PDA

View Full Version : Da Punto Informatico: viral marketing in azione


shambler1
16-03-2006, 08:15
Pubblicità/ L'invasione dei blogger prezzolati
Scandalo nella blogosfera statunitense, dopo che il New York Times ha scoperto un'azienda di PR che pagava alcuni blogger per promuovere silenziosamente i pregi della catena Wal-Mart e criticare i suoi competitor


New York (USA) - Si alzano nuove polemiche sull'indipendenza della blogosfera: ai dibattiti di questi mesi si è aggiunto uno scoop pubblicato dal New York Times, un'indagine che riporta sotto i riflettori il fenomeno dei blogger prezzolati.

Il giornale newyorkese ha infatti rivelato che il celeberrimo colosso della distribuzione Wal-Mart avrebbe a libro paga una decina di blogger, remunerati per proporre materiali e contenuti "mascherati" da opinioni personali.

Secondo la ricostruzione del NYTimes, sfruttando i servizi dell'agenzia Edelman, Wal-Mart avrebbe puntato sui blog come ingranaggi di un'ampia campagna di marketing. Edelman ha fatto il resto e, una volta individuati i referenti della blogosfera più adatti, li ha contattati proponendo un semplice scambio: denaro contro servizi.

"Abbiamo deciso di ingaggiare i blogger e di proporre loro temi e storie interessanti da pubblicare", sostiene Marshall Manson, responsabile di Edelman intervistato da AdWeek. Naturalmente, i contenuti pubblicitari non venivano pubblicati citandone la fonte. I nanoeditori, spinti dalla prospettiva di arricchimento veloce e senza troppi impegni, hanno così deciso di trasformare il proprio pulpito digitale in una macchina pubblicitaria e di spacciare le "false news" dei PR come "opinioni".

In questo modo, Wal-Mart ha inondato la blogosfera con false recensioni e falsi consigli. Molte delle informazioni sono durissime critiche alla concorrenza, architettate per mettere in cattiva luce le alternative a Wal-Mart.

Vista la natura prettamente personale e quasi intima dei blog, molti utenti si sono sentiti traditi da questo atteggiamento. L'articolo del New York Times, una volta esposto il meccanismo, ha scatenato una vera e propria protesta dei consumatori contro la catena statunitense di supermarket.

Il fenomeno dei blogger prezzolati non si limita soltanto ai prodotti venduti da Wal-Mart, ma secondo il fondatore del blog Instapundit.com, tra i più seguiti di Internet, è ben diffuso e solleva seri dubbi sull'affidabilità di tutti quei siti personali che "non citano mai le fonti da cui apprendono le notizie".

Tommaso Lombardi

Jo3
16-03-2006, 08:30
ora capisco perche TomsHW si e' sempre sperticato per il colosso di Santa Clara.

~ZeRO sTrEsS~
16-03-2006, 10:13
ora capisco perche TomsHW si e' sempre sperticato per il colosso di Santa Clara.

raga lavoro in un azienda di marketing... era storia vecchia...

la questione e' che il marketing funziona con le persone che non pensano... con quelli che credono in cio' che gli dicono e non si informano.
I quali sono la maggior parte, imho cosa ci sta da preoccuparsi? siamo noi stessi i fautori di queste cose con la societa' che ci ritroviamo dove fare i soldi e' uno sport senza regole...

shambler1
16-03-2006, 10:36
Gli esempi applicabili alla politica e allo spettacolo sono anche peggiori..

Feric Jaggar
16-03-2006, 14:20
Gli esempi applicabili alla politica e allo spettacolo sono anche peggiori..


Beppe Grillo e Skype? :D

Nockmaar
16-03-2006, 14:34
Beppe Grillo e Skype? :D

Leggo quasi tutti giorni il blog di beppe grillo, ma skype non me lo sono mai cagato...

Per fortuna esistono ancora teste pensanti... :asd:

Lucio Virzì
16-03-2006, 14:35
Gli esempi applicabili alla politica e allo spettacolo sono anche peggiori..

Dici che potrebbero esserci dei blogger di FI, ad esempio, che fanno propaganda politica dietro compenso? :eek: :sofico:

Comunque lo sapevo già da tempo, le multinazionali hanno cominciato stipendiando e rifornendo ragazzi nei college, in modo che facessero pubblicità mirata ai loro prodotti, poi sono passati tranquillamente al web.

LuVi

beppegrillo
16-03-2006, 16:39
Dici che potrebbero esserci dei blogger di FI, ad esempio, che fanno propaganda politica dietro compenso? :eek: :sofico:


Tu lo fai gratis?

derekzoo
16-03-2006, 17:35
che scoop del NYT....come se queste cose non le sapessimo già!!!

shambler1
16-03-2006, 19:55
Si ma la maggior parte lo fa inconsapevolmente. Partono in 20-30 prezzolati ma tanti ci cascano e si fanno coinvolgere.
Ci sono anche quelli che scrivono i nomi dei prodotti con la vernice spray, insomma un campionario di furbini e furboni.

coldd
16-03-2006, 20:27
Tu lo fai gratis?
scherzi, ma secondo me si arriverà anche al punto (in america probabilmente lo fanno gia) di pagare della gente xcio che si occupi di promozione politica sulla rete (forum,blog,...)
e non come soliti trolloni stile lardman, ma come finti utenti pacati che xo sotto sotto ti inculcano la loro idea

shambler1
16-03-2006, 21:10
:rolleyes: chissà magari cercando bene qualcuno di lorsignori si trova anche ora :D ( manco ci sarebbe bisogno di sbattersi tanto a cercare) :Prrr: