View Full Version : E' normale?
titovalma
05-03-2006, 00:13
Amici anti-razzisti:
vi pongo un quesito.
15 anni orsono, entravo in posta nel mio paesello e vi ci trovavo (all'interno) sistematicamente 4/5 persone in attesa del loro turno,
Tutte queste persone risiedevano nel mio paese da diversi anni e ci si riconosceva a prima vista.
ORA entro in posta e vi ci trovo 4/5 persone recentemente immigrate (di varia provenienza) che faticano (quando va bene) a parlare l'italiano.
ORA:
questa vi sembra una situazione normale?
Cari i miei demagogici e retorici amici, cosa ne pensate?
Il fatto che il mio dialetto (formatosi nelle centinai di anni passati) nell'arco di pochi anni non venga più parlato e che le mie tradizioni si perdano per sempre ed irrimmediabilmente vi sembra cosa da poco?
Non vi sembra che l'immigrazione in certi luoghi d'Italia sia in un certo senso troppo massiccia e difficilmente metabolizzabile dagli abitanti del posto?
Sono proprio curioso di setire il Vs. pensiero a proposito.
Non mi piaciono (soprattutto) i demagogici bugiardi,
che predicano l'integrazione per convenienza ma poi l'ultima cosa che farebbero al mondo è aiutare il prossimo in caso di necessità (VERA).
dantes76
05-03-2006, 00:25
Amici anti-razzisti:
vi pongo un quesito.
15 anni orsono, entravo in posta nel mio paesello e vi ci trovavo (all'interno) sistematicamente 4/5 persone in attesa del loro turno,
Tutte queste persone risiedevano nel mio paese da diversi anni e ci si riconosceva a prima vista.
ORA entro in posta e vi ci trovo 4/5 persone recentemente immigrate (di varia provenienza) che faticano (quando va bene) a parlare l'italiano.
ORA:
questa vi sembra una situazione normale?
Cari i miei demagogici e retorici amici, cosa ne pensate?
Il fatto che il mio dialetto (formatosi nelle centinai di anni passati) nell'arco di pochi anni non venga più parlato e che le mie tradizioni si perdano per sempre ed irrimmediabilmente vi sembra cosa da poco?
Non vi sembra che l'immigrazione in certi luoghi d'Italia sia in un certo senso troppo massiccia e difficilmente metabolizzabile dagli abitanti del posto?
Sono proprio curioso di setire il Vs. pensiero a proposito.
Non mi piaciono (soprattutto) i demagogici bugiardi,
che predicano l'integrazione per convenienza ma poi l'ultima cosa che farebbero al mondo è aiutare il prossimo in caso di necessità (VERA).
a pensarci prima, 15 anni fa' potevi fare delle foto di quei 4/5. cosi adesso avresti potuto fare delle sagome, da spargere per il paese
DEMAGOGIA
Tecnica politica che consiste nell'ottenere il pieno appoggio del popolo eccitandone i sentimenti più irrazionali (la paura o l'odio nei confronti di un nemico vero o immaginario, la speranza di ottenere beni promessi ecc.). Nel linguaggio politico antico indica una vera e propria forma di governo che, secondo Platone, Aristotele e Polibio, derivava dalla degenerazione della democrazia ed era a sua volta destinata a tramutarsi in tirannide o in anarchia.
Mi sa che hai sbagliato termine; non sono, solo quelli(citati da te) che parlano poco l'Itagliano o il dialetto...?
Swisström
05-03-2006, 00:33
E... che ti devo dire io... mio fratellino nella sua classe è l'unico Svizzero :muro: :cry: ... le scuole private son l'unica soluzione FINO AL LICEO (dove la percentuale di stranieri cale drasticamente CHISSAPERCHÈ).
dantes76
05-03-2006, 00:37
E... che ti devo dire io... mio fratellino nella sua classe è l'unico Svizzero :muro: :cry: ... le scuole private son l'unica soluzione FINO AL LICEO (dove la percentuale di stranieri cale drasticamente CHISSAPERCHÈ).
l'unico svizzero? gli altri sono tutti...Novi? :D
subvertigo
05-03-2006, 01:04
Amici anti-razzisti:
vi pongo un quesito.
15 anni orsono, entravo in posta nel mio paesello e vi ci trovavo (all'interno) sistematicamente 4/5 persone in attesa del loro turno,
Tutte queste persone risiedevano nel mio paese da diversi anni e ci si riconosceva a prima vista.
ORA entro in posta e vi ci trovo 4/5 persone recentemente immigrate (di varia provenienza) che faticano (quando va bene) a parlare l'italiano.
ORA:
questa vi sembra una situazione normale?
Cari i miei demagogici e retorici amici, cosa ne pensate?
Il fatto che il mio dialetto (formatosi nelle centinai di anni passati) nell'arco di pochi anni non venga più parlato e che le mie tradizioni si perdano per sempre ed irrimmediabilmente vi sembra cosa da poco?
Non vi sembra che l'immigrazione in certi luoghi d'Italia sia in un certo senso troppo massiccia e difficilmente metabolizzabile dagli abitanti del posto?
Sono proprio curioso di setire il Vs. pensiero a proposito.
Non mi piaciono (soprattutto) i demagogici bugiardi,
che predicano l'integrazione per convenienza ma poi l'ultima cosa che farebbero al mondo è aiutare il prossimo in caso di necessità (VERA).
Mi pare molto maleducato da parte tua parlare in forum pubblico (dove si dovrebbero confrontare idee diverse evitando le risse) additando PREVENTIVAMENTE chi ti dovrà rispondere come "demagogici e retorici", "demagogici bugiardi".... esiston modi e modi per porre le questioni.
Comunque per il tema che hai posto:
- in primo luogo, se ora non ci fossero quelle 4/5 persone immigrate in posta, allora non ci sarebbe nessuno (oppure sottintendi che gli altri originari del posto hanno una tale paura da non presentarsi in posta per non vedere un immigrato?!)...
- se la popolazione italiana è in calo, sempre più vecchia, i paesini con le loro culture scompaiono è colpa degli immigrati?
- fissiamo l'attenzione sulla cultura/tradizione... pensi che sia più colpa dell'immigrazione o per esempio della televisione (ricordo che nel caso specifico, la quasi scomparsa del dialetto è direttamente imputabile alla televisione), o del consumismo?
- io personalmente penso spesso al detto "si stava meglio quando si stava peggio", anche se son lontanissimo da coloro dai quali tale detto è nato. Non è che la tua avversione contro gli immigrati è semplicemente dovuta ad una normalissima e comprensibile invidia poichè loro con pochissimi soldi e in povertà riescono a organizzarsi in una vita sociale, molto spesso più interessante della nostra vita borghese, monotona, ripetitiva?
- per non sembrarti retorico, ti dico che io stesso molte volte provo tali sentimenti nei confronti degli immigrati, tuttavia mi basta (e spero a molti) un po' di ragionamento per capire che questa identificazione di tutti i mali della mia società nel diverso appena arrivato è infantile.
titovalma
05-03-2006, 09:38
a pensarci prima, 15 anni fa' potevi fare delle foto di quei 4/5. cosi adesso avresti potuto fare delle sagome, da spargere per il paese
DEMAGOGIA
Tecnica politica che consiste nell'ottenere il pieno appoggio del popolo eccitandone i sentimenti più irrazionali (la paura o l'odio nei confronti di un nemico vero o immaginario, la speranza di ottenere beni promessi ecc.). Nel linguaggio politico antico indica una vera e propria forma di governo che, secondo Platone, Aristotele e Polibio, derivava dalla degenerazione della democrazia ed era a sua volta destinata a tramutarsi in tirannide o in anarchia.
