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View Full Version : Gulag in costruzione negli USA


cprintf
03-03-2006, 08:25
http://www.effedieffe.com/interventizeta.php?id=982&parametro=esteri

<<
American Gulag
Maurizio Blondet
03/03/2006
Michael Chertoff, Segretario della Homeland Security, Donald Rumsfeld e Bush durante una Task Force alla Casa Bianca

«Ultime notizie: il dipartimento Sicurezza del Patrio Suolo ha dato ordine di allestire campi di lavoro per civili e campi di concentramento sotto controllo dell'Armata. Ciò in caso di emergenza nazionale, che renda necessario internare i traditori che simpatizzano col nemico».
No, non è l'esordio di un romanzo fantapolitico orwelliano.
E' la realtà in corso in USA.
Il dipartimento è quello della Homeland Security.
Che a gennaio ha affidato la costruzione di un numero imprecisato di campi d'internamento, con un contratto da 385 milioni di dollari, alla Kellogg Brown & Root (KBR), la sussidiaria della Halliburton che specificamente si occupa della sicurezza e arruola mercenari (1).
I campi devono essere pronti per affrontare - secondo un laconico comunicato della ditta appaltatrice – «l'emergenza di un'ondata di immigrati in USA o come ausilio all'applicazione rapida di nuovi programmi» del governo.
Nuovi programmi?

Qualche giorno dopo, il 6 febbraio, il capo del dipartimento di Sicurezza della Patria (Homeland Security), l'israeliano-americano Michael Chertoff, ha stanziato sul bilancio statale del 2007 altri 400 milioni di dollari alla costruzione di «ulteriori 6.700 posti letto in detenzione».
Lo stanziamento è il quadruplo di quello dell'anno precedente.
Esso serve a dare attuazione a un piano chiamato «Endgame» e autorizzato nel 2003.
«Endgame», si legge in un rapporto di 49 pagine del dipartimento, non è che l'espansione delle «leggi sugli stranieri e la sedizione» (Alien and Sedition Acts) risalenti al 1798: interpretazione estensiva di tali leggi che consentono di concentrare «tutti gli elementi alieni da rimuovere», fra cui «immigranti economici clandestini, elementi alieni che hanno commesso atti criminali, richiedenti asilo di cui la legge esige la detenzione, o potenziali terroristi».
Tali campi cominceranno a funzionare in casi d'emergenza nazionale come «disastri naturali» e dopo il prossimo «grave» attentato terroristico in USA (2).
Nella pratica, si tratta di luoghi dove la democrazia americana si prepara a chiudere in massa detenuti contro cui non è stata elevata accusa formale; cittadini americani di origine musulmana (dopo l'auspicato «grave attentato») ed altri «sovversivi interni».

Che tra costoro siano compresi cittadini americani di pelle bianca, ma oppositori delle politiche del governo, lo ha detto esplicitamente il parlamentare Lindsey Graham: «l'amministrazione non ha solo il diritto, ma il dovere di perseguire quinte colonne; e non ha bisogno di un mandato per farlo».
Quinte colonne sono chiamati i gruppi sovversivi che, clandestinamente, affiancano il nemico all'interno del Paese.
Daniel Ellsberg, già assistente speciale alla Difesa, ha detto che si tratta dei «preparativi per una retata da condurre, dopo il nuovo 11 settembre, contro mediorientali, musulmani, e probabilmente dissidenti politici».
E' qualcosa che l'amministrazione USA sta già facendo su piccola scala: i maschi islamici che immigrano sono soggetti ad una «registrazione speciale» che contempla un periodo di detenzione.
Per applicare su vasta scala le metodiche extralegali già applicate a Guantanamo e a Abu Ghraib, manca solo un particolare: la dichiarazione di legge marziale.

