View Full Version : Governo Berlusconi II - La bufala della coesione
Lucio Virzì
18-02-2006, 18:42
Questo governo è durato 5 anni.
Si, ma quanti pezzi ha perso per strada? Andando a scavare sotto alle balle del pdc, si scopre che in realtà ben poche persone, a parte lui, sono rimaste in carica per tutti e 5 gli anni nello stesso posto....
http://www.repubblica.it/2006/b/sezioni/politica/versoelezioni26/cambminist/cambminist.html
Con le dimissioni di Calderoli, un altro membro dell'esecutivo
costretto a lasciare la poltrona. Non verrà sostituito
Molti cambi di ministri e una crisi i travagli del governo Berlusconi
ROMA - Con le dimissioni di Calderoli il governo Berlusconi arriva qiuasi a venti cambiamenti nella squadra dell'esecutivo dall'11 giugno del 2001, giorno del giuramento nelle mani del presidente della Repubblica. Ci sono stati cambi di dicasteri, sostituzioni, interim e una vera e propria crisi che, lo scorso aprile, ha dato vita al Berlusconi bis. Calderoli non verrà sostituito, il governo è in fase di prorogatio e il suo ministero è di quelli senza portafoglio.
La storia dei cambi di guida nei ministeri del governo finora più longevo della Repubblica comincia alla Farnesina. Il primo avvicendamento è quello del gennaio 2002, quando Renato Ruggiero lascia gli Esteri sostituito da Franco Frattini. Non immediatamente, però. Ma solo dopo 10 mesi di interim nelle mani dello stesso presidente del Consiglio.
La conseguenza è che a guidare il ministero della Funzione pubblica, in sostituzione di Frattini, viene chiamato Luigi Mazzella.
Nel luglio 2002 esce di scena il ministro dell'Interno Claudio Scajola, per le polemiche scatenate da una sua frase sulla morte di Marco Biagi, ucciso dalle Brigate rosse. Il Viminale passa a Beppe Pisanu.
Un anno dopo, nel luglio del 2003, finisce il 'purgatorio' di Scajola. Torna nella squadra di governo e va ad occupare la poltrona che era stata in precedenza di Beppe Pisanu, quella di ministro per l'Attuazione del programma di governo.
Sempre a luglio ma nel 2004, un altro avvicendamento: quello al ministero dell'Economia. Se ne va Giulio Tremonti, con Berlusconi che assume l'interim per tredici giorni e poi affida le chiavi del superdicastero di via XX Settembre a Domenico Siniscalco, fino ad allora braccio destro di Tremonti e direttore generale del Tesoro.
Pochi giorni dopo, il 19 luglio, Umberto Bossi, già da tempo fuori dalla scena politica a seguito di una grave malattia, opta per il nuovo Parlamento Europeo, decadendo dall'incarico di ministro delle Riforme. Una carica che però resta alla Lega con l'arrivo del vice presidente del Senato Roberto Calderoli: è il 23 luglio.
Il 18 novembre scorso, invece, Franco Frattini, nominato commissario europeo, lascia l'esecutivo italiano. Al ministero degli Esteri approda Gianfranco Fini, confermato vicepremier.
Incarico nel quale lo affianca Marco Follini, mentre Mario Baccini lascia la poltrona di sottosegretario agli Esteri e sostituisce Luigi Mazzella al ministero della Funzione pubblica.
Ma ad aprile, il governo Berlusconi, dopo 1413 giorni di esistenza, è costretto a una vera e propria crisi anche se brevissima (appena 67 ore). Ne esce un nuovo esecutivo con 26 ministri. Escono Follini, Gasparri, Sirchia, Urbani, Marzano. Torna Tremonti (come vicepresidente) ed entrano Storace, La Malfa, Landolfi, Miccicché e Caldoro.
Infine, il 22 settembre, sotto pressione per la vicenda del governatore Fazio, si dimette il ministro dell'Economia, Domenico Siniscalco. Lo sostituisce lo stesso Tremonti.
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Avete presente il gioco delle tre carte? :rolleyes:
LuVi
Avete presente il gioco delle tre carte? :rolleyes:
Quello con Prodi/D'alema/Amato ?
FastFreddy
18-02-2006, 19:17
Quello con Prodi/D'alema/Amato ?
Eh già, bufala della coesione Vs certezza della divisione... :D
Lucio Virzì
18-02-2006, 19:18
Quello con Prodi/D'alema/Amato ?
No gioia, quelli erano TRE governi.
LuVi
FastFreddy
18-02-2006, 19:20
Appunto, bella stabilità...
subvertigo
18-02-2006, 19:22
Questo governo è durato 5 anni.
No, ti correggo ;) .
Sono stati 2 i governi Berlusconi in questa legislatura.
andrewxx
18-02-2006, 19:24
No gioia, quelli erano TRE governi.
LuVi
appunto ma che stai a dì :mbe: ma dico......
p.s. meditate alle elezioni meditate......... l'alternanza non porta da nessuna parte, anzi.. :mad:
giannola
18-02-2006, 19:28
No gioia, quelli erano TRE governi.
LuVi
tre governi in una legislatura con tre diversi premier, contro due con lo stesso premier.
Forse stavolta la tua è stata una uscita infelice (e lo sai che spero che il Cavaliere torni nella sua amata Arcore).
......... l'alternanza non porta da nessuna parte, anzi.. :mad:
questo è vero
andrewxx
18-02-2006, 19:35
(e lo sai che spero che il Cavaliere torni nella sua amata Arcore).
Scusa se mi permetto, ma stai dicendo che preferisci rivedere baffetto & co al governo, dopo aver già visto di cosa sono capaci :confused:
Scusa se mi permetto, ma stai dicendo che preferisci rivedere il nanetto & co al governo, dopo aver già visto di cosa sono capaci?
ma il fatto del pi2ismo proprio non vi turba? è normale? è un motivo di vanto?
subvertigo
18-02-2006, 19:37
tre governi in una legislatura con tre diversi premier, contro due con lo stesso premier.
Forse stavolta la tua è stata una uscita infelice (e lo sai che spero che il Cavaliere torni nella sua amata Arcore).
Hai ragione... ma uno dei pochi meriti che veniva in qualche modo riconosciuto al governo berlusconi è stato appunto la stabilità rispetto invece instabilità del centrosinistra...
La discussione credo mirasse a indicare la sostanziale uguaglianza rispetto a questo aspetto.