Mi sa che hai sbagliato termine; non sono, solo quelli(citati da te) che parlano poco l'Itagliano o il dialetto...?
Zanichelli? :eek:
non ci siamo...
Supponiamo che il livello culturale-civico in una scala da 0 a 10 sia giunto (in certe zone d'Italia) a 6.
La massiccia immigrazione ha (insindacabilmente) fatto scendere il livello (supponiamo, ma non troppo) a 4/3.
Posto che io fra una trentina di anni sarò polvere (come molti di Voi), devo essere felice per questo salto di qualità?
L'integrazione (potrebbe) portare ad un arricchimento culturale ma a lungo termine.
L'immediato arretramento civico-culturale è indiscutibile.
Il mio parere è che chi non si preoccupa per questo fenomeno ha degli interessi per non farlo...
Prendiamo Costanzo Maurizio: odia gli Svizzeri, predica l'integrazione, pesa 130 Kg. e guadagna 1 miliardo a trasmissione (pattumiera).
Secondo Voi, lui è interessato a queste problematiche??? Ho paura di no!
Harvester
05-03-2006, 09:55
mi sfugge il problema.........:wtf:
se i 4/5 rapinassero la posta....allora ci sarebbe un problema......ma se sono in fila....il problema....dov'è?
IpseDixit
05-03-2006, 09:59
mi sfugge il problema.........:wtf:
il problema....dov'è?
Non sono italiani :confused:
Swisström
05-03-2006, 11:57
l'unico svizzero? gli altri sono tutti...Novi? :D
ma è l'unica battuta che sapete fare? se volete chiedo a qualche azienda di inventare un altro spost sulla Svizzera.
dantes76
05-03-2006, 12:09
Ancora giochetti semantici "a scansare" i fatti reali ?.
veramente cerco di scansare sempre i giochetti di parole, tipo bimbo con le dita nel naso.
E' normale?
sì, decisamente normale per come la vedo io.
dantes76
05-03-2006, 12:16
A giudicare dal tuo post non si direbbe, spero vada diversamente riguardo le "dita nel naso". :D :D :D
Ciao
infatti a volte uno non se ne accorge delle propie, e zac! un dito troppo indentro e' succede na tragedia,,..
dantes76
05-03-2006, 12:22
Ot:
Bello il tuo Avatar, Proteus*, posso consigliarti questa storiella sui puffi?
http://it.geocities.com/nonsoloscacchinews/Puffi_comunisti.htm
Fine Ot
dantes76
05-03-2006, 12:41
P.S. Chi è rotesu ??????, un nuovo utente che non conosco forse ?. :D :ciapet: :Prrr:
ops :stordita:
Swisström
05-03-2006, 14:00
In parte la conoscevo già ma il tuo link ha colmato alcune lacune e di questo non posso che esserti grato. In quanto al mio avatar è perfettamente adeguato al fatto che in quersto forum sono un nonnetto ed il ruolo di grande puffo non mi si addice in quanto odio comandare perchè stringere il bastone del comando mi da la sensazione di dover tenere a balia una mandria di mentecatti incapaci di autoregolarsi. Tale bastone lo raccolgo solo quando non è evitabile ma lo mollo come fosse di brace non appena l'emergenza è risolta e pertanto mi è più confacente l'immagine di nonno puffo. :D :)
Ciao
P.S. Chi è rotesu ??????, un nuovo utente che non conosco forse ?. :D :ciapet: :Prrr:
... e hai più volte espresso simpatia per i comunisti :O
giannola
06-03-2006, 19:57
Amici anti-razzisti:
vi pongo un quesito.
15 anni orsono, entravo in posta nel mio paesello e vi ci trovavo (all'interno) sistematicamente 4/5 persone in attesa del loro turno,
Tutte queste persone risiedevano nel mio paese da diversi anni e ci si riconosceva a prima vista.