Essa verrà dichiarata dopo l'immancabile «nuovo 11 settembre», grazie a cui l'Amministrazione assumerà i pieni poteri in nome dell'emergenza nazionale.
Tra l'altro, quel giorno andrà in vigore il «Pentagon's civilian Inmate Labor Program»: un vecchio programma oggi rinfrescato e revisionato per servire «da modello ad accordi tra l'esercito e gli apparati correzionali per l'uso del lavoro dei prigionieri civili nelle installazioni militari»: insomma il lavoro forzato sotto il controllo delle forze armate.
Le quali gestiranno di fatto i lager.
Infatti, sono già approntati gli strumenti legali che annullano i principi di diritto americani (i cosiddetti Posse Comitatus Acts) i quali vietano l'uso dell'esercito all'interno del Paese, contro i cittadini.
Così, i modi d'azione dell'Amministrazione dopo e a causa dell'11 settembre si configurano per quello che sono: un colpo di Stato, completo di legge marziale e lager.

Sono presenti tutti i caratteri di un potere criminale che la «più grande democrazia dell'Occidente» ha condannato nel Terzo Reich: il potere dell'esecutivo senza controllo in nome della difesa del Suolo Patrio («Homeland» corrisponde precisamente al tedesco Heimat), i campi d'internamento per nemici interni a lavoro forzato, l'uso ammesso della tortura, il controllo della popolazione attraverso la propaganda e il terrore (dei «terroristi islamici») e l'aggressiva pulsione unilaterale all'espansione militare.
E inoltre lo sfondo razzista: chi ha la faccia da arabo è soggetto ad autorizzazioni speciali che non distano molto dalla nota stella gialla obbligatoria, e passibile di detenzione senza capo d'accusa.
Con qualche cosa di peggiore: che questo stato sinistro in via di perfezionamento viene applaudito non solo dagli americani, ma anche da cattolici italiani come necessaria difesa contro l'aggressione islamica.

Tanti lettori cattolici continuano a rimproverarmi di condonare le uccisioni di «cristiani» nei Paesi islamici.
Un giorno spero di avere il tempo per riferire delle persecuzioni anti-cristiane in corso nella «mistica» India indù e nei paesi buddhisti: per ora, faccio notare che su questi fatti non c'è allarme, perché non ci sono notizie ingigantite a scopi di propaganda.
Nel napoletano, la camorra e la microcriminalità ammazzano annualmente molti più italiani di quanti ne abbiano mai ucciso i terroristi islamici: ma l'allarme manca su questa emergenza nazionale vergognosa, mentre è acutissimo per un'emergenza in qualche modo immaginaria.
Vorrei che questi lettori esaminassero in sé il cambiamento avvenuto, nelle loro coscienze.
Solo cinque anni fa, ogni obiezione contro l'immigrazione clandestina mussulmana veniva bollata, negli ambienti cattolici, come «egoismo» e «mancanza di solidarietà».
Oggi, nei cuori spaventati delle buone pecorelle, l'immigrazione islamica già si fonde nel vago e indefinito pericolo del «terrorismo islamico».

L'immigrazione è un problema reale (un problema di integrazione difficile); il terrorismo è tutt'altro problema: sarebbe necessario tenerli distinti, con mente lucida: invece, si fondono nelle coscienze allarmate.
Cinque anni fa era vietato deridere le minoranze etniche e insultare la loro fede: ora è permesso e molti, finalmente, obbediscono all'impulso di odiare i diversi; molti cattolici plaudono alla Fallaci, che dà voce al loro odio, che non si può chiamare se non in un modo: razziale.
Giorno dopo giorno, si accetta la sospensione di garanzie che sono i principii della nostra civiltà, si dubita che gli USA torturino e mantengano carceri segrete (o segretamente li si approva). Credete sia un fenomeno nuovo?
E'precisamente ciò che giorno dopo giorno accettarono i civilissimi cittadini tedeschi, perché la patria era messa in pericolo da nemici interni ed esterni.
Anche Hitler era impegnato in uno scontro di civiltà.
Ora, tutto ciò ritorna.

La stessa complicità delle coscienze col male; anzi peggiore, perché chi si lascia sedurre una seconda volta non ha scuse.
Propaganda e allarme diffuso preparano tutto di nuovo.
Fino a quando?
Lancio un'ipotesi: i campi di concentramento americani cominceranno ad essere riempiti in seguito a un evento spettacolare e traumatico, il cui scopo sarà di prorogare il mandato presidenziale di Bush: non più elezioni, perché la patria è sotto attacco e il Comandante in Capo non si cambia. Allora si comincerà a capire?
Qualcuno forse, troppo tardi.
I più applaudiranno ancora di più.

