View Full Version : [Thread ufficiale] Le esilaranti contraddizioni della sinistra
Luccio_Perca
16-03-2006, 16:42
Salve, Vi propongo questo testo di Gaetano Saglimbeni, davvero molto significativo :asd:
Se è stato già proposto, non me ne vogliate.
Cmq lo scopo di questo thread va oltre questo mio post, cerchiamo di riportare qui tutte le contraddizioni della sinistra, al di la del primo esempio che propongo qui di seguito.
Le incredibili leggerezze delle “illuminate” sinistre-Ulivo
La truffa dell’euro a 1936 lire ha dimezzato stipendi e pensioni: per gli italiani, tranne per Prodi, il cambio giusto era a 1000 lire
di Gaetano Saglimbeni
Continuano a sparare ad alzo zero, i pifferai della grancassa propagandistica delle sinistre-Ulivo, contro il governo Berlusconi ed i commercianti che non avrebbero fatto nulla per impedire il dissennato aumento dei prezzi in coincidenza con il passaggio dalla lira all’euro. E la cosa strana è che delle due grandi associazioni dei commercianti, una di centrodestra (la Confcommercio, guidata da Sergio Billè) e l’altra delle sinistre (la Confesercenti, guidata da Marco Venturi), quella che si tira addosso gli strali dei super-critici di sinistra è la Confcommercio di centrodestra: l’altra non viene mai chiamata in causa, come se al momento del cambio della moneta si fosse trovata ad operare, che so, sulla Luna o su Marte, anziché sul pianeta Terra. Per il Tg3 ed i giornali votati più all’indottrinamento del popolo che ad una seria informazione, sono queste le regole della obiettività.
Non è mio compito indottrinare o difendere alcuno. Sull’aumento non sempre giustificato dei prezzi ho espresso anch’io le mie critiche, con molta serenità e severità, all’indirizzo sia degli uomini di governo che avevano competenza specifica in questo campo sia delle associazioni di categoria (senza far differenza tra Confcommercio di centrodestra e Confesercenti di sinistra). Ma il compito del giornalista non è soltanto di criticare quello che non va: deve pure spiegarlo perché certe cose non vanno, senza infingimenti o strizzatine d’occhio alla propaganda in favore di questa o quella parte politica.
Nel caso in ispecie, penso sia doveroso spiegare bene alla gente, giustamente esasperata, quello che è accaduto. Ma non soltanto quello che abbiamo visto e toccato con mano tutti al momento dell’entrata in vigore dell’euro: soprattutto, quello che era accaduto prima, quando erano stati decisi i cambi ufficiali della moneta unica con quelle dei Paesi aderenti alla Unione europea. Ed è proprio su questo punto, di assoluta rilevanza, che i pifferai dell’indottrinamento politico hanno sorprendentemente smesso di suonare: per non mettere in imbarazzo i leader della “illuminata” sinistra italiana, chiaramente.
Sì, perché a provocare tanti guai all’Italia, come ormai tutti sappiamo e soltanto Prodi ed i suoi amici fingono di non sapere, non sono stati tanto o soltanto i prezzi cresciuti in maniera indiscriminata (per colpa di Billè, del governo o di altri), quanto e soprattutto il disastroso cambio dell’euro che l’Unione europea ha imposto all’Italia ed i nostri dirigenti hanno con molta leggerezza e superficialità (c’è chi parla di irresponsabilità) accettato.
Economisti seri (e naturalmente inascoltati dai “padreterni” della politica e della economia che sedevano a Palazzo Chigi e dintorni) hanno sostenuto a suo tempo e sostengono ancora oggi (nel silenzio assoluto dei giornali di parte) che il cambio “giusto, realistico ed onesto” per l’Italia non era, non poteva e non doveva essere di “un euro contro 1936,27 lire”, come imponeva l’Unione europea dominata allora da Germania e Francia, ma di “un euro contro 1000 lire”, e cioè il cambio che sarà poi stabilito dal mercato (sempre giudice supremo, in questi casi). Legittimo a me pare il sospetto che i vertici europei, con un cambio che si prospettava sin da allora “disastroso per l’economia italiana”, intendessero favorire in qualche modo gli interessi dei due nostri grandi concorrenti d’oltralpe.
E’ arrivato il disastro per l’Italia, purtroppo, prima ancora che i prezzi schizzassero verso l’alto. Chi percepiva uno stipendio o pensione di 2 milioni di lire al mese, avrebbe dovuto percepire, per essere in regola con un cambio “giusto, realistico ed onesto”, quasi 2000 euro, e ne ha avuti invece soltanto 1000, esattamente la metà. Un colpo durissimo, che ha messo in ginocchio, dall’oggi al domani, milioni di famiglie e fatto crollare d’un colpo (era inevitabile) l’economia italiana.
Tutti contro Berlusconi ed il suo governo, naturalmente, politici e pifferai delle sinistre-Ulivo. “E’ lui, il pluri-miliardario di Arcore, il vero e unico responsabile”, tuonava il prof. Prodi dalla sua poltrona di presidente della Commissione europea da 55 milioni delle vecchie lire al mese (per la quale, è il caso di ricordarlo, era stato indicato dal D’Alema che gli aveva sottratto la poltronissima di presidente del Consiglio dopo la “pugnalata” di Bertinotti). Ed aveva certamente buon gioco, il professore, nella drammatica situazione in cui l’Italia era crollata d’un colpo, strumentalizzata dalle mistificazioni di una stampa fin troppo compiacente. Nessuno che accennasse alle vere cause di quel disastro. Colpe e responsabilità erano (dovevano essere, perché così avevano deciso Prodi ed i suoi amici) di Berlusconi, e soltanto sue, come se mezzo stipendio e mezza pensione li avesse tolti lui, dall’oggi al domani, alle famiglie italiane, non i manovratori dell’euro-truffa.
Che cosa è successo, nella realtà? E’ successo che gli “illuminati” ministri delle sinistre di casa nostra, rimasti “orfani” del Prodi cacciato da Palazzo Chigi e passato poi alla presidenza della Commissione europea, anziché fare la voce grossa contro i vertici europei e dunque anche contro il loro ex presidente del Consiglio (come hanno fatto Germania, Francia ed altri Paesi dell’Unione per cercare di ottenere cambi più favorevoli e soprattutto realistici), hanno accettato senza fiatare le imposizioni di Bruxelles, ignorando i preziosissimi suggerimenti di autorevoli economisti non di parte, ed il patatrac è stato inevitabile.
Certo, le speculazioni sui prezzi ci sono state (e ci sono ancora, purtroppo). Ma è fin troppo chiaro che, senza quella “rapina” di metà stipendio o pensione, anche l’aumento dei prezzi sarebbe stato accettato dalle famiglie italiane: non dico senza affanni, ma certamente con minori preoccupazioni. Una cosa è affrontare le spese di un mese con 2000 euro in tasca ed altra cosa (mi pare una ovvietà del Catalano di “Quelli della notte”) con soli 1000 euro. Più che comprensibile, dunque, la esasperazione della gente, di fronte ad una situazione così spaventosa e drammatica.
Qualche esempio può far capire meglio, ai pifferai della falsa informazione, come stanno realmente le cose. Le 600 mila lire che un impiegato statale tirava fuori per comprare un vestito, prima dell’avvento dell’euro, rappresentavano all’incirca un terzo dello stipendio; mentre oggi, per comprare con l’euro lo stesso vestito, deve consegnare al venditore non meno di due terzi dello stipendio. Le proporzioni sono queste, purtroppo. La pizza costava 7 mila lire quando l’impiegato statale incassava 2 milioni di lire al mese; ed oggi costa 7 euro, quasi 14 mila delle vecchie lire, a chi incassa solo 1000 euro, e cioè la metà di quello che incassava allora. Così per il latte, il pane, la carne, la frutta, il biglietto del cinema o del tram: un euro, sul mercato, equivale a 1000 lire, non alle 1936,27 lire del cambio truffaldino che l’Unione europea ci ha imposto. Più disastro di così?
Continuano a dirci, i signori delle sinistre, che “i prezzi alti ci hanno divorato e divorano stipendi e pensione degli italiani”. Ma sono i prezzi alti a divorarli o l’euro-truffa imposto al nostro Paese dalle dissennate decisioni dell’Unione europea ed accettato con tanta superficialità dai nostri governanti di allora? Dobbiamo dirlo con estrema chiarezza, amici lettori: il disastro, più che dalla crescita a dismisura dei prezzi, è stato provocato dalla scandalosa “rapina” che è stata perpetrata ai nostri danni, nella assoluta indifferenza dei grandi economisti delle sinistre-Ulivo che sedevano al governo.
E di queste cose dovrebbero scrivere i giornali italiani: spiegar bene a milioni di famiglie come sono andate le cose, non cercare capri espiatori per mascherare negligenze e responsabilità. Dov’erano i Bertinotti, Fassino, Diliberto, D’Alema, Rutelli, Pecoraro Scanio, grandi alleati di ieri e di oggi del professore, quando il super-carrozzone europeo imponeva all’Italia quel dissennato e vergognoso cambio-capestro? Nessuno che si preoccupasse delle povera gente, nel governo delle sinistre-Ulivo: delle pensioni e degli stipendi che, con quel rovinoso cambio euro-lira, si sarebbero drammaticamente dimezzati. Possibile che nessuno, con tanti illustri economisti al governo, fosse in grado di capire che si andava incontro al disastro? Che, scomparendo dall’oggi al domani nelle famiglie italiane metà degli stipendi e pensioni. i consumi si sarebbero ridotti al lumicino, le aziende sarebbero state costrette a ridurre la produzione e il prodotto interno lordo sarebbe crollato? Era un disastro annunciato, quello che si profilava, e non soltanto per il povero lavoratore.
Paghiamo tutti, purtroppo, per colpa di chi avrebbe dovuto far valere le ragioni italiane e non l’ha fatto. Per leggerezza, negligenza, incapacità o altro, non sta a noi dirlo. Perché il presidente Ciampi, sempre premuroso e partecipe delle ansie dei cittadini, non lo spiega come sono andate realmente le cose? Lui era ministro del Tesoro, con Prodi presidente del Consiglio. E dovrebbe saperlo chi è stato ad infiocchettare quel bellissimo “pacco-truffa” destinato all’Italia.
Abbiamo sentito il professore ripetere più volte che si sente “particolarmente orgoglioso di averci portato in Europa, di averci regalato l’euro, di averci salvato con l’euro”. Ce lo dica, il presidente Ciampi, se dobbiamo essere grati o no, al suo grande amico Prodi, per quello che ha fatto. Gli italiani sanno per adesso una cosa sola: che con l’euro le loro pensioni e i loro stipendi si sono ridotti della metà e nessuno, purtroppo, sarà mai in grado di restituir loro quello che hanno perduto. In omaggio a chi ed a che cosa, questo incredibile sacrificio di un popolo che sacrifici ne ha fatti tanti e molto spesso per nulla, i pifferai della grancassa propagandistica delle sinistre non ce l’hanno ancora spiegato.
