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View Full Version : Opensource, GPL e affari: una convivenza possibile?


gromit60
28-02-2006, 09:06
Chiarisco subito che il mio intento non è quello di scatenare la solita guerra di religione oppure un flame tanto per fare casino.
Vorrei che si approfondisse il problema senza badare tanto alle opinioni, quanto a, possibilmente, casi concreti.
Vi spiego il motivo di questa mia domanda: sono venuto in contatto con una ditta che vende come propri un paio di prodotti che sono praticamente ipcop e sme server, ai quali hanno fatto un po' di restyling, magari hanno migliorato qualcosina, ma in sostanza sono loro. La cosa in sè mi fa abbastanza incaxxare, però mi spinge anche ad approfondire in quali termini può essere un rapporto, che comunque c'è, fra prodotti coperti da GPL o altre licenze "libere" e chi ci fa il business.
Spero di essere stato chiaro.

Grazie.

ilsensine
28-02-2006, 09:33
Non so cosa faccia quella ditta, ma se il loro lavoro è rilasciato rispettando le licenze dei programmi che distribuiscono, possono tranquillamente farci soldi sopra.

In generale i rapporti tra programmi GPL e chi li usa farci businness sono di varia natura. Spesso si incontrano situazioni dove i vendor arricchiscono i loro prodotti di software sia GPL che proprietario; altri utilizzano doppie licenze GPL/commerciale, ecc.

gromit60
28-02-2006, 09:53
Conosco altre aziende che hanno sviluppato soluzioni su software opensource, utilizzando distribuzioni e software "classico".
In questo caso la cosa mi sembra più "grave" in quanto ipcop e sme server costituiscono già delle implementazioni basate sui canonici sw opensource, quindi buona parte del lavoro è stato già fatto.
Il punto è questo: lavoro fatto da altri sul quale uno, modificando un po' di html, ci fa il business. Nulla vieta, credo, di implementare soluzioni closed su queste, ma se si tratta di miglioramenti a ciò che è open, allora occorre anche contribuire.
Per entrare meglio nello specifico, loro hanno migliorato decisamente la gestione di vpn con openvpn che con ipcop è un po' carente (si tratta comunque di un addon) ma non mi risulta che questo miglioramento sia stato dato alla comunità.

ilsensine
28-02-2006, 10:05
Nulla vieta, credo, di implementare soluzioni closed su queste, ma se si tratta di miglioramenti a ciò che è open, allora occorre anche contribuire.
Per la GPL è vero, anzi ne è nello spirito. Non importa come usi un prodotto e quanti soldi sei in grado di farci; l'importante è che garantisci ai tuoi clienti gli stessi diritti che ti sono stati concessi.
Se questa società onora questo princìpio e rende disponibili ai clienti i sorgenti del software GPL nella versione da loro adottata (comprese le modifiche), non stanno facendo nulla di male.

Per entrare meglio nello specifico, loro hanno migliorato decisamente la gestione di vpn con openvpn che con ipcop è un po' carente (si tratta comunque di un addon) ma non mi risulta che questo miglioramento sia stato dato alla comunità.
La GPL non lo richiede; è sufficiente che le modifiche siano accessibili ai clienti.

Nota che se c'è di mezzo software con licenze diverse dalla GPL, gli obblighi potrebbero essere diversi (in generale, minori)

Hero
28-02-2006, 17:30
Per la GPL è vero, anzi ne è nello spirito. Non importa come usi un prodotto e quanti soldi sei in grado di farci; l'importante è che garantisci ai tuoi clienti gli stessi diritti che ti sono stati concessi.
Se questa società onora questo princìpio e rende disponibili ai clienti i sorgenti del software GPL nella versione da loro adottata (comprese le modifiche), non stanno facendo nulla di male.


La GPL non lo richiede; è sufficiente che le modifiche siano accessibili ai clienti.

Nota che se c'è di mezzo software con licenze diverse dalla GPL, gli obblighi potrebbero essere diversi (in generale, minori)


Mi inserisco nella discussione :D
Ma se io scrivo un software che utilizza altri programmi rilasciati sotto gpl2, ma non modifico nulla dei sorgenti rilasciati, nemmeno una virgola, (diciamo che costruisco uno "strato" al di sopra di questi applicativi)
e ditribuisco il tutto in un "Pacchetto" unico:
Sono obbligato a fornire i sorgenti dei programmi sotto gpl2, ma non del mio di programma?
é corretto?

WebWolf
28-02-2006, 19:52
Io ho un esempio in prima persona.

Nel Comune dove collaboro utilizzano un software intranet per la gestione del bilancio.

Questo software è sviluppato con una piattaforma Open Source (Omnis qualcosa).

Sul server abbiamo tutti i sorgenti del codice e pure il programma Developement.

Ma ti assicuro che la ditta che usa l'Omins per creare l'applicazione si fa pagare fior di euro.

pinok
28-02-2006, 20:53
Sono obbligato a fornire i sorgenti dei programmi sotto gpl2, ma non del mio di programma?
é corretto?
Se non ricordo male, la GPL in genere vuole che se tu usi a qualunque titolo (come libreria o come versione modificata) del codice GPL, devi ridistribuire il codice con la stessa GPL (quindi dare il sorgente).

Con la LGPL invece non devi distribuire il tuo sorgente se ti avvali di una libreria LGPL (ma se la modifichi, devi ridistribuire la libreria modificata come LGPL)

Questo per quel che ne so, se mi sono sbagliato, fate un fischio ;)

ilsensine
01-03-2006, 07:02
Ma se io scrivo un software che utilizza altri programmi rilasciati sotto gpl2, ma non modifico nulla dei sorgenti rilasciati, nemmeno una virgola, (diciamo che costruisco uno "strato" al di sopra di questi applicativi)
e ditribuisco il tutto in un "Pacchetto" unico:
Sono obbligato a fornire i sorgenti dei programmi sotto gpl2, ma non del mio di programma?
é corretto?
Se il tuo programma usa librerie gpl, deve anch'esso essere gpl punto.

Se il tuo programma "controlla" altri programmi (pensa ad es. ad un frontend "proprietario" per cdrecord), siamo nella "grey area". La gpl intende che, se il tuo programma è un'opera derivata dal software gpl (ovvero: non può farne a meno per funzionare), dovrebbe essere anch'esso gpl. Ma l'interazione tra programmi viene effettuata esclusivamente tramite i servizi del kernel, acceduti tramite syscall, che è una "barriera" per la gpl (come più volte specificato da Linus Torvalds). Quindi, in questo caso, teoricamente il tuo programma dovrebbe essere gpl, ma tecnicamente non è necessario che lo sia. Non so dare una risposta più precisa a questo caso, ammesso che esista una risposta più precisa (è appunto "grey area").

Hero
01-03-2006, 09:40
Se il tuo programma usa librerie gpl, deve anch'esso essere gpl punto.

Se il tuo programma "controlla" altri programmi (pensa ad es. ad un frontend "proprietario" per cdrecord), siamo nella "grey area". La gpl intende che, se il tuo programma è un'opera derivata dal software gpl (ovvero: non può farne a meno per funzionare), dovrebbe essere anch'esso gpl. Ma l'interazione tra programmi viene effettuata esclusivamente tramite i servizi del kernel, acceduti tramite syscall, che è una "barriera" per la gpl (come più volte specificato da Linus Torvalds). Quindi, in questo caso, teoricamente il tuo programma dovrebbe essere gpl, ma tecnicamente non è necessario che lo sia. Non so dare una risposta più precisa a questo caso, ammesso che esista una risposta più precisa (è appunto "grey area").


ok, grazie.
Ti chiedo un altra cosa: tu hai fatto adesso un esempio usando le chiamate di sistema. Se, invece, l'iterazione tra programma GPL2 alla base e "frontend" proprietario avviene tramite semplice e banale riga di comando, la situazione cambia o rimane la medesima? ovvero siamo sempre in questa "gray-area"?
grazie

ilsensine
01-03-2006, 09:45
ok, grazie.
Ti chiedo un altra cosa: tu hai fatto adesso un esempio usando le chiamate di sistema. Se, invece, l'iterazione tra programma GPL2 alla base e "frontend" proprietario avviene tramite semplice e banale riga di comando, la situazione cambia o rimane la medesima? ovvero siamo sempre in questa "gray-area"?

Ogni interazione tra programmi diversi non può che avvenire tramite syscall. Non c'è altro modo.
Anche con un semplice:
programma_gpl | programma_proprietario
la comunicazione avviene tramite syscall (il programma_gpl scrive tramite la sys_write, il programma_proprietario legge tramite sys_read).

La mia opinione è che la GPL non può obbligare, in questi casi, il programma proprietario ad essere considerato come una "opera derivata".

gromit60
01-03-2006, 13:12
Per la GPL è vero, anzi ne è nello spirito. Non importa come usi un prodotto e quanti soldi sei in grado di farci; l'importante è che garantisci ai tuoi clienti gli stessi diritti che ti sono stati concessi.
Se questa società onora questo princìpio e rende disponibili ai clienti i sorgenti del software GPL nella versione da loro adottata (comprese le modifiche), non stanno facendo nulla di male.
Quindi il mio "sacro furore" è mal riposto. Ti ringrazio per il chiarimento, perché è un po' che mi ci rodevo, ma a questo punto capisco e penso che chi rilascia un software con licenza gpl è già cosciente del fatto che qualcuno può farci soldi sopra.
Per verificare questa cosa dei sorgenti, dove li devo cercare? In particolare devo cercare dei pacchetti tar o cosa?

Hero
01-03-2006, 13:50
Ogni interazione tra programmi diversi non può che avvenire tramite syscall. Non c'è altro modo.
Anche con un semplice:
programma_gpl | programma_proprietario
la comunicazione avviene tramite syscall (il programma_gpl scrive tramite la sys_write, il programma_proprietario legge tramite sys_read).

La mia opinione è che la GPL non può obbligare, in questi casi, il programma proprietario ad essere considerato come una "opera derivata".

ok. sottoscrivo con la tua ultima frase, anche perchè ciò concorda con ciò che hai scritto precedentemente: "Non importa come usi un prodotto e quanti soldi sei in grado di farci; l'importante è che garantisci ai tuoi clienti gli stessi diritti che ti sono stati concessi. "

cmq, in questo campo servirebbero più opinioni oggettive che soggettive

ilsensine
01-03-2006, 13:57
Per verificare questa cosa dei sorgenti, dove li devo cercare? In particolare devo cercare dei pacchetti tar o cosa?
Se hai ricevuto da loro il software (comprato, preso in regalo, scaricato dal loro sito ecc) vigono nei tuoi confronti tutti gli obblighi della gpl (possono anche non darti i sorgenti direttamente, ma renderli disponibili su richiesta secondo le modalità descritte dalla gpl). Nota che del codice puoi fare quello che vuoi, anche...rivenderlo a tua volta.

Se non sei loro cliente (più in generale, se non hai ricevuto software da loro) non hanno nessun obbligo nei tuoi confronti.

gromit60
07-03-2006, 13:00
Solo per uno sfogo:
sono stato alla presentazione di un prodotto che praticamente è lo sme server sputato, solo che gli hanno - ovviamente - cambiato logo e riferimenti vari. Ora, se questo è permesso dalla GPL ben venga, nulla da eccepire. Però mi ha dato un fastidio quasi fisico e mi ha fatto incavolare non poco il fatto di sentire gente che dice "abbiamo fatto di qua, abbiamo fatto di là, questo l'abbiamo fatto così" quando so benissimo che si tratta di lavoro fatto da altri. Almeno un po' di onestà intellettuale, caxxo!!!
Ho dovuto esercitare tutte le mie doti di autocontrollo per non intervenire e sputtanarli davanti a tutti. :ncomment:

ilsensine
07-03-2006, 14:27
Ho visto di peggio, fidati. Gente che spacciava linux come un "loro s/o proprietario".