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View Full Version : Chi non è d'accordo viene escluso.


elect
03-03-2006, 12:18
Ricevo e diffondo, perchè abbastanza scandaloso a mio parere

"Vi scrivo per farvi sapere (chi ha letto la Stampa di oggi lo saprà già) che il leader del centro-sinistra Romano Prodi, ha epurato la lista per le candidature alla Camera, togliendo Bruno Manghi (suo ex consigliere fidatissimo) perchè aveva espresso grosse perplessità sull'opera TAV in Valsusa. Manghi aveva riconosciuto i nostri molteplici dubbi e li aveva dichiarati ufficialmente. Questo gli è costato caro. Prodi ha tolto il suo nome come candidato e ne ha messo un altro. In questa vicenda ha avuto grande voce la madama di ferro Mercedes Bresso che avrebbe fatto forti pressioni per l'epurazione. Inoltre, ha dichiarato la madama, che è stato giustissimo farlo per coerenza di scelta della coalizione tra DS e MARGHERITA in merito alla questione TAV. Alla luce di tutto questo propongo di inondare la mail della Regione Piemonte e dell'Unione (Bresso e Prodi) per dir loro chiaramente che tutto questo è VERGOGNOSO. Mi sembra di avere a che fare con una dittatura che non ti permette neanche di esprimere pareri, se questi non collimano con i loro.
Bisognerebbe, secondo me, "denunciare" questa oscenità magari facendo una dichiarazione ufficiale (magari l'ufficio stampa NO TAV) su questa cosa.
Lo so che le cose da fare sono tante però questa notizia è SCANDALOSA.
Saluti NO TAV
"



"Prodi sacrifica Manghi sull'altare della Tav (http://www.notav.it/modules/Uploads/Uploads/Webmaster/lastampa_no_030306.jpg)

elect
03-03-2006, 12:27
Non dirmi che ti sorprende, simili atteggiamenti sono assai frequenti in entrambi gli schieramenti.

Ciao


No, però solo perchè sono frequenti nn vuol dire che bisogna lasciar correre

Onisem
03-03-2006, 12:29
Io non ci vedo nulla di scandaloso in questo caso: ognuno deve poter scegliere la squadra che gli consente di perseguire gli obiettivi. Non credo che l'abbia silurato perchè in disaccordo, ma perchè poteva costituire un ostacolo nel perseguimento del progetto. Dov'è lo scandalo?

elect
03-03-2006, 12:33
Io non ci vedo nulla di scandaloso in questo caso: ognuno deve poter scegliere la squadra che gli consente di perseguire gli obbiettivi. Non credo che l'abbia silurato perchè in disaccordo, ma perchè poteva costituire un ostacolo nel perseguimento del progetto. Dov'è lo scandalo?


Bè, come no, scusa? Questo spinge ancora di + a nn avere idee proprie ma uguali a quelle del potente di turno (Prodi in questo caso) e nn stiamo parlando di uno qualsiasi, ma di uno molto vicino a lui

mauriz83
03-03-2006, 12:36
Io non ci vedo nulla di scandaloso in questo caso: ognuno deve poter scegliere la squadra che gli consente di perseguire gli obbiettivi. Non credo che l'abbia silurato perchè in disaccordo, ma perchè poteva costituire un ostacolo nel perseguimento del progetto. Dov'è lo scandalo?
Quoto.Il tipo li se vuole dire la sua può crearsi un altro partito.chi glielo vieta.

plutus
03-03-2006, 13:04
Fatto bene :)

chissà cosa si diceva se era il berlusca a fare una cosa del genere :asd:

matteo1
03-03-2006, 13:04
La TAV per ambo gli schieramenti è un'opera che va fatta,per cui va accantonato chiunque voglia cavalcare il malcontento locale.Chi fa parte di un partito sa che deve sottostare al bene del partito stesso,e in teoria dell'Ilaia intera.
Ovviamente per te è scandaloso soprattutto in quanto sei contrario alla TAV e vedevi nel Manghi un latore delle vostre proteste.

Onisem
03-03-2006, 13:05
Fatto bene :)

chissà cosa si diceva se era il berlusca a fare una cosa del genere :asd:
Chissà quante volte l'ha fatto, ma con tutte quelle che combina chi se n'è accorto? :asd:

joshua82
03-03-2006, 13:09
la Bresso era contro la Tav, ma appena sono saltate dentro le coop rosse nei finanziamenti ai lavori, ne è diventata una forte sostenitrice :stordita: :stordita:

anche questa è l'Italia...

Onisem
03-03-2006, 13:10
Bè, come no, scusa? Questo spinge ancora di + a nn avere idee proprie ma uguali a quelle del potente di turno (Prodi in questo caso) e nn stiamo parlando di uno qualsiasi, ma di uno molto vicino a lui
Ma non è una questione di opinioni, ma di condividere o meno un progetto. Come si può pretendere di far parte di una squadra che lavora ad un progetto, se non lo si condivide? Se fosse una questione di opinioni al massimo si potrebbe dire "io lo farei in modo X", "io lo farei in modo Y". No "io sono contrario tout cour". Mi spiego?

Onisem
03-03-2006, 13:12
la Bresso era contro la Tav, ma appena sono saltate dentro le coop rosse nei finanziamenti ai lavori, ne è diventata una forte sostenitrice :stordita: :stordita:

anche questa è l'Italia...
Questa non la sapevo, siamo sicuri?

joshua82
03-03-2006, 13:13
ennesimo esempio di come nel centrosx l'unico collante rimasto sia l'antiberlusconismo...
ma solo con quello si governa sì e no fino a ferragosto :fagiano:

Onisem
03-03-2006, 13:14
ennesimo esempio di come nel centrosx l'unico collante rimasto sia l'antiberlusconismo...
ma solo con quello si governa sì e no fino a ferragosto :fagiano:
Certo il cash è un collante molto più forte...

matteo1
03-03-2006, 13:14
Fatto bene :)

chissà cosa si diceva se era il berlusca a fare una cosa del genere :asd:
Il premier ha silurato Calderoli,e nessuno(lega esclusa) ha avuto da ridire. :)
In altri casi,esempio Ruggero,qualche mugugno c'è stato.E non a torto,a mio avviso.

zerothehero
03-03-2006, 13:15
Non capisco...ogni qualvolta che Prodi fa qualcosa di giusto, vi lamentate.. :confused: :D

matteo1
03-03-2006, 13:17
ma appena sono saltate dentro le coop rosse nei finanziamenti ai lavori, ne è diventata una forte sostenitrice :stordita: :stordita:


Questa è un'affermazione pesante;oltretutto io sapevo che tra le imprese c'era quella di un attuale ministro :mbe:

Onisem
03-03-2006, 13:19
Questa è un'affermazione pesante;oltretutto io sapevo che tra le imprese c'era quella di un attuale ministro :mbe:
Ma infatti mi suona tanto come il solito post elettorale sparacchiato là. Naturalmente potrei anche sbagliarmi.

matteo1
03-03-2006, 13:22
Scusa ma.... ti pare la stessa cosa?
Il concetto di base è simile.Idem per Ruggiero.

joshua82
03-03-2006, 13:25
Questa non la sapevo, siamo sicuri?
l'ho letto sul Foglio un pò di tempo fa...

dato che prevedo un ondata di critiche sul quotidiano in sè, mi porto avanti: sappiamo che è di parte, quindi leggete la notizia come volete... ;)

io non ho mai trovato un qualcosa che mi dimostrasse il contrario...

Onisem
03-03-2006, 13:48
l'ho letto sul Foglio un pò di tempo fa...

dato che prevedo un ondata di critiche sul quotidiano in sè, mi porto avanti: sappiamo che è di parte, quindi leggete la notizia come volete... ;)

io non ho mai trovato un qualcosa che mi dimostrasse il contrario...
Beh insomma, non puoi nemmeno pretendere che "l'ho letto sul Foglio qualche tempo fa" sia preso come fonte autorevole. Almeno il testo dell'articolo...

joshua82
03-03-2006, 14:27
purtroppo ilFoglio.it tiene un archivio ma non lo trovo...cmq se dovessi trovare posto sicuro!!

joshua82
03-03-2006, 14:33
mi viene in aiuto ilgiornale.it;
ripeto sono opinioni, di parte, ma comunque opinioni ;)

