dantes76
14-03-2006, 16:29
14 marzo 2006
Monito di Hamas: non toccatelo. Il Fronte: se muore faremo attentati
Israele assedia il carcere di Gerico, scontri
I militari di Tel Aviv fronteggiano la polizia palestinese che tiene in custodia il leader del Fplp, Ahmed Saadat. Almeno due le vittime
Incidenti a Gaza per protesta contro l'assedio di Gerico (Afp)
GERICO (Cisgiordania) - Duri scontri sono in corso dalle prime ore di martedì mattina nella città cisgiordana di Gerico fra reparti dell'esercito israeliano e agenti della polizia palestinese che tengono in custodia nel carcere cittadino il leader del Fronte popolare per la liberazione della Palestina, Ahmed Saadat. Quest'ultimo è accusato assieme ad altri militanti dell'organizzazione di essere il responsabile dell'assassinio del ministro israeliano del Turismo Rehavam Zèevi, avvenuto nel 2001. L'esercito vorrebbe prendere in consegna Saadat e quattro suoi compagni di militanza - oltre all'ex consigliere di Yasser Arafat, Fuad Shobaki - per evitare che le autorità palestinesi li possano liberare, come ventilato nelle settimane scorse. L'esercito di Tel Aviv, secondo fonti giornalistiche, sarebbe pronto a sferrare l'assalto finale.
DUE MORTI E MOLTI FERITI -
Il bilancio degli scontri parla di almeno due morti e una quarantina di feriti. Una delle vittime è un poliziotto palestinese, l'altra è un detenuto. I fatti di Gerico stanno causando un'ondata di protesta in varie parti della Cisgiordania e della striscia di Gaza; un numero imprecisato di occidentali - da 6 a 15 - risulta essere stato sequestrato come reazione al tentativo di cattura di Saadat. L'esercito israeliano ha iniziato a presidiare anche i dintorni di Ramallah, dove ha sede l'Autorità nazionale palestinese, preparandosi a fronteggiare i manifestanti che hanno dato vita a manifestazioni di protesta.
Ahmed Saadat dopo il voto in carcere alle ultime elezioni palestinesi (Afp)
CARCERE ISOLATO -
La zona del carcere di Gerico è stata completamente isolata, anche con l'utilizzo di fili spintati. Nel corso della mattinata sono stati visti convergere numerosi mezzi blindati israeliani, affiancati anche da elicotteri da guerra e da buldozer. Finora non ha avuto esito la perentoria intimazione israeliana a Saadat affinchè si consegni agli assedianti, decisi ad arrestarlo e a trasferirlo in un carcere sotto il loro controllo assieme ad altri quattro membri del Fronte Popolare della Palestina. Ai detenuti è stato intimato di arrendersi, in caso contrario verranno uccisi. Circa 150 persone tra detenuti che scontavano pene di vario genere nel penitenziario e poliziotti si sono consegnate spontaneamente ai militari di Tel Aviv, ma tra loro non risultano esservi le persone ricercate dagli israeliani che stanno dunque resistendo all'assedio. «Non ci arrenderemo, affronteremo il nostro destino con coraggio» ha fatto sapere lo stesso Saadat in un colloquio telefonico con la tv araba Al Jazira.
Ismail Haniye, premier incaricato palestinese e uomo di punta di Hamas (Ansa)
IL MONITO DI HAMAS
- Intanto, un severo monito ad Israele affinchè non si azzardi a molestare il leader del Fronte popolare Ahmed Saadat è stato però lanciato da Gaza dal premier incaricato palestinese Ismail Haniye, un dirigente di Hamas. Haniye ha convocato una conferenza stampa straordinaria per commentare i drammatici eventi ancora in corso a Gerico. Assente invece dai Territori il presidente palestinese Abu Mazen, che si trova impegnato in una visita in Europa. Khaled Meshaal, il capo dell'ufficio politico del gruppo islamico, ha poi chiesto ai palestinesi di radunarsi attorno alla prigione di Gerico.