Maurizio Blondet

Note
1) Paul J. Watson, «Gulags for american citizens in final planning stage», PrisonPlanet, 1 marzo 2006.
2) Per gli Usa non si tratta di una novità assoluta. All'inizio della seconda guerra mondiale furono chiusi in campi di concentramento decine di migliaia di cittadini americani di discendenza giapponese. E l'attuale preparazione è lo sviluppo di un piano chiamato Rex-84 (Readiness Exercise 1984): un'esercitazione militare che prevedeva da parte della FEMA (la protezione civile americana) il rapido internamento di 400 mila persone nell'eventualità di «movimenti incontrollati di popolazione» al confine col Messico, ma anche «disordini civili, scioperi e manifestazioni di massa». Ad organizzare tale piano fu il colonnello Oliver North, allora coordinatore dell'anti-terrorismo (1983-86) e poi direttore degli Affari Politico-Militari. In seguito North fu dimesso da Reagan per il suo coinvolgimento nelle operazioni illegali a sostegno dei Contras in Nicaragua. Interrogato dalla Commissione d'inchiesta, North ammise di aver mentito al Congresso, e difese le sue attività non autorizzate con questo argomento: un patriota deve sapere ignorare le leggi, se impediscono un'efficace difesa della patria. Allora apparve chiaro che North era solo la faccia visibile di circoli militari molto politicizzati che nutrivano intenti golpisti. Ora questi circoli hanno il potere legale in USA.

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Onisem
03-03-2006, 08:34
Mah, il tutto sembra piuttosto improbabile. Magari non negli intenti, ma quantomeno gli scenari prefigurati.

cprintf
03-03-2006, 08:41
Mah, il tutto sembra piuttosto improbabile. Magari non negli intenti, ma quantomeno gli scenari prefigurati.

Speriamo...ma ho l'impressione che si stiano più che altro preparando alla rivolta di massa.

Onisem
03-03-2006, 08:43
Speriamo...ma ho l'impressione che si stiano più che altro preparando alla rivolta di massa.
Ma chi, gli americani? Quando sei stato negli USA l'ultima volta? :mbe:

cprintf
03-03-2006, 08:55
Ma chi, gli americani? Quando sei stato negli USA l'ultima volta? :mbe:

Ma certo. I tassi USA stanno salendo velocemente e credo quindi che il rischio di scoppio della bolla immobiliare sia quantomai concreto.

Non credo che il noto meccanismo sia evitabile: aumento improvviso dei tassi->aumento improvviso delle rate->sono già di media indebitati fino al collo e quindi->improvvisa massa di immobili sul mercato che nessuno avrà più i soldi per comprare.

Mi auguro che non sarà così ma mi stupirei del contrario.

Io, nel mio piccolo, penso che il rischio depressione stile anni '30 sia molto concreto, per gli USA. E penso che in quel caso dei disordini sociali saranno inevitabili.

P.S.: Non sono mai stato negli USA.

jiadin
03-03-2006, 10:12
beh peccato che se crollano gli stati uniti crolla mezzo mondo, finanziariamente si intende! C'è da augurarsi di no... se no preparatevi a girare con la cariola e i pacchi di euro per prendere le cicche!

Swisström
03-03-2006, 10:30
sono già di media indebitati fino al collo e quindi

ohibò e queste informazioni da dove vengono? :stordita:

evelon
03-03-2006, 10:31
Nemmeno nei peggiori romanzi di fantapolitica....


....grazie Blondet :D

cprintf
03-03-2006, 10:37
beh peccato che se crollano gli stati uniti crolla mezzo mondo, finanziariamente si intende! C'è da augurarsi di no... se no preparatevi a girare con la cariola e i pacchi di euro per prendere le cicche!

Così eliminaneremo finalmente il problema delle monetine... :D

Lucio Virzì
03-03-2006, 10:42
Così eliminaneremo finalmente il problema delle monetine... :D

Vero, varranno meno del metallo con cui vengono fatte, come in Svizzera :D

LuVi

jiadin
03-03-2006, 10:43
Così eliminaneremo finalmente il problema delle monetine... :D
non ci avevo pensato! :D

cprintf
03-03-2006, 10:53
ohibò e queste informazioni da dove vengono? :stordita:

http://www.dailykos.com/storyonly/2006/2/24/11745/0782
<<
[...]
This shouldn't surprise anyone. The US is currently engaged in a huge debt orgy, spurred on by Greenspan's lowering interest rates to negative levels for several years. As a result, total consumer debt has increased from 7.1 trillion in the first quarter of 2001 to 11 trillion in the third quarter of 2005.

So here's the bottom line. Income growth is weak which leads to increased borrowing and diminished savings. Tell me again how good the economy is?
>>

C'è anche la versione ultra disfattista italiana, per la gioia di tutti:

http://www.movisol.org/komp1.htm

Cfranco
03-03-2006, 10:57
Maurizio Blondet , un nome una garanzia ... :sofico:
Il novello Emilio Salgari .

Swisström
03-03-2006, 11:30
Vero, varranno meno del metallo con cui vengono fatte, come in Svizzera :D

LuVi

anfatti :cry:

certo che potevano eliminarle ste stupide monetine da 5ct... ma "la gente ci è affezionata" :muro:

easyand
03-03-2006, 13:33
minchia mi è bastato leggere le prime 3 righe..."durante una task force alla casa bianca", cioè questo sa scrivere o no? sa il significato dei termini oppure li usa a caso?

Onisem
03-03-2006, 13:46
minchia mi è bastato leggere le prime 3 righe..."durante una task force alla casa bianca", cioè questo sa scrivere o no? sa il significato dei termini oppure li usa a caso?
Perchè? :confused: Il termine "task force" si usa in diversi ambiti, può indicare anche un gruppo di lavoro.

Raven
03-03-2006, 13:58
Il mercato immobiliare negli USA sta già subendo un calo spaventoso in questi primi mesi del 2006...

Lucio Virzì
03-03-2006, 14:13
Perchè? :confused: Il termine "task force" si usa in diversi ambiti, può indicare anche un gruppo di lavoro.

Mia moglie ha fatto parte della Task Force ambiente del ministero dell'ambiente fino allo scorso anno.
E non è una militare. :stordita:
Mah.....

Northern Antarctica
03-03-2006, 14:17
Mia moglie ha fatto parte della Task Force ambiente del ministero dell'ambiente fino allo scorso anno.
E non è una militare. :stordita:
Mah.....

io sono 10 anni che lavoro in task force, anche in questo preciso istante ho gli altri membri della task force qui intorno a rompere i marouns :D

Swisström
03-03-2006, 14:26
Perchè? :confused: Il termine "task force" si usa in diversi ambiti, può indicare anche un gruppo di lavoro.

si ma non ha senso dire "durante una task force".

Una task force è appunto un gruppo di lavoro scelto, al massimo si può dire:
"durante una seduta (o un incontro) della task force XYZ ... bla bla "

o sbaglio?

Northern Antarctica
03-03-2006, 14:32
si ma non ha senso dire "durante una task force".

Una task force è appunto un gruppo di lavoro scelto, al massimo si può dire:
"durante una seduta (o un incontro) della task force XYZ ... bla bla "

o sbaglio?

è corretto ;)

Poi la Kellogg Brown & Root non si occupa "specificatamente" di sicurezza e arruola mercenari, quei soldi li avrà presi come main contractor

von Clausewitz
03-03-2006, 14:35
Maurizio Blondet

insomma le consuete e ripetitive fregnacce di blondet non vuoi mai mancare di farcele sapere :sofico:
stiamo ancora aspettando che l'iran apra la sua benedetta borsa del petrolio in euro, come se qualcuno sinora glielo avesse impedito e se gli ayatollah pensassero a quello e non invece come in realtà a ben altro
e poi ahmedinejad o come cavolo si scrive, passa alla moneta di quelle che ha definito "potenze fantoccio"?
ma non gli sarà balenato neanche nell'anticamera del cervello, sai com'è ahmedinejad mica ragiona con la testa di blondet, anche se qualcosa in comune lo hanno, come l'antisemitismo e l'antiamericanismo
sono proprio curioso, hai detto da poco, mutuando le sciocchezze di blondet, che questo mese l'iran passerà l'euro e ciò avrà grandi conseguenze
e se ciò non avenisse nè questo mese nè mai?
ti cade il blondet? :D :p
o blondet s'inventerà un altro teorema da propinarti e che tu propinerai a noi?
ai posteri l'ardua sentenza, non posso dire a blondet l'ardua sentenza perchè le sue più che sentenze sono emerite fregnacce di una mente intossicata da pregiudizi, in primis l'antisemitismo

easyand
03-03-2006, 14:41
si ma non ha senso dire "durante una task force".

Una task force è appunto un gruppo di lavoro scelto, al massimo si può dire:
"durante una seduta (o un incontro) della task force XYZ ... bla bla "

o sbaglio?

esattamente ciò che intendevo dire

Onisem
03-03-2006, 15:46
esattamente ciò che intendevo dire
Secondo me invece credevi che il termine "task force" si riferisse esclusivamente a forze speciali militari o roba del genere. In ogni caso abbiamo appurato che il termine non è stato usato proprio a sproposito, magari poteva scrivere "durante un incontro della task force...", toh. E ringrazia lo svizzero che t'ha lanciato il salvagente. :D

Swisström
03-03-2006, 15:51
Secondo me invece credevi che il termine "task force" si riferisse esclusivamente a forze speciali militari o roba del genere. In ogni caso abbiamo appurato che il termine non è stato usato proprio a sproposito, magari poteva scrivere "durante un incontro della task force...", toh. E ringrazia lo svizzero che t'ha lanciato il salvagente. :D

Ma saprà beh lui cosa credeva :asd:

Onisem
03-03-2006, 15:54
Ma saprà beh lui cosa credeva :asd:
Si si, s'è visto da come ha esordito. :Prrr:

easyand
03-03-2006, 16:07
Si si, s'è visto da come ha esordito. :Prrr:

se avessi voluto intendere un ambito militare lo avrei detto, invece ho detto "ma sa scrivere?" durante una task force non ha alcun senso, mica è una cosa che si fa...we mario andiamo a fare na' task force...ma che senso ha??

Onisem
03-03-2006, 16:10
se avessi voluto intendere un ambito militare lo avrei detto, invece ho detto "ma sa scrivere?" durante una task force non ha alcun senso, mica è una cosa che si fa...we mario andiamo a fare na' task force...ma che senso ha??
Si, ma hai anche detto che non conosceva il significato del termine, sottintendendo che l'avesse usato a sproposito. Comunque bon, non facciamone una questione di stato, l'articolo è già abbastanza fantasioso senza imputare a Blondet la non conoscenza del termine "task force". :p

thunderaccio
03-03-2006, 16:13
Sinceramente non mi stupirei più di tanto se questa cosa fosse davvero in procinto di diventare realtà. Non è detto che una volta costruiti questi campi debbano per forza essere utilizzati. Ma se non ricordo male Il gruppo Hulliburton fa parte degli intrallazzi economici della famiglia Bush ( attraverso, o vorse viceversa, la United Defense che è uno dei principali caontractors della difesa americana) e di cui l'attuale presidente degli USA ne è stato amministratore delegato in passato. Resta il fatto che se scoppia una guerra o vengono attivate misure drastiche ( come il Patriot Act) su territorio americano, di sicuro la famiglia Bush ha da guadagnarci. Se fosse pienamente vero ciò che è stato descritto significherebbe che a breve succederà (volutamente) qualche evento di destabilizzazione mondiale come nel 2001. E che tali eventi sono manipolati anche da chi li subisce..... C'è da avere paura di questi signori Bush.
Poi magari non succede niente e abbiamo solo sparato cazzate.