Scusa se mi permetto, ma stai dicendo che preferisci rivedere baffetto & co al governo, dopo aver già visto di cosa sono capaci :confused:
mi stai dicendo che piuttosto della sinistra preferisci un mafioso che si crea le leggi personali, che fa le corna a putin, che ci fa fare figure di merda con i tedeschi, che prende per il culo gli italiani, che possiede il 90% della televisione italiana?
ma per piacere :asd:
ironmanu
18-02-2006, 20:03
No gioia, quelli erano TRE governi.
LuVi
Talmente efficenti ed efficaci che nel 2001 sono stati premiati,si con un bel calcio nel sedere.
ironmanu
18-02-2006, 20:06
Scusa se mi permetto, ma stai dicendo che preferisci rivedere il nanetto & co al governo, dopo aver già visto di cosa sono capaci?
ma il fatto del pi2ismo proprio non vi turba? è normale? è un motivo di vanto?
No,il nano lo maderei a casa.ma la favoletta de "l?unione" :mc: :D :mc: non so quanto durerà
^TiGeRShArK^
18-02-2006, 20:19
Scusa se mi permetto, ma stai dicendo che preferisci rivedere baffetto & co al governo, dopo aver già visto di cosa sono capaci :confused:
dopo aver visto di cosa è capace il cavaliere mi basterebbe anke topo giggggio al governo....:rotfl:
Scusa se mi permetto, ma stai dicendo che preferisci rivedere baffetto & co al governo, dopo aver già visto di cosa sono capaci :confused:
forse perchè ha visto con i suoi occhi cosa è capace di fare la fenice democrazia cristiana ...
meditate gente meditate :)
rastaban
18-02-2006, 20:28
Scusa se mi permetto, ma stai dicendo che preferisci rivedere baffetto & co al governo, dopo aver già visto di cosa sono capaci :confused:
Meglio 5 anni di regime fascista-cattolico integralista (FI+UDC)?
FastFreddy
18-02-2006, 20:29
forse perchè ha visto con i suoi occhi cosa è capace di fare la fenice democrazia cristiana ...
meditate gente meditate :)
Pensi che a sx la componente DC sia inferiore che a dx?
Pensi che a sx la componente DC sia inferiore che a dx?
direi proprio di si , dal momento che le percentuali mancanti alla vecchia dc sono state assorbite in gran parte da forza italia , la matematica dice che ci sono giusto forza italia e un paio di partiti minori , uno a sx e uno a dx
giannola
19-02-2006, 16:22
Scusa se mi permetto, ma stai dicendo che preferisci rivedere baffetto & co al governo, dopo aver già visto di cosa sono capaci :confused:
nn mettermi in bocca parole che nn ho detto
No,il nano lo maderei a casa.ma la favoletta de "l?unione" :mc: :D :mc: non so quanto durerà
e allora fatelo , votate tuti an e udc , cosi lo si manda a casa .
un governo del genere lo sopporterei più volentieri
Lucio Virzì
21-03-2006, 17:04
Ma risponde a verità il fatto che sta mandando a spasso pure Giovanardi? :D
LuVi
Lucio Virzì
13-04-2006, 15:39
Up, per chi straparla di assenza di coesione nel governo del CSX.
LuVi
Up, per chi straparla di assenza di coesione nel governo del CSX.
LuVi
Ma il topic non parlava dell'assenza di coesione del CDX?
:confused:
Guarda che non sei più all'opposizione al 99,99%
Per 5 anni il Governo è stato retto da UN premier e da UNA coalizione politica.
Grandissimo risultato che nessuno può mettere in discussione
Luca
scorpionkkk
13-04-2006, 15:50
Guarda che non sei più all'opposizione al 99,99%
Per 5 anni il Governo è stato retto da UN premier e da UNA coalizione politica.
Grandissimo risultato che nessuno può mettere in discussione
Luca
Ah ma sicuramente...uno dei passi necessari al raggiungimento di una condizione politica di alternanza un pochino più moderna.
Certo..non è stata una condizione completa visti i cambiamenti frequenti al governo..le idverse linee in tempi diversi su molti temi "caldi" è cmq un buon punto di partenza.Speriamo che anche l'unione lo recepisca.
scorpionkkk
13-04-2006, 15:51
Scusa se mi permetto, ma stai dicendo che preferisci rivedere baffetto & co al governo, dopo aver già visto di cosa sono capaci :confused:
di cosa sono capaci?
un bell'elenco o un esempio..magari..tanto per non parale del nulla retorico e assoluto.
di cosa sono capaci?
un bell'elenco o un esempio..magari..tanto per non parale del nulla retorico e assoluto.
Loro di persona non posso risponderti.
Ma per il centro sinistra posso dire:
ECCO DI COSA SONO CAPACI:
http://img67.imageshack.us/img67/4/caruso3aq.jpg (http://imageshack.us)
Il potere a ignoranti, violenti come questo...
skywalker77
13-04-2006, 16:06
Loro di persona non posso risponderti.
Ma per il centro sinistra posso dire:
ECCO DI COSA SONO CAPACI:
http://img67.imageshack.us/img67/4/caruso3aq.jpg (http://imageshack.us)
Il potere a ignoranti, violenti come questo...
Da “Sicilia libera” a Forza Italia
Il progetto della mafia. Il ruolo di Dell’Utri alla luce della recente condanna del tribunale di Palermo.
L’esperienza di “Sicilia Libera” cominciò a traballare pochi mesi dopo la sua nascita. Nel febbraio 1994 la situazione era cosi fluida che il club del San Paolo Palace, creato dall’imprenditore Gianni Ienna, prestanome dei boss di Brancaccio, era stato ribattezzato “Forza Italia Sicilia Libera”. Per i leader che si erano impegnati, da Cintola e Platania, si provò a trovare spazio direttamente in Forza Italia. A giugno, la scelta autonomista era già tramontata.
Se però Cagarella e Cannella si muovevano da neofiti della politica, c’era chi aveva già previsto tutto. Anche la fine di “Sicilia Libera” e l’adesione a una formazione ben più stabile.
A spiegarlo a Cannella fu don Vito Ciancimino, durante un periodo di comune detenzione nel carcere romano di Rebibbia, nell’estate del ’95: << Mi disse- ha raccontato l’imprenditore- che il progetto di Sicilia Libera costituiva l’attuazione di una strategia politica che lui, tramite l’appoggio e l’apporto ideativi di Bernardo Provenzano, aveva portato avanti negli anni precedenti, tramite la Lega Meridionale o qualcosa di simile, Aggiunse che a questo progetto aveva collaborato fortemente la’ndrangheta calabrese. Specificò al riguardo: “ devi sapere che la vera massoneria è in Calabria e che lì gode di appoggi a livello di servizi segreti” >>.
