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View Full Version : "Da undici anni mai così male"


Nockmaar
16-03-2006, 15:58
Il Bollettino economico prevede nel 2006 una crescita dell'1% circa
Dall'Istituto un invito a mettere in campo "azioni di lunga lena"
Debito pubblico, allarme Bankitalia
"Da undici anni mai così male"
Boom del precariato: un giovane su quattro non ha lavoro stabile
Preoccupa anche l'aumento dell'indebitamento delle famiglie

Debito pubblico, allarme Bankitalia<br>"Da undici anni mai così male"

ROMA - L'economia italiana mostra "segnali di ripresa congiunturale", ma senza sprint, mentre il raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica necessita "un attento monitoraggio della spesa". E' quanto afferma il Bollettino economico della Banca d'Italia, il primo firmato dal nuovo governatore Mario Draghi. L'istituto centrale sottolinea anche il peggioramento del debito pubblico, tornato a salire dopo 11 anni con un incremento nel 2005 del 2,6% al 106,4% del Pil.

Crescita 2006. Per quanto riguarda l'economia, il Pil 2006, in base alle previsioni di 'Consensus', secondo Bankitalia dovrebbe crescere in media d'anno "a un tasso di poco superiore all'1%. Il dato finale, secondo il capo dell'ufficio studi, Salvatore Rossi, potrebbe attestarsi attorno all'1,3%, ma "a patto di non dormirci sopra". Per farcela infatti il ritmo di sviluppo dovrà tornare già nel trimestre in corso attorno all'1,5% in ragione d'anno, lo 0,3/0,4% su base trimestrale.

Ritardi strutturali. Il bollettino fa notare però che questi numeri ancora non sono sufficienti per superare "il divario di crescita di cui l'economia italiana soffre, non solo rispetto alle aree più dinamiche del mondo, ma anche rispetto agli stessi grandi Paesi, pure attardati nel confronto internazionale". Un ritardo maturato nell'ultimo decennio e dovuto, secondo l'istituto centrale, "ai nodi strutturali che riducono la capacità del nostro sistema produttivo di trarre beneficio dalle opportunità insite nei nuovi assetti del commercio internazionale e nelle tecnologie innovative". Lo sviluppo economico italiano negli ultimi dieci anni "ha rallentato sino ad arrestarsi, indipendentemente dallo svolgersi del ciclo mondiale". Pressante quindi l'invito a mettere in campo "azioni di lunga lena volte a modificare incisivamente la struttura produttiva e l'ambiente regolamentare" in cui gli operatori economici italiani sono chiamati a svolgere la propria attività.

Obiettivi a rischio. La Banca d'Italia ricorda poi la promozione ottenuta in Europa dalla Finanziaria 2006. Ma non manca di osservare che esistono "rischi" sulla "realizzazione delle misure di contenimento della spesa, che interessano in misura rilevante le amministrazioni decentrate". "La piena realizzazione della manovra sulla spesa - osserva ancora il Bollettino - comporta una crescita della componente primaria corrente di circa l'1% rispetto al livello 2005. In termini reali, essa dovrebbe segnare una flessione intorno a un punto percentuale". Cosa mai avvenuta in passato, con la sola eccezione del 1997.

Famiglie indebitate. L'allarme indebitamento di Bankitalia non riguarda solo il bilancio statale, ma anche l'economia domestica. La propensione delle famiglie italiane a ricorrere all'indebitamento, sottolinea il Bollettino, è infatti quasi raddoppiata in dieci anni. "Nell'ultimo decennio - si legge nel documento - i debiti delle famiglie italiane sono cresciuti a un ritmo elevato, raggiungendo il 30% del Pil nel settembre 2005 (erano il 18% nel 1996)". Percentuali comunque ancora molto al di sotto degli altri paesi. "Questo valore - fa notare Bankitalia - risulta tuttora contenuto nel confronto con l'area dell'euro e con gli Stati Uniti (56 e 90%, rispettivamente)".

Boom del precariato. Il bollettino si occupa poi diffusamente dell'occupazione, sottolineando come un lavoratore giovane su quattro è precario, e lo è addirittura uno ogni due 'fortunati' che l'anno scorso hanno trovato un impiego. In pratica, il 25% dei giovani con un'età compresa tra i 15 e i 29 anni ha un lavoro con contratto a termine (comprese le collaborazioni e prestazioni di lavoro occasionale) ma la percentuale arriva addirittura al 49,8% in questa fascia d'età tra i neo-assunti, coloro cioè che hanno trovato lavoro negli ultimi 12 mesi. Nel 2004, erano invece il 46,4%.

Occupazione in calo. Complessivamente, rileva Bankitalia, nei primi tre trimestri del 2005 l'incidenza dei rapporti di lavoro a termine sull'occupazione complessiva è stata del 10,8%. Per la prima volta dal 2005, e quindi negli ultimi dieci anni, l'occupazione è in calo, in particolare del -0,4% mentre nel 2004 è rimasta pressocché invariata. Contemporaneamente, il numero di persone occupate è lievemente cresciuto dello 0,2%. La diversità di segno di questi due indicatori deriva "soprattutto da un forte aumento delle posizioni lavorative a orario ridotto e in misura minore - spiegano i tecnici di via Nazionale - dall'accresciuto ricorso alla Cassa integrazione guadagni".

Ma che ci frega, tanto abbiamo 3 telefonini e 4 macchine a testa...

E siamo anche dei grandi latin lover!!!!

franklar
16-03-2006, 16:11
quando ho cambiato l'ultimo telefonino ( vecchio di 4 anni e rotto ), mi sono trovato in negozio ad attendere tre quarti d'ora che due idioti ( penso marito e moglie ) comprassero l'ultimo gingillo di videofonino, spesa 350€ x 2 ! :eek:

E dato che evidentemente mancava la pecunia, hanno fatto impazzire il commesso tra un'offerta di finanziamento e l'altra: rate per un telefonino ( anzi due ), ma in regalo ti aprono una nuova carta di credito senza spese per un tot. :doh:

Io invece ho preso un cell. da 69€ e tiro a campare finchè dura :ciapet:

Nockmaar
16-03-2006, 16:14
quando ho cambiato l'ultimo telefonino ( vecchio di 4 anni e rotto ), mi sono trovato in negozio ad attendere tre quarti d'ora che due idioti ( penso marito e moglie ) comprassero l'ultimo gingillo di videofonino, spesa 350€ x 2 ! :eek:

E dato che evidentemente mancava la pecunia, hanno fatto impazzire il commesso tra un'offerta di finanziamento e l'altra: rate per un telefonino ( anzi due ), ma in regalo ti aprono una nuova carta di credito senza spese per un tot. :doh:

Io invece ho preso un cell. da 69€ e tiro a campare finchè dura :ciapet:

Questa e' la cosa piu' grave. Famiglie che vivono al di sopra delle proprie possibilita' grazie a finanziamenti su finanziamenti.

Perche' in questo modo sembra che spendono di meno ed il fatto che le televisioni e i giornali siano pieni zeppi di societa' di finanziamento ne e' la triste prova...

Korn
16-03-2006, 16:15
beh ovviamente draghi comunista!

Nockmaar
16-03-2006, 16:19
beh ovviamente draghi comunista!

Ovvio, ce l' abbiamo messo noi comunisti li sopra... :asd:

flisi71
16-03-2006, 16:39
L'analogo articolo del Corriere:

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Economia/2006/03_Marzo/16/bankitalia.shtml

L'anno prima era al 103,8%. Per la prima volta cresciuto dal 1994
Bankitalia: debito/pil 2005 salito al 106,4% Per la prima volta in dieci anni scende anche l'occupazione.
Produzione industriale stagnante nel primi mesi dell'anno

ROMA - Sono molto negativi i dati economici italiani per i primi mesi del 2006 fotografati nel bollettino economico della Banca d'Italia. Per la prima volta dal 1994 il rapporto fra debito e prodotto interno lordo (pil) è salito. Nel 2005 è stato pari al 106,4% contro il 103,8% dell'anno precedente.

Inoltre per la prima volta in dieci anni anche l'occupazione è in calo: -0,4% dopo essere rimasta pressoché invariata nel 2004.

Il bollettino di Bankitalia rivela però che, paradossalmente, al tempo stesso il numero di persone occupate cresce dello 0,2%.
La diversità deriva «soprattutto dagli aumenti dei lavori a orario ridotto e della Cassa integrazione.

Per di più un giovane lavoratore su quattro è precario, percentuale che cresce a uno su due di chi ha trovato impiego nel 2005.

ECONOMIA: PRODUZIONE STAGNANTE - Nei primi mesi del 2006 le stime segnalano «un sostanziale ristagno della produzione industriale».
L'indice della produzione industriale ha registrato «un forte incremento» in dicembre a cui «è seguita una lieve flessione in gennaio e la stabilità di febbraio e marzo».

Il pil 2006 secondo il capo dell'ufficio studi di Bankitalia, Salvatore Rossi, potrebbe attestarsi attorno all'1,3%, ma «a patto di non dormirci sopra», ma sono numeri ancora non sufficienti per superare «il divario di crescita dell'economia italiana non solo rispetto alle aree più dinamiche del mondo, ma anche rispetto ai grandi Paesi, pure attardati nel confronto internazionale».

OK DA UE, MA... - La Banca d'Italia ricorda che la Finanziaria 2006 ha ottenuto l'approvazione dell'Unione europea, ma osserva che esistono «rischi» sul contenimento della spesa, specie per le amministrazioni locali.
La piena realizzazione della manovra comporta una crescita della componente primaria corrente di circa l'1% rispetto al 2005». Cosa avvenuta solo nel 1997.


PRECARIO UN GIOVANE LAVORATORE SU 4 - Un lavoratore giovane (15-29 anni) su quattro è precario.
È quanto emerge dal Bollettino di Bankitalia, che specifica che è precario il 50% dei giovani chi hanno trovato lavoro nel 2005.
Nei primi tre trimestri del 2005 l'incidenza dei rapporti di lavoro a termine sull'occupazione complessiva è stata del 10,8%.

BOOM DEBITI FAMIGLIE - Negli ultimi dieci anni si è avuto un boom dell'indebitamento delle famiglie italiane, che in base a dati aggiornati al settembre dello scorso anno ha toccato il 30% del Pil contro il 18% del 1996.
«Questo valore risulta contenuto nel confronto con l'area dell'euro e con gli Usa», sottolinea Bankitalia nel bollettino economico.
16 marzo 2006

------------------


Davvero preoccupante.



Ciao

Federico

Nockmaar
16-03-2006, 16:41
L'analogo articolo del Corriere:

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Economia/2006/03_Marzo/16/bankitalia.shtml

L'anno prima era al 103,8%. Per la prima volta cresciuto dal 1994
Bankitalia: debito/pil 2005 salito al 106,4% Per la prima volta in dieci anni scende anche l'occupazione.
Produzione industriale stagnante nel primi mesi dell'anno

ROMA - Sono molto negativi i dati economici italiani per i primi mesi del 2006 fotografati nel bollettino economico della Banca d'Italia. Per la prima volta dal 1994 il rapporto fra debito e prodotto interno lordo (pil) è salito. Nel 2005 è stato pari al 106,4% contro il 103,8% dell'anno precedente.

Inoltre per la prima volta in dieci anni anche l'occupazione è in calo: -0,4% dopo essere rimasta pressoché invariata nel 2004.

Il bollettino di Bankitalia rivela però che, paradossalmente, al tempo stesso il numero di persone occupate cresce dello 0,2%.
La diversità deriva «soprattutto dagli aumenti dei lavori a orario ridotto e della Cassa integrazione.

Per di più un giovane lavoratore su quattro è precario, percentuale che cresce a uno su due di chi ha trovato impiego nel 2005.

ECONOMIA: PRODUZIONE STAGNANTE - Nei primi mesi del 2006 le stime segnalano «un sostanziale ristagno della produzione industriale».
L'indice della produzione industriale ha registrato «un forte incremento» in dicembre a cui «è seguita una lieve flessione in gennaio e la stabilità di febbraio e marzo».

Il pil 2006 secondo il capo dell'ufficio studi di Bankitalia, Salvatore Rossi, potrebbe attestarsi attorno all'1,3%, ma «a patto di non dormirci sopra», ma sono numeri ancora non sufficienti per superare «il divario di crescita dell'economia italiana non solo rispetto alle aree più dinamiche del mondo, ma anche rispetto ai grandi Paesi, pure attardati nel confronto internazionale».

OK DA UE, MA... - La Banca d'Italia ricorda che la Finanziaria 2006 ha ottenuto l'approvazione dell'Unione europea, ma osserva che esistono «rischi» sul contenimento della spesa, specie per le amministrazioni locali.
La piena realizzazione della manovra comporta una crescita della componente primaria corrente di circa l'1% rispetto al 2005». Cosa avvenuta solo nel 1997.


PRECARIO UN GIOVANE LAVORATORE SU 4 - Un lavoratore giovane (15-29 anni) su quattro è precario.
È quanto emerge dal Bollettino di Bankitalia, che specifica che è precario il 50% dei giovani chi hanno trovato lavoro nel 2005.
Nei primi tre trimestri del 2005 l'incidenza dei rapporti di lavoro a termine sull'occupazione complessiva è stata del 10,8%.

BOOM DEBITI FAMIGLIE - Negli ultimi dieci anni si è avuto un boom dell'indebitamento delle famiglie italiane, che in base a dati aggiornati al settembre dello scorso anno ha toccato il 30% del Pil contro il 18% del 1996.
«Questo valore risulta contenuto nel confronto con l'area dell'euro e con gli Usa», sottolinea Bankitalia nel bollettino economico.
16 marzo 2006

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Davvero preoccupante.



Ciao

Federico

Sul IlGiornale.it non c' e' scritto nulla, NULLA. La notizia di prima pagina sono le gaffe di Prodi.

Mammamia che schifo immondo...

Perlomeno LaStampa ha avuto la decenza di pubblicare un articolo al riguardo.

flisi71
16-03-2006, 16:44
Un quesito:
sono disfattisti coloro che si preoccupano per questi dati o sono incoscienti coloro che li minimizzano?


Ciao

Federico

cprintf
16-03-2006, 16:45
Aggiungo per completezza:

"Bankitalia: nell'ultimo decennio il paese si è fermato"
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/economia/200603articoli/3228girata.asp

I tempi mi sembrano sempre più maturi per disordini sociali seri.

Nockmaar
16-03-2006, 16:46
Un quesito:
sono disfattisti coloro che si preoccupano per questi dati o sono incoscienti coloro che li minimizzano?


Ciao

Federico

Mi accontento che la gente sia realista. La gente, non il Governo...

flisi71
16-03-2006, 16:48
Aggiungo per completezza:

"Bankitalia: nell'ultimo decennio il paese si è fermato"
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/economia/200603articoli/3228girata.asp

I tempi mi sembrano sempre più maturi per disordini sociali seri.

Spero che tu sbagli la previsione...
:(

Ciao

Federico

thunderaccio
16-03-2006, 16:52
Lasciando da parte le notizie date dai mass-media, credo che per valutare questi 5 anni di governo si debba solo fare i conti con se stessi. Porsi la domanda "si sta meglio adesso o si stava meglio 5 anni fa" ,e trarne le conclusioni. Io lavoro/gestisco una piccola impresa artigiana e gli ultimi 5 anni sono stati davvero devastanti per la mia attività. Personalmente sono costretto a dire che 5 anni fa c'era molto più lavoro e le mazzate ci sono state a seguito dei provvedimenti di questo governo che ha costretto tante aziende nel mio settore a chiudere i battenti ( e tra i motivi potete starne certi, c'erano anche le leggi ad-personam che sono state fatte ma che gli organi d'informazione non hanno neanhe mai accennato). Comunque non voglio entrare nello specifico. Ho buoni motivi per avercela con questo esecutivo. Comunque sia nel 2005 a iniziato a muoversi qualcosa, ma molto lentamente. Spero vivamente in un nuovo governo.



OFF TOPIC

x Nockmaar

Ho notato che il tuo avatar proviene da Punch and judy :D
Sono un fan sfegatato dei Marillion. Ti invito a postare sul thread ufficiale dei Marillion nella sezione musica, così scambiamo qualche opinione, che ne dici?
Tra l'altro sto cercando da due anni di farli venire a suonare dalle mie parti, ma l'Italia la snobbano un po'
Ciao.

Nockmaar
16-03-2006, 16:58
Lasciando da parte le notizie date dai mass-media, credo che per valutare questi 5 anni di governo si debba solo fare i conti con se stessi. Porsi la domanda "si sta meglio adesso o si stava meglio 5 anni fa" ,e trarne le conclusioni. Io lavoro/gestisco una piccola impresa artigiana e gli ultimi 5 anni sono stati davvero devastanti per la mia attività. Personalmente sono costretto a dire che 5 anni fa c'era molto più lavoro e le mazzate ci sono state a seguito dei provvedimenti di questo governo che ha costretto tante aziende nel mio settore a chiudere i battenti ( e tra i motivi potete starne certi, c'erano anche le leggi ad-personam che sono state fatte ma che gli organi d'informazione non hanno neanhe mai accennato). Comunque non voglio entrare nello specifico. Ho buoni motivi per avercela con questo esecutivo. Comunque sia nel 2005 a iniziato a muoversi qualcosa, ma molto lentamente. Spero vivamente in un nuovo governo.



OFF TOPIC

x Nockmaar

Ho notato che il tuo avatar proviene da Punch and judy :D
Sono un fan sfegatato dei Marillion. Ti invito a postare sul thread ufficiale dei Marillion nella sezione musica, così scambiamo qualche opinione, che ne dici?
Tra l'altro sto cercando da due anni di farli venire a suonare dalle mie parti, ma l'Italia la snobbano un po'
Ciao.

Esiste? :eek:

Da domani ci vengo fisso :cool:

thunderaccio
16-03-2006, 17:06
Si, esiste. L'ho riportato in vita dopo due anni di esilio. Ora dovrebbe essere nelle prime tre pagine della sezione musicale. Sarebbe bello riuscire a mantenercelo.

LightIntoDarkness
17-03-2006, 12:04
Vorremmo spiegazioni e reply da chi sostiene l'operato del governo nei 5 anni passati: come interpretate questi dati?
Grazie.

recoil
17-03-2006, 12:13
Sul IlGiornale.it non c' e' scritto nulla, NULLA. La notizia di prima pagina sono le gaffe di Prodi.

Mammamia che schifo immondo...

Perlomeno LaStampa ha avuto la decenza di pubblicare un articolo al riguardo.

http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=74686

poi è chiaro che ogni quotidiano da più enfasi a certe cifre piuttosto che altre

Nevermind
17-03-2006, 12:22
Che l'italia stia andando giù è palese che se al governo ci fosse stata la sinistra in questi 5 anni le cose sarebbero andate meglio è tutta aria fritta e indimostrabile. Anzi visti i passati sarebbe auspicabile lo stesso scenario se non addirittura peggiore.

flisi71
17-03-2006, 12:39
Che l'italia stia andando giù è palese


A sentire certi commenti del premier (e anche di certi utenti del forum) non si direbbe


che se al governo ci fosse stata la sinistra in questi 5 anni le cose sarebbero andate meglio è tutta aria fritta e indimostrabile.

Vero.


.. Anzi visti i passati sarebbe auspicabile lo stesso scenario se non addirittura peggiore.

Anche questa è tutta aria fritta e indimostrabile.


Ciao

Federico


P.S. "auspicabile"? Ti piacerebbe che fossimo andati peggio? :confused:

Nevermind
17-03-2006, 12:47
A sentire certi commenti del premier (e anche di certi utenti del forum) non si direbbe

Vabbè per mister B. te credo lui è ipermiliardario è impossibile che possa anche solo immaginare come è dura tirare avanti una famiglia con uno stipendio normale :D. Il problema è che non c'è mai via di mezzo o è bianco o è nero, cioè ci sono quelli che pensano che sia tutto rose e fiori e quelli invece che vedono solo nero. Ecco per me siamo nel grigio direi tendende al nero ma non siamo ancora nella fossa....

