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View Full Version : Marlon Brando faceva sesso con la madre?


majin mixxi
14-02-2006, 19:42
Matteo Persivale per il “Corriere della Sera”


Marlon Brando cena da solo, a lume di candela. Di fronte a lui c’è l’urna che contiene le ceneri dell’uomo che ha amato di più. Marlon parla da solo, facendo domande e rispondendo a se stesso con la voce del compagno morto. Marlon Brando si siede davanti allo specchio nella camera da letto di sua madre, si trucca pesantemente, si spoglia e si riveste con i vestiti di mamma Dorothy, tacchi a spillo compresi. Marlon Brando irrompe nella stanza di una pensione di quarta categoria dove la madre alcolizzata - già amante di Henry Fonda - sta subendo da ore uno stupro di gruppo da parte di un equipaggio di giovani marinai da lei precedentemente arruolati in un bar degli angiporti di Manhattan.




Marlon Brando viene abbordato da una giovane prostituta, le dà 15 dollari e la porta nel suo appartamentino. La ragazza diventerà famosa con il nome di Marilyn Monroe. I due resteranno amici fino alla morte di lei, con occasionali incontri di sesso nell’abitacolo dell’auto di Marlon, rischiando peraltro vari incidenti nel traffico caotico di Los Angeles. Marlon Brando in trasferta a Parigi fa delle avances a Brigitte Bardot che però lo respinge; lui si consola con Edith Piaf. Marlon Brando si tuffa nel décolleté della vestaglia semiaperta di mammà e poi, trentenne, si infila nel letto con lei. Marlon Brando si fa allegramente ritrarre - in primissimo piano - da un amico mentre ama oralmente il suo boyfriend storico, il magrissimo e occhialuto comico Wally Cox. La foto diventa oggetto di culto top secret alle feste gay di Manhattan e Beverly Hills.

RIVELAZIONI - Tutto questo e molto di più - serate edipidiche con mammà comprese - viene raccontato con golosa dovizia di particolari nella nuova biografia del grande attore scomparso il 1 luglio 2004, «Brando Unzipped» («Brando sbottonato») scritta da Darwin Porter, in uscita negli Usa e Gran Bretagna e anticipata dal Sunday Times londinese. Una biografia dalla cintola in giù che - aggiungendo pagine e pagine di particolari inediti che l’autore garantisce essere rigorosamente documentati - rielabora tesi più o meno già note (la bisessualità senza sensi di colpa di Brando, la marcatissima eccentricità di mamma Dorothy).

Perché che sotto la canotta sudata dell’indimenticabile Stanley Kowalski battesse un cuore serenamente pansessuale era già stato scritto (seppur con maggior discrezione): Porter però con un gusto da Hollywood Babilonia (ha già smantellato il monumento Humphrey Bogart in una precedente biografia) racconta uno one man show lungo decenni, quello di Brando amatore di uomini e donne (sua madre compresa), con bonus di odio filiale verso l’indifferente papà Marlon senior, piazzista di insetticida e playboy di provincia con il colletto sempre macchiato del rossetto di qualche occasionale girlfriend.



DIVE E DIVI - La lista degli amori da Oscar di Brando presentata da Porter è impressionante. In ordine sparso: divi di Hollywood come Burt Lancaster, Tyrone Power, Montgomery Clift (una volta i due, per scommessa, si denudarono a Wall Street e attraversarono di corsa la via della Borsa), James Dean e Rock Hudson. Geni del teatro inglese come Laurence Olivier, John Gielgud e il commediografo Noël Coward. Musicisti come Leonard Bernstein, sommo direttore d’orchestra e compositore di West Side Story di provata fede bisex. E poi donne, tantissime donne famose; le già citate Marilyn Monroe e Edith Piaf e poi un catalogo lunghissimo, transnazionale, da far invidia al Rocco Siffredi dello spot sulle patatine. Marlene Dietrich, Grace Kelly, Rita Hayworth, Shelley Winters, Ava Gardner, Gloria Vanderbilt, Hedy Lamarr, Anna Magnani, Tallulah Bankhead, Ingrid Bergman.

In questo gayo tourbillon, per intensità e portata dell’impegno fisico più da pornodivo che da premio Oscar, emerge seppur faticosamente una figura costante (a parte mammà): quella dell’amico d’infanzia Wally Cox. A parte una separazione forzata negli anni dell’adolescenza e nonostante numerosi matrimoni e figli (11 quelli riconosciuti in vita dallo spermaticamente scorretto Brando, più numerosi altri ancora sub iudice), Marlon e Wally non si lasciarono mai, fino alla morte di quest’ultimo nel 1973, a soli 48 anni, per un attacco cardiaco.


INSEPARABILI - La strana coppia - da una parte il divo grondante fascino animale che catturava uomini e donne, dall’altra il minuto attore di commedie tv con gli occhialini tondi diventato famoso nei panni di un professore pedante - in un certo senso non si è davvero mai più separata: visto che Brando con uno stratagemma (disse alla vedova che avrebbe sparso le ceneri di Wally nel deserto) si impossessò dell’urna contenente i resti dell’amico e la tenne con sé fino alla fine. E quando Marlon morì, nell’estate del 2004, i suoi figli hanno gettato in un canyon della Death Valley le ceneri di Marlon e Wally, il Selvaggio e il professore timido, insieme per sempre.


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Lorekon
14-02-2006, 22:57
Majin, sei un bacchettone! :D

coldd
14-02-2006, 23:02
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