Gaetano Saglimbeni
Nockmaar
16-03-2006, 16:44
Ma si puo' essere cosi' "poco intelligenti"?
Ma quest' uomo ( Saglimbeni ) ha idea di cosa sarebbe diventata l' Italia se non avesse aderito all' Euro? Ne ha una vaga idea?
E poi sara' significativo per te e tutti quelli che hanno il prosciutto sugli occhi ( quello di montagna, il Parma costa troppo )...
Luccio_Perca
16-03-2006, 16:49
Qui invece Vi propongo due immagini.
Bertinotti con Arafat:
http://www.ilgiulivo.com/blog/wp-content/bertinotticoerenteconArafat.jpg
Bertinotti e i suoi in una manifestazione per l'Israele
http://www.ilgiulivo.com/blog/wp-content/bertinotticoerenteconIsraele.jpg
A Bertinò ma a che parte staie ? :asd:
:confused:
In un thread che si intitola " [Thread ufficiale] Le esilaranti contraddizioni della sinistra" mi aspetterei di trovare qualche contraddizione , invece trovo un' analisi del cambio lira/euro fatta da uno che di economia ne capisce come mia nonna di microelettronica .
Luccio_Perca
16-03-2006, 16:51
:confused:
In un thread che si intitola " [Thread ufficiale] Le esilaranti contraddizioni della sinistra" mi aspetterei di trovare qualche contraddizione , invece trovo un' analisi del cambio lira/euro fatta da uno che di economia ne capisce come mia nonna di microelettronica .
misà che Lei si deve rileggere l'articolo, non ha afferrato il senso critico del discorso. :read:
ci riprovi
Qui invece Vi propongo due immagini.
Bertinotti con Arafat:
http://www.ilgiulivo.com/blog/wp-content/bertinotticoerenteconArafat.jpg
Bertinotti e i suoi in una manifestazione per l'Israele
http://www.ilgiulivo.com/blog/wp-content/bertinotticoerenteconIsraele.jpg
A Bertinò ma a che parte staie ? :asd:
dalla parte di chi vuole un dialogo no?
nomeutente
16-03-2006, 16:53
Qui invece Vi propongo due immagini.
Bertinotti con Arafat:
http://www.ilgiulivo.com/blog/wp-content/bertinotticoerenteconArafat.jpg
Bertinotti e i suoi in una manifestazione per l'Israele
http://www.ilgiulivo.com/blog/wp-content/bertinotticoerenteconIsraele.jpg
A Bertinò ma a che parte staie ? :asd:
Due popoli due stati. Lo ripete da un po'.
Al di là dell'opinione che si può avere sulla linea politica in questione, ti turba che non prenda posizione fra uno stato e l'altro? Si chiama neutralità.
Luccio_Perca
16-03-2006, 16:55
Due popoli due stati. Lo ripete da un po'.
Al di là dell'opinione che si può avere sulla linea politica in questione, ti turba che non prenda posizione fra uno stato e l'altro? Si chiama neutralità.
La correggo: si chiama Pagnottarismo, o in dialetto napoletano "fariniello"
Nockmaar
16-03-2006, 16:57
La correggo: si chiama Pagnottarismo, o in dialetto napoletano "fariniello"
In cui Berlusconi e' un maestro, visto come si e' comportato con Zapatero.
Amicone il giorno che l' ha incontrato, un amico dei comunisti prima e dopo...
Ma una decenza non l' avete?
Luccio_Perca
16-03-2006, 17:11
In cui Berlusconi e' un maestro, visto come si e' comportato con Zapatero.
Amicone il giorno che l' ha incontrato, un amico dei comunisti prima e dopo...
Ma una decenza non l' avete?
E Voi ?
Ancora sul cambio lira/€?
Forse era giusto quello a 1500 lire come ridicolmente inventato dal premier e smentito da chiunque di economia ne conosce appena i rudimenti?
BASTA CON QUESTO CONTINUO ATTENTATO ALLA VERITA' DEI FATTI E ALL'INTELLIGENZA DELLE PERSONE.
Sugli incontri bilaterali: Putin, dice qualcosa questo nome?
:rolleyes:
Ciao
Ciao
Federico
Matrixbob
16-03-2006, 17:14
Lucio t6 iscritto al forum x postare queste 4 cagate?! :mbe:
Tra cui anche questa:
Quale futuro per Prodi ? (http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1158972)
... non ho parole sulla nulla facenza.
<Straker>
16-03-2006, 17:15
La correggo: si chiama Pagnottarismo, o in dialetto napoletano "fariniello"
Pagnottaristi anche quelli che hanno assegnato il nobel per la pace ad arafat? O coloro i quali auspicano e lottano per far si che israeliani e palestinesi possano convivere pacificamente fianco a fianco un giorno?
Piuttosto non far finta di nulla, non nasconderti, e vieni a commentare le dichiarazioni di quel covo di bolscevichi che e' Bankitalia in merito ai grandi successi del governo al potere da cinque anni: ne stiamo discutendo in questo thread.
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1158958
nomeutente
16-03-2006, 17:18
La correggo: si chiama Pagnottarismo, o in dialetto napoletano "fariniello"
Scusi?
jumpermax
16-03-2006, 17:21
Ancora sul cambio lira/€?
Forse era giusto quello a 1500 lire come ridicolmente inventato dal premier e smentito da chiunque di economia ne conosce appena i rudimenti?
BASTA CON QUESTO CONTINUO ATTENTATO ALLA VERITA' DEI FATTI E ALL'INTELLIGENZA DELLE PERSONE.
Sugli incontri bilaterali: Putin, dice qualcosa questo nome?
:rolleyes:
Ciao
Ciao
Federico
una cosa che non mi è chiara
Il cambio è stato 1936,27 anche per il debito pubblico che valeva X lire (non so le cifre) e ora vale X/1936,27 €
con un cambio a 1000(per sparare una cifra) che sarebbe successo? Si sarebbe svalutata la lira (e di conseguenza anche il debito) o sarebbe esploso il debito pubblico?
una cosa che non mi è chiara
Il cambio è stato 1936,27 anche per il debito pubblico che valeva X lire (non so le cifre) e ora vale X/1936,27 €
con un cambio a 1000(per sparare una cifra) che sarebbe successo? Si sarebbe svalutata la lira (e di conseguenza anche il debito) o sarebbe esploso il debito pubblico?
Non credo sia così semplice, c'è anche il rapporto con le altre monete di mezzo.
ALBIZZIE
16-03-2006, 17:36
1000 lire, un euro? :mbe:
e perchè non parità assoluta 1 euro 1 lira?
almeno i conti sarebbero stati più facili.
e quindi berlusconi reclamando il cambio a 1.500 si è sbagliato ancora una volta?
che disastro quell'uomo.
lunaticgate
16-03-2006, 17:37
Beh questo thread da ragione ad Umberto Eco! :O
Luccio_Perca
16-03-2006, 17:48
Lucio t6 iscritto al forum x postare queste 4 cagate?! :mbe:
Tra cui anche questa:
Quale futuro per Prodi ? (http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1158972)
... non ho parole sulla nulla facenza.
A parte che Lei ora si prende una bella segnalazione.
1. Perchè Lei non può permettersi di giudicare la mia presenza qui
2. Perchè ha storpiato il mio nome, mi chiamo Luccio, non Lucio :rolleyes:
Poi non capisco proprio per quale motivo Lei contesta il thread "Quale futuro per Prodi": e quello "Quale futuro per Berlusconi" sarebbe diverso ? Contesta anche quello ?
Questa me la chiama coerenza ????????????? :asd:
Ma perfavore...Lei non stà facendo altro che confermare il topic ;)
Beh questo thread da ragione ad Umberto Eco! :O
Pungente! :D
cmq non riesco propio a capire il modo di comportarsi di questi nuovi utonti a tempo determinato, praticamente vedono il forum solo come metodo di spalare merda di avversari, probabilmente non leggono neanche le risposte, l'unico intento è fare campagna elettorale (con scarso successo oltretutto)
Luccio_Perca
16-03-2006, 17:54
Pungente! :D
cmq non riesco propio a capire il modo di comportarsi di questi nuovi utonti a tempo determinato, praticamente vedono il forum solo come metodo di spalare merda di avversari, probabilmente non leggono neanche le risposte, l'unico intento è fare campagna elettorale (con scarso successo oltretutto)
ancora pure illazioni
adalpina
16-03-2006, 18:02
Ma scusa tu cosa ti sei iscritto a fare su un forum che parla di hardware?
I tuoi post sono sempre a zero (come le tue idee peraltro), almeno fai finta di partecipare al forum...ah beata indecenza!
una cosa che non mi è chiara
Il cambio è stato 1936,27 anche per il debito pubblico che valeva X lire (non so le cifre) e ora vale X/1936,27 €
con un cambio a 1000(per sparare una cifra) che sarebbe successo? Si sarebbe svalutata la lira (e di conseguenza anche il debito) o sarebbe esploso il debito pubblico?
Come osservi correttamente tu non è che il cambio lira/€ fosse libero, ma era bensì vioncolato ai rapporti con tutte le altre monete.
A quel momento le valute che sarebbero confluite nell'€ erano inquadrate nel serpente monetario (lo SME), e quindi avevano dei rapporti molto rigidi fra di loro (calcolati rispetto alla moneta di riferimento che era l'allora Marco tedesco).
Quando si decise di introdurre la nuova moneta, i negoziatori italiani sin dal 1996 cercarono in tutti i modi di portarci al livello 990 nel cambio contro il marco, mentre i nostri interlocutori esteri premevano per 960 e mentre il sistema produttivo italico premeva invece per quota 1050.
Come vedi la forbice era piuttosto stretta, anche perchè il valore di una moneta non è slegato dalla robustezza dell'economia che sostiene.
SE ne conclude perciò che il cambio lira/€ fu deciso ben prima che effettivamente entrasse in vigore la nuova moneta, cioè in una fase in cui ancora c'era la lira, ed era a cambio fisso con le altre monete (è evidente il perchè: se tutte le monete hanno un cambio fisso con la nuova valuta, lo devono avere anche fra di loro !)
Se qualche scellerato avesse sancito il cambio marco/lira a 750 lire, probabilmente nel giro di 24 ore saremmo usciti di nuovo dallo SME con una lira dal valore simbolico altissimo.
Conseguenze?
A parte il blocco istantaneo delle esportazioni (chi lo comprava un prodotto MADE IN ITALY a quel cambio?) possiamo immaginarci cosa sarebbe successo prendendo come modello un paese, l'Argentina, dove fu imposto dal governo un cambio con il dollaro assolutamente fuori da ogni logica.
Ciao
Federico
Luccio_Perca
16-03-2006, 18:06
Ma scusa tu cosa ti sei iscritto a fare su un forum che parla di hardware?
I tuoi post sono sempre a zero (come le tue idee peraltro), almeno fai finta di partecipare al forum...ah beata indecenza!
Senta, ma cosa gliene frega a Lei del mio numero di post, o del fatto che io frequenti solo questa sezione ?
C'è qualche norma del regolamento che vieta di postare solo off-topic ? Me la indichi :read:
Ho trovato questo forum, c'è una sezione politica, questa mi interessa e posto qui, se non Le interessano i miei interventi si faccia da parte e Li ignori.
Chi le dà il diritto di dire che le mie idee sono sempre a zero ? Chi è Lei ?
Chi le dà il diritto di darmi dell'indecente ?
Ma si rende conto ? Segnalato.
jumpermax
16-03-2006, 18:09
Come osservi correttamente tu non è che il cambio lira/€ fosse libero, ma era bensì vioncolato ai rapporti con tutte le altre monete.
A quel momento le valute che sarebbero confluite nell'€ erano inquadrate nel serpente monetario (lo SME), e quindi avevano dei rapporti molto rigidi fra di loro (calcolati rispetto alla moneta di riferimento che era l'allora Marco tedesco).
Quando si decise di introdurre la nuova moneta, i negoziatori italiani sin dal 1996 cercarono in tutti i modi di portarci al livello 990 nel cambio contro il marco, mentre i nostri interlocutori esteri premevano per 960 e mentre il sistema produttivo italico premeva invece per quota 1050.
Come vedi la forbice era piuttosto stretta, anche perchè il valore di una moneta non è slegato dalla robustezza dell'economia che sostiene.
SE ne conclude perciò che il cambio lira/€ fu deciso ben prima che effettivamente entrasse in vigore la nuova moneta, cioè in una fase in cui ancora c'era la lira, ed era a cambio fisso con le altre monete (è evidente il perchè: se tutte le monete hanno un cambio fisso con la nuova valuta, lo devono avere anche fra di loro !)
Se qualche scellerato avesse sancito il cambio marco/lira a 750 lire, probabilmente nel giro di 24 ore saremmo usciti di nuovo dallo SME con una lira dal valore simbolico altissimo.
Conseguenze?
A parte il blocco istantaneo delle esportazioni (chi lo comprava un prodotto MADE IN ITALY a quel cambio?) possiamo immaginarci cosa sarebbe successo prendendo come modello un paese, l'Argentina, dove fu imposto dal governo un cambio con il dollaro assolutamente fuori da ogni logica.
Ciao
Federico
Se non ricordo male ad inizio anni 90 eravamo proprio sui 770 col marco per poi schizzare dopo tangentopoli fino a oltre 1100. Certo per le aziende italiane un cambio del genere aiuta, soprattutto a tenere sul mercato interno, i consumatori per contro non la vedono così bene. Però francamente l'aspetto più interessante sarebbe quello sul debito pubblico... in fin dei conti è il problema più grave che ci portiamo dietro.
Giovanni Botti
16-03-2006, 18:15
Come osservi correttamente tu non è che il cambio lira/€ fosse libero, ma era bensì vioncolato ai rapporti con tutte le altre monete.
A quel momento le valute che sarebbero confluite nell'€ erano inquadrate nel serpente monetario (lo SME), e quindi avevano dei rapporti molto rigidi fra di loro (calcolati rispetto alla moneta di riferimento che era l'allora Marco tedesco).
Quando si decise di introdurre la nuova moneta, i negoziatori italiani sin dal 1996 cercarono in tutti i modi di portarci al livello 990 nel cambio contro il marco, mentre i nostri interlocutori esteri premevano per 960 e mentre il sistema produttivo italico premeva invece per quota 1050.
Come vedi la forbice era piuttosto stretta, anche perchè il valore di una moneta non è slegato dalla robustezza dell'economia che sostiene.
SE ne conclude perciò che il cambio lira/€ fu deciso ben prima che effettivamente entrasse in vigore la nuova moneta, cioè in una fase in cui ancora c'era la lira, ed era a cambio fisso con le altre monete (è evidente il perchè: se tutte le monete hanno un cambio fisso con la nuova valuta, lo devono avere anche fra di loro !)
Se qualche scellerato avesse sancito il cambio marco/lira a 750 lire, probabilmente nel giro di 24 ore saremmo usciti di nuovo dallo SME con una lira dal valore simbolico altissimo.
Conseguenze?
A parte il blocco istantaneo delle esportazioni (chi lo comprava un prodotto MADE IN ITALY a quel cambio?) possiamo immaginarci cosa sarebbe successo prendendo come modello un paese, l'Argentina, dove fu imposto dal governo un cambio con il dollaro assolutamente fuori da ogni logica.
Ciao
FedericoBuona Sera!
Qua devo darle ragione quasi in toto..
é utile ricordare che i tassi di cambio delle varie valute europee verso la moneta unica non sono il risultato di una contrattazione tra i vari governanti i quali, magari, hanno fatto a gara tra chi riesce a strappare il prezzo più alto. Il tasso di cambio Lira-Euro rispecchia piuttosto il rapporto che già esisteva tra la Lira e l’ECU (il predecessore dell’Euro), e quindi anche tra la Lira e le altre monete europee. Se si va ad osservare l’andamento della Lira nei confronti dell’ECU nei due anni antecedenti l’istituzione dell’Euro si capisce subito da dove sia scaturito il tasso di cambio Lira-Euro. Nel 1997, infatti, un ECU veniva a costare 1936,78 Lire; nel 1998 un ECU corrispondeva a 1948,78 Lire.
A Presto!
nomeutente
16-03-2006, 18:16
Egr. Sig. Perca,
attendo ancora Sue cordiali delucidazioni sul termine di seguito emarginato
Pagnottarismo, o in dialetto napoletano "fariniello"
giacché purtroppo il mio lessico non comprende questo termine, google non lo rileva in alcuna pagina e non conosco il dialetto napoletano.
Vuole essere così cortese da spiegarmelo Lei, giacché ne ha fatto uso?
Restando in attesa di un Suo cortese riscontro, colgo l'occasione per porgerLe i miei saluti.
Luccio_Perca
16-03-2006, 18:18
Egr. Sig. Perca,
attendo ancora Sue cordiali delucidazioni sul termine di seguito emarginato
giacché purtroppo il mio lessico non comprende questo termine, google non lo rileva in alcuna pagina e non conosco il dialetto napoletano.
Vuole essere così cortese da spiegarmelo Lei, giacché ne ha fatto uso?
Restando in attesa di un Suo cortese riscontro, colgo l'occasione per porgerLe i miei saluti.
Cerchi meglio
nomeutente
16-03-2006, 18:24
Cerchi meglio
Egr. Sig. Perca,
cercando il termine "fariniello" mi imbatto in questa pagina:
http://www.ildenaro.it/racconti/Federico_S_Anita_Vestuto.php
Vi domanderete che significa? "O ' Fariniello" è un giovanotto di discreto aspetto e poca cultura, possibilmente con i baffi alla Clark Gable, che con fare quasi parigino, (...? ) corteggia ragazze, piccirelle, signorine e signore di mezza età, tutto fa brodo...perchè lui, il fariniello, è predatore,cacciatore ,all'ennesima potenza, tigre, leone coccodrillo e all'occorrenza... ippopotamo di grosso peso e dimensione...
e di seguito
http://www.novuscampus.it/pdf/2001/20010205.pdf
Fariniello o farenièllo persona fatta di
una certa pasta, in altre parole “bellimbusto,
cascamorto; ficchino,
impiccione”.
Tutto ciò considerato, francamente non comprendo le ragioni per cui Lei attribuisce questo aggettivo all'On. Bertinotti.
Le sarei grato se volesse spiegarmelo.
Mi pare che ha sbagliato titolo, dove sono le contraddizioni se l' articolo le chiama leggerezze
Il titolo giusto è: voglio spalare m**** sulla sinistra ma non ci sono riuscito..
A parte ciò, lei crede se ci fosse stato Berlusconi al governo non ci sarebbe stato questo tasso di cambio?? Ma lo crede davvero???
Se non ricordo male ad inizio anni 90 eravamo proprio sui 770 col marco per poi schizzare dopo tangentopoli fino a oltre 1100.
Se non ricordo male ci fu una speculazione internazionale contro la nostra moneta e contro al sterlina che ci costrinse ad uscire dallo SME.
Fu un momento drammatico, perchè per riprenderci il governo fu costretto a svalutare la lira in modo considerevole, sulla pelle delle famiglie italiane.
Certo per le aziende italiane un cambio del genere aiuta, soprattutto a tenere sul mercato interno, i consumatori per contro non la vedono così bene. Però francamente l'aspetto più interessante sarebbe quello sul debito pubblico... in fin dei conti è il problema più grave che ci portiamo dietro.
Attento Massimo: cambio 1€=1000 lire voleva dire 1 marco=500 lire, nel giro di minuti saremmo usciti dallo SME con una moneta di cartastraccia.
Ci avrebbe guadagnato solo chi in quei brevi minuti fosse riuscito a convertire (a quel cambio) il suo patrimonio in marchi.
Sulla genesi e sul valore del tasso di cambio, Giovanni Botti ha pubblicato un preciso intervento subito di seguito al tuo che adesso sto quotando.
Lo riporto di nuovo perchè è da manuale:
é utile ricordare che i tassi di cambio delle varie valute europee verso la moneta unica non sono il risultato di una contrattazione tra i vari governanti i quali, magari, hanno fatto a gara tra chi riesce a strappare il prezzo più alto. Il tasso di cambio Lira-Euro rispecchia piuttosto il rapporto che già esisteva tra la Lira e l’ECU (il predecessore dell’Euro), e quindi anche tra la Lira e le altre monete europee. Se si va ad osservare l’andamento della Lira nei confronti dell’ECU nei due anni antecedenti l’istituzione dell’Euro si capisce subito da dove sia scaturito il tasso di cambio Lira-Euro. Nel 1997, infatti, un ECU veniva a costare 1936,78 Lire; nel 1998 un ECU corrispondeva a 1948,78 Lire.
Ciao
Federico
franklar
16-03-2006, 18:31
Questo messaggio è occultato poiché Luccio_Perca è nella tua lista degli utenti ignorati.
lo so che non è bello oscurare un utente ma... perchè perdere tempo in letture così... lasciamo perdere :D
x Giovanni Botti
é utile ricordare che i tassi di cambio delle varie valute europee verso la moneta unica non sono il risultato di una contrattazione tra i vari governanti i quali, magari, hanno fatto a gara tra chi riesce a strappare il prezzo più alto. Il tasso di cambio Lira-Euro rispecchia piuttosto il rapporto che già esisteva tra la Lira e l’ECU (il predecessore dell’Euro), e quindi anche tra la Lira e le altre monete europee. Se si va ad osservare l’andamento della Lira nei confronti dell’ECU nei due anni antecedenti l’istituzione dell’Euro si capisce subito da dove sia scaturito il tasso di cambio Lira-Euro. Nel 1997, infatti, un ECU veniva a costare 1936,78 Lire; nel 1998 un ECU corrispondeva a 1948,78 Lire.
credo che ci sia stato in ogni caso un periodo di "contrattazione" per fissare il tasso di cambio definitivo tra le monete nazionali e l'Euro, ma si tratta di piccole variazioni.
Penso che siamo d'accordo sul fatto che un cambio a 1500 L / € non sia mai stato in discussione, tantomeno da parte di chi lo sventola adesso a fini elettorali.
Luccio_Perca
16-03-2006, 18:31
Egr. Sig. Perca,
cercando il termine "fariniello" mi imbatto in questa pagina:
http://www.ildenaro.it/racconti/Federico_S_Anita_Vestuto.php
e di seguito
http://www.novuscampus.it/pdf/2001/20010205.pdf
Tutto ciò considerato, francamente non comprendo le ragioni per cui Lei attribuisce questo aggettivo all'On. Bertinotti.
Le sarei grato se volesse spiegarmelo.
Visto che lei ha cercato tanto e male:
Fariniello, o Pagnottaro significa persona ambigua, che va dove gli fa comodo, che non ha le idee chiare, che stà con tale e con il suo nemico, solo per non farsi nemico a nessuno e farsi bello con tutti. Una persona senza un'idea precisa, che non prende una posizione.
Le basta ? O vuole altre spiegazioni ?
Il modo migliore per isolare gente che si iscrive ad un forum con l'unico scopo di oliare uno schieramento o l'altro e' di ignorarla, inutile rispondere a tono od argomentare. Il loro scopo e' promuovere la chiacchiera vuota e demagogica, ne e' riprova l'assenza di pensieri propri, bensi' il pullulare di link e citazioni ad articoli di terzi.
L'indifferenza e' il piu' grande segno di civilta' che si puo' dare a chi e' talmente insulso da dover fare propaganda politica con mezzi altrui, sfruttando la dimensione e la notorieta' del forum di hwupgrade.
Luccio_Perca
16-03-2006, 18:34
Questo messaggio è occultato poiché Luccio_Perca è nella tua lista degli utenti ignorati.
lo so che non è bello oscurare un utente ma... perchè perdere tempo in letture così... lasciamo perdere :D
.
queste considerazioni sono vietate in pubblico, segnalato
franklar
16-03-2006, 18:43
Il modo migliore per isolare gente che si iscrive ad un forum con l'unico scopo di oliare uno schieramento o l'altro e' di ignorarla, inutile rispondere a tono od argomentare. Il loro scopo e' promuovere la chiacchiera vuota e demagogica, ne e' riprova l'assenza di pensieri propri, bensi' il pullulare di link e citazioni ad articoli di terzi.
L'indifferenza e' il piu' grande segno di civilta' che si puo' dare a chi e' talmente insulso da dover fare propaganda politica con mezzi altrui, sfruttando la dimensione e la notorieta' del forum di hwupgrade.
Sono pienamente d'accordo, ma riconosco una mia debolezza: non so trattenermi dal rispondere ai troll. Sarà che non ci sono abituato. Mea culpa.
Mi pare che ha sbagliato titolo, dove sono le contraddizioni se l' articolo le chiama leggerezze
Il titolo giusto è: voglio spalare m**** sulla sinistra ma non ci sono riuscito..
A parte ciò, lei crede se ci fosse stato Berlusconi al governo non ci sarebbe stato questo tasso di cambio?? Ma lo crede davvero???
Non mi ha ancora risposto, sono in attesa
nomeutente
16-03-2006, 18:43
Visto che lei ha cercato tanto e male:
Mi rincresce che i link da me segnalati non siano stati di Suo gradimento.
Fariniello, o Pagnottaro significa persona ambigua, che va dove gli fa comodo, che non ha le idee chiare, che stà con tale e con il suo nemico, solo per non farsi nemico a nessuno e farsi bello con tutti. Una persona senza un'idea precisa, che non prende una posizione.
Le basta ? O vuole altre spiegazioni ?
Credo possa bastare.
Se mi permette, non credo che Bertinotti sia persona ambigua, indecisa o priva di un'idea precisa. Mi pare al contrario che le sue posizioni siano spesso radicali e, comunque, molto chiare.
Peraltro mi pare che moltissimi altri personaggi di spicco della politica italiana ed internazionale abbiano dialogato con entrambe le parti e sostenuto progetti che contemplano la presenza di due stati. Mi pare che anche il presidente Clinton abbia incontrato i due leader in uno storico incontro.
Per cui, Sig. Perca, dove Bertinotti sarebbe ambiguo e senza idea precisa?
Lost Name
16-03-2006, 18:47
Il modo migliore per isolare gente che si iscrive ad un forum con l'unico scopo di oliare uno schieramento o l'altro e' di ignorarla, inutile rispondere a tono od argomentare. Il loro scopo e' promuovere la chiacchiera vuota e demagogica, ne e' riprova l'assenza di pensieri propri, bensi' il pullulare di link e citazioni ad articoli di terzi.
L'indifferenza e' il piu' grande segno di civilta' che si puo' dare a chi e' talmente insulso da dover fare propaganda politica con mezzi altrui, sfruttando la dimensione e la notorieta' del forum di hwupgrade.
HaI ragionE,
sonO completamentE d'accordO coN tE!
StaI parlandO di "Lucio Virzì" E dI "Fabio Greggio" verO?
salutI e salutonI
thunderaccio
16-03-2006, 18:48
Visto che lei ha cercato tanto e male:
Fariniello, o Pagnottaro significa persona ambigua, che va dove gli fa comodo, che non ha le idee chiare, che stà con tale e con il suo nemico, solo per non farsi nemico a nessuno e farsi bello con tutti. Una persona senza un'idea precisa, che non prende una posizione.
Le basta ? O vuole altre spiegazioni ?
Strano però. Il suo amato Presidente del Consiglio, contrariamente a lei, considera Bertinotti proprio l'opposto, molto educato e che no ha mai aggredito. Tra l'altro molto coerente con le proprie idee. Non condivise suppongo.
Tra l'altro da Vespa lo ha omaggiato con l'orologio del centenario del Milan, facendogli proprio questi complimenti.
Davvero degne di nota le sue considerazioni. Le faccio i complimenti.
E se devo essere sincero di persone corrette come Bertinotti in politica dovrebbero essercene 10.000. Le sue ideologie possono essere discutibile ma in fatto di savoir-faire è una spanna sopra tutti gli altri.
HaI ragionE,
sonO completamentE d'accordO coN tE!
StaI parlandO di "Lucio Virzì" E dI "Fabio Greggio" verO?
salutI e salutonI
Ciascuno e' libero di indirizzare la mia riflessione a chi preferisce. Sarebbe auspicabile pero', una volta fatta propria, metterla in pratica, e sinceramente non mi interessa se sia nei confronti del signor Mario Rossi o del signor Paolo Bianchi.
Ma alimentare certe discussioni non fa altro che portare acqua al mulino di chi "usa" i forum per doppi fini.
Vedo che lei è tale e quale come il suo premier: evita di rispondere a domande a cui non vuole rispondere perchè è in difficoltà...
Lost Name
16-03-2006, 19:01
Ciascuno e' libero di indirizzare la mia riflessione a chi preferisce. Sarebbe auspicabile pero', una volta fatta propria, metterla in pratica, e sinceramente non mi interessa se sia nei confronti del signor Mario Rossi o del signor Paolo Bianchi.
Ma alimentare certe discussioni non fa altro che portare acqua al mulino di chi "usa" i forum per doppi fini.
IL miO interventO erA volutamentE polemicO:
cosA intendI peR "alimentare certe discussioni"?
estraniandocI peR uN attimO dallE rissE politicO-calcistichE dI cuI questI signorI (E certO anchE altrI) sonO maestrI, forsE vuoI farmI crederE dA averE talI paraocchI ideologicI dA noN vederE lE continuE litaniE dA ambO lE partI?
salutI e salutonI
jumpermax
16-03-2006, 19:12
Se non ricordo male ci fu una speculazione internazionale contro la nostra moneta e contro al sterlina che ci costrinse ad uscire dallo SME.
Fu un momento drammatico, perchè per riprenderci il governo fu costretto a svalutare la lira in modo considerevole, sulla pelle delle famiglie italiane.
Attento Massimo: cambio 1€=1000 lire voleva dire 1 marco=500 lire, nel giro di minuti saremmo usciti dallo SME con una moneta di cartastraccia.
Ci avrebbe guadagnato solo chi in quei brevi minuti fosse riuscito a convertire (a quel cambio) il suo patrimonio in marchi.
Sulla genesi e sul valore del tasso di cambio, Giovanni Botti ha pubblicato un preciso intervento subito di seguito al tuo che adesso sto quotando.
Lo riporto di nuovo perchè è da manuale:
Ciao
Federico
Nun me son spiegato bene: chiaro che il cambio non lo fai a tavolino, però comunque il governo tentò di portarlo su quella cifra, non so con quali mezzi cmq immagino che tentò di mediare tra necessità di export delle aziende e consumi degli italiani (in questo quindi direi che l'articolo di apertura ci sbaglia in pieno, il cambio era quello già da anni e non c'entra nulla). La mia domanda è c'è una correlazione tra il cambio fissato e il debito pubblico? Voglio dire se anzichè arrivare a 1936 fosse stato fissato a 2200 o a 1800 (cifre simboliche) il debito avrebbe avuto un impatto differente? Vien da se ovvio che un cambio troppo basso avrebbe ucciso l'economia italiana, che ha giocato per decenni sulla svalutazione. Giochino però che ha sempre nascosto la mancanza di competitività del sistema...
^TiGeRShArK^
16-03-2006, 19:13
Ancora sul cambio lira/€?
Forse era giusto quello a 1500 lire come ridicolmente inventato dal premier e smentito da chiunque di economia ne conosce appena i rudimenti?
BASTA CON QUESTO CONTINUO ATTENTATO ALLA VERITA' DEI FATTI E ALL'INTELLIGENZA DELLE PERSONE.
Sugli incontri bilaterali: Putin, dice qualcosa questo nome?
:rolleyes:
Ciao
Ciao
Federico
Ti quoto in pieno....
mi sento demoralizzato quando leggo certe cose.....
C'è gente ke crede di prendere per il culo tutti con analisi pseudo-scientifike....
farei a loro un processo stile wanna marchi....
ma è normale ke ci sia gente ke li difende anke...
c'era anke ki difendeva il moto perpetuo o la fusione fredda o le kazzate + enormi....
è tipico dell'uomo illudersi sentendo dei presunti "esperti".
Esperti ke io manderei per inciso a sudarsi la pagnotta e non gli permetterei di guadagnare a sbafo sulla credulità popolare.
Ma finkè c'è gente a cui va bene kosì come si fa a cambiare il sistema..
tutti pronti a seguire il primo pifferaio magico come se potesse materializzare i miracoli premessi.