La memoria corta della Bresso
di Redazione

I presidenti di Regione sono persone importanti. Rivestono un incarico istituzionale di tale rilievo che qualcuno ha voluto chiamarli governatori. Mercedes Bresso, governatrice del Piemonte, è per giunta due volte importante, perché oltre ad estendere il suo potere su Torino e Regione è anche europarlamentare. Stupisce dunque che una persona così potente sia costretta a una piccola bugia per nascondere i suoi passati tentennamenti sul fronte dell’alta velocità.
Martedì sera, durante la puntata di «Otto e mezzo», programma di Giuliano Ferrara e Ritanna Armeni in onda su La 7, quando ho spiegato che la sinistra sulla Tav era nel pantano perché quando era all’opposizione aveva cavalcato i movimenti no Tav e le proteste dei sindaci, la Bresso si è subito agitata sulla sedia e appena ho aggiunto che la stessa presidente della Regione, che oggi vuole la Tav in Val di Susa, nel 2000 era contraria, ha cominciato a urlare: «Non ci provi a dire falsità, quelle che dice sono stupidaggini». A nulla è servito ricordarle che a tirarla in ballo era quello stesso Marco Travaglio tanto caro alla sinistra quando attacca Berlusconi dalle pagine dell’Unità. La governatrice era sull’orlo di una piccola crisi di nervi, per cui ho preferito non insistere.
Ora che immagino la Bresso si sia calmata, per dovere di cronaca sono però costretto a rinfrescare la memoria della governatrice, citando un articolo del Diario del 16 dicembre 2005. Anche qui si tratta di una fonte cui si abbevera volentieri la sinistra. Nell’articolo, che è titolato «I furbetti del tunnellino», si legge che l’atteggiamento dei vertici dei Ds a proposito del supertunnel della Val di Susa cambiò quando una gara d’appalto fu vinta dalla Cmc, cooperativa rossa di Ravenna. «Mercedes Bresso, la presidente della Regione, è oggi una moderata ma ferma sostenitrice dell’alta velocità. Eppure nel 2000 dichiarava: “Non barattiamo e non spezziamo il nostro tracciato. La soluzione Alpetunnel ha un impatto sulla valle a dir poco devastante. È prevista un’uscita del tunnel che avrà effetti disastrosi. Così come la stazione di sorpasso di Bruzzolo e la stessa occupazione dei terreni nella parte bassa della valle. Vogliamo che ci sia un confronto tecnico e politico che vada fino in fondo. E che porti a una decisione definitiva”».
Certo sono passati sei anni da quando Mercedes Bresso pronunciò quelle parole, ma siamo certi che un’esperta di impatti ambientali qual è la governatrice ha già valutato l’impatto politico di quelle sue frasi se qualcuno le rammentasse oggi. In particolare ci prefiguriamo l’entusiasmo con cui verrebbero accolte da chi, dopo aver sentito per anni che la Tav era un terremoto, oggi passa le serate a protestare al freddo. Immaginiamo ancor meglio come qualcuno definirebbe - certamente ad alta velocità - la signora governatrice.

telespalla
04-03-2006, 09:17
Questa è un'affermazione pesante;oltretutto io sapevo che tra le imprese c'era quella di un attuale ministro :mbe:

guarda e leggi qui per farti un idea:
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1068933&page=10&pp=20

http://www.societacivile.it/primopiano/articoli_pp/tav.html

http://www.societacivile.it/primopiano/articoli_pp/tav.html#tangenti

http://www.ecceterra.org./docum.php?id=518

e esci dal bel sogno che quelli di sinistra
siano bravi e buoni e non facciano affari sporchi
e non prendano le tangenti ...solo per il fatto
di essere di sinistra
perchè è solo un sogno...
hanno solo idee un po' diverse e spesso
non troppo diverse...

elect
05-03-2006, 10:15
Ci sono un paio di cose da chiarire a mio parere, quando si dice notav, nn si allude al fatto di essere contrari al progetto Tav (nobile per carità) ma si allude al fatto di essere contrari al megatunnel di base da 54km della To-Li.