Dunque Provenzano aveva già vagliato la scelta autonomista. Adesso il progetto era ben altro. E’ ancora Cannella , con un quadro più chiaro, a darne conto. Interrogato dai magistrati delle Procure di Palermo, Caltanisetta, e Firenze, il 23 luglio 1997, ha messo a verbale la sua analisi finale: << Sin dal 1990/91 c’era un interesse di Cosa Nostra a creare movimenti separatisti, erano sorti in tutto il meridione con varie denominazioni.
Erano caratterizzati da una contrapposizione con la Lega Nord, ma nella sostanza ne condividevano gli obiettivi.
“Sicilia Libera” era nata essenzialmente per la volontà dell’organizzazione mafiosa di punire i politici che una volta erano amici, preparando il terreno a movimenti che prevedessero il coinvolgimento diretto di uomini della criminalità organizzata o meglio, legati alla criminalità ma presentabili.
Nel corso dell’evoluzione di queste iniziative di tipo autonomistico-separatista, erano poi venute maturando le premesse per la creazione di un movimento politico unitario, che avrebbe assicurato gli stesi obiettivi che avevamo iniziato a perseguire con i movimenti separatisti.
Pertanto, come ho dichiarato, quando nell’ottobre ’93, su incarico di Cagarella, costituii a Palermo “Sicilia Libera”, le due strategie già coesistevano, e lo stesso Cagarella, tuttavia, non intendeva rinunciare al programma separatista, perché non voleva ripetere” l’errore” di suo cognato, cioè dare troppa fiducia ai politici. Voleva conservare la carta di un movimento in cui Cosa Nostra fosse presente in prima persona>>.
Fra i due esperimenti politici- ed era la cosa più importante- sembrava dunque esserci una unicità di progetti: << Si pensi- spiega Tullio Cannella- al progetto di fare della Sicilia un porto franco, che era un impegno dei movimenti separatisti ed un impegno dei siciliani aderenti a Forza Italia.
Si pensi poi che, all’inizio del ’94, esponenti della Lega Nord ( Tempesta, Marchioni ed il principe Orsini), con i quali avevo avuto contatti diretti, mi avevano parlato dell’esistenza di trattative fra Bossi e Berlusconi per un orientamento elettorale e un futuro accordo di governo che prevedeva, fra l’altro, il federalismo.
Questo era per noi un primo obiettivo immediato di non scarsa rilevanza nell’ambito del progetto separatista>>.
Ben presto, pero, tutte le energie furono concentrate su Forza Italia. <<Verso la fine del ’93 –racconta ancora Cannella – Filippo Giroviano mi disse testualmente: “ Ti sei messo in politica, ma perché non lasci stare, visto che c’è chi si cura i politici? Ci sono io che ho rapporti ad alti livelli e ben presto verranno risolti i problemi che ci danno i pentiti” >>.
Cannella, imprenditore e provetto uomo della politica, si dava comunque parecchio da fare. Ed il suo cellulare era rovente. Così. Più di ogni confessione, i tabulati delle sue telefonate hanno rilevato la rete di contatti che si dipanava dalle ceneri di “ Sicilia Libera” verso la macchina elettorale di Forza Italia. A districarli è stato il consulente informatico della Procura di Palermo, Gioacchino Genchi, su incarico dei PM Domenico Gozzo e Antonio Ingoia, che sostengono l’accusa nei confronti di Marcello Dell’Utri.
Uno degli interlocutori di Cannella è il principe Domenico Napoleone Orsini. Il 4 febbraio ’94. alle 15,55, il nobile chiama l’imprenditore al cellulare, probabilmente non lo trova; la telefonata dura solo 8 secondi. Alle 16,14, Orsini richiama Cannella, ma questa volta alla sede palermitana dI “ Sicilia Libera”, in via Niccolò Gallo 14; la conversazione dura 372 secondi. Alle 18,43, Orsini chiama l’abitazione di Silvio Berlusconi, ad Arcore, il cui numero è stato trovato in tre agende di Orsini e in una agenda di Dell’Utri, con l’annotazione” Berlusconi Silvio-Arcore”. Quindi alle 18,44. il principe chiama Dell’Utri allo 02/21023159. Nei giorni successivi, seguono altri contatti con Tullio Cannella, Stefano Tempesta, Marcello Dell’Utri, Vittorio Sgarbi e Cesare Previti. Le successione cronologica delle chiamate, gli spostamenti di Orsini fra il Lazio. La Sicilia, la Calabria e la Lombardia rappresentano per i magistrati di Palermo la prova che esisteva pieno accordo tra i protagonisti di “Sicilia Libera”, il movimento di Cagarella, e la nascente Forza Italia.
Il consulente informatico della Procura di Palermo ha cercato fra 600.000 telefonate, tutte quelle passate dal ’90 al ’96 dai centralini della Fininvest e dalle utenze di Dell’Utri. E sono emersi altri contatti interessanti per le indagini.
Da un cellulare intestato alla Polisisten, azienda milanese di Natale Sartori, coinvolto in una inchiesta di droga insieme a Enrico Di Grusa, genero di Vittorio Mangano ( l’ex fattore di casa Arcore) partono varie chiamate dirette a Dell’Utri. E’ l’estate del’ 94, segno- secondo la Procura di Palermo- che i rapporti tra il manager di Publitalia e l’entourage del boss sono proseguiti anche in tempi molto recenti.
E’ un’utenza che scotta quella. Il 9 giugno ’94 chiama un numero riservato della Fininvest, utilizzato solo da Dell’Utri. Poi, dopo una telefonata all’avvocato Oreste Dominioni, del collegio di difesa del gruppo, un altro contatto con la residenza privata di Dell’Utri.
Sono queste le ultime indagini sui presunti nuovi referenti politici di Cosa Nostra, così come si sarebbero sviluppati all’inizio degli anni Novanta.
E mentre Cannella e il resto di Cosa Nostra tesseva le sue relazioni, era a Milano che altri mafiosi cercavano la svolta. Non è un caso che i boss di Brancaccio, Filippo e Giuseppe Giroviano, vennero arrestati dai carabinieri, nel ’94, proprio nel capoluogo lombardo. Nel processo che vede imputato Marcello Dell’Utri davanti al Tribunale di Palermo, c’è la figura di un favoreggiatore dei boss palermitani, pure lui finito in manette a Milano, quel Giuseppe D’Agostino che poi decise di collaborare con la giustizia.
Ha raccontato che il Melo Barone segnato nelle agende di Dell’Utri ( “Barone Melo via Lincoln 1- calcio interessa (Pacinotti)- ragazzo 10 anni in ritiro pulcini del Milan interessati D’Agostino Gaetano”) conosceva bene il manager di Publitalia. Il Gaetano D’Agostino è il figlio di Giuseppe.
L’ex picciotto di Brancaccio parlò di tutto questo con Giuseppe Graviano, si sentì rispondere che anche lui aveva amicizie non da meno. << Mi disse- questo il racconto di D’Agostino- che in generale non c’erano problemi per far entrare mio figlio al Milan e trovarmi un lavoro. In particolare, mi parlò della possibilità di trovare. Tramite le sue conoscenze, un posto in un grosso centro commerciale, se ben ricordo denominato Eurocommerciale>>.
Dell’Utri ha sempre negato queste conoscenze. Così come le circostanza che Eurocommerciale potesse riferirsi all’Euromercato del gruppo Fininvest.
La pista dei Graviano è però rimasta cruciale, soprattutto per le indagini della Procura di Firenze sulle stragi del’ 93.I protagonisti di quella nuova stagione di morte erano proprio loro, i fratelli terribili di Brancaccio, insieme a Matteo Messina Denaro, figlio di Francesco, il campiere della famiglia di Antonio D’Alì, parlamentare azzurro e sottosegretario all’Interno del secondo governo Berlusconi.
Da Falcone-Borsellino: Mistero di Stato Avvenimenti Italiani La memoria non si archivia
Di questo siete capaci voi il potere ai MAFIOSI sporchi e luridi che vi rappresentano evidentemente.
bello vedere come si difende il governo appena passato.. e come si punta il dito sul prossimo che deve ancora essere confermato :D ( o anche lo si difende)...
insomma non si può fare altro che aspettare ora..
se eravate tutti convinti che prodi & co non erano la soluzione, perchè siete tutti saltati fuori ora dopo elezione? prima non avevate coraggio?...
Inoltre il nuovo governo deve ancora fare qualsiasi cosa quindi io andrei piano a dire che sarà tutta un atlra storia :D può sempre essere peggio :) aspettiamo ci mostrino qualcosa
Da “Sicilia libera” a Forza Italia
Il progetto della mafia. Il ruolo di Dell’Utri alla luce della recente condanna del tribunale di Palermo.
L’esperienza di “Sicilia Libera” cominciò a traballare pochi mesi dopo la sua nascita. Nel febbraio 1994 la situazione era cosi fluida che il club del San Paolo Palace, creato dall’imprenditore Gianni Ienna, prestanome dei boss di Brancaccio, era stato ribattezzato “Forza Italia Sicilia Libera”. Per i leader che si erano impegnati, da Cintola e Platania, si provò a trovare spazio direttamente in Forza Italia. A giugno, la scelta autonomista era già tramontata.
Se però Cagarella e Cannella si muovevano da neofiti della politica, c’era chi aveva già previsto tutto. Anche la fine di “Sicilia Libera” e l’adesione a una formazione ben più stabile.
A spiegarlo a Cannella fu don Vito Ciancimino, durante un periodo di comune detenzione nel carcere romano di Rebibbia, nell’estate del ’95: << Mi disse- ha raccontato l’imprenditore- che il progetto di Sicilia Libera costituiva l’attuazione di una strategia politica che lui, tramite l’appoggio e l’apporto ideativi di Bernardo Provenzano, aveva portato avanti negli anni precedenti, tramite la Lega Meridionale o qualcosa di simile, Aggiunse che a questo progetto aveva collaborato fortemente la’ndrangheta calabrese. Specificò al riguardo: “ devi sapere che la vera massoneria è in Calabria e che lì gode di appoggi a livello di servizi segreti” >>.
Dunque Provenzano aveva già vagliato la scelta autonomista. Adesso il progetto era ben altro. E’ ancora Cannella , con un quadro più chiaro, a darne conto. Interrogato dai magistrati delle Procure di Palermo, Caltanisetta, e Firenze, il 23 luglio 1997, ha messo a verbale la sua analisi finale: << Sin dal 1990/91 c’era un interesse di Cosa Nostra a creare movimenti separatisti, erano sorti in tutto il meridione con varie denominazioni.
Erano caratterizzati da una contrapposizione con la Lega Nord, ma nella sostanza ne condividevano gli obiettivi.
“Sicilia Libera” era nata essenzialmente per la volontà dell’organizzazione mafiosa di punire i politici che una volta erano amici, preparando il terreno a movimenti che prevedessero il coinvolgimento diretto di uomini della criminalità organizzata o meglio, legati alla criminalità ma presentabili.
Nel corso dell’evoluzione di queste iniziative di tipo autonomistico-separatista, erano poi venute maturando le premesse per la creazione di un movimento politico unitario, che avrebbe assicurato gli stesi obiettivi che avevamo iniziato a perseguire con i movimenti separatisti.
Pertanto, come ho dichiarato, quando nell’ottobre ’93, su incarico di Cagarella, costituii a Palermo “Sicilia Libera”, le due strategie già coesistevano, e lo stesso Cagarella, tuttavia, non intendeva rinunciare al programma separatista, perché non voleva ripetere” l’errore” di suo cognato, cioè dare troppa fiducia ai politici. Voleva conservare la carta di un movimento in cui Cosa Nostra fosse presente in prima persona>>.
Fra i due esperimenti politici- ed era la cosa più importante- sembrava dunque esserci una unicità di progetti: << Si pensi- spiega Tullio Cannella- al progetto di fare della Sicilia un porto franco, che era un impegno dei movimenti separatisti ed un impegno dei siciliani aderenti a Forza Italia.
Si pensi poi che, all’inizio del ’94, esponenti della Lega Nord ( Tempesta, Marchioni ed il principe Orsini), con i quali avevo avuto contatti diretti, mi avevano parlato dell’esistenza di trattative fra Bossi e Berlusconi per un orientamento elettorale e un futuro accordo di governo che prevedeva, fra l’altro, il federalismo.
Questo era per noi un primo obiettivo immediato di non scarsa rilevanza nell’ambito del progetto separatista>>.
Ben presto, pero, tutte le energie furono concentrate su Forza Italia. <<Verso la fine del ’93 –racconta ancora Cannella – Filippo Giroviano mi disse testualmente: “ Ti sei messo in politica, ma perché non lasci stare, visto che c’è chi si cura i politici? Ci sono io che ho rapporti ad alti livelli e ben presto verranno risolti i problemi che ci danno i pentiti” >>.
Cannella, imprenditore e provetto uomo della politica, si dava comunque parecchio da fare. Ed il suo cellulare era rovente. Così. Più di ogni confessione, i tabulati delle sue telefonate hanno rilevato la rete di contatti che si dipanava dalle ceneri di “ Sicilia Libera” verso la macchina elettorale di Forza Italia. A districarli è stato il consulente informatico della Procura di Palermo, Gioacchino Genchi, su incarico dei PM Domenico Gozzo e Antonio Ingoia, che sostengono l’accusa nei confronti di Marcello Dell’Utri.
