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View Full Version : Informazione e propaganda


<Straker>
20-03-2006, 12:09
Link: http://www.lastampa.it/cmstp/rubriche/girata.asp?ID_blog=25&ID_articolo=681&tp=C

20 marzo 2006
GIORNALI SOTTO ACCUSA
Informazione e propaganda
di Giulio Anselmi

Chiamata in causa, assieme a tutti gli altri grandi giornali italiani, come parte di un’informazione nemica che costituirebbe un pericolo per la democrazia, La Stampa non sente il bisogno di difendersi dalle accuse per la loro evidente insensatezza: dato che nel lessico berlusconiano «nemica» equivale a «critica» e che proprio la critica nei confronti del potere, in democrazia, è la ragion d’essere dell’informazione.

Ma riteniamo di avere l’obbligo, con i nostri lettori, di precisare alcuni punti. In Italia, grazie al cielo, le istituzioni democratiche non corrono pericoli. Sarebbe però rischioso per tutti se i giornalisti non potessero intervenire a valutare l’opera del presidente del Consiglio e, con la sua, quella di tutti coloro che svolgono una pubblica funzione, nazionale e locale, appartengano al centro-destra o al centro-sinistra. I media, quotidiani, televisioni, radio (con Corriere della Sera, Stampa, Repubblica, Sole-24 Ore, Messaggero anche la Radio 24 è stata chiamata in causa), hanno il diritto-dovere di promuovere un libero confronto, per garantire ai cittadini la possibilità di un giudizio sereno.

Per farlo, debbono innanzitutto fornire notizie. Berlusconi sostiene che nessun governo della Repubblica ha mai operato bene quanto il suo e che la situazione è più che soddisfacente, esibisce foglietti su cui ha appuntato l’aumento dei posti di lavoro, la crescita degli stipendi, il moltiplicarsi degli status-symbol e dei telefonini: secondo lui, se la percezione della realtà da parte dell’opinione pubblica è diversa, ciò dipende da un’accolita di nemici che distorcono i fatti attraverso i mezzi da loro posseduti.

E’ fin troppo facile replicare che la crescita zero dell’economia italiana, la voragine dei conti pubblici, l’indebolimento sociale che gran parte degli italiani soffre sulla propria pelle, tutti i dati negativi appena resi noti dalla Banca d’Italia, non rappresentano un’invenzione giornalistica. Le analisi degli economisti e delle grandi agenzie di rating, per quanto scettiche anche nei confronti delle capacità di realizzazione del centro-sinistra, concordano nei giudizi negativi sull’attività del governo in carica e ironizzano sul tentativo berlusconiano di attribuire ogni responsabilità a coloro che l’hanno preceduto.

Le riflessioni appena esposte sono ovvie. E siamo perfino sorpresi che la situazione abbia reso necessario farle, pacatamente e col rispetto che questo giornale ha sempre avuto, attraverso tutta la sua storia, per le istituzioni del Paese. Con la stessa pacatezza e con lo stesso rispetto riteniamo opportuno sollecitare il presidente del Consiglio a non confondere informazione e propaganda e a non fare prevalere le esigenze della sua campagna elettorale sulle regole e sullo stile equilibrato che ci si attende da uno statista. E’ noto che lo stile ha un contenuto: quello incattivito del premier, tutto blitz e comizi, scontri e furibonde irruzioni, appare pericoloso. E confligge con l’obiettivo di un’Italia efficiente e moderna, capace di regolamentare equamente i conflitti, fondata sul mercato, sulla fiducia, su norme condivise.

E’ prematuro stabilire se le ultime mosse di Berlusconi abbiano finito con alienargli la simpatia dei moderati o abbiano compattato attorno a lui i berlusconiani della prima ora in un estremo tentativo di rimonta. Già ora è evidente che si tratta della strategia di un uomo-contro, tesa a dividere, insofferente delle domande dei giornalisti, incurante delle reazioni a catena che innesca. Berlusconi è liberissimo di attuarla. Ma non può pretendere il silenzio, che diverrebbe sostegno complice, di chi ha il dovere di raccontare.

Wesker
20-03-2006, 12:27
Giusto.

Onisem
20-03-2006, 12:33
Mi immagino già le repliche all'articolo (condivisibile): La Stampa è giornale dei poteri forti, gli Agnelli, tutti schierati, etc. etc. etc.

^TiGeRShArK^
20-03-2006, 13:52
tutti i giornalisti sono COMUNISTI!!!:mad:

:asd:

medicina
21-03-2006, 16:04
Uno dei migliori articoli di ieri. Degno di attenzione.

Nockmaar
21-03-2006, 16:16
E meno male che l' ha pubblicato La Stampa... Figuriamoci se era di Repubblica...

sider
21-03-2006, 16:24
Vorrei vedere ancora un faccia a faccia dove Prodi tira fuori i dati su crescita, debito pubblico e condanne del premier.

tdi150cv
21-03-2006, 16:27
tutti i giornalisti sono COMUNISTI!!!:mad:

:asd:

be direi che tranne il foglio libero e la padania ... il resto lo sono eccome !
dimostra il contrario ...

Onisem
21-03-2006, 16:32
be direi che tranne il foglio libero e la padania ... il resto lo sono eccome !
dimostra il contrario ...
Beh, se per Comunista intendi tutto ciò che non obbedisce ai dictat e non plaude alle ignobili castronate e crimini di Berlusconi, tanto per restare in tema di piccoli cesari, allora mi auguro che che questo paese diventi interamente "Comunista" quanto prima.

<Straker>
21-03-2006, 16:43
be direi che tranne il foglio libero e la padania ... il resto lo sono eccome !
dimostra il contrario ...

Proprio non ci arrivi che esprimere un'opinione contraria a quella di berlusconi, non implica necessariamente essere comunisti, eh? :doh:

:rolleyes:

sider
21-03-2006, 16:54
be direi che tranne il foglio libero e la padania ... il resto lo sono eccome !
dimostra il contrario ...

Certo, se scrivi la verità sei di sinistra.

<Straker>
21-03-2006, 16:57
Certo, se scrivi la verità sei di sinistra.

O meglio: ci sono molti giornalisti, a destra, che non hanno il coraggio di raccontarci la verita' su come va il nostro paese.

marco.r
21-03-2006, 16:59
Certo, se scrivi la verità sei di sinistra.
Hai invertito causa ed effetto. Se sei di sinistra scrivi la verità. :D

shambler1
21-03-2006, 19:24
Non esiste mezzo che non venga impiegato nella lotta alla propaganda politica.
Altro che verità..

majino
21-03-2006, 19:58
be direi che tranne il foglio libero e la padania ... il resto lo sono eccome !
dimostra il contrario ...

no, dimostra che lo sono.. troppo facile sennò :)

p.s.
"ho inventato una penna che scaccia i leoni." "funziona?" "vedi leoni in giro?" :D :rolleyes:

Scoperchiatore
21-03-2006, 21:58
Condivido tutto, e dato che viene da un autorevole giornale generalmente orientato a centro-destra, la critica è ancora più preoccupante.

Darkel83
21-03-2006, 22:02
Ma c'è ancora qualcuno che crede a berlusconi ???

GianoM
21-03-2006, 22:13
Ma c'è ancora qualcuno che crede a berlusconi ???
Che ci crede forse no, ma che lo vota sì. E alla fine sono quelli che contano.

shambler1
21-03-2006, 22:18
Ma c'è ancora qualcuno che crede a berlusconi ???
No certo ma non è che gli altri siano per forza, onesti e in buona fede come candidi gigli.

Darkel83
21-03-2006, 22:31
Peggio di stì 5 anni l'italia nn li ha mai vissuti dal dopoguerra, il minimo mi sembra mandare a casa stò circo.

shambler1
21-03-2006, 23:32
Perchè invece gli altri sarebbero meglio...non facciamoci fregare dalla propaganda:"quel ministro ha detto questo, quell'altro ha detto quell'altro, quello invece è basso e tarchiato e gli puzzano i piedi".
E' tutto un circo , tutto un teatrino , a livello dei pezzi grossi che dei personaggi di contorno (inclusi quelli che fanno la parte di attori o filosofi).

Ed è, sempre, il popolino, ad essere turlupinato , a rimanere fregato.
Non ha senso accanirsi in prima persona ( non lo dico a nessuno in particolare) per difendere o accusare quel politico come se fosse un amico o uno di famiglia . Non lo è: è uno che sta li per un motivo e non è indipendente come vuole farci credere.

<Straker>
22-03-2006, 11:47
Perchè invece gli altri sarebbero meglio...non facciamoci fregare dalla propaganda:"quel ministro ha detto questo, quell'altro ha detto quell'altro, quello invece è basso e tarchiato e gli puzzano i piedi".
E' tutto un circo , tutto un teatrino , a livello dei pezzi grossi che dei personaggi di contorno (inclusi quelli che fanno la parte di attori o filosofi).

Ed è, sempre, il popolino, ad essere turlupinato , a rimanere fregato.
Non ha senso accanirsi in prima persona ( non lo dico a nessuno in particolare) per difendere o accusare quel politico come se fosse un amico o uno di famiglia . Non lo è: è uno che sta li per un motivo e non è indipendente come vuole farci credere.

Guarda, ti faccio un ragionamento molto pratico: non mi frega 'na mazza del teatrino. Tanto, appunto, e' solo un teatrino. Quello che mi interessa e': come sto oggi rispetto a ieri?
Prima delle elezioni del 2001, rispetto al 1996, io (e per estensione l'italia) stavo imho un po' meglio, nonostante tutto.
Oggi, 2006, rispetto al 2001, io (e per estensione l'italia) sto molto peggio di prima.
Questo mi basta per capire a chi dare il mio voto.

E un discorso analogo lo faccio a livello di enti locali: e' per questo motivo, per esempio, che sono tanto comtento di chiamparino, sindaco della mia citta': avra' il suo teatrino? Certo, e' ovvio. Ma erano anni che non vedevo torino cosi' bella, olimpiadi a parte.