Non capisco come si faccia a nn rimanere un pò infastiditi da quello che è successo. Ma cavolo dico io, mi sembra più che logico e razionale (se nn addirittura necessario) mettere in dubbio (perchè Manghi ha espresso dubbi, nn ha tirato fuori una bandiera notav e dato fuoco a qualche macchina.. :rolleyes: ) un'opera faraonica come quella della To-Li dal costo esorbitante, facciamo un pò di esempi.
Già solo dal preventivo (15 miliardi di euro) il prezzo supera i 300miliardi di lire a km. Al Mugello sono diciamo nei "pasticci" e l'aumento dei costi si valuta sul 300/400%.
Ora, immaginando che, sempre e solo dal preventivo, l'opera costa quanto 4 ponti di Messina, se anche qui ci saranno aumenti costi esorbitanti, (dato che con questo megatunnel avranno a che fare anche con una lunghezza molto maggiore, radioattività, amianto/uranio, temperature e profondità maggiori) sempre dell'ordine del 300/400% nn è così fantascientifica l'idea che l'opera possa costare quanto 20 ponti di Messina..





di Marco Cedolin, GIURATE FEDELTA’ ALLA TAV!

"E’ davvero singolare osservare quanto poco spazio, all’interno dei partiti che compongono la coalizione di centro – sinistra, sia lasciato a parole come democrazia e confronto che dovrebbero costituire l’asse portante dell’articolato programma dell’Unione.

Se la questione di Marco Ferrando, epurato dalle liste di Rifondazione Comunista in seguito alle sue esternazioni concernenti le vittime di Nassiriya e la resistenza irachena, aveva destato più di una perplessità, ma era stata ridimensionata ad un caso isolato, magari legato a beghe interne di partito, non è possibile fare altrettanto con l’epurazione di Bruno Manghi, operata in prima persona nientemeno che da Romano Prodi.

Bruno Manghi, sociologo ed ex sindacalista Cisl, era candidato nella Lista Unitaria alla Camera dei Deputati nel collegio Piemonte 1, prima di rendersi protagonista di un atto sacrilego di tale gravità da superare in grandezza perfino le dissertazioni di Ferrando su Nassiriya.

Il Manghi ha avuto la sventura di prodursi sulle pagine di una pubblicazione del Mulino, in un saggio nel quale si esprimeva in modo critico riguardo al progetto TAV, aggiogandosi in questa maniera da una delle prerogative imprescindibili che accomunano chiunque aspiri a contribuire al futuro governo del Paese: l’assoluta e incondizionata fedeltà al progetto dell’Alta Velocità.

Poco importa se dietro al siluramento immediato del sociologo, reo di aver anteposto il ragionamento logico alla filastrocca di aggettivi roboanti con i quali i politici sono soliti affrontare l’argomento, ci sia la mano ecodistruttrice di Mercedes Bresso o quella del Presidente della Provincia Antonio Saitta, ciò che conta è il metodo dispotico e dittatoriale con il quale sono soliti curare gli “affari interni” coloro che amano professarsi portatori di democrazia.

Quanto la TAV e più in generale la questione delle “Grandi Opere” sia uno dei temi più scottanti sul tappeto lo si era compreso da tempo. Troppo alte le cifre in gioco, troppo grandi i poteri deputati alla spartizione del sontuoso banchetto, perché possa venire tollerata anche la minima smagliatura.

Sperare che Romano Prodi, già pronunciatosi negli anni 90 favorevolmente al progetto dell’alta velocità e fondatore della società bolognese Nomisma, implicata nel 2002 nello scandalo della consulenza miliardaria commissionata dalle Ferrovie di Stato, fosse disposto a mettere in discussione la bontà dell’opera, sarebbe certo stata un’illusione velleitaria.

Al contrario pretendere che l’Unione sia incline a permettere almeno un minimo di contraddittorio all’interno dei propri rappresentanti di lista, sarebbe solo chiedere un poco di coerenza con i tanti buoni propositi espressi nel programma.

Evidentemente la democrazia e il dialogo sono concetti buoni solo per i tele imbonitori da campagna elettorale e nulla più. Guai ad esprimere dubbi sulla validità del progetto TAV, si diventa complici degli sfaccendati valsusini e si ritorna a casa prima ancora di avere assaporato la gioia di sedere in parlamento, mai messaggio è risultato più chiaro di così.



Marco Cedolin

"