Si è visto tante volte qui in italia.
*sasha ITALIA*
16-03-2006, 19:18
EDIT VA'
Swisström
16-03-2006, 19:20
[...]
piccolo consiglio: edita
http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=11655479&postcount=7
*sasha ITALIA*
16-03-2006, 19:26
qua il regolamento peggiora sempre più :muro:
Allora dato che non si può indicare una persona direttametne come clone, posso dire tranquillamente che ultimamente i cloni sono molti sotto politica..
Sembra quasi si finisca per tutelare chi in realta' aggira il regolamento principale di hwupgrade. Misteri dei forum.
Lost Name
16-03-2006, 19:36
Sembra quasi si finisca per tutelare chi in realta' aggira il regolamento principale di hwupgrade. Misteri dei forum.
iN realtA' credO chE iL motivO siA dovutO piU' chE altrO aL fattO chE alcunI utentI, puR dI perorarE lA lorO causA noN sI accorgonO diI quantO sonO "fascisti" neI confrontI dI chI hA ideE diversE!
allorA sE sI ammettE chE "vecchi" utentI possanO farE propagandA. cosI' anchE iL piU nuovO devE poterlA farE!
salutI e salutonI
Sembra quasi si finisca per tutelare chi in realta' aggira il regolamento principale di hwupgrade. Misteri dei forum.
non e' vero, i mod di questo forum sono dei COMUNISTI :D :D :D
mahuahua, pero' e' figo impersonare il nano...
luccio i tuoi post sono davvero penosi e ritengo tu sia una persona incapace di dialogare, ti copri dietro quel lei che fa ridere i polli su un forum...se proprio vuoi fare campagna elettorale sforzati quanto meno di scrivere cose intelligenti...qui siamo su un forum frequentato da gente che ritengo intelligente (o almeno, penso che lo sia una buona parte di utenti che scrivono in questa sezione) e le tue illazioni e continui botti verso la sinistra fanno ridere i piu'.
tra l'altro penso che fare una campagna di questo tipo non sia dignitoso per un uomo, almeno io non la farei, ma tu sei sicuramente convinto delle tue idee...
Nun me son spiegato bene: chiaro che il cambio non lo fai a tavolino, però comunque il governo tentò di portarlo su quella cifra, non so con quali mezzi cmq immagino che tentò di mediare tra necessità di export delle aziende e consumi degli italiani (in questo quindi direi che l'articolo di apertura ci sbaglia in pieno, il cambio era quello già da anni e non c'entra nulla). La mia domanda è c'è una correlazione tra il cambio fissato e il debito pubblico? Voglio dire se anzichè arrivare a 1936 fosse stato fissato a 2200 o a 1800 (cifre simboliche) il debito avrebbe avuto un impatto differente? Vien da se ovvio che un cambio troppo basso avrebbe ucciso l'economia italiana, che ha giocato per decenni sulla svalutazione. Giochino però che ha sempre nascosto la mancanza di competitività del sistema...
Non so se è questo il caso, ma l'inflazione alta è un ottimo modo per far diminuire il debito pubblico perchè ne diminuisce il valore reale, per quanto mi ricordi. Quindi un cambio sulle 2200, perciò con la nostra moneta sottovalutata, avrebbe avuto un effetto positivo sul debito. Spero di non aver detto una vaccata :stordita:
franklar
16-03-2006, 19:55
Non sono d'accordo con Lost Name. Non è accettabile che in un forum ci si iscriva appositamente per fare campagna elettorale, come pubblicità o spam di vario genere.
Un forum è una comunità attraverso la quale ci si conosce, si scambia informazione e ci si aiuta, e qui si parla soprattutto di hardware, software e informatica in generale.
Se uno partecipa attivamente per tanto tempo, posso accettare che scriva in OT anche cose con cui sono profondamente in disaccordo ( sempre se rimane nei limiti del lecito ).
Per dire, dove modero siamo in 11000 iscritti ( anche se ora il forum è chiuso per "restauro" :D ), e il primo che arriva a spammare con 0 post è avvertito, la seconda volta è buttato fuori.
Però abbiamo fatto moderatore un utente con cui all'inizio avevo battibeccato in un topic politico ( è moderatamente pro-Silvio :D ), ma poi ci siamo tutti resi conto della qualità della persona in campo tecnico e non ;) , nulla a che vedere con questo Luccio :stordita:
^TiGeRShArK^
16-03-2006, 19:59
HaI ragionE,
sonO completamentE d'accordO coN tE!
StaI parlandO di "Lucio Virzì" E dI "Fabio Greggio" verO?
salutI e salutonI
ma non mi pare proprio.
loro, oltre gli sfottò ke CHIUNQUE qua dentro fa, scrivono anke tante cose intelligenti.
Al massimo per qualcuno possono essere non condivisibili.
Ma non si limitano certo a postare opinioni altrui, in special modo di pseudo-scienziati ke evidentemente di economia non hanno neanke le basi ke spiegano alle elementari col problemino del guadagno e del ricavo di un fruttivendolo ke vende 2 mele......
Lost Name
16-03-2006, 20:03
Non sono d'accordo con Lost Name. Non è accettabile che in un forum ci si iscriva appositamente per fare campagna elettorale, come pubblicità o spam di vario genere.
Un forum è una comunità attraverso la quale ci si conosce, si scambia informazione e ci si aiuta, e qui si parla soprattutto di hardware, software e informatica in generale.
Se uno partecipa attivamente per tanto tempo, posso accettare che scriva in OT anche cose con cui sono profondamente in disaccordo ...............
mA vedI mI sembrA invecE tU siA d'accordO... o peR lO menO iO intendO unA paritA' dI "potere espressivo": o tuttI o nessunO!
noN E' correttO trattarE iN manierA diversA lE personE solO peR "anzianità"; E' unA formA dI nonnismO chE noN tollerO
salutI E salutonI
ti dispiace scrivere in modo normale, cosi' ti leggo senza sfasciarmi i bulbi (tutti i bulbi...)
zerothehero
16-03-2006, 20:10
qua il regolamento peggiora sempre più :muro:
Allora dato che non si può indicare una persona direttametne come clone, posso dire tranquillamente che ultimamente i cloni sono molti sotto politica..
Puoi segnalare, è inutile farlo nelle discussioni in pubblico.
Il provvedimento è stato adottato per un semplice motivo..si evita di inquinare i thread (tu sei un clone->no io non lo sono-> come ti permetti...etc, etc.)
Segnalando si da la facoltà al moderatore di intervenire e di stoppare (dopo alcuni accertamenti di rito e valutazioni che possono coinvolgere anche PIU' mod..in questo caso mi sono consultato con ben 4 moderatori) l'utente incriminato.
Questa è la ratio di quel punto del regolamento.
Se ne vuoi discutere si può continuare in PVT.
zerothehero
16-03-2006, 20:12
Sembra quasi si finisca per tutelare chi in realta' aggira il regolamento principale di hwupgrade. Misteri dei forum.
Ti assicuro che non è così.
Esistono le segnalazioni per i moderatori...segnalate in questo modo.
Nei thread pubblici si discute dell'argomento..altrimenti dicendo "clone lì, clone là" si fa solo casino e di certo non si risolve la situazione.
Anche per te, vale la stessa cosa..se vuoi continuare la discussione puoi farlo con un pvt.
zerothehero
16-03-2006, 20:15
CMQ ban per Luccio_Perca in base al 5A e a parere consultivo di 4 moderatori.
naitsirhC
16-03-2006, 20:33
mA vedI mI sembrA invecE tU siA d'accordO... o peR lO menO iO intendO unA paritA' dI "potere espressivo": o tuttI o nessunO!
noN E' correttO trattarE iN manierA diversA lE personE solO peR "anzianità"; E' unA formA dI nonnismO chE noN tollerO
salutI E salutonI
Ti quoto.
Però io non credo che sia per questione di nonnismo.
zerothehero
16-03-2006, 20:38
mA vedI mI sembrA invecE tU siA d'accordO... o peR lO menO iO intendO unA paritA' dI "potere espressivo": o tuttI o nessunO!
noN E' correttO trattarE iN manierA diversA lE personE solO peR "anzianità"; E' unA formA dI nonnismO chE noN tollerO
salutI E salutonI
Scrivi in modo "corretto" secondo le basilari regole della netiquette.
Nun me son spiegato bene: chiaro che il cambio non lo fai a tavolino, però comunque il governo tentò di portarlo su quella cifra, non so con quali mezzi cmq immagino che tentò di mediare tra necessità di export delle aziende e consumi degli italiani
....
La mia domanda è c'è una correlazione tra il cambio fissato e il debito pubblico?
Per rispondere con sicurezza alla tua domanda dovremmo aspettare l'intervento di uno esperto di economia, le mie conoscenze minime in materia non mi permettono di aggiungere altro.
Ad intuito penso proprio che la tua intuizione sia giusta, perchè abbiamo visto xhe nel processo di definizione del cambio c'era un margine di contrattazione, ma era molto ristretto, segno che vi sono dei vincoli da rispettare.
E questi vincoli sono certamente legati all'economia e alle finanze del paese dove quella valuta ha corso legale.
Qualcun altro ci può spiegare?
Giovanni Botti, ne sai qualcosa?
Ciao
Federico
lukeskywalker
17-03-2006, 19:00
1000 lire, un euro? :mbe:
e perchè non parità assoluta 1 euro 1 lira?
almeno i conti sarebbero stati più facili.
e quindi berlusconi reclamando il cambio a 1.500 si è sbagliato ancora una volta?
che disastro quell'uomo.
il sole24 ore tempo fà aveva condotto un'interessante simulazione del cambio a 1.500 lire: un disastro totale l'economia distrutta completamente e definitivamente in pochi giorni. per questa affermazione napoleone berlusconi è stato abbondantemente deriso dagli economisti.
Solo i fanboy di Berlusconi (figuri agghiaccinti) non vedono la verità sull' euro.
Il cambio non c' entra una mazza, c' entra il fatto che il governo Berlusconi non ha vigilato, anzi, ha incitato i loro amici commercianti a fare come meglio credevano, alzando continuamente i prezzi senza alcun motivo.
Se il ministero dell' interno avesse sguinzagliato la finanza per arrestare questa escalation di ladroneria... ora una margherita costerebbe 2,5/3 € come 5 anni fa.
Ma si sa, Berlusconi è ricco, e alui non frega niente se i prezzi salgono, e lo stesso vale per i ricconi per i quali il partito Forza Italia (parola grossa chiamarlo partito, diciamo pure pseudomonarchia occultata) è nato.
dantes76
17-03-2006, 20:15
Salve, Vi propongo questo testo di Gaetano Saglimbeni, davvero molto significativo :asd:
Se è stato già proposto, non me ne vogliate.
Cmq lo scopo di questo thread va oltre questo mio post, cerchiamo di riportare qui tutte le contraddizioni della sinistra, al di la del primo esempio che propongo qui di seguito.