von Clausewitz
05-03-2006, 22:33
Il mercato immobiliare negli USA sta già subendo un calo spaventoso in questi primi mesi del 2006...

ma, io dico che quando si fanno affermazioni così perentorie, calo "spaventoso", bisognerebbe anche fornire qualche fonte in merito e non buttarla lì con i puntini..........
ma sarà come quella previsione che berlusconi fra 35 giorni vince le elzioni perchè è andato un po' più in televisione...........


http://www.soldionline.it/SOL_Editoriale.nsf/alldocs/C2512390DB33FA12C1257117005A5EE7/

Il mercato immobiliare Usa torna a crescere
di Luca Fiore
16 febbraio 2006 17.27 stampa l'articolo invia l'articolo


Nuovi record per il mercato immobiliare, favoriti dalla scarsa presa della politica rialzista della Fed sui tassi a lungo termine. In aumento anche i prezzi delle importazioni e le nuove richieste di sussidio

Anche sul dato di gennaio circa i nuovi cantieri residenziali, come per quello sulla produzione industriale di ieri, c’è lo zampino delle più miti temperature di inizio anno. Favoriti anche dal clima insolitamente temperato, i nuovi cantieri hanno fatto segnare un livello vicino ai massimi da 3 decadi.

In termini assoluti, ed annualizzati, sono state avviate a costruzione 2,276 milioni di abitazioni, superando ampiamente le attese del mercato. Rivisto al rialzo anche il dato di dicembre. Il differenziale tra dicembre e gennaio è il più alto dal marzo 1994, al 17 per cento.

Salgono soprattutto le costruzioni multifamiliari (+21,9% contro il 12,8% di quelle unifamiliari). A livello geografico il fenomeno è più evidente nel Nord-Est. Incremento inatteso anche per i nuovi permessi di costruzione, che preannunciano l’andamento futuro dei nuovi cantieri, che passano a 2,217 milioni (+6,8%).

Questi aumenti giungono a dispetto della crescita dei tassi di interesse, che lo scorso 31/1 per la quattordicesima volta hanno fatto registrare +25 pb.

Già nella prossima riunione, la prima presieduta dal nuovo governatore Bernanke, che ieri non ha perso occasione per ribadire che anche in futuro la prima preoccupazione della Fed sarà la stabilità dei prezzi, il mercato è concorde nel ritenere che si assisterà al quindicesimo aumento.

Il mercato immobiliare risente, come avevamo già ipotizzato qualche tempo fa, dell’alta credibilità della Banca centrale americana. Se il mercato è certo che nel giro qualche mese i tassi a stelle e strisce toccheranno quota 5%, approfitterà adesso per prendere a prestito al 4,5%.

La responsabilità di queste fiammate è però attribuibile in larga parte alla curva dei tassi americana, che negli ultimi tempi ha registrato un anomalo appiattimento. I tassi a 30 anni non stanno risentendo della crescita a breve governata dalla Fed.

Raven
05-03-2006, 22:47
ahò... che te devo dì... a me lo ha detto "sottovoce" (facendolo passare come un segreto di Stato) un vicedirettore di banca... :D

von Clausewitz
05-03-2006, 22:51
Ma certo. I tassi USA stanno salendo velocemente e credo quindi che il rischio di scoppio della bolla immobiliare sia quantomai concreto.

Non credo che il noto meccanismo sia evitabile: aumento improvviso dei tassi->aumento improvviso delle rate->sono già di media indebitati fino al collo e quindi->improvvisa massa di immobili sul mercato che nessuno avrà più i soldi per comprare.

Mi auguro che non sarà così ma mi stupirei del contrario.

Io, nel mio piccolo, penso che il rischio depressione stile anni '30 sia molto concreto, per gli USA. E penso che in quel caso dei disordini sociali saranno inevitabili.

