interesse a migliorarsi... e via dicendo.
Uniformare tutto non è sempre una soluzione intelligente.
No spe, stai perdendo di vista il discorso iniziale.
Qui si parla di legare l'acquirente di un prodotto ad usare un particolare store per acquistare musica. E' come se io compro uno stereo kenwood, e poi devo comprare tutti i CD audio da un negozio Kenwood che vende musica.
Io compro uno stereo dove voglio e di qualunque marca, poi il cd lo compro dove voglio!
La concorrenza si fa sulla qualità del prodotto, non sulla restrizione nell'acquisto di altri prodotti. E' pazzesco, questa non è concorrenza, e quindi non porta assolutamente evoluzione, ma chiusura di mercato.
Per l'uniformare: non si parla di uniformare i prodotti, ma di usare standard tecnologici per non incainare gli utenti. Immagini intenet senza HTML, oppure con versione HTML tutte diverse tra loro a seconda dei domini? Figurati, ci sono browser che leggono un po di codice non standard e la gente impazzisce ("il browser non mi apre quel sito!" oppure "ho comprato un'opera multimediale che costa 700 euro e non funziona! (questo è capitato a mio fratello, medico, che è impazzito e si è incazzato per colpa del supporto MS a JAVA con IE6)).
Quindi il discorso generale sull'uniformità non mi pare c'entri in questo caso: l'uniformità del DRM però sì.
Tutto invecchia, niente dura per sempre. Cosa te ne farai dei VHS tra 10 anni? Già adesso non sono altro che un ricordo... I nostalgici troveranno sempre il modo di vedere i VHS, così come di ascoltare i vecchi vinili, ma come utilizzo tradizionale non sono più utilizzati.
Chi ti dice che tra 10 anni l'MP3 sarà ancora così valido? Magari avremo l'MP9 per il quale potremo buttare tutto...
Non si può pensare che qualcosa duri per sempre.
Beh, ma vediamo quello che può capitarci ORA. E' il concetto delle major che è sballato dall'inizio, quando l'MP9 sostituirà l'MP3, il concetto della protezione del contenuto sarà sempre lo stesso.
Il concetto di libertà di scelta non è quello filosofico, ma quello dettato dal potere economico. Almeno oggi. Le tue parole sono buone in teoria, ma la pratica è ben diversa, purtroppo.
No no, non teoria ma pratica. Troppo comodo quello che dici, non tentare di fuggire da un sistema capitalistico che ti permette di vivere con agi che altrimenti potresti solo sognare.
diabolik1981
23-03-2006, 13:52
No, abbiamo lo stesso, solo che lo vediamo da punti di vista diversi:
1) il prezzo delle canzoni è uniformato da tutte le parti e ormai li paghi ovunque allo stesso prezzo
E non ti chiedi come mai i prezzi siano uniformi? Sai almeno che la convergenza dei prezzi è la condizione limite del libero mercato, ma che non ha valenza reale? La realtà è che si ha un cartello anche tra gli store, oltre che tra le Major.
2) tu sei libero di non comprarti l'iPod e quindi sei libero di scegliere quale servizio usare
Sarebbe come dire che mi compro un lettore cd portatile e posso ascoltare solo CD Sony... non dire cose assurde.
Tetsujin
23-03-2006, 13:53
Sì certo... possiamo andare un po' al di là del solito "azienda grande = male"? Altrimenti parliamo del più e del meno che facciamo prima. Perché, a meno che tu mi possa dimostrare il contrario, nessuno è obbligato a scegliere l'iPod... ma forse tu sei stato obbligato (che ne so).
Che tempo fa dalle tue parti? Qui c'è il sole...
Guarda, nonostante gli appellativi che un maleducato mi ha appioppato poco fa, posso garantirti che non sono ne anarchico, ne comunista, ne no-global o altro. Cerco di capire come vanno le cose, nel possibile di migliorarle, come la maggior parte di noi del resto.
Non parto dal principio che "azienda grande = male" ma da un'altra constatazione: una società governata esclusivamente dal potere economico, è una società in cui contano solo i numeri..più i numeri dei fatturati sono grandi, più tutto va bene. La qualità..diventa importante solo se fa diminuire i fatturati, altrimenti è un fattore trascurabile.
ps. non possiedo nessun ipod, non lo ritengo necessario
ps. sole anche qui :)
fuocofatuo
23-03-2006, 13:54
Non vediamo la dittatura in ogni dove (poi, insomma, dai...): ricorda anche che la differenziazione è l'unico modo per svilupparsi davvero. Quello che dite voi è "meglio avere uno standard"... io dico "meglio servizi diversi, anche non compatibili, di modo che il mercato sappia direzionarsi verso il migliore da solo, lasciando scegliere quale è il migliore al mercato stesso".
Se iTunes dominasse sul servizio Microsoft, non sarebbe per obbligo o costrizione, ma perché sono gli utenti che decretano che quel servizio è meglio: di conseguenza Microsoft avrebbe interesse a migliorarsi... e via dicendo.
Uniformare tutto non è sempre una soluzione intelligente.
E invece no. Non posso dirmi molto esperto in economia, ma se i due non sono in diretta concorrenza, come può accadere quello che dici tu? Metti che la mercedes si metta a distribuire i pezzi di ricambio delle proprie macchine a prezzi bassi: uno che ha la bmw che se ne fa? Mica gli funziona 'sto pezzo sulla sua macchina, e se questa si rompe, non potrà far altro che rivolgersi alla bmw, nonostante i prezzi più alti.
Se invece i pezzi fossero standard, uno potrebbe effettivamente decidere dove e da chi comprare, ed allora ci sarebbe vera concorrenza. E non è neppure valido il discorso: "potevi comprarti una mercedes". Magari la prossima auto sarà così, ma mica mi posso mettere a cambiar auto ogni volta che voglio! Senza contare che, per quanto riguarda i lettori mp3, se inizio a farmi la collezione per gli iPod, non mi passerà neppure per la testa l'idea di sputtanarmi le centinaia di canzoni acquistate solo perchè trovo interessante un'altra marca.
Ho speso 200 euro in canzoni per iPod? Allora sta sicuro che il prossimo lettore sarà un iPod anche se mi costa 100 euro in più di un lettore altrettanto bello. Alla faccia della libertà di scelta.
Tutto invecchia, niente dura per sempre. Cosa te ne farai dei VHS tra 10 anni? Già adesso non sono altro che un ricordo...
Chi ti dice che tra 10 anni l'MP3 sarà ancora così valido? Magari avremo l'MP9 per il quale potremo buttare tutto...
Non si può pensare che qualcosa duri per sempre.
Ma è proprio il meccanismo che fa acqua da tutte le parti! Io non ci penso nemmeno a comprare 20 volte la stessa canzone solo perchè cambia il tipo di codifica. Dammela a qualità CD e dammi la possibilità di codificarmela e ascoltarmela come diavolo mi pare. Te la ricomprerò (se mi andrà di farlo) quando me la venderai a qualità nettamente superiore al CD, ed ancora me la ricodificherò se necessario. Non mi sembra così difficile....
No no, non teoria ma pratica. Troppo comodo quello che dici, non tentare di fuggire da un sistema capitalistico che ti permette di vivere con agi che altrimenti potresti solo sognare.
Spe non ti allargare con gli agi del capitalismo, qui si aprirebbe un altro thread completamente diverso. ;)
diabolik1981
23-03-2006, 13:54
Ho capito, ti ringrazio per la spiegazione :)
Il quadro è comunque a dir poco allucinante, effettivamente parlare di libertà di scelta in simili condizioni è molto forzato.
Vero che nessuno ti obbliga a comprare apple o sony, ma questà libertà non si puo' certo chiamare libero mercato, concorrenza o libertà di scelta. E' solamente una libertà di non comprare, molto vicino al detto "fermate il mondo, voglio scendere"
No, la soluzione ovvia a questo punto è che il P2P continui a dilagare. Non a caso anche Rupert Murdock ha decretato la fine del Major-System, perchè si è reso conto che se non si cambia sistema finiranno male.
Tetsujin
23-03-2006, 13:56
Se non ci fermiamo ai preconcetti magari... quello che dici tu è esattamente quello che potrebbe succedere se quella legge passasse in tutta europa, perché a parte gli standard già esistenti sarebbe molto più difficile introdurne uno nuovo a causa dell'aggiornamento che tutti i lettori MP3 dovrebbero avere per poter leggere quel nuovo formato (cosa costosissima). In questo modo l'introduzione di un'alternativa a ciò che già esiste (apple, microsoft, ecc...) sarebbe molto più difficile di quanto non sia adesso.
Certo è una possibilità, ma se c'è una cosa che il potere economico sa fare, è quello di adattarsi ad ogni mercato. Tranquillo che non resteremo senza lettori mp3, se apple e sony abbandonano l'europa, ci saranno sempre altri che arriveranno
Tetsujin
23-03-2006, 13:57
No no, non teoria ma pratica. Troppo comodo quello che dici, non tentare di fuggire da un sistema capitalistico che ti permette di vivere con agi che altrimenti potresti solo sognare.
ti assicuro che non ho mai desiderato di fuggire al sistema capitalistico, ma questo non vuol dire accettare incondizionatamente le leggi del dio denaro no? :D
@ fuocofatuo:
Quoto il discorso ed aggiungo: sai che molti pezzi di automobili vanno bene anche per altre marche? Ad esempio, ho spesso comprato pezzi della Citroen dalla Peugeot o dalla Opel. Ansi, addirittura una volta alla citroen mi hanno detto: "Scusami questo pezzo non ce l'ho in magazzino, passa un attimo dal concessionario Opel che ce l'ha lui ed è lo stesso" :)
Quindi un po' di uniformità c'è anche nelle auto, per quanto il discorso rispetto all'informatica è molto diverso (lì si parla di scelte meccaniche precise).
magilvia
23-03-2006, 14:00
Mi divertono da matti i commenti del tipo "se non ti piace sei libero di non comprare", che ci mostrano quanta presa hanno sulla popolazione le tecniche di incalamento del pensiero. Secondo questi grandi "pensatori" se c'è una cosa che non ci piace non dobbiamo protestare, non dobbbiamo neanche opinionare, anzi meglio se non pensiamo neanche, che è poi lo scopo voluto...
Tetsujin
23-03-2006, 14:01
No, la soluzione ovvia a questo punto è che il P2P continui a dilagare. Non a caso anche Rupert Murdock ha decretato la fine del Major-System, perchè si è reso conto che se non si cambia sistema finiranno male.
eheh...penso che non potrà essere altrimenti, a meno che non venga instaurata una dittatura commerciale cosi potente da fare a gare con quelle del secolo scorso
fuocofatuo
23-03-2006, 14:02
Complimenti, un bel modo di intendere la libertà. Ma per caso la Apple ti ha ordinato di comprarti un ipod? Se ne hanno venduti così tanti non credi che forse c'é un motivo? Oppure a te non piace e quindi gli altri si devono adeguare? Scusami ma non capisco questo modo di intendere la democrazia. Il successo delle aziende lo fanno i consumatori, non i venditori.
Secondo me proprio non c'è verso... Se han venduto così tanto, è solo merito della pirateria. Ma credi veramente che tanti si sarebbero presi lettori da 30-40GB, se tutti quei giga fossero stati regolarmente acquistati?
Tetsujin
23-03-2006, 14:02
Mi divertono da matti i commenti del tipo "se non ti piace sei libero di non comprare", che ci mostrano quanta presa hanno sulla popolazione le tecniche di incalamento del pensiero. Secondo questi grandi "pensatori" se c'è una cosa che non ci piace non dobbiamo protestare, non dobbbiamo neanche opinionare, anzi meglio se non pensiamo neanche, che è poi lo scopo voluto...
stavo pensando a come dire questa cosa, e nel frattempo l'hai fatto tu ;)
diabolik1981
23-03-2006, 14:02
Ma perché dovete sempre vedere il male in tutto?
E perchè difendere a tutti costi cose che degenerano il mercato? Oltre a portare malefici (usato in termini economistici) per i clienti?
Non partiamo da concetti no-global del cavolo (tutto ciò che è di una multinazionale è male). Il mercato si autoregola sui suoi acquirenti, non su un cartello mafioso.
Parti male, sono su posizioni diametralmente opposte da quelle no-global. Ti aggiungo anche che il mercato non si regola solo sui suoi acquirenti, ma su una serie di variabili che non sto qui ad elencare. Il cartello mafioso è evidente a tutti.
Ma perché dovete sempre vedere il male in tutto? Non partiamo da concetti no-global del cavolo (tutto ciò che è di una multinazionale è male). Il mercato si autoregola sui suoi acquirenti, non su un cartello mafioso.
Beata ingenuità :)
Qualcuno prima ha esposto bene il concetto di multinazionale.
Ed il fatto che il mercato si autoregola sugli acquirenti non esiste da nessuna parte, dal momento che l'acquirente non è una variabile indipendente: il concetto di capitalismo si è radicalizzato, non dimenticare il potere di dissuasione della pubblicità tramite i media, e queste forme di condizionamento del mercato.
Mi divertono da matti i commenti del tipo "se non ti piace sei libero di non comprare", che ci mostrano quanta presa hanno sulla popolazione le tecniche di incalamento del pensiero. Secondo questi grandi "pensatori" se c'è una cosa che non ci piace non dobbiamo protestare, non dobbbiamo neanche opinionare, anzi meglio se non pensiamo neanche, che è poi lo scopo voluto...
Sai cosa è peggio? Il fatto che discorsi come il tuo si vogliano far apparire come "rivoluzionari", "anarchici", "comunisti", ecc., il tutto vsto in ottica dispregiativa e "da evitare": per la serie, "non dire queste cose sennò ti prendono per anarchico pericoloso!".
diabolik1981
23-03-2006, 14:06
Non pensare mai di essere il solo a capire in mezzo a branchi di pecoroni...
Frase che ti potrebbe essere rigirata...
P.S.
Hai la firma irregolare...
P.S. Non pensavo comunque che qui tanta gente si fermasse ai soliti discorsi che tutto quello che proviene da grandi aziende è il male. Pensavo almeno che più gente ragionasse con la sua mente, piuttosto che seguire i soliti dettami inculcati da una certa cultura.
Il problema forse è che sei troppo condizionato dalle grandi aziende per ragionare con la tua testa e renderti conto di come funziona il mercato.
Si, puoi usare quelli dei tuoi CD, ma se vuoi acquistare da Internet musica devi farlo dal sito iTunes. Questo comporta che se trovi qualche sito che ti offre musica ad un prezzo più basso non puoi usarla. Questa si chiama concorrenza sleale, a mio avviso accompagnata da un cartello grosso come il mondo, perchè guarda caso va a finire che tutti i siti commercializzano musica allo stesso prezzo in barba alla concorrenza... mettendola in quel posto sempre e solo al cliente...
E come lo chiami il fatto che con un mac o con linux non solo puoi riprodurre canzoni acquistate su altri store, non puoi neanche fare l'accesso per comprare i brani; questo perchè win mplayer 10 non è disponibile per mac o linux.
Il cartello di cui parli tu, non l'hanno certo fatto i siti che commerciano musica, ma le major discografiche; in effetti c'è un inchiesta in usa sul cartello portato avanti dalle major discografiche a danno di iTunes e degli altri store musicali online.
I drm non li vogliono certo gli store online, ma sono imposti dalle major, rendere i sistemi drm aperti li renderebbe di fatto inutili, ecco perchè Apple a gli altri sarebbero costretti a ritirarsi dal mercato francese, no drm = no accordi con le case discografiche = nessuna canzone da vendere.
Le soluzioni sono queste quindi: o si costringono le major a rinunciare all'imposizione dei drm, quindi tutti gli store potrebbero vendere musica senza protezioni anticopia (soluzione che io auspico anche se credo sia utopica), oppure apple e gli altri si ritirano dal mercato francese, vedremo.
diabolik1981
23-03-2006, 14:11
E come lo chiami il fatto che con un mac o con linux non solo puoi riprodurre canzoni acquistate su altri store, non puoi neanche fare l'accesso per comprare i brani; questo perchè win mplayer 10 non è disponibile per mac o linux.
Forse perchè quei pecoroni che hanno creato i siti sono incapaci?
Il cartello di cui parli tu, non l'hanno certo fatto i siti che commerciano musica, ma le major discografiche; in effetti c'è un inchiesta in usa sul cartello portato avanti dalle major discografiche a danno di iTunes e degli altri store musicali online.
Si ne ho sentito parlare, ma non so fino a che punto vorranno spingersi.
I drm non li vogliono certo gli store online, ma sono imposti dalle major, rendere i sistemi drm aperti li renderebbe di fatto inutili, ecco perchè Apple a gli altri sarebbero costretti a ritirarsi dal mercato francese, no drm = no accordi con le case discografiche = nessuna canzone da vendere.
Non esserne così sicuro. Il DRM ti permette di associare il file al lettore, quindi indirettamente ti porta soldi con la vendita del lettore. Discorso diverso per quei siti che non vendono lettori. Non a caso a lamentarsene è stata Apple.
Ma non lo sto facendo? Qualcuno si è sbattuto a leggere dove sostengo che invece mantenere i sistemi slegati favorirebbe l'ingresso di nuovi competitor nel mercato, al contrario dell'uniformazione?
Ma almeno leggete, e che cavolo!
Almeno io ti sto dicendo che una cosa è la concorrenza, una cosa è lo standard. Qui non si parla di concorrenza ma del suo contrario. Mi sembra molto esplicativo il concetto espresso da fuocofatuo:
Senza contare che, per quanto riguarda i lettori mp3, se inizio a farmi la collezione per gli iPod, non mi passerà neppure per la testa l'idea di sputtanarmi le centinaia di canzoni acquistate solo perchè trovo interessante un'altra marca.
Ho speso 200 euro in canzoni per iPod? Allora sta sicuro che il prossimo lettore sarà un iPod anche se mi costa 100 euro in più di un lettore altrettanto bello. Alla faccia della libertà di scelta.
PENSI di avere libertà di scelta, ma la hai solo all'inizio, una volta comprato quel prodotto la tua libertà va a farsi benedire.
Ch poi questa tua libertà iniziale sia anche condizionabile non è un problema. immagina questo: sei un fan degli U2, e il nuovi dischi degli U2 im mp3 sono disponibili "in esclusiva solo su Istore!" (immaginati una possibile pubblicità apple). Tu che fai, se si indeciso su quale lettore mp3 comprare?
Tetsujin
23-03-2006, 14:14
Visto che l'equivoco perdura:
Non parto dal principio che "azienda grande = male" ma da un'altra constatazione: una società governata esclusivamente dal potere economico, è una società in cui contano solo i numeri..più i numeri dei fatturati sono grandi, più tutto va bene. La qualità..diventa importante solo se fa diminuire i fatturati, altrimenti è un fattore trascurabile.
the_guitar_of_son
23-03-2006, 14:15
Fosse per certa gente torneremmo al medioevo e all'anarchia.
al medioevo può darsi.
L'anarchia è un'altra cosa e non c'è mai stata.
Quando l'uomo saprà vivere come anarchicho, allora potremmo davvero definirci creature civili.
diabolik1981
23-03-2006, 14:16
Sì, certo, mi hanno fatto il lavaggio del cervello. E solo tu capisci come gira il mondo. Ma fammi il piacere... Sicuro che non l'hanno fatto a te, con le solite chiacchere da centro sociale?
Prima di poter parlare rileggiti le amenità sull'economia che hai scritto e poi ne potrai parlare... Poi è inutile attaccare sul piano personale, rischi solo richiami dai MOD.
O potresti farti da mangiare col forno? O guardarti la televisione alla sera? O leggere un buon libro sul divano di casa? Potresti andare in macchina a lavori (sempre che tu lavori)?
Il forno lo usavano già gli Assiri, nel 3000 a.C., il libro era presente già in epoca romana. Mi pare che all'epoca le multinazionali non esistessero.
Dai finiamola anche di discutere, non serve a niente.
Appunto prendi un buon libro di microeconomia e poi torna a postare. Se vuoi te ne posso consigliare qualcuno.
Sì, certo, mi hanno fatto il lavaggio del cervello. E solo tu capisci come gira il mondo. Ma fammi il piacere... Sicuro che non l'hanno fatto a te, con le solite chiacchere da centro sociale? Se non fosse per le grandi industrie, credi che ora avresti davanti a te quel PC con cui stai scrivendo? O potresti farti da mangiare col forno? O guardarti la televisione alla sera? O leggere un buon libro sul divano di casa? Potresti andare in macchina a lavori (sempre che tu lavori)?
Dai finiamola anche di discutere, non serve a niente.
Fosse per certa gente torneremmo al medioevo e all'anarchia.
Ti stai radicalizzando sulle tue posizioni. Qui mi sembra che le persone stiano esprimendo le proprie posizioni basandosi sui fatti. Non è pensiero inculcato come pensi tu. Non rimanere sulle idee ma esprimi anche dei fatti, altrimenti rischi di apparire tu come un qualcuno a cui sono state inculcate delle idee.
jappilas
23-03-2006, 14:20
Mi divertono da matti i commenti del tipo "se non ti piace sei libero di non comprare", che ci mostrano quanta presa hanno sulla popolazione le tecniche di incalamento del pensiero. Secondo questi grandi "pensatori" se c'è una cosa che non ci piace non dobbiamo protestare, non dobbbiamo neanche opinionare, anzi meglio se non pensiamo neanche, che è poi lo scopo voluto...
ognuno è libero di lamentarsi come meglio crede (nei limiti della discussione civile)
il punto è che (mia personale impressione) il non comprare è l' unico mezzo con cui il (potenziale) acquirente possa far pervenire ai produttori il messaggio che qualcosa non vada nel prodotto o nel "sistema"
penso che, se ogni volta che uno opta per un certo player al posto di un altro, o si evita consapevolmente di acquistare iPod (per dirne uno) perchè non si accetta di dover sottostare a ITunes per restare nella legalità , e manda al produttore una mail con la motivazione del NON acquisto (come spesso si dice di fare riguardo ai prodotti non "open source friendly", quelli non corredati di driver aperti o di cui il produttore non rende disponibili le specifiche ... ), prima o poi il messaggio viene in qualche modo recepito...
ilGraspa
23-03-2006, 14:21
Non capisco i commenti di alcuni utenti qui.
Se compro un brano su iTunes o dovunque altro io dovrei avere il DIRITTO di ascoltarlo dove mi pare e piace!!..e invece al momento attuale i brani comprati su iTunes li si ascolta solo su iPod, a meno di non levare il DRM(ma che è illegale).
Non mi sembra giusto che una persona che compra iPod ad esempio perchè è bello esteticamente poi non possa usarlo per ascoltarci musica protetta con un'altro sistema DRM.
Tutti i possessori di iPod SE vogliono comprare musica online DEVONO farlo dalla apple, punto. Se vogliono comprare musica da un'altra parte cambiano lettore. MA GENTE SCHERZIAMO? quello che mi sorprende è che c'è gente che gli da pure ragione!
Le alternative ci sono: compri il CD oppure pirati, gli altri shop online sono off-limits! se questo non vi sembra monopolio tenendo presente il numero di iPod venduti fate voi...
Su questo sono d'accordo: la scelta ce l'hai inizialmente e basta. Ma personalmente non m'inquieta il dopo di quella scelta, quanto il dopo del mercato che potrebbe chiudersi a riccio intorno a ciò che già esiste rendendo difficile l'inserimento di una nuova piattaforma (soprattutto se non sviluppata da un gruppo molto forte come Apple, Microsoft e soci...).
Non capisco perchè il mercato dovrebbe chiudersi a riccio. Tra l'altro parti da un concetto per me errato: l'innovazione arriva solo dalla grande impresa. Questo non è vero, ed il mondo OpenSource ne è una dimostrazione lampante. Anzi, l'innovazione si ha con il libero scambio di scoperte fatte, non con il suo segreto. Il segreto industriale esiste per protegger i profitti, mica per l'evoluzione scientifica...
schwalbe
23-03-2006, 14:25
... immagina questo: sei un fan degli U2, e il nuovi dischi degli U2 im mp3 sono disponibili "in esclusiva solo su Istore!" (immaginati una possibile pubblicità apple). Tu che fai, se si indeciso su quale lettore mp3 comprare?
