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View Full Version : Realizzato il primo chip a gate magnetici


Redazione di Hardware Upg
16-02-2006, 11:18
Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/cpu/16431.html

Un gruppo dell'Università di Notre Dame ha realizzato il primo chip senza l'impiego di alcun transistor elettrico. Sono stati usati solamente nanomagneti

Click sul link per visualizzare la notizia.

Rubberick
16-02-2006, 11:25
molto molto interessante... tuttavia questi "chip" dovranno essere schermati molto bene giusto?

C'e' da domandarsi poi a temperature + elevate che tipo di comportamento possano avere...

Comunque la trovo un'ottima scoperta... spero vadano avanti in questo senso... tra processori quantistici, cmos sempre + piccola e nanomagneti stiamo facendo passi da gigante in questi ultimi 2-3 anni

Cimmo
16-02-2006, 11:25
Avranno considerato il fattore campi magnetici nelle vicinanze spero...

Rubberick
16-02-2006, 11:26
immagino che giusto per restare in tema quelli che potranno essere i processori basati su questa tecnologia useranno invece i nanotubi di carbonio come cache eh? :D

MiKeLezZ
16-02-2006, 11:37
Considerando che esisterebbero GDDR4, ma noi siamo fermi alle DDR1... Prima di vedere queste tecnologie faccio in tempo ad andare in pensione

ronthalas
16-02-2006, 11:45
mi lascia perplesso un dettaglio dell'immagine: ma funzioneranno a 30 kiloVolt?

Automator
16-02-2006, 11:46
beh finito il tempo della guerra fredda e della corsa allo spazio, non c'è + niente che spinga verso l'utilizzo effettivo di tecnologie nuove...
negli anni 50/60/70 si che c'è stata un escalation nell' evoluzione tecnica.

credo che queste nuove tecnologie resteranno esercizi di stile per ancora mooolto tempo...

IHMO

Robbysca976
16-02-2006, 11:50
Be i nostri figli le vedranno eccome...Beati loro...Speriamo almeno che nei prossimi 50anni trovino la soluzione per ibernare i nostri corpi visto che già ci hanno ibernato le menti :)

dam83
16-02-2006, 11:59
Quanti problemi avranno a causa dell'isteresi del ferro?!

velociraptor68
16-02-2006, 12:03
Imaggino che il termine fosse ambito, ma un abito videoludico non riesco ad immaginare come potrebbe esser impiegato. :-D

Michelangelo_C
16-02-2006, 12:06
Ma riguardo la velocità con cui verrebbero eseguite le operazioni logiche? Se riescono a fare un boot quasi istantaneo c'è da aspettarsi molta velocità anche nell'elaborazione... o forse no, può essere che il boot è veloce perchè è un'operazione che è sempre uguale ogni volta, qunidi basta dare la polarizzazione giusta ai nonomagneti e il boot è fatto...
Comuque certe scoperte sono davvero incredibili!

bjt2
16-02-2006, 12:06
30KV è probabilmente la tensione del tubo radiogeno usato per fare la radiografia (credo che quella sia una radiografia)

Tefnut
16-02-2006, 12:06
Considerando che esisterebbero GDDR4, ma noi siamo fermi alle DDR1... Prima di vedere queste tecnologie faccio in tempo ad andare in pensione
un genio.. :asd:

le gddr wono quelle delle schede video... le ddr quelle dei pc..

le gddr3 vengono già largamente utilizzate.

JohnPetrucci
16-02-2006, 12:07
Molto interessante e affascinante, apre nuovi orizzonti ma siamo ancora a livello embrionale in tal senso.

Michelangelo_C
16-02-2006, 12:12
Imaggino che il termine fosse ambito, ma un abito videoludico non riesco ad immaginare come potrebbe esser impiegato. :-D
Invece no, l'impiego è più che possibile.. a quel che c'è scritto nell'articolo è possbile costruire chip magnetici completamente riprogrammabili: tipo una cpu che se differentemente polarizzata diventa una gpu! :cool:
Ovviamente dico a livello di fabbricazione, un azienda con una stessa linea produttiva portebbe fare chip dall'uso molto diverso e specifico.
Un vero e proprio chip general purpose nel senso più ampio del termine!