Le incredibili leggerezze delle “illuminate” sinistre-Ulivo
La truffa dell’euro a 1936 lire ha dimezzato stipendi e pensioni: per gli italiani, tranne per Prodi, il cambio giusto era a 1000 lire
di Gaetano Saglimbeni
Continuano a sparare ad alzo zero, i pifferai della grancassa propagandistica delle sinistre-Ulivo, contro il governo Berlusconi ed i commercianti che non avrebbero fatto nulla per impedire il dissennato aumento dei prezzi in coincidenza con il passaggio dalla lira all’euro. E la cosa strana è che delle due grandi associazioni dei commercianti, una di centrodestra (la Confcommercio, guidata da Sergio Billè) e l’altra delle sinistre (la Confesercenti, guidata da Marco Venturi), quella che si tira addosso gli strali dei super-critici di sinistra è la Confcommercio di centrodestra: l’altra non viene mai chiamata in causa, come se al momento del cambio della moneta si fosse trovata ad operare, che so, sulla Luna o su Marte, anziché sul pianeta Terra. Per il Tg3 ed i giornali votati più all’indottrinamento del popolo che ad una seria informazione, sono queste le regole della obiettività.
Non è mio compito indottrinare o difendere alcuno. Sull’aumento non sempre giustificato dei prezzi ho espresso anch’io le mie critiche, con molta serenità e severità, all’indirizzo sia degli uomini di governo che avevano competenza specifica in questo campo sia delle associazioni di categoria (senza far differenza tra Confcommercio di centrodestra e Confesercenti di sinistra). Ma il compito del giornalista non è soltanto di criticare quello che non va: deve pure spiegarlo perché certe cose non vanno, senza infingimenti o strizzatine d’occhio alla propaganda in favore di questa o quella parte politica.
Nel caso in ispecie, penso sia doveroso spiegare bene alla gente, giustamente esasperata, quello che è accaduto. Ma non soltanto quello che abbiamo visto e toccato con mano tutti al momento dell’entrata in vigore dell’euro: soprattutto, quello che era accaduto prima, quando erano stati decisi i cambi ufficiali della moneta unica con quelle dei Paesi aderenti alla Unione europea. Ed è proprio su questo punto, di assoluta rilevanza, che i pifferai dell’indottrinamento politico hanno sorprendentemente smesso di suonare: per non mettere in imbarazzo i leader della “illuminata” sinistra italiana, chiaramente.
Sì, perché a provocare tanti guai all’Italia, come ormai tutti sappiamo e soltanto Prodi ed i suoi amici fingono di non sapere, non sono stati tanto o soltanto i prezzi cresciuti in maniera indiscriminata (per colpa di Billè, del governo o di altri), quanto e soprattutto il disastroso cambio dell’euro che l’Unione europea ha imposto all’Italia ed i nostri dirigenti hanno con molta leggerezza e superficialità (c’è chi parla di irresponsabilità) accettato.
Economisti seri (e naturalmente inascoltati dai “padreterni” della politica e della economia che sedevano a Palazzo Chigi e dintorni) hanno sostenuto a suo tempo e sostengono ancora oggi (nel silenzio assoluto dei giornali di parte) che il cambio “giusto, realistico ed onesto” per l’Italia non era, non poteva e non doveva essere di “un euro contro 1936,27 lire”, come imponeva l’Unione europea dominata allora da Germania e Francia, ma di “un euro contro 1000 lire”, e cioè il cambio che sarà poi stabilito dal mercato (sempre giudice supremo, in questi casi). Legittimo a me pare il sospetto che i vertici europei, con un cambio che si prospettava sin da allora “disastroso per l’economia italiana”, intendessero favorire in qualche modo gli interessi dei due nostri grandi concorrenti d’oltralpe.
E’ arrivato il disastro per l’Italia, purtroppo, prima ancora che i prezzi schizzassero verso l’alto. Chi percepiva uno stipendio o pensione di 2 milioni di lire al mese, avrebbe dovuto percepire, per essere in regola con un cambio “giusto, realistico ed onesto”, quasi 2000 euro, e ne ha avuti invece soltanto 1000, esattamente la metà. Un colpo durissimo, che ha messo in ginocchio, dall’oggi al domani, milioni di famiglie e fatto crollare d’un colpo (era inevitabile) l’economia italiana.
Tutti contro Berlusconi ed il suo governo, naturalmente, politici e pifferai delle sinistre-Ulivo. “E’ lui, il pluri-miliardario di Arcore, il vero e unico responsabile”, tuonava il prof. Prodi dalla sua poltrona di presidente della Commissione europea da 55 milioni delle vecchie lire al mese (per la quale, è il caso di ricordarlo, era stato indicato dal D’Alema che gli aveva sottratto la poltronissima di presidente del Consiglio dopo la “pugnalata” di Bertinotti). Ed aveva certamente buon gioco, il professore, nella drammatica situazione in cui l’Italia era crollata d’un colpo, strumentalizzata dalle mistificazioni di una stampa fin troppo compiacente. Nessuno che accennasse alle vere cause di quel disastro. Colpe e responsabilità erano (dovevano essere, perché così avevano deciso Prodi ed i suoi amici) di Berlusconi, e soltanto sue, come se mezzo stipendio e mezza pensione li avesse tolti lui, dall’oggi al domani, alle famiglie italiane, non i manovratori dell’euro-truffa.
Che cosa è successo, nella realtà? E’ successo che gli “illuminati” ministri delle sinistre di casa nostra, rimasti “orfani” del Prodi cacciato da Palazzo Chigi e passato poi alla presidenza della Commissione europea, anziché fare la voce grossa contro i vertici europei e dunque anche contro il loro ex presidente del Consiglio (come hanno fatto Germania, Francia ed altri Paesi dell’Unione per cercare di ottenere cambi più favorevoli e soprattutto realistici), hanno accettato senza fiatare le imposizioni di Bruxelles, ignorando i preziosissimi suggerimenti di autorevoli economisti non di parte, ed il patatrac è stato inevitabile.
Certo, le speculazioni sui prezzi ci sono state (e ci sono ancora, purtroppo). Ma è fin troppo chiaro che, senza quella “rapina” di metà stipendio o pensione, anche l’aumento dei prezzi sarebbe stato accettato dalle famiglie italiane: non dico senza affanni, ma certamente con minori preoccupazioni. Una cosa è affrontare le spese di un mese con 2000 euro in tasca ed altra cosa (mi pare una ovvietà del Catalano di “Quelli della notte”) con soli 1000 euro. Più che comprensibile, dunque, la esasperazione della gente, di fronte ad una situazione così spaventosa e drammatica.
Qualche esempio può far capire meglio, ai pifferai della falsa informazione, come stanno realmente le cose. Le 600 mila lire che un impiegato statale tirava fuori per comprare un vestito, prima dell’avvento dell’euro, rappresentavano all’incirca un terzo dello stipendio; mentre oggi, per comprare con l’euro lo stesso vestito, deve consegnare al venditore non meno di due terzi dello stipendio. Le proporzioni sono queste, purtroppo. La pizza costava 7 mila lire quando l’impiegato statale incassava 2 milioni di lire al mese; ed oggi costa 7 euro, quasi 14 mila delle vecchie lire, a chi incassa solo 1000 euro, e cioè la metà di quello che incassava allora. Così per il latte, il pane, la carne, la frutta, il biglietto del cinema o del tram: un euro, sul mercato, equivale a 1000 lire, non alle 1936,27 lire del cambio truffaldino che l’Unione europea ci ha imposto. Più disastro di così?
Continuano a dirci, i signori delle sinistre, che “i prezzi alti ci hanno divorato e divorano stipendi e pensione degli italiani”. Ma sono i prezzi alti a divorarli o l’euro-truffa imposto al nostro Paese dalle dissennate decisioni dell’Unione europea ed accettato con tanta superficialità dai nostri governanti di allora? Dobbiamo dirlo con estrema chiarezza, amici lettori: il disastro, più che dalla crescita a dismisura dei prezzi, è stato provocato dalla scandalosa “rapina” che è stata perpetrata ai nostri danni, nella assoluta indifferenza dei grandi economisti delle sinistre-Ulivo che sedevano al governo.
E di queste cose dovrebbero scrivere i giornali italiani: spiegar bene a milioni di famiglie come sono andate le cose, non cercare capri espiatori per mascherare negligenze e responsabilità. Dov’erano i Bertinotti, Fassino, Diliberto, D’Alema, Rutelli, Pecoraro Scanio, grandi alleati di ieri e di oggi del professore, quando il super-carrozzone europeo imponeva all’Italia quel dissennato e vergognoso cambio-capestro? Nessuno che si preoccupasse delle povera gente, nel governo delle sinistre-Ulivo: delle pensioni e degli stipendi che, con quel rovinoso cambio euro-lira, si sarebbero drammaticamente dimezzati. Possibile che nessuno, con tanti illustri economisti al governo, fosse in grado di capire che si andava incontro al disastro? Che, scomparendo dall’oggi al domani nelle famiglie italiane metà degli stipendi e pensioni. i consumi si sarebbero ridotti al lumicino, le aziende sarebbero state costrette a ridurre la produzione e il prodotto interno lordo sarebbe crollato? Era un disastro annunciato, quello che si profilava, e non soltanto per il povero lavoratore.
Paghiamo tutti, purtroppo, per colpa di chi avrebbe dovuto far valere le ragioni italiane e non l’ha fatto. Per leggerezza, negligenza, incapacità o altro, non sta a noi dirlo. Perché il presidente Ciampi, sempre premuroso e partecipe delle ansie dei cittadini, non lo spiega come sono andate realmente le cose? Lui era ministro del Tesoro, con Prodi presidente del Consiglio. E dovrebbe saperlo chi è stato ad infiocchettare quel bellissimo “pacco-truffa” destinato all’Italia.
Abbiamo sentito il professore ripetere più volte che si sente “particolarmente orgoglioso di averci portato in Europa, di averci regalato l’euro, di averci salvato con l’euro”. Ce lo dica, il presidente Ciampi, se dobbiamo essere grati o no, al suo grande amico Prodi, per quello che ha fatto. Gli italiani sanno per adesso una cosa sola: che con l’euro le loro pensioni e i loro stipendi si sono ridotti della metà e nessuno, purtroppo, sarà mai in grado di restituir loro quello che hanno perduto. In omaggio a chi ed a che cosa, questo incredibile sacrificio di un popolo che sacrifici ne ha fatti tanti e molto spesso per nulla, i pifferai della grancassa propagandistica delle sinistre non ce l’hanno ancora spiegato.
Gaetano Saglimbeni
http://www.lavoce.info/ buona lettura
franklar
17-03-2006, 21:10
quest'articolo di Gaetano Saglimbeni è pateticamente sconclusionato: in pratica dal cambio 1 ECU = 2000 £ ca. si sarebbe dovuti "saltare " a 1 € = 1000 £
l'autore capisce di economia meno, anzi, molto molto meno di mio nonno contadino :stordita:, così come il personaggio che l'ha postato come THREAD UFFICIALE :D
LittleLux
17-03-2006, 21:22
Scrivi in modo "corretto" secondo le basilari regole della netiquette.
Più che fare un favore a noi altri, in fin dei conti farebbe un favore a se stesso. Ma quanto azzo di tempo ci impiega a scrivere in quella maniera?:eek::D
ma lol berlusca chi è dio tutti i paesi hanno avuto penso un calcolo del tasso di cambio unico e lui dice no 1€ =1000£ perke ci torna meglio fare i conti ma lol :D allora mettevano anke 1€ =1 pesetas o un marco senno poveri spagnoli o tedeschi come fanno a fare i conti :asd: va bene che la svalutazione costante della lira è ciò che ha tenuto a galla la ns economia fino all introduzione dell euro, però se l italia nn avesse aderito all euro (cosa irrealistica) vi immaginate in che situazione saremmo? e cè gente che ancora parla di ste cose per pura demagogia a fini elettorali
NeSs1dorma
18-03-2006, 14:56
Salve, Vi propongo questo testo di Gaetano Saglimbeni, davvero molto significativo :asd:
Se è stato già proposto, non me ne vogliate.
Cmq lo scopo di questo thread va oltre questo mio post, cerchiamo di riportare qui tutte le contraddizioni della sinistra, al di la del primo esempio che propongo qui di seguito.
Le incredibili leggerezze delle “illuminate” sinistre-Ulivo
La truffa dell’euro a 1936 lire ha dimezzato stipendi e pensioni: per gli italiani, tranne per Prodi, il cambio giusto era a 1000 lire
di Gaetano Saglimbeni
Continuano a sparare ad alzo zero, i pifferai della grancassa propagandistica delle sinistre-Ulivo, contro il governo Berlusconi ed i commercianti che non avrebbero fatto nulla per impedire il dissennato aumento dei prezzi in coincidenza con il passaggio dalla lira all’euro. E la cosa strana è che delle due grandi associazioni dei commercianti, una di centrodestra (la Confcommercio, guidata da Sergio Billè) e l’altra delle sinistre (la Confesercenti, guidata da Marco Venturi), quella che si tira addosso gli strali dei super-critici di sinistra è la Confcommercio di centrodestra: l’altra non viene mai chiamata in causa, come se al momento del cambio della moneta si fosse trovata ad operare, che so, sulla Luna o su Marte, anziché sul pianeta Terra. Per il Tg3 ed i giornali votati più all’indottrinamento del popolo che ad una seria informazione, sono queste le regole della obiettività.
Non è mio compito indottrinare o difendere alcuno. Sull’aumento non sempre giustificato dei prezzi ho espresso anch’io le mie critiche, con molta serenità e severità, all’indirizzo sia degli uomini di governo che avevano competenza specifica in questo campo sia delle associazioni di categoria (senza far differenza tra Confcommercio di centrodestra e Confesercenti di sinistra). Ma il compito del giornalista non è soltanto di criticare quello che non va: deve pure spiegarlo perché certe cose non vanno, senza infingimenti o strizzatine d’occhio alla propaganda in favore di questa o quella parte politica.
Nel caso in ispecie, penso sia doveroso spiegare bene alla gente, giustamente esasperata, quello che è accaduto. Ma non soltanto quello che abbiamo visto e toccato con mano tutti al momento dell’entrata in vigore dell’euro: soprattutto, quello che era accaduto prima, quando erano stati decisi i cambi ufficiali della moneta unica con quelle dei Paesi aderenti alla Unione europea. Ed è proprio su questo punto, di assoluta rilevanza, che i pifferai dell’indottrinamento politico hanno sorprendentemente smesso di suonare: per non mettere in imbarazzo i leader della “illuminata” sinistra italiana, chiaramente.
Sì, perché a provocare tanti guai all’Italia, come ormai tutti sappiamo e soltanto Prodi ed i suoi amici fingono di non sapere, non sono stati tanto o soltanto i prezzi cresciuti in maniera indiscriminata (per colpa di Billè, del governo o di altri), quanto e soprattutto il disastroso cambio dell’euro che l’Unione europea ha imposto all’Italia ed i nostri dirigenti hanno con molta leggerezza e superficialità (c’è chi parla di irresponsabilità) accettato.
Economisti seri (e naturalmente inascoltati dai “padreterni” della politica e della economia che sedevano a Palazzo Chigi e dintorni) hanno sostenuto a suo tempo e sostengono ancora oggi (nel silenzio assoluto dei giornali di parte) che il cambio “giusto, realistico ed onesto” per l’Italia non era, non poteva e non doveva essere di “un euro contro 1936,27 lire”, come imponeva l’Unione europea dominata allora da Germania e Francia, ma di “un euro contro 1000 lire”, e cioè il cambio che sarà poi stabilito dal mercato (sempre giudice supremo, in questi casi). Legittimo a me pare il sospetto che i vertici europei, con un cambio che si prospettava sin da allora “disastroso per l’economia italiana”, intendessero favorire in qualche modo gli interessi dei due nostri grandi concorrenti d’oltralpe.
E’ arrivato il disastro per l’Italia, purtroppo, prima ancora che i prezzi schizzassero verso l’alto. Chi percepiva uno stipendio o pensione di 2 milioni di lire al mese, avrebbe dovuto percepire, per essere in regola con un cambio “giusto, realistico ed onesto”, quasi 2000 euro, e ne ha avuti invece soltanto 1000, esattamente la metà. Un colpo durissimo, che ha messo in ginocchio, dall’oggi al domani, milioni di famiglie e fatto crollare d’un colpo (era inevitabile) l’economia italiana.
Tutti contro Berlusconi ed il suo governo, naturalmente, politici e pifferai delle sinistre-Ulivo. “E’ lui, il pluri-miliardario di Arcore, il vero e unico responsabile”, tuonava il prof. Prodi dalla sua poltrona di presidente della Commissione europea da 55 milioni delle vecchie lire al mese (per la quale, è il caso di ricordarlo, era stato indicato dal D’Alema che gli aveva sottratto la poltronissima di presidente del Consiglio dopo la “pugnalata” di Bertinotti). Ed aveva certamente buon gioco, il professore, nella drammatica situazione in cui l’Italia era crollata d’un colpo, strumentalizzata dalle mistificazioni di una stampa fin troppo compiacente. Nessuno che accennasse alle vere cause di quel disastro. Colpe e responsabilità erano (dovevano essere, perché così avevano deciso Prodi ed i suoi amici) di Berlusconi, e soltanto sue, come se mezzo stipendio e mezza pensione li avesse tolti lui, dall’oggi al domani, alle famiglie italiane, non i manovratori dell’euro-truffa.
Che cosa è successo, nella realtà? E’ successo che gli “illuminati” ministri delle sinistre di casa nostra, rimasti “orfani” del Prodi cacciato da Palazzo Chigi e passato poi alla presidenza della Commissione europea, anziché fare la voce grossa contro i vertici europei e dunque anche contro il loro ex presidente del Consiglio (come hanno fatto Germania, Francia ed altri Paesi dell’Unione per cercare di ottenere cambi più favorevoli e soprattutto realistici), hanno accettato senza fiatare le imposizioni di Bruxelles, ignorando i preziosissimi suggerimenti di autorevoli economisti non di parte, ed il patatrac è stato inevitabile.
Certo, le speculazioni sui prezzi ci sono state (e ci sono ancora, purtroppo). Ma è fin troppo chiaro che, senza quella “rapina” di metà stipendio o pensione, anche l’aumento dei prezzi sarebbe stato accettato dalle famiglie italiane: non dico senza affanni, ma certamente con minori preoccupazioni. Una cosa è affrontare le spese di un mese con 2000 euro in tasca ed altra cosa (mi pare una ovvietà del Catalano di “Quelli della notte”) con soli 1000 euro. Più che comprensibile, dunque, la esasperazione della gente, di fronte ad una situazione così spaventosa e drammatica.
Qualche esempio può far capire meglio, ai pifferai della falsa informazione, come stanno realmente le cose. Le 600 mila lire che un impiegato statale tirava fuori per comprare un vestito, prima dell’avvento dell’euro, rappresentavano all’incirca un terzo dello stipendio; mentre oggi, per comprare con l’euro lo stesso vestito, deve consegnare al venditore non meno di due terzi dello stipendio. Le proporzioni sono queste, purtroppo. La pizza costava 7 mila lire quando l’impiegato statale incassava 2 milioni di lire al mese; ed oggi costa 7 euro, quasi 14 mila delle vecchie lire, a chi incassa solo 1000 euro, e cioè la metà di quello che incassava allora. Così per il latte, il pane, la carne, la frutta, il biglietto del cinema o del tram: un euro, sul mercato, equivale a 1000 lire, non alle 1936,27 lire del cambio truffaldino che l’Unione europea ci ha imposto. Più disastro di così?
Continuano a dirci, i signori delle sinistre, che “i prezzi alti ci hanno divorato e divorano stipendi e pensione degli italiani”. Ma sono i prezzi alti a divorarli o l’euro-truffa imposto al nostro Paese dalle dissennate decisioni dell’Unione europea ed accettato con tanta superficialità dai nostri governanti di allora? Dobbiamo dirlo con estrema chiarezza, amici lettori: il disastro, più che dalla crescita a dismisura dei prezzi, è stato provocato dalla scandalosa “rapina” che è stata perpetrata ai nostri danni, nella assoluta indifferenza dei grandi economisti delle sinistre-Ulivo che sedevano al governo.
E di queste cose dovrebbero scrivere i giornali italiani: spiegar bene a milioni di famiglie come sono andate le cose, non cercare capri espiatori per mascherare negligenze e responsabilità. Dov’erano i Bertinotti, Fassino, Diliberto, D’Alema, Rutelli, Pecoraro Scanio, grandi alleati di ieri e di oggi del professore, quando il super-carrozzone europeo imponeva all’Italia quel dissennato e vergognoso cambio-capestro? Nessuno che si preoccupasse delle povera gente, nel governo delle sinistre-Ulivo: delle pensioni e degli stipendi che, con quel rovinoso cambio euro-lira, si sarebbero drammaticamente dimezzati. Possibile che nessuno, con tanti illustri economisti al governo, fosse in grado di capire che si andava incontro al disastro? Che, scomparendo dall’oggi al domani nelle famiglie italiane metà degli stipendi e pensioni. i consumi si sarebbero ridotti al lumicino, le aziende sarebbero state costrette a ridurre la produzione e il prodotto interno lordo sarebbe crollato? Era un disastro annunciato, quello che si profilava, e non soltanto per il povero lavoratore.
Paghiamo tutti, purtroppo, per colpa di chi avrebbe dovuto far valere le ragioni italiane e non l’ha fatto. Per leggerezza, negligenza, incapacità o altro, non sta a noi dirlo. Perché il presidente Ciampi, sempre premuroso e partecipe delle ansie dei cittadini, non lo spiega come sono andate realmente le cose? Lui era ministro del Tesoro, con Prodi presidente del Consiglio. E dovrebbe saperlo chi è stato ad infiocchettare quel bellissimo “pacco-truffa” destinato all’Italia.
Abbiamo sentito il professore ripetere più volte che si sente “particolarmente orgoglioso di averci portato in Europa, di averci regalato l’euro, di averci salvato con l’euro”. Ce lo dica, il presidente Ciampi, se dobbiamo essere grati o no, al suo grande amico Prodi, per quello che ha fatto. Gli italiani sanno per adesso una cosa sola: che con l’euro le loro pensioni e i loro stipendi si sono ridotti della metà e nessuno, purtroppo, sarà mai in grado di restituir loro quello che hanno perduto. In omaggio a chi ed a che cosa, questo incredibile sacrificio di un popolo che sacrifici ne ha fatti tanti e molto spesso per nulla, i pifferai della grancassa propagandistica delle sinistre non ce l’hanno ancora spiegato.
Gaetano Saglimbeni
Davvero condivisibile, parola per parola.
Impedire in ogni modo che questi pifferai vadano al Governo!
^TiGeRShArK^
18-03-2006, 16:51
Davvero condivisibile, parola per parola.
Impedire in ogni modo che questi pifferai vadano al Governo!
e queswto la dice lunga sulle tue conoscenze di economia :asd:
non ke io sia una cima in quel campo... tutt'altro...
ma le sparate del messaggio ke hai quotato possono essere riconosciute x quello ke sono semplicemente avendo una conoscenza MOOOOLTOOO basilare di economia.
svarionman
18-03-2006, 16:55
e queswto la dice lunga sulle tue conoscenze di economia :asd:
non ke io sia una cima in quel campo... tutt'altro...
ma le sparate del messaggio ke hai quotato possono essere riconosciute x quello ke sono semplicemente avendo una conoscenza MOOOOLTOOO basilare di economia.
Davvero condivisibile, parola per parola.
Impedire in ogni modo che questi pifferai restino al Governo!
Se il ministero dell' interno avesse sguinzagliato la finanza per arrestare questa escalation di ladroneria... ora una margherita costerebbe 2,5/3 € come 5 anni fa.
E che si doveva fare, vietare per legge l'aumento di prezzi ? Avremmo trovato la soluzione finale al problema dell'inflazione, ma purtroppo viviamo in un regime di libero mercato :p .
La colpa piu' che del governo o dei commercianti la colpa è stata dei consumatori che per un bel po' hanno continuato a spendere come se i prezzi non fossero aumentati, avvallando di fatto la politica dei commercianti (se il pizzaiolo vende tante pizze a 5 € quante ne vendeva prima a 5.000 Lire sta sicuro che i prezzi non li abbassa).
Avrebbe aiutato forse mantenere per un periodo piu' lungo i doppi prezzi in Lira e in Euro, per dar modo alla gente di farsi "l'occhio".
franklar
18-03-2006, 18:53
Davvero condivisibile, parola per parola.
Impedire in ogni modo che questi pifferai vadano al Governo!
scusa eh... ma questo lo dici tanto per menare fango su Prodi, o ne sei convinto per davvero ?
Sostieni una tesi che è stata minuziosamente smontata sia in questa sede, che in sedi ben più autorevoli ( tranne che nella sede di FI :D )
E che si doveva fare, vietare per legge l'aumento di prezzi ? Avremmo trovato la soluzione finale al problema dell'inflazione, ma purtroppo viviamo in un regime di libero mercato :p .
Il governo, o quanto meno il ministero delle finanze poteva fare qualcosa, ma probabilmente non molto.
E' vero che in un certo senso questo aumento incontrollato dei prezzi ha fatto anche comodo alle entrate IVA dello Stato.
La colpa piu' che del governo o dei commercianti la colpa è stata dei consumatori che per un bel po' hanno continuato a spendere come se i prezzi non fossero aumentati,
Alt. la colpa è di chi ha aumentato ingiustificatamente i prezzi.
Avrebbe aiutato forse mantenere per un periodo piu' lungo i doppi prezzi in Lira e in Euro, per dar modo alla gente di farsi "l'occhio".
Può darsi, ma non penso sarebbe stata la soluzione definitiva.
Nel paese dei crucchi non c'è stata affatto doppia circolazione, eppure hanno avuto problemi ben inferiroi ai nostri.
Dipenderà dalla mentalità delle persone?
Io penso che in buona parte la tipica "furbizia italica", detta in termine assolutamente spregiativo, sia la causa di questo aumento generalizzato di prezzi.
Ciao
Federico
Alt. la colpa è di chi ha aumentato ingiustificatamente i prezzi.
Fino ad un certo punto. Vero per beni "indispensabili", dei quali il consumatore
difficilmente poteva fare a meno.
Ma la mia impressione è che la maggior parte degli aumenti piu' consistenti abbia toccato beni non di prima necessità (il caffè o la birra al bar, la famosa pizza) dagli aumenti dei quali gli italiani avrebbero potuto tranquillamente difendersi cambiando negozio, perlomeno finchè era possibile.
Io penso che in buona parte la tipica "furbizia italica", detta in termine assolutamente spregiativo, sia la causa di questo aumento generalizzato di prezzi.
Concordo.
bertoz85
21-03-2006, 13:14
scusa eh... ma questo lo dici tanto per menare fango su Prodi, o ne sei convinto per davvero ?
Sostieni una tesi che è stata minuziosamente smontata sia in questa sede, che in sedi ben più autorevoli ( tranne che nella sede di FI :D )
"Negare, sempre Negare tutto, anche l'Evidenza!!" :D
Questo è il motto di questi utenti (ness1dorma, luccio_perca), dei membri di FI, e della maggioranza dei suoi supporters.
Non abbiamo bisogno di pagliacci e giullari al governo, possono andare benissimo al circo.
franklar
21-03-2006, 13:23
Ma la mia impressione è che la maggior parte degli aumenti piu' consistenti abbia toccato beni non di prima necessità (il caffè o la birra al bar, la famosa pizza) dagli aumenti dei quali gli italiani avrebbero potuto tranquillamente difendersi cambiando negozio, perlomeno finchè era possibile.
forse il governo avrebbe potuto prorogare il periodo di doppia circolazione, avrebbe certamente giovato
Mammabell
21-03-2006, 15:01
Egr. Sig. Perca,
cercando il termine "fariniello" mi imbatto in questa pagina:
http://www.ildenaro.it/racconti/Federico_S_Anita_Vestuto.php
e di seguito
http://www.novuscampus.it/pdf/2001/20010205.pdf
Tutto ciò considerato, francamente non comprendo le ragioni per cui Lei attribuisce questo aggettivo all'On. Bertinotti.
Le sarei grato se volesse spiegarmelo.
Vi domanderete che significa? "O ' Fariniello" è un giovanotto di discreto aspetto e poca cultura, possibilmente con i baffi alla Clark Gable, che con fare quasi parigino, (...? ) corteggia ragazze, piccirelle, signorine e signore di mezza età, tutto fa brodo...perchè lui, il fariniello, è predatore,cacciatore ,all'ennesima potenza, tigre, leone coccodrillo e all'occorrenza... ippopotamo di grosso peso e dimensione...
Fariniello o farenièllo persona fatta di
una certa pasta, in altre parole “bellimbusto,
cascamorto; ficchino,
impiccione”.
"fariniello" significa proprio quello che hai trovato, e te lo dice uno doc ... la spiegazione del termine dell'utente bannato, dove nel profilo tra l'altro è scritto da Roma, è meramente campata in aria ;)
Tornando un po' in topic, vorrei spendere 2 parole sul cambio lira-euro.
Il cambio Lira-Euro fu fissato a 1936,27 appositamente per favorire le nostre esportazioni. Se si fosse dovuto fissare il cambio reale della Lira, un Euro varrebbe circa 1750 lire. Le 1000 lire sono una stupidaggine inventata, così come le 1500 di Berlusconi. La lira invece fu svalutata del 10% circa (ma fecero lo stesso per altri paesi, come Spagna e Portogallo), a causa della vivace dinamica della nostra moneta (in soldoni, siamo + soggetti di altri all'inflazione): quindi, dato che dopo l'euro non avremmo + potuto svalutare, ci venne dato questo vantaggio competitivo per le esportazioni, sapendo che l'avremmo prima o poi colmato. Secondo alcune stime, ad oggi abbiamo già colmato metà di quel "gap". Oggi il cambio corretto sarebbe infatti sulle 1840 lire. Secondo me per il 2010 ci saremo mangiati anche il resto. Questo perchè ripetendo quanto ho già detto in un altro post, le nostre esportazioni vanno male da 15 anni (e con loro la nostra economia, anche se da ancora + tempo).
Se da noi i prezzi sono aumentati tanto non è (direttamente, almeno) nè colpa della sx, nè della dx. Ma del nostro mercato del cavolo, in cui continuiamo a proteggere con le corporazioni grossisti e commercianti inefficienti, quando all'estero nessuno ormai si fa scrupolo nel fare aprire nuovi ipermercati/centri commerciali (siete mai stati in Francia?); così come dei sindacati.
Per evitare eventuali repliche inutili, preciso che quanto ho detto è sostenuto anche da fior di professori di Economia Industriale.
tdi150cv
21-03-2006, 17:03
Solo i fanboy di Berlusconi (figuri agghiaccinti) non vedono la verità sull' euro.
Il cambio non c' entra una mazza, c' entra il fatto che il governo Berlusconi non ha vigilato, anzi, ha incitato i loro amici commercianti a fare come meglio credevano, alzando continuamente i prezzi senza alcun motivo.
Se il ministero dell' interno avesse sguinzagliato la finanza per arrestare questa escalation di ladroneria... ora una margherita costerebbe 2,5/3 € come 5 anni fa.
Ma si sa, Berlusconi è ricco, e alui non frega niente se i prezzi salgono, e lo stesso vale per i ricconi per i quali il partito Forza Italia (parola grossa chiamarlo partito, diciamo pure pseudomonarchia occultata) è nato.
e perchè quindi non chiedere a Prodi di pensare anche ad una manovra preventiva ? Come vedi la puoi girare in tutte le maniere. Voglio dire ti viene in mente un progetto di questo calibro ? Ok ... bene ... grazie ma e' meglio che cominci anche a pensare a come pararci il sedere davanti ad una situazione pronosticata da molto tempo addietro ...
O forse il nostro Prodi era troppo intento a chiedere tasse per poter accedere a questa europa ?
nomeutente
21-03-2006, 17:27
"fariniello" significa proprio quello che hai trovato, e te lo dice uno doc ... la spiegazione del termine dell'utente bannato, dove nel profilo tra l'altro è scritto da Roma, è meramente campata in aria ;)
Grazie ;)
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