E in un caso del genere invece d'inca77arsi con Apple e Istore perchè non inca77arsi con gli U2?
Hanno preferito l'elite della "sponsorizzazione" (guadagno immediato) al guadagno diluito e continuo, scontentando i fans, e chi bisogna ringraziare? Direi proprio loro, mica dei store!
diabolik1981
23-03-2006, 14:27
Non capisco perchè il mercato dovrebbe chiudersi a riccio. Tra l'altro parti da un concetto per me errato: l'innovazione arriva solo dalla grande impresa. Questo non è vero, ed il mondo OpenSource ne è una dimostrazione lampante. Anzi, l'innovazione si ha con il libero scambio di scoperte fatte, non con il suo segreto. Il segreto industriale esiste per protegger i profitti, mica per l'evoluzione scientifica...
Parole sacrosante.
Il discorse dell'innovazione va letto in doppia chiave. Da un lato serve la genialità e l'intuizione per le scoperte scientifiche, dall'altra i capitali, per la grande industria, una folta community, per l'open-source, per applicare la scoperta scientifica e renderla utile alla gente.
jappilas
23-03-2006, 14:28
Non capisco i commenti di alcuni utenti qui.
Se compro un brano su iTunes o dovunque altro io dovrei avere il DIRITTO di ascoltarlo dove mi pare e piace!!..e invece al momento attuale i brani comprati su iTunes li si ascolta solo su iPod, a meno di non levare il DRM(ma che è illegale).
l' idea che penso apple vorrebbe far passare più o meno sottilmente è che gli mp3 per ipod siano "accessori" per ipod stesso, più o meno analogamente alle suonerie per i cellulari...
Non mi sembra giusto che una persona che compra iPod ad esempio perchè è bello esteticamente poi non possa usarlo per ascoltarci musica protetta con un'altro sistema DRM.
... e che con Ipod hai appunto l' estetica e solo quella, con altri lettori (meno trendy o cmq meno curati esteticamente) maggiore flessibilità
ma botte piena e moglie ubriaca, no...
diabolik1981
23-03-2006, 14:31
l' idea che penso apple vorrebbe far passare più o meno sottilmente è che gli mp3 per ipod siano "accessori" per ipod stesso, più o meno analogamente alle suonerie per i cellulari...
si ma i cellulari escono già con le suonerie (per inciso uso il classico Drin della motorola), ed hanno la funzione di telefonare...
fuocofatuo
23-03-2006, 14:33
Su questo sono d'accordo: la scelta ce l'hai inizialmente e basta. Ma personalmente non m'inquieta il dopo di quella scelta, quanto il dopo del mercato che potrebbe chiudersi a riccio intorno a ciò che già esiste rendendo difficile l'inserimento di una nuova piattaforma (soprattutto se non sviluppata da un gruppo molto forte come Apple, Microsoft e soci...).
Sinceramente mi preoccupa anche il dopo della scelta... ho sbagliato tanto in vita mia da aver capito di non essere infallibile :stordita:, e il pensar di essere legato all'azienda sbagliata (se mai ce ne fosse una giusta!) per un semplice errore di valutazione iniziale, mi dà un po' sui nervi...
Senza contare che non si parla proprio di due lire: tra lettori, eventuali accessori e musica, si parla di più di qualche centinaia di euro!
schwalbe
23-03-2006, 14:33
... Se compro un brano su iTunes o dovunque altro io dovrei avere il DIRITTO di ascoltarlo dove mi pare e piace!!...
Se tu compri un brano che puoi ascoltare SOLO in lettore Apple è stata una TUA scelta, come una scelta è stata quella di Apple di vendertelo SOLO per il suo sistema.
Se invece compri un CD Audio hai SCELTO un prodotto che puoi ascoltare in qualunque CD Audio Player, e anche questa è una TUA scelta.
E i CD protetti? Se uno guarda non c'è più il logo Compact Disc Digital Audio...
Non esserne così sicuro. Il DRM ti permette di associare il file al lettore, quindi indirettamente ti porta soldi con la vendita del lettore. Discorso diverso per quei siti che non vendono lettori. Non a caso a lamentarsene è stata Apple.
Vero, c'è da ricordare che la Apple è stata la pioniera nel creare un dispositivo mp3 tipo ipod ed uno store online, e che quindi si è dovuta per forza di cose inventere in casa il sistema drm imposto dalle major, in seguito a sfruttato la cosa per tenere legati iTunes e iPod.
Come dici tu i tutti i produttori che vendono lettori audio e gestiscono uno store online hanno adottato un sistema drm proprietario legato al proprio hw.
A me sembra però che attualmente alla Apple non fregherebbe poi molto di dover rendere compatibili le canzoni acquistate sullo store con gli altri player,
iTunes è stato un fattore di traino per le vendite di iPod quando era l'unico store online o gli altri erano ancora giovani e offrivano un servizio peggiore, ma adesso iTunes offre pochissimi ricavi, gli altri store sono maturi, apparte le preferenze personali, e probabilmente è più l'iPod a fare da traino per le vendite di canzoni sullo store che non il contrario.
La posizione di apple mi pare chiara, chiudo lo store francese onde evitare di rendere i miei drm aperti e quindi inutili ed avere per ciò grossi problemi con le major che mi costringerebbero probabilmente a chiudere lo store in toto; aspetto cosa fanno gli altri, in oni caso se decidessere di rendere aperti i loro drm accordandosi in qualche modo con le case discografiche, ciò mi gioverebbe, perchè comunque venderei più iPod.
Sono curioso di vedere come andrà a finire, tra l'altro mi chiedo come si comporterà l'unione europea di fronte a questa legge francese che delegittima le normative europee; ad esempio se la Apple e gli altri decidessero di ritirarsi dal mercato francese, ciò non violerebbe il libero scambio delle merci nella comunità europea? come si comporterà l'unione europea? Sanzionerebbe Apple&co nonostante il fatto che le leggi francesi siano contrastanti con le norme comunitarie??
fuocofatuo
23-03-2006, 14:39
l' idea che penso apple vorrebbe far passare più o meno sottilmente è che gli mp3 per ipod siano "accessori" per ipod stesso, più o meno analogamente alle suonerie per i cellulari...
Non l'avevo mai pensata in questi temini... :D Cool! :cool:
... e che con Ipod hai appunto l' estetica e solo quella, con altri lettori (meno trendy o cmq meno curati esteticamente) maggiore flessibilità
ma botte piena e moglie ubriaca, no...
Infatti le prime cose che ho valutato nell'acquisto del lettore sono state:
- accesso diretto come periferica di memoria
- compatibilità con Vorbis e FLAC
e non ho avuto di che pentirmi...
Mi divertono da matti i commenti del tipo "se non ti piace sei libero di non comprare", che ci mostrano quanta presa hanno sulla popolazione le tecniche di incalamento del pensiero. Secondo questi grandi "pensatori" se c'è una cosa che non ci piace non dobbiamo protestare, non dobbbiamo neanche opinionare, anzi meglio se non pensiamo neanche, che è poi lo scopo voluto...
Ma che diavolo dici! Ma che film hai visto? Una cosa è protestare, un'altra è impedire. Si parla di libertà, di mercato, di scelta.
Io l'ipod lo ammiro ma non lo compro.
fuocofatuo
23-03-2006, 14:48
Se tu compri un brano che puoi ascoltare SOLO in lettore Apple è stata una TUA scelta, come una scelta è stata quella di Apple di vendertelo SOLO per il suo sistema.
Se invece compri un CD Audio hai SCELTO un prodotto che puoi ascoltare in qualunque CD Audio Player, e anche questa è una TUA scelta.
Questo è... diciamo... formalmente corretto. Ma se non ricordo male le lezioni di diritto ed economia alle superiori (dormivo spesso!), l'economia si basa sui bisogni e su soluzioni atte a soddisfarli. Il fatto è che qui non si parla più tanto di scegliere CHI soddisferà il tuo bisogno, ma SE soddisfarlo...
E i CD protetti? Se uno guarda non c'è più il logo Compact Disc Digital Audio...
Ti prego, non buttar altra benzina sul fuoco!!! :D :D :D
DevilsAdvocate
23-03-2006, 14:52
be qui in italia dobbiamo solo ringrazia l'attuale governo per la legge sul p2p - unica in tutta europa - che ha tirato fuori. e tra qualche settimana dovra pagarne il conto, non vedo l'ora.
per quanto riguarda i lettori mp3, scusate ma se io mi comprassi un ipod, potrei ascoltarci tutti gli mp3 che ho rippato dai miei CD originali? O sarei costretto a riacquistarli su Itunes?
Pane al pane e vino al vino, l'unico che si e' opposto a quella legge e' stato Fiorello Cortiana,
nessun altro politico dell'opposizione ha fatto alcunche'. E Cortiana non e' neanche stato
messo a capo del partito di cui fa parte, gli e' stato preferito Pecoraro Scanio e la sua crociata
contro i generatori eolici (che deturpano il paesaggio).
Se il governo attuale dovra' pagare il conto per qualcosa alle prossime elezioni, sara' per
altre cose, se gli italiani hanno ancora capacita' di discernimento....
DevilsAdvocate
23-03-2006, 14:54
Beh, ma guarda che quei brani puoi comunque sempre benissimo masterizzarteli su un CD (è legale perché li hai comprati) e quindi non perderli mai.
Si, e poi? Accendo un computer da 300 e passa Watt ogni volta che li voglio ascoltare?
Mi porto dietro un portatile al posto di un lettore che sta in una tasca????
DevilsAdvocate
23-03-2006, 15:00
Se tu compri un brano che puoi ascoltare SOLO in lettore Apple è stata una TUA scelta, come una scelta è stata quella di Apple di vendertelo SOLO per il suo sistema.
Se invece compri un CD Audio hai SCELTO un prodotto che puoi ascoltare in qualunque CD Audio Player, e anche questa è una TUA scelta.
E i CD protetti? Se uno guarda non c'è più il logo Compact Disc Digital Audio...
Hai in parte ragione, ma il 70% degli acquirenti prima compra il lettore Apple perche' e' di
moda, poi scopre che puo' ascoltare brani comprati legalmente solo se li ha presi su iTunes...
E per di piu', col senno di poi, si scopre che quegli stessi brani:
-Non potrai mai ascoltarli con l'autoradio.
-In caso di perdita/rottura di iPod, sarai costretto a comprare di nuovo FORZATAMENTE Apple
per ascoltarli, anche se Apple avesse deciso di quintuplicare il prezzo di iPod.
-In caso di fallimento di Apple, invece,alla rottura di iPod li ascolterai portandoti in giro un
notebook da 2-3 chili (che nella tasca non c'entra, tocca aggiungere anche la borsa) e che
richiede parecchia piu'corrente per essere ricaricato.
Ora, considerando che e' stata una "libera scelta" dell'utente quella di comprare dei brani
legalmente e supportare cosi' gli autori (e non finire nell'illegalita'), non dovrebbero anche
gli autori cercare di venire un po' incontro alle molto modeste esigenze dei loro clienti?
DevilsAdvocate
23-03-2006, 15:08
No: quello vale per i nostalgici, come quelli che oggi si ascoltano i vecchi vinili. Questo era per dire che nessun supporto (digitale o analogico) ha una vita infinita proprio grazie all'evoluzione (altrimenti saremmo rimasti ai vinili per la musica e ai VHS per i film).
Ora che quegli MP3 diventeranno vecchi faremo in tempo ad avere gli MP9 (o chi per loro).
Questo poteva valere per l'audio analogico, a tuttora il Compact Disc e' tutt'altro che uno
standard superato perche' digitale (e cio' che e' inciso sul supporto non si degrada nel
tempo, a patto di conservare bene il supporto stesso).
E' accaduto coi dischi in vinile perche' scomodi da trasportare e soggetti a graffi/polvere.
E' accaduto con le audiocassette perche' soggette a degrado dell'audio, stiramento del
nastro e quant'altro. Con CD e DVD teoricamente si potrebbe andare avanti all'infinito
(e lo si puo' fare, quando e' concesso il diritto alla copia di backup, altrimenti la durata
massima teorizzata per questi supporti e' 25 anni), in fondo non ho pagato
per il solo supporto, ma per "usufruire dell'opera di ingegno".
leoneazzurro
23-03-2006, 15:15
Si, e poi? Accendo un computer da 300 e passa Watt ogni volta che li voglio ascoltare?
Mi porto dietro un portatile al posto di un lettore che sta in una tasca????
Si può usare un normale lettore di CD portatile o riconvertire il CD masterizzato in Mp3 con un altro programma
fuocofatuo
23-03-2006, 15:20
Si può usare un normale lettore di CD portatile o riconvertire il CD masterizzato in Mp3 con un altro programma
Ma si può o è illegale?
Si, e poi? Accendo un computer da 300 e passa Watt ogni volta che li voglio ascoltare?
Mi porto dietro un portatile al posto di un lettore che sta in una tasca????
Ti sfugge una cosa, i brani comprati su itunes possono essere legalmente masterizzati su un qualunque cd in formato wav senza alcuna protezione, li puoi leggere su qualunque computer, stero, autoradio, lettore audio...; se ti va, sempre legalmente, puoi ricomprimere i brani del cd in un qualunque formato tipo mp3, pena un leggero calo di qualità, difficilmente quantificabile, rispetto all'originale, a causa della doppio passaggio decompressione->compressione.
bartolomeo_ita
23-03-2006, 15:51
libertè! :)
diabolik1981
23-03-2006, 15:52
Si può usare un normale lettore di CD portatile o riconvertire il CD masterizzato in Mp3 con un altro programma
E la qualità la buttiamo nel cesso...
leoneazzurro
23-03-2006, 16:12
E la qualità la buttiamo nel cesso...
Dipende. Se per qualità intendi "hi-fi" dubito che molti MP3 player si avvicinino alle prestazioni di un impianto dedicato, senza contare che già un MP3 è "degradato" (e questo è uno dei motivi per cui viene fatto pagare MENO di un CD). Per la maggior parte degli usi (musica pop, per esempio) e se non si è puristi non so in quanti noterebbero differenze eclatanti.
Io il problema non lo vedo.. Secondo me le Music Store si tirano la zappa sui piedi:
Devo comprare l'iPod e posso leggere solo i brani Apple? beh, non lo compro e non scarico i loro brani..
Io la vedo al contrario: loro non vogliono aprire i DRM e secondo me hanno tutto il diritto di farlo, ma è tutto a loro discapito..
Se tu compri un brano che puoi ascoltare SOLO in lettore Apple è stata una TUA scelta, come una scelta è stata quella di Apple di vendertelo SOLO per il suo sistema.
Se invece compri un CD Audio hai SCELTO un prodotto che puoi ascoltare in qualunque CD Audio Player, e anche questa è una TUA scelta.
Se tutti i produttori si comporteranno come Apple (e lo faranno), non è più una scelta, ma una costrizione dettata dai fatti. Non a caso qui si critica il meccanismo: CREDI di fare una scelta, ma in realtà non scegli nulla, semplicemente ti adegui alla volontà dei grandi gruppi dell'entertainment. Non mi pare una bella scelta. Qui si sta perdendo di vista il diritto di usufruire del bene comprato come si vuole, senza ovviamente ledere nessuno.
E i CD protetti? Se uno guarda non c'è più il logo Compact Disc Digital Audio...
Quella è una farsa. Sfido l'utente PC più occasionale a non riuscire a masterizzare/rippare quei cd. Il DRM è ben altra cosa.
Ma perché dovete sempre vedere il male in tutto? Non partiamo da concetti anti globalizzazione (tutto ciò che è di una multinazionale è male). Il mercato si autoregola sui suoi acquirenti, non su un cartello mafioso.
ma sei serio?
DevilsAdvocate
23-03-2006, 16:50
Dipende. Se per qualità intendi "hi-fi" dubito che molti MP3 player si avvicinino alle prestazioni di un impianto dedicato, senza contare che già un MP3 è "degradato" (e questo è uno dei motivi per cui viene fatto pagare MENO di un CD). Per la maggior parte degli usi (musica pop, per esempio) e se non si è puristi non so in quanti noterebbero differenze eclatanti.
La qualita' di un brano Mp3, seppur innegabilmente "degradata" e' superiore a quella di
una audiocassetta.
Operando una conversione "via cavo analogico" da mp3 a cdrom, si perde ulteriormente in
qualita',e non poco,rispetto al degrado tra il cd e l'mp3 ben codificato,senza contare che una
simile operazione e' al momento illegale, e che le aziende stanno spingendo in una ben
determinata direzione (protected path) per impedirla.
Quanto ai CD come formato obsoleto, io nei grandi magazzini vedo ancora in vendita i
CD vuoti, e nei negozi i CD d'autore (gli originali)...... e non sento minimamente l'esigenza di
cambiare questo standard per superCD, CD+DVD o altre diavolerie....
- da un lato il vantaggio di comprare canzoni dove si vuole, ma con lo svantaggio che potrebbe essere più difficile l'ingresso di piccoli competitor in questo mercato
Probabilmente hai già spiegato questo concetto, ma non sono stato molto attento mi sa :)
Potresti ancora chiarirmi perchè il fatto di poter comprare gli mp3 dove si vuole avrebbe come svantaggio la difficoltà di ingresso di piccoli competitors nel mercato?
Mi divertono da matti i commenti del tipo "se non ti piace sei libero di non comprare", che ci mostrano quanta presa hanno sulla popolazione le tecniche di incalamento del pensiero. Secondo questi grandi "pensatori" se c'è una cosa che non ci piace non dobbiamo protestare, non dobbbiamo neanche opinionare, anzi meglio se non pensiamo neanche, che è poi lo scopo voluto...
a me preoccupano, non divertono
Una domanda a tutti:
Con l'avvento del TCPA, siete sicuri che si potrà masterizzare allegramente su CD audio un mp3 protetto con DRM? Altimenti togliere la protezione DRM da un mp3 diventa una cosa banalissima. A me risulta che l'mp3 protetto con DRM non potrà essere toccato (convertito in qualunque altro formato).
Mi sembra chiaro che per molti di questo forum non è un problema perdere la libertà. Sembra anzi che la libertà sia un plus, che qualcuno ci regala e non un nostro diritto. Che tristezza!
Seconda cosa. Nella legge francese (che deve ancora passare al Senato) la copia privata non è più permessa, e copiare un file con DRM su un PC in wav è VIETATO perchè significa bypassare la protezione, contrariamente a quello che dice qui qualcuno.
Un'altra grande tristezza me la dà il leggere qui (e più volte) che serve a salvare i diritti degli autori. Ma questo è quello che ci fanno credere. Avete mai visto un autore lamentarsi del p2p o delle copie? Sono i grandi cantanti, quelli che fanno i miliardi che si lamentano, perchè le leggi sul copyright NON difendono gli autori ma chi li gestisce, cioè le grandi case discografiche che fagocitano tutto (e danno parte dei loro faraonici guadagni ai cantanti "grossi" che li aiutano a fare grossi fatturati.) Gli autori purtroppo non hanno nessuna legge che li difenda e nessuna Società seria che li difenda e l'eventuale p2p legalizzato, come volevano fare in Francia, sarebbe loro di grosso aiuto, anche economico.
leoneazzurro
23-03-2006, 17:35
La qualita' di un brano Mp3, seppur innegabilmente "degradata" e' superiore a quella di
una audiocassetta.
Operando una conversione "via cavo analogico" da mp3 a cdrom, si perde ulteriormente in
qualita',e non poco,rispetto al degrado tra il cd e l'mp3 ben codificato,senza contare che una
simile operazione e' al momento illegale, e che le aziende stanno spingendo in una ben
determinata direzione (protected path) per impedirla.
Eh? Cavo analogico? Io sto parlando di riconvertire il brano (legalmente acquistato) da Mp3/AAC/ecc a wav su CD (operazione che con iTunes non solo è permessa ma anche consigliata per non perdere i propri acquisti in caso di malfunzionamento del PC) e poi di nuovo da CD a MP3 non protetto per poterlo fruire presonalmente con qualunque player, il tutto digitalmente tramite il proprio PC. Si paga solo l'onere qualitativo di una doppia conversione, e a che io sappia non è illegale (ma non sono un esperto di giurisdizione).
Per l'utente non sembra male, però così si mette in crisi l'industria altrove. Se una legge del genere è promulgata in un solo stato la cosa sbagliata è che rende inefficaci le legislazioni degli altri, Apple fa bene a ritirare il music store per i suoi interessi come farebbero bene gli altri. Da utente mi sembra buono ma è solo un'opinione di superficie, non so che effetti avrebbe nel lungo termine. Comunque i francesi grazie a dio non sono nostri cugini, per favore basta chiamarli così ^ ^
ho letto tutta la discussione, ed ho notato diversi aspetti che francamente mi preoccupano:
1) si mischia la politica, ed anche in modo maleducato, con una circostanza in cui bisognerebbe seguire la logica ed il buonsenso.
2) si parla di tecnologie presenti e future senza conoscerne il significato, e neppure modo operandi.
3) non si ha ben chiaro cosa sia il diritto d'autore.
il primo punto, purtroppo, dipende dall'educazione delle persone e dalla loro intelligenza; sono quasi certo che l'argomento non dipenda dal colore politico, ma se proprio la volete mettere sulla politica, cerchiamo di capire quali poli di potere si stanno scontrando: la pubblica societa' (che leggifera) e il potere economico (che purtroppo leggifera anch'esso).
Prendendo le dichiarazioni della Apple, non credo che sia contenta di vedersi sporcato un fatturato da 1 miliardi di dollari...
2° punto: i DRM, il TCPA, BD, HD-DVD, MP3, fairplay, janus... stiamo attenti a non farci confondere da piccoli acronimi di per se gia' criptici, e cerchiamo di capire a cosa servono e come vengono usate le tecnologie che nominano: sono supporti, supporti fisici e non, sistemi di GARANZIA (!) di opere multimediali protette dal diritto d'autore, ed e' questo il punto su cui discutere sulla quasi legge francese: il diritto d'autore.
3°: credo che un salto sul link che ha segnalato Bai sia d'aiuto, anche se in quella pagina si omette il fairuse, ossia la tolleranza dei produttori e custodi dei diritti d'autore a certe limitazioni imposte da essi stessi.
a qesto punto non posso dire altro che mi dispiace della gogna messa in opera in francia per quanto riguarda il P2P, in quanto la tecnologia del punto punto sara' quella tecnica della rete che riuscira' a liberalizzarla. Il P2P non e' solo un programmino per lo scambio diretto della musica, ma e' una tecnica per la decentralizzazione delle risorse.
Oggi stiamo discutendo se e' giusto o meno che ci siano monopoli tecnologici per i vari standard e DRM, quando altri si stanno operando a sovraintendere l'accesso univoco alla rete, proponendo uno sfruttamento di questa a seconda del valore economico di cosa passa sui loro cavi.
questo per me e' ledere la liberta', e i nostri governi si stanno muovendo ancora ai lembi della questione.
Ora mi spieghi che cavolo di intervento è questo! Non significa niente, non dici niente, non spieghi niente. Solo te ne esci con una sparata.
Ti preoccupo (come dici sotto)? Beh, se anche fosse ne sono felice, e non immagini quanto. :)
ma che ti devo dire? se neghi persino i cartelli delle aziende va a spargere il tuo verbo gridandolo forte :)
non sopravvalutarti, non sei te a preoccuparmi, te non sei nessuno, nulla :) . mi da solo noia vedere come la filosofia dell'accettazione incondizionata del volere delle grandi aziende trovi discepoli, presumibilmente del tutto inconsci di prestarsi a un gioco che li danneggia ma privi dell'oggettività per accorgersene. ho sbagliato, non è che mi preoccupa, mi sorprende sta cosa. in negativo. tanto la numerosità della congrega del "fanne a meno" è risibile, più di un fastidio nella lettura del forum non mi da :) . al fine pratico non cambia assolutamente nulla.
ps: tengo a sottolineare che comunismo a anarchia sono cose che mi stimolano la naturale regolarità, ma penso saccentemente :) di non essere ancora così assorbito dalle volontà dell'industria da accettare tutto quel che mi viene imposto incondizionatamente, specialmente se questo danneggia la mia posizione di consumatore limitando la possibilità di scelta.