Michelangelo_C
16-02-2006, 12:17
Domanda: cosa differenzia le GDDR dalle DDR? Tutte e due sono memorie per contenere informazioni: queste sono di tipo sostanzialmente diverso tra loro, ma bene o male devono essere ricondotte a dei bit. Allora qual'è la differenza tra i due metodi di immagazzinamento dei dati, il modo di organizzarli e ordinarli all'interno della memoria?

Genesio
16-02-2006, 12:25
Già mi immagino i ragazzi del futuro che faranno overclock da paura grazie a una calamita tenuta vicino alla cpu...

DarKilleR
16-02-2006, 12:25
il problema sono le interferenze elettromagnetiche che qualsiasi componente elettrico va a produrre....

Dovranno essere schermati in modo pauroso...più dello scudo magnetico della Startek Voyager LOL.

piffe
16-02-2006, 12:34
NON HO PAROLE!

... e scusate se mi stupisco... :|

minchiele
16-02-2006, 12:37
I 30 kVolt si riferiscono alla differenza di potenziale per accelerare gli elettroni, visto che si tratta di una immagine SEM (scanning electron microscopy) :D

Special
16-02-2006, 12:45
Eppure avevo già letto da qualche parte di cpu riprogrammabili a seconda dell'utilizzo qualche anno fà....

MiKeLezZ
16-02-2006, 13:02
un genio.. :asd:

le gddr wono quelle delle schede video... le ddr quelle dei pc..

le gddr3 vengono già largamente utilizzate.
Le GDDR3 sono un progetto di memorie specificatamente indirizzato per l'utilizzo in schede grafiche (in realtà poi le stanno usando anche le console) ma non inventano nulla di nuovo, si rifanno semplicemente alle DDR2, cercando di migliorarle. La tecnologia alla base è sempre la solita, e non sono certo rivoluzioni informatiche. Le GDDR4 sono la loro naturale evoluzione in clock.
Il discorso (che, devo dire, tu hai proprio compreso a pieno) verteva sul fatto che, al contrario (come si evince in queste poche righe) di altre parti (SDRAM->DDR->DDR2->GDDR3->GDDR4, e non sembra arrestarsi), l'innovazione tecnologica nel campo delle memorie per PC sia spaventosamente lenta, perchè deve sottostare a vari tipi di inerzie, della piattaforma (che è un sistema immutabile), dei produttori (che dovrebbero rinnovarsi prima della fine del ciclo utile delle macchine, o a dover cannibalizzare dei loro prodotti), del mercato (che recepisce ogni novità con lentezza), dell'upgrade (che non avviene istantaneamente), di disponibilità (anche questa irrelizzabile in tempi brevi, visto gli enormi volumi che dovrebbe sviluppare).
Annunci del genere, fanno sì piacere, ma lasciano anche il tempo che trovano...

The_Snake
16-02-2006, 13:04
come l'abito videoludico o quello medico.
Imaggino che il termine fosse ambito, ma un abito videoludico non riesco ad immaginare come potrebbe esser impiegato. :-D

[QUOTE=Michelangelo_C]Invece no, l'impiego è più che possibile.. a quel che c'è scritto nell'articolo è possbile costruire chip magnetici completamente riprogrammabili: tipo una cpu che se differentemente polarizzata diventa una gpu! :cool:
Ovviamente dico a livello di fabbricazione, un azienda con una stessa linea produttiva portebbe fare chip dall'uso molto diverso e specifico.
Un vero e proprio chip general purpose nel senso più ampio del termine!

velociraptor voleva far notare l'errore di battitura :)



Però, diciamocelo, vedere un abito con una cpu integrata che cambia modo di adattarsi all'ambiente circostante (come un paio di scarpette dell'Adid@s, mi pare) sarebbe figo :asd:


EDIT: mi scuso con tutto il forum per la mia vecchia firma alquanto ingombrante, ora va meglio? :D

The_Snake
16-02-2006, 13:14
Domanda: cosa differenzia le GDDR dalle DDR? Tutte e due sono memorie per contenere informazioni: queste sono di tipo sostanzialmente diverso tra loro, ma bene o male devono essere ricondotte a dei bit. Allora qual'è la differenza tra i due metodi di immagazzinamento dei dati, il modo di organizzarli e ordinarli all'interno della memoria?