P.S. "auspicabile"? Ti piacerebbe che fossimo andati peggio? :confused:

No dicevo che vedendo il passato della sinistra al governo c'era poco da pensare ai miracoli se ci fossero stati loro al governo. Anche se come diceva qualcuno per risollevarsi la gente solitamente attende di toccare il fondo.....quindi forse solo finendo nella merda vera e propria finalmente la gente aprirà gli occhi.

flisi71
17-03-2006, 13:20
Il problema è che non c'è mai via di mezzo o è bianco o è nero, cioè ci sono quelli che pensano che sia tutto rose e fiori e quelli invece che vedono solo nero. Ecco per me siamo nel grigio direi tendende al nero ma non siamo ancora nella fossa....


La pensiamo allo stesso modo.


Ciao

Federico

sempreio
17-03-2006, 13:51
A sentire certi commenti del premier (e anche di certi utenti del forum) non si direbbe


Vero.



Anche questa è tutta aria fritta e indimostrabile.


Ciao

Federico


P.S. "auspicabile"? Ti piacerebbe che fossimo andati peggio? :confused:


dalle mie parti stà chiudendo tutto e con la sinistra temo il peggio :rolleyes:, l' italia non si risolleverà più :rolleyes:

discepolo
17-03-2006, 14:56
dalle mie parti stà chiudendo tutto e con la sinistra temo il peggio :rolleyes:, l' italia non si risolleverà più :rolleyes:

l'ho penso anch ' io

Nockmaar
17-03-2006, 14:57
l'ho penso anch ' io

Tu pensa a studiare un po' di italiano che per la politica c' e' ancora tempo...

:muro:

discepolo
17-03-2006, 14:58
Tu pensa a studiare un po' di italiano che per la politica c' e' ancora tempo...

:muro:


:ciapet: la colpa è da imputare a giornalisti o pseudo-intellettuale che fanno errori grammaticali!

Nockmaar
17-03-2006, 15:03
:ciapet: la colpa è da imputare a giornalisti o pseudo-intellettuale(i) che fanno errori grammaticali!



Cambia letture allora... :asd:

discepolo
17-03-2006, 15:04
Cambia letture allora... :asd:


mi sa che non devo leggere più l' Unità! :sofico:

sempreio
17-03-2006, 15:15
l'ho penso anch ' io



tu voterai per Di Pietro, vero? :sofico:























battutaccia stupida visto che neanche io scrivo bene in italiano :D , l' unico vantaggio/speranza è non essere riconosciuto all' estero come italiano :stordita:

^TiGeRShArK^
17-03-2006, 16:01
l'ho penso anch ' io
:muro:
il primo ke mi dice ke scrivo con troppe 'k' lo castro! :O

Nevermind
17-03-2006, 16:42
:muro:
il primo ke mi dice ke scrivo con troppe 'k' lo castro! :O

Scrivi con troppe K :O :D Se mi cerchi mi trovi al raduno annuale dei Grossi & Cattivi :sofico:

nothinghr
17-03-2006, 16:54
Allarme del vicepresidente di Confindustria. "E' da anni che
l'economia segna il passo. C'è bisogno di più concorrenza"
Pininfarina: "L'Italia si allontana
dai Paesi più industrializzati"

Pininfarina: "L'Italia si allontana dai Paesi più industrializzati"
Andrea Pininfarina

VICENZA - "Per la prima volta dal secondo dopoguerra, l'Italia rischia di allontanarsi dal gruppo dei Paesi più industrializzati. E' un pericolo grave che va scongiurato". L'allarme viene lanciato dal vicepresidente di Confindustria Andrea Pininfarina.

"E' da anni - ha detto Pininfarina, aprendo il convegno di primavera degli industriali a Vicenza - che la nostra economia segna il passo. C'è una piena identità di vedute tra ciò che ha detto Bankitalia e quanto sostiene ormai da mesi Confindustria. Una posizione di amaro realismo. Oggi l'Italia purtroppo è ferma".

"Del resto - ha aggiunto - questa stagnazione è troppo lunga per poter essere spiegata da fattori congiunturali. Essa trae le proprie origini in larga parte da problemi strutturali". Confindustria ripropone una ricetta per uscire da questa situazione di stallo: "L'Italia ha bisogno di più concorrenza per tornare a correre", ha osservato.

"In generale - ha aggiunto Pininfarina - il Paese può crescere e svilupparsi al pieno delle sue potenzialità solo se le sue imprese operano in un ambiente concorrenziale, che le spinga all'efficienza, stimoli l'innovazione e alimenti una tensione continua verso il miglioramento delle posizioni acquisite".

Secondo l'imprenditore "elevare il grado di concorrenza di sistema non significa solo creare i presupposti per un abbattimento dei prezzi e un miglioramento della qualità dei beni e dei servizi che si producono, ma si tratta anche di creare maggiori opportunità di crescita per le imprese, di garantire la possibilità di ingresso nei mercati a nuovi talenti".

Per questo, ha concluso Pininfarina, per Confindustria "è necessario affermare con forza il principio che l'apertura dei mercati deve essere considerata un bene pubblico".

(17 marzo 2006)

intanto il governo pero' ha risolto i problemi di Silvio!!!
E ANDIAMO AVANTI

discepolo
17-03-2006, 17:00
Allarme del vicepresidente di Confindustria. "E' da anni che
l'economia segna il passo. C'è bisogno di più concorrenza"
Pininfarina: "L'Italia si allontana
dai Paesi più industrializzati"

Pininfarina: "L'Italia si allontana dai Paesi più industrializzati"
Andrea Pininfarina

VICENZA - "Per la prima volta dal secondo dopoguerra, l'Italia rischia di allontanarsi dal gruppo dei Paesi più industrializzati. E' un pericolo grave che va scongiurato". L'allarme viene lanciato dal vicepresidente di Confindustria Andrea Pininfarina.

"E' da anni - ha detto Pininfarina, aprendo il convegno di primavera degli industriali a Vicenza - che la nostra economia segna il passo. C'è una piena identità di vedute tra ciò che ha detto Bankitalia e quanto sostiene ormai da mesi Confindustria. Una posizione di amaro realismo. Oggi l'Italia purtroppo è ferma".

"Del resto - ha aggiunto - questa stagnazione è troppo lunga per poter essere spiegata da fattori congiunturali. Essa trae le proprie origini in larga parte da problemi strutturali". Confindustria ripropone una ricetta per uscire da questa situazione di stallo: "L'Italia ha bisogno di più concorrenza per tornare a correre", ha osservato.

"In generale - ha aggiunto Pininfarina - il Paese può crescere e svilupparsi al pieno delle sue potenzialità solo se le sue imprese operano in un ambiente concorrenziale, che le spinga all'efficienza, stimoli l'innovazione e alimenti una tensione continua verso il miglioramento delle posizioni acquisite".

Secondo l'imprenditore "elevare il grado di concorrenza di sistema non significa solo creare i presupposti per un abbattimento dei prezzi e un miglioramento della qualità dei beni e dei servizi che si producono, ma si tratta anche di creare maggiori opportunità di crescita per le imprese, di garantire la possibilità di ingresso nei mercati a nuovi talenti".

Per questo, ha concluso Pininfarina, per Confindustria "è necessario affermare con forza il principio che l'apertura dei mercati deve essere considerata un bene pubblico".

(17 marzo 2006)

intanto il governo pero' ha risolto i problemi di Silvio!!!
E ANDIAMO AVANTI

mah ha già dimenticato i crack che sono successi con Fazio, e predecessori, tipo il caso Olivetti, Cirio, Parmalat ?

HenryTheFirst
17-03-2006, 17:26
Dalle parle di pininfarina si capisce che la colpa non è SOLO del governo Berlusconi, ma ANCHE del governo Berlusconi. I problemi strutturali non si creano in una sola legislatura. Vero è che per risolveri è stato fatto poco, anche considerando la stagnazione economica e la difficoltà a riformare insita in questo paese.

discepolo
17-03-2006, 17:39
Dalle parle di pininfarina si capisce che la colpa non è SOLO del governo Berlusconi, ma ANCHE del governo Berlusconi. I problemi strutturali non si creano in una sola legislatura. Vero è che per risolveri è stato fatto poco, anche considerando la stagnazione economica e la difficoltà a riformare insita in questo paese.


dimenticato l' aumento del prezzo del greggio(che forse ha raggiunto quelli della crisi del 73), l'attacco del 11 settembre 2001, le guerra in Iraq e in Afghanistan?

come si fa a non tenerne conto di questi fattori?

"si ha sviluppo quando si ha benessere e pace tra i popoli!! " :O

HenryTheFirst
17-03-2006, 17:51
dimenticato l' aumento del prezzo del greggio(che forse ha raggiunto quelli della crisi del 73), l'attacco del 11 settembre 2001, le guerra in Iraq e in Afghanistan?

come si fa a non tenerne conto di questi fattori?

"si ha sviluppo quando si ha benessere e pace tra i popoli!! " :O

So bene che la situazione era difficile, ma tutti i fattori che citi hanno influenzato anche le economie di altri Paesi che adesso comunque sono ripartiti o stanno ripartendo. Per questo dico che si poteva forse fare di più, e che l'Italia sconta altri problemi, come l'arretratezza e l'inefficienza dovuti a decenni di eocnomia protezionista che sono venute a galla con la progressiva liberalizzazione dei mercati. Insomma, secondo me la "colpa" del governo Berlusconi è stata quella di non aver avuto le palle di fare le riforme necessarie nel primo periodo della legislatura, dovendo sempre scontrarsi vuoi con i sindacati, vuoi con altre associazioni di categoria.

^TiGeRShArK^
17-03-2006, 17:53
Scrivi con troppe K :O :D Se mi cerchi mi trovi al raduno annuale dei Grossi & Cattivi :sofico:
ok :O
indirizzo please :O
:asd:

^TiGeRShArK^
17-03-2006, 17:55
dimenticato l' aumento del prezzo del greggio(che forse ha raggiunto quelli della crisi del 73), l'attacco del 11 settembre 2001, le guerra in Iraq e in Afghanistan?

come si fa a non tenerne conto di questi fattori?

"si ha sviluppo quando si ha benessere e pace tra i popoli!! " :O
la sconfitta di napoleone? la caduta dell'impero romano? il diluvio universale? la scomparsa dei dinosauri?
come si fa a non tenerne conto di questi fattori?
:doh:

discepolo
17-03-2006, 18:04
So bene che la situazione era difficile, ma tutti i fattori che citi hanno influenzato anche le economie di altri Paesi che adesso comunque sono ripartiti o stanno ripartendo. Per questo dico che si poteva forse fare di più, e che l'Italia sconta altri problemi, come l'arretratezza e l'inefficienza dovuti a decenni di eocnomia protezionista che sono venute a galla con la progressiva liberalizzazione dei mercati. Insomma, secondo me la "colpa" del governo Berlusconi è stata quella di non aver avuto le palle di fare le riforme necessarie nel primo periodo della legislatura, dovendo sempre scontrarsi vuoi con i sindacati, vuoi con altre associazioni di categoria.


basta sapere che la nostra economia gira, non tanto come quella americana di sicuro di più rispetto alla francia e germania che son pur dietro al portogallo, no dico portogallo< :read:


la sconfitta di napoleone? la caduta dell'impero romano? il diluvio universale? la scomparsa dei dinosauri?
come si fa a non tenerne conto di questi fattori?
:doh:


:doh:

dupa
17-03-2006, 21:18
Ma che ci frega, tanto abbiamo 3 telefonini e 4 macchine a testa...

E siamo anche dei grandi latin lover!!!!

ribaltamento della realtà!!

Onisem
17-03-2006, 21:25
Chi si ricorda "The Twilight Zone"? :asd:

LittleLux
17-03-2006, 21:27
Ma che ci frega, tanto abbiamo 3 telefonini e 4 macchine a testa...

E siamo anche dei grandi latin lover!!!!

E grazie che il debito cresce in percentuale tanto ampia rispetto al PIL. Quest'ultimo è fermo, se non addirittura in arretramento. Certo è il segno dei tempi ed il segno del fallimento della politica economica, tra i tanti fallimenti, di questo governo.

sempreio
17-03-2006, 21:32
E grazie che il debito cresce in percentuale tanto ampia rispetto al PIL. Quest'ultimo è fermo, se non addirittura in arretramento. Certo è il segno dei tempi ed il segno del fallimento della politica economica, tra i tanti fallimenti, di questo governo.


comunque è chiaro che finiremo come l' argentina, sarà impossibile pagare pensioni, sistema sanitario e sistema e tutto l' enorme sistema statale con un' economia in declino che non può più rinascere

Jok3r
17-03-2006, 23:35
lol addirittura il discepolo ma li manda tutti berlusconi sti cloni o lui che si iscrive con diversi nick e posta qua? :D

Mailandre
17-03-2006, 23:56
comunque è chiaro che finiremo come l' argentina, sarà impossibile pagare pensioni, sistema sanitario e sistema e tutto l' enorme sistema statale con un' economia in declino che non può più rinascere


Vedo uno spiccato senso dell'ottimismo fra le tue righe..!! :D
:tie:
non andrà così male...lo sport della Cassandra è da deprecare in senso bipartisan.
ciao

FastFreddy
17-03-2006, 23:59
lol addirittura il discepolo ma li manda tutti berlusconi sti cloni o lui che si iscrive con diversi nick e posta qua? :D

Acqua...

SweetHawk
18-03-2006, 00:26
dalle mie parti stà chiudendo tutto e con la sinistra temo il peggio :rolleyes:, l' italia non si risolleverà più :rolleyes:


Putroppo ne sono praticamente certo.

Un Bertinotti, Mastella, Rutelli, Capezzone attorno allo stesso tavolo per una politica economica e sociale seria non ce li vedo.

Impossibile.

Le alternative sono 2:

1 - più recondita, ovvero un atto di onestà con un governo che cade subito in un anno.

2 - 5 anni a vivacchiare per tenere il potere e le poltrone. Cambi di ministri e qualche cambio di governo e via.

E l'Italia? Ci sarà da piangere... :(

Tontolo
18-03-2006, 00:30
Beh in fondo a qualcuno e' andata bene in questi ultimi 5 anni ...

Nonostante 11 settembre, afganistan, iraq, aumento del prezzo del petrolio e concorrenza della cina, il premier e' riuscito a triplicare il suo patrimonio familiare :asd:

SweetHawk
18-03-2006, 00:34
Beh in fondo a qualcuno e' andata bene in questi ultimi 5 anni ...

Nonostante 11 settembre, afganistan, iraq, aumento del prezzo del petrolio e concorrenza della cina, il premier e' riuscito a triplicare il suo patrimonio familiare :asd:


Alla luce dei fatti che hai citato e di altro non giudico l'operato di questo governo in modo negativo. Basta guardare Francia, Germania e reto dell'occidente.

Tontolo
18-03-2006, 01:07
Alla luce dei fatti che hai citato e di altro non giudico l'operato di questo governo in modo negativo. Basta guardare Francia, Germania e reto dell'occidente.

lol c'e' pure una intervista fatta a un noto cosacco in un giornale notoriamente di sinistra

QUI (http://www.ilsole24ore.com/fc?cmd=art&codid=20.0.1822584383&chId=30&artType=Articolo&DocRulesView=Libero)

discepolo
18-03-2006, 09:50
Beh in fondo a qualcuno e' andata bene in questi ultimi 5 anni ...

Nonostante 11 settembre, afganistan, iraq, aumento del prezzo del petrolio e concorrenza della cina, il premier e' riuscito a triplicare il suo patrimonio familiare :asd:


non è vero,il suo patriponio è diminuito! :mbe:

sempreio
18-03-2006, 10:12
Vedo uno spiccato senso dell'ottimismo fra le tue righe..!! :D
:tie:
non andrà così male...lo sport della Cassandra è da deprecare in senso bipartisan.
ciao



guardo la realtà e vedo che è questa la situazione del paese, ma sono ottimista per il mio futuro in un altro paese :stordita:

sempreio
18-03-2006, 10:15
Putroppo ne sono praticamente certo.

Un Bertinotti, Mastella, Rutelli, Capezzone attorno allo stesso tavolo per una politica economica e sociale seria non ce li vedo.

Impossibile.

Le alternative sono 2:

1 - più recondita, ovvero un atto di onestà con un governo che cade subito in un anno.

2 - 5 anni a vivacchiare per tenere il potere e le poltrone. Cambi di ministri e qualche cambio di governo e via.

E l'Italia? Ci sarà da piangere... :(


esatto non faranno nulla alla fine proprio perchè bertinotti e mastella romperanno, forse se alcune parti della destra tipo lega gli venissero incontro...
:rolleyes:

LittleLux
18-03-2006, 10:18
Alla luce dei fatti che hai citato e di altro non giudico l'operato di questo governo in modo negativo. Basta guardare Francia, Germania e reto dell'occidente.

Infatti. Vanno tutti meglio di noi. Hai sbagliato a guardare. Riprova e controlla.:D

LittleLux
18-03-2006, 10:22
non è vero,il suo patriponio è diminuito! :mbe:


azz! Mi fai morire. :sofico: :asd:

sempreio
18-03-2006, 10:22
Infatti. Vanno tutti meglio di noi. Hai sbagliato a guardare. Riprova e controlla.:D


guarda conosco parenti e ho un amico che per lavoro si fa tutta la germania e ogni volta che la vede è sempre messa peggio.

flisi71
18-03-2006, 10:29
Alla luce dei fatti che hai citato e di altro non giudico l'operato di questo governo in modo negativo. Basta guardare Francia, Germania e reto dell'occidente.

:eek:
Ma hai forse letto i grafici al contrario?
ANNO 2005

PIL italiano: +0%
Media paesi area € +1,3%

Eppure anche loro hanno la nostra identica moneta, hanno subito la concorrenza della Cina ecc. ecc..


Mi domando come si possa fare così tanta disinformazione.
:(


Ciao

Federico

LittleLux
18-03-2006, 10:29
guarda conosco parenti e ho un amico che per lavoro si fa tutta la germania e ogni volta che la vede è sempre messa peggio.

Tranquillo. Sempre meglio di noi. Per quanto riguarda Francia ed Inghilterra, bè, gli esempi sono davvero sbagliati. Se vai a prendere gli USA, poi, quelli direttamente colpiti dall'11 settembre, bè, mi pare che la loro economia stia viaggiando bene. PArlando del resto del mondo, vati a rileggerti le parole di montezemolo.

LittleLux
18-03-2006, 10:30
:eek:
Ma hai forse letto i grafici al contrario?
ANNO 2005

PIL italiano: +0%
Media paesi area € +1,3%

Eppure anche loro hanno la nostra identica moneta, hanno subito la concorrenza della Cina ecc. ecc..


Mi domando come si possa fare così tanta disinformazione.
:(


Ciao

Federico

Mah. Per me ne sono davvero convinti. Questo è il guaio.;)

maghettoribelle
18-03-2006, 10:39
resto un po sbigottito da questo post......vedi, senza interventi di parte (perchè tanto basta fare un giro per il forum per capire che non lo sono), ti voglio fare notare che un mio post precedente all'articolo lo prevedeva..... Repubblica è riuscita (chiaro i giornalisti di Repubblica sono davvero bravi, non per niente lo compro) ad asserire nella stesso articolo che l'occupazione è scesa ma anche che in realtà è salita!!!! Nel mio post avevo scritto no comment se succedesse....appunto :muro: no comment

sempreio
18-03-2006, 10:46
Tranquillo. Sempre meglio di noi. Per quanto riguarda Francia ed Inghilterra, bè, gli esempi sono davvero sbagliati. Se vai a prendere gli USA, poi, quelli direttamente colpiti dall'11 settembre, bè, mi pare che la loro economia stia viaggiando bene. PArlando del resto del mondo, vati a rileggerti le parole di montezemolo.



l' inghilterra va più male di quanto ammetta e la francia idem, certo hanno industrie e banche molto più forti delle nostre, ma i poveri disgraziati in cerca di lavoro sono sempre di più e comunque più che da noi.
montezemolo svolge una carica in conflitto di interessi ancora più di berlusconi, quando dice che il sistema pensionistico doveva essere cambiato fin da ora e non dal 2008 e poi va dal governo e gli chiude di fare eccezione per la fiat anche dopo il 2008. eppoi con tutto quello che vende ora fiat proprio alla vigilia delle elezioni vuole mandare in cassa integrazioni 3000 dipendenti! è un ipocrita in pieno conflitto d' interessi

flisi71
18-03-2006, 11:20
Repubblica è riuscita (chiaro i giornalisti di Repubblica sono davvero bravi, non per niente lo compro) ad asserire nella stesso articolo che l'occupazione è scesa ma anche che in realtà è salita!!!! Nel mio post avevo scritto no comment se succedesse....appunto :muro: no comment

Veramente sono dati della Banca d'Italia, riportati da Repubblica così come da altri giornali.
La spiegazione a questo apparente controsenso è semplice: in numero l'occupazione è aumentata dello 0,2%, ma è in gran parte dovuta a contratti a tempo determinato (il 49,8% dei giovani ha trovato un lavoro nel 2005 solo così), per cui l'indice di piena occupazione, che conta l'occupazione a tempo pieno, segna un regresso dello 0,4% (anche l'intuito ci fa capire che ci possono volere più contratti a breve termine e/o a orario ridotto per "riempire" un contratto annuale a tempo pieno).


Ciao

Federico

flisi71
18-03-2006, 11:28
montezemolo svolge una carica in conflitto di interessi ancora più di berlusconi....
è un ipocrita in pieno conflitto d' interessi

Ehmm.... veramente Montezemolo è a capo di Confindustria, associazione di categoria degli INDUSTRIALI, e quindi lui, come chiunque altro prima di lui, sta parlando e proponendo riforme a proprio favore.

La stessa cosa la fa ogni altro presidente di ogni altra categoria economica e sociale.

PER QUESTO MOTIVO IL CONFLITTO DI INTERESSI NON C'ENTRA NULLA, PROPRIO NULLA.

C'entrerebbe invece se Montezemolo avesse il potere diretto di emanare leggi che possono riguardare anche gli industriali e dunque se medesimo.



Ciao

Federico

maghettoribelle
18-03-2006, 11:28
allora,
facciamo attenzione anzitutto che l'occupazione di cui si parla di solito non è l'indice di piena occupazione ma altro.....seconda cosa ti dico che semplicemente è stato usato l'indice come elemento per dire che l'occupazione è scesa,ci siamo? La gente sente sempre parlare dell'occupazione, sia da destra che da sinistra, intesa come numero di occupati, poi si legge che è scesa....per quello dico che sono bravi....è un po come quelli che per dire che la juventus è in crisi non usano più i punti in classifica, ma l'indice di goal/partite....io personalmente ho letto il bollettino della banca d'Italia, e l'ho letto tutto però!!!
ciao e buon week end a tutti

sempreio
18-03-2006, 13:40
:eek:
Ma hai forse letto i grafici al contrario?
ANNO 2005

PIL italiano: +0%
Media paesi area € +1,3%

Eppure anche loro hanno la nostra identica moneta, hanno subito la concorrenza della Cina ecc. ecc..


Mi domando come si possa fare così tanta disinformazione.
:(


Ciao

Federico


la germania cresce solamente perchè ha investito nell' est europa e in cina ben prima di noi, ma prova trovare uno straccio di lavoro in germania :muro:
sicuramente berlusconi non ha fatto le riforme strutturali che ci chiedono, ma ciò comporterebbe la rivolta popolare qui in italia perchè 80% delle industrie cosi com' è non potrebbe rimanere nel mercato

sempreio
18-03-2006, 13:43
Ehmm.... veramente Montezemolo è a capo di Confindustria, associazione di categoria degli INDUSTRIALI, e quindi lui, come chiunque altro prima di lui, sta parlando e proponendo riforme a proprio favore.

La stessa cosa la fa ogni altro presidente di ogni altra categoria economica e sociale.

PER QUESTO MOTIVO IL CONFLITTO DI INTERESSI NON C'ENTRA NULLA, PROPRIO NULLA.

C'entrerebbe invece se Montezemolo avesse il potere diretto di emanare leggi che possono riguardare anche gli industriali e dunque se medesimo.



Ciao

Federico


è diverso non è un piccolo commerciante i imprenditore che fa gli interessi di quella categoria, fa gli interessi della più grande azienda italiana per occupazione, non difenderà mai i piccoli e quelli che vogliono fare impresa.

sempreio
18-03-2006, 13:45
aggiungo che pure io voterò prodi ma non aspettatevi nulla, il paese è in un declino strutturale che ormai è impossibile sanare

CYRANO
18-03-2006, 15:16
sempreio sarà ma ogni volta che leggo un tuo post mi dò una bella grattatina alle palle :D :D



Ciaozzz

sempreio
18-03-2006, 15:18
sempreio sarà ma ogni volta che leggo un tuo post mi dò una bella grattatina alle palle :D :D



Ciaozzz



stai attento può essere qualcosa di grave :rolleyes:

FastFreddy
18-03-2006, 15:18
sempreio sarà ma ogni volta che leggo un tuo post mi dò una bella grattatina alle palle :D :D


In effetti... :stordita:

Gianniiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

SweetHawk
18-03-2006, 18:48
Infatti. Vanno tutti meglio di noi. Hai sbagliato a guardare. Riprova e controlla.:D

Ma smettila! Io lavoro con l'estero e c'è da piangere. La Germania sta cercando di uscire da 3 anni di recessione NERA. La Francia ha un malessere devastante e il sistema non è più sostenibile e stanno colpendo lo stato sociale.
Altro che bagliato. Va va va... questa esterofilia non ha senso.

SweetHawk
18-03-2006, 18:55
la germania cresce solamente perchè ha investito nell' est europa e in cina ben prima di noi, ma prova trovare uno straccio di lavoro in germania :muro:
sicuramente berlusconi non ha fatto le riforme strutturali che ci chiedono, ma ciò comporterebbe la rivolta popolare qui in italia perchè 80% delle industrie cosi com' è non potrebbe rimanere nel mercato


Sta gente non conosce il commercio e parla così per questo. Germania e Francia sono devastati, basta parlare con chi vive lì.
E c'è da dire che loro ancora si reggono sull'industria pesante.
L'Italia si regge sulla media e piccola imprenditoria quella che altrove in Europa ha avuto danni allucinanti (le aziende con cui lavoravo all'astero ne è scomparsa una su due).
L'Italia ha problemi strutturali che non possono essere toccati senza scatenare casini enormi e cmq ancora regge perché ancora riesce a produrre prodotti di qualità e perché cmq si sta gestendo benino e ha una tendenza al risparmio nettamente migliore di altri paesi dove si crea più debito.

L'Occidente è in crisi per i casini dell'11 settembre, la Cina che ci sta sfondando (e noi non abbiamo investito lì 10 anni fa e non adesso che siamo gli ultimi), i legami con il mondo arabo che si sono alterati (dificoltà commeriali con loro aumento spropositato del petrolio) e un ritmo di indebitamento che negli anni 80 e 90 era folle e oggi lo si sta arginando perché i nodi sono arrivati al pettine.