:) :) :)
Io il problema non lo vedo.. Secondo me le Music Store si tirano la zappa sui piedi:
Devo comprare l'iPod e posso leggere solo i brani Apple? beh, non lo compro e non scarico i loro brani..
Io la vedo al contrario: loro non vogliono aprire i DRM e secondo me hanno tutto il diritto di farlo, ma è tutto a loro discapito..
Guarda che sony ad ex fa la stessa cosa di Apple, compri un lettore sony e sei costretto ad comprare musica sullo store sony, il drm sony è proprietario e chiuso tanto quanto quello Apple, altri store e produttori usano i drm microsoft (janus), ma ovviamente per poterlo usare bisognerebbe che Apple o Sony pagassero la licenza a Microsoft, cosa che a nessuno dei due converrebbe, senza considerare che questa non è un opzione non è percorribile da Apple, visto che windows media player 10 non è disponibile per mac, e servirebbe quello per riprodurre i brani sul computer.
Secondo questa legge Apple, Sony, Microsoft ,dovrebbero rendere disponibile il loro protocollo proprietario (per cui evidentemente hanno speso molto in ricerca ecc) gratis a tutti i produttori di player audio (e qui vedo una situazione problematica anche per Microsoft che non ha uno store proprietario, e vende janus ad altri store guadagnando unicamente da questo), e attirandosi le ire delle major discografiche che evidentemente non sono disposte a concedere la vendiata online se non con l'adozione di un protocollo drm sicuro.
Ripeto i drm non si possono abbandonare perchè le major lo impongono, quindi mi sembra ovvia la soluzione di abbandonare il mercaro francese.
diabolik1981
23-03-2006, 18:26
Probabilmente hai già spiegato questo concetto, ma non sono stato molto attento mi sa :)
Potresti ancora chiarirmi perchè il fatto di poter comprare gli mp3 dove si vuole avrebbe come svantaggio la difficoltà di ingresso di piccoli competitors nel mercato?
Infatti è una teoria che non ha alcuna base economica.
schwalbe
23-03-2006, 18:59
Il chè, anche se nessuno l'ha detto, ogni legge può aver lo scopo di ottener il contrario: ovvero se lo scopo sia di far sparire alcuni competitor (che stanno su, o non sgancian mazzette, o qualcun'altro le dà) o farne uno nuovo, magari europeo, magari francese?
Come già ricordato perchè l'opposizione non si è scagliata contro la legge del p2p e tassa SIAE sui supporti? È sbagliato pensare per non scontentare gli autori che guardacaso fanno propaganda anche loro?
Mah, io ci penserei, mai vista una legge col 99% del consenso...
DevilsAdvocate
23-03-2006, 19:21
senza considerare che questa non è un opzione non è percorribile da Apple, visto che windows media player 10 non è disponibile per mac, e servirebbe quello per riprodurre i brani sul computer.
Ma non e' proprio questo il punto? Se il formato proprietario di MS passa in mano ad apple,
anche i Mac potranno riprodurre i brani Janus.
DevilsAdvocate
23-03-2006, 19:26
Esempio...
Oggi abbiamo 4 case che pubblicano MP3 con i loro sistemi di protezione. I produttori devono fare lettori compatibili con tutti e quindi aggiornano i loro firmware su questi 4 sistemi.
Domani ne escono altri 5 nuovi. Le case cosa fanno? La legge vale per tutti i sistemi introdotti in commercio, o solo per quellio determinati all'atto della legge stessa? Mi vien da pensare che non può essere assoluta, perché il costo di fare lettori compatibili con decine di sistemi di distribuzione è decisamente sconsiderevole.
Soluzioni al problema? 1) Le case potrebbero non dover adattare tutti i formati disponibili, ma solo alcuni in un range legale 2) le case potrebbero trovare uno standard comune da adottare.
Nel caso 1 un formato nuovo creato da una piccola casa X verrebbe scartato a priori per garantire la compatibilità alle grandi. Nel caso 2 lo standard comune ridurrebbe il tutto a un sistema unico senza competizione di mercato.
Ora, in tutto questo esempio molte cose posso averle capite male io: magari i sistemi non saranno mai tanti (ma allora è come dire che il mercato sarà comunque composto da poche grandi case lasciando sempre fuori i piccoli competitor), magari si riuscirà a trovare uno standard di copyright che non vada a intaccare la diversificazione dei diversi sistemi di distribuzione (cosa in effetti probabile... ma conviene avere un SOLO sistema di autenticazione copyright?).
Resta però il dubbio: siamo certi che uniformare il tutto convenga? Sarebbe come chiedere di uniformare Linux, MacOS e Windows in nome di una maggior chiarezza informatica... ma allora si ridurrebbe a un solo sistema comune a tutti e la competizione andrebbe a farsi benedire.
Non dico che andrà così per forza, non dico di aver ragione: sto solo facendo delle ipotesi partendo dal caso peggiore (proprio perché, al contrario di quello che certa gente sostiene, non voglio farmelo mettere in quel posto da nessuno).
Il ragionamento non farebbe una grinza, ma si puo' fare anche il ragionamento contrario:
lasciamo le cose come stanno. Fra 3 o 4 anni tutti gli utenti avranno comprato molti brani
con DRM proprietari ed il corrispondente lettore. Il nuovo competitor, piccolo o grande che
sia, e' completamente tagliato fuori, non puo' avere neanche le briciole perche' e'
impensabile che utenti che hanno gia' investito molti soldi in un formato decidano di
buttare tutto alle ortiche e ripartire da zero.
Tra parentesi, per lo standard delle pagine Web, un uniformazione c'e' stata ed e' tuttora in
corso, e tutti gli utenti di firefox/opera/Mac ringraziano.
Oh mio dio Fabio, dovrei offendermi perché mi hai detto che sono una nullità? Suvvia ... :)
non devi offenderti visto che non c'è offesa, solo che credere di essere fonte di preoccupazione... mah... un filo egocentrico eh :fagiano:
potrebbero banalmente produrre un drm standard e condiviso da tutti, una specifica come fu al tempo l'orange book per i cd.
i formati proprietari sono un'ottima barriera all'ingresso per tenere alla larga potenziali entranti e fare del mercato un sistema chiuso in cui pochi attori decidono il bello e il cattivo tempo. se poi questi pochi attori si mettono pure d'accordo ( leggasi i canonici 0.99 per qualsiasi brano, che coincidenza fortuita...) la frittata è fatta.
la spartizione della torta decisa solo dalle alte sfere conviene esclusivamente alle grandi case come apple, sony e ms. il consumatore ha solo da perderci.
visto poi che le grandi aziende non sono l'incarnazione del demonio ma tanto meno sono organizzazioni umanitarie e fanno molto spesso leva sulla loro massa critica per imporre quel che fa comodo a loro, ben vengano azioni di questo tipo.
anzi, mi duole constatare che sono ancora troppo poche, mentre ben più numerose sono le azioni comandate dalle grandi case che, toccando gli ingranaggi giusti, si fanno costruire leggi ad personam. il dovere primario di un ente governativo è operare per il bene e nell'interesse della collettività, composta dai comuni cittadini e dalle imprese ma non solo da queste ultime.
sperare nell'autoregolamentazione è pura follia, la necessità di un abritro super partes è cosa assodata da tempo. è sul super partes che ci sarebbe mooolto da discutere ma qua si sta andando troppo lontano.
Ma vedi che non la pensiamo in maniera così diversa? Ciò che volevo era uscire dallo stereotipo della cattiva multinazionale per andare proprio a parare qui: non fanno beneficienza (e ci mancherebbe), ma non sono nemmeno il demonio. Semplicemente fanno ciò che tutti fanno a questo mondo, ovvero cercano il loro profitto: l'unico problema è che loro lo fanno in grande, e questo crea problemi. Ma non necessariamente devono essere il male.
non ho mai detto che sia male la ricerca del profitto. l'azienda deve per prima cosa sopravvivere, poi creare valore: è nella natura stessa dell'impresa. nulla da obiettare ma diciamo che c'è anche un'etica nel fare profitto e ci dovrebbe essere quel famoso principio detto "sovranità dell'acquirente" che ormai fa la muffa. oltretutto pratiche come il cartello o la violazione della libera concorrenza ( che te disconosci) sono (dovrebbero, meglio) essere sanzionate per legge.
la competizione per le aziende è fonte primaria di rischio, ma è anche il vantaggio primario del consumatore nel sistema capitalista. se manca questo ingrediente, ci si sposta verso un'aberrazione di "capitalismo pianificato" in cui si prende il peggio di qualsiasi sistema economico ( lato cliente) ma è il massimo desiderabile per le aziende
diabolik1981
23-03-2006, 20:04
Ma invece di dire che è una cagata, perché non ribatti a quello che ho scritto? Non sto dicendo di averci visto giusto (anzi, il contrario), ma sono curioso su cosa pensi che sto sbagliando in quell'analisi. :)
Poi se mi sbaglio (come è anche probabile, chissà) amen... siamo su un forum e si fa tanto per parlare. :stordita:
In una economia di mercato una delle ipotesi di base è che per i ogni competitor (sia compratore che venditore) non vi debbano essere barriere di ingresso, o che pur essendoci esse abbiano un costo pari a zero, o per lo meno il più basso possibile. Per come poni tu la cosa, ovvero che ogni azienda metta il proprio DRM, si ha che che per i compratori si ha il grosso hadicap di doversi portare dietro una azienda una volta che si inizia ad usare un certo marchio. Emblematico è il caso iPod, dove una volta iniziato ad acquistare brani su iTunes si diviene schiavi Apple, perchè se un domani il cliente vorrà sostiuire il lettore con uno di altra marca dovrà buttare i propri brani, perchè se ne cambiasse il formato/DRM contravverrebbe alla legge. Già qui si ha una prima barriera per un competitor del mercato. Dal lato produttori di dispositivi, chi avrebbe interesse ad entrare in un mercato in cui tutta la musica è protetta da sistemi chiusi non licenziati? Significherebbe entrare non solo come produttori di dispositivi, ma anche come venditori di musica, business che magari l'impresa non è intenzionata a perseguire, e questo come puoi ben capire preclude la strada soprattutto alle piccole aziende, perchè un colosso come MS può permettersi di penetrare il mercato anche con lunghi periodi di perdita (vedi xBox). Si ha già una seconda forte barriera. Altro grosso problema, che poi a mio avviso è il principale, è quello dei cartelli che si sono costituiti. Dal momento che la concorrenza non c'è, i venditori di musica si sono accordati per far pagare tutti la musica allo stesso prezzo. E questo è una fortissima distorsione del mercato che va a penalizzare soprattutto i consumatori.
In tutto ciò aggiungiamo che IMHO dal momento in cui si acquista musica su internet si paga in diritto d'autore anche sul DRM, in quanto protetto anch'esso da copyright.
Per ovviare a tale situazione si potrebbe pensare a dei tool di conversione messi a disposizione dei singoli music-store che permettono di rendere compatibile il DRM adottato da una marca con quello di un'altra.
Ancora si può pensare di riunire tutti i venditori di musica adottare un DRM universale che è sottoposto anch'esso a continuo sviluppo. Questa soluzione dal punto di vista del mercato non porterebbe ad alcun problema perchè chiunque vendesse musica on-line passerebbe il ricavato del copy-right sul DRM direttamente al gruppo di sviluppo del DRM. Si avrebbe finalmente concorrenza e si slegherebbe l'accoppiata lettore-contenuto.
Ma non e' proprio questo il punto? Se il formato proprietario di MS passa in mano ad apple,
anche i Mac potranno riprodurre i brani Janus.
Stavo dicendo che per come stanno adesso le cose è assurdo pretendere che gli iPod (o i lettori sony) supportino altri drm, intanto perchè Apple dovrebbe pagare una licenza al proprietario dei diritti, in questo caso microsoft, e poi perchè resterebbe il problema che il wma è un formato proprietario, e che l'unico player in grado di leggere il wma protetto è windows media player 10, che per mac non esiste.
Riguardo alle tue considerazioni, anche se per effetto della legge francese la Microsoft di rendere disponibile ai produttori il suo janus (cosa assurda, perchè microsoft guadagna solo da questo, non avendo uno store, e non ha alcun interesse a renderne l'uso gratuito), sul mac resterebbe il problema che non esiste un player per eseguire i wma protetti( e ripeto il wma è proprietario, mentre ad ex l'aac no, se ne dovrebbe occupare comunque microsoft).
kaworu1986
23-03-2006, 22:09
<quote>Un'altra grande tristezza me la dà il leggere qui (e più volte) che serve a salvare i diritti degli autori. Ma questo è quello che ci fanno credere. Avete mai visto un autore lamentarsi del p2p o delle copie? Sono i grandi cantanti, quelli che fanno i miliardi che si lamentano, perchè le leggi sul copyright NON difendono gli autori ma chi li gestisce, cioè le grandi case discografiche che fagocitano tutto (e danno parte dei loro faraonici guadagni ai cantanti "grossi" che li aiutano a fare grossi fatturati.) Gli autori purtroppo non hanno nessuna legge che li difenda e nessuna Società seria che li difenda e l'eventuale p2p legalizzato, come volevano fare in Francia, sarebbe loro di grosso aiuto, anche economico.</quote>
Qua non si tratta di essere capitalisti o comunisti/no global. Ciò che servirebbe sarebbe una presa di coscienza il più diffusa possibile di come l'equilibrio delle leggi sul diritto d'autore si stia spostando sempre più decisamente dalla parte dei distributori (si, distributori, leggi major: nel caso della musica agli autori vanno le briciole) a danno esclusivo dei consumatori.
Il DRM è uno strumento per creare monopoli, o perlomeno per ridurre drasticamente la concorrenza: se ho acquistato parecchia musica (diciamo + di 1000€ di brani) da itunes e devo cambiare player portatile (l'ipod si è rotto), quale player andrò a comprere?
Come se questo non bastasse, mi lascia basito come la gente possa giustificare imposizioni da parte delle major o chi per loro su come sfruttare il diritto di usufruire delle opere: ad esempio se compro un film in dvd o un videogioco, perchè non devo essere in grado di rippare la/le traccie audio ma devo andare a ricomprare?
Non difendo la pirateria, ma credo che, a parte ristribuire ad altri ciò che ho comprato, dovrei poter far quel che voglio di quel che compro; e per favore, non tiriamo fuori la scusa che è normale comprare di nuovo le stesse opere in differenti supporti (da vinile a cassetta a cd ad es.): codificata digitalmente, l'informazione è completamente indipendente dal supporto che la contiene.
ma che cazzata è?
cioè ci vuole una legge per stabile che se compro un brano devo poterlo ascoltare su ogni lettore? dovrebbe essere così di default.
è come se compro un dvd e lo posso leggere solo con il lettore della casa che vuole.
imho si drogano.
p.s. ovviamente non ho un lettore mp3, dato che non conoscevo sta faccenda
p.p.s: ovviamente se avessi un lettore mp3 o mi rippo i cd o mi scarico gli mp3, non esiste che se pago dei pezzi e poi l'ipod va a putt... decido di non comprarlo più e perdo pure i soldi delle song? ma lol
non so neanche quel che ho scritto ma mi fa troppo lollare sta cosa. manco fosse un'auto diesel che non puoi metterci la benzina.
DevilsAdvocate
23-03-2006, 22:22
Stavo dicendo che per come stanno adesso le cose è assurdo pretendere che gli iPod (o i lettori sony) supportino altri drm, intanto perchè Apple dovrebbe pagare una licenza al proprietario dei diritti, in questo caso microsoft, e poi perchè resterebbe il problema che il wma è un formato proprietario, e che l'unico player in grado di leggere il wma protetto è windows media player 10, che per mac non esiste.
Riguardo alle tue considerazioni, anche se per effetto della legge francese la Microsoft di rendere disponibile ai produttori il suo janus (cosa assurda, perchè microsoft guadagna solo da questo, non avendo uno store, e non ha alcun interesse a renderne l'uso gratuito), sul mac resterebbe il problema che non esiste un player per eseguire i wma protetti( e ripeto il wma è proprietario, mentre ad ex l'aac no, se ne dovrebbe occupare comunque microsoft).
Ma guarda che questo procedimento non obbliga affatto i lettori a supportare tutte le possibili
tecnologie drm, semmai apre la strada ad utili stumenti di conversione che non intaccano i
DRM (microsoft pubblica un suo strumento che converte da aac a janus mantenendo i drm,
apple fa il contrario, i drm restano ma si puo' almeno convertire il brano nel formato che
ci e' piu' comodo, ovviamente questi tools PRIMA cancellano il brano originale, POI creano la
copia convertita, e magari se incontrano problemi rendono il brano originale cosi' come era).
Ma guarda che questo procedimento non obbliga affatto i lettori a supportare tutte le possibili
tecnologie drm, semmai apre la strada ad utili stumenti di conversione che non intaccano i
DRM (microsoft pubblica un suo strumento che converte da aac a janus mantenendo i drm,
apple fa il contrario, i drm restano ma si puo' almeno convertire il brano nel formato che
ci e' piu' comodo, ovviamente questi tools PRIMA cancellano il brano originale, POI creano la
copia convertita, e magari se incontrano problemi rendono il brano originale cosi' come era).
Non credo proprio che sia fattibile, se sono in grado di convertire un drm in un altro sono in grado automaticamente di decriptarlo e quindi sproteggerlo, non solo drm diversi possono avere funzionalità diverse, ex fairplay ti consente di copiare il file audio su un numero infinito di ipod e solo 5 computer in contemporanea, su napster noleggi un file audio che resta eseguibile credo ovunque finchè paghi il canone mensile ecc, drm diversi possono avere diverse caratteristiche da questo punto di vista, e starvi appresso sarebbe complicato.
Ma poi chi sarebbe a fare un tale sw di conversione? Apple ?Microsoft?Sony? e su quali piattaforme? Non puoi obbligare una società a scrivere un certo tipo di sw.
Secondo la legge francese, invece, la Apple (ad ex), sarebbe costretta a cedere gradis la licenza d'uso di fairplay ad altri produttori di lettori audio (ma non ai produttori di sw per pc , che sia win mac o linux, solo ai produttori di hw), di modo che ogni lettore audio sia in grado di leggere canzoni comprate sul music store iTunes.
Mi pare di aver capito che i DRM nessuno li ha chiesti e diano solo problemi agli utenti e nessun vantaggio. Allora mi chiedo perchè comprarli?
una volta tanto sono daccordo con la francia!
Mi pare di aver capito che i DRM nessuno li ha chiesti e diano solo problemi agli utenti e nessun vantaggio. Allora mi chiedo perchè comprarli?
Perchè sarai costretto, dal momento che non troverai sul mercato legale brani mp3 senza DRM. Inoltre il DRm rende molto difficile la "vita" del mondo p2p e del mercato illegale degli mp3, quindi...
Gli utenti non l'hanno chiesto, le majors sì: peccato che tu (e io e tutti noi) non contiamo nulla mentre il potere economico decide. Dovremmo riappropiarci del potere decisionale, magari boicottando determinati prodotti, ma voglio vedere chi lo fa realmente...
"People have the power" è sempre più un'utopia.
lupetto2k
24-03-2006, 10:19
che vantaggio c'è ad essere aperti a tutti i sistemi? Se ho un iPod mi compro le musiche da iTune e sono a posto: che bisogno ho di andare a comprare dal sistema Microsoft (e viceversa)?
beh, potrebbe rompersi il tuo IPOD.
te lo ricompri?
e quando decidi che ti piace un lettore sony, ti riscarichi la stessa canzone (ripagandola) dal sito dello store sony?
e se hai un IPOD e un'autoradio di altra marca?
Forse non ti è chiaro il vantaggio ad essere aperti a tutti i sistemi:
Evitare di penalizzare ULTERIORMENTE l'utente PAGANTE.
Evitare di limitare e blindare chi dovrebbe avere il diritto di uso del prodotto acquistato.
Già di per se il DRM è una rottura per l'utente pagante che si ritrova con un vincolo non da poco (devi avere lettori compatibili con il DRM).
E lasciamo perdere le altre ricadute su questo utente finale (i lettori gli costano di più, il costo della licenza DRM si riflette sul costo della canzone).
Amio avviso un sistema di tutela dei diritti d'autore non dovrebbe spingere alla pirateria, i DRM proprietari lo fanno: perchè pagare per sbattere, avere problemi di compatibilità e non poter godere appieno di quanto acquistato quando lo puoi avere gratis? :rolleyes:
Secondo me se proprio devono introdurre questi benedetti DRM (x cui io sono contrario perchè credo verranno usati presto per scopi che esulano le giuste cause e saremo noi utenti a pagarne) che siano meno invasivi possibile e soprattutto evitino di rendere ancora più difficile la vita a chi vuole rimanere legale.
E' sempre la solita solfa: chi vuol restare corretto la piglia in quel posto....
lupetto2k
24-03-2006, 10:20
Non capisco tutti sti plausi alla Francia. Hanno ammazzato il software di P2P e sono meglio degli italiani?!?!. Non credo che Apple non paghi i diritti d'autore, poi potrà ben farci quello che vuole, o no? Ma da così fastidio vedere la Apple che fà soldi per via di proprie idee "geniali"? Onore al merito, suo e solo suo.
certo, sarà anche "geniale" ma se io mi compro una canzone e la pago POTRO' ASCOLTARLA DOVE CAVOLO MI GARBA?
o devo aspettare che la APPLE faccia un'autoradio da mettere nella mia macchina?
certo se per restare blindato col suo IPOD mi regalasse le canzoni allora ci starei...
lupetto2k
24-03-2006, 10:20
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Ma possibile che l'Ipod video non riproduca il divx???
Ma perche' devo per forza usare Quicktime???
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Ma perche' devi prenderti un iPod video? Comprane un'altro. Cosi' per la musica: non ti piace l'ITMS? Vai da un'altra parte. Questa legge oltre ad essere inutile intacca le scelte di un'azienda e quindi il "privato" che distingue una democrazia da altro. E' un poco come la par condicio: una legge bavaglio. Cristo! Sono mica un fesso, se non voglio sentire qualcosa o cambio canale o non compro quel giornale. La liberta' di decidere deve essere mia non dello stato.
certo, finchè ci sarà la possibilità di scelta.
se non ci saranno freni, domani tutti i lettori avranno il loro bravo DRM, e tu dovrai comprarti la musica sullo store del produttore del tuo player.
Ah, e ovviamente attento a quando cambi lettore: o lo scegli compatibile coi tuoi DRM o devi buttare la tua musica.
Poi, ovviamente sul tuo PC, se vuoi ascoltare qualle musica, sarai "invitato" caldamente ad usare il loro lettore
Certo, viva i DRM e viva la libertà di scegliere.
Peccato che non sono compatibili tra di loro
lupetto2k
24-03-2006, 10:25
perché a parte gli standard già esistenti sarebbe molto più difficile introdurne uno nuovo a causa dell'aggiornamento che tutti i lettori MP3 dovrebbero avere per poter leggere quel nuovo formato (cosa costosissima). In questo modo l'introduzione di un'alternativa a ciò che già esiste (apple, microsoft, ecc...) sarebbe molto più difficile di quanto non sia adesso.
Costosissima?
a parte che l'implementazione di un nuovo firmware non ha mai ucciso nessuno e nessuna azienda (visto che lo fanno costantemente, quando compri una scheda madre per esempio) credo sia più costoso per l'azienda avere e produrre il proprio DRM piuttosto che avere uno standard comune a tutti
ale260382
24-03-2006, 10:26
Non vedo come questa legge sia strettamente legata alla pirateria. Il fatto di poter convertire da un drm a un altro o di poter leggere su un lettore non apple la musica comprata su itunes non mi sembra molto diverso da copiare un cd audio (un cd vergine la cui realizzazione costa pochi centesimi, più 25 centesimi di tassa per "copia privata", praticamente una tassa sulla plastica, per cui bisognerebbe sentirsi in colpa se ci mettiamo materiale non "pirata") Io potrei avere 10 lettori mp3 diversi, 10 lettori cd, 6 computer, e, dal momento che acquisto un album, mi sembra naturale che io lo possa ascoltare dove voglio, dato che la tecnologia digitale me lo permette.
PS ma è una mia impressione o l'autore dell'articolo è velatamente schierato dalla parte di Apple ??? Mi sarei aspettato che stesse dichiaratamente dalla parte dei suoi lettori !
Perchè sarai costretto
su questo ho mooooooolti dubbi, ma proprio tanti :D
JohnPetrucci
24-03-2006, 10:53
Pur avendo attualmente un governo non propio amato in Francia dai francesi stessi, almeno restano cmq una spanna sopra noi anche nei diritti dei consumatori.
Qua in Italia c'è troppa rassegnazione, e considerando che stiamo peggio e non ci si lamenta, devo ritenere che è meglio protestare ogni tanto, per far riconoscere almeno qualche diritto essenziale.
lupetto2k
24-03-2006, 10:58
Si può usare un normale lettore di CD portatile o riconvertire il CD masterizzato in Mp3 con un altro programma
vero, ma se mi devo portare dietro il lettore cd perdo la comodità ( con il limite di numero di canzoni per CD) e se devo riconvertire il file perdo qualità...
considerando che stiamo parlando di qualcosa che l'utente ha pagato è assurdo che debba poi scendere a compromessi per poterlo usare.
per assurdo: pagheresti per avere un MP3 a 64 o 128 kbs?
io no e so che non è politically correct dirlo ma se la scelta è questa il mercato spinge fortemente alla pirateria
lupetto2k
24-03-2006, 11:07
Una domanda a tutti:
Con l'avvento del TCPA, siete sicuri che si potrà masterizzare allegramente su CD audio un mp3 protetto con DRM? Altimenti togliere la protezione DRM da un mp3 diventa una cosa banalissima. A me risulta che l'mp3 protetto con DRM non potrà essere toccato (convertito in qualunque altro formato).
temo anche io altrimenti mi sembra troppo facile aggirare i DRM
e questo certo non lo vogliono i signori delle major
credo che l'implementazione (ed è anche per questo le la osteggio tanto) coinvolgerà ogni forma del mercato (compresi i programmi per masterizzare e riprodurre)
lupetto2k
24-03-2006, 11:19
Esempio...
[...] Nel caso 2 lo standard comune ridurrebbe il tutto a un sistema unico senza competizione di mercato.
[...]
Resta però il dubbio: siamo certi che uniformare il tutto convenga? Sarebbe come chiedere di uniformare Linux, MacOS e Windows in nome di una maggior chiarezza informatica... ma allora si ridurrebbe a un solo sistema comune a tutti e la competizione andrebbe a farsi benedire.
dubito, per quanto riguarda la prima affermazione perchè avere un unico sistema DRM solleva i distributori dallo svilupparne uno proprio e magari concentrarsi sulla qualità del prodotto fornito a prezzi migliori (=mercato con libera concorrenza)
per la seconda affermazione: attenzione, qui non stiamo parlando di algoritmi di compressione. Ti darei ragione se stessimo discutendo quale formato tra MP3, AAC o WMA scegliere come unico formato universale esistente (assurdo).
Qui invece si parla di un sistema anticopia che all'utente finale sarà trasparente e a cui non frega assolutamente nulla.
Uniformare il DRM non frena la concorrenza, anzi, perchè a parità di DRM le aziende resterebbero liberissime di usare un formato LOSSLESS piuttosto che uno LOSSY e ad un prezzo piuttosto che ad un altro.
LA concorrenza la facciano sul prodotto che vendono e non sul sistema per legare a doppio filo il cliente.
L'unico modo che un'azienda ha di legarmi a se rubandomi alla concorrenza è quella di fornirmi un buon prodotto ad un prezzo onesto (migliori delle altre).
su questo ho mooooooolti dubbi, ma proprio tanti :D
Su questo lo spero anch'io, non sono solito a pensieri tipo Grande Fratello, ma prevenire è meglio che curare, e poi molti romanzi conosciuti come "visionari" dopo qualche anno si sono tramutati in realtà (e spesso la realtà è andata ben oltre la fantasia).
Perchè sarai costretto, dal momento che non troverai sul mercato legale brani mp3 senza DRM. Inoltre il DRm rende molto difficile la "vita" del mondo p2p e del mercato illegale degli mp3, quindi...
Gli utenti non l'hanno chiesto, le majors sì: peccato che tu (e io e tutti noi) non contiamo nulla mentre il potere economico decide. Dovremmo riappropiarci del potere decisionale, magari boicottando determinati prodotti, ma voglio vedere chi lo fa realmente...
"People have the power" è sempre più un'utopia.
Al momento ho facolta di scegliere e lo faccio usando player che non supportano i DRM (e pure i processori vedi Palladio) non compro musica con i DRM ne altra forma di "interferenza non desiderata" anzi evito come la peste le case che lo fanno (vedi rootkit Sony e altri), se non trovo lettori e musica mp3 che siano liberi da DRM cambio formato e passo a Oggvorbis (che gia uso)libero da tutte le "interferenze" e cambio i firmware dei lettori di cui sono proprietario.
Non mi sembra che mi manchino le scelte
credo che l'implementazione (ed è anche per questo le la osteggio tanto) coinvolgerà ogni forma del mercato (compresi i programmi per masterizzare e riprodurre)
Questo credo sia il futuro più probabile, data la natura stessa del TCPA.
Ad esempio con Nero per Windows: vuoi masterizzare un mp3 o un film protetto con DRM: semplicemente il programma non te lo fa fare.
E i sistemi free dovranno anch'essi adeguarsi necessariamente.
lupetto2k
24-03-2006, 11:42
Mi pare di aver capito che i DRM nessuno li ha chiesti e diano solo problemi agli utenti e nessun vantaggio. Allora mi chiedo perchè comprarli?
I DRM non sono cose da comprare ma un mezzo con cui poter vendere via internet in maniera sicura (per le major)
all'utente finale portano solo svantaggi
purtroppo non decidendo noi queste cose dobbiamo subirle passivamente (leggasi=se vuoi restare legale mettiti a novanta e preparati ad una bella endoscopia)
Al momento ho facolta di scegliere e lo faccio usando player che non supportano i DRM (e pure i processori vedi Palladio) non compro musica con i DRM ne altra forma di "interferenza non desiderata" anzi evito come la peste le case che lo fanno (vedi rootkit Sony e altri), se non trovo lettori e musica mp3 che siano liberi da DRM cambio formato e passo a Oggvorbis (che gia uso)libero da tutte le "interferenze" e cambio i firmware dei lettori di cui sono proprietario.
Non mi sembra che mi manchino le scelte
Sai qual è il problema? la piattaforma TCPA non è ancora entrata in funzione. ORA hai ancora un po' di scelta, in futuro questo penso non sarà così tanto possibile, dal momento che i nuovi software NON gireranno senza supporto al TCPA, e quelli che lo faranno O saranno illegali O (soprattutto) mancheranno delle features essenziali (ti ricordo che, per come è stato pensato e per come lo si vuole implementare, un brano protetto con DRM ad esempio NON PUO' essere ascoltato con un player non TCP compliant, dal momento che risulta cifrato e quindi irriproducibile). E se le specifiche DRM non fossero open, non potrebbero neanche esistere i players freeware o opensource (vedi WinAmp per Windows o Amarok per Linux).
Poi si vedrà come il TCPA verrà implementato: per ora le prospettive non sono propriamente incoraggianti.
cmq per dirla tutta:
i lettori mp3 (che a sto punto chiamarei lettori di drm) hanno avuto successo SOLO perchè inizialmente tutti avevano mp3 scaricati o rippati da cd e non perchè c'era il loro store di "mp3". Quindi se non c'erano così tanti mp3 in giro se li sognavan tutti i soldi che han fatto con i lettori (apple 70% di fatturato grazie a ipod?)
cmq per dirla tutta:
i lettori mp3 (che a sto punto chiamarei lettori di drm) hanno avuto successo SOLO perchè inizialmente tutti avevano mp3 scaricati o rippati da cd e non perchè c'era il loro store di "mp3". Quindi se non c'erano così tanti mp3 in giro se li sognavan tutti i soldi che han fatto con i lettori (apple 70% di fatturato grazie a ipod?)
Beh non è un mistero credo che molte aziende si siano espanse così tanto nel mercato ed abbiano fatturato molto anche grazie alla pirateria (Microsoft ne è un esempio).
Beh non è un mistero credo che molte aziende si siano espanse così tanto nel mercato ed abbiano fatturato molto anche grazie alla pirateria (Microsoft ne è un esempio).
certo, ma a microsoft rompono tutti le palle
apple invece è intoccabile
evidentemente se invece di avere la meglio microsoft all'inizio avesse avuto maggior successo la apple immaginatevi lo scenario odierno. è la prima a fare software chiuso, diritti di qua e di la, e ti vendono pure il mac. bleah
certo, ma a microsoft rompono tutti le palle
apple invece è intoccabile
evidentemente se invece di avere la meglio microsoft all'inizio avesse avuto maggior successo la apple immaginatevi lo scenario odierno. è la prima a fare software chiuso, diritti di qua e di la, e ti vendono pure il mac. bleah
Su Apple non mi esprimo dal momento che non sono un grande conoscitore del mondo Mac. Per Microsoft, mi riferivo soprattutto al fatto che sul 90/95% dei PC su cui gira Windows non mi risulta che tutti abbiano una licenza valida, anzi.
leoneazzurro
24-03-2006, 12:32
vero, ma se mi devo portare dietro il lettore cd perdo la comodità ( con il limite di numero di canzoni per CD) e se devo riconvertire il file perdo qualità...
considerando che stiamo parlando di qualcosa che l'utente ha pagato è assurdo che debba poi scendere a compromessi per poterlo usare.
per assurdo: pagheresti per avere un MP3 a 64 o 128 kbs?
io no e so che non è politically correct dirlo ma se la scelta è questa il mercato spinge fortemente alla pirateria
Alcuni pagano per avere MP3 non eccelsi da sempre. Comunque il fatto è che si paga per un brano MP3, con tutti gli annessi e connessi di cui vieni informato al momento dell'acquisto, e non un brano CD, ed infatti il brano in sè può costare molto meno (tipicamente un album costa 10 Euro su iTunes, mentre a meno di offerte speciali su CD costa il doppio) anche per questo. Legalmente purtroppo non c'è nulla da obiettare. Poi si può disquisire quanto si vuole su DRM e compagnia bella, se certi comportamenti siano eticamente corretti o meno (e IMHO spesso e volentieri le major esagerano). Però alla fine le possibilità lasciate all'utente in questi casi sono quelle che ho elencato, e avendo effettuato spesso la riconversione dei brani acquistati su iTunes (dato che NON ho un iPod) ti posso dire che per la musica leggera (Pop, rock, melodiche) la perdita di qualità non è certo drammatica (soprattutto se si pensa che nella maggior parte dei casi non c'è un impianto hi-fi a supporto) mentre ad esempio per la musica classica (e in qualche caso particolare) in genere si tratta di un compromesso che è soggettivamente accettabile o meno.
Su Apple non mi esprimo dal momento che non sono un grande conoscitore del mondo Mac. Per Microsoft, mi riferivo soprattutto al fatto che sul 90/95% dei PC su cui gira Windows non mi risulta che tutti abbiano una licenza valida, anzi.