La differenza non sta nel modo di immagazzinamento delle informazioni (anche perchè sia le SDRAM-DDR che le GDDR sono memorie a refresh continuo), ma dal tempo che impiegano nel fare ciò, ossia le ddr hanno tempi di accesso maggiori, mentre le gddr (graphic ddr), coi loro tempi nettamente inferiori e le frequenze maggiori, sono particolarmente adatte al comparto video che, per le sue feature (antialiasing, filtri di miglioria vari), necessita di una prontezza e di una velocità di elaborazione-immagazzinamento maggiori, perchè si sa, anche (e soprattutto) l'occhio (e, quindi, la grafica) vuole la sua parte :)

DevilsAdvocate
16-02-2006, 13:44
Speriamo... con una tecnologia fel genere dissipatori e ventole potrebbero
diventare un ricordo, con l'unico inconveniente di dover usare gabbie di faraday
(realizzabili con qualsiasi metallo, senza parti in movimento, sarebbero semplicemente "scatole" dentro cui tenere i chips).
Quanto alla maggiore densita', dipende dalla scala di quei 273 nanometri, (e' un
unita' oppure tutta la scala?) comunque e' interessante. Per la velocita' pero' non dice nulla....

soft_karma
16-02-2006, 13:48
MMmmm, il case sarà un unico blocco in piombo spesso 20cm per lato?

Scherzi a parte stiamo per raggiungere i limiti dell'attuale tecnologia, di cui i multi-core sono il paliativo per spingere ancora un po'...

DevilsAdvocate
16-02-2006, 13:48
Quanti problemi avranno a causa dell'isteresi del ferro?!

Suppongo che abbiano trovato il modo di trarne vantaggio e non problemi....e in effetti
l'isteresi del ferro ha una caratteristica mica tanto diversa da quella ingresso/uscita del
Trigger di Schmidt....

daedin89
16-02-2006, 14:05
stiamo per abbandonare il silicio. Benissimo.. magari scaldano anche molto meno a parità d prestazioni. solo che sicuramente incontreranno mille problemi prima di arrivare a fare chip competitivi e piazzarli su un pc...ciao!

magilvia
16-02-2006, 14:27
La differenza non sta nel modo di immagazzinamento delle informazioni (anche perchè sia le SDRAM-DDR che le GDDR sono memorie a refresh continuo), ma dal tempo che impiegano nel fare ciò, ossia le ddr hanno tempi di accesso maggiori, mentre le gddr (graphic ddr), coi loro tempi nettamente inferiori e le frequenze maggiori, sono particolarmente adatte al comparto video che, per le sue feature (antialiasing, filtri di miglioria vari), necessita di una prontezza e di una velocità di elaborazione-immagazzinamento maggiori, perchè si sa, anche (e soprattutto) l'occhio (e, quindi, la grafica) vuole la sua parte
Infatti, ma considerando che avere tempi inferiori e frequenze superiori non farebbe male neanche alla memoria di sistema mi viene da pensare che l'unico motivo per cui non si usano gddr nel sistema è per spremere il più possibile l'utente facendo progredire il meno possibile...

Omone
16-02-2006, 14:34
Veramente impressionante.
Una curiosità:
ma i nanomagneti in figura non sono cinque di tre si vanno a disporre in quelle configurazioni?

bjt2
16-02-2006, 14:37
Ma a nessuno viene in mente che questi chip possano essere "scrivibili" ? Cioè con una testina elettromagnetica possono essere riscritti e riprogrammati e quello che rimane fisso sono solo i piedini di collegamento???

P.S.: i chip "riprogrammabili" sono gli FPGA, Field Programmable Gate Array. In sintesi sono una collezione di N porte logiche, programmabili come funzione e come collegamento, con cui si può fare tutto... Anche una CPU. Il problema è la velocità: ogni livello è composto da un certo numero di porte logiche ed il complesso non è veloce come potrebbe essere una porta logica normale che implementa la stessa funzione...
Quello che ipotizzavo io è la completa "riscrittura" di piste, gate e collegamenti... Chissà se è fattibile... Forse le metallizzazioni dovranno essere fisse, ma le funzioni si potranno riprogrammare... Chissà!

Gho57
16-02-2006, 15:06
Quindi poi se overclocchi il pc potrebbe avvenire una levitazione magnetica dell'intero case,il quale entrerà inevitabilmente in orbita, vicino ai tanti satelliti che gia affollanto lo spazio. mmm :stordita:

lucusta
16-02-2006, 15:12
30KV è probabilmente la tensione del tubo radiogeno usato per fare la radiografia (credo che quella sia una radiografia)
I 30 kVolt si riferiscono alla differenza di potenziale per accelerare gli elettroni, visto che si tratta di una immagine SEM (scanning electron microscopy) :D

e i 273nm sono la scala di visualizzazione della radiografia; ogni tacchetta ha quella misura, e ce ne vogliono 3663 per fare un millimetro.

si definisce nanotecnologia tutto quello che sta' sotto il micron, o che ha un'ordine di misura nanometrico?
perche' tanto nani non mi sembrano, quei magnetini.. per la loro lunghezza c'entrano una ventina di "pozzi" di transistor di un duo core.

