wolf64
16-03-2006, 15:10
Voglio parlare di due casi riguardanti la segnalazione di volatili che potevano essere infettati dall'influenza aviaria e le mie perplessità sugli interventi effettuati dalle autorità competenti.
Primo caso.
Qualche settimana fa mio padre, il quale va abbastanza frequentemente al Ticino, fiume che passa nel comune dove abito (ci va perchè le piace pescare, o semplicemente perchè è in pensione e preferisce stare all'aria aperta piuttosto che infilarsi in un bar), ha visto un cigno che stava male, quasi non si muoveva, nemmeno dopo aver gettato qualche sassolino o legnetto nelle sue vicinanze, così si è recato al comando dei vigili urbani del mio paese per segnalare la cosa.
Faccio notare che i cigni fanno parte delle categorie a rischio di contagio.
Dopo aver fatto la segnalazione è tornato sulla riva del Ticino, sempre nelle vicinanze del luogo dove c'era quell'animale malato.
Dopo un po è passata la macchina dei vigili e un furgoncino bianco, lui non è andato a vedere il loro operato perchè si aspettava che arrivasse qualcuno con delle protezioni, pensava che questi erano lì solo per dare un'occhiata, nei pressi dell'animale è rimasto un ragazzino.
Dopo un po mio padre ha visto le due macchina andare via, guardando dove c'era il cigno ammalato non lo ha più visto, così ha chiesto informazioni al ragazzino che gli ha confermato che l'animale era stato portato via, gli ha chiesto se aveva notato se quello che lo aveva preso indossasse qualche tipo di protezione, non "pretendeva" una tuta bianca protettiva (di quelle che vediamo anche in televisione), ma almeno una mascherina e dei guanti, il ragazzino però gli ha detto che da quanto ha visto colui che ha preso il cigno non aveva nulla di tutto questo, ma non bisognerebbe usare qualche tipo di protezione nel prendere un animale potenzialmente infetto?
...boh.... :boh:
Secondo caso.
Ieri mattina mio padre è venuto a casa sempre dal solito posto sul Ticino e mi ha detto che lui e altri... "pensionati - perditempo" :D hanno notato un cigno morto sulla riva opposta (tenete presente che c'è un numero molto alto di questi uccelli in queste zone, oltre a germani reali e altre specie, siamo in pieno Parco del Ticino, comunque molti sono stanziali, ma non si sa se una parte è composta anche da migratori), lo hanno monitorato un po con un binocolo che mio padre ha sempre in macchina, ma proprio non si muoveva, dalle dimensioni e dal colore era inequivocabile che fosse un cigno, la conclusione è stata che fosse morto.
In quel caso però era nel comune di Golasecca (VA), così gli ho detto che ci avrei pensato io a fare la segnalazione, ho cercato il numero di quel comune, ne ho trovati due, ma nessuno che rispondeva, ho cercato tramite Internet il sito del Ministero dela Salute, ho trovato un numero per le domande su questo argomento, il 1500, li ho chiamati e mi hanno detto che dovevo chiamare il numero della Asl competente o fare il 115, quello dei pompieri, così ho riappeso e ho chiamato l'Asl, mi ha risposto una signorina alla quale ho spiegato tutta la faccenda, mi ha detto che dovevo chiamare un numero che mi avrebbe dato.... l'ho fermata e gli ho detto che mi stavano girando le palle, che io stavo facendo un mio dovere civico ma non potevo andare avanti sino a sera a chiamare numeri su numeri!!!
Dopo un po mi è passato il momento di incazzatura, mi sono immaginato un bambino che magari andava a toccare quell'animale, che molto probabilmente sarà morto per una delle mille cause che non riguardano l'influenza aviaria, ma... esiste in questo periodo anche quella possibilità più pericolosa, così ho deciso di chiamare il 115.
Mi ha risposto un signore molto cortese, della sede dei Vigili del Fuoco di Varese, gli ho spiegato il tutto, lui mi ha chiesto un numero per richiamarmi dicendo che mi avrebbe fatto rincontattare dall'Asl competente.
Dopo un po mi ha chiamato l'Asl di Gallarate, mi hanno chiesto dov'era quell'animale, gli ho descritto il luogo dandogli dei punti di riferimento macroscopici che poteva identificare anche chi non è pratico del posto, e poi si trattava di un cigno, non di un passerotto, perciò un grosso uccello bianco la cui carcassa è facilmente identificabile anche a molta distanza.
Mi hanno detto che sarebbero andati a darci un'occhiata, mi hanno ringraziato e la storia è finita lì.
Questa mattina mio padre è andato nel solito posto e... il cigno morto era ancora là...... :boh:
Sono andati a vederlo? Non sono andati? Sono andati con un laboratorio mobile che fa gli esami sul posto? Boh..... non so più cosa pensare!