Uno degli interlocutori di Cannella è il principe Domenico Napoleone Orsini. Il 4 febbraio ’94. alle 15,55, il nobile chiama l’imprenditore al cellulare, probabilmente non lo trova; la telefonata dura solo 8 secondi. Alle 16,14, Orsini richiama Cannella, ma questa volta alla sede palermitana dI “ Sicilia Libera”, in via Niccolò Gallo 14; la conversazione dura 372 secondi. Alle 18,43, Orsini chiama l’abitazione di Silvio Berlusconi, ad Arcore, il cui numero è stato trovato in tre agende di Orsini e in una agenda di Dell’Utri, con l’annotazione” Berlusconi Silvio-Arcore”. Quindi alle 18,44. il principe chiama Dell’Utri allo 02/21023159. Nei giorni successivi, seguono altri contatti con Tullio Cannella, Stefano Tempesta, Marcello Dell’Utri, Vittorio Sgarbi e Cesare Previti. Le successione cronologica delle chiamate, gli spostamenti di Orsini fra il Lazio. La Sicilia, la Calabria e la Lombardia rappresentano per i magistrati di Palermo la prova che esisteva pieno accordo tra i protagonisti di “Sicilia Libera”, il movimento di Cagarella, e la nascente Forza Italia.
Il consulente informatico della Procura di Palermo ha cercato fra 600.000 telefonate, tutte quelle passate dal ’90 al ’96 dai centralini della Fininvest e dalle utenze di Dell’Utri. E sono emersi altri contatti interessanti per le indagini.
Da un cellulare intestato alla Polisisten, azienda milanese di Natale Sartori, coinvolto in una inchiesta di droga insieme a Enrico Di Grusa, genero di Vittorio Mangano ( l’ex fattore di casa Arcore) partono varie chiamate dirette a Dell’Utri. E’ l’estate del’ 94, segno- secondo la Procura di Palermo- che i rapporti tra il manager di Publitalia e l’entourage del boss sono proseguiti anche in tempi molto recenti.
E’ un’utenza che scotta quella. Il 9 giugno ’94 chiama un numero riservato della Fininvest, utilizzato solo da Dell’Utri. Poi, dopo una telefonata all’avvocato Oreste Dominioni, del collegio di difesa del gruppo, un altro contatto con la residenza privata di Dell’Utri.
Sono queste le ultime indagini sui presunti nuovi referenti politici di Cosa Nostra, così come si sarebbero sviluppati all’inizio degli anni Novanta.
E mentre Cannella e il resto di Cosa Nostra tesseva le sue relazioni, era a Milano che altri mafiosi cercavano la svolta. Non è un caso che i boss di Brancaccio, Filippo e Giuseppe Giroviano, vennero arrestati dai carabinieri, nel ’94, proprio nel capoluogo lombardo. Nel processo che vede imputato Marcello Dell’Utri davanti al Tribunale di Palermo, c’è la figura di un favoreggiatore dei boss palermitani, pure lui finito in manette a Milano, quel Giuseppe D’Agostino che poi decise di collaborare con la giustizia.
Ha raccontato che il Melo Barone segnato nelle agende di Dell’Utri ( “Barone Melo via Lincoln 1- calcio interessa (Pacinotti)- ragazzo 10 anni in ritiro pulcini del Milan interessati D’Agostino Gaetano”) conosceva bene il manager di Publitalia. Il Gaetano D’Agostino è il figlio di Giuseppe.
L’ex picciotto di Brancaccio parlò di tutto questo con Giuseppe Graviano, si sentì rispondere che anche lui aveva amicizie non da meno. << Mi disse- questo il racconto di D’Agostino- che in generale non c’erano problemi per far entrare mio figlio al Milan e trovarmi un lavoro. In particolare, mi parlò della possibilità di trovare. Tramite le sue conoscenze, un posto in un grosso centro commerciale, se ben ricordo denominato Eurocommerciale>>.
Dell’Utri ha sempre negato queste conoscenze. Così come le circostanza che Eurocommerciale potesse riferirsi all’Euromercato del gruppo Fininvest.
La pista dei Graviano è però rimasta cruciale, soprattutto per le indagini della Procura di Firenze sulle stragi del’ 93.I protagonisti di quella nuova stagione di morte erano proprio loro, i fratelli terribili di Brancaccio, insieme a Matteo Messina Denaro, figlio di Francesco, il campiere della famiglia di Antonio D’Alì, parlamentare azzurro e sottosegretario all’Interno del secondo governo Berlusconi.
Da Falcone-Borsellino: Mistero di Stato Avvenimenti Italiani La memoria non si archivia
Di questo siete capaci voi il potere ai MAFIOSI sporchi e luridi che vi rappresentano evidentemente.
:rotfl:
Lucio Virzì
13-04-2006, 16:13
Ma il topic non parlava dell'assenza di coesione del CDX?
:confused:
Appunto, questo è il contrappasso ad un altro thread.
LuVi
skywalker77
13-04-2006, 16:14
:rotfl:
Mettici la coppola e la lupara all'emoticon altrimenti......
Mettici la coppola e la lupara all'emoticon altrimenti......
Io più che fare queste battute ti inviterei ad aprire google e ricercare:
Caruso no global..
E farti una cultura sull'individuo che avete eletto..
mt_iceman
13-04-2006, 16:33
No gioia, quelli erano TRE governi.
LuVi
hai ragione. TRE governi andati al potere senza una maggioranza parlamentare e contro il volere degli italiani. :fagiano:
giannola
13-04-2006, 16:34
Io più che fare queste battute ti inviterei ad aprire google e ricercare:
Caruso no global..
E farti una cultura sull'individuo che avete eletto..
ho ricercato....da paura. :eek:
skywalker77
13-04-2006, 16:35
Io più che fare queste battute ti inviterei ad aprire google e ricercare:
Caruso no global..
E farti una cultura sull'individuo che avete eletto..