Opteranium
16-02-2006, 22:02
il bello dei chip magnetici è la non volatilità e la riprogrammabilità istantanea

è noto che il loro immediato impiego è la sostituzione della memoria di massa nei computer.....

..ma sono convinto che uno di questi signorini potrebbe comodamente sostituire HD, RAM, CPU, sk video, audio e quant' altro fondendoli in un unico "processorone" a più livelli - se vogliamo dire.

In fondo in un chip magnetico ci sono solo porte che guardano una schiera di elementi, dunque dalle porte può entrare qualsiasi cosa che sarà poi elaborata secondo vie differenti, a seconda del tipo di informazione. E allora il chip può ora memorizzare dati e nel frattempo elaborare un video, calcolare un numero di Mersenne, riprodurre un brano...

sogno già un pc grande quanto una moneta e con la potenza di un quad Opteron e 2 geforce7800 SLI

sborrevole, non vi pare? ;-)

hugs
16-02-2006, 22:55
per gli interessati sul numero dello scorso ottobre de le scienze si può leggere un articolo abbastana dettagliato sui processori magnetici o morphware
questi processori hanno una velocità di riprogrammazione di 0.1nanosecondi e non necessitano di un clock per coordinare il trasferimento di dati.
inoltre una porta logica magnetica sostituisce 4 transistor.
sarà il software, a seconda delle esigenze, a modificare il processore che potrà anche immagazzinare dati.
cmq dall'articolo mi sembra di capire che i primi beneficiari di questa tecnologia saranno cellulari che muteranno in lettori mp3, riproduttori video ecc senza dover integrare chip specifici...

frankie
16-02-2006, 23:59
aspettando i computer a buchi neri (allegato di le scienze, ultimo numero)

homero
17-02-2006, 02:28
risposta alle 3 di notte sui magneti :)

non penso sia qualcosa da tenere in grande considerazione visto che il cambiamento di stato delle superfici magnetizzate e' enormemente piu' lungo di quello dei semiconduttori.

quindi questa tecnologia non fornira' una aumento di prestazioni quanto una architettura piu' flessibile ossia potranno essere impiegati nell'ambito di sviluppo dei microprocessori a bassissima tiratura, ossia microprocessori fino a 100.000 pezzi, non certo li vedremo in processori per le nostre architetture informatiche.

bjt2
17-02-2006, 09:06
Già adesso con i volgari transistor si potrebbero produrre processori senza clock... Non si fa perchè è enormemente più complicato progettarli e testarli... Ma poi... Più lo raffreddi e più va veloce... E la velocità non sarebbe uguale da esemplare ad esemplare e dipenderebbe da temperatura, umidità, dal dissipatore... ecc... (da tutto questo si inizia ad intuire perchè sia così complicato progettarli testarli: è un casino assicurarsi la sincronizzazione di tutte le parti. Il clock serve proprio a quello...)

lucusta
17-02-2006, 10:44
risposta alle 3 di notte sui magneti :)

non penso sia qualcosa da tenere in grande considerazione visto che il cambiamento di stato delle superfici magnetizzate e' enormemente piu' lungo di quello dei semiconduttori.

quindi questa tecnologia non fornira' una aumento di prestazioni quanto una architettura piu' flessibile ossia potranno essere impiegati nell'ambito di sviluppo dei microprocessori a bassissima tiratura, ossia microprocessori fino a 100.000 pezzi, non certo li vedremo in processori per le nostre architetture informatiche.

scusa se contesto questo tuo parere per diversi motivi:

1- le nanotecnologie di oggi saranno surclassate fra' 5 anni perche' fanno parte di un ramo appena intrapreso, quindi e' auspicabile un progresso ad andamento iperbolico; mentre, fra' 5 anni, la tecnologia per costruire processori normali sara' si' piu' raffinata, ma piu' o meno la stessa, percio' con vantaggi poco superiori rispetto ad ora.

2- con la tecnica giusta, si potrebbe fare un processore magnetico di diversi cm2, invece che di mm2, senza gravare sui costi finali, che potrebbe contenere diversi miliardi di porte logiche.
Per questo punto di vista, l'equilibrio tra' la velocita' di computazione e la quantita' di computazioni in un determinato periodo, viene moltiplicato per la quantita' di porte logiche che allo stesso momento lavorano; ossia: va' piu' piano, ma essendocne di piu', calcola piu' velocemente.
prendi ad esempio la densita' di magnetini che ci sono nei piatti degli HDD.

3- la diffusione di una tecnologia dipende dal costo di realizzazione di tale tecnologia rapportato al vantaggio rispetto ad un'altra;
avere un processore capace di "trasformarsi" a seconda del codice o "dell'imprinting" di fabbrica credo sia una tecnologia che porta innumerevoli vantaggi produttivi: 1 HW base, 100 campi di utilizzo specifico.

il prezzo lo fa' la concorrenza..
se una grande industria comprasse il brevetto e poi lo chiudesse perpetuamente in un centro di sperimentazione, non facendolo mai emergere, solo per tutelare i propri investimenti fatti su altre tecnologie, potremmo diventare immortali e mai vederne un utilizzo pratico.

lucusta
17-02-2006, 11:04
suppongo che il polimorfismo di questi processori sia dovuto alla posizione di rilevamento del campo.

come si diceva nell'articolo, la vera chiave di volta di questa tecnologia sono i rilevatori del campo applicati alle porte.
qualora si riuscisse a creare un rilevatore nonometrico, da applicare sulla porta logica, capace di ridare impulso elettrico (e non credo che sia difficile trasformare l'intensita' di un campo magnetico in un'intensita' elettrica), se ne potrebbero applicare diversi alla stessa porta logica, e considerare le informazioni ricevute di diversi gruppi di questi rilevatori a seconda dello scopo della computazione.
nella pratica, una logica superiore o direttamente le impostazioni di fabbrica suddividono dei gruppi di rilevatori in diverse "famiglie" di elaborazione, a seconda del tipo specifico di computazione, e quando il processore e' chiamato a computare su un tipo specifico di elaborazioni, come decodifica multimediale, calcoli fisici, ecc, attivare i rilevatori inseriti in una determinata posizione della porta logica, cambiando cosi' la logica stesa della potra.

vista in quest'ottica questa tecnologia promette notevoli sviluppi.

bjt2
17-02-2006, 11:25
Io penso che, fissate le porte di I/O, cioè i PIN, gli unici punti che richiedono conversione magnetica/elettrica e viceversa, si possa, con un procedimento simile alla scrittura su un HD, creare qualsiasi cosa, data l'area su cui scrivere. Produzione in massa di packages con varii numeri di PIN e varie dimensioni, kit di sviluppo (SW + programmatore) e via... Grosse economie di scala -> costo inferiore. Il costo dipenderebbe solo dalla progettazione del circuito. Tape-out e produzione quasi istantanee... Se a questo ci aggiungiamo minor consumo (no leakage, ma solo potenza per "commutazione", questa volta di campo magnetico e non di carica elettrostatica), maggiore densità, maggiore velocità (si spera)...

Una pacchia...

lucusta
17-02-2006, 13:41
bjt2, ti tocca rimetterti a studiare :D

bjt2
17-02-2006, 16:53
Tu dici che non si può riprogrammare? Oppure quali sono i miei errori? :D Sono curioso... Sbagliando si impara... ;)

bjt2
17-02-2006, 16:56
Forse ti riferisci alla tecnica simile all'HD... Ho riletto l'articolo... Usano un fascio laser per "incidere". Quindi non è alla portata di tutti, a meno che non si faccia una macchia concettualmente simile ad una stampante...

ganji
17-02-2006, 20:15
auhauhauhauh
scusate :)

ma se non riescono a fare hd affidabili figuriamoci le cpu...
hd da 140000 km/s :) ed una testina che alla piccola vibrazione si schianta su di esso.... auhauhauhuhauh :) vabbè è una esagerazione...
ma come mai non cercano di spendere tempo in miglioramenti di supporti magnetici o altro?vi ricordo che tra un pò il sistema operativo avrà bisogno del 60% della cpu per funzionare... ma a cosa serve un sistema operativo? non me lo ricordo + :)

vabè non mi allargo...

cpu ultra potenti al nichel ferro... si ossideranno? se riescono a venderti l'acciaio inox (stone--breil) a prezzi peggiori di quello dell'oro...

e se facessimo una cpu atomica potremmo competere contro i campi magnetici senza problemi!!! :)

vabbè scusate l'allargamento di vedute e le esagerazioni forse è il caso di chiedersi se realmente gli attuali sistemi operativi facciano egreggiamente quello per cui erano nati, interpretare quello che l'uomo voleva riuscire a fare senza necessariamente realizzarlo e calcolare qualcosa di difficile in meno tempo possibile al + basso consumo elettrico... non è che fra un pò ho bisogno della 380 per far girare il mio pc? non è che tra poco mi verrà il cancro davanti al picci?
oppure mi si è già fuso il cervello se sto a scrivere ste boiate?

Forse le informazioni scritte non sono esatte o forse hanno solo provato a fare un esperimento peccato che il boot di un sistema operativo attuale su cpu che costruiranno tra 5 anni sarà di tipo realtime RTOS, e se poi gli attuali OS saranno per tecnologie embeed

forse 50 anni sono pochi...

bye bye

mjordan
18-02-2006, 00:38
Notre Dame... Eh, la si che funzionano le università... Non come qui in Italia... :banned:

mjordan
18-02-2006, 00:42
EDIT: mi scuso con tutto il forum per la mia vecchia firma alquanto ingombrante, ora va meglio? :D

Sempre che rimane irregolare. Le righe devono essere 3 a 1024x768 e gli spazi bianchi sono considerati righe. :read: :asd:

mjordan
18-02-2006, 00:43
aspettando i computer a buchi neri (allegato di le scienze, ultimo numero)

Di che si tratta?

lucusta
18-02-2006, 04:34
Forse ti riferisci alla tecnica simile all'HD... Ho riletto l'articolo... Usano un fascio laser per "incidere". Quindi non è alla portata di tutti, a meno che non si faccia una macchia concettualmente simile ad una stampante...

come dice l'articolo, questi magnetini sono materia definita, ossia con caratteristiche dissimili dal materiale di supporto, quindi va da se' che sono stati sistemati in quelle specifiche posizioni.
quando ho preso ad esempio i piatti degli HDD, intendevo mettere in evidenza la loro densita' di magnetini, macromagnetini, e che sulla superficie di 2.5" quadrati, ci sono come 50.000.000.000 spazzi definiti, ossia posono starci comodamente 5 miliardi di macro porte logiche.. pensa quante nano portelogiche posono entrarci!
ed e' questo il punto focale: tramite una litografia a raggi X si possono comporre miliardi di transistor definiti (transistor come concetto di funzione), e miliardi di percorsi; a questo punto basta attivare i ricettori messi nella posizione giusta della porta per far cambiare funzione alla stessa, ed una logica superiore potrebbe gestire il polimorfismo del processore, o questo potrebbe essere definito in fabbrica da un chip privo di caratterizzazioni specifiche, come dire "amorfo", ossia senza forma definita.
in pratica un unico conio per tante facce.

EDIT: un po' come ha fatto intel per la serie celeron/pentium HT o senza; tutti i processori sono uguali, e basta cambiare delle piccole porte logiche per disabilitare funzioni e far cambiare "carattere" al processore.

per quanto riguarda il ricettore di magnetismo, credo che un meccanismo meccanico e unico sarebbe poco efficente, e comunque non raggiungerebbe lo scopo del polimorfismo; piu' idonei nanoricettori, o meglio nano convertitori magneto/elettrici, da posizionare in diversi punti della porta logica, cosi' da ricevere diversi polarita' a seconda di dove si trovano, e quindi diversi segnali in uscita.

vittoriusly
22-02-2006, 16:58
Mah... ci credero' quando ne vedro' uno installato e che faccia le operazioni correttamente. Fino ad allora questo progetto rimarra' il futuro dell'elettronica, un po' come l'arsienuro di gallio, i processori quantistici e altre amenita' varie.
Poi il fatto che una CPU si possa riprogrammare col forno a MicroOnde non mi pare granche'.
"Cara hai spento il forno?"

floema
03-03-2006, 15:14
mi lascia perplesso un dettaglio dell'immagine: ma funzioneranno a 30 kiloVolt?
i 30 kvolt non sono dei nanomagneti ma del microscopio a scansione utilizzato per fotografare le nanoparticelle