Il presidente dell'Anp, Abu Mazen (Ap)
«COLPA DI USA E GB» -
Un portavoce del ministero degli Interni palestinese ha puntato il dito contro Stati Uniti e Gran Bretagna: «Sappiamo che i soldati americani e britannici responsabili della difesa del carcere si sono ritirati 15 minuti prima dell'assalto - ha affermato il funzionario - Hanno quindi una responsabilità morale e giuridica per le vittime di questo attacco, perché loro sono in contatto continuo con i soldati israeliani e quindi sapevano cosa stava accadendo». La stessa posizione è stata assunta dal presidente dell'Anp, Abu Mazen, a cui ha risposto il governo britannico: ce ne siamo andati - ha sostenuto Jack Straw - perché non erano garantite le condizioni di sicurezza per i nostri militari. Mazen ha in ogni caso invitato Israele a sospendere l'assedio impegnandosi a continuare la detenzione di Saadat.
ATTENTATI NEL MONDO -
Anche lo stesso Fronte per la liberazione della Palestina ha preso posizione e ha fatto sapere che se Ahmed Saadat dovesse perdere la vita nell'operazione militare israeliana in corso a Gerico l'organizzazione darebbe subito avvio ad una ondata di attentati anti-israeliani nel mondo. Sarebbero allora colpite sinagoghe, ambasciate e linee aeree. Se Saadat o uno dei suoi compagni che sono rinchiusi con lui a Gerico fossero colpiti, ha aggiunto il portavoce che ha diramato la posizione del Fronte, l'Fplp cercherebbe di attentare alla vita di Shaul Mofaz (ministro israeliano della Difesa), di Moshe Yaalon (ex capo di stato maggiore della difesa, ora generale a riposo) o anche di Uzi Landau, un deputato nazionalista del Likud.
stampa |
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2006/03_Marzo/14/gerico.shtml
Monito di Hamas: non toccatelo. Il Fronte: se muore faremo attentati
Israele assedia il carcere di Gerico, scontri
I militari di Tel Aviv fronteggiano la polizia palestinese che tiene in custodia il leader del Fplp, Ahmed Saadat. Almeno due le vittime
Incidenti a Gaza per protesta contro l'assedio di Gerico (Afp)
GERICO (Cisgiordania) - Duri scontri sono in corso dalle prime ore di martedì mattina nella città cisgiordana di Gerico fra reparti dell'esercito israeliano e agenti della polizia palestinese che tengono in custodia nel carcere cittadino il leader del Fronte popolare per la liberazione della Palestina, Ahmed Saadat. Quest'ultimo è accusato assieme ad altri militanti dell'organizzazione di essere il responsabile dell'assassinio del ministro israeliano del Turismo Rehavam Zèevi, avvenuto nel 2001. L'esercito vorrebbe prendere in consegna Saadat e quattro suoi compagni di militanza - oltre all'ex consigliere di Yasser Arafat, Fuad Shobaki - per evitare che le autorità palestinesi li possano liberare, come ventilato nelle settimane scorse. L'esercito di Tel Aviv, secondo fonti giornalistiche, sarebbe pronto a sferrare l'assalto finale.
DUE MORTI E MOLTI FERITI -
Il bilancio degli scontri parla di almeno due morti e una quarantina di feriti. Una delle vittime è un poliziotto palestinese, l'altra è un detenuto. I fatti di Gerico stanno causando un'ondata di protesta in varie parti della Cisgiordania e della striscia di Gaza; un numero imprecisato di occidentali - da 6 a 15 - risulta essere stato sequestrato come reazione al tentativo di cattura di Saadat. L'esercito israeliano ha iniziato a presidiare anche i dintorni di Ramallah, dove ha sede l'Autorità nazionale palestinese, preparandosi a fronteggiare i manifestanti che hanno dato vita a manifestazioni di protesta.
Ahmed Saadat dopo il voto in carcere alle ultime elezioni palestinesi (Afp)
CARCERE ISOLATO -
La zona del carcere di Gerico è stata completamente isolata, anche con l'utilizzo di fili spintati. Nel corso della mattinata sono stati visti convergere numerosi mezzi blindati israeliani, affiancati anche da elicotteri da guerra e da buldozer. Finora non ha avuto esito la perentoria intimazione israeliana a Saadat affinchè si consegni agli assedianti, decisi ad arrestarlo e a trasferirlo in un carcere sotto il loro controllo assieme ad altri quattro membri del Fronte Popolare della Palestina. Ai detenuti è stato intimato di arrendersi, in caso contrario verranno uccisi. Circa 150 persone tra detenuti che scontavano pene di vario genere nel penitenziario e poliziotti si sono consegnate spontaneamente ai militari di Tel Aviv, ma tra loro non risultano esservi le persone ricercate dagli israeliani che stanno dunque resistendo all'assedio. «Non ci arrenderemo, affronteremo il nostro destino con coraggio» ha fatto sapere lo stesso Saadat in un colloquio telefonico con la tv araba Al Jazira.
Ismail Haniye, premier incaricato palestinese e uomo di punta di Hamas (Ansa)
IL MONITO DI HAMAS
- Intanto, un severo monito ad Israele affinchè non si azzardi a molestare il leader del Fronte popolare Ahmed Saadat è stato però lanciato da Gaza dal premier incaricato palestinese Ismail Haniye, un dirigente di Hamas. Haniye ha convocato una conferenza stampa straordinaria per commentare i drammatici eventi ancora in corso a Gerico. Assente invece dai Territori il presidente palestinese Abu Mazen, che si trova impegnato in una visita in Europa. Khaled Meshaal, il capo dell'ufficio politico del gruppo islamico, ha poi chiesto ai palestinesi di radunarsi attorno alla prigione di Gerico.
Il presidente dell'Anp, Abu Mazen (Ap)
«COLPA DI USA E GB» -
Un portavoce del ministero degli Interni palestinese ha puntato il dito contro Stati Uniti e Gran Bretagna: «Sappiamo che i soldati americani e britannici responsabili della difesa del carcere si sono ritirati 15 minuti prima dell'assalto - ha affermato il funzionario - Hanno quindi una responsabilità morale e giuridica per le vittime di questo attacco, perché loro sono in contatto continuo con i soldati israeliani e quindi sapevano cosa stava accadendo». La stessa posizione è stata assunta dal presidente dell'Anp, Abu Mazen, a cui ha risposto il governo britannico: ce ne siamo andati - ha sostenuto Jack Straw - perché non erano garantite le condizioni di sicurezza per i nostri militari. Mazen ha in ogni caso invitato Israele a sospendere l'assedio impegnandosi a continuare la detenzione di Saadat.
ATTENTATI NEL MONDO -
Anche lo stesso Fronte per la liberazione della Palestina ha preso posizione e ha fatto sapere che se Ahmed Saadat dovesse perdere la vita nell'operazione militare israeliana in corso a Gerico l'organizzazione darebbe subito avvio ad una ondata di attentati anti-israeliani nel mondo. Sarebbero allora colpite sinagoghe, ambasciate e linee aeree. Se Saadat o uno dei suoi compagni che sono rinchiusi con lui a Gerico fossero colpiti, ha aggiunto il portavoce che ha diramato la posizione del Fronte, l'Fplp cercherebbe di attentare alla vita di Shaul Mofaz (ministro israeliano della Difesa), di Moshe Yaalon (ex capo di stato maggiore della difesa, ora generale a riposo) o anche di Uzi Landau, un deputato nazionalista del Likud.
stampa |
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2006/03_Marzo/14/gerico.shtml