P.S.: Non sono mai stato negli USA.

guarda che la bolla immbiliare scoppia non perchè si alzano i tassi, ma quando c'è un crollo drastico della domanda accompagnato al calo altrettanto drastico del valore dell'immobile
quello dei tassi in su è proprio la politica che sta seguendo la FED in questo periodo cercando di conseguenza anche di far lievitare i mutui (ma come riporta l'articolo che ho postato sopra i mutui ipotecari americani non seguono di pari passo i tassi in rialzo e continuano a rimanere bassi) proprio per calmeriare il mercato immobiliare che prima o poi di questo passo andrà incontro a un drastico ridimensionamento
i costi degli immobili in america saranno tendezialmente più alti che da qui, ma i mutui là costano molto meno (alcune banche qui se non si fa attenzione praticano interessi usurai) e soprattutto i redditi sono molto più alti e quindi i mutui relativi sono perfettamente sostenibili, con il che si evince che non hai capito cosa significa bolla immobiliare
detto questo e in conseguenza di questo, al posto tuo mi preoccuperei di più dei tassi praticati dalla tua banca e delle rivolte sociali che possono scoppiare nel quartiere in cui vivi
come eventualità sono molto più concrete di quelle che hai elencato tu.........
ricordati che al mondo, per non dire alla FED, c'è chi la sa un po' più lunga di blondet.......

von Clausewitz
05-03-2006, 23:06
ahò... che te devo dì... a me lo ha detto "sottovoce" (facendolo passare come un segreto di Stato) un vicedirettore di banca... :D

cosa a si fidai, c'era proprio da fidarsi :p
se il calo era così "spaventoso" qualche notizia sarebbe trapelata non ti pare? ;)

Raven
05-03-2006, 23:12
cosa a si fidai, c'era proprio da fidarsi :p
se il calo era così "spaventoso" qualche notizia sarebbe trapelata non ti pare? ;)

ma infatti l'ha fatta "filtrare" come una primizia sensazionale, di cui a sto punto solo lui era a conoscenza! :sofico:
Vatti a fidare di quelli in giacca e cravatta che fanno i brillantoni esperti della finanza mondiale... :O

;)

cprintf
06-03-2006, 14:10
Notizie dal mercato immobiliare USA:

http://www.nypost.com/business/64323.htm
<<
HOUSING MARKET GLUTS UP

By PAUL THARP

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February 28, 2006 -- A sudden glut in unsold new homes is threatening to snuff out the blazing housing market that's been carrying the U.S. economy.

The Commerce Department said yesterday the backlog of unsold new homes in January reached the highest level ever of 528,000, with sales steadily sliding by as much as 5 percent.

Nearly half the new homes put up by builders aren't being sold as expected, the report shows.

At the current sales pace, there were enough new homes on the market to satisfy demand for the next 5.2 months, the fattest inventory glut since November 1996.

Economists believe the report marks a permanent end to the five-year boom in soaring prices, which produced an entire new class of "house-rich millionaires" in New York and across the nation.

Homeowners were giddy on the rapid rise in their home values, which typically doubled during the red-hot half-decade, posting runaway double-digit gains each year — including a 12 percent jump just a year ago.

"Prices will simply stop going up," said Hugh F. Johnson, chairman and chief investment officer of Johnson Illington Advisors LLC.


"I'm forecasting — with crossed fingers — that prices will not start declining but just flatten out over the next several years," he said. >>

cprintf
06-03-2006, 14:16
http://www.heraldtribune.com/apps/pbcs.dll/article?AID=/20060301/BUSINESS/603010337
<<
48% home sales drop leads state

One theory: Many well-off sellers await the 'right offer'

By STEPHEN FRATER and MICHAEL POLLICK

STAFF WRITERS
stephen.frater@heraldtribune.com
michael.pollick@heraldtribune.com
The high season peaked in mid-February but so far there is little evidence of a long-awaited and often-predicted real estate recovery.

In fact, the Sarasota-Bradenton market had the dubious distinction of being the Florida market with the biggest decline in sales during January: a precipitous 48 percent drop when compared with the same month a year ago -- more than double the state's 19 percent decline.

The Charlotte County-North Port market saw its sales drop 18 percent during the same time frame, the Florida Association of Realtors reported Tuesday.