90/95% mi sembra decisamente esagerato. se condiseri che tutti i pc da supermercato hanno già la licenza. che non ce l'hanno sono quelli dei piccoli negozi ma che cmq non costano meno! anche i portatili hanno la licenza.
alla fine quelli senza licenza sono quelli montati da componenti, che non sono pochi, ma non sono certamente il 90%
90/95% mi sembra decisamente esagerato. se condiseri che tutti i pc da supermercato hanno già la licenza. che non ce l'hanno sono quelli dei piccoli negozi ma che cmq non costano meno! anche i portatili hanno la licenza.
alla fine quelli senza licenza sono quelli montati da componenti, che non sono pochi, ma non sono certamente il 90%
Emh, se leggi bene dicevo che il 90%/95% dei pc mondiali usano Windows, e di questi non tutti hanno una licenza valida, anzi.
lupetto2k
24-03-2006, 13:41
Alcuni pagano per avere MP3 non eccelsi da sempre. Comunque il fatto è che si paga per un brano MP3, con tutti gli annessi e connessi di cui vieni informato al momento dell'acquisto, e non un brano CD, ed infatti il brano in sè può costare molto meno (tipicamente un album costa 10 Euro su iTunes, mentre a meno di offerte speciali su CD costa il doppio) anche per questo. Legalmente purtroppo non c'è nulla da obiettare. Poi si può disquisire quanto si vuole su DRM e compagnia bella, se certi comportamenti siano eticamente corretti o meno (e IMHO spesso e volentieri le major esagerano). Però alla fine le possibilità lasciate all'utente in questi casi sono quelle che ho elencato, e avendo effettuato spesso la riconversione dei brani acquistati su iTunes (dato che NON ho un iPod) ti posso dire che per la musica leggera (Pop, rock, melodiche) la perdita di qualità non è certo drammatica (soprattutto se si pensa che nella maggior parte dei casi non c'è un impianto hi-fi a supporto) mentre ad esempio per la musica classica (e in qualche caso particolare) in genere si tratta di un compromesso che è soggettivamente accettabile o meno.
resto dell'idea che costringere a comprimere ulteriormente la musica regolarmente acquistata non sia corretto.
Inoltre se volessero farlo, secondo me potrebbero farti le pulci anche perchè ne hai fatto comunque una copia (visto che di sti tempi anche parlare di copia personale sta diventando illegale).
Io credo il trend sia quello di obbligare a essere dipendenti dal proprio negozio e avere una fidelizzazione forzata.
e non è certo libero mercato, questo.
Poi, è vero la perdita di qualità è opinabile in quanto soggettiva la qualità rilevata ma è indubbio che se pago un bene non lo compro se so che comunque, a prescindere, dovrò "rovinarlo" per usarlo.
Per il costo dei brani, permettimi, se posso, di dissentire sulla tua affermazione: se io compro da uno store online non lo faccio perchè so di comprare un prodotto meno pregiato e quindi lo pago meno (anche se la realtà è questa); teoricamente lo dovrei comprare allo store online e quindi pagarlo meno semplicemente perchè bypasso tutti gli intermediari, compro solo quanto mi interessa e non ho nè un supporto duraturo come il CD stampato nè copertina patinata con libretto e custodia.
Se posso dirlo e non sono troppo OT, il costo dei CD stampati ha un costo decisamente più alto di quanto valgono (mio parere), ma anche il costo delle canzoni online non è da meno considerando appunto che ti compri un prodotto senza usare la normale catena distributiva e senza avere nessun supporto per le mani (che dovrai comunque mettere di tuo).
Secondo me le major hanno trovato una nuova america in Internet, cercando di imbrigliarla a loro uso e profitto, che gli permetterà di guadagnare ancor più di quanto non facessero prima (mi immagino i milioni di dollari risparmiati se possono vendere la musica direttamente senza passare dal negozietto).
Scusami tanto per lo sfogo amaro ma mi sento veramente preso in giro soprattutto perchè tutto questo è spacciato per un sistema per dare da mangiare a dei poveri artisti che già prima ricevevano briciole e domani probabilmente ne riceveranno ancor meno; e non vorrei sembrare ripetitivo ma mi fa ancora più male pensare che probabilmente e come al solito chi paga ci rimette pure.
leoneazzurro
24-03-2006, 14:12
resto dell'idea che costringere a comprimere ulteriormente la musica regolarmente acquistata non sia corretto.
Inoltre se volessero farlo, secondo me potrebbero farti le pulci anche perchè ne hai fatto comunque una copia (visto che di sti tempi anche parlare di copia personale sta diventando illegale).
Io credo il trend sia quello di obbligare a essere dipendenti dal proprio negozio e avere una fidelizzazione forzata.
e non è certo libero mercato, questo.
Poi, è vero la perdita di qualità è opinabile in quanto soggettiva la qualità rilevata ma è indubbio che se pago un bene non lo compro se so che comunque, a prescindere, dovrò "rovinarlo" per usarlo.
Per il costo dei brani, permettimi, se posso, di dissentire sulla tua affermazione: se io compro da uno store online non lo faccio perchè so di comprare un prodotto meno pregiato e quindi lo pago meno (anche se la realtà è questa); teoricamente lo dovrei comprare allo store online e quindi pagarlo meno semplicemente perchè bypasso tutti gli intermediari, compro solo quanto mi interessa e non ho nè un supporto duraturo come il CD stampato nè copertina patinata con libretto e custodia.
Se posso dirlo e non sono troppo OT, il costo dei CD stampati ha un costo decisamente più alto di quanto valgono (mio parere), ma anche il costo delle canzoni online non è da meno considerando appunto che ti compri un prodotto senza usare la normale catena distributiva e senza avere nessun supporto per le mani (che dovrai comunque mettere di tuo).
Secondo me le major hanno trovato una nuova america in Internet, cercando di imbrigliarla a loro uso e profitto, che gli permetterà di guadagnare ancor più di quanto non facessero prima (mi immagino i milioni di dollari risparmiati se possono vendere la musica direttamente senza passare dal negozietto).
Scusami tanto per lo sfogo amaro ma mi sento veramente preso in giro soprattutto perchè tutto questo è spacciato per un sistema per dare da mangiare a dei poveri artisti che già prima ricevevano briciole e domani probabilmente ne riceveranno ancor meno; e non vorrei sembrare ripetitivo ma mi fa ancora più male pensare che probabilmente e come al solito chi paga ci rimette pure.
Non è vero che non hai intermediari: hai lo store che è lui un intermediario (mentre nel caso del CD è il distributore, che però di norma coincide con la casa produttrice). Infatti lo store paga i diritti alla casa discografica, e su ci deve guadagnare. Inoltre non è che tu acquirente compri un prodotto meno "pregiato" in sè, dipende che cosa si prende in considerazione, ovviamente la qualità è a vantaggio dell'acquisto di CD, mentre la portabilità, disponibilità e il costo totale sono a vantaggio degli MP3 (es. compro e pago solo le canzioni che mi piacciono, posso metterle in un player di dimensioni minuscole, ecc.). Lo store poi ti evita di dover comprare il CD, ripparlo, ecc (quindi se da un lato c'è una riduzione delle prestazioni in un altro ambito c'è anche un "valore aggiunto"). Poi come ho detto c'è l'intero mercato della musica/del cinema che IMHO è sbilanciato a favore dei produttori ed esageratamente protezionistico, e si può discutere o meno della correttezza delle major soprattutto sul discorso DRM.
Emh, se leggi bene dicevo che il 90%/95% dei pc mondiali usano Windows, e di questi non tutti hanno una licenza valida, anzi.
ah ok, avevo letto male :)
lupetto2k
24-03-2006, 14:46
Non è vero che non hai intermediari: hai lo store che è lui un intermediario (mentre nel caso del CD è il distributore, che però di norma coincide con la casa produttrice). Infatti lo store paga i diritti alla casa discografica, e su ci deve guadagnare. Inoltre non è che tu acquirente compri un prodotto meno "pregiato" in sè, dipende che cosa si prende in considerazione, ovviamente la qualità è a vantaggio dell'acquisto di CD, mentre la portabilità, disponibilità e il costo totale sono a vantaggio degli MP3 (es. compro e pago solo le canzioni che mi piacciono, posso metterle in un player di dimensioni minuscole, ecc.). Lo store poi ti evita di dover comprare il CD, ripparlo, ecc (quindi se da un lato c'è una riduzione delle prestazioni in un altro ambito c'è anche un "valore aggiunto"). Poi come ho detto c'è l'intero mercato della musica/del cinema che IMHO è sbilanciato a favore dei produttori ed esageratamente protezionistico, e si può discutere o meno della correttezza delle major soprattutto sul discorso DRM.
hai ragione e io mi sono espresso male:
l'e-store stesso è un intermediario ma saltando tutta la catena distributiva classica ne salti parecchi altri di intermediari, come la fabbrica che produce i CD stampato, il magazziniere, il camionista, il grossista, il negoziante (e questi sono quelli che mi vengono in mente ora ma non mi stupirebbe se ce ne fossero altri in mezzo).
Virtualmente passare dalla Rete permette un taglio ai costi considerevole (lo store è l'unico vero intermediario tra la major e il cliente e io personalmente reputo di troppo pure la major: e poi i costi di uno store on-line sono nulla in confronto anche solo ad uno store fisico quindi i margini reputo, da ignorante, possano essere di parecchio più ampi).
Per il valore dell'MP3 è vero, soprattutto per gli utenti meno informatizzati, è più comodo averlo già nel formato di cui usufruiranno ma, IMHO, io personalmente se pago (e secondo me non mi devo "accontentare" solo perchè lo pago meno che al negozio) vorrei avere il massimo della qualità possibile e poi farci quello che voglio (se mi serve lo comprimo e me lo metto sul cell).
So di sembrare intransigente ma volere il meglio è forse sbagliato?
E non mi sembra di chiedere cose trascendentali, visto che con la diffusione della banda larga è possibile scaricare anche i PCM, volendo.
Giusto per tornare IT, se a fronte di continue catene poste al pubblico pagante (che di loro hanno comunque un costo che il pubblico paga oltre a essere blindato), si pensasse di fornire una vera e valida e conveniente alternativa al mercato pirata?
utopia?
con la repressione, secondo me, combineranno poco...
Ma guarda che questo procedimento non obbliga affatto i lettori a supportare tutte le possibili
tecnologie drm, semmai apre la strada ad utili stumenti di conversione che non intaccano i
DRM (microsoft pubblica un suo strumento che converte da aac a janus mantenendo i drm,
apple fa il contrario, i drm restano ma si puo' almeno convertire il brano nel formato che
ci e' piu' comodo, ovviamente questi tools PRIMA cancellano il brano originale, POI creano la
copia convertita, e magari se incontrano problemi rendono il brano originale cosi' come era).
Credo che sia tu che hai capito male, la legge obbligherebbe apple, microsoft,sony ecc ad aprire il loro formato agli altri produttori di modo che ogni player possa potenzialmente riprodurre brani comprati su vari store.
Sarebbe ovviamente una cosa buona per gli utenti finali, ma le major non sono disposte ad accettare l'uso di un drm lasco, una conversione da un drm ad un altro è tecnicamente impossibile, ripeto come converti un brano a noleggio preso su napster,in un aac fairplay di apple che non prevede il noleggio?.
Guardate che se abbiamo la possibilità di masterizzare cd dai brani acquistati su iTunes lo si deve a Apple in primis ed agli altri negozi online arrivati dopo, che hanno cercato di mediare e mitigare la visione restrittiva delle major che spingono verso un drm molto estrittivo e prezzi più alti.
A chi dice di appoggiare la legge francese dico di fare molta attenzione, perchè al contrario di quanto possa apparire è estremamente restrittiva in certi campi.
Ad esempio non sarebbe consentita una copia di backup e non sarebbe possibile in alcun modo la conversione da un formato protetto ad uno sprotetto, qunidi scordatevi ad ex la possibilità di cui parlavamo prima di iTunes di masterizzare le canzoni comprate sullo store su un normale cd audio sprotetto, ditemi perchè tutti noi ed Apple dovremmo essere favorevoli ad una cosa del genere.
La legge francese con questa richiesta di apertura dei drm, cerca spingere semplicemente verso un drm unico, che guarda caso sarebbe l'mp3 protetto di thompson, una famosa multinazionale indovinate di quale paese?
O si rinuncia in toto ai drm (cosa che la legge francese auspicherebbe affatto e evidentemente non gradita alle major) o i vari negozi online saranno costretti ad uscire dal mercato francese.
edit, aggiungo quento link:
http://punto-informatico.it/p.asp?i=47191&r=PI
Ma perchè in Francia si pensa più al consumatore mentre qui in Italia si pensa solo alle lobby?
Mah... Guarda che pure la Francia non scherza mica troppo in quanto a leggi del menga...
guarda che la moglie del patron della vivendi, tale janelli fourtou, è nell'europarlamento. quanto a lobbying pr il settore digital media pure oltralpe non scherzano, anzi...
E come lo sai? Bella questa...
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