bluelake
23-02-2006, 14:27
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2006/02_Febbraio/23/berlusconi.shtml
ROMA - Silvio Berlusconi ha parlato a tutto campo, dalla scalata Antonveneta alle Coop, all'interdizione temporanea di Geronzi, in occasione della presentazione del libro «Maledetto ingegnere» di Roberto Castelli e Erminia Frigerio. Duro sul caso Antonveneta: «Qualcuno avrà fatto qualcosa di illegale, ma l'offerta era assolutamente regolare (l'Opa di Bpi su Antonveneta, ndr). Un intervento indebito su fatti economici ha fatto finire una nostra banca in mani straniere». Berlusconi, sulla scalata di Antonveneta da parte della Banca popolare italiana, parla di «un uso distorto della custodia cautelare, che viene utilizzata con un uso coercitivo per ottenere informazioni» senza nominare esplicitamente l'ex presidente della Bpi, Fiorani. Il presidente del Consiglio ha sottolineato poi la differenza di trattamento tra personaggi coinvolti in inchieste nel settore bancario. Anche qui senza mai nominare l'ex capo di Unipol Giovanni Consorte né Fiorani, il premier ha detto: «Uno è in carcere, mentre l'altro personaggio è libero di circolare in Italia e all'estero liberamente, senza che ci sia la preoccupazione per l'inquinamento delle prove». «Se questo - ha concluso Berlusconi - non è uno sconcio, non so cosa lo sia».
COOP E CENTROSINISTRA - Un nuovo pesante attacco sulla vicenda delle Coop rosse. «Aspetto con impazienza di poter andare in una aula di tribunale per denunciare lo sconcio dell'intreccio tra sinistra e cooperative - ha detto il premier -. Spero di poter fare presto l'avvocato accusatore». E una staffilata al candidato dell'Unione, in relazione alle polemiche sul confronto televisivo: «Prodi ha una paura assoluta: scappa, scappa, scappa. È veramente patetico».
IL CAPO È BERLUSCONI - Il premier ha poi ribadito di essere l'unico candidato, semntendo l'ipotesi delle «tre punte»: «Depositeremo un programma in cui alla fine, come dice la legge, c'è un unico capo della coalizione nella persona dell'attuale presidente del consiglio On. Dott. Silvio Berlusconi. Quindi non capisco cosa voglia Prodi, è veramente patetico» ha detto, riferendosi alla proposta del leader dell'Unione che vorrebbe confrontarsi con le tre punte della Cdl e avere come arbitro Emilio Fede.
ALLEATI - L'alleanza del centrodestra è salda. Non ha dubbi il premier: «Tra Lega e An non mi risultano problemi» ha detto, riferendosi alle polemiche sul caso Calderoli. «C'è un rapporto molto cordiale tra tutti - ha aggiunto - in Consiglio dei ministri hanno scherzato, da come si sono comportati oggi non mi risultano problemi». E tira fuori un nuovo sondaggio (e un auspicio), rispondendo alla domanda se la vicenda dell'ex ministro delle Riforme abbia danneggiato la Casa delle Libertà: «Secondo gli ultimi dati in mio possesso Forza Italia è al 25,4%. E noi pensiamo di fare il 30%».
GERONZI - Il premier ha poi riservato un commento all'ordinanza di interdizione temporanea dalla carica che il gip di Parma ha fatto pervenire a Cesare Geronzi, presidente di Capitalia. «Conosco Geronzi e so che è una persona, oltre che capace ed esperta, proba - ha detto Berlusconi -. E mi è difficile pensare che possa essere incorso in comportamenti incorretti».
INCHIESTA MEDIASET - Il premier non risparmia infine attacchi alla magistratura. «Le accuse riguardanti l'inchiesta Mediaset sono assolutamente infondate - ha detto Berlusconi -: il loro interesse è solo quello di avere qualcosa da mettere sui giornali durante la campagna elettorale anche se poi non verrà riscontrato nulla. Del resto lo hanno fatto sempre in passato». «Le carte - aggiunge il presidente del Consiglio - ci dicono chiaramente che l'avvocato di cui si parla (David Mills, ndr) è stato pagato con soldi provenienti da un conto che non può in nessuna maniera risalire a me e che non ha nulla a che fare con me». E al centrosinistra: «La sinistra usa l'arma giudiziaria come una arma politica, la più potente arma politica».
GUANTANAMO DA CHIUDERE - La prigione americana di Guantanamo dovrebbe essere chiusa subito. Il premier lo ha detto durante l'intervista all'emittente araba Al Jazeia, registrata martedì scorso e che sarà trasmessa venerdì in versione integrale. All'intervistatore, Imad Al Atrash che gli chiedeva se il discusso carcere di Guantanamo dovesse essere chiuso, Berlusconi ha risposto: «Sì, ne ho parlato con molti miei colleghi e anch'io penso che si debba con la massima celerità procedere alla chiusura di questi centri dove si sono verificati episodi che tutto il mondo ha condannato».