Guarda ciccio che prima di tutto se vuoi fare inviti culturali ti conviene abbassare le ascelle! In seconda istanza Caruso non mi rappresenta, non rappresenta me nè gli elettori di sinsitra è un poveretto, come la Carlucci del resto o Iva Zanicchi. IL problema e che io posso dire questo perchè sta gente pur essendo di sinistra non l'ho votata, tu invece ti prendi tutto il pacchetto omaggio con Previti, Dell'Utri, Grillo e o Zù Totò vasa vasa. Ma la cosa più interessante è che purtroppo nella tua pochezza intellettuale non hai nemmeno il coraggio di giudicare obbiettivamente questi personaggi perchè o sei per la mafia e il malaffare e allora capisco perchè voti certa ciurma e perchè ipocritamente glissi sull'esporre giudizi chiari su questi personaggi. Oppure sei una persona onesta che lavora giorno e notte per andare avanti, paghi le tasse, ma culturalmente sei indottrinato, infondo non è colpa tua i media e qualche attrazione incoscia verso le personalità forti di sesso maschile offuscano le tue valutazione. Ma attento c'è anche una terza ipotesi e che cioè tu sei una persona capace ed onesta, ma che nel suo percorso intellettuale non è riuscito a mettere in chiaro questa semplice contraddizione che serpeggia offuscata nella tua mente "perchè se io mi devo fare tutto il giorno il culo per portare il pane a casa e questi rubano, fottono etc. e non vanno in galera! E io che per aver parcheggiato con la ruota troppo sotto il marciapiede mi sono beccato pure la multa! E li voto pure ma perchè?!!"
Lucio Virzì
13-04-2006, 16:38
Loro di persona non posso risponderti.
Ma per il centro sinistra posso dire:
ECCO DI COSA SONO CAPACI:
http://img67.imageshack.us/img67/4/caruso3aq.jpg (http://imageshack.us)
Il potere a ignoranti, violenti come questo...
Ora è permesso offendere deputati della Repubblica Italiana? :confused:
Segnalato.
LuVi
giannola
13-04-2006, 16:42
Ora è permesso offendere deputati della Repubblica Italiana? :confused:
Segnalato.
LuVi
ma ho letto bene in giro che Caruso ha 33 avvisi di garanzia ? :eek:
mi pare in ogni caso ben avviato :D
FastFreddy
13-04-2006, 16:47
ma ho letto bene in giro che Caruso ha 33 avvisi di garanzia ? :eek:
mi pare in ogni caso ben avviato :D
Il futuro leader dell'unione? :asd:
Ora è permesso offendere deputati della Repubblica Italiana? :confused:
Segnalato.
LuVi
Oddio sto morendo :rotfl: ...un bambino..
No gioia, quelli erano TRE governi.
LuVi
Di cui uno solo indicato dagli elettori.
Mica cazzi.
giannola
13-04-2006, 16:50
Il futuro leader dell'unione? :asd:
futuro leader della Kasa dei Soviet. :D
E dopo il nazionalsocialismo, il nazionalcomunismo :O
futuro leader della Kasa dei Soviet. :D
E dopo il nazionalsocialismo, il nazionalcomunismo :O
gaudeamus igitur :D
Guarda ciccio che prima di tutto se vuoi fare inviti culturali ti conviene abbassare le ascelle! In seconda istanza Caruso non mi rappresenta, non rappresenta me nè gli elettori di sinsitra è un poveretto, come la Carlucci del resto o Iva Zanicchi. IL problema e che io posso dire questo perchè sta gente pur essendo di sinistra non l'ho votata, tu invece ti prendi tutto il pacchetto omaggio con Previti, Dell'Utri, Grillo e o Zù Totò vasa vasa. Ma la cosa più interessante è che purtroppo nella tua pochezza intellettuale non hai nemmeno il coraggio di giudicare obbiettivamente questi personaggi perchè o sei per la mafia e il malaffare e allora capisco perchè voti certa ciurma e perchè ipocritamente glissi sull'esporre giudizi chiari su questi personaggi. Oppure sei una persona onesta che lavora giorno e notte per andare avanti, paghi le tasse, ma culturalmente sei indottrinato, infondo non è colpa tua i media e qualche attrazione incoscia verso le personalità forti di sesso maschile offuscano le tue valutazione. Ma attento c'è anche una terza ipotesi e che cioè tu sei una persona capace ed onesta, ma che nel suo percorso intellettuale non è riuscito a mettere in chiaro questa semplice contraddizione che serpeggia offuscata nella tua mente "perchè se io mi devo fare tutto il giorno il culo per portare il pane a casa e questi rubano, fottono etc. e non vanno in galera! E io che per aver parcheggiato con la ruota troppo sotto il marciapiede mi sono beccato pure la multa! E li voto pure ma perchè?!!"
1)"Guarda Ciccio" è abbastanza offensivo come tutto il tuo post.
2)Anche tu ti prendi il pacchetto completo di Caruso.
3)Non mi sento di appartenere a nessuna delle categorie da te elencate.
Di cui uno solo indicato dagli elettori.
Mica cazzi.
Quoto in pieno.
Guarda ciccio che prima di tutto se vuoi fare inviti culturali ti conviene abbassare le ascelle! In seconda istanza Caruso non mi rappresenta, non rappresenta me nè gli elettori di sinsitra è un poveretto, come la Carlucci del resto o Iva Zanicchi. IL problema e che io posso dire questo perchè sta gente pur essendo di sinistra non l'ho votata, tu invece ti prendi tutto il pacchetto omaggio con Previti, Dell'Utri, Grillo e o Zù Totò vasa vasa. Ma la cosa più interessante è che purtroppo nella tua pochezza intellettuale non hai nemmeno il coraggio di giudicare obbiettivamente questi personaggi perchè o sei per la mafia e il malaffare e allora capisco perchè voti certa ciurma e perchè ipocritamente glissi sull'esporre giudizi chiari su questi personaggi. Oppure sei una persona onesta che lavora giorno e notte per andare avanti, paghi le tasse, ma culturalmente sei indottrinato, infondo non è colpa tua i media e qualche attrazione incoscia verso le personalità forti di sesso maschile offuscano le tue valutazione. Ma attento c'è anche una terza ipotesi e che cioè tu sei una persona capace ed onesta, ma che nel suo percorso intellettuale non è riuscito a mettere in chiaro questa semplice contraddizione che serpeggia offuscata nella tua mente "perchè se io mi devo fare tutto il giorno il culo per portare il pane a casa e questi rubano, fottono etc. e non vanno in galera! E io che per aver parcheggiato con la ruota troppo sotto il marciapiede mi sono beccato pure la multa! E li voto pure ma perchè?!!"
Ma un po' di piu' di educazione nel confronto degli altri no ? :confused:
Ma un po' di piu' di educazione nel confronto degli altri no ? :confused:
O la pensi come loro o è così...
ci ho fatto il callo oramai..
oscuroviandante
13-04-2006, 16:55
Et voilà Le Carusò
Caruso, un «disobbediente» con patrimonio da latifondista
di Paolo Bracaloni (Il Giornale 18/02/2006)
Il disobbediente Francesco Caruso, candidato di Rifondazione comunista alla Camera, è un latifondista milionario. Lui, che agli elettori promette l'esproprio delle seconde case, è proprietario di uliveti, vigneti, terre da agrumi, terreni da pascolo e immobili, sparsi tra vari comuni in provincia di Cosenza, frutto del generoso lascito di uno zio.
La visura catastale su terreni e fabbricati intestati al leader dei no global meridionali Francesco Saverio Caruso, è lunga sette pagine. Nei comuni calabresi di Longobucco, Calopezzati, Corigliano Calabro, nel Cosentino, il giovane no global è un padrone a cui dare del voi. Ha proprietà, immobili e terre, per un valore enorme. Sei appezzamenti tra terreni da pascolo e uliveti in località Calopezzati. Una frazione di un vasto agrumeto a Corigliano Calabro, metà proprietà di due terreni da 15 e 9 ettari a Longobucco, dove possiede anche una frazione di due appartamenti di 5 locali. Nella sua rendita catastale figurano poi altri 35 terreni (vigneti, uliveti e pascoli) sempre a Longobucco. Tra cui un uliveto di 54 ettari e un altro di 60, un querceto di 22 ettari, un frutteto di 38 ettari, poi pascoli e campi a perdita d'occhio. Nel complesso, una proprietà da latifondista coi fiocchi.
Ma anche da papà e mamma non è mancato nulla al giovane Francesco, antagonista cresciuto negli agi della ricca famiglia beneventana prima di trasferirsi nell'Officina 99 e nel centro sociale Ska di Napoli, dopo l'università a Bologna, la laurea all'Istituto universitario Orientale di Napoli e la scoperta del mondo dei centri sociali.
Con i genitori e il fratello ha vissuto per anni, fino alla fine del liceo, in un superattico di 350 mq nel centro storico di Benevento, nella lussuosa via Calambra. Appartamento in cui la famiglia Caruso stava in affitto, con un canone di favore. Proprietaria dell'immobile erano infatti le Ferrovie dello Stato, di cui il padre era - oggi è in pensione - un dirigente, chiamato a Benevento dalla sua Calabria per realizzare un importante intervento infrastrutturale sulla rete della città campana. E forse il contrappasso, la carriere edipica di Francesco, comincia proprio così, dal padre. Ingegnere capo delle Fs, governatore regionale dei Rotary, fu proprio lui a progettare le infrastrutture dell'Alta velocità a Benevento, un viadotto e il tunnel ferroviario, opera che oggi permette di viaggiare in eurostar da Benevento a Foggia in poco più di un'ora. Strano pedigree per il movimentista che blocca i binari, sabota i cantieri e promette battaglia agli alleati che tentennano sul no alla Tav. «Quando ero piccolo mio padre mi diceva: se vai alla manifestazione ti rifilo due ceffoni. E io col cavolo che ci andavo». Per diventare ribelle Francesco ha aspettato la maturità. Adesso può vantarsi di avere 12 avvocati per le sue 29 cause giudiziarie aperte. Al Rotary ha preferito il Chiapas, ma alle proprietà non ha rinunciato.
Qualcuno dica a Bertinotti che il curriculum del suo capolista in Calabria sembra uscito dai registri di uno yacht club di Montecarlo. O forse il leader già lo sa, perchè non è così nuovo il caso di un antagonista che sotto il materasso nasconde un patrimonio da ricco borghese. Ma Caruso li supera tutti, e anche in questo è un no global sui generis: l'unico che partecipa ai cortei in bicicletta per non faticare, e che a Seattle, dopo un assalto al McDonalds's interrogato dalla Cnn sui motivi della protesta così rispondeva: «Nun lo saccio, chillo panino è bbuono assai». Ma lo conoscono meglio a Benevento, dove le malelingue stavolta aggiungono: «Tanto se gli va male in politica, i soldi per arrivare a fine mese non gli mancano di certo». Per lui, San Precario non ha bisogno di preghiere.
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=65921&START=0
Scusa se mi permetto, ma stai dicendo che preferisci rivedere baffetto & co al governo, dopo aver già visto di cosa sono capaci :confused:
Ma dai come si fa a parlare dopo soli pochi giorni dalla dipartita del Berluska, dopo di lui anche Totti farebbe bella figura a fare il premier. :D
Scusa se mi permetto, ma stai dicendo che preferisci rivedere il nanetto & co al governo, dopo aver già visto di cosa sono capaci?
ma il fatto del pi2ismo proprio non vi turba? è normale? è un motivo di vanto?
Ora è permesso offendere deputati della Repubblica Italiana?
Segnalato.
LuVi
Quoto. :O :D
giannola
13-04-2006, 16:58
Et voilà Le Carusò
Caruso, un «disobbediente» con patrimonio da latifondista
di Paolo Bracaloni (Il Giornale 18/02/2006)
Il disobbediente Francesco Caruso, candidato di Rifondazione comunista alla Camera, è un latifondista milionario. Lui, che agli elettori promette l'esproprio delle seconde case, è proprietario di uliveti, vigneti, terre da agrumi, terreni da pascolo e immobili, sparsi tra vari comuni in provincia di Cosenza, frutto del generoso lascito di uno zio.
La visura catastale su terreni e fabbricati intestati al leader dei no global meridionali Francesco Saverio Caruso, è lunga sette pagine. Nei comuni calabresi di Longobucco, Calopezzati, Corigliano Calabro, nel Cosentino, il giovane no global è un padrone a cui dare del voi. Ha proprietà, immobili e terre, per un valore enorme. Sei appezzamenti tra terreni da pascolo e uliveti in località Calopezzati. Una frazione di un vasto agrumeto a Corigliano Calabro, metà proprietà di due terreni da 15 e 9 ettari a Longobucco, dove possiede anche una frazione di due appartamenti di 5 locali. Nella sua rendita catastale figurano poi altri 35 terreni (vigneti, uliveti e pascoli) sempre a Longobucco. Tra cui un uliveto di 54 ettari e un altro di 60, un querceto di 22 ettari, un frutteto di 38 ettari, poi pascoli e campi a perdita d'occhio. Nel complesso, una proprietà da latifondista coi fiocchi.
Ma anche da papà e mamma non è mancato nulla al giovane Francesco, antagonista cresciuto negli agi della ricca famiglia beneventana prima di trasferirsi nell'Officina 99 e nel centro sociale Ska di Napoli, dopo l'università a Bologna, la laurea all'Istituto universitario Orientale di Napoli e la scoperta del mondo dei centri sociali.
Con i genitori e il fratello ha vissuto per anni, fino alla fine del liceo, in un superattico di 350 mq nel centro storico di Benevento, nella lussuosa via Calambra. Appartamento in cui la famiglia Caruso stava in affitto, con un canone di favore. Proprietaria dell'immobile erano infatti le Ferrovie dello Stato, di cui il padre era - oggi è in pensione - un dirigente, chiamato a Benevento dalla sua Calabria per realizzare un importante intervento infrastrutturale sulla rete della città campana. E forse il contrappasso, la carriere edipica di Francesco, comincia proprio così, dal padre. Ingegnere capo delle Fs, governatore regionale dei Rotary, fu proprio lui a progettare le infrastrutture dell'Alta velocità a Benevento, un viadotto e il tunnel ferroviario, opera che oggi permette di viaggiare in eurostar da Benevento a Foggia in poco più di un'ora. Strano pedigree per il movimentista che blocca i binari, sabota i cantieri e promette battaglia agli alleati che tentennano sul no alla Tav. «Quando ero piccolo mio padre mi diceva: se vai alla manifestazione ti rifilo due ceffoni. E io col cavolo che ci andavo». Per diventare ribelle Francesco ha aspettato la maturità. Adesso può vantarsi di avere 12 avvocati per le sue 29 cause giudiziarie aperte. Al Rotary ha preferito il Chiapas, ma alle proprietà non ha rinunciato.
Qualcuno dica a Bertinotti che il curriculum del suo capolista in Calabria sembra uscito dai registri di uno yacht club di Montecarlo. O forse il leader già lo sa, perchè non è così nuovo il caso di un antagonista che sotto il materasso nasconde un patrimonio da ricco borghese. Ma Caruso li supera tutti, e anche in questo è un no global sui generis: l'unico che partecipa ai cortei in bicicletta per non faticare, e che a Seattle, dopo un assalto al McDonalds's interrogato dalla Cnn sui motivi della protesta così rispondeva: «Nun lo saccio, chillo panino è bbuono assai». Ma lo conoscono meglio a Benevento, dove le malelingue stavolta aggiungono: «Tanto se gli va male in politica, i soldi per arrivare a fine mese non gli mancano di certo». Per lui, San Precario non ha bisogno di preghiere.
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=65921&START=0
entro questa legislatura proporrà un disegno di legge per imporre il saluto a pugno chiuso nelle cerimonie ufficiali.
Ed un altro per smantellare tutte le basi amerikane sul territorio. :D
Et voilà Le Carusò
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=65921&START=0
:muro:
^TiGeRShArK^
13-04-2006, 16:59
:rotfl:
mah..
vorrei tanto ke qualcuno mi spiegasse cosa ci trovano da ridere gli elettori del cdx negli articoli ke spiegano tutti gli affari "poco puliti" del premier.
Forse vi illudete ke siano calunnie e diffamazioni x avere la coscienza a posto x aver mandato al potere x 5 anni una persona di tale calibro???
Cmq sono pie illusioni....
guarda caso travaglio e luttazzi, querelati dall'ex-premier hanno vinto la causa.
Sta a voi fare 2 + 2.
Et voilà Le Carusò
....
:( :cry:
^TiGeRShArK^
13-04-2006, 17:01
Guarda ciccio che prima di tutto se vuoi fare inviti culturali ti conviene abbassare le ascelle! In seconda istanza Caruso non mi rappresenta, non rappresenta me nè gli elettori di sinsitra è un poveretto, come la Carlucci del resto o Iva Zanicchi. IL problema e che io posso dire questo perchè sta gente pur essendo di sinistra non l'ho votata, tu invece ti prendi tutto il pacchetto omaggio con Previti, Dell'Utri, Grillo e o Zù Totò vasa vasa. Ma la cosa più interessante è che purtroppo nella tua pochezza intellettuale non hai nemmeno il coraggio di giudicare obbiettivamente questi personaggi perchè o sei per la mafia e il malaffare e allora capisco perchè voti certa ciurma e perchè ipocritamente glissi sull'esporre giudizi chiari su questi personaggi. Oppure sei una persona onesta che lavora giorno e notte per andare avanti, paghi le tasse, ma culturalmente sei indottrinato, infondo non è colpa tua i media e qualche attrazione incoscia verso le personalità forti di sesso maschile offuscano le tue valutazione. Ma attento c'è anche una terza ipotesi e che cioè tu sei una persona capace ed onesta, ma che nel suo percorso intellettuale non è riuscito a mettere in chiaro questa semplice contraddizione che serpeggia offuscata nella tua mente "perchè se io mi devo fare tutto il giorno il culo per portare il pane a casa e questi rubano, fottono etc. e non vanno in galera! E io che per aver parcheggiato con la ruota troppo sotto il marciapiede mi sono beccato pure la multa! E li voto pure ma perchè?!!"
ma infatti è bellissimo vedere gli elettori del csx TUTTI d'accordo sul fatto ke caruso non è ben visto al parlamento, e allo stesso modo vedere TUTTI gli elettori del cdx ke si mettono a difendere a spada tratta lo skifo ke hanno portato al governo nei passati 5 anni...
ah ma certo... dimenticavo ke essere no global è peggio ke essere mafioso, corrotto o quant'altro... :muro:
Il potere a ignoranti, violenti come questo...
Questo ti costa un'ammonizione.
Oddio sto morendo :rotfl: ...un bambino..
Per questo mi limito ad invitarti ad evitare. Le polemiche personali sono decisamente poco gradite, qui sul forum.
O la pensi come loro o è così... ci ho fatto il callo oramai..
Per questo invece una considerazione: generalizzare cosi' non porta da nessuna parte, se non ad un muro contro muro tra un non meglio precisato "noi" ed un non meglio precisato "loro". "noi" e "loro" che per altro, di fatto, non esistono.
Guarda ciccio che prima di tutto se vuoi fare inviti culturali ti conviene abbassare le ascelle!
A te un _caldo_ invito a moderare decisamente i toni ed a rispettare gli interlocutori.
zerothehero
13-04-2006, 17:51
L
Il potere a ignoranti...
edit..ha provveduto prio.. :D
zerothehero
13-04-2006, 17:53
Scusa se mi permetto, ma stai dicendo che preferisci rivedere il nanetto &
Niente, visto che questo post è stato scritto prima della norma che vieta "nano" e "mortadella".. :fagiano:
zerothehero
13-04-2006, 17:56
nella tua pochezza intellettuale[b] .... [b]o sei per la mafia e il malaffare .... perchè ipocritamente glissi sull'esporre giudizi chiari su questi personaggi.....a culturalmente sei indottrinato, infondo non è colpa tua i media e qualche attrazione incoscia verso le personalità forti di sesso maschile offuscano le tue valutazione.....
Sospeso x5gg.
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