PDA

View Full Version : [Finanziaria 2006] Il ritorno delle bare fiscali


Lucio Virzì
17-02-2006, 21:40
Seppellito da altre oscenità, ecco che viene fuori una della cose più obbriobbriose della storia recente della Repubblica Italiana; la bara fiscale.

Per rilanciare lo sviluppo, il governo ricorre alle bare fiscali, consentendo alle imprese la possibilità di "seppellire" il loro reddito tassabile sotto i debiti di società in perdita.

In pratica, una società che ha avuto un anno di buoni profitti potrà abbatterli, o addirittura azzerarli, facendo proprie le perdite di un altra impresa, la cosidetta "bara", e realizzare in questo modo un notevole risparmio fiscale.

Il meccanismo, famoso negli anni '80 e abolito pechè fonte di notevoli abusi, torna oggi in vigore all'interno della disciplina dei distretti produttivi, presentati come una delle principali novità della Finanziaria per il 2006 per migliorare il sistema produttivo.

Ideati semplicemente come libera aggregazione di imprese sul territorio, i nuovi centir diventeranno in realtà vere e proprie zone franche, cioè aree all'interno delle quali si applicherà un regime fiscale straordinario e privilegiato.

Le imprese che enetreranno nel distretto, infatti, avranno ben due possibilità in più, rispetto alle altre, per ottimizzare il loro carico fiscale.
La prima è quella di concordare anticipatamente con gli uffici del fisco il reddito sul quale pagheranno le imposte. La seconda è appunto quella di compensare fra di loro utili e perdite di imprese diverse, facendo assorbire il reddito delle une dai risultati negativi delle altre, come se fossero una sola grande azienda. Con la differenza però che si tratta di imprese assolutamente indipendenti e autonome.
In più, diversamente da quello che succedeva nel passato, quando l'utilizzo delle perdite di una società era possibile solo in presenza di una operazione straordinaria di fusione, in base alla nuova normativa si potranno abbattere gli utili con le perdite di imprese di natura diversa.

Continua....

Trascritto da "L'Espresso".

Che aggiungere? La finanza creativa di Tremonti colpisce ancora.... i dipendenti delle "bare fiscali" ringraziano, e continueranno a pagare tasse reali, loro.

Avviso per i moderatori, da stasera mi faccio un clone... se ci sono sospensioni in ballo per me, datele al mio clone. :rolleyes:

LuVi

DarKilleR
17-02-2006, 22:54
direi bene...almeno le grandi aziende potranno rubare allegramente molti ma mooolti ma mooolti altri 000.000.000 di € in più.



Scusa Lucio ma come mai questo rapporto ostico con i moderatori??

sempreio
17-02-2006, 23:23
ormai siamo un paese inaffidabile, nessuna società seria investira più qui in italia,
siamo come quei paesi del sud america dove la gente vive di piccole furbizie e ruberie truffaldine. è da un pezzo che non c' è più nulla da fare, rassegnamoci

Lucio Virzì
18-02-2006, 07:29
Scusa Lucio ma come mai questo rapporto ostico con i moderatori?? [/OT]

Ma nooo :D E' una leggenda metropolitana :D

LuVi

[A+R]MaVro
18-02-2006, 08:10
Uhm... vorrei capire meglio come funziona questa legge: si tratta di imprese appartenenti ad uno stesso gruppo, e quindi sono solo trasferimenti di perdite infragruppo (il così detto consolidato fiscale), oppure imprese giuridicamente autonome? La cosa cambia parecchio.

DarKilleR
18-02-2006, 08:27
imprese giuridicamente autonome, e pure appartenenti a rami diversi di lavori.

[A+R]MaVro
18-02-2006, 08:31
imprese giuridicamente autonome, e pure appartenenti a rami diversi di lavori.
Si ma DEVONO avere un minimo comun denominatore. Non credo che una cava di sale in sicilia possa compensare le sue perdite con la Fiat a Torino; vorrei leggere per bene il testo se avete un link.