But values held steady. Sarasota-Bradenton posted a 23 percent increase in median sales price to $353,500 while its neighbor to the south climbed 16 percent to $227,400 when comparing January with the same 2005 month.

Meanwhile, Naples, one of the most-watched markets in Florida, didn't move up at near that pace, but it did cross the half million mark for the first time with a median sales price of $511,400.

It might be Southwest Florida's affluence that is causing the slowdown.

"I can tell you the buyers are here," said Scott Sosso, president of Sarasota-based Prudential Palms Realty, which saw its closings dip 10 percent during January. "The problem is with the sellers who don't have their homes priced correctly."

Sosso's theory is that because so many sellers, especially in the upper end of the market, are reasonably well off, they can, and do, wait for their version of the "right offer."

That would also explain the almost magical ability of prices to remain at record levels despite soaring inventory levels. Sarasota, for example, had roughly 1,626 listings in early July, a number that has climbed to more than 6,000 now.

Deals at the newer "reasonable" prices are simply not being done, Sosso said.

"I had a 'seller' a week ago who got a $440,000 offer in a matter of days on a $450,000 asking price, and he turned it down," Sosso said. "That was a good offer."

Sosso's business holds roughly 100 open houses a week with 10 to 15 couples arriving at each one. There are "lots of offers are being made and rejected." He estimates that, at best, prices are being lowered 3 percent to 5 percent to address the new selling reality.

Sellers are facing the same problem nationally. The National Association of Realtors reported Tuesday that sales of previously owned homes dropped 2.8 percent in January to a rate of 6.56 million units, the
[...]
>>

von Clausewitz
08-03-2006, 15:40
Notizie dal mercato immobiliare USA:

http://www.nypost.com/business/64323.htm
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HOUSING MARKET GLUTS UP

By PAUL THARP

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February 28, 2006 -- A sudden glut in unsold new homes is threatening to snuff out the blazing housing market that's been carrying the U.S. economy.

The Commerce Department said yesterday the backlog of unsold new homes in January reached the highest level ever of 528,000, with sales steadily sliding by as much as 5 percent.

Nearly half the new homes put up by builders aren't being sold as expected, the report shows.

At the current sales pace, there were enough new homes on the market to satisfy demand for the next 5.2 months, the fattest inventory glut since November 1996.

Economists believe the report marks a permanent end to the five-year boom in soaring prices, which produced an entire new class of "house-rich millionaires" in New York and across the nation.

Homeowners were giddy on the rapid rise in their home values, which typically doubled during the red-hot half-decade, posting runaway double-digit gains each year — including a 12 percent jump just a year ago.

"Prices will simply stop going up," said Hugh F. Johnson, chairman and chief investment officer of Johnson Illington Advisors LLC.


"I'm forecasting — with crossed fingers — that prices will not start declining but just flatten out over the next several years," he said. >>

un estratto dell'articolo:

"Prices will simply stop going up," said Hugh F. Johnson, chairman and chief investment officer of Johnson Illington Advisors LLC.

che poi è quello che auspicano un po' tutti, in primis la FED
con buona pace tua e di blondet :rolleyes:

cprintf
08-03-2006, 16:00
un estratto dell'articolo:

"Prices will simply stop going up," said Hugh F. Johnson, chairman and chief investment officer of Johnson Illington Advisors LLC.

che poi è quello che auspicano un po' tutti, in primis la FED
con buona pace tua e di blondet :rolleyes:

Beh, ma quelle sono previsioni, quindi opinabili. Il resto dei dati invece mi pare "a consuntivo"...

Comunque non preoccuparti che a breve vedremo come andrà a finire! :D Accettasi scommesse, eh!


E poi calcola che la bolla speculativa non è un male, anzi! :D

Infatti come ha detto qualcuno parlando delle famiglie italiane:
"L'aumento del loro indebitamento è più che compensato dall'aumento dei valori immobiliari."
http://www.quirinale.it/Discorsi/Discorso.asp?id=26960


Siamo più poveri ma grazie alla bolla siamo tutti in realtà molto più ricchi perchè i nostri immobili sono volati alle stelle! :D
(E poi abbiamo due cellulari a testa!) :D