ORA entro in posta e vi ci trovo 4/5 persone recentemente immigrate (di varia provenienza) che faticano (quando va bene) a parlare l'italiano.
ORA:
questa vi sembra una situazione normale?
Cari i miei demagogici e retorici amici, cosa ne pensate?
Il fatto che il mio dialetto (formatosi nelle centinai di anni passati) nell'arco di pochi anni non venga più parlato e che le mie tradizioni si perdano per sempre ed irrimmediabilmente vi sembra cosa da poco?
Non vi sembra che l'immigrazione in certi luoghi d'Italia sia in un certo senso troppo massiccia e difficilmente metabolizzabile dagli abitanti del posto?
Sono proprio curioso di setire il Vs. pensiero a proposito.
Non mi piaciono (soprattutto) i demagogici bugiardi,
che predicano l'integrazione per convenienza ma poi l'ultima cosa che farebbero al mondo è aiutare il prossimo in caso di necessità (VERA).
caro il mio, a me non fotte un accidente del colore della pelle del mio prossimo.
Rimpiango gli amici di colore da cui mi sono separato per le coincidenze della vita, quanto quelli "bianchi".
Trovo stupido un bianco che guarda con disprezzo un nero, come trovo stupido il nero che prova revanscismo verso un bianco che nulla c'entra coi colonizzatori.
Sono molto d'accordo con subvertigo, i bianchi del tuo paese dove sono finiti ?
Vorresti la posta tutta per te ?
Per quello che posso vedere l'odio che si prova nei loro confronti è solo invidia verso il fatto che si stanno adattando a vivere in mezzo a noi e lo stanno facendo bene.
Quando vado a Parigi, dove loro hanno avuto più tempo per integrarsi, vedo che sono vestiti molto più elegantemente degli indigeni.
Amici anti-razzisti:
vi pongo un quesito.
15 anni orsono, entravo in posta nel mio paesello e vi ci trovavo (all'interno) sistematicamente 4/5 persone in attesa del loro turno,
Tutte queste persone risiedevano nel mio paese da diversi anni e ci si riconosceva a prima vista.
ORA entro in posta e vi ci trovo 4/5 persone recentemente immigrate (di varia provenienza) che faticano (quando va bene) a parlare l'italiano.
ORA:
questa vi sembra una situazione normale?
Cari i miei demagogici e retorici amici, cosa ne pensate?
Il fatto che il mio dialetto (formatosi nelle centinai di anni passati) nell'arco di pochi anni non venga più parlato e che le mie tradizioni si perdano per sempre ed irrimmediabilmente vi sembra cosa da poco?
Non vi sembra che l'immigrazione in certi luoghi d'Italia sia in un certo senso troppo massiccia e difficilmente metabolizzabile dagli abitanti del posto?
Sono proprio curioso di setire il Vs. pensiero a proposito.
Non mi piaciono (soprattutto) i demagogici bugiardi,
che predicano l'integrazione per convenienza ma poi l'ultima cosa che farebbero al mondo è aiutare il prossimo in caso di necessità (VERA).considerando che velatamente insulti che non la pensa come te, vuoi anche una risposta da chi appunto osa avere idee diverse dalle tue?
ps dei dialetti non me frega nulla considerando che chi li parla lo fa per evidenziare la sua ignoranza
Normale?
Cosa è normale per te?
Italiani in Italia,francesi in Francia e così via?
Se vuoi questo chiudi le frontiere e fossilizzati nel tuo guscio!
Il mondo non è questo. L'uomo non è questo. La natura umana è quella di cercare nuovi spazi.
Emigrare è normale!
ps dei dialetti non me frega nulla considerando che chi li parla lo fa per evidenziare la sua ignoranza
Grazie. Allora per te io sarei ignorante solo perchè parlo anche il mio dialetto!
Complimenti.
Senza retorica, io dò dell'ignorante a chi invece sconosce il suo dialetto! :rolleyes:
cosa ti devo dire, da me è così
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