Altrochè. Ci sono cose oggettive.

Lorekon
18-03-2006, 20:12
le statistiche economiche non sono oggettive?

non dicono forse che l'Italia va peggio del resto d'Europa?

il resto è fuffa, gente.

generals
18-03-2006, 20:45
Sta gente non conosce il commercio e parla così per questo. Germania e Francia sono devastati, basta parlare con chi vive lì.
E c'è da dire che loro ancora si reggono sull'industria pesante.
L'Italia si regge sulla media e piccola imprenditoria quella che altrove in Europa ha avuto danni allucinanti (le aziende con cui lavoravo all'astero ne è scomparsa una su due).
L'Italia ha problemi strutturali che non possono essere toccati senza scatenare casini enormi e cmq ancora regge perché ancora riesce a produrre prodotti di qualità e perché cmq si sta gestendo benino e ha una tendenza al risparmio nettamente migliore di altri paesi dove si crea più debito.

L'Occidente è in crisi per i casini dell'11 settembre, la Cina che ci sta sfondando (e noi non abbiamo investito lì 10 anni fa e non adesso che siamo gli ultimi), i legami con il mondo arabo che si sono alterati (dificoltà commeriali con loro aumento spropositato del petrolio) e un ritmo di indebitamento che negli anni 80 e 90 era folle e oggi lo si sta arginando perché i nodi sono arrivati al pettine.Altrochè. Ci sono cose oggettive.

Bene, e cosa dovremmo fare ? restare così come vuole l'attuale governo che non propone nessuna soluzione? No! io vorrei uscire da questa crisi, strutturale e non, voglio delle soluzioni e Prodi e il suo programma vanno in questa direzione. Berl non solo non ha mantenuto le promesse ma cosa ancora più grave non propone niente di valido per il FUTURO, io vorrei che sia migliore di quello attuale, voi no?

generals
18-03-2006, 20:48
le statistiche economiche non sono oggettive?

non dicono forse che l'Italia va peggio del resto d'Europa?

il resto è fuffa, gente.

quoto, sul divario che ci separa dagli altri Paesi contano le statistiche Eurostat e non le impressioni di singoli che sono sempre soggettive e parziali :read:

sempreio
19-03-2006, 11:25
Sta gente non conosce il commercio e parla così per questo. Germania e Francia sono devastati, basta parlare con chi vive lì.
E c'è da dire che loro ancora si reggono sull'industria pesante.
L'Italia si regge sulla media e piccola imprenditoria quella che altrove in Europa ha avuto danni allucinanti (le aziende con cui lavoravo all'astero ne è scomparsa una su due).
L'Italia ha problemi strutturali che non possono essere toccati senza scatenare casini enormi e cmq ancora regge perché ancora riesce a produrre prodotti di qualità e perché cmq si sta gestendo benino e ha una tendenza al risparmio nettamente migliore di altri paesi dove si crea più debito.

L'Occidente è in crisi per i casini dell'11 settembre, la Cina che ci sta sfondando (e noi non abbiamo investito lì 10 anni fa e non adesso che siamo gli ultimi), i legami con il mondo arabo che si sono alterati (dificoltà commeriali con loro aumento spropositato del petrolio) e un ritmo di indebitamento che negli anni 80 e 90 era folle e oggi lo si sta arginando perché i nodi sono arrivati al pettine.


Altrochè. Ci sono cose oggettive.



è tutto vero purtroppo, ma pochi guardano con occhio critico il paese purtroppo quando se ne accorgeranno anche se con le mille scusanti che si inventeranno, capiranno che non cambierà mai nulla in italia

SweetHawk
19-03-2006, 14:23
è tutto vero purtroppo, ma pochi guardano con occhio critico il paese purtroppo quando se ne accorgeranno anche se con le mille scusanti che si inventeranno, capiranno che non cambierà mai nulla in italia


No perché qui si sta facendo passare Prodi come il salvatore della patria che saprà risollevare le sorti del paese.

Io sarò su questo forum (se Dio mi lascia ancora qua) anche tra 2-3 anni. In caso di governo di Csx ci sarà sicuramente da ridere (amaramente), altro che salvataggi e balle varie. E la diminuzion del cuneo fiscale del 5% in un anno scordatevela proprio.

sempreio
19-03-2006, 15:03
No perché qui si sta facendo passare Prodi come il salvatore della patria che saprà risollevare le sorti del paese.

Io sarò su questo forum (se Dio mi lascia ancora qua) anche tra 2-3 anni. In caso di governo di Csx ci sarà sicuramente da ridere (amaramente), altro che salvataggi e balle varie. E la diminuzion del cuneo fiscale del 5% in un anno scordatevela proprio.


alla fine ci caricherà di tasse e basta, sai dove troverà i soldi per tagliare i 5 punti del costo del lavoro aumentando le tasse sui lavori precari, per carità è giusto che uno con contratto precario versi più contributi, anche per rendere meno appetibile all' imprenditore tenerlo cosi, ma penso anche che anziche assumerli non gli sarà più rinnovato il contratto e basta, lasciano le aziende e se ne vanno ai caraibi

flisi71
20-03-2006, 08:36
Sta gente non conosce il commercio e parla così per questo. Germania e Francia sono devastati, basta parlare con chi vive lì.
...

Ma poichè risulta difficile parlare con tutti i crucchi o i transalpini, ci atteniamo ai dati ufficiali:

Andamento del PIL:

USA
2001: +0,8%
2002: +1,6%
2003: +2,7%
2004: +4,2%
2005: + 3,5%

Area €
2001: +1,9%
2002: +0,9%
2003: +0,7%
2004: +2,1%
2005: + 1,3%

Italia
2001: +1,8%
2002: +0,3%
2003: +0,0%
2004: +1,1%
2005: + 0,0%


Adesso cosa inventiamo?


Ciao

Federico

flisi71
20-03-2006, 08:41
allora,
facciamo attenzione anzitutto che l'occupazione di cui si parla di solito non è l'indice di piena occupazione ma altro.....seconda cosa ti dico che semplicemente è stato usato l'indice come elemento per dire che l'occupazione è scesa,ci siamo?


Certo che ci siamo, ma pare quantomeno opinabile considerare fra gli occupati stabili anche coloro che fanno appena 3 mesi.

Per usare il tuo esempio, direi che come lo imposti te è fuorviante: in realtà i pieni occupati sono i punti in classifica della Juventus, che indicano oggettivamente a che punto si trova.
Invece gli occupati a tempo parziale sono come l'analisi di chi ha fatto più punti nelle ultime 4 domeniche; chi è in testa a questa parziale classifica NON è detto che lo sia anche nella classifica globale, visto che nulla è dato sull'andamento di tutte le altre classifiche parziali.


Ciao

Federico