23 febbraio 2006
Il neretto ovviamente è mio... sono el prime due castronerie che mi sono saltate agli occhi :D A parte il confronto impossibile tra quanto fatto dalla BPI e quanto fatto da Unipol (la BPI ha comprato banche pagandole con promesse di futuri guadagni...), ma in tribunale a denunciare le cooperative non c'era già stato? Qualcuno di buon cuore glielo dice che può andarci a qualsiasi ora di qualsiasi giorno a fare tutte le denunce che vuole? :fagiano:
ps: se ci ha già aperto un thread LuVi, il suo va chiuso: ubi maior minor cessat :Prrr:
ROMA - Silvio Berlusconi ha parlato a tutto campo, dalla scalata Antonveneta alle Coop, all'interdizione temporanea di Geronzi, in occasione della presentazione del libro «Maledetto ingegnere» di Roberto Castelli e Erminia Frigerio. Duro sul caso Antonveneta: «Qualcuno avrà fatto qualcosa di illegale, ma l'offerta era assolutamente regolare (l'Opa di Bpi su Antonveneta, ndr). Un intervento indebito su fatti economici ha fatto finire una nostra banca in mani straniere». Berlusconi, sulla scalata di Antonveneta da parte della Banca popolare italiana, parla di «un uso distorto della custodia cautelare, che viene utilizzata con un uso coercitivo per ottenere informazioni» senza nominare esplicitamente l'ex presidente della Bpi, Fiorani. Il presidente del Consiglio ha sottolineato poi la differenza di trattamento tra personaggi coinvolti in inchieste nel settore bancario. Anche qui senza mai nominare l'ex capo di Unipol Giovanni Consorte né Fiorani, il premier ha detto: «Uno è in carcere, mentre l'altro personaggio è libero di circolare in Italia e all'estero liberamente, senza che ci sia la preoccupazione per l'inquinamento delle prove». «Se questo - ha concluso Berlusconi - non è uno sconcio, non so cosa lo sia».
COOP E CENTROSINISTRA - Un nuovo pesante attacco sulla vicenda delle Coop rosse. «Aspetto con impazienza di poter andare in una aula di tribunale per denunciare lo sconcio dell'intreccio tra sinistra e cooperative - ha detto il premier -. Spero di poter fare presto l'avvocato accusatore». E una staffilata al candidato dell'Unione, in relazione alle polemiche sul confronto televisivo: «Prodi ha una paura assoluta: scappa, scappa, scappa. È veramente patetico».
IL CAPO È BERLUSCONI - Il premier ha poi ribadito di essere l'unico candidato, semntendo l'ipotesi delle «tre punte»: «Depositeremo un programma in cui alla fine, come dice la legge, c'è un unico capo della coalizione nella persona dell'attuale presidente del consiglio On. Dott. Silvio Berlusconi. Quindi non capisco cosa voglia Prodi, è veramente patetico» ha detto, riferendosi alla proposta del leader dell'Unione che vorrebbe confrontarsi con le tre punte della Cdl e avere come arbitro Emilio Fede.
ALLEATI - L'alleanza del centrodestra è salda. Non ha dubbi il premier: «Tra Lega e An non mi risultano problemi» ha detto, riferendosi alle polemiche sul caso Calderoli. «C'è un rapporto molto cordiale tra tutti - ha aggiunto - in Consiglio dei ministri hanno scherzato, da come si sono comportati oggi non mi risultano problemi». E tira fuori un nuovo sondaggio (e un auspicio), rispondendo alla domanda se la vicenda dell'ex ministro delle Riforme abbia danneggiato la Casa delle Libertà: «Secondo gli ultimi dati in mio possesso Forza Italia è al 25,4%. E noi pensiamo di fare il 30%».
GERONZI - Il premier ha poi riservato un commento all'ordinanza di interdizione temporanea dalla carica che il gip di Parma ha fatto pervenire a Cesare Geronzi, presidente di Capitalia. «Conosco Geronzi e so che è una persona, oltre che capace ed esperta, proba - ha detto Berlusconi -. E mi è difficile pensare che possa essere incorso in comportamenti incorretti».
INCHIESTA MEDIASET - Il premier non risparmia infine attacchi alla magistratura. «Le accuse riguardanti l'inchiesta Mediaset sono assolutamente infondate - ha detto Berlusconi -: il loro interesse è solo quello di avere qualcosa da mettere sui giornali durante la campagna elettorale anche se poi non verrà riscontrato nulla. Del resto lo hanno fatto sempre in passato». «Le carte - aggiunge il presidente del Consiglio - ci dicono chiaramente che l'avvocato di cui si parla (David Mills, ndr) è stato pagato con soldi provenienti da un conto che non può in nessuna maniera risalire a me e che non ha nulla a che fare con me». E al centrosinistra: «La sinistra usa l'arma giudiziaria come una arma politica, la più potente arma politica».
GUANTANAMO DA CHIUDERE - La prigione americana di Guantanamo dovrebbe essere chiusa subito. Il premier lo ha detto durante l'intervista all'emittente araba Al Jazeia, registrata martedì scorso e che sarà trasmessa venerdì in versione integrale. All'intervistatore, Imad Al Atrash che gli chiedeva se il discusso carcere di Guantanamo dovesse essere chiuso, Berlusconi ha risposto: «Sì, ne ho parlato con molti miei colleghi e anch'io penso che si debba con la massima celerità procedere alla chiusura di questi centri dove si sono verificati episodi che tutto il mondo ha condannato».
23 febbraio 2006
Il neretto ovviamente è mio... sono el prime due castronerie che mi sono saltate agli occhi :D A parte il confronto impossibile tra quanto fatto dalla BPI e quanto fatto da Unipol (la BPI ha comprato banche pagandole con promesse di futuri guadagni...), ma in tribunale a denunciare le cooperative non c'era già stato? Qualcuno di buon cuore glielo dice che può andarci a qualsiasi ora di qualsiasi giorno a fare tutte le denunce che vuole? :fagiano:
ps: se ci ha già aperto un thread LuVi, il suo va chiuso: ubi maior minor cessat :Prrr: