PARSI
27-02-2006, 15:40
Salve a tutti, avrei bisogno urgentemente di una consulenza da qualcuno che se ne intende di diritto sul lavoro, cerco di spiegarmi meglio possibile :
attualmente sono impiegato come categoria protetta con un contratto metalmeccanici/impiegati con mansioni di sistemistacentralinistaiutosegreteriaconlascopanelculo (ufficialmente centralinista che costo molto meno :rolleyes: ) presso una piccola azienda che conta una 30ina di dipendenti (di cui altri 9 impiegati).
Per la mia patologia, purtroppo,sono costretto a sottopormi ciclicamente ad una terapia che mi provoca effetti collaterali non compatibili con l'attività lavorativa (si sta proprio di merda) almeno per i primi 6/8 mesi di cura.
Siccome gli ultimi cicli li ho fatti 1996/1997 e nel 2001/2002 ed ero impiegato nel settore commercio, ho potuto avvalermi della malattia a carico dell'inps e con quella + ferie arretrate ecc... ho potuto stare a casa x 10 mesi circa e stringere i denti per gli ultimi 2 mesi.
In questi giorni ho scoperto (mea culpa non essermi informato prima) con sgomento che : la malattia per gli impiegati del settore metalmeccanico è a totale carico del datore di lavoro e per un periodo massimo di 3 mesi con stipendio al 100% + ulteriori 3 mesi al 50% (max 6 mesi) nell'arco di 3 anni, senza nessuna agevolazione per chi si trova nelle mie condizioni.
Considerato che io questa terapia la devo fare comunque visto che "vita x lavoro" non è un buono scambio, che ho famiglia e non posso permettermi di restare senza stipendio, mi chiedo :
- Per caso chi mi ha dato l'informazione (i sindacati) può non avere approfondito la questione? Lo spero davvero.
- Possibile che non ci sia una qualche normativa, una leggiucola, un escamotage o qualsiasi cosa che preveda casi come il mio? Mi sembra davvero impossibile.
Non voglio cambiare ancora lavoro :muro:
Grazie x ogni consiglio/risposta, anche se me ne rendo conto, nn è un argomento di larga conoscenza.
attualmente sono impiegato come categoria protetta con un contratto metalmeccanici/impiegati con mansioni di sistemistacentralinistaiutosegreteriaconlascopanelculo (ufficialmente centralinista che costo molto meno :rolleyes: ) presso una piccola azienda che conta una 30ina di dipendenti (di cui altri 9 impiegati).
Per la mia patologia, purtroppo,sono costretto a sottopormi ciclicamente ad una terapia che mi provoca effetti collaterali non compatibili con l'attività lavorativa (si sta proprio di merda) almeno per i primi 6/8 mesi di cura.
Siccome gli ultimi cicli li ho fatti 1996/1997 e nel 2001/2002 ed ero impiegato nel settore commercio, ho potuto avvalermi della malattia a carico dell'inps e con quella + ferie arretrate ecc... ho potuto stare a casa x 10 mesi circa e stringere i denti per gli ultimi 2 mesi.
In questi giorni ho scoperto (mea culpa non essermi informato prima) con sgomento che : la malattia per gli impiegati del settore metalmeccanico è a totale carico del datore di lavoro e per un periodo massimo di 3 mesi con stipendio al 100% + ulteriori 3 mesi al 50% (max 6 mesi) nell'arco di 3 anni, senza nessuna agevolazione per chi si trova nelle mie condizioni.
Considerato che io questa terapia la devo fare comunque visto che "vita x lavoro" non è un buono scambio, che ho famiglia e non posso permettermi di restare senza stipendio, mi chiedo :
- Per caso chi mi ha dato l'informazione (i sindacati) può non avere approfondito la questione? Lo spero davvero.
- Possibile che non ci sia una qualche normativa, una leggiucola, un escamotage o qualsiasi cosa che preveda casi come il mio? Mi sembra davvero impossibile.
Non voglio cambiare ancora lavoro :muro:
Grazie x ogni consiglio/risposta, anche se me ne rendo conto, nn è un argomento di larga conoscenza.