A parte le trafile di chiamate che non favoriscono di certo la facilità delle segnalazioni, ma anche gli interventi mi lasciano un po perplesso, forse sbaglio, non so....
Primo caso.
Qualche settimana fa mio padre, il quale va abbastanza frequentemente al Ticino, fiume che passa nel comune dove abito (ci va perchè le piace pescare, o semplicemente perchè è in pensione e preferisce stare all'aria aperta piuttosto che infilarsi in un bar), ha visto un cigno che stava male, quasi non si muoveva, nemmeno dopo aver gettato qualche sassolino o legnetto nelle sue vicinanze, così si è recato al comando dei vigili urbani del mio paese per segnalare la cosa.
Faccio notare che i cigni fanno parte delle categorie a rischio di contagio.
Dopo aver fatto la segnalazione è tornato sulla riva del Ticino, sempre nelle vicinanze del luogo dove c'era quell'animale malato.
Dopo un po è passata la macchina dei vigili e un furgoncino bianco, lui non è andato a vedere il loro operato perchè si aspettava che arrivasse qualcuno con delle protezioni, pensava che questi erano lì solo per dare un'occhiata, nei pressi dell'animale è rimasto un ragazzino.
Dopo un po mio padre ha visto le due macchina andare via, guardando dove c'era il cigno ammalato non lo ha più visto, così ha chiesto informazioni al ragazzino che gli ha confermato che l'animale era stato portato via, gli ha chiesto se aveva notato se quello che lo aveva preso indossasse qualche tipo di protezione, non "pretendeva" una tuta bianca protettiva (di quelle che vediamo anche in televisione), ma almeno una mascherina e dei guanti, il ragazzino però gli ha detto che da quanto ha visto colui che ha preso il cigno non aveva nulla di tutto questo, ma non bisognerebbe usare qualche tipo di protezione nel prendere un animale potenzialmente infetto?
...boh.... :boh:
Secondo caso.
Ieri mattina mio padre è venuto a casa sempre dal solito posto sul Ticino e mi ha detto che lui e altri... "pensionati - perditempo" :D hanno notato un cigno morto sulla riva opposta (tenete presente che c'è un numero molto alto di questi uccelli in queste zone, oltre a germani reali e altre specie, siamo in pieno Parco del Ticino, comunque molti sono stanziali, ma non si sa se una parte è composta anche da migratori), lo hanno monitorato un po con un binocolo che mio padre ha sempre in macchina, ma proprio non si muoveva, dalle dimensioni e dal colore era inequivocabile che fosse un cigno, la conclusione è stata che fosse morto.
In quel caso però era nel comune di Golasecca (VA), così gli ho detto che ci avrei pensato io a fare la segnalazione, ho cercato il numero di quel comune, ne ho trovati due, ma nessuno che rispondeva, ho cercato tramite Internet il sito del Ministero dela Salute, ho trovato un numero per le domande su questo argomento, il 1500, li ho chiamati e mi hanno detto che dovevo chiamare il numero della Asl competente o fare il 115, quello dei pompieri, così ho riappeso e ho chiamato l'Asl, mi ha risposto una signorina alla quale ho spiegato tutta la faccenda, mi ha detto che dovevo chiamare un numero che mi avrebbe dato.... l'ho fermata e gli ho detto che mi stavano girando le palle, che io stavo facendo un mio dovere civico ma non potevo andare avanti sino a sera a chiamare numeri su numeri!!!
Dopo un po mi è passato il momento di incazzatura, mi sono immaginato un bambino che magari andava a toccare quell'animale, che molto probabilmente sarà morto per una delle mille cause che non riguardano l'influenza aviaria, ma... esiste in questo periodo anche quella possibilità più pericolosa, così ho deciso di chiamare il 115.
Mi ha risposto un signore molto cortese, della sede dei Vigili del Fuoco di Varese, gli ho spiegato il tutto, lui mi ha chiesto un numero per richiamarmi dicendo che mi avrebbe fatto rincontattare dall'Asl competente.
Dopo un po mi ha chiamato l'Asl di Gallarate, mi hanno chiesto dov'era quell'animale, gli ho descritto il luogo dandogli dei punti di riferimento macroscopici che poteva identificare anche chi non è pratico del posto, e poi si trattava di un cigno, non di un passerotto, perciò un grosso uccello bianco la cui carcassa è facilmente identificabile anche a molta distanza.
Mi hanno detto che sarebbero andati a darci un'occhiata, mi hanno ringraziato e la storia è finita lì.
Questa mattina mio padre è andato nel solito posto e... il cigno morto era ancora là...... :boh:
Sono andati a vederlo? Non sono andati? Sono andati con un laboratorio mobile che fa gli esami sul posto? Boh..... non so più cosa pensare!
A parte le trafile di chiamate che non favoriscono di certo la facilità delle segnalazioni, ma anche gli interventi mi lasciano un po perplesso, forse sbaglio, non so....